ITPN990011A1

ITPN990011A1 - Macchina lavabiancheria con vasca contrappesata

Info

Publication number: ITPN990011A1
Authority: IT
Inventors: Roberto Quattrin; Flavio Rigo
Original assignee: Electrolux Zanussi Elettrodome
Priority date: 1999-01-25
Filing date: 1999-01-25
Publication date: 2000-07-25
Also published as: ES1045316Y; FR2788790B3; GB2346622B; IT1311196B1; FR2788790A3; GB0001560D0; DE20001124U1; GB2346622A; ES1045316U

Description

Descrizione del brevetto per invenzione industriale avente per titolo:

II presente trovato riguarda una macchina lavatrice o lavatrice-as di biancheria il cui gruppo lavante comprende una vasca, un cesto r contrappesi per ridurre le sollecitazioni dinamiche.

Nel documento EP-A-0 497 109 è presentata una vasca di una lavabiancheria a caricamento frontale che consiste sostanzialmente in rispettivamente anteriore e posteriore, che sono fabbricati in materia plast l’un l’altro con bulloni disposti paralleli all’asse di rotazione del c contrappeso di forma sostanzialmente anulare e provvisto di scanalatur direttamente e amovibilmente fissato al guscio anteriore per mezzo disposti lungo tali scanalature. Un secondo contrappeso, a forma di arco è a sua volta fissato alla parte superiore del guscio posteriore median disposti secondo direzioni sostanzialmente ortogonali all’asse di rotazione Un primo inconveniente di questa costruzione consiste nel fat sollecitazioni flessionali e torsionali generate nella vasca durante le fasi di ad alta velocità del cesto sono assai rilevanti in corrispondenza dei fissaggio dei contrappesi. Occorre quindi usare bulloni fabbricati con m elevate caratteristiche meccaniche oppure in numero piuttosto alto se fabbricati con materiali meno pregiati. In entrambi i casi il costo di fabbricazione della vasca è indesirabilmente alto. Un secondo inconveniente è che, quando i contrappesi devono essere rimossi dalla vasca (ciò che succede sia quando bisogna sostituire un cesto danneggiato durante l’impiego della macchina sia durante il disassiemaggio della macchina a fine vita per il riciclaggio dei materiali), le operazioni da compiere sono relativamente complesse e/o lunghe, quindi inevitabilmente costose.

Sono anche note macchine lavabiancheria in cui i contrappesi inglobano bussole elastiche - vedere il documento DE-A-1 186413 - o in cui sono usati anelli addizionali di metallo - vedere il documento FR-A-2 359 924 - per il fissaggio dei contrappesi alla vasca mediante bulloni che si estendono sostanzialmente paralleli all’asse di rotazione del cesto. Queste costruzioni richiedono però un numero relativamente alto di componenti e possono quindi essere causa di criticità di gestione durante la produzione in serie delle lavatrici.

Scopo della presente invenzione è presentare una macchina lavatrice o lavatrice-asciugatrice di biancheria avente la vasca fabbricata in materiale plastico alla quale i contrappesi sono fissati alla vasca con mezzi semplici, poco numerosi e poco costosi e che, quando occorre, sono anche facilmente rimovibili.

Una macchina lavatrice o lavatrice-asciugatrice di biancheria con le caratteristiche delle successive rivendicazioni consente di ottenere questo e altri scopi, come sarà meglio spiegato nella descrizione esemplificativa e con l’aiuto dell’allegato disegno in cui :

- la figura 1 mostra, in forma opportunamente semplificata, una macchina lavabiancheria a carica frontale vista in trasparenza ed esplosa;

- la figura 2 mostra una vista dal davanti di una parte del mobile esterno e del gruppo lavante della macchina di figura 1;

- la figura 3 mostra una sezione parziale secondo la linea ΙΠ-ΠΙ di figura 2 e in una scala maggiorata;

- la figura 4 mostra una vista dal davanti di un contrappeso atto a essere fissato al guscio anteriore del gruppo lavante mostrato in figura 2.

Il mobile esterno di lamiera 1 della macchina lavabiancheria mostrata nelle figure 1 e 2 comprende : una parete frontale 2 avente una apertura circolare 3, che è atta a essere chiusa da una porta a oblò 4, e un sovrastante pannello comandi 5; pareti laterali 6, 7, una parete posteriore 8 e un basamento strutturale 9, oltre che un piano di lavoro superiore (non mostrato).

Il gruppo lavante comprende a sua volta :

- una vasca, formata da un guscio anteriore 10 e un guscio posteriore 11 (mostrato solo in figura 1), ciascuno dei quali è fabbricato in un materiale plastico stampato a iniezione;

- un cesto 16, racchiuso fra i gusci 10, 11 della vasca e rotante intorno a un asse più o meno orizzontale X;

- almeno un contrappeso anteriore 30, di forma sostanzialmente anulare, e un contrappeso posteriore 50, avente grosso modo la forma di un arco di cerchio. I materiali e le tecnologie di fabbricazione dei contrappesi 30, 50 sono irrilevanti. L’unione dei gusci 10 e 11 viene assicurata da una pluralità di bulloni (non mostrati) che si estendono paralleli all’asse di rotazione X del cesto 12 nelle rispettive file di asole circonferenziali 17, 18.

Come mostrato in figura 2, il guscio anteriore 10 comprende, in un unico pezzo :

- la già menzionata fila di asole 17;

- una parete assialmente esterna 19 con una bocca circolare 20, atta a essere accoppiata all’apertura frontale 3 del mobile 1 mediante una guarnizione a soffietto (non mostrata);

- i punti di ancoraggio 22, 23 di molle 12, 13 di sospensione del gruppo lavante alle pareti laterali 6, 7 del mobile 1;

- i punti di ancoraggio 24, 25 del gruppo lavante agli ammortizzatori 14, 15 con cui il gruppo lavante è collegato al basamento 9 del mobile 1;

- i punti di sospensione 26, 27 del motore di azionamento (anch’esso non mostrato) del cesto 16.

Secondo una prima caratteristica dell’ invenzione, per il fissaggio del contrappeso anulare 30 al gruppo lavante, una pluralità di tasselli a espansione, indicati coi numeri di riferimento da 31 a 35 sono anche essi ottenuti integralmente in un unico pezzo con la parete assialmente esterna 19 del guscio anteriore 10 della vasca.

La figura 3 mostra a titolo esemplificativo una sezione longitudinale del tassello 32 insieme a una vite 36 atta a cooperare con esso oltre che con uno dei fori passanti provvisti sul contrappeso 30 e indicati in figura 4 coi riferimenti numerici da 41 a 45, più precisamente con il foro 42. Secondo un’altra caratteristica dell’invenzione, i mezzi di fissaggio del contrappeso 30, ossia i tasselli a espansione 31-35 ricavati integralmente sul guscio anteriore 10 della vasca, le viti come 36 e i fori 41-45 si estendono paralleli all’asse X di rotazione del cesto 16.

Inoltre, secondo una ulteriore e fondamentale caratteristica dell’invenzione, a fissaggio ultimato, gli assi dei suddetti mezzi di fissaggio del contrappeso 30 sono disposti lungo la sezione neutra N del gruppo lavante. Data la forma piuttosto complessa del contrappeso 30, i mezzi di fissaggio (ad es. i fori 40-45, mostrati in figura 4) sono quindi situati a diverse distanze radiali dall’asse di rotazione X del cesto 16 (che sono indicate coi riferimenti da D1 a D5 in figura 4) e a diverse distanze circonferenziali l’uno dall’altro (che sono indicate coi riferimenti da L1 a L5).

Per quanto concerne gli altri contrappesi, come quello indicato mella figura 1 col riferimento numerico 50, in una preferita forma di esecuzione della presente invenzione è previsto di fissarli al gruppo lavante allo stesso modo appena descritto in relazione al contrappeso anteriore 30. In altre parole, una pluralità di tasselli a espansione identici a quelli descritti più sopra sono ottenuti integralmente in un unico pezzo col guscio posteriore 11 della vasca del gruppo lavante e sono atti a cooperare sia con viti come 36 che con fori passanti provvisti sugli stessi contrappesi. Conseguentemente, anche i mezzi di fissaggio del contrappeso 50, identici a quelli descritti più sopra, sono disposti lungo l’asse neutro del gruppo lavante e sostanzialmente paralleli all’asse X di rotazione del cesto 16.

I vantaggi offerti dalla presente invenzione sono quindi i seguenti :

1. Dal momento che i mezzi di fissaggio dei contrappesi 30, 50 si estendono lungo la sezione neutra N del gruppo lavante, essi risultano scarsamente sollecitati dalle forze che agiscono sul gruppo lavante, in particolare durante le fasi di centrifugazione ad alta velocità, è pertanto è possibile adottare un materiale di minori caratteristiche meccaniche per la fabbricazione delle viti come la 36 e/o ridurne il numero rispetto alle costruzioni attualmente in uso.

2. Il numero di componenti della macchina viene ridotto grazie al fatto che i tasselli a espansione 31-35, che fanno parte dei mezzi di fissaggio dei contrappesi 30, 50, sono fabbricati integralmente coi due gusci 10, 11 che formano la vasca.

3. Le operazioni per il fissaggio e, rispettivamente, per la rimozione dei contrappesi 30-50 possono essere eseguite in modo particolarmente semplice e razionale dato che i bulloni facenti parte dei mezzi di fissaggio degli stessi sono disposti secondo una sola direzione, ossia sostanzialmente paralleli all’asse di rotazione X del cesto 16.

Si fa infine notare che, quando i contrappesi 30, 50 sono fabbricati con un materiale cementizio o simile, che ha cattive caratteristiche meccaniche (fatta eccezione per la resistenza a compressione) fra i tasselli a espansione 31-35 e gli associati fori 41-45 vengono interposte delle bussole, preferibilmente metalliche. Naturalmente il trovato è applicabile a contrappesi fabbricati con qualsiasi materiale e/o tecnica produttiva.

Anche se la descrizione fatta qui sopra si riferisce a una vasca fabbricata in materiale plastico, la disposizione dei mezzi di fissaggio dei contrappesi lungo assi neutri del gruppo lavante è una caratteristica adatta anche a vasche fabbricate in altri materiali, ad esempio acciaio inossidabile, oltre che a macchine a carica dall’alto.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Macchina lavatrice o lavatrice-asciugatrice di biancheria il cui gruppo lavante comprende un cesto rotante (16) racchiuso in una vasca sulla quale sono amovibilmente fissati contrappesi (30, 50) mediante mezzi di fissaggio a vite (31-35, 36, 41-45) i cui assi sono disposti sostanzialmente paralleli all’asse di rotazione (X) del cesto (16), caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di fissaggio a vite (31-35, 36, 41-45) sono altresì disposti lungo la sezione neutra (N) del gruppo lavante.
2. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di fissaggio a vite (31-35, 36, 41-45) sono disposti sulla vasca a diverse distanze radiali (D1D4) dall’asse di rotazione (X) del cesto (12) e a diverse distanze circonferenziali (L1-L5) l’uno dall’altro.
3. Macchina secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui i detti mezzi di fissaggio dei contrappesi (30, 50) comprendono viti (36) cooperanti con tasselli a espansione (31-35) inseriti in associati fori (41-45) provvisti nello spessore dei contrappesi, caratterizzata dal fatto che i detti tasselli a espansione (31-35) sono integralmente ottenuti in un unico pezzo con almeno uno dei gusci (10, 11) fabbricati in materiale plastico che formano la vasca del gruppo lavante.
4. Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che almeno un primo contrappeso (30) è di forma sostanzialmente anulare e/o che almeno un secondo contrappeso (50) è di forma grosso modo ad arco di cerchio.
5. Macchina secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzata dal fatto che, quando i contrappesi sono fabbricati con un materiale cementizio, fra i tasselli a espansione (31-35) e gli associati fori fori (41-45) sono interposte delle boccole preferibilmente fabbricate in metallo.