ITPR990064A1 - Dispositivo per estrarre tappi, in particolare in sughero, da bottiglie. - Google Patents

Dispositivo per estrarre tappi, in particolare in sughero, da bottiglie. Download PDF

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ITPR990064A1 IT1999PR000064A ITPR990064A ITPR990064A1 IT PR990064 A1 ITPR990064 A1 IT PR990064A1 IT 1999PR000064 A IT1999PR000064 A IT 1999PR000064A IT PR990064 A ITPR990064 A IT PR990064A IT PR990064 A1 ITPR990064 A1 IT PR990064A1
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Ruggero Ferrari
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Marchignoli Marisa
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Description

D E S C R I Z I O N E
annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo: DISPOSITIVO PER ESTRARRE TAPPI, IN PARTICOLARE IN SUGHERO, DA BOTTIGLIE.
Forma oggetto della presente invenzione un dispositivo per estrarre tappi, in particolare in sughero, da bottiglie per esempio del tipo contenenti vino.
In particolare sono noti dispositivi comprendenti un verme montato folle su mezzi di supporto inseriti internamente ad una guida ricavata in una struttura portante. Lungo detta struttura portante i mezzi di supporto e quindi il verme possono muoversi di moto rettilineo alterno. Sono noti dispositivi in cui tale moto è generato dall’accoppiamento fra una cremagliera solidale ai mezzi di supporto ed un pignone montato rotante sulla struttura portante e solidale ad un’estremità di leve di comando poste in rotazione dall’utente.
La struttura portante viene posizionata sull’imboccatura della bottiglia, inserendo parzialmente il collo della bottiglia stessa nella guida di alloggiamento del verme e dei mezzi di supporto.
In questo modo è possibile estrarre il tappo facendo compiere ai mezzi di supporto una corsa di andata per l’inserimento del verme nel tappo ed una corsa di ritorno per estrarre il tappo dalla bottiglia.
Durante la corsa di andata dei mezzi di supporto, il verme è costretto a ruotare rispetto ad essi per esempio mediante un perno disposto trasversalmente rispetto al verme ed alla guida e fisso rispetto alla struttura portante. In questo modo il verme realizza un moto sostanzialmente elicoidale ottenendo linserimento automatico del verme stesso nel tappo.
I suddetti dispositivi presentano alcuni inconvenienti. In particolare dopo la fase di estrazione del tappo dalla bottiglia, il tappo stesso deve essere sfilato manualmente dal verme con notevole dispendio di energia e di tempo da parte dell’utente, prolungando e rendendo difficoltose le operazioni di stappatura.
Sono inoltre noti dispositivi ad avvitamento, estrazione ed espulsione automatica del tappo di sughero, in particolare con riferimento al brevetto N.° IT 1274201. II suddetto dispositivo presenta due leve di comando per generare il movimento del verme e dei suoi mezzi di supporto ed il suo funzionamento si può schematizzare come segue: abbassando le leve si ottiene l’inserimento del verme nel tappo, rilasciando le leve il dispositivo si prepara all’estrazione del tappo dalla bottiglia che si ottiene riabbassando le leve. Terminata la fase di estrazione, durante la fase di risalita si ottiene l’espulsione del tappo dal verme.
Il suddetto dispositivo, pur eseguendo un’operazione di stappatura automatizzata, non è quindi in grado di eseguire tutte le operazioni con un’unica corsa di andata e ritorno delle leve di comando azionate dall’utente. Sono infatti necessarie almeno due corse di andata e ritorno delle leve di comando per ottenere la completa realizzazione dell’operazione di stappatura, con conseguente aumento dei tempi per realizzarla e degli sforzi compiuti da parte dell’utente.
Inoltre, per poter realizzare tutte le fasi descritte, sono presenti mezzi di bloccaggio e sbloccaggio relativo fra gli elementi interni al dispositivo che complicano la struttura ed il suo funzionamento, rendono il dispositivo ingombrante e sono soggetti a sollecitazioni ripetute e ad usura.
Scopo del presente trovato è quello di eliminare i suddetti inconvenienti e di rendere disponibile un dispositivo per estrarre tappi, in particolare in sughero, da bottiglie, che compia automaticamente le fasi di avvitamento del verme nel tappo, estrazione del tappo dalla bottiglia ed espulsione del tappo dal verme con un’unica corsa di andata e ritorno delle leve di comando.
Ulteriore scopo del presente trovato è quello di semplificare la struttura interna ottenendo così un dispositivo più funzionale e compatto, con un minor numero di parti in movimento evidentemente soggette ad usura e possibili rotture.
Detti scopi sono pienamente raggiunti dal dispositivo per estrarre tappi, in particolare in sughero, da bottiglie, oggetto della presente invenzione che si caratterizza per quanto contenuto nelle rivendicazioni sotto riportate.
Questa ed altre caratteristiche risulteranno meglio evidenziate dalla descrizione seguente di una preferita forma di realizzazione illustrata, a puro titolo esemplificativo e non limitativo, nelle unite tavole di disegno, in cui:
- le figure 1 e 2 illustrano una vista frontale in sezione di un dispositivo secondo la presente invenzione, rispettivamente in due fasi di funzionamento;
- la figura 3 illustra una vista in pianta sezionata del dispositivo di figura 1 ; - le figure 4 e 5 illustrano rispettivamente una vista frontale di particolari di figura 1.
Con riferimento alle figure con 1 è stato indicato un dispositivo per estrarre tappi, in particolare in sughero, da bottiglie per esempio del tipo contenenti vino.
Tale dispositivo 1 comprende una struttura portante 2 avente una cavità 3 sostanzialmente cilindrica che si sviluppa lungo un asse 4 e presenta una sezione di inserimento 5 del collo della bottiglia da stappare.
Come illustrato in figura 1), tale struttura portante 2 si compone di una prima porzione 2a, avente una conformazione sostanzialmente cilindrica, ed una seconda porzione 2b avente una conformazione appiattita con due superfici piane 6 parallele fra loro. La prima porzione 2a e la seconda porzione 2b sono preferibilmente ottenute in due pezzi distinti assemblati insieme e bloccati relativamente l’uno all’altro.
La cavità 3 si estende lungo la prima porzione 2a e la seconda porzione 2b della struttura portante 2, presentando un diametro maggiore lungo la prima porzione 2a della struttura portante stessa in modo da poter alloggiare un manicotto 7 doppio sostanzialmente cilindrico e coassiale con la cavità 3. Il manicotto 7 doppio è composto da un manicotto interno 7a e da un manicotto esterno 7b scorrevoli l’uno nell’altro secondo la direzione dell’asse 4.
Inoltre la cavità 3, ed in particolare la sua estensione internamente alla seconda porzione 2b della struttura portante 2, svolge la funzione di guida per un cursore 8, inserito nella cavità stessa, libero di scorrere lungo l’asse 4 con un moto rettilineo alterno. In particolare il cursore 8 scorre parzialmente internamente al manicotto interno 7a impegnandosi in un innesto 7c ricavato nel manicotto stesso per evitare rotazioni attorno all’asse 4.
Tale cursore 8 presenta una conformazione sostanzialmente cilindrica e su di esso è montato folle un verme 9 elicoidale sostanzialmente coassiale con la cavità 3 e quindi con l’asse 4.
Sulla seconda porzione 2b della struttura portante 2 sono originalmente montati due elementi discoidali 10 rotanti attorno ad un asse 11 perpendicolare a detto asse 4.
In particolare tali elementi discoidali 10 presentano superfici interne 10a piane e disposte accostate e parallele alle superfici piane 6 della seconda porzione 2b della struttura portante 2.
Ogni elemento discoidale 10 è solidale ad una leva di comando 12 per permettere all’utente di porre in rotazione tali elementi discoidali 10 attorno all’asse 11.
Il dispositivo 1 comprende inoltre mezzi di trasmissione del moto 13 per trasformare il moto rotatorio alternato delle leve di comando 12 e quindi degli elementi discoidali 10 in un moto traslatorio alternato del cursore 8.
Tali mezzi di trasmissione del moto 13 sono conformati in modo da attuare automaticamente l’avvitamento, l’estrazione e l’espulsione del tappo dalla bottiglia, con una sola corsa di andata e ritorno delle leve di comando 12. In particolare ad ogni rotazione di 180° delle leve di comando 12 corrisponde una corsa di andata e ritorno del cursore 8 e quindi del verme 9. La rotazione di una leva di comando 12 e quindi del corrispondente elemento discoidale 10 avviene in verso opposto rispetto alla rotazione dell’altra leva di comando e del corrispondente elemento discoidale. I mezzi di trasmissione del moto 13 comprendono una camma 14 solidale alle leve di comando 12 ed in particolare, secondo la forma realizzativa illustrata in figura 1) e 5), tale camma 14 è ricavata sulla superficie interna 10a di ogni elemento discoidale 10.
Tale camma 14 presenta, senza soluzione di continuità, due porzioni convenientemente arcuate e si estende da una prima estremità 14a, corrispondente alla posizione in cui il cursore 8 è completamente disinserito dalla cavità 3 e le leve di comando 12 sono sostanzialmente parallele all’asse 4 in posizione opposta rispetto alla sezione di inserimento 5 della bottiglia, ad una seconda estremità 14b corrispondente alla posizione in cui il cursore 8 è di nuovo completamente disinserito dalla cavità 3 e le leve di comando 12 sono sostanzialmente parallele all’asse 4 e dalla stessa parte rispetto alla sezione di inserimento 5 della bottiglia. Inoltre la camma 14 comprende un punto intermedio 14c corrispondente al punto di passaggio fra le due porzioni di cui si compone la camma stessa e costituente un punto di inversione del moto rettilineo del cursore 8. Tale punto intermedio 14c corrisponde alla posizione in cui le leve di comando 12 sono sostanzialmente perpendicolari all’asse 4 e si trovano da parti opposte rispetto all’asse 4 stesso.
Fra i mezzi di trasmissione del moto 13 sono compresi inoltre due perni 15 che si estendono perpendicolarmente dal cursore 8 oltre le superfici piane 6 della struttura portante 2, attraverso una prima asola 16 ricavata nella struttura portante 2 stessa.
In particolare i perni 15 si estendono fino ad impegnarsi nella camma 14 lungo la quale scorrono fra la prima estremità 14a, il punto intermedio 14c e la seconda estremità 14b e viceversa.
Inoltre i mezzi di trasmissione del moto 13 comprendono originalmente una ruota dentata 17 montata folle sul cursore 8, coassiale e rotante attorno all’asse 4. Secondo la forma realizzativa illustrata in figura 1), tale ruota dentata 17 presenta un corpo centrale cavo in modo da alloggiarsi sul cursore 8, lasciando libero il cursore stesso di scorrere lungo la cavità 3.
I denti della ruota dentata 17 si estendono, attraverso una seconda asola 18, oltre le superfici 6 della seconda porzione 2a della struttura portante 2. In questo modo la ruota dentata 17 ingrana in una serie di fori 19 ricavati sulla superficie interna 10a degli elementi discoidali 10. Tale serie di fori 19 si sviluppa su un arco di circonferenza coassiale con l’asse 11 di rotazione dell’elemento discoidale stesso in modo che il moto della ruota dentata 17 nei fori 19 accompagni il moto relativo fra la camma 14 e i perni 15. La ruota dentata 17 costringe gli elementi discoidali 10 a ruotare armoniosamente e necessariamente con verso opposto.
I l dispositivo 1 secondo la presente invenzione comprende inoltre vantaggiosamente un elemento di guida 20 del verme 9, inserito internamente alla cavità 3, ed in particolare al manicotto interno 7a, per attribuire al verme 9 un moto rotatorio attorno all’asse 4 durante la traslazione del cursore 8 e del verme stesso lungo la cavità 3 per avvitarsi al tappo.
Il verme 9 è inserito internamente all’elemento di guida 20 in modo da porlo in rotazione attorno all’asse 4 durante il moto di traslazione alterna del cursore 8.
Inoltre l’elemento di guida 20 comprende vantaggiosamente primi mezzi di bloccaggio 22 elastici, atti a rendere solidali il cursore 8 e l’elemento di guida 20 stesso.
I primi mezzi di bloccaggio 22 comprendono vantaggiosamente due prime alette 23 elastiche, ricavate sul corpo dell’elemento di guida 20 ed interagenti con un’estremità del cursore 8 in cui è ricavato un dispositivo ad innesto 24 realizzato mediante due seconde alette 25 elastiche (figura 1).
L’elemento di guida 20 può inoltre vantaggiosamente comprendere secondi mezzi di bloccaggio 26 rispetto ai manicotti 7a e 7b, per rendere l’elemento di guida stesso indipendente dalla traslazione del cursore 8.
I secondi mezzi di bloccaggio 26 comprendono le prime alette 23 interagenti con una rientranza 27 del manicotto esterno 7b. Tale rientranza 27 è accessibile mediante lo scorrimento relativo fra i due manicotti 7a e 7b, mantenuti distanziati mediante un primo elemento elastico 28 interagente fra i due manicotti stessi.
L’elemento di guida 20 comprende almeno un riscontro 20a scorrevole in prime guide 7d ricavate sulle pareti interne del manicotto interno 7a parallelamente all’asse 4, per impedire all’elemento di guida 20 di ruotare attorno all’asse 4. Il manicotto esterno 7b comprende due sporgenze 21 che completano le prime guide 7d quando la rientranza 27 non è accessibile (figura 1).
Il dispositivo 1 comprende vantaggiosamente mezzi di bloccaggio relativo 33 fra la bottiglia ed il dispositivo stesso posizionati in corrispondenza della sezione di inserimento 5 della cavità 3 ed agenti sul collo della bottiglia inserito nella sezione di inserimento stessa. In genere le bottiglie provviste di tappo in sughero sono del tipo comprendente un cercine al di sotto del quale agiscono i mezzi di bloccaggio relativo 33.
Tali mezzi di bloccaggio relativo 33 comprendono un secondo elemento elastico 34 inserito nella cavità 3 in corrispondenza della sezione di inserimento 5 del collo delle bottiglie e trattenuto internamente alla cavità 3 mediante un elemento di bloccaggio 35 provvisto di una superficie 35a inclinata rispetto all’asse 4 o leggermente incurvata in modo da creare un alloggiamento per detto secondo elemento elastico 34 avente dimensioni radiali variabili lungo l’asse 4 della cavità 3.
I mezzi di bloccaggio relativo 33 comprendono inoltre il manicotto interno 7a, ed in particolare la sua estremità obliqua in prossimità della sezione di inserimento 5, interagente con il secondo elemento elastico 34. In particolare il secondo elemento elastico 34 è realizzato mediante una molla toroidale.
Secondo la forma realizzativa illustrata in figura 1), i mezzi di bloccaggio relativo 33 sono vantaggiosamente comandati dalla rotazione delle leve di comando 12 e quindi degli elementi discoidali 10 in modo che il secondo elemento elastico 34 si stringa o si allarghi attorno al collo della bottiglia da stappare.
I mezzi di bloccaggio relativo 33 comprendono inoltre un terzo elemento elastico 36 avente una prima estremità 36a interagente con una porzione della cavità 3 ed una seconda estremità 36b interagente con il manicotto interno 7a per mantenere il manicotto stesso a contatto con il secondo elemento elastico 34. Il terzo elemento elastico 36 viene montato precaricato.
Secondo una variante di realizzazione non illustrata, il dispositivo 1 può presentare anche una sola leva di comando 12 e di conseguenza una sola camma 14 ed un solo perno 15. In quest’ultimo caso il dispositivo 1 si può vantaggiosamente presentare applicato ad una parete o ad una struttura stabile in generale.
Il funzionamento del dispositivo per estrarre tappi secondo la presente invenzione, sopra descritto in senso prevalentemente strutturale, è il seguente.
In particolare nel funzionamento della presente invenzione si possono distinguere due fasi, ognuna di esse corrispondente ad una rotazione di 180° delle leve di comando 12. Detta rotazione delle due leve di comando avviene contemporaneamente ed in verso opposto l’una rispetto all’altra, a partire dalla posizione in cui dette leve di comando si trovano sostanzialmente parallele all’asse 4 e da parte opposta rispetto alla sezione di inserimento 5 e quindi rispetto alla prima porzione 2a della struttura portante 2. Tale posizione verrà nel prosieguo indicata come la posizione in cui le leve di comando 12 sono alzate, facendo riferimento al posizionamento in verticale del dispositivo 1 sulla bottiglia.
Durante la prima fase le leve di comando 12 ruotano, rispettivamente in senso orario e in senso antiorario, passando dalla posizione in cui sono alzate alla posizione in cui sono sostanzialmente parallele all’asse 4 e dalla stessa parte rispetto alla prima porzione 2a della struttura portante 2. Quest’ultima posizione verrà nel prosieguo indicata come la posizione in cui le leve di comando 12 sono abbassate, facendo sempre riferimento al posizionamento in verticale del dispositivo 1 sulla bottiglia.
Nella seconda fase le leve di comando vengono alzate, compiendo il movimento contrario a quanto sopra descritto.
Ogni fase e quindi ogni rotazione di 180° delle leve di comando 12 produce una corsa di andata e ritorno del cursore 8 lungo l’asse 4, partendo dalla posizione in cui il cursore 8 è completamente inserito nella cavità 3 fino al punto di inversione del moto, corrispondente ad una rotazione delle leve di comando 12 pari a circa 90°, e ritorno di nuovo alla posizione in cui il cursore 8 è completamente inserito nella cavità 3.
Per quanto riguarda il funzionamento della forma realizzativa di figura 1), in condizione di non utilizzo del dispositivo 1, i perni 15 non sono posizionati esattamente all’estremità 14a della camma 14, a seguito detrazione esercitata dal terzo elemento elastico 36 sul manicotto interno 7a.
Di conseguenza, avvicinando le leve di comando 12 quando si trovano in posizione alzata, si provoca la compressione ulteriore del terzo elemento elastico 36 e Γ arretramento del manicotto interno 7a internamente alla camera 3.
Il secondo elemento elastico 34 si allarga quindi lungo la superficie 35a permettendo il passaggio della bottiglia da stappare attraverso la sezione di inserimento 5·
Rilasciando le leve di comando 12 il terzo elemento elastico 36 spinge nuovamente il manicotto interno 7a contro il secondo elemento elastico 34 che si stringe sul collo della bottiglia fissando il dispositivo 1 alla bottiglia stessa, in particolare al di sotto del cercine.
Come illustrato in figura 1), l’elemento di guida 20 è posizionato in prossimità della sezione di inserimento 5. L’inserimento della bottiglia provoca, tramite appendici 7e, la salita del manicotto esterno 7b e le sporgenze 21 salendo ricostruiscono le prime guide 7d, comprimendo il primo elemento elastico 28. Le prime alette 23 sono quindi costrette ad uscire dalla rientranza 27 rendendo l’elemento di guida 20 libero di scorrere lungo il manicotto interno 7a seguendo le prime guide 7d.
Nella prima fase di funzionamento, durante i primi 90° di rotazione delle leve di comando 12, la forma della camma 14 produce l’abbassamento del cursore 8, con riferimento alla posizione verticale del dispositivo 1 sulla bottiglia.
Durante la discesa del cursore 8, il verme 9 viene fatto ruotare dall’elemento di guida 20 e di conseguenza si inserisce con moto elicoidale all’interno del tappo.
Quando i perni 15 giungono in prossimità del punto intermedio 14c della camma 14, il cursore 8 giunge in prossimità dell’elemento di guida 20. L’elemento di guida 20 ed il cursore 8 si bloccano reciprocamente mediante i primi mezzi di bloccaggio 22.
In particolare le seconde alette 25 si bloccano aH’intemo delle prime alette 23 rendendo l’elemento di guida 20 solidale al cursore 8.
Nella prima fase, durante gli ultimi 90° di abbassamento delle leve di comando 12, il moto del cursore 8 si inverte e il cursore 8 risale solidalmente all’elemento di guida 20.
Il verme 9 risale senza poter ruotare ed il tappo viene di conseguenza estratto dalla bottiglia. Quest’ultima deve essere ora allontanata dal dispositivo 1 allargando la molla toroidale mediante l’avvicinamento ulteriore delle leve di comando 12 quando sono giunte in posizione abbassata.
L’allontanamento della bottiglia provoca la distensione del primo elemento elastico 28 e quindi l’allontanamento per discesa del manicotto esterno 7b dal manicotto interno 7a rendendo accessibile la rientranza 27.
Nella seconda fase, alzando le leve di comando 12 si genera una nuova corsa di andata e ritorno del cursore 8. Durante i primi 90° di sollevamento delle leve di comando 12, il cursore 8, l’elemento di guida 20, il verme 9 ed il tappo scendono solidalmente lungo la cavità 3 internamente al manicotto interno 7a.
Quando l’elemento di guida 20 giunge in prossimità della rientranza 27, ora aperta, le prime alette 23 si allargano all'interno di tale rientranza liberando le seconde alette 25 e rendendo il moto del cursore 8 indipendente dall’elemento di guida 20.
Durante gli ultimi 90° di risalita delle leve di comando 12, il cursore 8 e il verme 9 risalgono mentre l’elemento di guida 20 rimane bloccato con il tappo dalle prime alette 23 interne alla rientranza 27.
L’elemento di guida 20 svolge la funzione di fermo per il tappo, mentre la risalita del cursore 8 provoca lo svitamento automatico del verme 9 dal tappo.
Il dispositivo 1 oggetto della presente invenzione presenta notevoli vantaggi. In primo luogo è realizzato mediante una struttura semplice e che permette, mediante l’originale presenza della camma 14, di attuare automaticamente l’avvitamento, l’estrazione e l’espulsione del tappo dalla bottiglia, con una sola corsa di andata e ritorn delle leve di comando 12. Si ottiene quindi un dispositivo di facile utilizzo da parte dell’utente e che richiede sforzi limitati grazie alla favorevole conformazione delle leve di comando 12. Infatti l’utente è chiamato a realizzare una semplice rotazione delle leve di comando, che rappresenta un movimento notevolmente semplificato rispetto ai dispositivi tradizionali, in cui l’utente stesso era costretto ad effettuare contemporaneamente una pressione ed un avvitamento oppure in cui era costretto a cambiare più volte leve.
Inoltre il dispositivo 1 permette di automatizzare il movimento interno del verme, grazie alla vantaggiosa presenza dell’elemento di guida 20, diminuendo ulteriormente gli sforzi compiuti dall’utente sia in fase di introduzione del verme nel tappo sia in fase di estrazione del tappo dalla bottiglia. L’originale presenza dei primi e secondi mezzi di bloccaggio 22 e 26 consente vantaggiosamente di attivare o disattivare la rotazione del verme 9 in funzione della fase realizzata dal dispositivo 1.
In particolare grazie alla loro presenza il dispositivo I presenta il vantaggio di realizzare automaticamente anche la fase di estrazione del tappo dal verme, evitando all’utente qualsiasi operazione ulteriore.
Inoltre, grazie alla vantaggiosa presenza dei mezzi di bloccaggio relativo 33, il dispositivo 1 permette di aumentare notevolmente la sicurezza, scongiurando possibili pericolosi disassamenti fra dispositivo e bottiglia che nei dispositivi tradizionali sono causa di malfunzionamenti ed eventuali cadute della bottiglia stessa.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo ( 1 ) per estrarre tappi, in particolare in sughero, da bottiglie, del tipo comprendente: una struttura portante (2) avente una cavità (3) sviluppantesi lungo un asse (4) e presentante una sezione di inserimento (5) del collo di dette bottiglie; un cursore (8) inserito in detta cavità (3) libero di scorrere lungo detto asse (4); un verme (9) montato folle su detto cursore (8) sostanzialmente coassiale con detta cavità (3); due leve di comando (12) aventi un’estremità solidale ad un elemento discoidale (10) incernierati a detta struttura portante (2); mezzi di trasmissione del moto (13) da dette leve di comando (12) a detto cursore (8) per trasformare il moto rotatorio alterno di dette leve di comando (12) azionate dall’utente in un moto rettilineo alterno del cursore (8) e conformati in modo da attuare automaticamente l’avvitamento, l’estrazione e l’espulsione del tappo dalla bottiglia, con una sola corsa di andata e ritorno di dette leve di comando (12), caratterizzato dal fatto che detti mezzi di trasmissione del moto (13) comprendono una ruota dentata (17) montata rotante folle attorno a detto cursore (8) su detta struttura portante (2) ed ingranante in fori (19) ricavati sulla superficie interna (IOa) di detti due elementi discoidali (10) atta a coordinare la rotazione rispettivamente inversa degli elementi discoidali (10).
  2. 2. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1), caratterizzato dal fatto di comprendere un elemento di guida (20) di detto verme (9) inserito internamente a detta cavità (3).
  3. 3. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 2), caratterizzato dal fatto di comprendere internamente a detta cavità (3) un manicotto interno (7a) ed un manicotto esterno (7b) scorrevoli l’uno nell’altro mediante interposizione di un primo elemento elastico (28).
  4. 4. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 3), caratterizzato dal fatto che detto elemento di guida (20) comprende almeno un riscontro (20a) scorrevole in almeno una prima guida (7d) interna a detto manicotto intern (7a) e parallela a detto asse (4), per impedire a detto elemento di guida (20) di ruotare attorno a detto asse (4).
  5. 5. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 3), caratterizzato dal fatto che detto manicotto interno (7a) comprende un innesto (7c) in cui si impegna detto cursore (8) per evitare rotazioni attorno all’asse (4).
  6. 6. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 2), caratterizzato dal fatto che detto elemento di guida (20) comprende primi mezzi di bloccaggio (22) per rendere solidali detto cursore (8) e detto elemento di guida (20).
  7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 6), caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di bloccaggio (22) comprendono: almeno una prima aletta (23) elastica ricavata sull’elemento di guida (20); un dispositivo ad innesto (24) ricavato ad un’estremità di detto cursore (8) ed interagente con detta prima aletta (23) elastica.
  8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7), caratterizzato dal fatto che detto dispositivo ad innesto (24) comprende almeno una seconda aletta (25) elastica ricavata ad un’estremità del cursore (8) ed interagente con detta prima aletta (23) elastica.
  9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 2), caratterizzato dal fatto di comprendere secondi mezzi di bloccaggio (26) di detto elemento di guida (20) per rendere detto elemento di guida (20) alternativamente dipendente ed indipendente dalla traslazione di detto cursore (8). 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 9), caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di bloccaggio (26) comprendono detta prima aletta (23) elastica ed almeno una rientranza (27) ricavata internamente al manicotto esterno (7b).
  10. 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 9), caratterizzato dal fatto che detta rientranza (27) è resa accessibile mediante scorrimento relativo di detto manicotto esterno (7b) e di detto manicotto interno (7a), detto manicotto esterno (7b) comprendendo appendici (7e) atte a determinare, in funzione della presenza della bottiglia da stappare, lo scorrimento del manicotto esterno (7b).
  11. 11. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di bloccaggio relativo (33) fra bottiglia e dispositivo (1) inseriti in prossimità di detta sezione di inserimento (5) ed agenti sul collo della bottiglia inserito nella sezione di inserimento stessa.
  12. 12. Dispositivo secondo la rivendicazione 11 ), caratterizzato dal fatto che detti mezzi di bloccaggio relativo (33) comprendono: un secondo elemento elastico (34) inserito in detta cavità (3) in corrispondenza di detta sezione di inserimento (5) del collo delle bottiglie; detto manicotto interno (7a) interagente, mediante una sua estremità obliqua, con detto secondo elemento elastico (34); un elemento di bloccaggio (35) di detto secondo elemento elastico (34) in detta cavità (3), detto elemento di bloccaggio (35) presentando una superficie (35a) inclinata rispetto a detto asse (4).
  13. 13. Dispositivo secondo la rivendicazione 12), caratterizzato dal fatto che detti mezzi di bloccaggio relativo (33) sono comandati dalla rotazione di detti elementi discoidali (10).
  14. 14. Dispositivo secondo la rivendicazione 13), caratterizzato dal fatto che detti mezzi di bloccaggio relativo (33) comprendono inoltre un terzo elemento elastico (36) avente una prima estremità (36a) interagente con una porzione della cavità (3) ed una seconda estremità (36b) interagente con il manicotto interno (7a).
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