ITPR20090092A1 - Dispositivo per la scrittura a mano - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo
“DISPOSITIVO PER LA SCRITTURA A MANO”
La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo per la scrittura a mano, come ad esempio biro, penne o matite.
In particolare, la presente invenzione è relativa ad un dispositivo per la scrittura a mano veicolante informazioni come messaggi pubblicitari o appunti.
I dispositivi per la scrittura a mano della tecnica nota, come ad esempio le penne, sono comunemente costituiti da un corpo principale cavo e longitudinale, ossia un corpo che ha una direzione di sviluppo prevalente, contenente un gruppo di scrittura per stoccare inchiostro e per trasferire lo stesso su un foglio o simili.
Tale gruppo di scrittura comprende in genere un serbatoio di inchiostro ed un pennino, che può essere fisso o ritraibile.
In quest’ultimo caso, nei dispositivi per la scrittura a mano della tecnica nota, sono presenti meccanismi a clip o a rotazione, per consentire l’estrazione del pennino dal corpo principale in fase di scrittura, o la sua completa ritrazione all’interno del corpo principale in fase di riposo.
Il corpo longitudinale è solitamente di forma sostanzialmente prismatica presentante una superficie laterale tramite la quale la penna viene impugnata da un utente.
Al fine di utilizzare tali dispositivi per la veicolazione di informazioni, il corpo principale viene ornato esternamente, in corrispondenza della superficie laterale, con scritte o immagini rappresentanti ciò che si vuole comunicare.
In alternativa, nelle penne di tipo noto il corpo principale può essere realizzato in materiale trasparente, per consentire la visualizzazione, da parte dell’utente, di immagini o scritte stampate su un foglio in materiale cartaceo o plastico avvolto all’interno del corpo principale stesso.
Svantaggiosamente, i messaggi contenuti nei dispositivi per la scrittura a mano di tipo noto sono scarsamente visibili e, dato il poco spazio a disposizione, non è possibile fornire informazioni articolate ed esaurienti su ciò che si vuole comunicare.
Inoltre, le scarse dimensioni delle scritte o delle immagini veicolabili dai dispositivi per la scrittura di tipo noto comportano, in genere, che queste abbiano scarso impatto sull’utente.
Ancora, la lettura di scritte o la visualizzazione di immagini disposte su una superficie ricurva e di scarse dimensioni risulta essere poco confortevole per l’utente.
Scopo della presente invenzione è quindi proporre un dispositivo per la scrittura a mano che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.
In particolare, è scopo della presente invenzione ottenere un dispositivo per la scrittura a mano in grado di veicolare informazioni articolate ed esaurienti che siano di impatto sull’utente.
Gli scopi specificati sono raggiunti da un dispositivo per la scrittura manuale comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di un dispositivo per la scrittura a mano secondo la presente invenzione come illustrato negli uniti disegni in cui:
- la figura 1 mostra una vista prospettica di un dispositivo per la scrittura a mano secondo la presente invenzione in una prima configurazione operativa;
- la figura 2 mostra una vista prospettica del dispositivo di figura 1 in una seconda configurazione operativa.
- la figura 3 mostra una vista prospettica in esploso del dispositivo di figura 1;
- la figura 4 mostra una vista prospettica in esploso di un particolare del dispositivo di figura 1.
Con riferimento alle allegate figure, con 1 viene indicato un dispositivo per la scrittura a mano secondo la presente invenzione.
Le allegate figure fanno particolare riferimento ad una penna per scrivere del tipo a pennino ritraibile tramite meccanismo a clip, tuttavia la presente invenzione è riferibile a qualsiasi dispositivo per la scrittura a mano come ad esempio una matita, una penna stilografica e simili.
Il dispositivo 1 comprende un corpo principale 2 cavo sviluppantesi lungo un asse di sviluppo longitudinale “A” ed avente una parete laterale 2a.
In particolare, il corpo principale 2 è un corpo allungato che si estende tra una prima 2b ed una seconda porzione di estremo 2c e presentante una cavità passante 3 che si sviluppa lungo una direzione di sviluppo prevalente del corpo principale stesso 2.
Si noti che l’asse di sviluppo longitudinale “A” coincide la direzione di sviluppo prevalente del corpo principale 2.
Nella forma realizzativa illustrata, la prima porzione di estremo 2b è collegabile ad un gruppo di scrittura 6.
La seconda porzione di estremo 2c è invece collegabile ad una gruppo di chiusura 7.
Il gruppo di scrittura 6 ed il gruppo di chiusura 7 verranno illustrati più precisamente nel prosieguo della presente descrizione.
La cavità 3 ha forma sostanzialmente prismatica in modo da definire un vano di accoglimento.
Come sopra citato, il corpo principale 2 presenta una parete laterale 2a, la quale può avere una conformazione di diverso tipo, ad esempio ondulata, rastremata, prismatica ed altro.
Nella forma realizzativa illustrata, la parete laterale 2a presenta una forma sostanzialmente cilindrica.
Sulla parete laterale 2a è presente una fessura longitudinale 4 che mette in comunicazione l’esterno del corpo principale 2 con il suo interno.
In altre parole, la fessura 4 funge da porta di comunicazione tra la cavità 3 e l’esterno del corpo principale 2.
Preferibilmente, la fessura 4 è parallela all’asse di sviluppo longitudinale “A” del corpo principale 2.
Ancor più preferibilmente, la fessura 4 si estende a partire da una delle due porzioni di estremo 2b, 2c del corpo principale 2, in allontanamento dalla stessa verso l’altra porzione di estremo.
Nella forma realizzativa illustrata, tale fessura 4 si estende a partire dalla prima porzione di estremo 2b verso la seconda porzione di estremo 2c.
Il dispositivo 1 comprende una banda 5 arrotolata all’interno del corpo principale 2 ed affacciata ad almeno parte della fessura 4.
Si noti che per banda 5 si intende una striscia in materiale cartaceo o plastico di forma sostanzialmente rettangolare sulla quale possono essere scritte, o stampate, le informazioni che si vogliono comunicare.
In particolare, sulla banda 5 possono essere vantaggiosamente riportate informazioni e/o immagini di tipo turistico (uso penna come souvenir), oppure sportivo (es. calendario delle gare e/o immagini di squadre e/o campioni dello sport), oppure un calendario (uso penna come calendario) oppure la banda 5 può essere semplicemente uno spazio libero riempibile ad esempio con appunti o numeri telefonici (uso della penna come agenda).
La banda 5 presenta un’estremità 5a ed un’ulteriore estremità opposta alla prima 5a.
In particolare, l’estremità 5a è sporgente dalla fessura 4 verso l’esterno del corpo principale 2 in modo da essere afferrabile da un utente.
Vantaggiosamente, ciò consente di svolgere la banda 5 da una prima configurazione, in cui è arrotolata internamente al corpo principale 2, ad una seconda configurazione, in cui è almeno in parte distesa all’esterno del corpo principale 2.
Preferibilmente, la banda 5 è costituita da una pluralità di spire, in modo tale che la sua lunghezza in configurazione dispiegata (coincidente con la seconda configurazione di cui sopra) sia maggiore della lunghezza data dallo sviluppo in pianta del cilindro che definisce la banda 5 in configurazione arrotolata (coincidente con la prima configurazione di cui sopra).
Preferibilmente, l’estremità 5a della banda 5 comprende un elemento di blocco 8 per impedirne il rientro all’interno del corpo principale 2 della prima estremità 5a.
Più precisamente, il corpo di blocco 8 è fissato all’estremità 5a della banda 5 ed ha spessore maggiore rispetto alla luce definita dalla fessura longitudinale 4.
Vantaggiosamente, ciò impedisce il rientro della banda 5 all’interno del corpo principale 2 e favorisce la presa di un utilizzatore che voglia srotolare la banda 5.
Nella forma realizzativa illustrata, il corpo di blocco 8 è un’asticella 8a metallica piegata ad “L” ed ancorata all’estremità 5a della banda 5.
Si noti che la fessura 4, estendendosi a partire dalla prima porzione di estremo 2b, consente di inserire la banda 5 all’interno del corpo principale 2 per scorrimento, dalla prima porzione di estremo 2b verso la seconda porzione di estremo 2c, mantenendo l’estremità 5a della banda 5 sporgente dalla fessura 4.
Vantaggiosamente, ciò consente di fissare l’elemento di blocco 8 alla banda 5 prima di inserire la banda 5 nel corpo principale 2, con notevoli vantaggi sia per la produzione industriale che per la sostituzione manuale della banda 5.
Inoltre, al fine di favorire il rientro della banda 5, ossia la movimentazione della stessa dalla seconda configurazione alla prima configurazione, il dispositivo 1 comprende mezzi di guida 9 dell’avvolgimento e dello svolgimento della banda 5.
Tali mezzi di guida 9 comprendono un rullo 10 alloggiato internamente al corpo principale 2 e ad esso girevolmente associato per ruotare attorno ad un proprio asse di rotazione “B”.
In dettaglio, l’ulteriore estremità della banda 5 è collegata al rullo 10 il quale, ruotando, guida sia l’avvolgimento che lo svolgimento della banda 5 stessa.
Ancor più in dettaglio, l’ulteriore estremità della banda 5 è collegata al rullo 10 tramite mezzi di fissaggio removibili.
Vantaggiosamente, ciò consente di poter sostituire la banda 5 ogniqualvolta un utente decida di cambiare il messaggio da veicolare.
Nella forma realizzativa preferita, i mezzi di fissaggio sono definiti da nastro adesivo o simili.
Sempre nella forma realizzativa preferita, l’asse di rotazione “B” del rullo 10 coincide con l’asse di sviluppo longitudinale “A” del corpo principale 2.
Inoltre, il rullo 10 è almeno in parte affacciato alla fessura 4.
Tale rullo 10 presenta una porzione 10d avente una sezione trasversale occupante un’area minore rispetto all’area occupata dalla corrispondente sezione trasversale del corpo principale 2.
Vantaggiosamente, ciò consente l’alloggiamento di una banda 5 tanto più lunga, quanto maggiore è la differenza tra le due sezioni.
Infatti, la banda 5, arrotolandosi attorno al rullo 10 occupa uno spessore determinato dal numero di giri che compie attorno al rullo 10 per passare dalla seconda alla prima configurazione.
Si noti che per sezione trasversale si intende una sezione sostanzialmente perpendicolare all’asse di sviluppo longitudinale “A” del corpo principale 2.
Per consentire una semplice rotazione del rullo 10 all’interno del corpo principale 2, il rullo 10 presenta una porzione 10a controsagomata ad una porzione a sezione trasversale di forma circolare della cavità 3.
Preferibilmente, le porzioni a sezione circolare della cavità 3 sono porzioni cilindriche.
Più precisamente, il rullo 10 presenta un primo spallamento 10b ed un secondo spallamento 10c, ciascuno controsagomato alla cavità 3 in corrispondenza di una porzione cilindrica.
Vantaggiosamente, i due spallamenti 10b, 10c favoriscono la rotazione relativa tra rullo 10 e corpo principale 2 ed impediscono che il rullo 10 abbia una traslazione radiale.
Preferibilmente, la cavità 3 ha forma interamente cilindrica.
Vantaggiosamente, ciò consente di rendere più semplice ed economica la realizzazione del corpo principale 2.
Nella forma realizzativa illustrata, il primo spallamento 10b corrisponde ad un primo estremo del rullo 10, ed il secondo spallamento 10c corrisponde ad un secondo estremo del rullo 10, opposto al primo.
Vantaggiosamente, i due spallamenti 10b, 10c così disposti formano un binario che consente di mantenere il giusto posizionamento della banda 5.
Preferibilmente, inoltre, il rullo 10 è internamente cavo, tuttavia, la funzione di tale conformazione verrà chiarita più avanti.
Il dispositivo 1 comprende mezzi di riarmo 12 per riportare i mezzi di guida 9 da una configurazione finale, corrispondente alla seconda configurazione della banda 5, ad una configurazione iniziale, corrispondente alla prima configurazione della banda 5.
Tali mezzi di riarmo 12 sono preferibilmente mezzi di tipo elastico, in quanto di semplice utilizzo e facile reperibilità.
In una prima forma realizzativa i mezzi di riarmo 12 comprendono una molla torsionale montata coassialmente al rullo 10.
Nella forma realizzativa illustrata, i mezzi di riarmo 12 comprendono una molla elicoidale 13.
Tale molla elicoidale 13 presenta un primo estremo 13a ed un secondo estremo 13b, opposto al primo 13a.
In particolare, il primo estremo 13a della molla elicoidale 13 è fissato al rullo 10 ed il secondo estremo 13b della molla elicoidale 13 è fissato al corpo principale 2 in corrispondenza di una porzione di ancoraggio 2d.
In questo modo ad ogni rotazione del rullo 10 la molla elicoidale 13 reagisce con una coppia di richiamo che tende a riportare il rullo 10 nella configurazione iniziale.
Nella forma realizzativa illustrata, tale porzione di ancoraggio 2d del corpo principale 2 coincide con la prima porzione di estremo 2b del corpo principale 2 stesso.
Preferibilmente, inoltre, la molla elicoidale 13 è in parte alloggiata all’interno del rullo 10 in modo da diminuire gli ingombri e risultare invisibile dall’esterno conferendo al dispositivo 1 un aspetto più gradevole.
Il secondo estremo 13b della molla elicoidale 13 è ancorato al corpo principale 2 tramite un chiavetta 14 scorrevolmente inseribile nel corpo principale 2 stesso in corrispondenza della prima porzione di estremo 2b.
In particolare, la chiavetta 14 presenta un dente 14a impegnabile con la fessura longitudinale 4 in modo da ancorare al molla elicoidale 13 al corpo principale 2. Ancor più in particolare, la chiavetta 14 è impegnata nella fessura longitudinale 4 in corrispondenza della prima porzione di estremo 2b del corpo principale 2.
Inoltre, tale chiavetta 14 è disimpegnabile dalla fessura 4 per scorrimento in modo da poter cambiare il precarico della molla elicoidale 13.
Vantaggiosamente, la possibilità di regolare il precarico della molla elicoidale 13 consente di regolare la coppia resistente esercitata dalla molla elicoidale 13 stessa quando l’utente svolge la banda 5 dalla prima configurazione alla seconda configurazione.
Preferibilmente, la molla elicoidale 13 e il rullo 10 sono removibili per scorrimento dal corpo principale 2 per consentire la sostituzione della banda 5.
Nella forma realizzativa preferita, il dispositivo 1 comprende un fermo di fine corsa per impedire ai mezzi di guida 9 di passare autonomamente dalla configurazione finale alla configurazione iniziale.
In particolare, il fermo di fine corsa può essere sia automatico che manuale.
Un fermo di fine corsa di tipo manuale comprende spina di ingaggio per vincolare il rullo 10 al corpo principale 2.
Inoltre, tale fermo di fine corsa comprende due fori allineabili ed impegnabili con la spina di ingaggio.
In dettaglio, un primo foro è eseguito sul rullo 10 ed un secondo foro sulla parete laterale 2a del corpo principale 2 in modo che, raggiunta la configurazione finale, i due fori siano allineati e la spina di ingaggio venga tra loro innestata.
Come già accennato precedentemente, il dispositivo 1 comprende un gruppo di scrittura 6 ed un gruppo di chiusura 7.
Il gruppo di scrittura 6 comprende un serbatoio 15 di stoccaggio dell’inchiostro ed un pennino 16 per la scrittura ad esso collegato.
Nella forma realizzativa illustrata, il gruppo di scrittura 6 è collegato al corpo principale tramite un involucro 17 filettato collegato alla prima porzione di estremo 2b del corpo principale 2, anch’essa filettata.
In altre forme realizzative tale involucro 17 può essere fissato al corpo principale tramite un incastro.
Inoltre, nella forma realizzativa illustrata il serbatoio 15 è una cannuccia 15a alloggiata almeno in parte all’interno del rullo 10.
Più in particolare, la cannuccia 15a è alloggiata almeno in parte all’interno della molla elicoidale 13.
Il gruppo di chiusura 7 comprende un cappuccio 18 collegato alla seconda porzione di estremo 2c del corpo principale 2.
Nella forma realizzativa illustrata, il dispositivo 1 comprende un gruppo di attuazione 19 per movimentare il pennino tra una posizione di riposo, interna all’involucro 17, ed una posizione di scrittura, esterna all’involucro 17.
In particolare, il gruppo di attuazione 19 comprende un dispositivo di comando 20 situato in corrispondenza del cappuccio 18.
Il dispositivo di comando 20 comprende un pulsante 21 scorrevole internamente al cappuccio 18 e collegabile alla cannuccia 15a per movimentarla dall’alto verso il basso, e conseguentemente spostare il pennino 16 dalla posizione di riposo a quella di scrittura.
Per consentire la scrittura, il gruppo di attuazione 19 comprende una spina di blocco per mantenere fisso il pennino 16 in posizione di scrittura.
Inoltre, al fine di consentire il ritorno del pennino 16 all’interno dell’involucro 17, il gruppo di attuazione 19 comprende una molla elicoidale attiva tra la cannuccia 15 e l’involucro 17.
In uso, quando il pennino 16 è in posizione di scrittura, l’utilizzatore schiaccia il pulsante 21 che disattiva la spina di blocco.
Una volta disattivata la spina di blocco, la molla elicoidale del gruppo di attuazione 19 agisce sulla cannuccia 15 e sul pennino 16, spingendolo all’interno dell’involucro 17.
L’invenzione raggiunge gli scopi preposti e consegue importanti vantaggi.
Infatti, la presenza della fessura longitudinale e della banda sporgente da tale fessura consente di srotolare la banda per veicolare messaggi articolati e di impatto per l’utente.
Inoltre, la possibilità di svolgere la banda all’esterno del corpo principale consente ad un utente di visualizzare il messaggio su una superficie piana ed estesa, evitando di affaticare la vista leggendo da una superficie ricurva e di dimensioni limitate.
Ancora, la presenza del rullo e dei mezzi di riarmo favorisce un utilizzo semplice e veloce del dispositivo, il che lo rende appetibile per inserirvi informazioni la cui visualizzazione deve essere rapida ed allo stesso tempo accorta.
In ultimo, la presenza di un fermo di fine corsa consente di mantenere la banda distesa esternamente al corpo principale senza nessuna azione da parte dell’utente.
Vantaggiosamente, ciò consente di utilizzare il dispositivo come segnale di riconoscimento.
Ancora, la conformazione cava del rullo, ed unitamente ad esso della molla elicoidale, consente l’inserimento ed il corretto funzionamento del gruppo di scrittura, ed in particolare del serbatoio di stoccaggio dell’inchiostro.
Infatti, la presenza di un rullo cavo consente sia il posizionamento che lo scorrimento del serbatoio di stoccaggio dell’inchiostro all’interno del rullo, evitando complicazioni nel gruppo di movimentazione.
Claims (16)
- RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per la scrittura a mano comprendente: - un corpo principale (2) cavo sviluppantesi lungo un asse di sviluppo longitudinale (A) ed avente una parete laterale (2a); detto asse di sviluppo longitudinale (A) coincidendo con una direzione di sviluppo prevalente del corpo principale (2); - una banda (5) arrotolata posta all’interno del corpo principale (2); caratterizzato dal fatto che detto corpo principale (2) presenta una fessura longitudinale (4) in corrispondenza della parete laterale (2a); detta banda (5) presentando un’estremità (5a) sporgente dalla fessura (4) verso l’esterno del corpo principale (2) per essere afferrabile in modo da poter essere svolta da una prima configurazione, in cui è arrotolata internamente al corpo principale (2), ad una seconda configurazione, in cui è almeno in parte distesa all’esterno del corpo principale (2).
- 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l’estremità (5a) della banda (5) comprende un elemento di blocco (8) per impedirne il rientro all’interno del corpo principale (2).
- 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di guida (9) dell’avvolgimento e dello svolgimento della banda (5) per consentire di riavvolgere detta banda (5) all’interno del corpo principale (2) dalla seconda alla prima configurazione.
- 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di riarmo (12) per riportare i mezzi di guida (9) da una configurazione finale, corrispondente alla seconda configurazione della banda (5), ad una configurazione iniziale, corrispondente alla prima configurazione della banda (5).
- 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di guida (9) comprendono un rullo (10) alloggiato internamente al corpo principale (2) e girevolmente associato a detto corpo principale (2) per ruotare attorno ad un proprio asse di rotazione (B); detta banda presentando un’ulteriore estremità, opposta a detta estremità (5a), ancorata al rullo (10).
- 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che l’asse di sviluppo longitudinale (A) del corpo principale (2) coincide con l’asse di rotazione (B) del rullo (10).
- 7. Dispositivo secondo una qualunque delle rivendicazioni dalla 4 alla 6, caratterizzato dal fatto che i mezzi di riarmo (12) sono di tipo elastico.
- 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che i mezzi di riarmo (12) comprendono una molla elicoidale (13) avente un primo estremo (13a) ancorato al rullo (10) ed un secondo estremo (13b) opposto al primo (13a) ed ancorato al corpo principale (2) in corrispondenza di una porzione di ancoraggio (2d).
- 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto secondo estremo (13b) della molla elicoidale (13) è svincolabile dalla porzione di ancoraggio (2d) del corpo principale (2) in modo da consentire la regolazione del precarico della molla elicoidale (13).
- 10. Dispositivo secondo una qualunque delle rivendicazioni dalla 4 alla 9, caratterizzato dal fatto di comprendere un fermo di fine corsa per impedire ai mezzi di guida (9) di passare autonomamente dalla configurazione finale alla configurazione iniziale.
- 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detto fermo di fine corsa comprende un dente di ingaggio per impegnare i mezzi di guida (9) con il corpo principale (2) quando detti mezzi di guida (9) sono nella configurazione finale.
- 12. Dispositivo secondo una qualunque delle rivendicazioni dalla 5 alla 11, caratterizzato dal fatto che detto rullo (10) è scorrevolmente inseribile all’interno del corpo principale (2) per permettere la sostituzione della banda (5).
- 13. Dispositivo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta fessura (4) è parallela all’asse di sviluppo longitudinale (A) del corpo principale.
- 14. Dispositivo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto rullo (10) è cavo; detto dispositivo comprendendo un serbatoio per stoccare inchiostro (15) in parte alloggiato internamente a detto rullo (10).
- 15. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta banda (5) è costituita da una pluralità di spire, in modo tale che la sua lunghezza in detta seconda configurazione sia maggiore della lunghezza data dallo sviluppo in pianta di un cilindro che definisce la banda (5) in detta prima configurazione.
- 16. Dispositivo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui la banda (5) contiene informazioni e/o immagini di tipo turistico o sportivo, oppure un calendario, oppure uno spazio libero, per un utilizzo come souvenir, calendario, o agenda.
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Publication number | Priority date | Publication date | Assignee | Title |
---|---|---|---|---|
US2620143A (en) * | 1949-08-03 | 1952-12-02 | Armelin Edouard-Roger | Device for use in connection with pens or pencils |
EP0057554A1 (en) * | 1981-01-27 | 1982-08-11 | Stig Tibbling | Writing implements combined with a scroll of sheet material |
US20040258455A1 (en) * | 2003-06-17 | 2004-12-23 | Joseph Brunetti | Combination writing instrument and device for displaying entertainment content |
EP2039528A2 (en) * | 2007-09-21 | 2009-03-25 | Robert Adamberry | Map pen |
-
2009
- 2009-11-11 IT IT000092A patent/ITPR20090092A1/it unknown
Patent Citations (4)
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