ITPN20090020A1

ITPN20090020A1 - Macchina per la pulizia di superfici con operatore a bordo

Info

Publication number: ITPN20090020A1
Application number: IT000020A
Authority: IT
Inventors: Andrea Chignoli
Original assignee: Nilfisk Advance Spa
Priority date: 2009-03-17
Filing date: 2009-03-17
Publication date: 2010-09-18
Also published as: CN102348580A; US20120000021A1; EP2408645A1; WO2010105881A1; IT1393265B1

Description

â€œMACCHINA PER LA PULIZIA DI SUPERFICI CON OPERATORE A BORI

DESCRIZIONE

Campo dellâ€™invenzione

[001] La presente invenzione si riferisce ad una macchina per la pulizia di superfici con operatore a bordo, quale una lavasciuga pavimenti, una lavapa vi menti, una spazzatrice, una idropulitrice, una aspirapolvere, o similari e, in particolare, ad una pedana di un compartimento dellâ€™operatore della macchina per la pulizia di superfici.

Descrizione dell'arte nota

[002] Una macchina per la pulizia di superfici con operatore a bordo Ã ̈ utilizzata per svolgere operazioni di pulizia di fondo e di manutenzione per ogni tipo di superficie di un ambiente, quale per esempio uno spazio lavorativo, uno spazio industriale, uno spazio commerciale, una stazione ferroviaria, una stazione aeroportuale, un ospedale, una casa di cura, un ambiente sanitario, etc.

[003] La macchina per la pulizia delle superfici con operatore a bordo Ã ̈ costruita su un telaio, in cui viene allestito un compartimento destinato ad accomodare un operatore per lâ€™utilizzo della macchina stessa.

[004] Tale compartimento dell'operatore comprende un sedile e una pedana. Il sedile Ã ̈ sistemato distante dalla pedana secondo un determinato standard antropometrico, per consentire allâ€™operatore di operare in posizione seduta, poggiando Ã¬ piedi sulla pedana. Adiacente alla pedana sono disposti pedali di comando azionabili dall'operatore con la pressione del piede.

[005] Tuttavia, qualche operatore potrebbe percepire tale posizionamento predefinito del sedile rispetto alla pedana con una sensazione di disagio, specie mentre utilizza un pedale di comando di uso frequente, come un pedale di trazione per controllare una velocitÃ di avanzamento e/o di direzione della macchina per la pulizia superfici.

[006] Infatti, come mostrato nella Figura 1, lâ€™operatore a bordo della macchina per la pulizia di superfici convenzionale aziona solitamente il pedale di comando di uso frequente poggiando il proprio calcagno sulla pedana. Di conseguenza, la postura dell'operatore durante la guida Ã ̈ condizionata dal posizionamento predefinito del sedile rispetto alla pedana, e questo potrebbe essere avvertito dall'operatore come inadeguato se non risponde in modo preciso alle misure antropometriche o alle preferenze di guida dell'operatore stesso.

[007] Svantaggiosamente, quindi, nella macchina per la pulizia di superfici con operatore a bordo convenzionale non Ã ̈ garantita lâ€™ergonomia di seduta e il comfort dell'operatore a prescindere dalle sue misure antropometriche o dalla sue particolari preferenze di guida.

Prefazione dell'invenzione

[008] Compito di quanto forma oggetto della presente invenzione Ã ̈ di realizzare una macchina per la pulizia di superfici con operatore a bordo, in grado di superare gli inconvenienti della tecnica nota.

[009] Nellâ€™ambito del compito suesposto, uno scopo di quanto forma oggetto della presente invenzione Ã ̈ di ottenere una macchina per ia pulizia di superfici con operatore a bordo provvista di una pedana del compartimento dell'operatore perfezionata, in cui Ã ̈ garantita l'ergonomia di seduta e il comfort dell'operatore a prescindere dalle sue misure antropometriche o dalla sue particolari preferenze di guida.

[0010] Non ultimo scopo Ã ̈ di realizzare una macchina per la pulizia di superfici con operatore a bordo che sia ottenibile con gli usuali e noti mezzi di produzione.

[0011] Il compito e le caratteristiche, nonchÃ© gli scopi e i vantaggi sopra indicati e altri che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da una macchina per la pulizia di superfici con operatore a bordo come definito nella rivendicazione indipendente e in quelle dipendenti del presente brevetto.

Lista deile figure

[0012] L'invenzione Ã ̈ spiegata nel dettaglio nella descrizione che segue, tramite un esempio di realizzazione non esclusivo, avente solo titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento alle tavole di disegno allegate, in cui:

- Figura 1 rappresenta una vista laterale schematica di una macchina pulizia di superfici con operatore a bordo convenzionale governata da' operatore;

- Figura 2 rappresenta una vista prospettica schematica di una macchina per la pulizia di superfici con operatore a bordo secondo una realizzazione della presente invenzione;

- Figura 3 rappresenta una vista laterale schematica della macchina per la pulizia di superfici con operatore a bordo di Figura 2 governata da un operatore;

- Figura 4 rappresenta un particolare ingrandito di Figura 2;

- Figura 5 rappresenta una vista in sezione trasversale schematica di un elemento di appoggio secondo la realizzazione della presente invenzione; e la - Figura 6 rappresenta una vista schematica di una parte circolare dellâ€™elemento di appoggio di Figura 5.

Descrizione dettagliata della realizzazione preferita

[0013] Con riferimento alle Figure 2 - 6 allegate, una macchina per la pulizia di superfici con operatore a bordo secondo la presente invenzione Ã ̈ provvista di un compartimento 10 dell'operatore comprendente un sedile 20 e una pedana 30 perfezionata.

[0014] Il compartimento 10 dell'operatore Ã ̈ destinato ad essere occupato da un operatore 12, che puÃ² compiere manovre con la macchina per la pulizia di superfici azionando pedali di comando adiacenti alla pedana 30 mentre Ã ̈ seduto sul sedile 20.

[0015] Secondo la presente invenzione, la pedana 30 definisce una prima superficie 31 fissa di riferimento per i piedi dellâ€™operatore 12 e comprende almeno un elemento di appoggio 50 che definisce una seconda superficie di appoggio 51 per i piedi dell'operatore 12, in cui la seconda superficie 51 di appoggio Ã ̈ regolabile rispetto alla prima superficie 31 fissa di riferimento.

[0016] Nella pedana 30 Ã ̈, infatti, ricavata una sede 58, che viene sagomata in modo da alloggiare almeno parzialmente lâ€™elemento di appoggio 50. Una superficie perimetrale della sede 58 Ã ̈ formata filettata in modo da ottenere una madrevite 35.

[0017] La sede 58 trova collocazione nella pedana 30 preferibilmente in prossimitÃ di un pedale di comando 40, in modo che lâ€™elemento di appoggio 50 possa risultare prospiciente al pedale di comando 40 ad una distanza paragonabile ad una misura di un piede 14 dellâ€™operatore 12.

[0018] Il pedale di comando 40 puÃ² essere scelto tra pedali di uso frequente, un pedale di trazione per controllare una velocitÃ di avanzamento e/o di ; della macchina per la pulizia di superfÃ¬ci, senza con ciÃ² costituire un limite per presente invenzione.

[0019] Secondo una realizzazione della presente invenzione, lâ€™elemento di appoggio 50 Ã ̈ costituito da una testa di sostegno 52 di forma preferibilmente discoidale, il cui perimetro comprende la seconda superficie 51 di appoggio e una superficie perimetrale 53 opposta alla seconda superficie 51 di appoggio. Dalla superficie perimetrale 53, la testa di sostegno 52 si prolunga inferiormente con uno stelo filettato 54 di forma preferibilmente cilindrica e dotato di una superficie laterale filettata. Lo stelo filettato 54 Ã ̈ circondato da una molla 56, in modo che una prima estremitÃ 57 della molla 56 sia posta a contatto con la superficie perimetrale 53 della testa di sostegno 52.

[0020] La testa dÃ¬ sostegno 52 puÃ² comprendere una feritoia 70 disposta nella seconda superficie 51 di appoggio, per consentire ad un attrezzo stringente/allentante viti di fare presa sulla feritoia 70.

[0021] Inoltre, la testa di sostegno 52 puÃ² comprendere una pluralitÃ 72 di fori disposta nella la seconda superficie 51 di appoggio, per consentire una presa manuale della testa di sostegno 52 stessa.

[0022] L'elemento di appoggio 50 Ã ̈ inserito almeno parzialmente nella sede 58, con lo stelo filettato 54 avvitato nella madrevite 35, in modo che una seconda estremitÃ 59 della molla 56 sia posta a contatto con una porzione perimetrale 32 della sede 58, situata in prossimitÃ di una estremitÃ delio stelo filettato 54.

[0023] Lâ€™inserimento dello stelo filettato 54 nella madrevite 35 puÃ² essere regolato ruotando in senso orario o anti-orario la testa di sostegno 52 tramite l'attrezzo stringente/allentante viti in presa sulla feritoia 70, oppure agendo manualmente sulla pluralitÃ di fori 72, con un intervallo di regolazione che va da un inserimento minimo ad un inserimento massimo dello stelo filettato 54 rispetto alla madrevite 35.

[0024] Lâ€™inserimento minimo Ã ̈, per esempio, quello in cui la seconda superficie 51 di appoggio si trova protrusa rispetto alla prima superficie 31 fissa di riferimento di un valore stabilito in fase di progetto, mentre l'inserimento massimo Ã ̈, per esempio,<'>quello in cui la seconda superficie 51 di appoggio si trova a filo con la primaâ€™ superfÃ¬cie 31 fissa di riferimento.

[0025] Tuttavia, ciÃ² non costituisce un vÃ¬ncolo della presente invenzione. Infatti, diversamente, lâ€™inserimento massimo potrebbe essere quello in cui la seconda superficie 51 di appoggio si trova retrusa rispetto alla prima superficie 31 fissa di riferimento di un valore stabilito in fase di progetto.

[0026] La regolazione dell'inserimento dello stelo filettato 54 nella madrevite 35 consente, quindi, di spostare la seconda superficie 51 di appoggio rispetto alla prima superficie 31 fissa di riferimento di un valore desiderato e tale regolazione viene mantenuta per attrito sullo stelo filettato 54 grazie ad una forza esercitata dalla molla 56, che preme con la sua prima estremitÃ 57 contro la superfÃ¬cie perimetrale 53 della testa di sostegno 52 e con la sua seconda estremitÃ 59 contro la superficie perimetrale 32 della sede 58.

[0027] Lâ€™operatore 12 puÃ², quindi, azionare il pedale di comando 40 poggiando un proprio calcagno 16 sulla seconda superficie 51 di appoggio, che Ã ̈ stata portata ad una distanza desiderata dal sedile 20 mantenuto fermo rispetto alla pedana 30.

[0028] Da quanto precede risulta quindi evidente come la macchina per la pulizia di superfici con operatore a bordo secondo la presente invenzione raggiunga il compito e gli scopi inizialmente proposti. Eâ€™ ottenuta, infatti, una macchina per la pulizia di superfici con operatore a bordo provvista di una pedana 30 del compartimento 10 dellâ€™operatore perfezionata, in cui Ã ̈ garantita l'ergonomia di seduta e il comfort dellâ€™operatore 12 a prescindere dalle sue misure antropometriche o dalla sue particolari preferenze di guida.

[0029] Infatti, la pedana 30 Ã ̈ dotata dell'elemento di appoggio 50 che consente di regolare la distanza tra la seconda superfÃ¬cie 51 di appoggio del calcagno 16 e il sedile 20, mantenuto fisso rispetto alla pedana 30.

[0030] Naturalmente la presente invenzione Ã ̈ suscettibile di numerose applicazioni, modifiche, ulteriori realizzazioni o varianti, senza con ciÃ² uscire dallâ€™ambito di protezione della presente domanda. Inoltre, tutte le applicazioni, modifiche o ulteriori realizzazioni o varianti contenute nel presente documento comprese quelle deducibili possono essere combinate tra loro

Claims

â€œMACCHINA PER LA PULIZIA DI SUPERFICI CON OPERATORE A BO RIVENDICAZIONI 1. Macchina per la pulizia di superfici comprendente un compartimento (10) atto ad accomodare un operatore (12), detto compartimento (10) essendo provvisto di una pedana (30) che definisce una prima superficie (31) fissa di riferimento, a cui Ã ̈ adiacente almeno un pedale di comando (40) della macchina per la pulizia di superfici caratterizzata dal fatto che detta pedana (30) comprende almeno un elemento di appoggio (50) che definisce una seconda superficie (51) di appoggio, essendo detta seconda superfÃ¬cie (51) di appoggio regolabile rispetto a detta prima superficie (31 ) fissa di riferimento.
2. Macchina per la pulizia di superfici come definito nella rivendicazione 1, in cui lâ€™elemento di appoggio (50) si trova in prossimitÃ del pedale di comando (40).
3. Macchina per la pulizia di superfici come definito nella rivendicazione 1 o 2, in cui lâ€™elemento di appoggio (50) comprende una testa di sostegno (52) atta a sostenere un calcagno (16) dell'operatore (12) e che si prolunga inferiormente con uno stelo filettato (54) atto ad avvitarsi in una madrevite (35) ricavata in una sede (58) della pedana (30).
4. Macchina per la pulizia di superfici come definito nella rivendicazione 3, in cui la testa di sostegno (52) comprende una feritoia (70) atta a stabilire un condizione di presa con un attrezzo per la regolazione del l'inserimento dell stelo filettato (54) nella madrevite (35).
5. Macchina per la pulizia di superfÃ¬ci come definito nella rivendicazione 3, in cui la testa di sostegno (52) Ã ̈ provvista di una pluralitÃ (72) di fori atta ad una presa manuale, per la regolazione dell'inserimento dello stelo filettato (54) nella madrevite (35).
6. Macchina per la pulizia di superfÃ¬ci come definito in almeno una delle rivendicazioni 4 e 5, in cui l'elemento di appoggio (50) comprende una molla (56) atta a mantenere stabile l'avvitatura dello stelo filettato (54) nella madrevite (35) dopo la regolazione.
7. Macchina per la pulizia di superfÃ¬ci come definito nella rivendicazione 6, in cui una prima estremitÃ (57) della molla (56) preme contro una superficie perimetrale (53) della testa di sostegno (52) e una seconda estremitÃ (59) delia molla (56) preme contro una superficie perimetrale (32) della sede (58), detta superficie perimetrale (32) della sede (58) essendo situata in prossimitÃ di una estremitÃ dello stelo filettato (54).