ITPI20110024A1 - Reattore chimico rotante per la lavorazione di pelli, stoffe, o simili, avente configurazione interna ottimizzata. - Google Patents

Reattore chimico rotante per la lavorazione di pelli, stoffe, o simili, avente configurazione interna ottimizzata. Download PDF

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ITPI20110024A1
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IT
Italy
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blades
chemical reactor
container
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rotating
Prior art date
Application number
IT000024A
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English (en)
Inventor
Mario Serrini
Original Assignee
Italprogetti Engineering S P A
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    • CCHEMISTRY; METALLURGY
    • C14SKINS; HIDES; PELTS; LEATHER
    • C14CCHEMICAL TREATMENT OF HIDES, SKINS OR LEATHER, e.g. TANNING, IMPREGNATING, FINISHING; APPARATUS THEREFOR; COMPOSITIONS FOR TANNING
    • C14C15/00Apparatus for chemical treatment or washing of hides, skins, or leather

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Description

REATTORE CHIMICO ROTANTE PER LA LAVORAZIONE DI PELLI,
STOFFE, O SIMILI, AVENTE CONFIGURAZIONE INTERNA
OTTIMIZZATA
DESCRIZIONE
SETTORE TECNICO
La presente invenzione si riferisce ad un reattore chimico rotante per la lavorazione di pelli, stoffe, o prodotti simili, provvisto di pale, o simili elementi interni, che esercitano un’azione meccanica sul materiale in lavorazione.
STATO DELL’ARTE
I reattori chimici rotanti per la lavorazione di pelli, stoffe, o materiali simili, sono contenitori per lo più di forma sostanzialmente cilindrica montati su opportune strutture di supporto che ne permettono la rotazione intorno al loro asse e che comprendono alberi, generalmente cavi in quanto utilizzati per l’adduzione e l’espulsione di sostanze chimiche, acqua ed altre sostanze di trattamento, che supportano il contenitore individuandone l’asse di rotazione e comunicanti con Γ interno del contenitore, in alcuni casi estendendosi parzialmente all’ interno di esso dalle due estremità opposte. Per le operazioni di carico e scarico delle pelli o degli altri materiali da trattare sono invece previsti uno o più portelli nella superficie laterale del contenitore. Internamente il reattore è provvisto di pale, zipoli ed altri elementi interni dalle caratteristiche dimensionali più disparate, destinati principalmente ad esercitare un’azione meccanica sui prodotti di lavorazione. Infatti, all’ interno del reattore chimico si trovano le pelli, lasciate libere, ed il bagno chimico di trattamento. La rotazione del reattore chimico provoca una interazione variabile tra le pelli, il bagno chimico e le superfici interne del reattore chimico costituite dalla superficie cilindrica interna e dalla superficie dei suddetti elementi interni. Molti fattori influenzano questa interazione che è volta ad ottenere sulle pelli tre effetti distinti: un effetto chimico, un effetto meccanico ed un effetto peristaltico. L’effetto chimico, dovuto alla interazione tra le pelli ed il bagno chimico, viene ottimizzato controllando esattamente la composizione del bagno chimico all’ interno del bottale durante tutte le fasi di trattamento delle pelli, e per far questo vengono utilizzati mezzi per l’aggiunta di prodotti chimici all’interno del reattore chimico, mezzi di filtrazione, di riscaldamento, di ricircolo, di controllo delle concentrazioni delle varie sostanze chimiche ed altri ancora. L’effetto meccanico è dovuto alle interazioni meccaniche (compressioni, trazioni, torsioni, frizioni) delle pelli tra di loro o con il volume interno al reattore chimico ed i principali fattori che influenzano l’effetto meccanico sono la forma e la disposizione delle appendici interne, la forma e le dimensioni del reattore chimico, la velocità di rotazione, la quantità di materiale caricato nel reattore chimico. In particolare, gli elementi interni deputati ed esercitare un azione meccanica sulle pelli sono zipoli e pale. Gli zipoli sono elementi sostanzialmente cilindrici o comunque con una dimensione prevalente rispetto alle altre due, mentre le pale sono elementi sostanzialmente bidimensionali, che hanno quindi uno spessore ridotti rispetto alle altre dimensioni e due superfici opposte relativamente estese. L’effetto peristaltico è particolarmente importante nella lavorazione delle pelli in quanto influenza in modo sostanziale l’azione delle sostanze chimiche. L’effetto peristaltico sfrutta la porosità della pelle e consiste nell’ alternanza dei processi di impregnazione della pelle con il bagno chimico e di drenaggio del bagno chimico dalla pelle, in modo molto simile a quanto avviene quando si immerge una spugna in un liquido e poi la si estrae strizzandola. Durante la suddetta alternanza di fasi di impregnazione e drenaggio i prodotti chimici penetrano nella pelle, la attraversano e si fissano sulle fibre in modo omogeneo cosicché i processi chimici necessari per il trattamento ottimale della pelle avvengono efficacemente. L’effetto peristaltico è influenzato sostanzialmente dagli stessi fattori che influenzano l’effetto meccanico anche se particolare importanza riveste la forma delle appendici interne le quali devono sollevare la pelle dal bagno chimico, favorire il drenaggio e quindi lasciarla cadere nuovamente nel bagno chimico.
Nei reattori di tecnica nota sono state provate e vengono comunemente utilizzate numerosissime tipologie di configurazioni interne. Le pale e gli zipoli variano in numero, in dimensioni ed in disposizione. Esistono reattori chimici rotante che prevedono grosse pale, diritte o inclinate, continue o a settori. Tuttavia, in tutte le soluzioni note di reattori per la lavorazione di pelli, le pale formano una o più superfici sostanzialmente piane e lisce che sollevano le pelli dal bagno chimico e le trattengono fino a quando, a causa dell’ inclinazione assunta a seguito della rotazione del reattori chimico, le pelli cadono di nuovo per gravità nel bagno chimico. Con questa tipologia di pale l’effetto di drenaggio è piuttosto ridotto perché il liquido non può attraversare la superficie della pala e quindi viene in buona parte sollevato e trattenuto insieme alle pelli. La maggior parte delle pale di reattori chimici presenta aperture sulla superficie in corrispondenza o in prossimità della zona di attacco alla parete del contenitore e tali aperture hanno lo scopo di permettere il deflusso del liquido quando, bloccando la rotazione del reattore chimico con i portelli presenti nella superficie cilindrica orientati verso il basso, il reattore chimico rotante viene svuotato del bagno chimico aprendo i portelli stessi. Tuttavia, queste aperture, studiate per assolvere esclusivamente la funzione sopra menzionata, sono ubicate solo in una porzione molto limitata della superficie della pale.
Esistono anche elementi interni al reattore chimico rotante, le griglie di drenaggio, che sono provvisti di aperture distribuite sostanzialmente su tutta la superficie. Le griglie di drenaggio sono elementi tronco-conici di spessore sottile che realizzano un contro-fondo in corrispondenza dello spigolo interno circolare tra la superficie cilindrica e le superfici di fondo del contenitore. All’ interno delle cavità formate dalle griglie di drenaggio vengono solitamente alloggiati condotti di adduzione e di scarico di un impianto di ricircolo del bagno chimico. Le griglie di drenaggio permettono quindi di raccogliere il liquido da inviare all’impianto di ricircolo e di reimmetterlo nel reattore chimico in cavità separate dal volume interno che ospita le pelli, in modo da non rischiare il danneggiamento di queste ultime.
SINTESI DELL'INVENZIONE
Scopo principale della presente invenzione è quello di proporre un reattore chimico rotante per la lavorazione di pelli, stoffe o prodotti simili, dalla configurazione interna ottimizzata.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di proporre un reattore chimico rotante provvisto di elementi interni che abbiano una struttura in grado di migliorare l’effetto peristaltico sulle pelli in lavorazione.
Un altro scopo della presente invenzione è quello di proporre un reattore chimico rotante provvisto di interne pale in grado di favorire e migliorare il ricircolo del bagno chimico.
Gli scopi suddetti vengono raggiunti mediante un reattore chimico rotante per la lavorazione di pelli, stoffe o simili, comprendente un contenitore rotante provvisto di mezzi di adduzione di un bagno chimico, di almeno un portello per il carico e lo scarico di dette pelli e di pale estendentesi dalle superfici interne di detto contenitore destinate ad esercitare un’azione meccanica di sollevamento e rilascio di dette pelli a seguito della rotazione di detto reattore chimico caratterizzato dal fatto che dette pale hanno superfici drenanti provviste di una pluralità di aperture distribuite sostanzialmente su tutta l’area di dette superfici, in cui le suddette aperture sono di dimensione tale da permettere il passaggio di liquidi ma non quello di dette pelli, stoffe o simili.
Le aperture presenti, in modo sostanzialmente uniforme, su tutta la superficie della pala, garantiscono un migliore drenaggio del bagno chimico dalle pelli quando le pelli vengono sollevate dalla pala fuori dal bagno chimico, in quanto il liquido può fluire attraverso le aperture invece di rimanere sulla superficie delle pale.
Vantaggiosamente le aperture hanno area compresa tra 100 mm e 1000 mm<2>.
Secondo una forma realizzativa della presente invenzione le pale hanno sezione sostanzialmente piena e le aperture sono fori passanti la pala nel senso dello spessore.
Alternativamente le pale hanno cavità interne, e le cavità interne essendo in comunicazione con il restante volume interno del contenitore in cui sono contenute dette pelli o altri prodotti in lavorazione esclusivamente tramite le suddette aperture.
Vantaggiosamente le pale hanno forma biconcava. La forma biconcava trattiene più a lungo le pelli sulla pala e favorisce il deflusso del liquido verso le aperture di drenaggio.
Ancora vantaggiosamente le superfici drenanti sono provviste di protuberanze atte a mantenere i prodotti in lavorazione almeno parzialmente sollevati dalle aperture. Anche questo accorgimento favorisce l’effetto di drenante delle pale e le protuberanze possono essere studiate in modo da incanalare il liquido fuoriuscito dalle pelli verso le aperture.
Vantaggiosamente nelle cavità interne alle pale possono essere alloggiati: condotti di adduzione di prodotti liquidi, gassosi, vapori, e/o sostanze solide granulari; condotti di ricircolo e/o aperture di scarico del bagno chimico, elementi scambiatori di calore e/o elementi per il filtraggio del bagno chimico.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Questi e altri vantaggi associati alla struttura dell’ invenzione, risulteranno peraltro più facilmente comprensibili mediante l’illustrazione di forme preferita di realizzazione, non limitative, come di seguito descritte con l’ausilio delle tavole di disegno allegate, nelle quali:
la figura 1 rappresenta una schematica vista prospettica di alcuni componenti di un reattore chimico rotante per la lavorazione di pelli, stoffe, o prodotti simili secondo la presente invenzione;
le figure da 2 a 5 rappresentano viste analoghe a quella di fig.l, in cui sono rappresentate altrettante diverse forme realizzative di un reattore chimico rotante secondo la presente invenzione;
la figura 6 rappresenta una vista in sezione trasversale eseguita lungo la linea di tratto VI- VI di fig. 7, di una ulteriore forma realizzativa del reattore chimico rotante della presente invenzione;
la figura 7 rappresenta una vista in sezione longitudinale eseguita lungo la linea di tratto VII- VII di fig. 6, della forma realizzativa di fig. 6 di un reattore chimico rotante secondo la presente invenzione.
DESCRIZIONE DELLE FORME REALT7.ZATIVE PREFERITE
Un reattore chimico rotante per la lavorazione di pelli, stoffe o altri prodotti simili, secondo la presente invenzione comprende un contenitore che può essere portato in rotazione intorno ad un proprio asse di rivoluzione. Questo contenitore presenta sulla superficie laterale uno o più portelli per il carico e lo scarico dei prodotti da lavorare. Inoltre, il contenitore è provvisto di mezzi per l’adduzione e lo scarico di un bagno chimico. AH’intemo del contenitore sono presenti appendici ed altri elementi, la cui forma, dimensioni e disposizione determinano una specifica configurazione interna dalla quale, in virtù della rotazione del reattore chimico, dipendono l’effetto meccanico e l’effetto peristaltico sui prodotti in lavorazione.
La fig. 1 mostra un reattore chimico rotante, 10, secondo una prima forma realizzativa della presente invenzione, di cui è data una rappresentazione prospettica molto schematica utile a mettere in evidenza il concetto inventivo della presente invenzione che si concretizza in un’innovativa concezione delle pale contribuiscono a determinare la configurazione interna del reattore chimico rotante. In figura è schematicamente rappresentato un contenitore cilindrico, 11, che costituisce il corpo principale del reattore chimico rotante 10. In questa prima forma realizzativa sono presenti quattro pale, 13, disposte radialmente e distribuite in modo omogeneo ad una distanza angolare di 90° l’una dall’altra. Le pale 13 si estendono, quindi, dalla periferia verso il centro per una certa entità e si estendono longitudinalmente per tutta la lunghezza del contenitore 11, vale a dire da una superficie di fondo del contenitore fino a quella opposta. Le pale 13, identiche Luna all’altra e distribuite in modo da preservare la simmetria assiale del reattore chimico rotante 10, hanno sezione rettangolare sostanzialmente costante per tutta la loro estensione longitudinale. Sulla superficie, 14, delle pale 13, sono previste una pluralità di aperture, 15, costituite nell’esempio realizzativo rappresentato da fori circolari uniformemente distribuiti, passanti da un lato all’altro delle pale 13. Il bordo interno delle pale 13 è provvisto di un elemento di rinforzo, 21, tubolare, necessario in questa forma realizzativa per garantire le necessaria rigidezza e resistenza strutturale della pala che, rispetto a pale di tipo convenzionale, a parità di spessore è indebolita dalla presenza delle aperture 15. Se, come nel caso rappresentato in fig. 1, la pala si estende longitudinalmente per tutta la lunghezza del contenitore 11, l’elemento di rinforzo 21 può essere vincolato alle superfici di fondo del contenitore 11 in modo da supportare la pala 13. L’elemento di rinforzo 21, che genera uno spallamento in corrispondenza del bordo interno della pala 13, ha anche le funzioni di trattenere più a lungo sulla pala le pelli in lavorazione e di aumentare l’afflusso di bagno chimico verso le aperture 15. Infatti, durante la rotazione del reattore chimico 10 le pale si immergono nel bagno chimico presente nella parte bassa del reattore chimico e nel quale si trovano anche i prodotti in lavorazione e, quindi, riemergendo dal lato opposto, raccolgono e sollevano dal bagno chimico anche una certa quantità di pelli, o altri prodotti simili in lavorazione, impregnati di liquido. Durante la fase di sollevamento, il drenaggio delle pelli è favorito dalla presenza delle aperture 15 che rendono la superficie 14 delle pale 13 altamente drenante, mentre nelle pale convenzionali, a superficie non forata, il liquido tende a ristagnare sulla superficie della pala e quindi nelle pelli da essa sollevate. La dimensione delle aperture 15 e la loro densità sulle superfici 14 sono progettate per permettere il flusso attraverso di esse delle sostanze liquide di cui è costituito il bagno chimico, senza però che le pelli o simili prodotti in lavorazione possano entrarvi, anche solo parzialmente, in quanto potrebbero risultarne seriamente danneggiati. A questo scopo, le aperture 15 hanno area vantaggiosamente compresa tra i 100 mm e i 1000 mm , che nel caso che le aperture siano fori circolari corrisponde approssimativamente ad un diametro compreso tra 11 mm e 35 mm. Ovviamente, una maggiore dimensione delle aperture ed una maggiore densità delle stesse sulla superfici degli elementi interni 13 comportano una maggiore capacità drenante degli stessi, che deve però coniugarsi con la sicurezza di evitare il danneggiamento dei prodotti in lavorazione.
In figura 2 è rappresentata una seconda forma realizzativa di un reattore chimico rotante, 10’, secondo la presente invenzione. In questa forma realizzativa gli innovativi elementi interni al contenitore 11 sono pale, 13’, disposte in modo identico all’esempio realizzativo di fig. 1 ed aventi sostanzialmente le stesse dimensioni. In questo caso però, le pale 13’, provviste delle aperture 15 sulla superficie, hanno forma biconcava. Le superfici, 14’, non sono quindi superfici piane ma curve. La forma biconcava consente alla pala di trattenere più a lungo le pelli e favorisce il defluire del bagno chimico verso le aperture 15.
In figura 3 è rappresentata una terza forma realizzativa di un reattore chimico rotante, 10”, secondo la presente invenzione. Questa forma realizzativa è simile alla forma realizzativa di fig. 2 per quanto riguarda la forma delle pale, 13”, e la presenza sulla superficie di esse delle aperture passanti 15, tuttavia, risulta modificata la dimensione e la disposizione delle pale stesse. Infatti, le pale 13” sono disposte radialmente ed a 90° Luna dall’altra come nei precedenti esempi realizzativi ma non si estendono longitudinalmente per tutta la lunghezza del contenitore 11. Due pale diametralmente opposte sono ubicate in una zona longitudinalmente centrale del contenitore mentre altre quattro pale diametralmente opposte a due a due tra loro e sfalsate di 90° rispetto alle precedenti sono ubicate in zone longitudinalmente di estremità del contenitore. In questo modo, nella rotazione del bottale si otterrà un alternanza di pale longitudinalmente centrali e di pale longitudinalmente di estremità.
In figura 4 è rappresentata una ulteriore forma realizzativa, particolarmente vantaggiosa, di un reattore chimico rotante, 10’”, secondo la presente invenzione. In questa forma realizzativa gli innovativi elementi interni della presente invenzione sono costituiti da pale, 13’”, provviste di cavità e/o canali interni, 16, e le aperture 15 presenti sulle superfici delle pale comunicano con le suddette cavità e/o canali 16. A loro volta le cavità e/o canali 16 sono in comunicazione con un circuito di ricircolo del bagno chimico, 18, costituito in questo esempio realizzativo da quattro condotti disposti a croce in corrispondenza di una delle superfici di fondo del contenitore 11, e che consentono la fuoriuscita del bagno chimico attraverso l’albero cavo in corrispondenza del quale è supportato il contenitore 11. Alternativamente, o anche contemporaneamente, le cavità e/o canali 16 potrebbero essere in comunicazione anche con aperture di scarico, 22, presenti nel corpo cilindrico e/o nelle superfici di fondo del contenitore Il e provviste di valvole di scarico, 23, per scaricare direttamente il bagno chimico all’ esterno del reattore chimico 10 senza inviarlo ad un circuito di ricircolo. Ovviamente, a valle delle valvole di scarico 23 il bagno chimico sarà convogliato da tubazioni di scarico, non mostrate per semplicità realizzativa. La superficie delle pale 13’” è inoltre provvista di serie di protuberanze, 19, estendentisi di una piccola entità dalla superficie stessa, in modo tale da mantenere le pelli almeno parzialmente sollevate e distanziate dalle aperture 15. Le cavità e/o canali 16 mettono in comunicazione le aperture 15 con il circuito di ricircolo 18 migliorando così notevolmente l’efficacia dell’impianto di ricircolo del bagno chimico. In questo modo, infatti, il liquido drenato dalle pelli che passa attraverso le aperture 15, anziché mescolarsi nuovamente al resto del bagno chimico presente nel reattore chimico, passa attraverso le cavità e /o canali 16 e raggiunge quindi il circuito di ricircolo da cui viene inviato all’esterno del contenitore 11 per essere ricondizionato. Nel caso invece che il bagno chimico non possa essere ricondizionato e riutilizzato esso verrà espulso attraverso le aperture di scarico 22. Le protuberanze 19 hanno la duplice funzione di mantenere le pelli almeno parzialmente sollevate dalle aperture 15 per favorire il drenaggio del liquido dalle pelli , e di formare canalizzazioni che favoriscono il deflusso del liquido dalla superficie delle pale 13’” verso le aperture 15 presenti sulla superficie.
In fig. 5 è rappresentata un’altra forma realizzativa di un reattore chimico rotante, 10””, secondo la presente invenzione, in cui sono presenti quattro pale, 13””, di forma biconcava, disposte radialmente a 90° l’una dall’altra, provviste di aperture 15, che vanno da una superficie 14 della pala a quella opposta e sono quindi passanti da un lato all’altro lo spessore della pala, in cui le suddette pale 13”” hanno spessore longitudinalmente variabile in modo lineare da una superficie di fondo all’altra del contenitore. Dal momento che il reattore chimico ruota intorno al proprio asse sostanzialmente orizzontale, la variazione progressiva di spessore delle pale fa in modo che le superfici delle pale su cui si trovano le aperture 15 si trovino leggermente inclinate rispetto all’asse del reattore chimico, cosicché il bagno chimico quando viene sollevato dalla pala tende a scorrere lungo la superficie della stessa da un’estremità longitudinale verso l’altra. Le pale 13”” vengono disposte in modo alternato, cioè se una pala ha lo spessore massimo in corrispondenza di una estremità longitudinale del reattore chimico, la pala angolarmente successiva avrà lo spessore minimo in corrispondenza di quella stessa estremità longitudinale del reattore chimico 10””. Grazie a questa disposizione si ottiene un ulteriore effetto di movimento e mescolamento del bagno chimico che tende a fluire in direzione longitudinale prima in un verso e poi, quando sollevato dalla pala 13”” successiva, nel verso opposto. Le pale 13””, inoltre, si estendono dalla superficie interna del contenitore 11 di una entità longitudinalmente variabile in modo lineare e vanno quindi alternativamente ad allargarsi ed a restringersi da una estremità longitudinale a quella opposta.
In questa forma realizzativa ulteriori elementi interni potrebbero essere costituiti da ulteriori pale di dimensioni minori estendentisi ortogonalmente alle pale 13”” e trasversalmente al contenitore. Da ognuna delle pale 13”” potrebbero estendersi una o più delle suddette ulteriori pale, distanziate longitudinalmente l’una dall’altra. Anche queste ulteriori pale potrebbero essere provviste di pluralità di apertura passanti nel senso dello spessore. Le suddette ulteriori pale forate fermano l’eventuale movimento longitudinale delle pelli ma non quello del liquido in quanto sono forate e quindi drenanti.
Nelle figure 6 e 7 è mostrata un’altra forma realizzativa di un reattore chimico rotante, 10<v>secondo la presente invenzione. In questa forma realizzativa elementi interni drenanti sono costituiti da pale, 13<v>e da una griglia di drenaggio, 25. La griglia di drenaggio 25, di tecnica nota, ha tuttavia la funzione di permettere il passaggio del liquido ma non quella di drenarlo dalle pelli o altri prodotti in lavorazione, in quando non è deputata ad esercitare alcuna azione meccanica su di essi. Le pale 13<v>sono in numero di tre e disposte a 120° l’una dall’altra, allungate longitudinalmente per tutta la lunghezza del contenitore 11, e sono biconcave ed internamente cave in moda da formare cavità interne, 16<v>nelle quali, grazie alla presenza delle aperture 15, sulle superfici 14, può fluire il bagno chimico ma nelle quali non possono entrare le pelli o altri prodotti in lavorazione. Nelle cavità 16<v>e nella ulteriore cavità, 26, formata dalla griglia di drenaggio 25 con le pareti del contenitore 11, sono alloggiati condotti di adduzione, 30, tramite i quali vengono alimentate nelle cavità 16v, 26 stesse, sostanze liquide, gassose, vapori e/o sostanze solide granulari che vanno a mescolarsi al bagno chimico quando esso fluisce all’ interno delle cavità condizionandone quindi la composizione chimica e la temperatura. Nella tecnica nota sono eventualmente previste esclusivamente aperture nelle cavità 26 che comunicano con rimpianto di ricircolo. La presenza, nelle cavità 26, dei condotti di adduzione 30 permette invece di immettere direttamente vapori o altre tipologie di sostanze nel contenitore 11 senza la necessità di prevedere un impianto di ricircolo. I condotti di adduzione 30 alloggiati nelle pale 13<v>producono Γ ulteriore vantaggio di permettere una distribuzione longitudinalmente omogenea di sostanze all’ interno del contenitore 11.
Ovviamente ulteriori forme realizzative della presente invenzione possono essere previste, senza per questo uscire dal concetto inventivo del presente trovato.
Oltre alla tipologie di pale menzionate negli esempi realizzativi sopra descritti elementi interni drenanti secondo la presente invenzione potrebbero essere costituiti da ulteriori tipologie di pale. Inoltre, insieme a pale drenanti secondo la presente invenzione potrebbero anche essere presenti ulteriori elementi interni quali pale o zipoli di tipo convenzionale.
La forma del contenitore 11 può essere diversa da quella cilindrica, ed essere, ad esempio, a botte o altra forma di rivoluzione. Il contenitore 11 e le pale 13 sono vantaggiosamente realizzati in materiale polimerico in quanto la realizzazione in questo materiale permette di ottenere le pale sopra descritte con aperture 15 che abbiano caratteristiche anti-intasamento ed autopulenti.
Tuttavia, il contenitore e le pale di un reattore chimico secondo la presente invenzione potrebbero anche essere realizzati in materiale metallico.
Le aperture 15 possono essere di diversa forma, dimensione e distribuzione sulla superficie delle pale 13. Nelle varie forme realizzative sopra descritte le aperture 15, per semplicità di rappresentazione, hanno dimensione sicuramente molto rilevante rispetto alle dimensioni reali auspicabili e sopra menzionate.
Nell’esempio realizzativo di fig. 4 le protuberanze 19 formano dei cordoli continui per tutta l’estensione longitudinale della pala. Essi, tuttavia, potrebbero avere qualunque altra forma ed estensione.
La forma biconcava delle pale evidenziata soprattutto nelle forme realizzative delle figg. 2, 3 e 6, ma presente anche nelle forme realizzative di figg. 4 e 5, potrebbe essere anche maggiormente accentuata e la curvatura potrebbe anche essere estesa nella direzione ortogonale formando una superficie a doppia curvatura concava sia su un lato che sull’altro della pala. La forma biconcava consente di avere gli stessi vantaggi in entrambi i sensi di rotazione del reattore chimico, tuttavia la concavità potrebbe anche essere prevista su un solo lato della pala.
La configurazione interna di un reattore chimico rotante secondo la presente invenzione potrebbe anche prevedere pale ancora diverse, ad esempio che uniscano alcune delle caratteristiche descritte negli esempi realizzativi delle figure da 1 a 5. Ad esempio, potrebbero essere previste pale con le cavità e/o canali interni 16 come nell’esempio di fig. 4 e che abbiamo spessore variabile come nell’esempio di fig.5. O ancora potrebbero essere previste pale a superficie piana come nell’esempio di fig. 1, dotate delle protuberanze 19 e/o delle cavità e/o canali interni 16 come nell’ esempio realizzativo di fig. 4. Tutte le tipologie di pale sopra descritte potrebbero avere una lunghezza inferiore all’ estensione longitudinale del reattore chimico, come avviene nell’esempio realizzativo di fig. 3.
Le cavità 16 definite dalle pale 13 potrebbero essere utilizzate per ulteriori scopi oltre che, come descritto sopra, per il ricircolo del bagno chimico o per l’adduzione di sostanze liquide, gassose, vapori e/o sostanza solide granulari. Ad esempio all’ interno delle cavità potrebbero essere alloggiati elementi scambiatori di calore in grado di condizionare termicamente il bagno chimico senza alterarne la composizione chimica. Oppure, all’ interno delle cavità 16 potrebbero essere alloggiati elementi filtranti di varia natura in grado di filtrare il bagno chimico che fluisce all’ interno delle cavità stesse.
Queste ed altre varianti e modifiche di natura pratico-applicativa possono essere apportate al reattore chimico rotante per la lavorazione di pelli, stoffe o prodotti simili della presente invenzione, pur sempre facendo salvi i vantaggi da essa derivanti sopra delineati, e sempre rimanendo all’ interno dell’ambito di protezione previsto dalle rivendicazioni che seguono.
Infatti, la descrizione sopra effettuata di specifiche forme realizzative è utile ad illustrare il concetto di base dell’invenzione, in modo tale che esperti del settore possano attuarla modificando e adattando alle varie applicazioni la suddetta forma realizzativa; tali adattamenti e modifiche saranno quindi considerabili come equivalenti della forma realizzativa esemplificata. Si intende che le espressioni o la numerazione utilizzate hanno scopo puramente descrittivo e di ausilio nella comprensione del concetto inventivo e per questo non limitativo.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1- Reattore chimico rotante per la lavorazione di pelli, stoffe o simili, comprendente un contenitore rotante (11) provvisto di mezzi di adduzione di un bagno chimico, di almeno un portello per il carico e lo scarico di dette pelli e di pale estendentesi dalle superfici interne di detto contenitore destinate ad esercitare un’azione meccanica di sollevamento e rilascio di dette pelli a seguito della rotazione di detto reattore chimico caratterizzato dal fatto che dette pale (13) hanno superfici drenanti provviste di una pluralità di aperture (15) distribuite sostanzialmente su tutta l’area di dette superfici, dette aperture (15) essendo di dimensione tale da permettere il passaggio di liquidi ma non quello di dette pelli, stoffe o simili. 2- Reattore chimico rotante per la lavorazione di pelli secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che dette aperture (15) hanno area compresa tra 100 mm 2 e 1000 mm 2. 3- Reattore chimico rotante per la lavorazione di pelli secondo la rivendicazione 1 o 2 caratterizzato dal fatto che dette pale (13) hanno sezione sostanzialmente piena e dette aperture (15) sono fori passanti detta pala nel senso dello spessore. 4- Reattore chimico rotante per la lavorazione di pelli secondo la rivendicazione 1 o 2 caratterizzato dal fatto che dette pale (13) hanno cavità interne (16), dette cavità interne (16) essendo in comunicazione con il restante volume interno di detto contenitore (11) in cui sono contenute dette pelli o altri prodotti in lavorazione esclusivamente tramite dette aperture (15). 5- Reattore chimico rotante secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto contenitore (11) è sostanzialmente cilindrico e dette pale (13) si estendono allungate longitudinalmente e radialmente in detto contenitore (11). 6- Reattore chimico rotante secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto contenitore (11) è sostanzialmente cilindrico e dette pale (13) sono allungate longitudinalmente e, in vista ortogonale all’asse di detto contenitore (11), inclinate rispetto alla direzione radiale. 7- Reattore chimico rotante secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto contenitore (11) è sostanzialmente cilindrico e dette pale (13) si estendono in un piano sostanzialmente ortogonale all’asse di detto contenitore (11). 8- Reattore chimico rotante per la lavorazione di pelli secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto contenitore (11) è sostanzialmente cilindrico e dette pale (13) si estendono parallelamente all’asse di detto contenitore (11) ed hanno spessore longitudinalmente variabile in modo tale che la superficie di dette pale (13) su cui si trovano dette aperture (15) sia leggermente inclinata rispetto all’asse di detto contenitore (11). 9- Reattore chimico rotante secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto di comprendere ulteriori pale estendentisi in direzione sostanzialmente ortogonale a dette pale (13). 10- Reattore chimico rotante per la lavorazione di pelli secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto contenitore (11) è sostanzialmente cilindrico e dette pale (13) si estendono dalla superficie interna di detto contenitore (1 1) di una entità longitudinalmente variabile. 11- Reattore chimico rotante per la lavorazione di pelli secondo la rivendicazione 5 o successive caratterizzato dal fatto che dette pale (13) hanno forma biconcava. 12- Reattore chimico rotante secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che dette pale (13) sono disposte in sequenza alternata una con lo spessore massimo in corrispondenza di una estremità longitudinale del contenitore (11) e quella successiva con lo spessore minimo in corrispondenza della stessa estremità longitudinale del contenitore (11). 13- Reattore chimico rotante per la lavorazione di pelli secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che dette superfici con dette aperture (15) sono provviste di protuberanze (19) atte a mantenere detti prodotti in lavorazione almeno parzialmente sollevati da dette aperture (15). 14- Reattore chimico rotante per la lavorazione di pelli secondo la rivendicazione 4 o successive caratterizzato dal fatto che in dette cavità (16) sono alloggiati, e/o comunicano con, condotti di adduzione (30) di prodotti liquidi, gassosi, vapori, e/o sostanze solide granulari. 15- Reattore chimico rotante per la lavorazione di pelli secondo la rivendicazione 4 o successive caratterizzato dal fatto che dette cavità (16) sono in comunicazione con condotti di ricircolo (18) e/o aperture di scarico (22) del bagno chimico. 16- Reattore chimico rotante per la lavorazione di pelli secondo la rivendicazione 4 o successive caratterizzato dal fatto che in dette cavità (16) sono alloggiati elementi scambiatori di calore. 17- Reattore chimico rotante per la lavorazione di pelli secondo la rivendicazione 4 o successive caratterizzato dal fatto che in dette cavità (16) sono alloggiati elementi per il filtraggio di detto bagno chimico.
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