ITPN20010088A1 - Dispositivo di stampa per macchine da stampa di vario genere. - Google Patents

Dispositivo di stampa per macchine da stampa di vario genere. Download PDF

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Description

Descrizione dell’invenzione industriale intitolata :
“DISPOSITIVO DI STAMPA PER MACCHINE DA STAMPA DI VARIO GENERE"
L’invenzione riguarda un dispositivo di stampa per macchine da stampa di vario genere, e particolarmente ma non esclusivamente macchine da stampa offset, realizzato in modo tale da stampare pagine e fogli di carta di qualsiasi formato, con elevate tirature e precisioni di stampa delle macchine da stampa adoperate.
Attualmente, le macchine da stampa di vario genere che vengono adoperate per stampare pagine e fogli di carta per giornali, riviste ecc.. comprendono gruppi di macchine dello stesso genere associate fra loro, predisposte per stampare tali pagine e fogli di carta in successione su entrambe le facciate e formate da una serie di cilindri disposti ravvicinati e cooperanti fra loro e sostenuti da una struttura portante rigida, costituiti generalmente da una coppia di cilindri-lastra metallici sostenenti le composizioni dei caratteri di stampa, da una serie di rulli gommati o ceramicati applicatori dell’inchiostro da stampa, riceventi l’inchiostro contenuto in appositi contenitori, ed a contatto con tali cilindri-lastra per trasferire l’inchiostro sulla superficie esterna dei cilindri-lastra stessi, da una serie di eventuali rulli applicatori riceventi la soluzione acquosa contenuta in appositi contenitori della soluzione acquosa ed a contatto con tali cilindri-lastra, per inchiostrare questi ultimi, ed infine con una coppia di cilindri di stampa metallici rivestiti con caucciù, a contatto fra loro e con tali cilindri-lastra, per ricevere continuamente da questi ultimi le composizioni dei caratteri di stampa inchiostrate e stampare rispettive copie delle pagine e dei fogli di carta che vengono fatti passare nella zona di contatto reciproco fra tali cilindri di stampa mediante l’impiego di idonei meccanismi di trasmissione montati sulla struttura portante rigida della rispettiva macchina da stampa. Tutti questi cilindri sono realizzati della stessa lunghezza, tale da permettere di stampare le pagine ed i fogli di carta con formati massimi stabiliti per tutta la loro ampiezza e durante la stampa i cilindri di stampa vengono azionati in rotazione mediante i meccanismi di trasmissione specificati, con sensi di rotazione inversi fra loro e con velocità predeterminate, per permettere la stampa di numeri di copie all’ora sufficienti da risultare economicamente vantaggiosi ed inoltre essi vengono mantenuti spinti l’uno contro l’altro da idonei organi meccanici associati con tali meccanismi di trasmissione, per stampare le pagine ed i fogli di carta in modo uniforme e con pressioni sufficienti per determinare una stampa efficace. In particolare, questi cilindri di stampa vengono azionati in rotazione con velocità massime che non possono superare limiti prestabiliti, tali da assicurare da un lato la stampa di un numero di copie economicamente conveniente e dall’altro lato da evitare che si verifichino vibrazioni meccaniche indesiderate dei cilindri che possano variarne la pressione reciproca compromettendo così la qualità della stampa ed il funzionamento e la stabilità delle macchine da stampa. La presente invenzione si propone lo scopo di superare gli inconvenienti ed i limiti delle attuali macchine da stampa, mediante l’impiego del dispositivo di stampa conforme all’invenzione che viene montato sulle macchine da stampa per permettere di stampare numeri di copie all’ora di pagine e fogli di carta stampati che sono notevolmente maggiori rispetto a quelli attualmente ottenuti, senza originare vibrazioni dei cilindri stessi, ed assicurando un’ elevata precisione della stampa.
Questo dispositivo di stampa è realizzato con le caratteristiche costruttive sostanzialmente descritte, con particolare riferimento alle allegate rivendicazioni del presente brevetto.
L’invenzione verrà meglio compresa dalla seguente descrizione, a solo scopo esemplificativo non limitativo e con riferimento agli uniti disegni, in cui :
- la fig. 1 mostra una vista frontale schematica parzialmente sezionata del dispositivo di. stampa conforme all’invenzione, in una prima forma di realizzazione;
- la fig. 2 mostra una vista laterale schematica del dispositivo di stampa della fig. 1, sezionato lungo la linea A-A ;
- la fig. 3 mostra una vista frontale schematica parzialmente sezionata del presente dispositivo di stampa in una variante costruttiva ;
- la fig. 4 mostra una vista laterale schematica del dispositivo di stampa della fig. 3, sezionato lungo la linea B-B ;
- la fig. 5 mostra una vista frontale schematica parzialmente sezionata del presente dispositivo di stampa, in una seconda forma di realizzazione ;
- la fig. 6 mostra una vista laterale schematica del dispositivo di stampa della fig. 5, sezionato lungo la linea C-C ;
- la fig. 7 mostra una vista frontale schematica parzialmente sezionata del dispositivo di stampa conforme all’invenzione, in una terza forma di realizzazione ;
- la fig. 8 mostra una vista laterale schematica del dispositivo di stampa della fig. 7, sezionato lungo la linea D-D.
Nelle suddette figure viene illustrato schematicamente un dispositivo di stampa conforme all’invenzione, atto a venire montato in macchine da stampa di vario genere, e particolarmente ma non esclusivamente macchine da stampa di tipo offset, realizzato in modo tale da stampare pagine e fogli di carta di qualsiasi formato, su entrambe le facciate, con elevate tirature di copie e precisioni di stampa delle macchine adoperate. Questo dispositivo di stampa è costituito sostanzialmente da una serie di cilindri montati sulla struttura portante rigida (non indicata) di ogni macchina da stampa di tipo tradizionale, tali cilindri avendo tutti doppia altezza e cooperando fra loro ed essendo eseguiti nel modo di seguito descritto. Nelle figure 1 e 2, in particolare, in cui viene mostrato il presente dispositivo di stampa in una prima forma di realizzazione, si nota che esso è costituito da una coppia di cilindri di stampa metallici rivestiti con caucciù 10 e 11 disposti a contatto reciproco nel modo che verrà descritto, per permettere il passaggio fra essi delle pagine e dei fogli di carta da stampare, i quali sono sostenuti mediante relativi alberi laterali 12, 13 e 14, 15 sulla struttura portante della macchina da stampa e sono azionati in rotazione da meccanismi di trasmissione di tipo tradizionale (non mostrati), previsti nella relativa macchina da stampa, con sensi di rotazione inversi fra loro e con velocità di rotazione massime dell'ordine di circa 60.000 g/ora, tale cilindri di stampa essendo identici e realizzati entrambi di grande diametro, come quello dei cilindri montati nelle attuali macchine da stampa. Questo dispositivo di stampa, inoltre, è costituito da una coppia di cilindri-lastra metallici 16 e 17 di tipo tradizionale, i quali sono sostenuti mediante relativi alberi laterali 18, 19 e 20, 21 sulla struttura portante della macchina da stampa, in posizione contrapposta rispetto al relativo cilindro di stampa 10 e 11, sia in posizione allineata assialmente fra loro e con tali cilindri di stampa, sia in posizioni diverse, ad esempio nelle posizioni indicate con linea tratteggiata con i riferimenti numerici 16 a e l6 b e l7 a, e l7 b, questi cilindri-lastra essendo mantenuti a stretto contatto con i corrispondenti cilindri di stampa utilizzando i meccanismi di spinta associati con i meccanismi di trasmissione ed il presente dispositivo di stampa ed essi sono inoltre a contatto con i rulli gommati o ceramicati applicatoli dell’inchiostro, riceventi l’inchiostro contenuto in appositi contenitori, per trasferire l’inchiostro sulla superficie esterna dei cilindri-lastra stessi. Tali cilindrilastra, infine, sono a contatto anche con una serie di eventuali rulli applicatori riceventi la soluzione acquosa contenuta in appositi contenitori, per venire inchiostrati. Come visibile particolarmente nella fig. 1, ciascuno dei cilindri di stampa di caucciù 10 e 11 è realizzato con una cavità interna 22 estendentesi per tutta o parte della sua lunghezza, in cui risulta alloggiato almeno un nucleo magnetico 23 opportunamente sagomato e dimensionato, realizzato con materiale magnetico quale acciaio C 40 bonificato oppure acciaio legato C 39 al nichel-cromo-molibdeno 4 oppure altro idoneo materiale magnetico atto a permettere la magnetizzazione temporànea del nucleo magnetico e la sua successiva smagnetizzazione. Vantaggiosamente, quale materiale magnetico viene adoperato io cosidetto materiale elettropermanente, cioè un materiale magnetico esistente in commercio che è magnetizzabile e smagnetizzabile e che, nella condizione magnetizzata, rimane sempre in questa condizione e non si smagnetizza per qualsiasi evento che posaa verificarsi, come ad esempio cali o perdite di tensione nella bobina avvolta attorno allo stesso materiale magnetico, un materiale di questo genere è realizzato ad esempio dalla ditta S.P.D. S.p.A. di Caravaggio (BG) ed è noto col nome commerciale Elettropermanente, ma naturalmente può venire prodotto anche da ditte diverse e con denominazioni e caratteristiche costruttive diverse, purché esso consenta di ottenere sempre le stesse funzioni. Questo nucleo magnetico 23, inoltre, risulta associato con una o più bobine elettriche 24 inserite in un relativo circuito elettrico della macchina, che vengono alimentate e disalimentate come verrà descritto, al fine di determinare rispettivamente la magnetizzazione temporanea e la smagnetizzazione del nucleo magnetico 23, per i motivi di seguito descritti. Nel presente caso, a solo titolo d’esempio, il nucleo magnetico è realizzato a forma di blocco cilindrico allungato 25 che occupa la zona interna centrale della cavità interna 22 ed è sagomato con una coppia di espansioni polari magnetiche 26 e 27 formanti i poli nord e sud (o sud e nord, a seconda del senso di magnetizzazione del nucleo magnetico), che sono distanziati fra loro in senso assiale, definendo così uno spazio libero per l’alloggiamento di una o più bobine elettriche di forma circolare 24 per la magnetizzazione del nucleo magnetico stesso, tali espansioni polari sporgendo leggermente e radialmente verso l’esterno, terminando a filo della superficie esterna del cilindro metallico, ed essendo poi ricoperte dal caucciù di rivestimento (non indicato) del relativo cilindro di stampa. Un pezzo anulare 28 di materiale diamagnetico di tipo tradizionale viene poi applicato sopra alla o alle bobine 24 alloggiate come descritto, per tutta la loro estensione, con funzione di isolante tra l’una e l’altra polarità del nucleo magnetico, per permettere così al flusso magnetico generato di chiudersi lungo un percorso passante attraverso il nucleo magnetico 23, i due poli magnètici 26 e 27 e la o le bobine elettriche 24. Tale o tali bobine 24 vengono alimentate elettricamente attraverso conduttori elettrici (non mostrati) che vengono fatti passare attraverso la cavità interna 22 e si collegano con un dispositivo conduttore rotante come ad esempio un dispositivo al mercurio 29, fissato ad un’estremità di uno degli alberi laterali del corrispondente cilindro di stampa, nel presente caso all’albero 12 del cilindro di stampa 10 ed all’albero 14 del cilindro di stampa 11, ciascuno di tali dispositivi conduttori essendo collegato nel circuito elettrico della macchina da stampa, e l’alimentazione elettrica delle bobine dei due cilindri di stampa 10 e 11 viene effettuata ad intervalli determinati mediante idonei dispositivi di comando inseriti nel relativo circuito elettrico, per permettere così la magnetizzazione o smagnetizzazione dei nuclei magnetici nei momenti desiderati. Inoltre, i nuclei magnetici 23 di entrambi i cilindri di stampa 10 e li sono magnetizzabili in modo da venire attratti l’uno verso l’altro, determinando così una reciproca attrazione fra i cilindri stessi e la forza d’attrazione magnetica è scelta in modo tale da mantenere sempre strettamente aderenti fra loro questi cilindri di stampa, soprattutto nella loro zona centrale che è la più critica, determinando così da un lato una stampa efficace delle pagine e fogli di carta passanti attraverso la zona di contatto dei cilindri stessi, e dall’altro lato impedendo che questi cilindri possano venire sottoposti ad elevate sollecitazioni, ed inflessioni e vibrazioni meccaniche, quando essi vengono azionati in rotazione alle elevate velocità previste. Ciò può essere ottenuto disponendo i nuclei magnetici internamente al relativo cilindro di stampa in modo che le loro polarità risultino contrapposte fra loro, oppure realizzando le loro bobine 24 con i loro avvolgimenti avvolti nello stesso senso, ed invertendo i sensi di circolazione della corrente elettrica nei due cilindri 10 e 11, oppure realizzando tali bobine con i loro avvolgimenti avvolti in sensi opposti fra loro e facendo circolare la corrente elettrica nello stesso senso attraverso entrambe le bobine. A loro volta, i cilindri di stampa 10 e 11 determinano, quando i relativi nuclei magnetici 23 sono magnetizzati, un’attrazione magnetica dei contrapposti cilindri-lastra 16 e 17 che sono di materiale metallico, e si trovano a contatto contro tali cilindri di stampa, con conseguente stretta aderenza di questi cilindri-lastra contro i relativi cilindri di stampa, per le stesse ragioni sopra descritte. Il montaggio in posizione di queste parti componenti nei relativi cilindri di stampa viene effettuato introducendo nella corrispondente cavità interna, da una delle sue estremità laterali, il corrispondente nucleo magnetico su cui è stata disposta la propria bobina col relativo pezzo anulare, e collegando poi i conduttori elettrici di questa bobina con il proprio dispositivo conduttore rotante. A sua volta, l’applicazione di ogni rivestimento di caucciù sulla superficie esterna di detti cilindri di stampa viene effettuata preferibilmente realizzando ogni rivestimento in due porzioni identiche fra loro e la cui lunghezza è metà di quella del rivestimento completo, ed agganciando le estremità libere di una porzione in una corrispondente gola 30, 32 praticata esternamente ai relativi cilindri 10 e 11, per una loro semilunghezza, e le estremità libere dell’altra porzione in una corrispondente gola 31,33 praticata esternamente agli stessi cilindri, per l’altra loro semilunghezza, e sfalsata di 180° rispetto alla gola precedente, e prevedendo la gola di ogni cilindro sfalsata di 180° rispetto alla gola dell’altro cilindro. In questo modo, durante la rotazione dei cilindri di stampa, le due gole di un cilindro vengono a contatto sia con il rivestimento in caucciù dell’altro cilindro sia con una semigola alla volta di quest’ultimo, per cui il contatto continuo fra tali cilindri avviene in modo morbido con minime vibrazioni e sollecitazioni meccaniche, che risulterebbero più elevate se le gole venissero a contatto interamente fra loro. Inoltre, ogni cilindro-lastra 16 e 17 viene ricoperto con un numero di lastre pari al numero di pagine e fogli da stampare. In questo modo, non è più necessario applicare su ogni cilindro-lastra due lastre per ogni pagina o foglio da stampare, come avviene attualmente, bensì è sufficiente applicarne una sola, poiché tale cilindro-lastra mantiene sempre un efficacie contatto col cilindro stampa contiguo, grazie all’attrazione reciproca fra i cilindri stessi, per qualsiasi velocità di rotazione di tali cilindri. Come conseguenza di ciò, a parità dì numeri di copie stampate di pagine o fogli, si ottiene un risparmio di lastre utilizzate per tale stampa, con notevoli vantaggi in termini di minori quantità di materiali adoperati ed oneri di costo per la fabbricazione, il montàggio e la gestione delle lastre rispetto alle macchine da stampa attuali. Risulta così evidente che, oltre che produrre i notevoli vantaggi specificati, il dispositivo di stampa conforme all’invenzione permette di stampare a parità di velocità di rotazione dei cilindri-lastra, un numero di copie doppio di pagine e fogli di carta, con tutti i formati esistenti, rispetto alle attuali macchine da stampa, grazie alla presenza dei cilindri-lastra a doppia altezza e semplice sviluppo che permettono l’applicazione di un numero doppio di lastre, anche diverse fra loro, incrementando così notevolmente la produttività e runiformità della stampa, con conseguente migliore qualità della stampa stessa. Riferendosi ora alle fig. 3 e 4, in cui viene illustrata una variante costruttiva del dispositivo di stampa delle figure precedenti, si nota che tale dispositivo è costituito sostanzialmente nello stesso modo di quello precedente, e se ne differenzia soltanto per il fatto che in questo caso i cilindri di stampa 10 e 11, che sono sempre provvisti del relativo nucleo magnetico 23 funzionante nello stesso modo e per gli stessi scopi e con gli stessi vantaggi sopra citati, hanno lo stesso diametro dei cilindri-lastra 16 e 17 e quindi permettono, grazie al minore diametro dei cilindri di stampa, di ridurre notevolmente gli ingombri in lunghezza dei gruppi di stampa ottenuti combinando fra loro diverse macchine da stampa di questo genere, ed inoltre di ridurre della metà il numero dei gruppi di stampa attualmente necessari per stampare lo stesso numero di copie di pagine e fogli di carta. Nelle fig. 5 e 6 viene ora mostrata una seconda forma di realizzazione del presente dispositivo di stampa, che in questo caso presenta un cilindro centrale 34 di materiale metallico con superficie esterna liscia, fungente da riscontro, ed una serie di cilindri con le composizioni di caratteri di stampa realizzati in numero maggiore e con una distribuzione satellitare attorno a tale cilindro centrale 34, i quali sono sfalsati fra loro della stessa distanza angolare e sono a contatto col cilindro centrale .. In questo caso, sono previsti quattro cilindri satellitari 16 d, e, e 17 d, e che, a seconda del tipo di macchina da stampa su cui sono montati sono eseguiti come cilindri portalastra oppure cilindri ramati con scritte incise, uno dei quali è previsto per la stampa in bianco e nero e gli altri tre sono previsti per stampare in successione nella stessa posizione i rispettivi colori fondamentali rosso, giallo e blu. A loro volta, tali cilindri sono a contatto con corrispondenti cilindri anilox in ceramica 16 f, g e 17 f, g, distribuiti nello stesso modo e previsti per trasferire l’inchiostro da stampa sui cilindri rispettivamente contigui. Inoltre, è previsto anche un ulteriore cilindro 35 a rotazione folle, a contatto col cilindro centrale 34, situato in posizione spostata rispetto ai cilindri porta-lastra o ramati esistenti, il quale è dotato di un proprio nucleo magnetico (non mostrato) aumentabile autonomamente per magnetizzare e smagnetizzare il cilindro centrale stesso e anche tali cilindri porta-lastra o ramati. Tale ulteriore cilindro magnetico folle 35 può essere sostituito anche da qualsiasi altro corpo magnetico variamente conformato, disposto a contatto col cilindro centrale 34 in qualsiasi posizione attorno ad esso, e svolgente la stessa sua funzione. Infine, nelle fig. 7 e 8 viene mostrata una terza forma di realizzazione del presente dispositivo di stampa, in cui anche in questo caso sono previsti un cilindro metallico centrale 34, un eventuale ulteriore cilindro folle 35 e quattro cilindri-lastra 16 d, e e 17 d, e distribuiti in modo satellitare attorno al cilindro centrale 34, sempre per la stampa in policromia come per le fig. 5 e 6, però qui i cilindri-lastra sono a contatto con altrettanti cilindri di stampa 36, 37, 38 e 39, previsti rispettivamente per la stampa in bianco e nero e dei tre colori fondamentali rosso, giallo e blu in perfetta sovrapposizione fra loro, e questi ultimi a loro volta sono in contatto col cilindro centrale 34. Secondo l’invenzione, è ovviamente possibile disporre i nuclei magnetici anche in posizioni diverse da quelle descritte soltanto a scopo indicativo, ad esempio anche internamente ad almeno uno dei cilindri-lastra, purché si ottenga sempre l’effetto d’attrazione reciproca fra i diversi cilindri della macchina da stampa nello stesso modo e per le stesse funzioni.

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di stampa per macchine da stampa di vario genere, e particolarmente ma non esclusivamente macchine da stampa di tipo offset, atto a stampare anche a colori pagine e fogli di carta di qualsiasi formato, in cui le macchine da stampa comprendono una pluralità di cilindri della stessa lunghezza, sostenuti in una struttura portante rigida ed azionati in rotazione mediante mezzi di trasmissione, detti cilindri comprendendo uno o più cilindri di stampa rivestiti con caucciù e cooperanti con cilindri-lastra di tipo tradizionale e con eventuali dispositivi applicatori dell’inchiostro e della soluzione acquosa per la stampa, il dispositivo essendo caratterizzato dal fatto che detti cilindri di stampa (10, 11) e detti cilindri-lastra (16, 17) sono realizzati a doppia altezza e che sono previsti mezzi magnetici (23) associati con detti cilindri di stampa (10, 11) e detti cilindri-lastra (16, 17), detti mezzi magnetici (23) essendo atti a venire magnetizzati durante la stampa, per determinare e mantenere un’attrazione reciproca fra detti cilindri di stampa (10, 11) e detti cilindri-lastra (16, 17) per tutta la durata della stampa, e atti a venire smagnetizzati al termine della stampa, detti mezzi magnetici (23) essendo realizzati in modo tale da permetterne la magnetizzazione e la smagnetizzazione ad intervalli prestabiliti mediante mezzi di comando elettrici collegati con essi.
  2. 2. Dispositivo di stampa secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti cilindri di stampa (10, 11) comprendono una coppia di cilindri a contatto reciproco, e detti cilindri-lastra 16, 17) sono disposti a contatto di un cilindro di stampa rispettivamente contrapposto (10, 11).
  3. 3. Dispositivo di stampa secondo la rivendicazione 1, caratterizzato da un unico cilindro centrale (34) fungente da riscontro, e da un primo, un secondo, un terzo ed un quarto cilindro(16d,e 17d,e, con scritte incise, i quali sono distribuiti in modo satellitare attorno a detto cilindro di stampa (34) sfalsati fra loro della stessa distanza angolare e disposti a contatto di detto cilindro centrale (34) e previsti per la stampa i bianco e nero e con i tre colori fondamentali rosso, giallo e blu, ed a contatto anche con corrispondenti cilindri anilox in ceramica, detto cilindro centrale (34) essendo inoltre disposto a contatto con un ulteriore cilindro a rotazione folle (35) per la megnetizzazione e smagnetizzazione dello stesso.
  4. 4. Dispositivo di stampa secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti cilindri(16d,el7d,e) sono disposti a contatto con cilindri di stampa contrapposti (36,37,38,39), a loro volta in contatto con detto cilindro centrale(34).
  5. 5. Dispositivo di stampa secondo le rivendicazioni 2-4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi magnetici comprendono almeno un magnete (23) sagomato e dimensionato per venire inserito in una corrispondente cavità interna (22) di detti cilindri di stampa (10, 11), o detto ulteriore cilindro (35), in posizione sottostante al rivestimento di caucciù dei cilindri stessi, detto magnete (23) essendo dotato di almeno una bobina elettrica (24) per la magnetizzazione e smagnetizzazione dello stesso, collegata con detti mezzi di comando con conduttori elettrici attraverso un dispositivo conduttore rotante (29), ad esempio un dispositivo al mercurio, associato con ogni cilindro di stampa (10, 11) o detto ulteriore cilindro (35).
  6. 6. Dispositivo di stampa secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto magnete (23) è realizzato come un nucleo magnetico in materiale magnetico e preferibilmente di materiale elettropermanente, detto nucleo magnetico (23) essendo realizzato come un blocco cilindrico allungato (25) alloggiato centralmente entro detta cavità interna (22) e sagomato con una coppia di espansioni polari (26, 27) di polarità diverse, distanziate fra loro in senso assiale, per l alloggiamento di detta bobina (24) con l interposizione di un pezzo anulare (28) di materiale diamagnetico d’isolamento.
  7. 7. Dispositivo di stampa secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il rivestimento di caucciù di ogni cilindro di stampa (10, 11) od ulteriore cilindro (35) viene realizzato dividendo la lunghezza di detto rivestimento in una prima ed una seconda porzione, ed agganciando le estremità libere di detta prima porzione in una corrispondente gola (30, 32) praticata esternamente a detti cilindri (10, 11) o detto ulteriore cilindro (35), per una loro parte di lunghezza, e le estremità libere di detta seconda porzione in una gola (31, 33) praticata esternamente agli stessi cilindri o ulteriore cilindro, per un’altra parte di lunghezza, e sfalsata di 180° rispetto alla gola precedente, e prevedendo la gola di ogni cilindro sfalsata di 180° rispetto alla gola dell’altro cilindro.
  8. 8. Dispositivo di stampa , caratterizzato dal fatto che ogni cilindro-lastra (16, 17) viene ricoperto con un numero di lastre pari al numero di pagine e fogli da stampare.
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