ITPN20110042A1

ITPN20110042A1 - Scarpa con calzata facilitata

Info

Publication number: ITPN20110042A1
Application number: IT000042A
Authority: IT
Inventors: Giovanni Zago
Original assignee: Giovanni Zago
Priority date: 2011-06-06
Filing date: 2011-06-06
Publication date: 2012-12-07
Also published as: WO2012168956A1

Description

â€œ Scarpa con calzata facilitata â€œ

DESCRIZIONE

Calzare una scarpa Ã ̈ un'operazione che impariamo da bambini e che nella vita compiamo un numero incalcolabile di volte.

E' un gesto apparentemente facile, ma che con l'avanzare degli anni puÃ² diventare fastidioso e scomodo.

Vuoi per fenomeni di peso legati all'etÃ o ad errati stili di vita, vuoi per malesseri muscolari dovuti a scarso moto fisico, l'azione di abbassarsi per indossare le scarpe Ã ̈ un atto quotidiano, ma noioso e ciÃ² non sempre e non solo riferito alle persone anziane. Il mondo calzaturiero ha offerto poche innovazioni al riguardo fermandosi oltre un secolo fa alla creazione del mocassino.

Un modello di scarpa tratto da una calzatura in uso presso alcune popolazioni indiane del nord-america, il quale, perÃ², pur se semplice e privo di lacci, non risolve pienamente il problema in quanto la sua sezione tallonare, morbida e cedevole, si deforma spesso durante la calzata costringendo ugualmente l'utente ad intervenire manualmente.

Nel presente trovato, uno degli obiettivi piÃ¹ importanti da raggiungere Ã ̈ proprio evitare che ciÃ² accada, creando una scarpa con un tallone rigido, ma flettente, la quale, indipendentemente dalla presenza dei lacci, calzi da sola, con facilitÃ , e sia caratterizzata dalla presenza di uno o piÃ¹ dei seguenti componenti che interagiscono tra loro:

A. nell'area tallonare - un telaio flettente costituito da una sottile lamina di acciaio inox per molle ( Stainless Spring Steel ) sagomato secondo la forma del calcagno, con l'estremitÃ orizzontale ancorata alla suola e quella verticale libera di flettere longitudinalmente, come una molla, e posta in posizione tale affinchÃ ̈, in fase di calzata, essa entri in contatto con il calcagno del piede e da questo possa essere spinta e fatta flettere all'indietro ;

B. all'interno della linguella ( o linguetta } - un inserto in materiale semirigido, preferibilmente ancorato alla tomaia e libero di adattarsi anatomicamente alla forma superiore dell'avampiede, avente la funzione di evitare che la linguella possa muoversi lateralmente o piegarsi su sÃ ̈ stessa ed ostacolare, in questo modo, l'operazione di ingresso del piede nella scarpa;

C. lungo i lati della tomaia - almeno una giunzione in materiale elastico che si estenda e\o si allarghi in fase di calzata ed ingrandisca la bocca della tomaia.

Lo stato dell'arte mostra alcuni precedenti tentativi di trovati similari, quali:

EP 1 593 315 Ehtreiber Ronald;

US 2005\039348 Raluy Francis;

DE 102004 005288 Meyer Florian;

EP 1 059044 Niggli Peter;

WO 97\37556 Ahlstroem Dan:

WO 92\03943 Muranyi Martin;

AT 6 841 U1 Shoe Fashion Group Lorenz AG;

US 2452 649 Graves Charie,

ma nessuno di questi prevede:

che la area tallonare della scarpa contenga un telaio costituito da una sottile lamina di acciaio per molle collocato longitudinalmente ed ancorato alla suola;

che detto telaio sia costituito da un pezzo "unico", piegato e sagomato anatomicamente secondo la forma del tallone;

che il suddetto telaio abbia il terminale orizzontale ancorato alla suola e quello verticale coincidente con la sommitÃ tallonare della tomaia in modo da entrare sistematicamente in contatto con la parte calcaneare del piede ad ogni calzata.

L'acciaio per molle Ã ̈ un tipo di materiale molto resistente, con ima composizione chimica caratterizzata da una importante presenza di Silicio che gli conferisce la proprietÃ di deformarsi elasticamente sotto carico senza subire alterazioni plastiche.

Offre le migliori garanzie di durata nel tempo consona a questo tipo di applicazioni ed ha il vantaggio di essere economico e facile da trasformare.

E' dotato di un'elevata resistenza alla fatica, anche a fronte di sollecitazioni ripetute, e possiede un modulo elastico che lo rende deformabile anche a basse pressioni, come quelle esercitate, ad esempio, da un piede che entra in una scarpa.

Per la sua tenacitÃ e durata Ã ̈ sempre preferibile alla plastica o al composito, ma vi sono situazioni in cui esso non puÃ² essere utilizzato, come i casi in cui l'utente, per lavoro, turismo od altro, Ã ̈ costretto a frequentare luoghi o ambienti ( aeroporti, banche, ospedali ecc ) in cui operano o sono attivi sistemi elettronici di controllo ( BodyScanner, MetalDetector ecc.) sensibili ai metalli.

In questi casi, senza che sia richiesta la modifica della forma del telaio, il materiale che lo compone potrÃ essere sostituito da altre specie sintetiche equivalenti, ma non rilevabili dai suddetti sistemi di sicurezza, come alcuni tipi di materie plastiche, che si producono con appositi stampi, ad esempio, ad iniezione, meglio note come tecnopolimeri ( policarbonati, poliammidi, resine poliacetaliche ecc ) , semplici o caricati ( additivati, cioÃ ̈, di speciali miscele inerti che ne migliorano le caratteristiche fisico-meccaniche, come il vetro, il talco, il carbonio ecc ) o compositi ( fibre di vetro, fibre di carbonio, poliammidiche come il Kevlar ecc ).

Il principale vantaggio del presente trovato Ã ̈ la possibilitÃ di realizzare delle calzature da indossare con facilitÃ e senza l'uso di accessori esterni, come comi, calzascarpe, calzatoi ecc..

Il secondo vantaggio Ã ̈ quello di poter fare ciÃ² senza piegare il corpo, anche restando in piedi ed a busto eretto.

Ulteriore vantaggio Ã ̈ quello di poter scalzare e calzare una scarpa ovunque ci si trovi , con praticitÃ ed in totale discrezione.

Non ultimo vantaggio, infine, Ã ̈ quello di poter scegliere con libertÃ il modello di scarpa preferito e non piÃ¹ solo i modelli â€œ tipo mocassino â€œ, i quali, per l'assenza dei lacci e per il particolare tipo di costruzione della tomaia, mantengono un look eccessivamente sportivo, poco consono ad ambienti eleganti e mondani.

Questi ed altri vantaggi saranno meglio evidenti con l'aiuto delle tavole di disegno allegate.

TAVOLA 1 Fig.l Mostra la scarpa 1 in posizione di riposo e la disposizione dei componenti base secondo il trovato, ovvero la linguella 2, la giunzione elastica 3 ed il telaio 4.

Fig. 2 Mostra la scarpa 11 in una simulazione di calzata con il piede 12 che entra nella scarpa favorito nell'operazione dall'azione coincidente del telaio 13 che flette all'indietro per allargare la bocca della tomaia, della giunzione elastica 14 che si estende e della linguella 15 che si lascia curvare verso l'alto senza piegarsi su sÃ ̈ stessa.

TAVOLA 2 FIG. 3 Mostra una vista prospettica della scarpa 21 secondo il trovato in cui sono raffigurati i suoi componenti base: il telaio 22 con la sommitÃ 23 rivestita in materiale plastico, la linguella con il rinforzo 24 posto al suo interno e la giunzioni elastiche 25 posizionate lateralmente sulla tomaia.

Fig. 4 Mostra il trovato in una sua variante in cui il telaio 31 ha sezione tonda, piegato come ima molla, con sulla sommitÃ un rivestimento 32 in materiale plastico.

Fig. 5 Mostra il trovato in cui il telaio 41 Ã ̈ costituito da un unico pezzo fungente sia da telaio che da inserto della linguella.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Scarpa a calzata facilitata dotata di tallone e linguella flessibili caratterizzata dal fatto di comprendere i seguenti componenti che agiscono in combinazione tra loro : a. un telaio 4 posto nell'area tallonare, sagomato tridimensionalmente ed anatomicamente ad "L" secondo la forma del calcagno, costituito da una sottile lamina di acciaio inox per molle ( Stainless Spring Steel ) avente l'estremitÃ orizzontale ancorata alla suola e quella verticale incorporata nell'area tallonare della tomaia e libera di flettere longitudinalmente, detta parte verticale avente la sommitÃ coincidente con quella dell'area tallonare della tomaia affinchÃ ̈ entrambe dette sommitÃ insieme possano incontrare sistematicamente il calcagno del piede durante la calzata e da detto calcagno possano essere sospinte e fatte flettere longitudinalmente all'indietro per allargare la bocca della tomaia ed agevolare l'ingresso definitivo del piede nella scarpa; b. ima linguella ( o linguetta ) unita alla tomaia e contenente un inserto in materiale semirigido 2, adattabile alla forma curva dell'avampiede, detto inserto avente la funzione di irrigidire longitudinalmente la linguella stessa ed evitare che essa possa ostacolare la calzata muovendosi, spostandosi o piegandosi su sÃ ̈ stessa; c. un inserto 3 in tessuto e\o altro materiale elastico posto lungo almeno imo dei lati della tomaia la cui dilatazione, dovuta alla flessione longitudinale del telaio, consente l'allargamento della bocca della tomaia ed agevola l'ingresso definitivo del piede nella scarpa.
2. Scarpa come da rivendicazione prima caratterizzata dal fatto che il telaio 4 anatomico Ã ̈ prodotto in materiale termoplastico.
3. Scarpa come da rivendicazione prima caratterizzata dal fatto che il telaio 4 anatomico Ã ̈ realizzato in acciaio armonico .
4. Scarpa come da rivendicazione prima caratterizzata dal fatto che il telaio 4 anatomico Ã ̈ costituito da un unico pezzo.
5. Scarpa come da rivendicazione prima caratterizzata dal fatto che il telaio 31 anatomico ha sezione tonda ed ha il disegno di una molla .
6. Scarpa come da rivendicazione prima caratterizzata dal fatto che il telaio 22 anatomico Ã ̈ rivestito in materiale termoplastico, totalmente e\o parzialmente - Fig. 3.
7. Scarpa come da rivendicazione prima caratterizzata dal fatto che il telaio anatomico Ã ̈ realizzato in materiale composito ( fibra di carbonio, Kevlar ecc ).
8. Scarpa come da rivendicazione prima caratterizzata dal fatto che il telaio 41 Ã ̈ sagomato anatomicamente secondo tutta la lunghezza del piede ( Fig. 5 ) .