ITPR20110102A1 - Arma a gas o aria precompressa - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

TITOLO: ARMA A GAS 0 ARIA PRECOMPRESSA

CAMPO DI APPLICAZIONE DELL'INVENZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un'arma funzionante con gas o aria precompressa, in particolare un'arma adatta per gare al bersaglio.

STATO DELL'ARTE

Nelle armi sportive ad aria (o altro gas) precompressa l'aria (o il gas) non viene compressa solo al momento dello sparo, ma viene compressa preventivamente; la trazione del grilletto provoca l'improvvisa espansione e conseguente sparo del proiettile.

Queste armi possono a loro volta essere divise in due sottocategorie:

- Armi in cui la compressione preventiva è attuata dal tiratore stesso mediante l'azionamento di una leva con aspirazione di aria in un cilindro anch'esso dotato di pistone e contemporanea compressione di una molla; il successivo rilascio del grilletto libera la molla e relativo stantuffo generando lo sparo. Queste armi sono generalmente a colpo singolo; vi sono però armi di recente progettazione e produzione, per le quali la precompressione dell'aria, tramite una pompa separata, può essere effettuata dentro appositi elementi simili a normali cartucce che sparano a ripetizione, essendo le cartucce inserite nel tamburo di una rivoltella o in un caricatore longitudinale di pistole semiautomatiche o nel serbatoio di una carabina a leva.

- Armi che prevedono l'uso di apposite bombolette in cui un gas (generalmente anidride carbonica) è già stato immesso a pressione dalla casa produttrice delle bombolette stesse. Queste possono permettere lo sparo a ripetizione senza dover ogni volta ricaricare l'arma. Ad ogni trazione del grilletto una valvola libera infatti una piccola quantità di gas sufficiente allo sparo. I proiettili sono di solito inseriti in un piccolo tamburo rotante o caricatore lineare, il cui movimento è assicurato dalla trazione del grilletto stesso. Nelle armi da tiro informale le bombolette sono solitamente alloggiate nel calcio, mentre in quelle da gara, invece, sono situate sotto la canna.

ESPOSIZIONE E VANTAGGI DEL TROVATO

Scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione della tecnica un'arma ad aria precompressa, o comunque funzionante con gas precompresso, avente una valvola di apertura e comando della fuoriuscita del gas scorrevole e coassiale con l'asse della canna. La valvola è azionabile in apertura da un mezzo oscillante attivato da una massa battente scorrevole in una sede parallela e l'apertura della valvola è affidata a un mezzo oscillante sostanzialmente trasversale rispetto all'asse di scorrimento.

VANTAGGI

I vantaggi di tal configurazione sono riassumibili in:

- riduzione delle perdite di carico rispetto ad un'arma convenzionale avente valvola posizionata non coassiale;

- notevole risparmio di quantitativo di aria a disposizione per il tiro con il posizionamento in coassialità e vicinanza con la canna,

- riduzione del tempo di esecuzione dell'uscita del proiettile.

Detti scopi e vantaggi sono tutti raggiunti dall'arma funzionante con gas o aria precompressa, oggetto del presente trovato, che si caratterizza per quanto previsto nelle sotto riportate rivendicazioni.

BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE

Questa ed altre caratteristiche risulteranno maggiormente evidenziate dalla descrizione seguente di alcune forme di realizzazione illustrate, a puro titolo esemplificativo e non limitativo nelle unite tavole di disegno.

Figura 1: illustra una vista esplosa dei componenti interni deN'arma, che identificano il trovato,

- Figura 2: illustra l'arma assemblata in una vista sezionata con valvola chiusa dalla molla e massa battente arretrata e pronta allo sparo, o fase di chiusura,

Figura 3: illustra l'arma assemblata in una vista sezionata con valvola aperta dalla massa battente, o fase di apertura e conseguente sparo,

Figura 4: illustra nel dettaglio il gruppo di comando in fase di apertura.

DESCRIZIONE DEL TROVATO

Con particolare riferimento alla figure sopra indicate, si indica con 1 nel suo complesso, una sezione longitudinale della incastellatura di un'arma ad aria precompressa; con 1A si indica la porzione della pistola corrispondente alla impugnatura, mentre con 2 viene indicata la canna dell'arma posizionata, come noto, dalla parte opposta rispetto all'impugnatura.

La canna 2, disposta secondo l'asse AA, è cava e si protrae frontalmente descrivendo un percorso perfettamente rettilineo idoneo a consentire l'espulsione del proiettile 3 in esso caricato.

Nell'incastellatura 1 della pistola sono altresì ricavate tre sedi e/o collegamenti, indicati con i riferimenti 4, 6 e 7:

- una sede 4, aperta e ricavata superiormente alla incastellatura, è posta adiacente alla canna 2 ed è atta ad ospitare un corrispondente gruppo di comando 5 nel seguito descritto, avente le funzioni di liberare il gas, o l'aria, sufficiente allo sparo,

- un condotto interno, indicato con 6, che collega, e quindi porta l'aria o il gas precompresso, da un serbatoio 18 al gruppo di comando 5, dove apposita valvola 12, alloggiata in una sede 5C, gestisce la fuoriuscita di gas come nel seguito meglio specificato, - una sede 7, ossia un alloggiamento atto ad ospitare una massa battente 8 che può scorrere al suo interno; l'attivazione dello scorrimento viene compiuta a seguito dello sblocco del meccanismo 9 del grilletto dell'arma e di una molla 10 con vite 11 di registrazione su un lato della massa 8 battente. Come la figura 2 illustra, la massa 8 battente è scorrevole nella sede 7 disposta con asse BB sostanzialmente parallelo all'asse AA della canna 2.

Detti condotto 6 e sede 7 sono entrambi in comunicazione con la sede 4 e quindi con il gruppo di comando 5: i riferimenti 6A e 7A identificano le loro bocche di comunicazione.

In prossimità di dette bocche di comunicazione sono poste due guarnizioni di tenuta ed un anello metallico:

- la prima guarnizione di tenuta alla pressione del gas o dell'aria è indicata con 5B ed è posta sul gruppo 5 in corrispondenza della bocca 7A,

- la seconda guarnizione di tenuta è indicata con 6B ed è posta in corrispondenza della bocca 6A

- l'anello metallico è indicato con 7B e trova alloggiamento nella bocca 7A metallico; lo scopo dell'anello 7B è quello di fungere da fulcro, ovvero punto di oscillazione per un perno o mezzo 13, più avanti descritto.

Sebbene entrambe le suddette bocche 6A e 7A siano in comunicazione con il gruppo 5 di comando, per meglio dire in comunicazione con sua cavità 5C, è da evidenziare il fatto che le stesse non sono mai comunicanti tra di loro per l'interruzione data dalla guarnizione di tenuta 5B e relativo perno 13.

Ulteriormente, entro detta cavità 5C un cursore 12 è scorrevole assialmente; la cavità 5C è coassiale con l'asse AA della canna 2, e in tal modo anche il cursore 12.

Quanto sopra riduce le perdite di carico che si avrebbero se si posizionasse detta valvola in posizione diversa come è solito fare attualmente. In aggiunta il posizionamento in coassialità e vicinanza con la canna 2 consente un notevole risparmio di quantitativo di aria che deve essere a disposizione per il tiro.

In altri termini il cursore 12 funge da valvola per un foro di uscita e collegamento con la canna 2, detto foro, che è indicato con 14A nelle figure, è parte di un anello 14 di tenuta, la cui corrispettiva sede è (preferibilmente) ricavata nel gruppo 5, come identifica il riferimento 5A.

Il cursore o valvola 12 viene normalmente mantenuto spinto contro l'anello 14 da una molla 15 adeguatamente tarata. Quindi, in condizioni non operative, il gas in arrivo dal condotto 6 non riesce ad aprire il cursore/valvola 12 per la presenza della molla 15; il cursore 12 comprende almeno un foro o passaggio longitudinale che porta e distribuisce la pressione del gas su entrambi i lati del cursore 12, così da annullare un eventuale effetto di spinta verso la molla, ossia di apertura del foro 14A Si descrive nel seguito l'arma con il gruppo 5 montato nella sede 4 della incastellatura 1.

La presenza della guarnizione di tenuta 5B, sul gruppo 5, non permette aN'aria o al gas in pressione di passare nella comunicante sede 7 e la guarnizione 5B viene a trovarsi adiacente e al di sopra dell'anello metallico 7B.

Il cursore 12 è alloggiato nella sede 5C.

Spinto contro l'anello 14 dalla sua molla 15, il cursore 12 reca una cavità 12A in corrispondenza della bocca 7A. entro la quale si inserisce il perno 13 precedentemente indicato.

Per circa metà della sua lunghezza il perno 13 fuoriesce dalla bocca 7A e si va ad inserire nella cavità 12A, mentre l'altra metà risulta inserita nella sede 7

Il perno 13 è disposto trasversalmente rispetto agli assi AA e BB e, aN'incirca in corrispondenza della sua mezzeria, è trattenuto dall'anello metallico 7B; per favorire l'azione di oscillazione, il mezzo 13 appoggia su un mezzo evolvente 16, nello specifico una sfera, disposta nella sede 7.

Il perno 13 è comandabile in oscillazione dalla massa battente 8 e dal cursore 12, o meglio dalla sua molla di richiamo indicata con 15 nelle figure.

Si descrive nel seguito il funzionamento dell'arma così realizzata.

Agendo sul meccanismo 9 si sblocca la massa battente 8 che viene spinta dalla sua molla verso il perno 13 così da provocare l'avanzamento della metà inferiore e quindi l'arretramento della metà superiore del mezzo 13; detta azione di oscillazione fa arretrare il cursore 12 e il passaggio 14A viene aperto e il gas, che era contenuto all'interno del gruppo di comando 5, può fuoriuscire.

Claims (6)

1. RI V E N D I C AZ I O N I 1. Un'arma a gas o aria precompressa, comprendente una incastellatura (1) e una canna (2) caratterizzata dal fatto che comprende una valvola (12), che comanda la fuoriuscita del gas o dell'aria precompressa dalla canna (2), scorrevole e coassiale con l'asse (AA) di detta canna (2); detta valvola (12) azionabile in apertura da un mezzo (13) oscillante per mezzo dell'attivazione di una massa battente (8); detta massa battente a sua volta scorrevole in una sede (7) con asse (BB) parallelo all'asse (AA) della canna (2).
2. 2. Un'arma secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che una porzione del mezzo (13) oscillante trova alloggiamento in una cavità (12A) del cursore (12), mentre l'altra estremità di detto mezzo (13) trova alloggiamento nella sottostante sede (7), cosicché detto mezzo (13) viene a trovarsi trasversalmente disposto rispetto agli assi (AA) e (BB) e l'oscillazione potendo avvenire per mezzo di un anello metallico (7B) alloggiato nel gruppo di comando (5) e disposto sostanzialmente lungo la mezzeria di detto mezzo (13); detta azione oscillante essendo comandabile nelle due direzioni rispettivamente dalla massa battente (8) che dal cursore (12).
3. 3. Un'arma secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto gruppo di comando (5) è alloggiato in una prima sede (4), ricavata superiormente alla incastellatura (1) e in adiacenza alla canna (2), entro la quale viene inserito un gruppo di comando (5) comprendente il cursore o valvola (12).
4. 4. Un'arma secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che a detto gruppo (5) sono collegati un condotto (6) è collegato a detto gruppo (5) per portare l'aria o il gas precompresso al suo interno e la sede (7), per l'alloggiamento della massa battente (8) e relativa una molla (10) agente su un lato della massa battente; sede (7) e condotto (6) entrambi in comunicazione con il gruppo di comando (5) mediante rispettive bocche di uscita (6A) e (7A) e rispettive guarnizioni di tenuta (6B) e (5B).
5. 5. Un'arma secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto detto anello metallico (7B) e detta tenuta (5B) sono adiacenti.
6. 6. Un'arma secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il mezzo (13) appoggia su un mezzo evolvente 16, nello specifico una sfera.