ITPN20150009U1 - Dispositivo selettore del colore o della temperatura di colore di apparecchiature di illuminazione di mobili - Google Patents

Dispositivo selettore del colore o della temperatura di colore di apparecchiature di illuminazione di mobili

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ITPN20150009U1
ITPN20150009U1 ITPN2015U000009U ITPN20150009U ITPN20150009U1 IT PN20150009 U1 ITPN20150009 U1 IT PN20150009U1 IT PN2015U000009 U ITPN2015U000009 U IT PN2015U000009U IT PN20150009 U ITPN20150009 U IT PN20150009U IT PN20150009 U1 ITPN20150009 U1 IT PN20150009U1
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lighting
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    • H05ELECTRIC TECHNIQUES NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • H05BELECTRIC HEATING; ELECTRIC LIGHT SOURCES NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; CIRCUIT ARRANGEMENTS FOR ELECTRIC LIGHT SOURCES, IN GENERAL
    • H05B45/00Circuit arrangements for operating light-emitting diodes [LED]
    • H05B45/20Controlling the colour of the light

Landscapes

  • Circuit Arrangement For Electric Light Sources In General (AREA)

Description

Descrizione del brevetto per modello di utilità avente per titolo:
“DISPOSITIVO SELETTORE DEL COLORE O DELLA TEMPERATURA DI COLORE
DI APPARECCHIATURE DI ILLUMINAZIONE DI MOBILI”
[001] Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo selettore per l’impostazione del colore o della temperatura di colore di apparecchiature di illuminazione a LED a luce bianca o altra colorazione, di un impianto di illuminazione associabile a mobili, quali ad esempio pensili di cucine, librerie, scaffalature, ecc..
[002] In generale, un impianto di illuminazione di un mobile comprende una o più apparecchiature di illuminazione, ciascuna delle quali è formata da una o più sorgenti luminose, quali ad esempio LED, e mezzi e dispositivi noti necessari per il loro funzionamento, quali in particolare almeno un cavo di alimentazione, per collegare detta una o più apparecchiature alla rete di alimentazione elettrica, a monte del quale è previsto un interruttore meccanico, e almeno un trasformatore a bassa tensione o una batteria; tali mezzi e dispositivi vengono cablati durante il montaggio del mobile a cui l’impianto è associato.
[003] La temperatura di colore è un indice usato nel campo dell'illuminotecnica per quantificare la tonalità della luce bianca. L'unità di misura di riferimento, secondo il sistema internazionale, è il kelvin.
[004] Convenzionalmente, i LED a luce bianca generalmente impiegati nell’illuminazione di ambienti possono essere classificati in base alla temperatura di colore della luce che emettono: in particolare, una temperatura di colore bassa, inferiore a 3300 K, corrisponde ad una luce bianca calda, (in inglese “warm white”), una temperatura di colore compresa tra 3300K e 5300K indica una luce bianca naturale (in inglese “natural white”) e una temperatura di colore superiore a 5300K, fino a circa 6500K, indica una luce bianca fredda (in inglese “cold white”).
[005] La scelta tra luce calda, naturale o fredda viene solitamente effettuata in base alla tipologia di ambiente da illuminare e ovviamente al gusto personale dell’utente.
[006] Il brevetto statunitense US8203260 mostra un’apparecchiatura di illuminazione di ambienti comprendente una pluralità di LED a luce calda ed una pluralità di LED a luce fredda, disposti opportunamente alternati secondo una griglia; la temperatura di colore complessiva emessa da tale apparecchiatura dipende dal contributo proporzionale tra LED a luce calda e LED a luce fredda che vengono alimentati.
[007] Tale apparecchiatura viene comunemente definita “tunable white light source” in quanto, attraverso appositi mezzi di comando remoti o integrati, è possibile variare in modo dinamico e continuo la temperatura di colore della luce emessa nell’intero intervallo di tonalità della luce bianca, ossia da circa 3000K a circa 6000K.
[008] Recentemente, apparecchiature di illuminazione “tunable white” del tipo sopra descritto sono state proposte anche per la realizzazione di impianti di illuminazione per il settore del mobile; tuttavia, esse risultano piuttosto costose per tale applicazione, in quanto generalmente ogni impianto di illuminazione prevede una pluralità di apparecchiature di illuminazione, ciascuna delle quali deve essere formata da una pluralità di LED per consentire la regolazione dinamica della temperatura di colore.
[009] Inoltre, si è osservato che solitamente su mobili dal design moderno, quindi con elementi realizzati in vetro, metallo o laccati con vernici ad effetto lucido, viene preferita una luce bianca fredda, mentre per mobili dal gusto classico o rustico, ad esempio realizzati in legno naturale, una miglior resa si ottiene con una luce bianca naturale o calda. Pertanto, a fronte del costo elevato, il fatto di poter variare in modo dinamico la temperatura di colore anche nell’intero intervallo di tonalità della luce bianca potrebbe risultare una funzionalità eccessivamente sofisticata per le reali esigenze degli utenti.
[0010] In genere, quindi, i produttori di mobili tengono a magazzino sia apparecchiature di illuminazione dotate di sorgenti luminose a luce calda, sia apparecchiature con sorgenti luminose a luce fredda, montandole ai mobili in base alle richieste dell’utente finale.
[0011] Tuttavia, nel caso in cui l’utente cambi idea, o vi sia stato un errore di montaggio, è necessario rimuovere tutte le apparecchiature formanti l’impianto di illuminazione per sostituirle con altre in grado di emettere una luce avente la temperatura di colore richiesta/desiderata, con notevole dispendio di tempo e risorse, nonché il rischio di danneggiare il mobile.
[0012] Compito principale del presente trovato è quello di superare gli inconvenienti della tecnica nota, prevedendo un dispositivo adatto ad essere associato ad un impianto di illuminazione di mobili che consenta di impostare la temperatura di colore della luce emessa da apparecchiature di illuminazione del tipo “tunable white” anche successivamente al montaggio delle stesse.
[0013] Nell’ambito del compito sopra esposto, uno scopo del presente trovato è quello di escogitare un dispositivo di impostazione della temperatura di colore adatto ad essere associato ad un impianto di illuminazione di mobili che consenta di ridurre il numero di apparecchiature di illuminazione da tenere a magazzino.
[0014] Ulteriore scopo del presente trovato consiste nel fornire un dispositivo di impostazione della temperatura di colore semplice e immediato da installare, utilizzare e assai compatto, in modo tale da poter essere montato o disposto su un mobile senza intaccarne l’estetica.
[0015] Non ultimo scopo è quello di realizzare un dispositivo di impostazione della temperatura di colore per apparecchiature “tunable white” da montare su mobili che consegua il compito e gli scopi sopra indicati a costi competitivi e che sia ottenibile con gli usuali e noti macchinari, impianti e attrezzature.
[0016] Il compito e gli scopi sopra indicati, ed altri che meglio appariranno nel seguito della descrizione, vengono raggiunti da un dispositivo selettore come definito alla rivendicazione 1.
[0017] Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi del presente trovato diverranno più evidenti dalla seguente descrizione di una particolare, ma non esclusiva, forma di realizzazione illustrata a puro titolo di esempio non limitativo con riferimento alle annesse tavole di disegno, in cui:
- le figure 1 e 2 mostrano una vista prospettica di un dispositivo selettore secondo il presente trovato;
- la figura 3 mostra una vista di insieme dall’alto di un dispositivo selettore secondo il presente trovato in vicinanza di un apparecchiatura di illuminazione e di un interruttore elettronico;
- le figure 4 e 5 mostrano il dispositivo selettore delle figure 1 e 2 senza un involucro;
- le figure dalla 6 alla 9 mostrano una vista schematica di un circuito elettrico incorporato in un dispositivo selettore secondo il presente trovato.
DESCRIZIONE DEL TROVATO
[0018] Con riferimento in particolare alle figure 1 e 2, è illustrato un dispositivo selettore 1 secondo il presente trovato. In particolare, detto dispositivo selettore 1 è adatto ad essere collegato ad una o più apparecchiature di illuminazione 10 di mobili per impostare la temperatura di colore della luce emessa, come mostrato in figura 3.
[0019] In particolare, le apparecchiature di illuminazione 10 adatte a cooperare con un dispositivo selettore 1 secondo il presente trovato comprendono ciascuna almeno un primo LED 11 e un secondo LED 12.
[0020] Ad esempio, dette apparecchiature di illuminazione 10 possono appartenere alla tipologia “Tunable white”, ossia comprendenti almeno un LED a luce bianca calda 11, e almeno un LED a luce bianca fredda 12. Preferibilmente, sono previsti una pluralità di LED a luce calda 11 e una pluralità di LED a luce fredda 12.
[0021] Detto dispositivo selettore 1 comprende un involucro scatolare provvisto di una o più porte di interfaccia 2 attraverso le quali dette una o più apparecchiature di illuminazione 10 vengono agevolmente collegate allo stesso, mediante opportuni cavi provvisti, alle relative estremità, di idonei connettori.
[0022] Inoltre, l’involucro scatolare di detto dispositivo selettore 1 è provvisto di un’ulteriore porta di alimentazione 3 che consente l’inserimento di un sistema di cablatura, ad esempio del tipo “plug and play” per collegare detto dispositivo 1 alla rete elettrica o comunque a un dispositivo di alimentazione elettrico.
[0023] Su un supporto 20, integrato all’interno di detto dispositivo selettore 1, è previsto un circuito, di cui un esempio è descritto in seguito, per trasmettere la corrente elettrica a detta almeno una apparecchiatura di illuminazione 10 elaborando la corrente elettrica in ingresso a detto dispositivo 1 tramite appositi mezzi di controllo.
[0024] In particolare, detto supporto 20, come il relativo circuito e i mezzi di controllo, è operativamente controllabile attraverso mezzi di comando comprendenti un deviatore 50 azionabile manualmente, selettivamente impostabile in almeno una prima ed una seconda posizione operativa nelle quali la tonalità della luce emessa da detta almeno una apparecchiatura 10 è diversa. In particolare, detto deviatore 50 manuale può essere posizionato almeno:
– in una prima posizione operativa WW, in cui sostanzialmente la totalità della corrente elettrica alimentata in ingresso a detto dispositivo 1 viene trasmessa a detto almeno un LED a luce calda 11, in modo tale che detta almeno una apparecchiatura di illuminazione 10 emetta una luce avente temperatura di colore compresa tra 2700K e 3300K, ossia una luce bianca calda e, conseguentemente detto almeno un LED a luce fredda 12 non viene alimentato, rimanendo spento;
– in una seconda posizione operativa CW, in cui sostanzialmente la totalità della corrente elettrica alimentata in ingresso a detto dispositivo 1 viene trasmessa a detto almeno un LED a luce fredda 12, in modo tale che detta almeno una apparecchiatura di illuminazione 10 emetta una luce avente temperatura di colore compresa tra 5000K e 6500K, ossia una luce bianca fredda, mentre detto almeno un LED a luce calda 11 non viene alimentato, rimanendo spento.
[0025] In altre parole, detto deviatore 50 è selettivamente impostabile in almeno una prima posizione operativa WW in cui la luce emessa da detta apparecchiatura 10 ha una temperatura di colore pari a quella di detto LED a luce calda 11 ed una seconda posizione operativa CW in cui la luce emessa da detta apparecchiatura di illuminazione 10 ha una temperatura di colore pari a quella di detto LED a luce fredda 12.
[0026] Vantaggiosamente, può essere prevista una terza posizione operativa NW per detto deviatore 50, in cui una prima porzione della totalità della corrente elettrica alimentata in ingresso viene trasmessa a detto almeno un primo LED 11, e la restante porzione della totalità della corrente elettrica alimentata in ingresso viene trasmessa a detto almeno un secondo LED 12, in modo tale che la luce emessa da detta apparecchiatura 10 abbia una temperatura di colore pari a quella risultante dalla combinazione di detto almeno un primo LED 11 e di detto almeno un secondo LED 12 nelle rispettive proporzioni.
[0027] Preferibilmente, in detta terza posizione operativa NW sostanzialmente il 50% della totalità della corrente elettrica alimentata in ingresso a detto dispositivo 1 viene trasmessa a detto almeno un LED a luce calda 11, mentre il rimanente 50% viene trasmessa a detto almeno un LED a luce fredda 12, in modo tale che la tonalità della luce emessa da detta almeno una apparecchiatura di illuminazione 10 abbia una temperatura di colore di circa 4000K, ossia pari a quella della luce bianca naturale.
[0028] In figura 1 e 2 sono visibili le posizioni relative che può assumere il deviatore 50 manuale appena descritte.
[0029] Il supporto 20 consente inoltre di collegare un interruttore elettronico 30 per l’accensione/spegnimento di detta almeno una apparecchiatura di illuminazione 10, ed eventualmente per “dimmerare”, ossia regolare l’intensità della luce emessa da detta almeno una apparecchiatura di illuminazione 10, indipendentemente dalla posizione prescelta di detto deviatore 50 manuale. In particolare, preferibilmente, tale interruttore elettronico 30 può essere attivato semplicemente inserendo all’interno di una seconda porta di alimentazione 43 il connettore dell’interruttore elettronico 30 stesso.
[0030] Come risulta evidente da quanto precede, detto dispositivo selettore 1 può essere vantaggiosamente associato ad un impianto di illuminazione di mobili e consente di impostare la temperatura di colore della luce emessa da apparecchiature di illuminazione 10 del tipo “tunable white” anche successivamente al montaggio delle stesse al mobile.
[0031] Secondo una variante del trovato, il dispositivo selettore 1 può essere applicato anche ad apparecchiature di illuminazione di mobili che comprendano almeno un primo LED avente una prima colorazione e almeno un secondo LED avente una seconda colorazione. Ad esempio, il primo LED può avere colorazione gialla, mentre il secondo LED può avere colorazione rossa.
[0032] Grazie al dispositivo selettore 1 secondo il trovato, un operatore può operare una scelta tramite il deviatore 50 così da alimentare il primo LED e/o il secondo LED in modo analogo a quanto sopradescritto, ottenendo quindi tre modalità di funzionamento, rispettivamente aventi luce risultante con colorazione gialla, rossa o arancione, quest’ultima ottenuta con il funzionamento di entrambi il primo LED e il secondo LED, ad esempio ciascuno al 50% della sua potenza nominale.
[0033] Con riferimento alle figure da 6 a 9, a scopo esemplificativo ma non limitativo, viene di seguito descritto un circuito 120, applicabile al supporto 20, e comprendente mezzi di controllo che regolano la tensione o la corrente dell’energia elettrica fornita a dette una o più apparecchiature di illuminazione 10 collegate a detto dispositivo selettore 1. Detti mezzi di controllo possono ad esempio comprendere un regolatore di tensione, un modulatore e un circuito di potenza.
[0034] Il circuito 120 comprende una porta di alimentazione 3 avente due terminali, preferibilmente connessi a un alimentatore a corrente continua, così da alimentare il circuito 120 stesso con corrente continua, ad esempio con una tensione di 24 volt. Il circuito 120 comprende inoltre sei porte di interfaccia 2, ad esempio connettori tripolari femmina, per alimentare una o più apparecchiature di illuminazione 10 come descritto in precedenza.
[0035] Il terminale positivo della porta di alimentazione 3 è connesso a un primo ramo 105 e a un ottavo ramo 117. L’ottavo ramo 117 è direttamente connesso con un primo terminale delle porte di interfaccia 2, indicato in figura 6 con 190 o OUT. I primi terminali delle porte di interfaccia 2, indicati con 190 o OUT, sono connessi tra loro in parallelo.
[0036] Ciascuna porta di interfaccia 2 comprende inoltre un secondo terminale, indicato con 191 o –CW e un terzo terminale, indicato con 192 o –WW, rispettivamente connessi tra loro in parallelo.
[0037] Il terminale negativo della porta di alimentazione 3 è connesso a un secondo ramo 106 che connette in parallelo un regolatore di tensione 160, un modulatore 170, un circuito di potenza 180 e un deviatore 50, quest’ultimo analogo al deviatore 50 descritto in precedenza. Preferibilmente, il deviatore 50 è scelto tra i deviatori a 3 posizioni e 6 lamelle o equivalenti.
[0038] Il terminale positivo della porta di alimentazione 3 è connesso al regolatore di tensione 160 per mezzo del primo ramo 105. Il regolatore di tensione 160 è preferibilmente opportunamente impostato, per regolare la tensione di funzionamento del modulatore 170.
[0039] Il regolatore di tensione 160 è connesso, tramite un terzo ramo 107, a una porta di ingresso del modulatore 170, preferibilmente impostato per fornire dalla sua porta di uscita, connessa a un quarto ramo 108, una corrente pari alla metà di quella normalmente assorbita da almeno una delle apparecchiature di illuminazione 10.
[0040] Il quarto ramo 108 è connesso all’ingresso, o gate, del circuito di potenza 180, il quale presenta la sua uscita, o drain, connessa a un quinto ramo 109, che è a sua volta connesso a un sesto terminale 156 del deviatore 50.
[0041] Gli otto terminali del deviatore 50 sono configurati e connessi come descritto in seguito.
[0042] Il primo terminale 151 e il quarto terminale 154 sono connessi in parallelo con il secondo ramo 106 e quindi con il terminale negativo della porta di alimentazione 3.
[0043] Il secondo terminale 152 e il terzo terminale 153 del deviatore 50 sono rispettivamente connessi con il secondo terminale 191 e con il terzo terminale 192 di ciascuna porta di interfaccia 2.
[0044] Il settimo terminale 157 del deviatore 50 è connesso con il secondo terminale 152 tramite un ponte 110.
[0045] Il quinto terminale 155 e l’ottavo terminale 158 del deviatore 50 non sono connessi con altri elementi del circuito 120.
[0046] Con riferimento alle figure da 7 a 9, viene in seguito descritto il funzionamento del dispositivo selettore secondo il trovato a seconda della posizione operativa in cui è disposto il deviatore 50.
[0047] Quando il deviatore 50 è disposto nella seconda posizione operativa CW, descritta in precedenza, vengono connessi il primo terminale 151 con il secondo terminale 152 e il settimo terminale 157 con l’ottavo terminale 158, come visibile in figura 7.
[0048] In questa configurazione viene ottenuto che ciascuna porta di interfaccia 2 presenta il primo terminale 190 connesso al terminale positivo della porta di alimentazione 3, il secondo terminale 191 connesso al terminale negativo della porta di alimentazione 3 e il terzo terminale 192 scollegato e quindi non percorso da corrente. Si ottiene quindi che l’apparecchiatura di illuminazione connessa a ciascuna porta di interfaccia 2 emetta una luce avente temperatura di colore pari a quella emessa dal LED a luce bianca fredda 12, ad esempio compresa tra 5000K e 6500K, ossia una luce bianca fredda.
[0049] Quando il deviatore 50 è disposto nella prima posizione operativa WW, descritta in precedenza, vengono connessi il terzo terminale 153 con il quarto terminale 154 e il quinto terminale 155 con il sesto terminale 156, come visibile in figura 9.
[0050] In questa configurazione viene ottenuto che ciascuna porta di interfaccia 2 presenta il primo terminale 190 connesso al terminale positivo della porta di alimentazione 3, il terzo terminale 192 connesso al terminale negativo della porta di alimentazione 3 e il secondo terminale 191 scollegato e quindi non percorso da corrente. Si ottiene quindi che l’apparecchiatura di illuminazione connessa a ciascuna porta di interfaccia 2 emetta una luce avente temperatura di colore pari a quella emessa dal LED a luce bianca calda 11, ad esempio compresa tra 2700K e 3300K, ossia una luce bianca calda.
[0051] Quando il deviatore 50 è disposto nella terza posizione operativa NW, descritta in precedenza, vengono connessi il secondo terminale 152 con il terzo terminale 153 e il sesto terminale 156 con il settimo terminale 157, come visibile in figura 8.
[0052] In questa configurazione viene ottenuto che ciascuna porta di interfaccia 2 presenta il primo terminale 190 connesso al terminale positivo della porta di alimentazione 3 e il terzo terminale 192 connesso in parallelo al secondo terminale 191.
[0053] Grazie alla presenza del ponte che collega il secondo terminale 152 con il settimo terminale 157, il quinto ramo 109 è posto in comunicazione sia con il terzo terminale 192 che con il secondo terminale 191, così da alimentare entrambi i LED a luce calda 11 e i LED a luce fredda 12 di ciascuna apparecchiatura di illuminazione con una corrente che è sostanzialmente il 50% della corrente di funzionamento.
[0054] Si ottiene quindi che l’apparecchiatura di illuminazione connessa a ciascuna porta di interfaccia 2 emetta una luce avente temperatura di colore di circa 4000K, ossia pari a quella della luce naturale.
[0055] In conclusione, da quanto precede risulta evidente come un dispositivo selettore 1 secondo il presente trovato consegua gli scopi ed i vantaggi inizialmente previsti. Infatti, detto dispositivo 1 risulta adatto ad essere associato ad un impianto di illuminazione di mobili consentendo di impostare il colore della luce emessa da apparecchiature di illuminazione o la temperatura di colore della luce emessa da apparecchiature di illuminazione del tipo “tunable white”, anche successivamente al montaggio delle stesse sui mobili.
[0056] Inoltre, vantaggiosamente, un dispositivo selettore 1 secondo il trovato consente di ridurre il numero di apparecchiature di illuminazione da tenere a magazzino.
[0057] Infine, un dispositivo selettore secondo il presente trovato risulta semplice e immediato da installare, utilizzare e assai compatto, in modo tale da poter essere montato o disposto su un mobile senza intaccarne l’estetica.
[0058] Naturalmente il presente trovato è suscettibile di numerose applicazioni, modifiche o varianti senza con ciò uscire dall’ambito di protezione come definito dalla rivendicazione indipendente 1.
[0059] Inoltre i materiali e le attrezzature utilizzati per la realizzazione del presente trovato, nonché le forme e le dimensioni dei singoli componenti, potranno essere i più idonei a seconda delle specifiche esigenze.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo selettore (1) adatto ad essere collegato ad una o più apparecchiature di illuminazione (10) di un mobile, dette una o più apparecchiature di illuminazione (10) comprendendo ciascuna almeno un primo LED (11) e almeno un secondo LED (12) aventi differente temperatura di colore o differente colorazione, caratterizzato dal fatto di comprendere un circuito (120) adatto a fornire la corrente elettrica a dette una o più apparecchiature di illuminazione (10), detto circuito (120) essendo operativamente controllabile mediante mezzi di comando comprendenti un deviatore (50) selettivamente impostabile in almeno una prima posizione operativa (WW) in cui la luce emessa da detta apparecchiatura (10) ha una temperatura di colore o colorazione pari a quella di detto almeno un primo LED (11) ed una seconda posizione operativa (CW) in cui la luce emessa da detta apparecchiatura (10) ha una temperatura di colore pari a quella di detto almeno un secondo LED (12).
  2. 2. Dispositivo selettore (1) secondo la rivendicazione 1, collegabile con una apparecchiatura di illuminazione (10) che comprende almeno un primo LED a luce bianca calda (11) e almeno un secondo LED a luce bianca fredda (12), così che quando il deviatore (50) è impostato nella prima posizione operativa (WW) la luce emessa dall’apparecchiatura (10) ha una temperatura di colore calda e quando il deviatore (50) è impostato nella seconda posizione operativa (CW) la luce emessa dall’apparecchiatura (10) ha una temperatura di colore fredda.
  3. 3. Dispositivo selettore (1) secondo la rivendicazione 1, collegabile con una apparecchiatura (10) che comprende almeno un primo LED avente un primo colore e almeno un secondo LED avente un secondo colore, così che quando il deviatore (50) è impostato nella prima posizione operativa (WW) la luce emessa dall’apparecchiatura (10) ha una colorazione pari al primo colore e quando il deviatore (50) è impostato nella seconda posizione operativa (CW) la luce emessa dall’apparecchiatura (10) ha una colorazione pari al secondo colore.
  4. 4. Dispositivo selettore (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui i mezzi di comando (50) comprendono un deviatore selettivamente impostabile in una terza posizione operativa (NW) in cui una prima porzione della totalità della corrente elettrica alimentata in ingresso a detto dispositivo selettore (1) viene trasmessa a detto almeno un primo LED (11) e la restante porzione della totalità della corrente elettrica alimentata in ingresso a detto dispositivo selettore (1) viene trasmessa a detto almeno un secondo LED (12), così che la luce emessa da detta apparecchiatura (10) ha una temperatura di colore o colorazione pari a quella risultante dalla combinazione di detto almeno un primo LED (11) e di detto almeno un secondo LED (12).
  5. 5. Dispositivo selettore (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui in detta terza posizione operativa (NW) dei mezzi di comando (50) la prima porzione è il 50% della totalità della corrente elettrica alimentata in ingresso a detto dispositivo selettore (1) e la restante porzione è il rimanente 50% della totalità della corrente elettrica alimentata in ingresso a detto dispositivo selettore (1).
  6. 6. Dispositivo selettore (1) secondo la rivendicazione 4 o 5, in cui il circuito (120) comprende mezzi di controllo che regolano la tensione o la corrente dell’energia elettrica fornita a dette una o più apparecchiature di illuminazione (10).
  7. 7. Dispositivo selettore (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detti mezzi di controllo comprendono almeno un regolatore di tensione (160).
  8. 8. Dispositivo selettore (1) secondo la rivendicazione 6 o 7, in cui detti mezzi di controllo comprendono almeno un modulatore (170).
  9. 9. Dispositivo selettore (1) secondo una delle rivendicazioni da 6 a 8, in cui detti mezzi di controllo comprendono almeno un circuito di potenza (180).
  10. 10. Dispositivo selettore (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui è compresa almeno una porta di interfaccia (2) a sua volta comprendente un primo terminale (190), un secondo terminale (191) e un terzo terminale (192), rispettivamente collegabili ai rispettivi terminali delle apparecchiature di illuminazione (10).
  11. 11. Dispositivo selettore (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, collegabile con un interruttore elettronico (30) per l’accensione o per lo spegnimento o per la regolazione dell’intensità di luce emessa dall’apparecchiatura di illuminazione (10), in cui è compresa almeno una seconda porta di alimentazione (43) collegabile con detto interruttore elettronico (30).
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