ITPN20130044A1

ITPN20130044A1 - Dispositivo di supporto per mobili

Info

Publication number: ITPN20130044A1
Application number: IT000044A
Authority: IT
Inventors: Renato Ferro
Original assignee: Renato Ferro
Priority date: 2013-08-02
Filing date: 2013-08-02
Publication date: 2015-02-03

Description

Caso B13-234 IT

Descrizione del brevetto per invenzione industriale avente per titolo:

“DISPOSITIVO DI SUPPORTO PER MOBILI”

a nome FERRO Renato, di nazionalità italiana,

5 residente in : Piazzetta A. Furlan, 14 - 33170 PORDENONE

inventore: Renato FERRO

depositato il: con il n.:

* * * * *

DESCRIZIONE

10 [001] La presente invenzione riguarda un dispositivo di supporto per mobili, ed in particolare un piedino di supporto regolabile e a scomparsa per mobili poggianti su un piano orizzontale quale il pavimento.

[002] Piedini di supporto atti a regolare la posizione verticale di un mobile disposto su una superficie d’appoggio quale il pavimento allo scopo di compensare eventuali 15 irregolarità di quest’ultimo, sono ben noti nella tecnica. In particolare, essi comprendono generalmente due organi, inseriti uno nell’altro, che grazie ad un meccanismo di regolazione azionabile attraverso un opportuno attrezzo di manovra possono scorrere assialmente tra di loro; il movimento reciproco tra questi due organi consente la regolazione dell’altezza del mobile.

20 [003] Solitamente, uno di detti organi è solidale alla superficie d’appoggio, mentre l’altro è atto ad impegnarsi con una parte del mobile, generalmente un fianco o il pannello di fondo, nei quali è alloggiato in una sede opportunamente ricavata e ivi fissato con mezzi di fissaggio. Per praticità, il meccanismo di regolazione del dispositivo deve risultare facilmente raggiungibile con l’apposito attrezzo di manovra 25 preferibilmente dall’interno del mobile: per questo motivo, vi è la necessità di realizzare una pluralità di fori, in particolare sul pannello di fondo del mobile, che consentano l’accesso agli organi di regolazione.

[004] Pertanto, solitamente, all’interno del mobile sono visibili sia i fori di accesso per la regolazione, sia i mezzi di fissaggio impiegati per vincolare il piedino di supporto al 30 mobile, conferendo un effetto estetico sgradevole, specie in mobili di un certo pregio.

[005] Compito principale di quanto forma oggetto della presente invenzione è quello di superare gli inconvenienti dell’arte nota, escogitando un dispositivo di supporto per mobili in appoggio al suolo che consenta regolazioni in altezza della posizione del mobile ma al contempo non richieda l’esecuzione di fori passanti né sul fondo né sui fianchi del mobile, e risulti quindi completamente a scomparsa, ossia non visibile quando in uso, sia dall’interno che dall’esterno del mobile, migliorando in questo modo l’estetica del mobile stesso.

[006] Nell'ambito del compito sopra esposto, uno scopo della presente invenzione 5 consiste nell’ottenere un dispositivo di supporto per mobili pratico, funzionale e robusto.

[007] Ulteriore scopo della presente invenzione consiste nel fornire un dispositivo di supporto per il fondo di mobili estremamente semplice da assemblare, montare al mobile e utilizzare.

10 [008] Non ultimo scopo è quello di escogitare un dispositivo di supporto di un mobile che consegua il compito e gli scopi sopra indicati sfruttando gli usuali e noti impianti, macchinari ed attrezzature.

[009] Il compito e gli scopi sopra indicati, ed altri che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti mediante un dispositivo di supporto secondo la rivendicazione 1.

15 Le successive rivendicazioni definiscono ulteriori caratteristiche di un dispositivo secondo la presente invenzione che verranno illustrate meglio nella descrizione di una particolare, ma non esclusiva, forma di realizzazione illustrata a titolo esemplificativo e non limitativo nelle allegate tavole di disegno in cui:

- le figure 1, 2 e 3 mostrano, secondo viste in esploso rispettivamente frontale, 20 posteriore e dal basso, un dispositivo di supporto secondo la presente invenzione;

- le figure 4 e 5 mostrano, in vista prospettica, degli accessori per il montaggio del dispositivo di supporto secondo la presente invenzione ad un mobile avente uno zoccolo inferiore realizzato da un profilato metallico;

25 - la figura 6 mostra, con una vista prospettica, il dispositivo di supporto quando montato ad un mobile avente lo zoccolo inferiore realizzato da un profilato metallico;

- la figura 7 mostra, con una vista prospettica, il dispositivo di supporto quando montato ad un mobile avente uno zoccolo inferiore realizzato da un pannello 30 in legno;

- la figura 8 mostra, secondo una vista dall’alto, un dispositivo di supporto secondo la presente invenzione quando montato ad un mobile;

- le figure 9A e 9B sono viste in sezione rispettivamente lungo i piani C-C e I-I indicati in figura 8.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLE FORME REALIZZATIVE DELL’INVENZIONE

[0010] Con riferimento alle figure precedentemente citate, in particolare alle figure 1, 2 e 3, è rappresentato un dispositivo di supporto 1 di mobili secondo la presente invenzione. In particolare, detto dispositivo di supporto 1 è atto a supportare un 5 mobile in appoggio su una superficie d’appoggio sostanzialmente piana e orizzontale, quale ad esempio il pavimento, consentendone la regolazione della posizione verticale, lungo una direzione sostanzialmente perpendicolare rispetto a detto piano d’appoggio.

[0011] Preferibilmente, il dispositivo di supporto 1 secondo l’invenzione è adatto ad 10 essere utilizzato in mobili comprendenti una coppia di pannelli paralleli formanti i fianchi F ed una coppia di zoccoli inferiori Z, uno frontale ed uno posteriore e supportante l’eventuale pannello di schiena del mobile; su detta coppia di zoccoli Z poggia un pannello formante il piano di fondo B del mobile. In alternativa, lo zoccolo posteriore può essere sostituito direttamente dal bordo inferiore della schiena del 15 mobile, in questo caso poggiante sul piano d’appoggio.

[0012] Preferibilmente, per supportare un mobile è necessario impiegare più di un dispositivo di supporto secondo la presente invenzione, e vantaggiosamente uno per ciascun angolo del pannello formante il fondo B del mobile, essendo il dispositivo di supporto dell’invenzione ambidestro, come spiegato oltre con maggior dettaglio.

20 [0013] Nel seguito della descrizione potranno essere utilizzati termini quali “sopra”, “sotto”, “superiore”, “inferiore”, “alto”, “basso”, “orizzontale”, “verticale” o simili; l’esperto del settore non avrà alcuna difficoltà nel comprendere che tali termini si riferiscono all’orientamento del dispositivo di supporto 1 nel suo normale assetto di lavoro, ossia in uso, come rappresentato nelle figure allegate.

25 [0014] Detto dispositivo 1 comprende un elemento di corpo 2, formato da un corpo centrale 2A ottenuto in unico pezzo e avente una prima porzione piena poggiante su una porzione di base 22, vantaggiosamente cava. Detto elemento di corpo 2 è adatto ad essere associato, in corrispondenza dei loro bordi inferiori adiacenti il pavimento, sia ad un fianco F di un mobile, generalmente realizzato in legno, sia anche ad uno 30 zoccolo inferiore Z del mobile stesso, attestato perpendicolarmente al fianco F, e che può essere ad esempio realizzato in legno o da un profilato metallico. A tal scopo, l’elemento di corpo 2 è provvisto di due flange di accoppiamento 12, verticali, che si dipartono dal corpo centrale 2A e sono dotate di idonei fori entro cui inserire opportuni e convenzionali primi mezzi per il fissaggio 13, quali viti.

[0015] Vantaggiosamente, in corrispondenza dei bordi inferiori di dette flange di accoppiamento 12 sono previsti primi mezzi di riscontro 12A, quali delle porzioni sporgenti orizzontalmente e atte ad essere inserite al di sotto dei pannelli formanti il fianco F del mobile e lo zoccolo inferiore Z dello stesso, al fine di migliorare la portata 5 del dispositivo 1 e creare riferimenti utili per il montaggio del dispositivo 1.

[0016] Il corpo centrale 2A è attraversato da un foro passante 21, vantaggiosamente filettato, estendentesi sostanzialmente secondo un primo asse verticale X-X, entro cui è previsto l’inserimento di un mezzo di regolazione 3.

[0017] Detto mezzo di regolazione 3 comprende una vite, il cui stelo filettato 3A è 10 adatto a cooperare con la filettatura interna del foro passante 21 per regolare la posizione del mobile. Preferibilmente, detta vite 3 viene inserita nel foro passante 21 in modo tale che la sua porzione di testa 3B, preferibilmente di dimensioni maggiorate e provvista di un taglio a croce per consentire l’azionamento con un apposito utensile nella fase di montaggio del dispositivo 1, risulti rivolta 15 sostanzialmente verso il piano d’appoggio. Inoltre, vantaggiosamente, l’estremità libera 3C dello stelo 3A comprende un incavo sagomato, ad esempio a brugola, o con taglio a croce, entro cui può essere inserito un apposito utensile che consente di imprimere una rotazione nel senso di avvitamento o svitamento della vite 3 per la regolazione della posizione del mobile nella direzione definita da detto primo asse X-20 X.

[0018] Vantaggiosamente, una base di appoggio 4 può essere associata alla testa della vite 3B al fine di ampliare quanto più possibile l’area di appoggio del dispositivo 1 e dunque scaricare in modo ottimale il peso del mobile sul piano d’appoggio.

[0019] Preferibilmente, detta base di appoggio 4 è sagomata in modo tale da definire 25 una sede di alloggiamento provvista di primi mezzi di trattenuta 4A, preferibilmente formati da prime alette elastiche a scatto rivolte verso l’interno della sede di alloggiamento, con i quali accoglie e trattiene a scatto la testa 3B della vite 3, senza però impedirne la rotazione. Inoltre, come mostrato in figura 3, detta base di appoggio 4 è dotata di un’apertura di manovra 4C che consente l’accesso con un 30 apposito utensile alla testa 3B della vite anche quando quest’ultima è accolta nella sede di alloggiamento di detta base di appoggio 4.

[0020] Quando associata alla testa 3B della vite 3, detta base di appoggio 4 è atta ad essere alloggiata all’interno della porzione cava 22 dell’elemento di corpo 2; a tal scopo, detta base di appoggio 4 comprende inoltre secondi mezzi di trattenuta 4B, rivolti verso l’esterno, e formati preferibilmente da seconde alette elastiche a scatto atte a cooperare scorrevolmente con corrispondenti scanalature di impegno previste all’interno della porzione di base 22 per guidare l’inserimento di detta base di appoggio 4 nell’elemento di corpo 2.

5 [0021] In particolare, grazie all’impegno scorrevole delle seconde alette di trattenuta 4B con le scanalature di impegno, la base di appoggio 4 segue e guida le regolazioni ottenute con il movimento della vite di regolazione 3; inoltre, appositi dentini di bloccaggio previsti in corrispondenza delle estremità inferiori di ciascuna di dette scanalature di impegno impediscono lo sfilamento della base di appoggio 4 10 dall’elemento di corpo 2, definendo anche il finecorsa per la regolazione verticale del mobile.

[0022] Detto dispositivo 1 comprende inoltre mezzi di accoppiamento 50 per l’accoppiamento rimovibile di un pannello di fondo B del mobile, atti a cooperare a scatto con una boccola 60 alloggiabile in un’apertura cieca 61 prevista su detto 15 pannello di fondo B.

[0023] Preferibilmente, detti mezzi di accoppiamento 50 sono disposti su una piastra di interfaccia 5 comprendente terzi mezzi di trattenuta 5A atti ad essere innestati a scatto all’interno di corrispondenti aperture previste sulla superficie superiore 20 del corpo centrale 2A. La piastra d’interfaccia 5 comprende inoltre un’apertura 5B 20 disposta in corrispondenza del foro passante 21 per consentire l’accesso all’incavo a brugola 3C della vite di regolazione 3 con l’apposito utensile.

[0024] Detti mezzi di accoppiamento 50 comprendono preferibilmente una spina rigida 51, estendentesi lungo un secondo asse verticale Y-Y e quarti mezzi di trattenuta a scatto 50A, quali una pluralità di alette flessibili ed elasticamente 25 deformabili disposte circonferenzialmente attorno alla spina 51, che guidano l’accoppiamento del dispositivo 1 con il fondo B del mobile cooperando con corrispondenti scanalature e innestandosi a scatto entro opportuni incavi previsti all’interno della boccola 60.

[0025] Vantaggiosamente, per evitare che le alette flessibili 50A vengano 30 accidentalmente piegate e danneggiate durante il montaggio, seconde porzioni di riscontro 50B, non flessibili e rigidamente collegate alla spina di innesto 51 possono essere disposte tra un’aletta flessibile e la seguente, in modo tale da intervallare porzioni flessibili e porzioni rigide. Inoltre, dette seconde porzioni di riscontro 50B fungono da guida e riferimento per l’inserimento a scatto delle alette flessibili 50A entro la boccola 60.

[0026] Secondo una caratteristica vantaggiosa dell’invenzione, detto primo asse verticale X-X, lungo il quale si estende detto foro passante 21, e detto secondo asse verticale Y-Y, lungo cui si estende la spina di innesto 51 di detti mezzi di 5 accoppiamento 50, sono paralleli e distinti, e disposti in modo tale che detto foro passante 21 risulti quanto più possibile adiacente al fianco F del mobile e detta spina di innesto 51, e conseguentemente detti mezzi di accoppiamento 50, sia disposta più distante dal fianco F rispetto al foro 21, preferibilmente spostata verso il centro del mobile, come si osserva nelle figure 8, 9A e 9B.

10 [0027] In questo modo, vantaggiosamente, poiché il foro 21 risulta adiacente al fianco, viene ridotto al minimo il momento flettente generato dal peso del mobile sul dispositivo 1. Invece, il fatto di aver previsto la spina di innesto 51 più lontana possibile dal fianco F consente di realizzare una sede 61 piuttosto ampia sul pannello di fondo B del mobile per l’inserimento della boccola 60, senza indebolirlo in 15 corrispondenza delle porzioni più prossime ai bordi e maggiormente sollecitate.

[0028] Per il montaggio del dispositivo 1, si procede innanzitutto disponendo la testa 3B della vite di regolazione 3 all’interno della sede di alloggiamento definita dalla base di appoggio 4, ivi bloccandola a scatto grazie alla presenza di detti primi mezzi di trattenuta 4A.

20 [0029] Successivamente, si introduce lo stelo filettato 3A della vite 3 nel foro passante 21 ottenuto nel corpo centrale 2A, inserendolo dall’apertura di accesso inferiore 21A dello stesso, e lo si avvita all’interno del foro 21 agendo sulla testa 3B accessibile con l’apposito utensile attraverso l’apertura di manovra 4C della base di appoggio 4, affinché l’estremità 3C provvista di incavo a brugola fuoriesce dalla 25 superficie superiore 20 dell’elemento di corpo 2. Contestualmente, la base di appoggio 4 viene accolta nella porzione di base 22 del corpo centrale, ove si innesta a scatto facendo cooperare detti secondi mezzi di trattenuta 4B previsti su di essa con le corrispondenti scanalature guida previste sulla superficie interna della porzione di base 22.

30 [0030] A questo punto, come si osserva in figura 7, il dispositivo di supporto 1 può essere fissato al mobile, in particolare poggiando le flange di accoppiamento 12 contro i corrispondenti pannelli formanti il fianco F e lo zoccolo inferiore Z del mobile, facendo in modo che le prime porzioni di riscontro 12A siano collocate al di sotto di essi, e fissando poi la posizione dell’elemento di corpo 2 con mezzi di fissaggio convenzionali 13, quali ad esempio viti.

[0031] Come mostrato nelle figure 4, 5 e 6, nel caso in cui lo zoccolo inferiore Z sia realizzato da un profilato metallico, è possibile prevedere un tassello di montaggio 70 atto ad associare il dispositivo 1 allo zoccolo Z senza la necessità di eseguire dei fori 5 di fissaggio sulla superficie di quest’ultimo.

[0032] Detto tassello di montaggio 70 è infatti preferibilmente dotato di mezzi di fissaggio quali una prima porzione 71 opportunamente sagomata atta ad essere accoppiata ad innesto al bordo di testa del profilato metallico Z e ivi bloccata mediante convenzionali secondi mezzi di fissaggio 14, quali viti (figura 5).

10 [0033] Inoltre, detto tassello 70 comprende una seconda 72 ed una terza porzione 73, sostanzialmente piane e raccordate a formare una L; detta seconda porzione 72 è essenzialmente complanare alla prima porzione 71, ed è atta ad essere fissata al fianco F del mobile attraverso i medesimi primi mezzi di fissaggio 13 impiegati per vincolare il corpo centrale 2 al fianco F attraverso la corrispondente flangia di 15 accoppiamento 12.

[0034] Quando detta prima porzione 71 è fissata al bordo di testa del profilato metallico Z, e detta seconda porzione 72 è disposta in corrispondenza del fianco F, la terza porzione 73 risulta poggiante sulla superfice rivolta all’interno del mobile del profilato metallico Z (figura 4); detta terza porzione 73 è vantaggiosamente provvista 20 di mezzi di impegno 74, quali un’aletta elasticamente deformabile e flessibile atta ad impegnarsi a scatto entro una sede di impegno 23 ottenuta sull’elemento di corpo 2 e visibile in figura 2, per associare il dispositivo di supporto 1 allo zoccolo inferiore Z.

[0035] Successivamente, la piastra d’interfaccia 5 viene associata alla superficie superiore 20 dell’elemento di corpo 2 grazie a detti terzi mezzi di trattenuta 5A e, 25 agendo sull’estremità 3C della vite di regolazione 3 con un apposito utensile, è possibile regolare l’altezza del fianco F e dello zoccolo inferiore Z, e dunque del mobile, rispetto alla superficie d’appoggio, per poter compensare eventuali irregolarità di quest’ultimo.

[0036] Infine, avendo predisposto la boccola 60, eventualmente provvista di 30 zigrinature di tenuta 60A sulla superficie esterna, nell’apposita apertura cieca 61 realizzata sulla faccia inferiore del pannello di fondo B del mobile, si poggia quest’ultimo sul dispositivo 1, innestando a scatto detti mezzi di accoppiamento 50 nella boccola 60 (figure 6 e 7). In questo modo, il pannello di fondo B copre completamente i dispositivi di supporto 1 associati al mobile, rendendoli non visibili sia dall’interno che dall’esterno del mobile stesso.

[0037] In conclusione, da quanto precede, risulta evidente come un dispositivo di supporto 1 di mobili secondo la presente invenzione consegua gli scopi ed i vantaggi inizialmente previsti. In particolare, si è ottenuto un dispositivo di supporto per mobili 5 in appoggio al suolo che consente regolazioni in altezza della posizione del mobile ma al contempo non prevede la realizzazione di sedi di alloggiamento sui fianchi o fori passanti sul pannello di fondo del mobile, risultando quindi completamente a scomparsa sia dall’interno che dall’esterno del mobile, e migliorando in questo modo l’estetica generale dello stesso.

10 [0038] Inoltre, un dispositivo di supporto 1 come sopra descritto risulta estremamente semplice da assemblare e montare al mobile, nonché assolutamente pratico e funzionale da utilizzare. Infatti, grazie alla presenza dei mezzi di accoppiamento 50 che si uniscono a scatto con la boccola 60, l’accoppiamento del dispositivo 1 con il pannello di fondo B del mobile avviene in modo rapido e immediato. Inoltre, il 15 dispositivo di supporto 1 secondo l’invenzione è provvisto di numerosi altri mezzi di unione a scatto, da sempre apprezzati per la loro praticità, che rendono assai rapide e semplici le operazioni di montaggio del dispositivo 1 ed il suo successivo fissaggio sul mobile.

[0039] Come risulterà evidente ad un esperto del settore, un dispositivo di supporto 1 20 secondo la presente invenzione risulta ambidestro, in quanto può essere utilizzato intercambiabilmente in corrispondenza di uno qualsiasi dei quattro angoli del pannello di fondo B del mobile, senza necessitare di alcuna modifica strutturale, consentendo quindi di produrre e tenere a magazzino un unico modello versatile di piedino di supporto, con notevole vantaggio economico.

25 [0040] Inoltre, vantaggiosamente, un dispositivo di supporto 1 secondo la presente invenzione può funge da “riferimento” per il montaggio del mobile, facilitando e rendendo notevolmente più rapide le operazioni di assemblaggio.

[0041] Infatti, per procedere con il montaggio del mobile è sufficiente stabilire la posizione di uno dei due fianchi; successivamente, apponendo il dispositivo di 30 supporto 1 a questo primo fianco e associando poi lo zoccolo inferiore Z, quest’ultimo fungerà vantaggiosamente da distanziale per il montaggio del fianco opposto del mobile.

[0042] Infine, si osservi come, grazie alla particolare disposizione della vite di regolazione 3 e dei mezzi di accoppiamento 50, il dispositivo di supporto 1 risulti assai robusto, potendo resistere a sollecitazioni elevate, e rendendosi così idoneo per il supporto di mobili di notevoli dimensioni e peso.

[0043] Naturalmente l’invenzione è suscettibile di numerose modifiche o varianti senza con ciò uscire dall'ambito di protezione della presente invenzione come 5 definito da una qualsiasi delle rivendicazioni allegate.

[0044] Inoltre, i materiali utilizzati per la realizzazione della presente invenzione, nonché le forme e le dimensioni dei singoli componenti, potranno essere i più idonei a seconda delle specifiche esigenze.

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10 p.i. FERRO Renato PROPRIA S.r.l. (Un Mandatario)

Claims

Caso B13-234 IT Rivendicazioni del brevetto per invenzione industriale avente per titolo: “DISPOSITIVO DI SUPPORTO PER MOBILI” a nome FERRO Renato, di nazionalità italiana, 5 residente in : Piazzetta A. Furlan, 14 - 33170 PORDENONE inventore: Renato FERRO depositato il: con il n.: * * * * * RIVENDICAZIONI 10 1. Dispositivo di supporto (1) di un mobile su una superficie di appoggio sostanzialmente piana, detto dispositivo (1) comprendendo un elemento di corpo (2) associabile al bordo inferiore di un fianco (F) e di uno zoccolo inferiore (Z) di un mobile, e provvisto di un foro passante (21) internamente filettato estendentesi, quando il dispositivo (1) è in uso, lungo un primo asse (X-X) 15 perpendicolare alla superficie d’appoggio, entro cui viene inserito un mezzo di regolazione (3) filettato per la regolazione della posizione di detto fianco (F) e detto zoccolo (Z) nella direzione definita da detto primo asse (X-X), detto dispositivo (1) comprendendo inoltre mezzi di accoppiamento (50) per l’accoppiamento con un pannello di fondo (B) del mobile, caratterizzato dal 20 fatto che detti mezzi di accoppiamento (50) sono atti a cooperare a scatto con una boccola (60) alloggiabile in un’apertura cieca (61) prevista su detto pannello di fondo (B).
2. Dispositivo di supporto (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di 25 accoppiamento (50) si estendono dalla superficie superiore (20) di detto elemento di corpo (2) lungo un secondo asse (Y-Y) distinto e sostanzialmente parallelo a detto primo asse (X-X), detto primo asse (X-X) essendo disposto adiacente a detto fianco (F) e detto secondo asse (Y-Y) essendo disposto più distante da detto fianco (F) rispetto a detto primo asse (X-X). 30
3. Dispositivo di supporto (1) secondo la rivendicazione 2, in cui detti mezzi di accoppiamento (50) comprendono una spina rigida (51) estendentesi lungo detto secondo asse (Y-Y) e una pluralità di alette elasticamente deformabili (50A) disposte circonferenzialmente attorno a detta spina (51) atte ad innestarsi a scatto entro corrispondenti incavi previsti all’interno di detta boccola (60).
4. Dispositivo di supporto (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto mezzo di regolazione (3) comprende una vite avente 5 uno stelo filettato (3A) adatto ad impegnare la filettatura di detto foro passante (21), detta vite (3) comprendendo inoltre ad un’estremità dello stelo (3A) una testa (3B) di dimensioni maggiorate atta ad essere disposta, in uso, adiacente a detto piano d’appoggio, e all’estremità opposta un incavo sagomato (3C) per l’azionamento di detta vite (3) con un utensile. 10
5. Dispositivo di supporto (1) secondo la rivendicazione 4, comprendente inoltre una base di appoggio (4) provvista di primi mezzi di trattenuta (4A) per trattenere a scatto la testa (3B) di detta vite di regolazione (3), detta base di appoggio (4) comprendendo inoltre secondi mezzi di trattenuta (4B) atti a 15 cooperare scorrevolmente con corrispondenti scanalature guida previste sulla superficie interna di una porzione di base (22) cava di detto elemento di corpo (2).
6. Dispositivo di supporto (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 20 precedenti, in cui un tassello di montaggio (70) è previsto per associare detto dispositivo (1) a detto mobile, detto tassello (70) comprendendo una prima porzione (71) atta ad impegnarsi a scatto con un bordo di testa di detto zoccolo inferiore (Z), una seconda porzione (72) complanare a detta prima porzione (71) e atta ad essere associata ad un fianco (F) del mobile, e una terza porzione 25 (73) atta ad essere disposta sulla superficie di detto zoccolo (Z) rivolta verso l’interno del mobile, e comprendente mezzi di impegno (74) a scatto atti a cooperare con una sede d’impegno (23) prevista su detto elemento di corpo (2).
7. Dispositivo di supporto (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 6, 30 in cui detti mezzi di accoppiamento (50) sono disposti su una piastra d’interfaccia (5) associabile a scatto alla superficie superiore (20) di detto elemento di corpo (2) tramite terzi mezzi di trattenuta (5A).
8. Dispositivo di supporto (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 35 precedenti, in cui detto elemento di corpo (2) comprende prime porzioni di riscontro (12A) atte ad essere inserite al di sotto di un fianco (F) e di uno zoccolo inferiore (Z) del mobile.
9. Mobile comprendente almeno un dispositivo di supporto (1) secondo una 5 qualsiasi delle rivendicazioni precedenti. * * * * * p.i. FERRO Renato PROPRIA S.r.l. (Un Mandatario)