ITPN20100066A1 - Serra per cucina - Google Patents

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ITPN20100066A1
ITPN20100066A1 IT000066A ITPN20100066A ITPN20100066A1 IT PN20100066 A1 ITPN20100066 A1 IT PN20100066A1 IT 000066 A IT000066 A IT 000066A IT PN20100066 A ITPN20100066 A IT PN20100066A IT PN20100066 A1 ITPN20100066 A1 IT PN20100066A1
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IT
Italy
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greenhouse
kitchen
tank
maintenance
plants
Prior art date
Application number
IT000066A
Other languages
English (en)
Inventor
Egidio Babuin
Paolo Benedetti
Sebastiano Ercoli
Felice Pietro Fanizza
Anna Zandanel
Original Assignee
Rino Snaidero Scient Foundation
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Classifications

    • AHUMAN NECESSITIES
    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01GHORTICULTURE; CULTIVATION OF VEGETABLES, FLOWERS, RICE, FRUIT, VINES, HOPS OR SEAWEED; FORESTRY; WATERING
    • A01G9/00Cultivation in receptacles, forcing-frames or greenhouses; Edging for beds, lawn or the like
    • A01G9/14Greenhouses
    • A01G9/16Dismountable or portable greenhouses ; Greenhouses with sliding roofs
    • YGENERAL TAGGING OF NEW TECHNOLOGICAL DEVELOPMENTS; GENERAL TAGGING OF CROSS-SECTIONAL TECHNOLOGIES SPANNING OVER SEVERAL SECTIONS OF THE IPC; TECHNICAL SUBJECTS COVERED BY FORMER USPC CROSS-REFERENCE ART COLLECTIONS [XRACs] AND DIGESTS
    • Y02TECHNOLOGIES OR APPLICATIONS FOR MITIGATION OR ADAPTATION AGAINST CLIMATE CHANGE
    • Y02ATECHNOLOGIES FOR ADAPTATION TO CLIMATE CHANGE
    • Y02A40/00Adaptation technologies in agriculture, forestry, livestock or agroalimentary production
    • Y02A40/10Adaptation technologies in agriculture, forestry, livestock or agroalimentary production in agriculture
    • Y02A40/25Greenhouse technology, e.g. cooling systems therefor

Landscapes

  • Life Sciences & Earth Sciences (AREA)
  • Environmental Sciences (AREA)
  • Greenhouses (AREA)
  • Hydroponics (AREA)

Description

Descrizione del brevetto per invenzione industriale avente per titolo:
“SERRA PER CUCINA”
DESCRIZIONE
SETTORE TECNICO DELL’INVENZIONE
[001] La presente invenzione si riferisce ad una serra di dimensioni ridotte atta ad essere associata ad una cucina, per la crescita ed il mantenimento automatizzato di piante per un utilizzo in ambito domestico.
TECNICA DI BASE DELL’INVENZIONE
[002] Al giorno d’oggi molte persone vivono in ambienti domestici ristretti e privi di accesso ad aree verdi. E’ dunque desiderabile poter disporre di una serra di piccole dimensioni, da posizionare in cucina, per rendere l’ambiente più gradevole e poter disporre di piante aromatiche sempre fresche e pronte per l’utilizzo culinario.
[003] Il brevetto europeo EP1374667 a nome SMEG S.p.A. mostra una serra domestica di piccole dimensioni atta ad essere appesa o appoggiata su un mobile e dotata di una serie di mezzi di regolazione che consentono di mantenere al suo interno un ambiente desiderato controllato in modo tale da consentire la coltivazione di varie tipologie di piante e fiori.
[004] Un primo inconveniente che si riscontra in tale soluzione è dato dal fatto che, una serra come descritta nel sopracitato documento anteriore necessita di assidui interventi da parte dell’utilizzatore in particolare per il continuo rabbocco del serbatoio dell’acqua che, in alcuni periodi, non può essere effettuato, ad esempio durante il periodo delle ferie estive
[005] Inoltre, la presenza di terra neN’ambiente cucina non è assolutamente igienico e neppure lo è la presenza di acqua stagnante che può attirare insetti e produrre odori sgradevoli.
[006] Un altro inconveniente che si osserva è la difficoltà di collocare una serra, anche se di piccole dimensioni, in una cucina sia pur appendendola ad una parete o appoggiandola su un mobile: infatti, molto spesso i fruitori di una serra come quella descritta vivono in appartamento, dove gli spazi sono limitati, in particolare il piano di lavoro della cucina.
[007] Inoltre, la serra del documento anteriore è stata ideata per creare e mantenere condizioni accettabili per la crescita e la sopravvivenza di un’ampia variabilità di piante: per questo motivo essa è dotata di innumerevoli dispositivi di controllo e regolazione di altrettanti parametri ambientali che, ovviamente, sono atti a monitorare e regolare l’ambiente interno di una serra completamente chiusa. In questo modo però si perdono tutti gli aromi/ profumi sviluppati naturalmente dalle piante.
[008] Inoltre, tutto ciò è eccessivo ed oneroso per la coltivazione di alcune piantine aromatiche, che possono tranquillamente crescere e mantenersi nelle condizioni climatiche create all’interno di un appartamento.
RIASSUNTO DELL’INVENZIONE
[009] Compito principale di quanto forma oggetto della presente invenzione è quello di superare gli inconvenienti della tecnica nota escogitando una serra di piccole dimensioni che possa essere completamente integrata in una cucina, sia dal punto di vista strutturale, sia estetico.
[0010] Nell’ambito del compito sopra esposto, uno scopo della presente invenzione consiste nel realizzare una serra che funzioni in modo autonomo, necessitando quindi di un contributo davvero minimo da parte dell’utilizzatore, alla pari di un comune elettrodomestico.
[0011] Un altro scopo della presente invenzione è quello di fornire una serra che possa essere adattata ad un qualsiasi tipo di cucina senza apportare ulteriore ingombro ma anzi sfruttando spazi altrimenti inutilizzati,
[0012] Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di escogitare una serra veramente pratica, i cui vani siano facilmente accessibili in modo da permettere l’utilizzo anche ad una persona disabile.
[0013] Ancora un altro scopo è quello di realizzare una serra che consenta di avere accesso a piante aromatiche, quali salvia, basilico, rosmarino, timo e maggiorana, sempre fresche tutto l’anno.
[0014] Non ultimo scopo è quello di ottenere un serra che consenta di coltivare e mantenere piante aromatiche senza l’utilizzo di terra, quindi in modo massimamente igienico, rendendola dunque idonea ad essere posizionata in una cucina.
[0015] Il compito e gli scopi sopra indicati, ed altri che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti tramite la realizzazione di una serra come definito alla rivendicazione 1 .
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
[0016] Vantaggi e caratteristiche dell’invenzione risulteranno evidenti dalla descrizione che segue, a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento alle allegate figure, in cui:
- la Figura 1 è un esploso di una serra per cucina secondo la presente invenzione;
- la Figura 2 è un esploso parziale della serra di cui alla figura precedente; - la Figura 3 è una vista prospettica di una serra di cui alla precedenti figure; - la Figura 4 è una sezione della serra di cui alle precedenti figure;
- la Figura 5 è uno schema del funzionamento idraulico della serra secondo la presente invenzione;
- la Figura 6 è uno schema del funzionamento elettrico della serra secondo la presente invenzione; e
- la Figura 7 mostra una cucina provvista di una serra 1 secondo la presente invenzione.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLE FORME REALIZZATIVE DELL’INVENZIONE [0017] Con riferimento alle figure precedentemente citate, in particolare alla figura 1, è rappresentata una serra 1 atta ad essere “integrata” ossia associata sia strutturalmente, sia funzionalmente ad un mobile di una cucina.
[0018] In particolare, vantaggiosamente, la serra 1 può essere associata al fianco di una base terminale di un mobile per cucina, fissandola ad esso con opportuni e noti mezzi di fissaggio.
[0019] Preferibilmente, per i motivi di seguito spiegati, la collocazione della serra 1 deve consentire una facile connessione al collettore della rete idrica e al collettore di scarico dei reflui della cucina.
[0020] In generale, è necessario premettere come la serra 1 sia idonea alla crescita ed il mantenimento di piante in fase vegetativa (senza quindi fiori o frutti), in particolare piante di piccole dimensioni per l’uso culinario, quali piante aromatiche, in modo integrato al funzionamento di una cucina, quindi con minimi contributi da parte dell’utilizzatore.
[0021] Essa prevede la possibilità di piantare semi o talee delle piante desiderate all’interno di un set di contenitori e disporli poi in una prima zona, disposta nella parte inferiore della serra, dedicata alla crescita e pertanto dotata di mezzi necessari allo sviluppo delle piante; successivamente, quando le piante hanno raggiunto un grado di crescita sufficiente per il consumo da parte dell’utilizzatore, i contenitori vengono ricollocati in una seconda zona, disposta nella parte superiore della serra 1 , preferibilmente in modo da risultare a livello del piano di lavoro, e dotata di mezzi per il mantenimento delle piante.
[0022] Detta serra 1 comprende sostanzialmente un involucro esterno di supporto 10, mostrato assemblato in figura 3, per il contenimento dei contenitori 8 delle piante, e un gruppo di comandi e controlli che regola il funzionamento delle diverse zone della serra 1 , azionabile mediante un’interfaccia di comando 80 e un’interfaccia di impostazione 90.
[0023] Detto involucro esterno di supporto 10 comprende un elemento piano posteriore 2, o schiena, due pareti laterali 3, ed un elemento di copertura frontale 4, o cover; questi componenti sono preferibilmente realizzati con pannelli in multistrato ad incollaggio fenolico che possono essere poi verniciati per garantire l’idrorepellenza e per unificare l’estetica della serra 1 a quella della cucina.
[0024] La cover frontale 4 comprende una porzione centrale piana 41 , provvista di un’apertura 42 per l’accesso ai vani interni, una parete di raccordo superiore 43A e una parete di raccordo inferiore 43B, entrambe aventi preferibilmente una forma arrotondata per raccordarsi con continuità rispettivamente al piano e al profilo inferiore della cucina.
[0025] Nello spazio racchiuso internamente dall’elemento contenitore trovano collocazione almeno un primo elemento divisorio 60, che divide una zona inferiore A, chiusa frontalmente dalla parete di raccordo inferiore 43B della cover 4 e destinata ad alloggiare un serbatoio 50 per l’acqua, da una zona intermedia B, o di accrescimento, e un secondo elemento divisorio 70 che divide detta zona di accrescimento B da una zona superiore C, o di mantenimento.
[0026] Vantaggiosamente, l’apertura 42 prevista sulla cover frontale 4 è realizzata in modo da risultare in corrispondenza di detta zona di accrescimento B.
[0027] Sopra detto primo elemento divisorio 60, quindi all’interno di detta zona di accrescimento B, è previsto il posizionamento di un primo vano di contenimento 65, mostrato in figura 5, in cui è collocata una pluralità di elementi fissi di alloggiamento inferiori 7A entro i quali può essere disposta una prima serie di contenitori 8.
[0028] Una volta che le piante hanno raggiunto un sufficiente livello di sviluppo, detta prima serie di contenitori 8 viene rimossa dalla zona di accrescimento B e disposta sopra detto secondo elemento divisorio 70, ossia nella zona di mantenimento C, all’interno di un secondo vano di contenimento 75, in particolare all’interno di una pluralità di elementi fissi di alloggiamento superiori 7B; contemporaneamente, un altro set di contenitori 8 in cui sono stati introdotti nuovi semi o talee, viene collocata nella zona di accrescimento B all’interno della pluralità di elementi fissi di alloggiamento inferiori 7A.
[0029] Vantaggiosamente, la parete di raccordo superiore 43A di detta cover frontale 4 comprende una pluralità di aperture passanti 44 dalla quale possono fuoriuscire le estremità delle piante collocate nella zona di mantenimento C, in modo da essere a portata di mano dal piano della cucina.
[0030] I contenitori 8 per le piante sono preferibilmente realizzati in materiale polimerico flessibile e resistente, e sono provvisti di un’apertura passante sulla propria parete di fondo, per consentire il passaggio dell’acqua addizionata di sostanze nutritive.
[0031] Il materiale di riempimento dei contenitori 8, che è dunque anche il mezzo di coltura, è costituito preferibilmente da argilla espansa: infatti, lo sviluppo delle piante avviene preferibilmente mediante una tecnica di coltivazione che non implichi l’utilizzo della terra, quale ad esempio la coltura idroponica.
[0032] Detti elementi fissi di alloggiamento inferiori 7 A hanno preferibilmente una forma cilindrica chiusa ermeticamente sul fondo, e dotata di un’apertura superiore per l'inserimento dei contenitori; preferibilmente, essi sono costituiti di un materiale polimerico rigido, ad esempio nylon.
[0033] Con riferimento alla figura 5, ciascun elemento fisso di alloggiamento inferiore 7A comprende una coppia di fori passanti affacciati in cui uno di essi 17A è disposto in una porzione in prossimità del fondo ed ha la funzione di consentire l’ingresso di un liquido, in particolare acqua a cui sono addizionate apposite sostanze nutritive, l’altro 17B è disposto in corrispondenza dell’orlo superiore e serve per scaricare il liquido in eccesso.
[0034] I fori inferiori 17A di elementi fissi di alloggiamento 7A adiacenti sono tra di loro comunicanti, come anche i fori superiori 17B, tramite elementi di connessione 27, ossia tubi di raccordo.
[0035] Un foro inferiore 17A’ dell’elemento fisso di alloggiamento 7A che si trova ad un’estremità del vano di contenimento inferiore 65, è connesso ad un primo condotto di mandata 15 di un primo mezzo di pompaggio P1 che alimenta l’acqua dal serbatoio 50 al vano di contenimento inferiore 65.
[0036] Un foro superiore 17B’ dell’elemento fisso di alloggiamento 7A che si trova all’estremità opposta rispetto al foro inferiore 17A’ connesso al primo condotto di mandata 15, è connesso ad un primo condotto di scarico 16 del troppo pieno per l’eliminazione del liquido in eccesso.
[0037] La stessa disposizione identica è ripetuta anche per il vano di contenimento superiore 75, in cui è collocata una pluralità di elementi fissi di alloggiamento superiori 7B alimentati da un secondo mezzo di pompaggio P2 mediante un secondo condotto di mandata 25 e scaricanti il troppo pieno mediante un secondo condotto di scarico 26.
[0038] Disposta sopra il vano inferiore 65 di alloggiamento dei contenitori 8 per l’accrescimento delle piante è presente una parete divisoria 54, provvista di una pluralità di aperture passanti 55 dalle quali fuoriescono le estremità delle piante durante la fase di sviluppo, come mostrato in figura 3.
[0039] Nella porzione superiore della zona di accrescimento B possono vantaggiosamente trovare collocazione delle sorgenti luminose, quali dei LED (non mostrati nelle figure), aventi una temperatura di colore idonea a fornire l’energia necessaria per la fotosintesi delle piante.
[0040] All’interno dell’involucro 10 è inoltre presente almeno un vano tecnico laterale, separato dalla zona di accrescimento B e dalla zona di mantenimento C da una parete divisoria 20, in cui sono alloggiati i mezzi di comando e controllo per il funzionamento della serra 1 : detta parete divisoria 20 può essere rimovibile per facilitare l’accesso al retrostante vano tecnico (si veda la figura 2).
[0041] Vantaggiosamente, nel caso in cui la serra 1 venga disposta sulla base terminale di un mobile di una cucina, una delle due pareti laterali 3, quella che si viene a trovare in prossimità della parete della stanza, può essere disposta rientrante rispetto all’estensione della cover frontale 4, creando quindi un ulteriore vano tecnico laterale in cui alloggiare cavi elettrici o condotti idrici (fig. 2).
[0042] In particolare, con riferimento alla figura 6, la serra 1 comprende un’ unità di comando e controllo 100, quale un microprocessore, in cui è già stato memorizzato almeno un programma per la gestione in automatico della serra 1 : detto programma comprende dei cicli di irrigazione, di carico/scarico dell’acqua dal serbatoio 50 e di illuminazione.
[0043] Detto microprocessore 100 è controllato dall’utente mediante un’interfaccia di comando 80, ad esempio un pannello provvisto di uno o più selettori, con cui l’utente può avviare o terminare i cicli di funzionamento preventivamente memorizzati o innescare la modalità automatica, e da un’interfaccia di impostazione 90, quale un pannello tipo touch-screen, con cui è possibile eventualmente modificare alcuni parametri di detti cicli preimpostati.
[0044] Preferibilmente, un ciclo completo ha una durata di circa 20 giorni e comprende alcune operazioni manuali ed altre totalmente automatizzate, come un comune elettrodomestico.
[0045] Come spiegato in seguito con maggior dettaglio, una volta disposte le piante e i semi nei rispettivi contenitori e collocate negli elementi fissi di sostegno idonei, è necessario riempire d’acqua il serbatoio 50 per l’irrigazione. Successivamente, l’utente deve provvedere manualmente ad aggiungere all’acqua un’opportuna sostanza nutriente; a questo punto la serra 1 provvede autonomamente al funzionamento della serra 1 , alternando cicli di irrigazione e cicli di illuminazione secondo i programmi impostati nel microprocessore 100.
[0046] Dopo circa 20 giorni, l’utente provvede allo svuotamento automatizzato del serbatoio 50 dall’acqua residua e ormai priva di nutrienti, e può poi riavviare la procedura dall’inizio, riempiendo quindi nuovamente il serbatoio 50 e addizionando sostanza nutriente fresca.
[0047] Il riempimento del serbatoio 50 può avvenire quando l’utilizzatore, mediante detta interfaccia di comando 90, aziona il selettore riempimento/svuotamento S1 in modalità riempimento. Il microprocessore 100 aziona quindi un primo mezzo di regolazione V1 , quale un’elettrovalvola, per la regolazione del flusso d’acqua proveniente da un collettore di collegamento con la rete idrica.
[0048] All’interno del serbatoio 50 è presente un sensore di livello SL che rileva quando il livello dell’acqua ha raggiunto la quota massima e conseguentemente invia un segnale al microprocessore 100, che provvede a chiudere l’elettrovalvola V1 ed eventualmente manda un segnale acustico con un cicalino 35 per avvisare l’utente dell’avvenuto riempimento.
[0049] Per procedere con l’irrigazione, è necessario che l’utente attivi il selettore per l’irrigazione S2 previsto nell’interfaccia di comando 80, posizionandolo in modalità automatica: in questo modo il microprocessore 100 aziona detti primo e secondo mezzo di pompaggio P1 , P2 che provvedono all’irrigazione dei contenitori 8 disposti sia nella zona di accrescimento B, sia nella zona di mantenimento C. La durata del processo di irrigazione e la sua periodicità sono preferibilmente preimpostate; in alternativa, l’utente può modificare detti due parametri agendo attraverso l’interfaccia di impostazione 90.
[0050] Durante il ciclo di irrigazione che avviene appena conclusa la fase di riempimento del serbatoio 50, l’utente deve provvedere ad inserire una determinata dose di sostanza nutriente: egli deve quindi sollevare un contenitore 8 e versare all’interno di un elemento di supporto fisso 7 la sostanza fertilizzante, preventivamente dosata con un misurino dimensionato in base al volume d’acqua contenuta nel serbatoio 50.
[0051] Lo svuotamento dei contenitori 8 dall’acqua in eccesso avviene, una volta terminata la fase di irrigazione, sia tramite i condotti di mandata 15, 25 dei mezzi di pompaggio P1 , P2, sia anche, per gravità, tramite i condotti di scarico del troppo pieno 16, 26, che la riportano al serbatoio 50.
[0052] Per quanto riguarda invece l’illuminazione nella zona di accrescimento B, agendo sull’interfaccia di comando 80 con l’apposito selettore per l’illuminazione S3 è possibile selezionare manualmente l’accensione o lo spegnimento delle sorgenti luminose 40, o in alternativa selezionare la modalità automatica. Se si seleziona quest’ultima opzione, il microprocessore 100 controlla l’accensione e lo spegnimento delle sorgenti luminose 40 ad orari preimpostati o impostabili tramite l’interfaccia d’impostazione 90.
[0053] Al termine del ciclo di circa 20 giorni, è necessario procedere con lo svuotamento totale del serbatoio 50; l’utente deve utilizzare il selettore S1 dall’interfaccia di comando 80 in modalità svuotamento. Il microprocessore 100 aziona di conseguenza un secondo mezzo di regolazione P3 atto ad inviare l’acqua al collettore di scarico dei reflui della cucina, previo passaggio attraverso una valvola di scarico V2, per una determinata durata di tempo, preimpostata in base alle dimensioni del serbatoio 50.
[0054] Anche in questo caso, la durata di azionamento del mezzo di pompaggio P3 è modificabile dall’utente tramite l’interfaccia d’impostazione 90.
[0055] In pratica, per una corretta crescita delle piante, l’utente deve semplicemente selezionare la modalità automatica sia dell'irrigazione sia dell’illuminazione, e assicurarsi di procedere, ogni 20 giorni circa, al ripristino della soluzione nutriente e allo svuotamento/riempimento del serbatoio 50.
[0056] Da quanto precede risulta quindi evidente come una serra per cucina 1 secondo la presente invenzione consegua gli scopi ed i vantaggi inizialmente previsti.
[0057] Infatti, la serra 1 è completamente integrata in una cucina, sia dal punto di vista strutturale e funzionale, sia estetico e, grazie alle sue ridotte dimensioni, può essere adattata ad un qualsiasi tipo di cucina senza apportare ulteriore ingombro ma anzi sfruttando spazi altrimenti inutilizzati, quali il fianco di una base terminale,
[0058] Inoltre, detta serra funziona in modo autonomo, necessitando di un contributo davvero minimo da parte dell’utilizzatore, alla pari di un comune elettrodomestico.
[0059] La serra 1 risulta inoltre estremamente pratica poiché consente di avere accesso a piante aromatiche, quali salvia, basilico, rosmarino, timo e maggiorana, sempre fresche tutto l’anno.
[0060] Vantaggiosamente, le piante nella fase di mantenimento risultano a livello del piano di lavoro e sono direttamente accessibili senza aprire o chiudere vani; le piante disposte nella zona di accrescimento sono invece rapidamente accessibili grazie all’apertura 42 provvista nella cover frontale.
[0061] Inoltre, grazie alla tecnica di coltivazione idroponica utilizzata dalla serra 1 , in cui si utilizza un materiale inerte quale l’argilla espansa, l’igiene all’interno della cucina è garantita perché si evita di adoperare del terriccio.
[0062] Inoltre, il materiale inerte può essere riutilizzato innumerevoli volte senza perdere le sue proprietà ed eventualmente può essere “rigenerato” dai depositi di calcare portandolo ad ebollizione in acqua e aceto.
[0063] Naturalmente la presente invenzione è suscettibile di numerose applicazioni, modifiche o varianti senza con ciò uscire daN’ambito di protezione, come definito dalle rivendicazioni allegate.
[0064] Inoltre i materiali e le attrezzature utilizzati per la realizzazione della presente invenzione, nonché le forme e le dimensioni dei singoli componenti, potranno essere i più idonei a seconda delle specifiche esigenze.

Claims (8)

  1. Rivendicazioni del brevetto per invenzione industriale avente per titolo: “SERRA PER CUCINA” RIVENDICAZIONI 1. Serra (1 ) per cucina comprendente - un involucro esterno (10) per l’alloggiamento di una pluralità di contenitori (8) per la crescita ed il mantenimento di piante, - un serbatoio (50) di stoccaggio dell’acqua per lo sviluppo ed il mantenimento delle piante, - mezzi di pompaggio (P1 ,P2) per l’irrigazione delle piante, - mezzi di illuminazione (40) per fornire l’energia per la fotosintesi; - un’unità di comando e controllo (100) per il funzionamento automatizzato, azionabile mediante un’interfaccia di comando (80) e regolabile mediante un’interfaccia di impostazione (90), caratterizzata dal fatto che detto involucro (10) è almeno parzialmente associato ad un mobile della cucina ed è internamente suddiviso almeno in una zona inferiore (A) in cui è disposto detto serbatoio (50), una zona di accrescimento (B) delle piante ed una zona di mantenimento (C) delle piante, tra di loro separate mediante un primo ed un secondo elemento divisorio (60, 70).
  2. 2. Serra (1 ) secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata da fatto di comprendere un primo mezzo di regolazione (V1) ed un secondo mezzo di regolazione (P3) del livello dell’acqua in detto serbatoio (50), detto primo mezzo di regolazione (V1) essendo atto a cooperare con un collettore di collegamento con la rete idrica, detto secondo mezzo di regolazione (P3) essendo atto a cooperare con un collettore di scarico della rete fognaria.
  3. 3. Serra (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detta zona di accrescimento (B) e detta zona di mantenimento (C) comprendono rispettivamente un primo ed un secondo vano di alloggiamento (65, 75), in cui sono collocati una pluralità di elementi fissi di alloggiamento (7A, 7B), tra di loro interconnessi mediante degli elementi di collegamento (27), entro cui può essere posizionata una corrispondente pluralità di detti contenitori (8).
  4. 4. Serra (1) secondo la rivendicazione 3, in cui uno di detta pluralità di elementi fissi (7A, 7B) di detta zona di accrescimento (B) e di detta zona di mantenimento (C) è provvisto di almeno un foro passante inferiore (17A’) collegato con un condotto di mandata (15, 25) di un mezzo di pompaggio (P1 , P2) per l’acqua presente in detto serbatoio (50) e un altro di detta pluralità di elementi fissi (7A, 7B) di detta zona di accrescimento (B) e di detta zona di mantenimento (C) è provvisto di almeno un foro passante inferiore (17B’) collegato con un condotto di scarico (16, 26) per riportare l’acqua in eccesso in detto serbatoio (50).
  5. 5. Serra (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui detta unità di comando e controllo (100) è un microprocessore in cui sono stati memorizzati alcuni parametri di durata con cui azionare detti mezzi di pompaggio (P1 , P2), detti mezzi di illuminazione (40), detti primi e secondi mezzi di regolazione (V1, P1) del livello d’acqua di detto serbatoio (50) .
  6. 6. Serra (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui detto involucro (10) comprende elemento di copertura frontale (4) provvisto di un’apertura passante (42) di accesso a detta zona di accrescimento (B).
  7. 7. Serra (1) secondo la rivendicazione 6, in cui detto elemento di copertura frontale (4) comprende una parete di raccordo superiore (43A) con un piano di lavoro comprendente una pluralità di aperture passanti (44) attraverso le quali fuoriescono almeno le estremità delle piante disposte in detta zona di mantenimento (C).
  8. 8. Cucina comprendente una serra (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7.
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