ITPI20100129A1 - Struttura di cellula per pareti di facciata di edifici - Google Patents

Description

Descrizione dell’invenzione industriale dal titolo: “STRUTTURA DI CELLULA PER PARETI DI FACCIATA DI EDIFICI†,

DESCRIZIONE

Ambito dell’invenzione

La presente invenzione riguarda il settore dell’edilizia, e più precisamente si riferisce ad una struttura di cellula per pareti di facciata di edifici.

Brevi cenni alla tecnica nota

Come noto, esistono edifici che hanno pareti di facciata rivestite mediante pannelli, ad esempio in vetro in pietra, o una combinazione di pietra e vetro.

Tra le metodologie per realizzare questo tipo di facciate la più comune à ̈ quella di interporre tra due colonne portanti e due solai consecutivi delle strutture realizzate mediante profili in alluminio.

In particolare. Tali strutture sono realizzate mediante dei profili montanti e dei profili traversi tra loro uniti in modo da formare una pluralità di intelaiature affiancate in orizzontale e verticale nelle quali vengono inseriti i pannelli di tamponamento, in vetro o in materiale lapideo.

Due esempi di strutture di questo genere sono descritte in IT1180493 e in IT 1202093. Esse presentano montanti e traverse che vengono installati in loco, e ancorati alle colonne e ai solari dell’edificio, in modo da realizzare la struttura di sostegno per i pannelli formata da una pluralità di celle vuote. I pannelli, ad esempio formati da coppie di lastre di vetro, sono montati alla struttura in modo da chiudere le celle e formare una parete dall’esterno che forma un’unica superficie vetrata separata soltanto dalle linee di fuga tra un pannello e quello adiacente, con forte impatto estetico.

Uno degli inconvenienti di questo sistema à ̈ quello che i montanti e le traverse devono essere installati in loco e poi successivamente inserire il tamponamento costituito dai pannelli intelaiati in vetro, pietra o simili materiali da rivestimento.

È molto più conveniente, invece, montare direttamente in fabbrica i pannelli alla struttura. Questo à ̈ reso possibile e realizzando delle singole cellule vetrate o pannellate direttamente in fabbrica, e poi formare la struttura unendo le cellule in loco ancorandole all’edificio.

È quindi desiderabile realizzare una struttura di facciata di edifici che utilizzi il medesimo sistema di ancoraggio dei pannelli ai montanti e ai traversi come descritto IT1180493 che però realizzi le pareti sotto forme di singole cellule già montate in fabbrica e da assemblare in loco ancorandole all’edificio per realizzare le facciate.

È inoltre desiderabile realizzare una struttura di facciata di edifici che sia sufficientemente labile in caso di sollecitazioni sismiche o atmosferiche, in modo da garantire nel contempo la stabilità di fissaggio dei pannelli alla struttura, e una mobilità della struttura e dei pannelli.

È anche desiderabile che la struttura di facciata di edifici realizzata mediante cellule individualmente separate che garantisca una sufficiente tenuta all’acqua e all’aria, per evitare infiltrazioni durante eventi atmosferici, e senza ricorrere a sistemi di raccolta e smaltimento dell’acqua che eventualmente penetrasse tra due cellule adiacenti, come esistente in sistemi a cellule di tecnica nota.

È anche desiderabile che la struttura di facciate di edifici realizzata mediante cellule sia facilmente ancorabile all’edificio in modo stabile ma anche sufficientemente labile per compensare dilatazioni termiche e sollecitazioni in caso di eventi sismici o atmosferici.

Sintesi dell’invenzione

È quindi scopo della presente invenzione fornire una struttura di facciata di edifici che sia realizzata mediante cellule atte a sostenere uno o più pannelli, che sia di semplice realizzazione e rapido assemblaggio.

È un altro scopo della presente invenzione fornire una struttura di cellula per pareti di facciata di edifici che abbia una notevole stabilità ma anche labilità per compensare scostamenti dovuti a dilatazioni termiche o sollecitazioni in caso di eventi sismici o atmosferici.

È un altro scopo della presente invenzione fornire una struttura di cellula per pareti di facciata di edifici che sia in grado di garantire la tenuta tra cellule adiacenti, anche in presenza di sollecitazioni esterne che causano lievi scostamenti tra le cellule, e senza richiedere percorsi di smaltimento dell’acqua.

È ancora scopo della presente convenzione fornire una struttura di cellula per pareti di facciata di edifici che consenta un facile, stabile e sufficientemente mobile accoppiamento con l’edificio.

È uno scopo particolare della presente invenzione fornire un sistema di profili e guarnizioni per realizzare una siffatta struttura di cellula per una parete di facciata di edifici.

Questi ed altri scopi sono realizzati mediante una struttura di cellula per pareti di facciata di edifici, detta cellula avendo due montanti e due traverse atti a definire perimetralmente la cellula, detti montanti e dette traverse essendo atti a essere connessi con rispettivi montanti e traverse di cellule adiacenti in modo che dette cellule adiacenti costituiscono un supporto per pannelli che formano detta parete di facciata, la cui caratteristica à ̈ che:

detti montanti e dette traverse presentano una faccia interna atta a definire il perimetro interno di detta cellula in modo da accogliere un pannello di tamponamento, e una faccia esterna atta a definire il perimetro esterno di detta cellula, in cui detta faccia esterna presenta un canale di collegamento per l’impegno di un blocco profilato di collegamento tra cellule adiacenti.

In una possibile forma realizzativa dell’invenzione, detti montanti e dette traverse e presentano suddetta faccia esterna un primo canale di tenuta per l’impegno di una prima guarnizione di tenuta in modo che due cellule adiacenti abbiano due rispettive prime guarnizioni di tenuta esterna che si accoppiano reciprocamente.

In un’altra possibile forma realizzativa dell’invenzione, detti montanti e dette traverse e presentano una faccia frontale in cui à ̈ previsto un secondo canale di tenuta per l’impegno di una seconda guarnizione di tenuta in modo che due cellule adiacenti abbiano due rispettive seconde guarnizioni di tenuta esterna che si affiancano reciprocamente e presentano un labbro di accoppiamento, in modo che due di dette seconde guarnizioni di tenuta appartenenti a due cellule adiacenti abbiano i rispettivi labbri di accoppiamento che sono a contatto l’uno con l’altro.

Vantaggiosamente, dette seconde guarnizioni di tenuta presentano una nervatura atta ad impegnarsi all’interno di detto secondo canale di tenuta, in modo che in presenza di sollecitazioni detta nervatura vada a contatto contro dettò secondo canale di tenuta.

In un’altra possibile forma realizzativa dell’invenzione, detti montanti e dette traverse comprendono una prima ed una seconda camera longitudinali, in cui detta prima camera à ̈ atta ad impegnare al suo interno un elemento di collegamento longitudinale fra montanti allineati di cellule sovrastanti.

In un’altra possibile forma realizzativa dell’invenzione, detti montanti e dette traverse comprendono una prima ed una seconda camera longitudinali, in cui detta seconda camera à ̈ definita da pareti che deformano all’esterno detto primo e detto secondo canale di tenuta.

Vantaggiosamente, detta seconda camera à ̈ definita da una parete che dal lato del perimetro interno forma un terzo canale di impegno per blocchi di collegamento con profili di supporto per detti pannelli.

Vantaggiosamente, detto elemento di collegamento longitudinale e detta prima camera presentano fori d’impegno per un perno di ancoraggio.

In una possibile forma realizzativa dell’invenzione, à ̈ previsto un elemento di ancoraggio atto ad essere ancorato ad una colonna di detto edificio, e ha detto elemento di ancoraggio à ̈ fissata una staffa di ancoraggio atta a ricevere detto perno di ancoraggio.

Breve descrizione dei disegni

Ulteriori caratteristiche e i vantaggi dell’invenzione, risulteranno più chiaramente con la descrizione che segue di una sua forma realizzativa, fatta a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni annessi, in cui:

− la figura 1 mostra una vista prospettica di un edificio ottenuto con una struttura di cellula secondo l'invenzione,

− La figura 1A mostra quattro cellule adiacenti o sovrastanti, come dettaglio della figura 1

− La figura 2 mostra un montante realizzato come la tecnica nota;

− La figura 3 mostra una sezione presa tra due cellule adiacenti come da linea III-III di figura 1A − La figura 4 mostra un esploso di due porzioni di montanti di una cellula che si uniscono ad una traversa inferiore;

− La figura 5A mostra un possibile profilo di montante secondo l'invenzione;

− La figura 5A mostra un possibile profilo di traversa secondo l'invenzione;

− La figura 6 mostra un esploso di due porzioni di montanti di una cellula che si uniscono ad una traversa intermedia;

− a figura 7 mostra un possibile profilo di traversa intermedia secondo l'invenzione;

− La figura 8 mostra un profilo di blocchetto di collegamento

− La figura 9 mostra un profilo di una prima guarnizione di tenuta

− la figura 10 mostra un profilo di una seconda guarnizione di tenuta

− la figura 11 mostra un profilo di una terza guarnizione di tenuta;

− la figura 12 mostra un profilo di una quarta guarnizione di tenuta;

− la figura 13 mostra un profilo di una quinta guarnizione di tenuta;

− la figura 14 mostra una sezione analoga a quella di figura 3 con l'aggiunta di un elemento di ancoraggio e staffe e perni ancoraggio per il fissaggio ad una colonna di un edificio

− la figura 15 mostra l'ancoraggio di una cellula laterale;

− la figura 16 mostra l'ancoraggio una cellula di base o terminale verticalmente,

− la figura 17 mostra una sezione secondo le linee di sezione verticale di figura numero 1A;

− la figura 18 mostra una vista esplosa del collegamento di due montanti di cellule sovrastanti, e del collegamento a staffe di ancoraggio.

Descrizione di una forma realizzativa preferita Con riferimento alla figura 1 e 1A, Ã ̈ rappresentata una vista complessiva di un edificio 200 realizzato mediante una struttura di cellula 100 per una parete di facciata 150.

In particolare, come mostrato in figura 1A, ciascuna cellula 100 comprende due montanti 10 e due traverse 20 atti a definire perimetralmente la cellula stessa, i montanti 10 e le traverse 20 sono atti a essere connessi con rispettivi montanti e traverse di cellule adiacenti in modo che le cellule adiacenti 100/100’ costituiscano un supporto per pannelli 30 che formano la parete di facciata 150, ad esempio pannelli in vetro, pietra, ecc, in modo che tra i pannelli non vi siano elementi ma soltanto linee di fuga di minima dimensione.

Rispetto ad un profilo 110 di tecnica nota, come mostrato in figura 2, questi consentono un montaggio in fabbrica a formare la cellula, in modo che possano essere trasportati per realizzare direttamente l’ancoraggio di ciascuna cellula alla struttura portante dell’edificio e alle cellule adiacenti. Al contrario, il profilo di tecnica nota di Fig. 2 doveva essere dapprima montato e ancorato all’edificio insieme a altri montanti e traverse, in modo da formare uno scheletro di cellula, poi successivamente tamponato con pannelli.

Più in particolare, come mostrato in figura 3, i montanti 10 e le traverse 20 presentano una faccia interna 10a atta a definire il perimetro interno della cellula in modo da accogliere un pannello di tamponamento 30, e una faccia esterna 10b atta a definire il perimetro esterno della cellula. In dettaglio, la faccia esterna 10b presenta un canale di collegamento 12 per l’impegno di un blocco profilato di collegamento 25 tra cellule adiacenti. Come mostrato anche in figura, il blocco profilato 25 à ̈ corredato di guarnizioni di impegno laterali 38 e due porzioni centrali contrapposte 39 atte ad impegnarsi a scatto nei canali di collegamento 12 e 12' dei montanti 10,10' o delle traverse 20,20' di due cellule adiacenti 100,100'.

L’elemento di collegamento longitudinale 25 oltre a realizzare il collegamento tra i due profili ha anche funzione di tenuta e permette di mantenere un determinato grado di labilità tra i profili in modo, ad esempio, da assecondare possibili spostamenti dell’edificio, ad esempio durante un sisma.

In una possibile forma realizzativa dell’invenzione, mostrata in figura 3, i montanti 10 e le traverse 20 presentano sempre sulla faccia esterna 10b primi canali di tenuta 13/13’ per l’impegno di una prima guarnizione di tenuta 31/31’ in modo che due cellule adiacenti 100/100’ (Fig.1A), in particolare due montanti adiacenti 10/10’, abbiano due rispettive prime guarnizioni di tenuta esterna 31/31’ che si accoppiano reciprocamente.

In una possibile forma realizzativa dell’invenzione, i montanti 10 e le traverse 20 presentano inoltre una faccia frontale 15 in cui à ̈ previsto un secondo canale di tenuta 14/14’ per l’impegno di una seconda guarnizione di tenuta 36/36’ in modo che due cellule adiacenti abbiano due rispettive seconde guarnizioni di tenuta esterna 36 e 36’ che si affiancano reciprocamente e presentano un labbro di accoppiamento 37. In particolate, come mostrato nella figura 9, le seconde guarnizioni di tenuta 36 e 36’ appartenenti a due cellule adiacenti hanno rispettivi labbri di accoppiamento 37a/37b che sono a contatto l’uno con l’altro in modo da formare il labbro di tenuta 37 che si espone a Cuneo contro eventuali infiltrazioni di acqua o aria dall'esterno. Inoltre, le seconde guarnizioni di tenuta 36 e 36’ possono presentare una nervatura 38/38’ atta ad impegnarsi all’interno del secondo canale di tenuta 14/14’, in modo che in presenza di sollecitazioni, ad esempio in caso di forte vento contro i pannelli 30,30 primo la nervatura 38/38’ vada a contatto contro il secondo canale di tenuta 14/14’.

I montanti 10 e le traverse 20 possono essere elementi profilati in alluminio, ottenuti per estrusione, e comprendenti una prima camera longitudinale 21 ed una seconda camera longitudinale 22.

La seconda camera 22 à ̈ definita invece da pareti che formano all’esterno il primo canale di tenuta 13/13’ sulla esterno 10b e il secondo canale di tenuta 14/14’ su un lato frontale 15. La seconda camera e inoltre 22 à ̈ definita da una parete che dal lato del perimetro interno 10a forma un terzo canale 19 di impegno per blocchi di collegamento 40 con profili di supporto 41 per i pannelli 30, 30’.

Come mostrato in figura 18, per ottenere il collegamento di due cellule 10, 10†sovrastanti tra loro, la prima camera longitudinale 21 à ̈ atta ad impegnare al suo interno un elemento di collegamento longitudinale 45 per collegare montanti 10/10†allineati verticalmente delle due cellule disposte una sopra l'altra.

In particolare, l’elemento di collegamento longitudinale 25 e la prima camera 21 presentano fori d’impegno 26 per un perno di ancoraggio 41, visibile in dettaglio nella figura 18.

Come mostrato anche in figure 14 e 18, in una possibile forma realizzativa dell’invenzione, à ̈ previsto un elemento di ancoraggio 68 atto ad essere ancorato ad una colonna dell’edificio, e all’elemento di ancoraggio 68 à ̈ fissata una staffa di ancoraggio 50, dotata di una guarnizione ad U 51 ad altezza regolabile mediante viti, atta a ricevere il perno di ancoraggio 41. Questo accoppiamento consente di compensare dilatazioni termiche e in caso di sisma o fenomeni atmosferici

La figura 4 mostra un esploso di due porzioni di montanti 10/10’’’ che si uniscono ad una traversa inferiore 20. In dettaglio, per il collegamento della traversa inferiore 20 con i due montanti 10 e 10’ posti da parti opposte l’uno rispetto all’altro sono previsti elementi di collegamento 34 e 34’ che si impegnano da un primo lato sulle facce laterali 20a e 20b della traversa inferiore 20 e dal lato opposto in un rispettivo canale di impegno 27/27’ ricavato nei montanti 10 e 10’. Più precisamente, ciascun elemento di collegamento 34 e 34’ comprende una porzione di collegamento 34/34a’ che forma sostanzialmente un accoppiamento di forma con la il rispettivo terzo canale di impegno 27/27’. In tal modo, il collegamento risulta pratico e veloce da realizzare. Al fine di assicurare un collegamento maggiormente stabile sono inoltre previsti sul montante 10 viti di fissaggio 29.

La figura 5 mostra invece due porzioni di montanti 10/10’ che si uniscono ad una traversa intermedia 20’, che può dividere verticalmente una cellula in due o più parti. In dettaglio, per il collegamento della traversa intermedia 20’ con i montanti 10 e 10’ posti da parti opposte l’uno rispetto all’altro sono previsti elementi di collegamento 37 e 37’ che si impegnano da un primo lato sulla facce laterali 20a’ e 20b’ della traversa intermedia 20’ e dal lato opposto in un rispettivo canale di impegno 28/28’ ricavata nei montanti 10 e 10’. Più precisamente, ciascun elemento di collegamento 37 e 74’ comprende una porzione di collegamento 37/37a’ che forma sostanzialmente un accoppiamento di forma a scorrimento con il rispettivo canale di impegno 28/28’. Anche in tal caso sono previste sul montante 10 viti di fissaggio 29. Una sezione di un montante 10 e della traversa intermedia 20’ à ̈ mostrata rispettivamente nelle figure 6 e 7.

La descrizione di cui sopra di una forma realizzativa specifica à ̈ in grado di mostrare l'invenzione dal punto di vista concettuale in modo che altri, utilizzando la tecnica nota, potranno modificare e/o adattare in varie applicazioni tale forma realizzativa specifica senza ulteriori ricerche e senza allontanarsi dal concetto inventivo, e, quindi, si intende che tali adattamenti e modifiche saranno considerabili come equivalenti della forma realizzativa specifica. I mezzi e i materiali per realizzare le varie funzioni descritte potranno essere di varia natura senza per questo uscire dall’ambito dell'invenzione. Si intende che le espressioni o la terminologia utilizzate hanno scopo puramente descrittivo e per questo non limitativo.

RIVENDICAZIONI

Una struttura di cellula per pareti di facciata di edifici, detta cellula avendo due montanti e due traverse atti a definire perimetralmente la cellula, detti montanti e dette traverse essendo atti a essere connessi con rispettivi montanti e traverse di cellule adiacenti in modo che dette cellule adiacenti costituiscono un supporto per pannelli che formano detta parete di facciata, la cui caratteristica à ̈ che:

− detti montanti e dette traverse presentano una faccia interna atta a definire il perimetro interno di detta cellula in modo da accogliere un pannello di tamponamento, e una faccia esterna atta a definire il perimetro esterno di detta cellula, in cui detta faccia esterna presenta un canale di collegamento per l’impegno di un blocco profilato di collegamento tra cellule adiacenti.

Una struttura di cellula per pareti di facciata di edifici come da rivendicazione 1, in cui detti montanti e dette traverse e presentano suddetta faccia esterna un primo canale di tenuta per l’impegno di una prima guarnizione di tenuta in modo che due cellule adiacenti abbiano due rispettive prime guarnizioni di tenuta esterna che si accoppiano reciprocamente.

Una struttura di cellula per pareti di facciata di edifici come da rivendicazione 1, in cui detti montanti e dette traverse e presentano una faccia frontale in cui à ̈ previsto un secondo canale di tenuta per l’impegno di una seconda guarnizione di tenuta in modo che due cellule adiacenti abbiano due rispettive seconde guarnizioni di tenuta esterna che si affiancano reciprocamente e presentano un labbro di accoppiamento, in modo che due di dette seconde guarnizioni di tenuta appartenenti a due cellule adiacenti abbiano i rispettivi labbri di accoppiamento che sono a contatto l’uno con l’altro.

Una struttura di cellula per pareti di facciata di edifici come da rivendicazione 1, in cui dette seconde guarnizioni di tenuta presentano una nervatura atta ad impegnarsi all’interno di detto secondo canale di tenuta, in modo che in presenza di sollecitazioni detta nervatura vada a contatto contro dettò secondo canale di tenuta.

Una struttura di cellula per pareti di facciata di edifici come da rivendicazione 1, in cui detti montanti e dette traverse comprendono una prima ed una seconda camera longitudinali, in cui detta prima camera à ̈ atta ad impegnare al suo interno un elemento di collegamento longitudinale fra montanti allineati di cellule sovrastanti.

Una struttura di cellula per pareti di facciata di edifici come da rivendicazione 1, in cui detti montanti e dette traverse comprendono una prima ed una seconda camera longitudinali, in cui detta seconda camera à ̈ definita da pareti che deformano all’esterno detto primo e detto secondo canale di tenuta.

Una struttura di cellula per pareti di facciata di edifici come da rivendicazione 1, in cui detta seconda camera à ̈ definita da una parete che dal lato del perimetro interno forma un terzo canale di impegno per blocchi di collegamento con profili di supporto per detti pannelli.

Una struttura di cellula per pareti di facciata di edifici come da rivendicazione 1, in cui detto elemento di collegamento longitudinale e detta prima camera presentano fori d’impegno per un perno di ancoraggio.

Una struttura di cellula per pareti di facciata di edifici come da rivendicazione 1, in cui à ̈ previsto un elemento di ancoraggio atto ad essere ancorato ad una colonna di detto edificio, e ha detto elemento di ancoraggio à ̈ fissata una staffa di ancoraggio atta a ricevere detto perno di ancoraggio.

Un sistema di profili e complessi di profili per realizzare una struttura di cellula per pareti di facciata come da rivendicazioni precedenti.

RIASSUNTO

una struttura di cellula (100) per una parete di facciata (150) di un edificio (200). Ciascuna cellula (100) comprende due montanti (10) e due traverse (20) atti a definire perimetralmente la cellula stessa, i montanti (10) e le traverse (20) sono atti a essere connessi con rispettivi montanti e traverse di cellule adiacenti in modo che le cellule adiacenti (100)/(100’) o sovrapposte verticalmente (100)/(100)†costituiscano un supporto per pannelli (30) che formano la parete di facciata (150), ad esempio pannelli in vetro, pietra, ecc, così che tra i pannelli non vi siano elementi ma soltanto linee di fuga di minima dimensione, e la massima tenuta ad aria e ad acqua. Secondo l’invenzione à ̈ possibile un montaggio in fabbrica a formare la cellula, in modo che possano essere trasportati per realizzare direttamente l’ancoraggio di ciascuna cellula alla struttura portante dell’edificio e alle cellule adiacenti. (Fig. 1, 1A)

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Una struttura di cellula per pareti di facciata di edifici, detta cellula avendo due montanti e due traverse atti a definire perimetralmente la cellula, detti montanti e dette traverse essendo atti a essere connessi con rispettivi montanti e traverse di cellule adiacenti in modo che dette cellule adiacenti costituiscono un supporto per pannelli che formano detta parete di facciata, la cui caratteristica à ̈ che: − detti montanti e dette traverse presentano una faccia interna atta a definire il perimetro interno di detta cellula in modo da accogliere un pannello di tamponamento, e una faccia esterna atta a definire il perimetro esterno di detta cellula, in cui detta faccia esterna presenta un canale di collegamento per l’impegno di un blocco profilato di collegamento tra cellule adiacenti.
2. 2. Una struttura di cellula per pareti di facciata di edifici come da rivendicazione 1, in cui detti montanti e dette traverse e presentano suddetta faccia esterna un primo canale di tenuta per l’impegno di una prima guarnizione di tenuta in modo che due cellule adiacenti abbiano due rispettive prime guarnizioni di tenuta esterna che si accoppiano reciprocamente.
3. 3. Una struttura di cellula per pareti di facciata di edifici come da rivendicazione 1, in cui detti montanti e dette traverse e presentano una faccia frontale in cui à ̈ previsto un secondo canale di tenuta per l’impegno di una seconda guarnizione di tenuta in modo che due cellule adiacenti abbiano due rispettive seconde guarnizioni di tenuta esterna che si affiancano reciprocamente e presentano un labbro di accoppiamento, in modo che due di dette seconde guarnizioni di tenuta appartenenti a due cellule adiacenti abbiano i rispettivi labbri di accoppiamento che sono a contatto l’uno con l’altro.
4. 4. Una struttura di cellula per pareti di facciata di edifici come da rivendicazione 1, in cui dette seconde guarnizioni di tenuta presentano una nervatura atta ad impegnarsi all’interno di detto secondo canale di tenuta, in modo che in presenza di sollecitazioni detta nervatura vada a contatto contro dettò secondo canale di tenuta.
5. 5. Una struttura di cellula per pareti di facciata di edifici come da rivendicazione 1, in cui detti montanti e dette traverse comprendono una prima ed una seconda camera longitudinali, in cui detta prima camera à ̈ atta ad impegnare al suo interno un elemento di collegamento longitudinale fra montanti allineati di cellule sovrastanti.
6. 6. Una struttura di cellula per pareti di facciata di edifici come da rivendicazione 1, in cui detti montanti e dette traverse comprendono una prima ed una seconda camera longitudinali, in cui detta seconda camera à ̈ definita da pareti che deformano all’esterno detto primo e detto secondo canale di tenuta.
7. 7. Una struttura di cellula per pareti di facciata di edifici come da rivendicazione 1, in cui detta seconda camera à ̈ definita da una parete che dal lato del perimetro interno forma un terzo canale di impegno per blocchi di collegamento con profili di supporto per detti pannelli.
8. 8. Una struttura di cellula per pareti di facciata di edifici come da rivendicazione 1, in cui detto elemento di collegamento longitudinale e detta prima camera presentano fori d’impegno per un perno di ancoraggio.
9. 9. Una struttura di cellula per pareti di facciata di edifici come da rivendicazione 1, in cui à ̈ previsto un elemento di ancoraggio atto ad essere ancorato ad una colonna di detto edificio, e ha detto elemento di ancoraggio à ̈ fissata una staffa di ancoraggio atta a ricevere detto perno di ancoraggio.
10. 10. Un sistema di profili e complessi di profili per realizzare una struttura di cellula per pareti di facciata come da rivendicazioni precedenti.