ITPI20130068A1 - Distrattore vertebrale integrato con divaricatore di tessuti - Google Patents

Distrattore vertebrale integrato con divaricatore di tessuti

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ITPI20130068A1
ITPI20130068A1 IT000068A ITPI20130068A ITPI20130068A1 IT PI20130068 A1 ITPI20130068 A1 IT PI20130068A1 IT 000068 A IT000068 A IT 000068A IT PI20130068 A ITPI20130068 A IT PI20130068A IT PI20130068 A1 ITPI20130068 A1 IT PI20130068A1
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retractor
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elements
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Giancarlo Guizzardi
Piero Petrini
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Giancarlo Guizzardi
Piero Petrini
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Description

Descrizione dell’invenzione industriale dal titolo “DISTRATTORE VERTEBRALE INTEGRATO CON DIVARICATORE DI TESSUTI”,
DESCRIZIONE
Ambito dell’invenzione
[0001] La presente invenzione riguarda un dispositivo per distrarre i processi spinosi di due vertebre contigue, e poi divaricare i tessuti molli circostanti, allo scopo di agevolare l’accesso nello spazio interspinoso ed eventualmente nello spazio interlaminare.
[0002] In particolare, il dispositivo può essere utilizzato per impiantare in modo mini-invasivo supporti intervertebrale, interlaminari o interspinosi, in particolare tipo DIAM, ma anche per eseguire altri interventi di decompressione nonché interventi di artrodesi vertebrale.
Brevi cenni alla tecnica nota
[0003] Gli interventi chirurgici sopra indicati richiedono la creazione di un accesso mini-invasivo alla sede interlaminare 24 e/o interspinosa 28 tra due vertebre contigue 21a,21b (figura 1), nonché una preliminare distrazione o allontanamento reciproco dei rispettivi processi spinosi 23a e 23b, vincendo le forze di richiamo dei legamenti 26 e di altri tessuti connettivi.
[0004] Inoltre, i lembi di tessuto cutaneo e muscolare circostante l’accesso tendono a ritornare nella propria posizione naturale, complicando la creazione e il mantenimento di un accesso mini-invasivo ma di dimensioni sufficienti per il passaggio di strumenti e dispositivi chirurgici.
[0005] WO/2010/136860 (figure 2-4) descrive uno strumentario per impiantare una protesi intervertebrale 1 in uno spazio 24,28 compreso tra due vertebre contigue comprendente un dispositivo distrattore vertebrale 30 in cui è prevista una coppia di leve 31a,31b vincolate girevolmente da una cerniera 45 e provviste di porzioni di distrazione 33a,33b impegnabili con i processi spinosi 23a,23b, e comprendente anche primi mezzi divaricatori, formati da porzioni divaricatrici 32a,32b delle due leve 31a,31b, che eseguono una prima fase di divaricazione durante la distrazione, e secondi mezzi divaricatori formati da una pinza ad allargare 40 in cui un braccio resistente 41a ha una porzione 42 impegnabile a contrasto con una porzione 39a/b delle leve 31a,31b, e un secondo braccio resistente 41b reca una seconda porzione divaricatrice 43 allontanabile dalle porzioni divaricatrici 32a,32b azionando la pinza 40, in modo da eseguire un’ulteriore fase di divaricazione dei tessuti molli.
[0006] Tuttavia, lo strumentario di WO/2010/136860, non è in grado di formare un accesso alla sede intervertebrale che consenta di eseguire comodamente le pratiche chirurgiche sopra indicate.
[0007] In primo luogo, infatti, la prima divaricazione avviene contemporaneamente alla distrazione, che prevede escursioni relative limitate delle due vertebre, al massimo di un centimetro un centimetro e mezzo. Tale è anche l’allontanamento relativo delle porzioni divaricatrici 32a,32b. Pertanto, la prima divaricazione è di entità molto limitata.
[0008] In secondo luogo, la pinza ad allargare è montata a contrasto con le leve del distrattore. Pertanto, durante la seconda fase di distrazione si ha uno spostameno del distrattore in direzione contraria a quella di movimento della porzione divaricatrice 43, circostanza che limita l’entità della seconda divaricazione.
[0009] Alla luce di quanto sopra, è sentita l’esigenza di un dispositivo per distrarre i processi spinosi di due vertebre contigue, e divaricare i tessuti molli circostanti la sede della distrazione vertebrale, creando un accesso minimamente invasivo, in cui la divaricazione sia di entità maggiore rispetto a quanto possibile con i dispositivi di tecnica nota.
Sintesi dell’invenzione
[0010]È quindi scopo della presente invenzione fornire un sistema di strumenti chirurgici per distrarre i processi spinosi di due vertebre contigue, e divaricare i tessuti molli circostanti la sede della distrazione vertebrale, in una fase preparatoria di un intervento mini-invasivo di chirurgia intervertebrale, quale l’impianto di un supporto interlaminare o interspinoso, che permetta di eseguire una divaricazione di tali tessuti di entità maggiore rispetto a quanto possibile con i dispositivi della tecnica anteriore.
[0011]Più in particolare, è scopo dell’invenzione fornire un siffatto sistema di strumenti chirurgici che permetta di eseguire la divaricazione dei tessuti molli indipendentemente dalla distrazione vertebrale, in una fase distinta della preparazione della sede dell’intervento chirurgico e quindi senza limiti di escursione dei tessuti imposti dall’entità della distrazione vertebrale.
[0012]È inoltre scopo della presente invenzione fornire un siffatto sistema di strumenti chirurgici, che permetta di effettuare l’intervento attraverso un accesso mini-invasivo di estensione inferiore rispetto a quanto possibile con gli strumenti della tecnica anteriore.
[0013]È poi scopo della presente invenzione fornire un siffatto sistema di strumenti chirurgici che consenta di limitare lo sforzo esercitato sui tessuti divaricati.
[0014]È altresì scopo della presente invenzione fornire un siffatto sistema di strumenti chirurgici che sia idoneo per eseguire una distrazione vertebrale di entità desiderata.
[0015]Questi ed altri scopi sono raggiunti da un sistema di strumenti chirurgici per formare un accesso a uno spazio intervertebrale compreso tra due vertebre contigue di un paziente, in particolare per impiantare un supporto intervertebrale nello spazio intervertebrale, attraverso un’incisione definita da due lembi di tessuto molle prospicienti le due vertebre contigue, il sistema comprendendo:
– un dispositivo distrattore vertebrale comprendente:
– una coppia di leve distrattrici tra loro vincolate girevolmente mediante una cerniera tra una posizione ravvicinata e una posizione allargata,
in cui dalle leve distrattrici si estendono rispettivi elementi distrattori configurati per essere inseriti tra i processi spinosi delle due vertebre contigue, in cui dalle leve distrattrici si estendono rispettivi primi elementi divaricatori configurati per impegnarsi con i lembi di tessuto molle e per trattenere i lembi in una posizione di divaricazione;
– primi mezzi di attuazione per spostare e trattenere le leve distrattrici nella posizione allargata causando e mantenendo una distrazione vertebrale predeterminata delle due vertebre contigue mediante gli elementi distrattori;
– un dispositivo divaricatore comprendente:
– una coppia di leve divaricatrici tra loro vincolate girevolmente mediante una cerniera, le leve divaricatrici essendo girevoli l’una rispetto all’altra tra una posizione di chiusura e una posizione di apertura,
in cui dalle leve divaricatrici si estendono rispettivi secondi elementi divaricatori;
– secondi mezzi di attuazione per spostare e trattenere le leve divaricatrici nella posizione di apertura causando e mantenendo un allontanamento reciproco dei secondi elementi divaricatori;
in cui i primi elementi divaricatori, che si estendono dalle leve distrattrici, comprendono una coppia di alette divaricatrici girevoli attorno a rispettivi assi di rotazione disposti lungo le leve distrattrici,
inoltre, le alette divaricatrici comprendono porzioni impegnabili con i secondi elementi divaricatori del dispositivo divaricatore,
inoltre, le porzioni impegnabili delle alette divaricatrici e i secondi elementi divaricatori del dispositivo divaricatore sono configurati in modo tale che, dopo aver impegnato gli elementi distrattori del dispositivo distrattore vertebrale tra i processi spinosi, una rotazione delle alette divaricatrici attorno ai rispettivi assi di rotazione dalla posizione di chiusura, in cui le alette divaricatrici hanno rispettivi bordi opposti ai rispettivi assi di rotazione accostati l’uno rispetto all’altro, alla posizione di divaricazione, in cui tali bordi opposti sono discostati, fa sì che le alette divaricatrici compiano una fase di divaricazione dei tessuti definendo uno spazio di divaricazione, cioè uno spazio operativo per un intervento chirurgico, distanziando i lembi di tessuto molle.
[0016]Le alette divaricatrici di tessuto girevoli rispetto alle leve distrattrici vertebrali, e la possibilità di divaricare tali alette mediante un dispositivo divaricatore distinto dal dispositivo distrattore, permettono di rendere la fase di divaricazione indipendente dalla fase di distrazione, a differenza di quanto accade nei dispositivi della tecnica anteriore. In questo modo, l’ampiezza della divaricazione dei tessuti può avere un rapporto variabile e non fisso rispetto all’ampiezza della distrazione vertebrale. Ciò consente di formare uno spazio di distrazione, cioè una zona operativa, in prossimità della sede intervertebrale oggetto dell’intervento chirurgico, di dimensioni superiori a quanto possibile con i dispositivi della tecnica anteriore.
[0017]In altre parole, l’invenzione fornisce uno strumentario in cui un dispositivo distrattore ha integrato con sé uno specolo, comprendente le alette divaricatrici, integrato su di sé, la cui apertura è variabile e controllabile dall’operatore, per consentire la visibilità e l’accessibilità della sede di un intervento intervertebrale, superando i limiti della tecnica nota, in cui era previsto uno specolo, a geometria varabile, provvisto di ali di distrazione solidali alle porzioni mobili dello specolo stesso.
[0018]In una forma realizzativa vantaggiosa, il dispositivo divaricatore comprende un’ulteriore elemento divaricatore provvisto di mezzi di impegno a scorrimento tra una posizione avanzata e una posizione arretrata rispetto ai secondi elementi divaricatori e quindi, in uso, rispetto alle porzioni impegnabili delle alette divaricatrici, in modo che, portando l’ulteriore elemento divaricatore dalla posizione avanzata alla posizione arretrata si ampli lo spazio di divaricazione definito cooperativamente dai primi elementi divaricatori e dall’ulteriore elemento divaricatore, in cui i mezzi di impegno a scorrimento comprendono mezzi di blocco configurati per bloccare l’ulteriore elemento divaricatore nella posizione arretrata. L’ulteriore elemento divaricatore permette di eseguire una seconda fase di distrazione del tessuto molle circostante la sede intervertebrale, aumentando così le dimensioni dello spazio di divaricazione, rispetto a quanto possibile con la coppia di primi elementi divaricatori che si estendono dalle leve del dispositivo distrattore. Vantaggiosamente, l’ulteriore elemento divaricatore comprende un’ulteriore aletta divaricatrice.
[0019]In una forma realizzativa, i mezzi di impegno a scorrimento comprendono un’asta dentata solidale con l’ulteriore elemento divaricatore e un elemento di guida solidale con almeno una delle leve divaricatrici, in cui i mezzi di blocco comprendono denti reciprocamente impegnabili dell’asta dentata e dell’elemento di guida.
[0020]Impegnando in modo scorrevole l’ulteriore elemento divaricatore direttamente sul dispositivo divaricatore, senza appoggio sul dispositivo distrattore, la seconda fase di distrazione, a parità di escursione dell’ulteriore elemento divaricatore, permette un ampliamento maggiore dello spazio di divaricazione, in quanto si limita la possibilità che il dispositivo distrattore, impegnato con i processi spinosi delle vertebre, compia uno spostamento per reazione durante la seconda fase di distrazione.
[0021]Preferibilmente, le alette divaricatrici del dispositivo distrattore e l’ulteriore aletta divaricatrice del dispositivo divaricatore si estendono secondo rispettive superfici curve, in particolare secondo superfici cilindriche o tronco-coniche, in modo da formare uno spazio di divaricazione sostanzialmente tubolare.
[0022]In una forma realizzativa, la coppia di alette divaricatrici e l’ulteriore aletta divaricatrice elementi divaricatori e sono disposte per definire, in uso, lo spazio di divaricazione con una sezione trasversale crescente verso una porzione distale delle leve distrattrici. Le espressioni “distale” e “prossimale” si riferiscono alla mano dell’operatore che impugna il dispositivo distrattore. In questo modo, è possibile ottenere uno spazio di divaricazione di dimensioni predeterminate, tali da consentire una buona operabilità presso la sede intervertebrale dell’intervento, praticando un’incisione relativamente piccola. Per esempio, le alette divaricatrici e l’ulteriore aletta divaricatrice possono definire, rispettivamente nella posizione di apertura e nella posizione arretrata, uno spazio di divaricazione, o zona operativa di forma troco-conica, con la base maggiore in posizione distale rispetto alla base minore.
[0023]Vantaggiosamente, almeno una delle alette divaricatrici è provvista di una o più aperture. Le aperture permettono la fuoriuscita di eventuale sangue dallo spazio di divaricazione migliorandone l’accessibilità. Inoltre, le aperture permettono di diminuire lo sforzo esercitato sui tessuti divaricati.
[0024]Ad esempio, le porzioni impegnabili delle alette divaricatrici e i secondi elementi divaricatori del dispositivo divaricatore formano, per ciascuna aletta divaricatrice, una coppia comprendente un occhiello e un perno impegnabile nell’occhiello. In questo modo è possibile impegnare le alette distrattrici in modo affidabile e stabile durante la fase di divaricazione e il mantenimento della divaricazione.
[0025]Gli elementi distrattori possono essere disposti, lungo le rispettive leve distrattrici, a una distanza da un’estremità distale dei primi elementi divaricatori, cioè delle alette divaricatrici, che può essere compresa tra 5 e 20 mm, preferibilmente tra 10 e 15 mm. Tale distanza viene scelta in base alla posizione di impegno desiderata degli elementi distrattori lungo i processi spinosi delle due vertebre contigue. Arretrando la posizione degli elementi distrattori rispetto all’estremità distale delle alette divaricatrici è possibile ottenere delle distrazioni corrispondentemente maggiori delle due vertebre contigue.
[0026]I primi mezzi di attuazione delle leve distrattrici e/o i secondi mezzi di attuazione delle leve divaricatrici possono essere rispettivamente scelti, gli uni indipendentemente dagli altri, tra:
– mezzi di attuazione a pinza;
– mezzi di attuazione a vite.
Breve descrizione dei disegni
[0027]L’invenzione verrà di seguito illustrata con la descrizione di una sua forma realizzativa, fatta a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni annessi in cui:
– la figura 1 è una vista in sezione schematica, eseguita secondo il piano sagittale, di due vertebre contigue di un paziente
– la figura 2 mostra, in una vista dall’alto, un dispositivo distrattore vertebrale e un dispositivo divaricatore di tessuti secondo la tecnica anteriore, in una condizione di inizio divaricazione di tessuti dopo una fase di distrazione di due vertebre contigue;
– le figura 3 e 4 mostrano in rispettive viste prospettiche il dispositivo distrattore e il dispositivo divaricatore, secondo la tecnica anteriore, mostrati in figura 2;
– la figura 5 mostra, in una vista prospettica schematica, un dispositivo distrattore secondo una forma realizzativa dell’invenzione;
– le figure 6 e 7 mostrano, in rispettive viste prospettiche schematiche dispositivi divaricatori secondo due forme realizzative dell’invenzione;
– la figura 8 mostra, in una vista prospettica, un dettaglio di un dispositivo distrattore secondo una forma realizzativa in cui le alette divaricatrici presentano delle aperture;
– la figura 9 mostra, in una vista prospettica, un dettaglio di un dispositivo distrattore secondo una forma realizzativa in cui gli elementi distrattori sono diversamente posizionati rispetto ai primi elementi divaricatori;
– le figure 10 e 11 mostrano in viste laterali da lati opposti un dispositivo distrattore in cui le leve distrattrici si trovano, rispettivamente, nella posizione ravvicinata e nella posizione allargata.
Descrizione delle forme realizzative preferite
[0028]Con riferimento alla figura 5, viene descritto un dispositivo distrattore vertebrale 50 di un sistema di strumenti chirurgici secondo un forma realizzativa edll’invenzione, per creare un accesso a uno spazio intervertebrale 24,28 compreso tra due vertebre contigue 21a,21b di un paziente (figura 1), in particolare per impiantare un supporto intervertebrale 1 nello spazio intervertebrale 24, attraverso un’incisione 29 come in figura 2 definita da due lembi di tessuto molle prospicienti le due vertebre contigue 21a,21b. Il dispositivo distrattore vertebrale 50 comprende una coppia di leve distrattrici 51a,51b tra loro vincolate girevolmente mediante una cerniera 45 tra una posizione ravvicinata A (figura 10) e una posizione allargata B (figura 11). Dalle leve distrattrici 51a,51b si estendono rispettivi elementi distrattori 53a,53b configurati per essere inseriti tra i processi spinosi 23a,23b di due vertebre contigue (figura 1).
[0029]Dalle leve distrattrici 51a,51b si estendono anche rispettivi primi elementi divaricatori 52a,52b, descritti più in dettaglio nel seguito, configurati per impegnarsi con i lembi di tessuto molle, e per trattenerli in una posizione di divaricazione.
[0030]Il dispositivo distrattore 50 comprende inoltre primi mezzi di attuazione 54 delle leve distrattrici 55a,55b. Nella forma realizzativa di figura 5, i mezzi di attuazione 54 hanno sono realizzati come mezzi di attuazione a pinza, in altre parole comprendono una coppia di leve di manovra 55a,55b collegate alle leve distrattrici 51a,51b in un fulcro in corrispondenza della cerniera 45 in modo tale che, avvicinando le leve di manovra 55a,55b tra di loro, le leve distrattrici 51a,51b si portano in una posizione allargata causando, in uso, una distrazione vertebrale. I mezzi di attuazione, le leve divaricatrici e gli elementi distrattori possono essere configurati, per creare una distrazione compresa normalmente tra 8 e 16 mm.
[0031]Per trattenere le leve distrattrici 51a,51b nella posizione allargata, mantenendo una distrazione vertebrale predeterminata delle due vertebre contigue 21a,21b, sono previsti mezzi di non ritorno comprendenti un’asta dentata 58 che si estende dalla leva di manovra 55a, mentre la leva di manovra 55b è provvista di un elemento di contrasto 57, in questo caso ricavato in una sede 57’ della leva di manovra 55b configurato per impegnarsi selettivamente con un dente della leva di manovra 55a in modo da resistere alla forza di richiamo che si esercita tra le vertebre contigue 21a,21b in direzione contraria alla distrazione.
[0032]Anche se nelle figure vengono rappresentati solo mezzi di attuazione a pinza 54 delle leve distrattrici 51a,51b, in altre forme realizzative i dispositivo distrattore del sistema secondo l’invenzione può comprendere mezzi di forma diversa, quali ad esempio mezzi a vite, in cui una vite di manovra si impegna girevolmente con un elemento di battuta di una delle leve distrattrici 51a,51b e si impegna in un elemento a madrevite dell’altra leva distrattrice, che è in grado di fornire anche i mezzi di non ritorno delle leve distrattrici.
[0033]Con riferimento alla figura 6, viene descritto un dispositivo divaricatore 60 di tessuti molli del sistema di strumenti chirurgici, secondo una forma realizzativa dell’invenzione, comprendente una coppia di leve divaricatrici 61a,61b tra loro vincolate girevolmente mediante una cerniera 46, in cui le leve divaricatrici 61a,61b sono girevoli l’una rispetto all’altra, tra una posizione di chiusura e una posizione di apertura. Dalle leve divaricatrici 61a,61b si estendono rispettivi secondi elementi divaricatori 62a,62b, che, nella forma realizzativa rappresentata, hanno la forma di perni 66a,66b, uno solo dei quali è rappresentato in vista in figura 6.
[0034]Il dispositivo divaricatore 60 comprende inoltre secondi mezzi di attuazione 64 per spostare e trattenere le leve divaricatrici 61a,61b nella posizione di apertura, causando e mantenendo un allontanamento reciproco dei secondi elementi divaricatori 62a,62b.
[0035]Anche in questo caso, vengono rappresentati soli mezzi di attuazione a pinza 64, comprendenti una coppia di leve di manovra 65a,65b e mezzi di non ritorno comprendenti un’asta dentata 68 sporgente dalla leva di manovra 65a nonché un elemento di contrasto 67 impegnabile selettivamente con un dente dell’asta dentata 68, ad esempio ricavato in una sede 67’ della leva di manovra 65b, allo scopo di resistere alla forza di richiamo che esercitano i lembi di tessuto molle in direzione contraria alla divaricazione. Le leve di manovra 65a,65b possono inoltre sere provviste di cerniere intermedie 69 per realizzare una conformazione ergonomica delle leve di manovra 65a,65b stesse.
[0036]Tuttavia, l’invenzione può comprendere mezzi di forma diversa, quali ad esempio mezzi a vite, come descritto.
[0037]Secondo l’invenzione, i primi elementi divaricatori, che si estendono dalle leve distrattrici 51a,51b (figura 5), comprendono una coppia di alette divaricatrici 52a,52b girevoli attorno a rispettivi assi di rotazione 71a,71b disposti lungo le leve distrattrici 51a,51b. Ad esempio, , come mostrato in figura 5, le alette divaricatrici 52a,52b si articolano con le leve distrattrici 51a,51b pe mezzo di cerniere 75.
[0038]Sempre secondo l’invenzione, le alette divaricatrici 52a,52b comprendono porzioni 59a,59b, in questo caso nella forma di occhielli 59a,59b, impegnabili con i secondi elementi divaricatori 62a,62b del dispositivo divaricatore 60, in particolare attraverso i perni 66a,66b (figura 6). I secondi elementi divaricatori 62a,62b del dispositivo divaricatore 60 si impegnano quindi direttamente con le alette divaricatrici 52a,52b, cioè con i primi elementi divaricatori disposti girevoli sul dispositivo distrattore 50, senza impegnare le leve distrattrici 51a,1b.
[0039]Sempre secondo l’invenzione, le porzioni impegnabili 59a,59b delle alette divaricatrici 52a,52b e i secondi elementi divaricatori 62a,62b del dispositivo divaricatore 60 sono configurati in modo da eseguire una fase di divaricazione del tessuto molle circostante la sede intervertebrale 24,28. Tale fase di divaricazione viene eseguita dopo aver impegnato gli elementi distrattori 53a,53b del dispositivo distrattore vertebrale 50 tra i processi spinosi 23a,23b, ed eventualmente dopo aver eseguito una fase di distrazione dei processi spinosi 23a,23b delle vertebre contigue 21a,21b. La fase di divaricazione viene eseguita facendo ruotare le alette divaricatrici 52a,52b attorno ai rispettivi assi di rotazione 71a,71b dalla posizione di chiusura, in cui le alette divaricatrici 52a,52b hanno rispettivi bordi 72a,72b opposti ai rispettivi assi di rotazione 71a,71b accostati l’uno rispetto all’altro, fino alla posizione di divaricazione, in cui i bordi opposti 72a,72b sono discostati. Nella fase di divaricazione, le alette divaricatrici 52a,52b formano uno spazio di divaricazione 74, distanziando i lembi di tessuto molle.
[0040]Con riferimento alla figura 7, viene descritto un dispositivo divaricatore 60’ di un sistema di strumenti chirurgici secondo un’altra forma realizzativa dell’invenzione. Il dispositivo divaricatore 60’ differisce dal dispositivo divaricatore 60 di figura 6 almeno per il fatto di comprendere un’ulteriore elemento divaricatore 63 che si impegna scorrevolmente con le leve divaricatrici 61a,61b tra una posizione avanzata e una posizione arretrata rispetto ai secondi elementi divaricatori 62a,62b. A tale scopo, nella forma realizzativa rappresentata, è prevista un’asta dentata 87 solidale con l’ulteriore elemento divaricatore 63, e un elemento di guida 89 solidale con almeno una delle leve divaricatrici 61a,61b del dispositivo divaricatore 60. I mezzi di impegno a scorrimento 87,89 comprendono inoltre mezzi di blocco per bloccare l’ulteriore elemento divaricatore 63 in un determinata posizione arretrata, comprendenti i denti 88 dell’asta dentata 87 e un elemento di contrasto, non rappresentato, impegnabile selettivamente con ciascuno dei denti 88 e disposto all’interno dell’elemento di guida 89. L’asta dentata 87 è preferibilmente prevista di mezzi di presa 87’, qui nella forma di un anello 87’, che un operatore può tirare per portare l’asta dentata 87 e quindi l’ulteriore elemento distrattore 63’ nella posizione desiderata rispetto agli elementi distrattori 62a,62b del dispositivo distrattore 60.
[0041]L’ulteriore elemento divaricatore 63 permette di eseguire una seconda fase di divaricazione del tessuto molle in cui l’ulteriore elemento divaricatore 63 viene portato, dalla posizione avanzata che occupa nel momento in cui l’elemento divaricatore 60 viene impegnato con l’elemento distrattore 50 attraverso i mezzi di impegno reciproco 66a,66b e 59a,59b e che continua ad occupare dopo la prima fase di divaricazione, nella posizione arretrata corrispondente alla divaricazione desiderata dopo la prima fase di divaricazione, Nella seconda fase di divaricazione, lo spazio di divaricazione 74 definito dai primi elementi divaricatori 52a,52b e dall’ulteriore elemento divaricatore 63 viene ampliato in un direzione sostanzialmente perpendicolare a quella definita dai processi spinosi.
[0042]Nel dispositivo distrattore ulteriore elemento di figura 7, l’ulteriore elemento divaricatore ha la forma di un’aletta divaricatrice 63, ad esempio di forma simile alla forma delle alette divaricatrici collegate girevolmente con le leve divaricatrici 51a,51b del dispositivo distrattore 50 (figura 5). Nelle forme realizzative mostrate nelle figure, le alette divaricatrici 52a,52b,63 si estendono secondo rispettive superfici curve, che possono essere superfici cilindriche o tronco-coniche, le quali formano uno spazio di divaricazione 74 sostanzialmente tubolare. Tuttavia, le alette divaricatrici possono avere anche forma diversa, ad esempio possono essere previste alette divaricatrici piane o che si sviluppano secondo una superficie a curvatura variabile secondo la rispettiva direzione longitudinale.
[0043]Tuttavia, la coppia di alette divaricatrici 52a,52b e l’ulteriore aletta divaricatrice 63 sono disposte per definire, in uso, lo spazio di divaricazione 74 con una sezione trasversale crescente verso una porzione distale delle leve distrattrici 51a,51b cioè, in uso, verso la sede intervertebrale distratta, in modo che uno spazio di divaricazione di ampiezza predeterminata possa essere realizzato con un accesso cutaneo di dimensioni relativamente ridotte.
[0044]Come mostrato in figura 8, le alette divaricatrici 52a,52b,63 possono presentare delle aperture 77 di drenaggio, in questo caso in forma di finestre, per favorire l’evacuazione di eventuali fluidi biologici come sangue eventualmente presenti, in uso, in prossimità delle alette divaricatrici 52a,52b,63. In una forma realizzativa, le alette divaricatrici 52a,52b,63 possono avere una struttura a rete, compatibilmente con i requisiti di rigidezza necessari per ottenere uno spazio di divaricazione 74 stabile.
[0045]Come mostrato in figura 9, gli elementi distrattori 53a,53b possono essere disposti anche in una posizione diversa da quella corrispondente all’estremità distale della rispettiva leva distrattrice, ovvero a una distanza L dall’estremità distale dei rispettivi primi elementi divaricatori 52a,52b. In particolare, la distanza L è compresa tra 5 e 20 mm, preferibilmente tra 10 e 15 mm.
[0046]La descrizione di cui sopra di forme realizzative specifiche del sistema di strumenti chirurgici secondo l’invenzione, per eseguire un intervento in una sede intervertebrale, e delle sue modalità di utilizzo, è in grado di mostrare l’invenzione dal punto di vista concettuale in modo che altri, utilizzando la tecnica nota, potranno modificare e/o adattare in varie applicazioni tale forma realizzativa specifica senza ulteriori ricerche e senza allontanarsi dal concetto inventivo, e, quindi, si intende che tali adattamenti e modifiche saranno considerabili come equivalenti della forma realizzativa specifica. I mezzi e i materiali per realizzare le varie funzioni descritte potranno essere di varia natura senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione. Si intende che le espressioni o la terminologia utilizzate hanno scopo descrittivo e, per questo, non limitativo.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un sistema di strumenti chirurgici per formare un accesso a uno spazio intervertebrale (24,28) compreso tra due vertebre contigue (21a,21b) di un paziente, in particolare per impiantare un supporto intervertebrale (1) in detto spazio intervertebrale (24), attraverso un’incisione (29) definita da due lembi di tessuto molle (20) prospicienti dette due vertebre contigue (21a,21b), detto sistema comprendendo: – un dispositivo distrattore vertebrale (50) comprendente: – una coppia di leve distrattrici (51a,51b) tra loro vincolate girevolmente mediante una cerniera (45) tra una posizione ravvicinata (A) e una posizione allargata (B), in cui da dette leve distrattrici (51a,51b) si estendono rispettivi elementi distrattori (53a,53b) configurati per essere inseriti tra i processi spinosi (23a,23b) di dette due vertebre contigue (21a,21b), in cui da dette leve distrattrici (51a,51b) si estendono rispettivi primi elementi divaricatori (52a,52b) configurati per impegnarsi con detti lembi di tessuto molle e per trattenere detti lembi in una posizione di divaricazione; – primi mezzi di attuazione (54) per spostare e trattenere dette leve distrattrici (51a,51b) in detta posizione allargata causando e mantenendo una distrazione vertebrale predeterminata di dette due vertebre contigue (21a,21b) mediante detti elementi distrattori (53a,53b); – un dispositivo divaricatore (60,60’) comprendente: – una coppia di leve divaricatrici (61a,61b) tra loro vincolate girevolmente mediante una cerniera (46), dette leve divaricatrici (61a,61b) essendo girevoli l’una rispetto all’altra tra una posizione di chiusura e una posizione di apertura, in cui da dette leve divaricatrici (61a,61b) si estendono rispettivi secondi elementi divaricatori (62a,62b); – secondi mezzi di attuazione (64) per spostare e trattenere dette leve divaricatrici (61a,61b) in detta posizione di apertura causando e mantenendo un allontanamento reciproco di detti secondi elementi divaricatori (62a,62b); caratterizzato dal fatto che detti primi elementi divaricatori, che si estendono da dette leve distrattrici (51a,51b), comprendono una coppia di alette divaricatrici (52a,52b) girevoli attorno a rispettivi assi di rotazione (71a,71b) disposti lungo dette leve distrattrici (51a,51b), e che dette alette divaricatrici (52a,52b) comprendono porzioni (59a,59b) impegnabili con detti secondi elementi divaricatori (62a,62b) di detto dispositivo divaricatore (60,60’), e che dette porzioni impegnabili (59a,59b) di dette alette divaricatrici (52a,52b) e detti secondi elementi divaricatori (62a,62b) di detto dispositivo divaricatore (60,60’) sono configurati in modo tale che, dopo aver impegnato detti elementi distrattori (53a,53b) di detto dispositivo distrattore vertebrale (50) tra detti processi spinosi (23a,23b), una rotazione di dette alette divaricatrici (52a,52b) attorno a detti rispettivi assi di rotazione(71a,71b) da detta posizione di chiusura, in cui dette alette divaricatrici (52a,52b) hanno rispettivi bordi (72a,72b) opposti a detti rispettivi assi di rotazione (71a,71b) accostati l’uno rispetto all’altro, a detta posizione di divaricazione, in cui detti bordi opposti (72a,72b) sono discostati, fa sì che dette alette divaricatrici (52a,52b) definiscano uno spazio di divaricazione (74), distanziando detti lembi di tessuto molle.
  2. 2. Il sistema di strumenti chirurgici secondo la rivendicazione 1, in cui detto dispositivo divaricatore (60’) comprende un’ulteriore elemento divaricatore (63) provvisto di mezzi di impegno a scorrimento (87,89) tra una posizione avanzata e una posizione arretrata rispetto a detti secondi elementi divaricatori (62a,62b) e quindi, in uso, rispetto a dette porzioni impegnabili (59a,59b) di dette alette divaricatrici (52a,52b), in modo che, portando detto ulteriore elemento divaricatore (63) da detta posizione avanzata a detta posizione arretrata si ampli detto spazio di divaricazione (74) definito cooperativamente da detti primi elementi divaricatori (52a,52b) e da detto ulteriore elemento divaricatore (63), in cui detti mezzi di impegno a scorrimento (87,89) comprendono mezzi di blocco (88,73) configurati per bloccare detto ulteriore elemento divaricatore (63) in detta posizione arretrata.
  3. 3. Il sistema di strumenti chirurgici secondo la rivendicazione 2, in cui detti mezzi di impegno a scorrimento comprendono un’asta dentata (87) solidale con detto ulteriore elemento divaricatore (63) e un elemento di guida (89) solidale con almeno una di dette leve divaricatrici (61a,61b), in cui detti mezzi di blocco comprendono denti (88,73) reciprocamente impegnabili di detta asta dentata (87) e di detto elemento di guida (89).
  4. 4. Il sistema di strumenti chirurgici secondo la rivendicazione 2, in cui detto ulteriore elemento divaricatore comprende un’ulteriore aletta divaricatrice (63).
  5. 5. Il sistema secondo la rivendicazione 1, in cui dette alette divaricatrici (52a,52b) e detta ulteriore aletta divaricatrice (63) si estendono secondo rispettive superfici curve, in particolare secondo superfici cilindriche o tronco-coniche, in modo da formare uno spazio di divaricazione (74) sostanzialmente tubolare.
  6. 6. Il sistema di strumenti chirurgici secondo la rivendicazione 4, in cui detta coppia di alette divaricatrici (52a,52b) e detta ulteriore aletta divaricatrice (63) sono disposte per definire, in uso, detto spazio di divaricazione (74) con una sezione trasversale crescente verso una porzione distale di dette leve distrattrici (51a,51b).
  7. 7. Il sistema di strumenti chirurgici secondo la rivendicazione 4, in cui almeno una di dette alette divaricatrici (52a,52b,63) è provvista di aperture (77).
  8. 8. Il sistema di strumenti chirurgici secondo la rivendicazione 1, in cui dette porzioni impegnabili (59a,59b) di dette alette divaricatrici (52a,52b) e detti secondi elementi divaricatori (62a,62b) di detto dispositivo divaricatore (60,60’) formano, per ciascuna aletta divaricatrice, una coppia (59a,62a;59b,62b) comprendente un occhiello (59a,59b) e un perno (66a,66b) impegnabile in detto occhiello.
  9. 9. Il sistema di strumenti chirurgici secondo la rivendicazione 1, in cui detti elementi distrattori (53a,53b) sono disposti, lungo dette rispettive leve distrattrici (51a,51b), ad una distanza (L) da un’estremità distale (56) di detti primi elementi divaricatori (52a,52b) compresa tra 5 e 20 mm, in particolare tra 10 e 15 mm.
  10. 10. Il sistema di strumenti chirurgici secondo la rivendicazione 1, in cui detti primi mezzi di attuazione (54) e/o detti secondi mezzi di attuazione sono rispettivamente scelti, gli uni indipendentemente dagli altri, tra: – mezzi di attuazione a pinza; – mezzi di attuazione a vite.
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