ITPI960017U1 - Dispositivo atto ad evitare alla donna, in fase di minzione,il contatto diretto o indiretto con il water o con l'ambiente esterno - Google Patents

Description

Descrizione a corredo della domanda di brevetto per Invenzione dal titolo

“ Dispositivo atto ad evitare alla donna, in fase di minzione, il contatto diretto o indiretto con il

water o con l 'ambiente esterno”

RIASSUNTO

Il trovato in oggetto consiste in un dispositivo che presenta il vantaggio di consentire al le donne

di urinare evitando il contatto con i servizi igienici dei locali pubblici o con qualsiasi altro

ambiente, eliminando con ciò il perìcolo del generarsi di infezioni o malattie di diverso genere. E’

un dispositivo monouso che può essere ripiegato su se stesso e tenuto sempre con sè, in modo da , utilizzarlo in ogni occasione. La sua struttura è anatomica e può essere agilmente impiegato

grazie al sostegno superiore che mantiene aperto il condotto, e grazie al condotto stesso dalla

forma ad imbuto piagato che facilita il deflusso dellurìna.

DESCRIZIONE

Il trovato concerne il settore tecnico relativo a dispositivi ed accessori igienico-sanitari, in

particolar modo a quegli accessori ati a favorire lo svolgimento delle normali attività

fisiologiche anche al di fuori delle mura domestiche, in ambienti non sempre ottimali da un punto

di vista igienico.

Il problema si presenta maggiormente per le donne che per la minzione, oltre che per la defecazione, sono costrette a sedersi sul W.C., entrando direttamente in contatto con lo sporco che può trovarsi sulla c.d. ciambella che copre il water ed indirettamente in contatto con germi patogeni, batteri o quant’altro possa trovarsi all’ interno del water stesso. Per ovviare a questo inconveniente sono state offerte, e sono note, diverse soluzioni tutte quante miranti ad isolare la c.d. ciambella ed a creare una barriera tra essa ed il corpo della donna che vi si siede sopra. A tal fine esistono copri -water in carta, in nylon, che fuoriescono direttamente dalla parte superiore del water, ma tutte queste soluzioni risultano insoddisfacenti per il fatto che, comunque, i genitali della donna sono a rischio di contatto con germi patogeni che possano trovarsi all 'interno del water, ed è per questo che la maggior parte delle donne preferisce evitare di urinare in locali pubblici al di fuori della propria abitazione o, se lo fa, lo fa assumendo posizioni innaturali e con notevoli difficoltà.

Tutto ciò crea una serie notevole di problemi e danni fìsici alla persona e può causare alcune malattie, quali cistiti o altro, a seguito del trattenimento dello stimolo ad urinare.

I suddetti inconvenienti vengono risolti dalla presente invenzione che fornisce un dispositivo atto a consentire alla donna di urinare in modo naturale ed in condizioni di igiene assoluta anche al di fuori della propria abitazione, quando si trova in viaggio o in qualsiasi altra occasione in cui non ha l'opportunità di avere a disposizione un ambiente pulito e sicuro.

E' scopo della presente invenzione quello di evitare alle donne il contatto, diretto o indiretto, con materiali infetti o sporchi, evitando cosi ogni possibilità di contagio o di infezione. I trovato fornisce un dispositivo in materiale idrorepellente, che consente alla donna di poter urinare mantenendo i genitali isolati e protetti dall’ambiente esterno, e che può essere utilizzato in qualsiasi luogo e momento essendo trasportabile e ripiegabile su se stesso.

I trovato presenta altre caratteristiche che formano oggetto delle sottorivendicazioni.

Ai fini della migliore comprensione del trovato conviene fare riferimento alle tavole di disegno allegate.

La Tavola 1 mostra una soluzione attuativa del trovato, di cui la figura 1 evidenzia il trovato aperto per il deflusso dell’urina, mentre la figura 2 mostra lo stesso trovato chiuso, per evitare il deflusso , ma comunque apribile prima o dopo l’uso.

La Tavola 2 mostra una seconda soluzione del trovato, avente la stessa conformazione, ma una diversa inclinazione del condotto: la figura 3 mostra il trovato chiuso ma apribile attraverso il tratteggio, mentre la figura 4 mostra lo stesso trovato completamente aperto.

La Tavola 3, alla figura 5, mostra il trovato ripiegato su se stesso e quindi facilmente trasportabile anche in viaggio, e, alla figura 6, mostra il trovato in fase di utilizzo.

Il trovato risulta sostanzialmente costituito da due parti: una prima parte costituita da un sostegno (Tavola 1, figura 1, numero 1) in materiale rigido, o semirigido, di forma variabile e anatomicamente appropriata, ed una seconda parte (Tavola 1, figura 1, numero 2) in materiale flessibile idrorepellente che assume la forma di un condotto il deflusso dell’urina.

Il sostegno predetto (Tavola 1, figura 1, numero 1) può avere uno spessore variabile a seconda delle esigenze, ed ha una superficie dalla forma simile a quella di un comune salva slip. Detto sostegno è costituito da un bordo (Tavola 1, figura 1, numero 3) di forma variabile che delimita la superficie aperta (Tavola 1, figura 1, numero 4) entro al quale avviene la minzione. La forma del bordo, rappresentato in figura come un ovale, può essere anche di sagoma molto più anatomica, come mostrato meglio in Tavola 3, figura 5 numero 1. Detto bordo può essere realizzato in materiale plastico, o in cartone, o in altro materiale idoneo, preferibilmente semirigido in modo da dare solidità al sostegno ed al tempo stesso da conformarsi alla fisionomia tipica di ogni donna.

Per l’utilizzo del dispositivo è sufficiente inserire il sostegno tra l’attaccatura delle gambe, mettendo la superfìcie aperta direttamente sul genitale e stringendo leggermente il bordo del sostegno tra le gambe in modo da tenerlo fermo: in tal modo, ai momento della minzione, l’urina defluisce lungo il condotto e viene eliminata nel W.C. o in altro ambiente, o trattenuta al suo interno, se il condotto lo si utilizza chiuso. Per renderne più pratico e sicuro l’utilizzo, il sostegno può essere disposto di una linguetta o simile (Tavola 1, figura I, numero 5) per mezzo della quale la donna può sostenere il dispositivo sorreggendolo con una mano. Questa operazione è meglio raffigurata in Tavola 3, figura 6, nella quale si mostra il dispositivo in fase di applicazione, con la donna che lo sta applicando sorreggendolo per mezzo della linguetta (Tavola 3, figura 6, numero 5).

Al sostegno predetto viene applicato un condotto in materiale impermeabile idrorepellente, flessibile in modo tale che il condotto stesso possa essere ripiegato per consentirne un uso più comodo ed una maggiore igiene.

Tale condotto (Tavola 1, figura 1, numero 2) può assumere una forma diversa, ma preferibilmente ad imbuto allungato con collo trasverso, con inclinazione variabile: nella tavola 1 viene proposta un’inclinazione più accentuata, mentre nella tavola 2 si mostra il trovato con il condotto avente un’inclinazione più dolce.

Il condotto consente il passaggio dell’urina e la sua fuoriuscita nel water o in altro luogo idoneo. La donna, indossando il dispositivo stando in piedi, o leggermente piegata, in prossimità del water può urinare, facendo attenzione che la parte terminante del condotto (Tavola 1, figura 1, numero 6) si trovi sopra il luogo in cui è destinato a defluire il liquido, in modo tale che l’urina possa essere incanalata nel water o simile senza che la donna vi entri in alcun modo in contatto. Per evitare in modo assoluto alcun contatto con il water, o per consentire alla donna di effettuare la minzione anche in macchina o in altro ambiente in caso di assenza totale del water, la parte terminante del condotto può essere chiusa (Tavola 1, figura 2, numero 8), in modo tale che il condotto serva da contenitore temporaneo dell’urina. In questa soluzione attuativa la parte terminante del condotto viene fornita di un particolare tratteggio o simile (Tavola 1, figura 2, numero 7) per mezzo del quale è possibile aprire il condotto per consentirne Io svuotamento, una volta utilizzatolo, o, prima dell’utilizzo, per fare defluire immediatamente l’urina in altro contenitore.

Il condotto chiuso, oltre che vuoto internamente, può anche essere fornito con al suo interno un materiale assorbente, in modo tale che farina stessa resti immagazzinata al suo interno ed assorbita dall’ovatta, dal cotone o altro materiale piuttosto che allo stato liquido.

Il trovato è realizzato in modo tale che, prima dell’uso, può essere venduto ripiegato su se stesso (Tavola 3, figura 5), con il condotto (Tavola 3, figura 5, numero 2) piegato al di sotto del sostegno (Tavola 3, figura 5, numero 1). In questa conformazione, raffigurata in figura 5, il dispositivo può essere riposto in borsetta e portato con sè per essere utilizzato in ogni occasione, fi trovato è monouso ed una volta utilizzato, può essere cestinato in uno dei consueti contenitori che si trovano nei i bagni o nei locali pubblici, sia negli uffici di lavoro, sui treni o in altro luogo. Le dimensioni sono circa quelle di un comune assorbente igienico per donna, ma possono variare a seconda delle specifiche esigenze tecniche e commerciali, così come se ne possono realizzare in più dimensioni sia per donna che per bambina.

Dato che il trovato in oggetto è stato descritto e rappresentato in una sua forma d’attuazione solamente a titolo indicativo e non limitativo per la dimostrazione delle sue caratteristiche essenziali, s’intende che potrà subire numerose varianti a seconda delle esigenze industriali e commerciali, nonché avvalersi di altri sistemi e mezzi, il tutto senza uscire dal suo ambito.

Pertanto deve essere inteso che nella domanda di privativa sia compresa ogni equivalente applicazione di tali concetti ed ogni equivalente prodotto attuato e/o operante secondo una o più qualsiasi delle caratteristiche indicate nelle seguenti rivendicazioni.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1) Trovato di cui alla presente rivendicazione caratterizzato da un dispositivo atto a consentire alla donna di urinare senza entrare in contatto, diretto o indiretto, con il W.C. o con l’ambiente esterno, costituito da un sostegno con bordo di forma anatomica che delimita l’apertura superiore entro la quale avviene la minzione e da un condotto in materiale impermeabile idrorepellente, collegato a detto sostegno, per il deflusso dell’urina; 2) Trovato di cui alla rivendicazione precedente caratterizzato dal bordo di sostegno realizzato in materiale rigido o semirigido, di forma diversa, conforme alla struttura anatomica del genitale femminile, tale da facilitare la minzione evitando fuoriuscite dell’urina, e tale da poter essere agilmente inserito tra le gambe, stringendo leggermente le quali può essere trattenuto per l’utilizzo; 3) Trovato di cui alle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal sostengo di cui sub 2, che può assumere diversa forma e che può in particolare essere fornito di una linguetta, di un lembo o simile per mezzo del quale la donna può sorreggere il dispositivo durante la minzione; 4) Trovato di cui alle rivendicazioni precedenti caratterizzato dall’avere il condotto in materiale impermeabile o comunque idrorepellente, di forma variabile, preferibilmente ad imbuto inclinato, tale da facilitare il deflusso dell’urina; 5) Trovato di cui alle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal condotto dì cui sub 4, caratterizzato dalFessere aperto alla fine del canale o chiuso in modo tale da poter essere aperto prima o dopo l’uso, nel momento in cui se ne presenta la necessità; 6) Trovato di cui alle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal condotto di cui sub 4, caraterizzato dal fote che, se chiuso alla fine del canale, può presentare internamente un’imbottitura di ovatta o simile, in grado di assorbire l’urina per il periodo transitorio nel quale viene trattenuta al suo interno; 7) Trovato di cui alle rivendicazioni precedenti caratterizzato da tutto ciò che è rivendicato, descritto e raffigurato nelle tavole allegate.