ITPR20130095A1 - Base per cucina di libera installazione - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo

“Base per cucina di libera installazione”

La presente invenzione ha per oggetto una cucina di libera installazione e un metodo per realizzarla.

Sono note cucine di libera installazione in cui ad un mobile portante vengono assemblati vari elettrodomestici ciascuno in uno specifico alloggiamento ricavato all’interno del mobile. Ad esempio, per la realizzazione di una predeterminata cucina di libera installazione ad un dato mobile viene aggiunto un predeterminato piano di cottura e un predeterminato forno di cottura.

Per realizzare cucine aventi un ingombro in pianta differente è previsto l’impiego di un mobile diverso di volta in volta.

Un inconveniente di tale soluzione costruttiva è legata alla scarsa possibilità di customizzazione di un determinato prodotto. Questo determina costi notevoli dal momento che dovranno essere sviluppate numerose linee di assemblaggio per diversificare la produzione in modo da soddisfare le differenziazioni di prodotto che il mercato richiede.

In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione è proporre una cucina di libera installazione che permetta di ottenere una elevata customizzazione contenendo al minimo i costi di produzione. Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di permettere ad un utilizzatore di intervenire sulla cucina già acquistata al fine di adattarla alle mutate esigenze.

Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da una cucina di libera installazione comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni. Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di una cucina di libera installazione, come illustrato negli uniti disegni in cui:

-figure 1 e 4 mostrano una porzione della cucina seconda presente invenzione;

-figure 2 e 3 mostrano componenti da utilizzarsi nella cucina secondo la presente invenzione;

-figura 5 mostra un esploso di figura 4;

-figure 6, 7, 8 mostrano una cucina secondo la presente invenzione parzialmente assemblata e in differenti configurazioni;

-figure 9, 10, 11 mostrano una vista laterale di figure 6, 7, 8;

-figure 12, 13 mostrano una cucina secondo la presente invenzione parzialmente assemblata e in differenti configurazioni;

-figura 14 mostra da un differente punto di vista quanto illustrato in figura 13;

-figura 15 mostra una vista dall’alto di figura 12;

-figura 16 mostra una base (in una configurazione assemblata e in una configurazione parzialmente esplosa) della cucina secondo la presente invenzione;

-figura 17 mostra una base (in una configurazione assemblata e in una configurazione parzialmente esplosa) della cucina secondo la presente invenzione;

-figure 18 e 19 mostrano in pianta e in vista prospettica una cucina secondo la presente invenzione parzialmente assemblata;

-figura 20 mostra differenti cucine secondo la presente invenzione;

-figura 21 mostra un esploso di un particolare della cucina secondo la presente invenzione;

-figura 22 mostra un dettaglio di figura 21;

-figure 23 e 24 mostrano in due posizioni differenti un componente di figura 21; dette figure essendo illustrate considerando un punto di vista opposto rispetto a quello di figura 22;

-figura 25 mostra un particolare di figura 21 in una configurazione assemblata.

Nelle unite figure con il numero di riferimento 1 si è indicata una cucina di libera installazione. Con cucina di libera installazione si intende un mobile indipendente che permette la cottura di pietanze alimentari. Essa è da considerarsi alternativa alle cucine da incasso integrate senza soluzione di continuità in pareti attrezzate. Tale cucina 1 comprende una struttura 2 di sostegno a sua volta comprendente una base 80. Preferibilmente la base 80 è un assemblato di più pannelli. Essa ha una struttura modulare al fine di raggiungere le dimensioni desiderate.

La struttura modulare della base 80 comprende una pluralità di pannelli a sua volta comprendente:

-un primo pannello 81;

-un secondo pannello 82.

Il primo e il secondo pannello 81, 82 contribuiscono a definire una superficie 85 di fondo comune. Detta pluralità di pannelli sono complanari. Opportunamente detta pluralità di pannelli può comprendere un terzo pannello 83 interposto tra il primo e il secondo pannello 81, 82. Il terzo pannello 83 contribuisce a definire detta superficie 85 di fondo comune. In questo modo il terzo pannello 83 consente di allungare la base 80 rispetto ad una situazione in cui sono presenti solo il primo e il secondo pannello 81, 82.

Per analoghe considerazioni detta pluralità di pannelli può comprendere un quarto pannello adiacente al terzo pannello 83 e interposto tra il primo e il secondo pannello 81, 82. Il quarto pannello contribuisce a definire la superficie 85 di fondo comune.

La cucina comprende inoltre mezzi 86 di connessione di due pannelli adiacenti della struttura modulare. I due pannelli adiacenti possono essere scelti tra detta pluralità di pannelli. I mezzi 86 di connessione sono ricavati in pezzo unico con detti due pannelli.

I mezzi 86 di connessione di due pannelli adiacenti hanno un collegamento di tipo maschio-femmina. Opportunamente i mezzi 86 di connessione di due moduli adiacenti comprendono una pluralità di inserti 861 che si innestano in corrispondenti sedi 862. Opportunamente gli inserti 861 si innestano nelle sedi 862 per deformazione elastica. Vantaggiosamente entrambi i due moduli adiacenti alternano un inserto e una sede facenti parte rispettivamente di detta pluralità di inserti e di detta pluralità di sedi.

La cucina 1 comprende uno o più moduli 5 funzionali (tipicamente di cottura).

La struttura 2 di sostegno comprende tre pareti 870, 871, 872 laterali in almeno due delle quali sono ricavati mezzi 91 di guida e sostegno di almeno uno di detti moduli 5 funzionali. La base 80 è quadrilatera. La base 2 comprende una scanalatura 89 che circonda la base su tre lati e in cui sono innestate le tre pareti laterali 870, 871,872.

Opportunamente le tre pareti laterali 870, 871, 872 descritte in precedenza comprendono una prima e una seconda parete 871, 872 e una parete 870 di fondo che le collega. La prima e la seconda parete 871, 872 sono verticali. Sulla prima e sulla seconda parete 871, 872 sono rispettivamente ricavate almeno una prima e una seconda guida 210, 220 di inserimento e di estrazione di detto primo modulo 5. La prima e la seconda guida 210, 220 permettono il collegamento amovibile del primo modulo 5 rispetto alla struttura di sostegno 2. Opportunamente la prima e la seconda guida 210, 220 si sviluppano orizzontalmente. La prima e la seconda guida 210, 220 fanno parte dei mezzi 91 di guida e sostegno indicati in precedenza.

La prima guida 210 comprende un canale 211 interno aperto ad una estremità. Il primo modulo 5 comprende una sporgenza 50 che in una configurazione di collegamento alla struttura 2 di sostegno è inserita in detto canale 211 interno.

I mezzi 91 di guida potrebbero essere elementi addizionali applicati con mezzi di fissaggio a restanti parti della prima e della seconda parete 871, 872. In una soluzione alternativa i mezzi 91 di guida potrebbero essere integrati nella prima e nella seconda parete 871,872 (e non separabili da dette pareti). La prima e la seconda parete 871, 872 potrebbero comprendere una struttura a sandwich. In tal caso la prima e la seconda parete 871, 872 potrebbe comprendere un rivestimento 912 esterno, un rivestimento 911 interno e un isolante termico interposto. In tal caso il rivestimento interno definendo i mezzi 91 di guida. Tipicamente il rivestimento 911, 912 interno ed esterno è in materiale metallico.

Il terzo pannello 83 della struttura 2 di sostegno comprende un primo lato 831 adiacente ad un primo bordo 811 del primo pannello 81; i mezzi 86 di connessione essendo ricavati almeno lungo il primo bordo 811 e il primo lato 831.

Nella soluzione preferita il primo e/o il secondo e/o il terzo e/o il quarto pannello sono in materiale plastico. La cucina 1 potrebbe comprendere anche ulteriori pannelli. Preferibilmente tutti i pannelli della base 80 si sviluppano in fila uno con l’altro lungo una retta. Opportunamente il primo pannello 81 si sviluppa in pezzo unico; ciò può essere ripetuto per il secondo e/o il terzo e/o il quarto pannello.

Opportunamente la presente invenzione comprende inoltre un metodo di realizzazione di una base 80 inferiore di una cucina di libera installazione. Opportunamente la cucina 1 di libera installazione presenta una o più delle caratteristiche descritte in precedenza. Il metodo comprende inoltre la fase di collegare una pluralità di pannelli (eventualmente anche con forme e dimensioni differenti) al fine di ottenere una base 80 avente dimensioni prestabilite.

Il primo modulo 5 funzionale descritto in precedenza è vantaggiosamente amovibile rispetto alla struttura 2 di sostegno. Opportunamente il primo modulo 5 di cottura è intercambiabile (e sostituibile con altri moduli funzionali). Esso è posizionabile in un primo alloggiamento 20 della struttura 2 di sostegno.

Opportunamente la cucina 1 comprende un piano 3 di appoggio accessibile dall’alto.

La cucina 1 comprende inoltre una parete 31 frontale che si sviluppa tra l’alto e il basso. Tipicamente la parete 31 frontale è una parete opposta ad una parete posteriore che è invece destinata a fronteggiare un muro del vano in cui la cucina 1 è posizionata.

Il primo alloggiamento 20 può essere ricavato su detto piano 3 di appoggio (vedasi figure 6, 7, 8). Questo caso avviene specialmente quando il primo modulo 5 di cottura è un piano di cottura (si veda ad esempio figure 2 o 3). Opportunamente il primo modulo 5 di cottura potrebbe essere un piano di cottura a induzione, grill, vapore, Tappan Yaki, Wok (vedasi figura 2).

In una soluzione alternativa il primo alloggiamento 20 potrebbe però essere posto al di sotto del piano 3 di appoggio (si veda figura 12 o 13 o 14 in cui il piano 3 è stato omesso). In tal caso la parete 31 frontale può essere definita almeno in parte da uno sportello di detto primo modulo 5 funzionale. Sempre in tal caso il primo modulo 5 funzionale è un modulo di cottura e in particolare è un forno.

Eventualmente la cucina 1 potrebbe comprendere sia il primo modulo 5 di cottura sia un modulo 51 funzionale addizionale posto al di sotto del piano 3 di appoggio. Il modulo 51 funzionale addizionale è amovibile, intercambiabile e alloggiato nella struttura 2 di sostegno (vedasi ad esempio figura 20). Tale modulo 51 funzionale addizionale potrebbe essere un forno di cottura o un altro elettrodomestico (ad esempio una lavastoviglie o un dispositivo per la refrigerazione di alimenti). Opportunamente al di sotto del piano 3 di appoggio potrebbe essere presente una pluralità di moduli 51 funzionali addizionali. Preferibilmente i moduli 51 funzionali addizionali sono elettrodomestici diversi tra di loro. Essi potrebbero essere affiancati orizzontalmente o incolonnati. Per ciascun modulo 51 funzionale addizionale può essere ripetuto quanto descritto nel corso della presente trattazione con riferimento al primo modulo 5.

Si faccia ora riferimento ad una soluzione esemplificativa in cui il primo modulo 5 di cottura è:

-posizionabile sul piano 3 di appoggio;

-mobile tra una prima e una seconda posizione. Nella prima posizione (vedasi figura 7) il primo modulo 5 è sostanzialmente orizzontale. Nella seconda posizione (vedasi figura 8) il primo modulo 5 è ribaltato verso l’alto rispetto alla prima posizione. Opportunamente tale ribaltamento avviene mediante una prima cerniera 40. In questo modo si agevola la pulizia del piano 3 di appoggio.

La cucina 1 comprende mezzi 4 di alimentazione elettrica del primo modulo 5 di cottura. Nella souzione esemplificativa di figure 6-11 i mezzi 4 di alimentazione elettrica comprendono un primo connettore 41 girevole solidale a detta prima cerniera 40. Opportunamente i mezzi 4 di alimentazione comprendono un secondo connettore 42 solidale al primo modulo 5 di cottura. Il primo e il secondo connettore 41, 42 possono rimanere collegati sia nella prima sia nella seconda posizione. Vantaggiosamente la cucina 1 comprende un interruttore dei mezzi 4 di alimentazione. Tale interruttore agisce per impedire il funzionamento di detto primo modulo 5 di cottura quando quest’ultimo è nella seconda posizione. L’interruttore può essere azionato meccanicamente ad esempio da un riscontro meccanico con cui l’interruttore viene in contatto durante il passaggio dalla prima alla seconda posizione. Alternativamente l’interruttore può essere comandato giroscopicamente.

Oggetto della presente invenzione è inoltre un sistema comprendente: -una cucina 1 presentante una o più delle caratteristiche descritte in precedenza;

-un secondo modulo di cottura, il primo modulo 5 di cottura essendo sostituibile con il secondo modulo.

Il primo e il secondo modulo di cottura potrebbero appartenere ad una differente tipologia di punti cottura (ad esempio uno può essere un piano di cottura ad induzione e l’altro un piano di cottura a vapore).

Potrebbe però accadere che il secondo modulo sia un modulo di lavaggio di articoli. In tal caso il primo modulo (da sostituirsi) è opportunamente, ma non necessariamente un forno (e si trova al di sotto del piano 3 di appoggio).

Oggetto della presente invenzione è inoltre un metodo di realizzazione di una cucina 1 di libera installazione comprendente le fasi di:

-realizzare una struttura 2 di sostegno facente parte della cucina 1 e comprendente un primo alloggiamento 20;

-scegliere un predeterminato modulo 5 di cottura tra un gruppo di moduli di cottura distinti, intercambiabili, posizionabili in detto primo alloggiamento 20 e collegabili alla struttura 2 di sostegno;

-collegare detto predeterminato modulo 5 di cottura a detta struttura 2 di sostegno.

Opportunamente la fase di scelta del modulo predeterminato avviene in azienda durante l’assemblaggio. Il metodo potrebbe però prevedere la fase di sostituire, ad opera dell’utente finale, detto predeterminato modulo di cottura con un altro modulo di cottura o più in generale con un altro modulo funzionale.

La struttura 2 di sostegno oltre alla base 80 comprende inoltre una struttura 90 di contenimento che si sviluppa tra l’alto e il basso (in particolare in verticale) allontanandosi dalla base 80. Le tre pareti 870, 871, 872 laterali descritte in precedenza sono integrate in detta struttura 90 di contenimento (in particolare costituiscono detta struttura 90 di contenimento).

Vantaggiosamente la struttura 2 di sostegno comprende mezzi 92 di collegamento di detta base 80 e di detta struttura 90 di contenimento. I mezzi 92 di collegamento comprendono mezzi 93 di innesto e mezzi 94 di alloggiamento di detti mezzi 93 di innesto. I mezzi 93 di innesto e detti mezzi 94 di alloggiamento sono ricavati gli uni in detta base 80 e gli altri in detta struttura 90 di contenimento. Il collegamento tra detti mezzi 93 di innesto e detti mezzi 94 di alloggiamento avviene almeno in corrispondenza delle zone 95 di giunzione delle due pareti 871, 872 laterali con la base 80 e in corrispondenza della zona 950 di giunzione della parete 870 di fondo e detta base 80.

Vantaggiosamente i mezzi 92 di collegamento comprendono mezzi 96 di deformazione elastica agganciabili in mezzi 94 di alloggiamento. Tipicamente tali mezzi 92 di collegamento comprendono linguette deformabili.

La cucina 1 comprende mezzi 98 di abilitazione del funzionamento di detto primo modulo 5 funzionale. Essi sono vantaggiosamente ricavati in corrispondenza di detta parete 870 di fondo (o comunque in una zona posteriore della cucina 1). I mezzi 98 di abilitazione sono attivabili manualmente in una prima configurazione in cui si verifica un corretto collegamento di detto primo modulo 5 e detta struttura 90 di contenimento (o più in generale della struttura 2 di sostegno). In una particolare soluzione costruttiva i mezzi 98 di abilitazione potrebbero comprendere un selettore 980. Tale selettore 980 solo in detta prima configurazione (cioè quando si ha un corretto collegamento e posizionamento del primo modulo) permette all’utente di abilitare o meno il funzionamento del primo modulo 5 funzionale. Alternativamente (soluzione non preferita) tale selettore 980 potrebbe essere azionato direttamente dal corretto collegamento di detto primo modulo 5 e detta struttura 90 di contenimento. I mezzi 98 di abilitazione assumono una seconda configurazione in cui impediscono l’abilitazione al funzionamento del primo modulo 5 funzionale; opportunamente il passaggio dalla seconda alla prima configurazione è determinato da una azione di spinta meccanica dettata dal raggiungimento di un fine corsa del primo modulo 5 funzionale (preferibilmente lungo i mezzi 91 di guida) e dall’azionamento manuale di detto selettore 980.

In detta prima configurazione i mezzi 98 di abilitazione riscontrano dunque detto primo modulo 5 funzionale. Opportunamente il primo modulo 5 comprende una interfaccia 801 destinata ad accoppiarsi con detto selettore 980.

I mezzi 98 di abilitazione definiscono dunque un interruttore che nella prima configurazione è azionato dal selettore 980.

Nella soluzione preferita mostrata nelle figure 21-24 i mezzi 98 di abilitazione (in particolare il selettore 980) comprendono una manopola 99. Il selettore 980 può assumere una prima posizione in cui impedisce l’alimentazione del primo modulo 5. Il selettore 980 può assumere una seconda posizione in cui è permessa l’alimentazione del primo modulo 5. I mezzi 98 di abilitazione comprendono una linguetta 991 che in una conformazione di bloccaggio impedisce la rotazione della manopola 99 dalla prima alla seconda posizione. La linguetta 991 può assumere anche una conformazione di abilitazione in cui permette la rotazione del selettore 980 dalla prima alla seconda posizione. La seconda posizione del selettore 980 è assunta in detta prima configurazione cioè quando si ha un corretto collegamento e posizionamento del primo modulo 5. Infatti il primo modulo 5 giunto a fine corsa determina uno spostamento della linguetta 991 permettendo la rotazione della manopola 99. Il selettore 980 comprende uno stelo 992 a cui la manopola 99 è solidale. Lo stelo 992 a sua volta comprende almeno un primo e un secondo contatto 993, 994 elettrico. Opportunamente il primo e il secondo contatto 993, 994 sono elastici. Nella seconda posizione del selettore 980 il primo contatto 993 pone in comunicazione elettrica detto stelo 992 e una fonte 995 di alimentazione ricavata sulla struttura 2. Nella seconda posizione del selettore 980 il secondo contatto 994 pone in comunicazione elettrica detto stelo 992 e detto primo modulo 5.

Opportunamente l’interfaccia 801 del primo modulo 5 che interagisce con il selettore 980 comprende fili 802 elettrici alimentati da detto secondo contatto 994 e che permettono l’alimentazione del primo modulo 5.

In questo modo nella seconda posizione del selettore 980 è consentita l’alimentazione elettrica del primo modulo 5 attraverso lo stelo 992.

Vantaggiosamente lo stelo 992 comprende un elemento (ad esempio una aletta 996) che nella seconda posizione del selettore 980 interagisce con un corrispondente componente 997 (che definisce un alloggiamento 803) ricavato in detto primo modulo 5 per impedire l’estrazione del primo modulo 5. Opportunamente la cucina 1 comprende un perno 998 che si innesta in un alloggiamento 803 controsagomato ricavato sul primo modulo 5. Opportunamente il perno 998 è solidale ad una sede 999 del selettore 980. In tale sede 999 è vantaggiosamente alloggiata anche detta linguetta 991. In questo modo il primo modulo 5 può ruotare rispetto alla struttura 2 che è solidale all’alloggiamento della linguetta 991.

La parete 870 di fondo comprende:

- una cornice 873 che delimita una apertura;

- una tamponatura 874 che occlude la apertura, detti mezzi 98 di abilitazione essendo applicati a detta tamponatura 874.

La cucina 1 comprende una scanalatura 89 che si sviluppa in corrispondenza delle zone 95 di giunzione delle due pareti 871, 872 laterali con la base 80 e in corrispondenza della zona 950 di giunzione della parete 870 di fondo e detta base 80 inferiore. La scanalatura 89 è definita almeno da:

-un primo fianco 891 in cui vantaggiosamente sono ricavati mezzi 94 di alloggiamento;

-un secondo fianco 892, i mezzi 93 di innesto essendo inseribili tra il primo e il secondo fianco 891, 892 (e andando in contatto con il primo e il secondo fianco 891, 892).

La presente invenzione presenta numerosi vantaggi. In particolare essa permette di realizzare una pluralità di componenti base che possono poi essere assemblati in vario modo per permettere la desiderata personalizzazione della cucina 1. In particolare si potranno assemblare i vari componenti della base al fine di ottenere le dimensioni desiderate. Inoltre l’assemblaggio dei vari componenti della base è estremamente veloce e non richiede l’impiego di utensili particolari. L’invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo che la caratterizza. Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti. In pratica, tutti i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1.Cucina di libera installazione comprendente una struttura (2) di sostegno a sua volta comprendente una base (80), caratterizzata dal fatto che detta base (80) è un assemblato di più pannelli ed ha una struttura modulare al fine di raggiungere le dimensioni desiderate.
2. 2. Cucina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la struttura modulare della base (80) comprende una pluralità di pannelli a sua volta comprendente: -un primo pannello (81); -un secondo pannello (82); il primo e il secondo pannello (81, 82) contribuendo a definire una superficie (85) di fondo comune.
3. 3.Cucina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detta pluralità di pannelli comprende un terzo pannello (83) interposto tra il primo e il secondo pannello (81, 82), detto terzo pannello (83) contribuendo a definire detta superficie (85) di fondo comune.
4. 4. Cucina secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzata dal fatto che detta pluralità di pannelli comprende un quarto pannello adiacente al terzo pannello (83) e interposto tra il primo e il secondo pannello (81, 82); detto quarto pannello contribuendo a definire detta superficie (85) di fondo comune.
5. 5.Cucina secondo la rivendicazione 2 o 3 o 4, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi (86) di connessione di due pannelli adiacenti della struttura modulare, detti due pannelli facendo parte di detta pluralità di pannelli.
6. 6. Cucina secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che i mezzi (86) di connessione di due moduli adiacenti hanno un collegamento di tipo maschio-femmina.
7. 7. Cucina secondo la rivendicazione 5 o 6 quando dipende direttamente o indirettamente dalla rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che il terzo pannello (83) della struttura (2) di sostegno comprende un primo lato (831) adiacente ad un primo bordo (811) del primo pannello; i mezzi (86) di connessione essendo ricavati almeno lungo il primo bordo (811) e il primo lato (831).
8. 8. Cucina secondo una qualunque delle rivendicazioni da 2 a 7 caratterizzata dal fatto che detta pluralità di pannelli sono complanari.
9. 9. Cucina secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la struttura (2) di sostegno comprende tre pareti (870, 871, 872) laterali in almeno due delle quali sono ricavati mezzi di guida e sostegno (91) di almeno un modulo di cottura della cucina di libera installazione; la base (80) essendo quadrilatera e comprendendo una scanalatura (89) che la circonda su tre lati e in cui sono innestate dette tre pareti laterali (870, 871, 872).
10. 10. Metodo di realizzazione di una base (80) inferiore di una cucina di libera installazione, caratterizzato dal fatto di collegare una pluralità di elementi modulari di forme e dimensioni differenti al fine di ottenere una base (80) avente dimensioni prestabilite.