ITPI20090089A1 - Mobile modulare con sedie e tavolini estraibili. - Google Patents

Mobile modulare con sedie e tavolini estraibili. Download PDF

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    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47BTABLES; DESKS; OFFICE FURNITURE; CABINETS; DRAWERS; GENERAL DETAILS OF FURNITURE
    • A47B83/00Combinations comprising two or more pieces of furniture of different kinds
    • A47B83/04Tables combined with other pieces of furniture
    • A47B83/045Tables combined with cabinets

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Description

MOBILE MODULARE CON SEDIE E TAVOLINI ESTRAIBILI
Ambito dell’invenzione
La presente invenzione riguarda il settore tecnico dei componenti di arredo. In particolare si riferisce ad una nuova tipologia di mobile di tipo modulare in grado di assolvere all’occorrenza ad una molteplicità di funzioni.
Brevi cenni alla tecnica nota
Sono oramai da tempo noti mobili in genere utilizzati per arredare gli ambienti e dedicati a specifiche funzioni. Ad esempio una scrivania o un tavolo viene comunemente utilizzato come piano di appoggio per consumare i pasti oppure per funzioni di lavoro o studio. Le mensole di una libreria vengono comunemente utilizzate sia come supporto per libri che per oggetti in genere. Le sedie invece, normalmente predisposte ad esempio intorno al tavolo, consento alle persone di sedersi comodamente durante i pasti o in qualsiasi momento ciò si renda necessario. Tutti questi elementi di arredo sono dunque comunemente noti e comunemente utilizzati in ogni ambiente sia domestico che di lavoro. Ogni singolo componente di arredo ha dunque una sua specifica funzione alla quale deve assolvere.
Tuttavia, anche in virtù dei continui rincari sul costo della vita, diviene sempre più difficoltoso affittare o acquistare locazioni di ampie dimensione. E’ dunque sempre più frequente il caso in cui una famiglia o persone singole si debbano accontentare di abitazioni di modesta metratura. Questo si traduce in un problema tecnico non indifferente e che riguarda la razionale economizzazione degli spazi di cui si dispone. In abitazioni di piccole dimensioni, essendo allo stato attuale ogni uno dei suddetti elementi di arredo un elemento a se stante e di proprio ingombro, non à ̈ possibile stipare un elevato numero di singoli componenti di arredo, pena l’impossibilità di muoversi liberamente entro gli ambienti domestici. L’arredamento dovrà dunque prevedere un mobilio adeguato e distribuito razionalmente, sia nel numero dei pezzi che lo costituisce sia nelle dimensioni.
Tutto questo introduce dunque un problema tecnico consequenziale. In tali circostanze può infatti accadere che, nel caso ad esempio si abbiano anche occasionalmente in casa un numero di persone eccedente la condizione normale, il numero delle sedie e/o la dimensione del tavolo possano rivelarsi assolutamente insufficienti rispetto alle reali necessità del momento.
Questo implicala la conseguente necessità di reperire in altra maniera, ad esempio dal vicino, il numero di sedie e/o il tavolino necessari da integrarsi al mobilio esistente. In tal caso bisognerà fare affidamento ad una terza persona con tutte le conseguenze del caso, ivi incluso il tempo necessario per assolvere a tale funzione di trasloco momentaneo, oppure alla disponibilità o reperibilità dello stesso. Il trasloco da una abitazione all’altra di tali componenti di arredo non à ̈ inoltre una operazione comoda. Si rischia infatti di frequente, durante il trasporto, di danneggiare tali componenti o alcune parti della casa, ad esempio a causa di urti non voluti e accidentali.
Il problema à ̈ comunque presente anche in abitazioni di grandi dimensioni, visto che anche in quel caso esiste comunque un limite massimo di mobilio razionalmente utilizzabile e oltre il quale gli ingombri di ogni singolo componente risultano eccessivi. Anche in questo caso, dunque, si potrebbe necessitare di un tavolino o sedie delle quali non si ha disponibilità nell’immediato.
Sintesi dell’invenzione
È quindi scopo della presente invenzione fornire un componente di arredo in genere, in particolar modo un mobile quali una libreria o similari, che consenta di risolvere almeno in parte i suddetti inconvenienti.
In particolare à ̈ scopo della presente invenzione fornire un componente di arredo che sia di tipo modulare consentendo così facilmente l’estrazione di elementi di arredo accessori, quali sedie e/o tavolini, quando richiesto il loro utilizzo, riducendo e razionalizzando così al massimo gli spazi di ingombro altrimenti occupati singolarmente da ogni uno di essi.
E’ anche scopo della presente invenzione fornire un componente di arredo di estrema flessibilità, facilmente trasportabile da un ambiente ad un altro e di pregevole aspetto estetico.
Questi e altri scopi sono dunque ottenuti con la presente libreria (1) comprendente un telaio (2) e caratterizzata dal fatto di comprendere ulteriormente almeno un elemento modulare (6; 16) ed almeno una sede (11; 17) atta ad accogliere in uso detto almeno un elemento modulare in modo tale che questo risulti selettivamente removibile/inseribile da/entro detta libreria.
In tal maniera la libreria diviene molto versatile, dato che all’occorrenza à ̈ possibile estrarre e utilizzare per lo scopo a cui adibito lo specifico elemento modulare che contiene.
In particolare, un primo possibile elemento modulare (6) à ̈ costituito da un tavolino (6) ripieghevole in due metà. In tal caso la libreria à ̈ opportunamente fornita di una apposita sede (11) delimitata superiormente da un ripiano (11’’) inferiormente da un ripiano (11’) e lateralmente dai pannelli laterali (2’) del telaio (2) ed in cui ripiani (11’) e (11’’) risultano sovrapposti secondo un’altezza tale da accogliere tra di essi il tavolino quando ripiegato.
In particolare, allo scopo di consentire un inserimento perfettamente a scomparsa del tavolino, la sede (11) comprende rispettivamente una prima e una seconda sede (12) sagomata sostanzialmente a forma di C che corre verticalmente lungo ogni uno dei due pannelli laterali (2’). Essendo dunque previsto che la larghezza del tavolino H coincida con la larghezza complessiva della libreria e la lunghezza L delle gambe (8) a tavolino ripiegato con la lunghezza di detta sede (12), in tal maniera le gambe (8) del tavolino ricadono e si accoppiano in maniera complementare a scomparsa entro le suddette sedi (12) quando il tavolino ripiegato à ̈ inserito interamente entro la sede (11).
E’ evidente come tale soluzione consenta sia una perfetta integrazione del tavolino rispetto al telaio costituente la libreria sia un notevole risparmio di ingombri, senza per questo penalizzare la funzionalità complessiva a cui la libreria stessa à ̈ stata adibita.
In particolare la profondità delle sedi (12) à ̈ sostanzialmente uguale alla larghezza o spessore delle gambe (8) del tavolino in modo tale che il profilo dei pannelli laterali si mantenga sostanzialmente lineare quando in uso il tavolino à ̈ inserito entro la sede (11).
In aggiunta può essere previsto un ulteriore elemento modulare (16) costituito da almeno uno dei seguenti elementi a scelta:
- Una sedia (16) realizzata in due metà reciprocamente ripieghevoli l’una sull’altra e di larghezza H<1>coincidente con la larghezza della libreria;
- Uno sgabello realizzato in due metà reciprocamente ripieghevoli l’una sull’altra e di larghezza H<1>coincidente con la larghezza della libreria.
In tal caso la larghezza H<1>Ã ̈ considerata essere quella misurata lungo due gambe sovrapposte a sedia ripiegata.
Tale elemento modulare può essere previsto in combinazione con il tavolino o da solo.
In entrambi i casi à ̈ comunque prevista una sede (17) atta ad accogliere in uso la sedia (16) o sgabello quando ripiegato, la sede essendo predisposta in corrispondenza della parte inferiore della libreria e limitata lateralmente da due pannellature verticali (17’) e (17’’), inferiormente dal telaio (2) e superiormente da un ripiano (16’’), detta sede accogliendo in uso due sedie ripiegate (16) inserite rispettivamente anteriormente e posteriormente alla sede.
In particolare le sedie sono inserite in modo tale che le gambe corrano parallelamente lungo la larghezza della libreria e dunque ortogonalmente rispetto alla predisposizione delle gambe del tavolino.
Vantaggiosamente il tavolino o la sedia comprendono un elemento di fermo (15) azionabile tra una posizione di blocco in cui vincola la sedia o il tavolino nella configurazione aperta di utilizzo e una configurazione di sblocco in cui rilascia le due metà della sedia o tavolino in modo tale che possano essere ripiegate.
E’ inoltre prevista ulteriormente una sede (18) predisposta alle spalle per accogliere in uso un pannello posteriore (13).
Detta libreria (1) può dunque comprendere uno solo o più elementi modulari come descritto. In particolare la libreria può dunque comprendente una delle seguenti scelte costruttive:
- Un solo tavolino ripieghevole (6) di larghezza coincidente con la larghezza della libreria ed una sola sede (11) atta ad accogliere in uso il tavolino (6) quando ripiegato in modo tale che questo risulti selettivamente removibile/inseribile da/entro detta libreria. In tal caso la sede (11) risulta interposta tra la parte superiore e la parte inferiore della libreria e delimitata superiormente da un ripiano (11’’), inferiormente da un ripiano (11’) e lateralmente dai pannelli laterali (2’) del telaio (2). I pannelli laterali (2’) sono intagliati a forma sostanzialmente a C in modo tale da definire una prima e una seconda sede (12) di accoglimento delle gambe (8) del tavolino ripiegato;
- Una sede (11) in combinazione con una ulteriore sede (17), un tavolino ripieghevole (6) ed una coppia di sedie (16) o sgabelli ripieghevoli di larghezza uguale alla larghezza della libreria, detta sede (11) essendo atta ad accogliere in uso il tavolino (6) quando ripiegato in modo tale che questo risulti selettivamente removibile/inseribile da/entro detta libreria. La sede (11) à ̈ dunque interposta tra la parte superiore della libreria e la parte inferiore e delimitata superiormente da un ripiano (11’’), inferiormente da un ripiano (11’) e lateralmente dai pannelli laterali (2’) del telaio (2) intagliati in modo tale da definire una prima e una seconda sede (12) di accoglimento delle gambe (8) del tavolino ripiegato. La sede (17) à ̈ invece predisposta in corrispondenza della parte inferiore della libreria e risulta limitata lateralmente da due pennellature verticali (17’) e (17’’), inferiormente dal telaio (2) e superiormente da un ripiano (16’’). In tal maniera la sede (17) risulta configurata per accoglie in uso le due sedie ripiegate (16) o sgabelli ed inserite rispettivamente anteriormente e posteriormente rispetto ad essa.
Infine in tutte le soluzione descritte sono previste rotelle (19) predisposte alla base della libreria.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e i vantaggi della presente libreria modulare, secondo l’invenzione, risulteranno più chiaramente con la descrizione che segue di una sua forma realizzativa, fatta a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni annessi, in cui:
- la figura 1 rappresenta una vista assonometrica della libreria modulare in cui si evidenzia un tavolino 6 ripiegato ed inserito entro l’apposita sede ricavata nel mobile.
- La figura 2 e la figura 3 mostrano due fasi successive di estrazione e successiva apertura del tavolino, oltre che l’estrazione di un pannello posteriore.
- La figura 4 mostra una vista laterale del mobile modulare;
- La figura 5 mostra tre fasi successive A, B, C di apertura e blocco nello specifico esempio di un tavolino nella configurazione di utilizzo.
- Le figure dalla 6 alla 9 mostrano una soluzione alternativa di una libreria modulare in accordo con la presente invenzione e con tavolino e sedie integrate.
Descrizione di alcune forme realizzative preferite Con riferimento alla figura 1, à ̈ descritto un primo possibile esempio realizzativo di mobile 1, nello specifico una libreria, in accordo con la presente invenzione. Nel caso specifico la libreria comprende, in maniera non assolutamente limitativa, un telaio 2 in cui si distinguono una parte superiore ed una parte inferiore. La parte superiore comprende, nell’esempio riportato, tre ripiani 3 utilizzabili ad esempio per riporre i libri mentre la porzione inferiore indica alcuni ripiani 4 e dei cassetti 5. E’ comunque evidente come mobili con strutture assolutamente diverse nella predisposizione o presenza di ripiani o cassetti possano comunque essere utilizzati senza per questo allontanarsi dal presente concetto inventivo.
In accordo con l’invenzione, interposto tra la parte superiore e la parte inferiore della libreria à ̈ previsto un elemento modulare 6, nell’esempio specifico di figura un tavolino 6, opportunamente ripiegato in modo tale da potersi inserire a scomparsa entro il mobile stesso. La figura 2 mostra una fase di estrazione del tavolino ripiegato ed in cui le quattro gambe 8 risultano sovrapposte in coppia tra loro, in virtù di tale ripiegamento. Sempre la figura 2 mostra, tramite la linea direzionale 10, il verso di estrazione ed eventualmente di reinserimento del tavolino. Il mobile à ̈ dunque opportunamente configurato in modo tale da accogliere il tavolino ripiegato praticamente a scomparsa. A tal scopo à ̈ prevista una sede 11 costituita da due ripiani 11’ e 11’’ sovrapposti di altezza e profondità tali da accogliere tra di essi il tavolino quando ripiegato.
Una prima e una seconda sede 12, in tal caso configurate a C, vengono intagliate lungo l’altezza del bordo dei pannelli laterali 2’ che costituisco parte del telaio 2, in modo tale da consentire l’alloggiamento delle gambe 8 del tavolino quando questo à ̈ ripiegato. In tal senso le sedi ricalcano in negativo il profilo delle gambe in modo tale che queste vadano ad accoppiarsi perfettamente all’interno delle due suddette sedi 12. Tale soluzione consente dunque di inserire il tavolino modulare entro la scrivania evitando così che le gambe dello stesso interferiscano o occupino spazi utili ai ripiani per i libri. Inoltre, semplicemente variando la profondità dell’intaglio 12, à ̈ possibile dimensionare le gambe del tavolino a piacimento. Infine, dal punto di vista estetico, il fatto che le gambe del tavolo siano "ritagliate" nei montanti laterali consente l'interazione di materiali diversi e un effetto di "mancanza" molto pregevole quando gli elementi sono separati.
In particolare, ma non necessariamente, la figura 1 mostra una soluzione in cui le dimensioni delle gambe 8 e delle due sedi 12 (lunghezza e profondità) sono dunque tali per cui il profilo del telaio si mantiene sostanzialmente lineare quando il tavolino à ̈ inserito in posizione entro il mobile. Sempre come mostrato in figura 1 quattro rotelle 19 consentono di rendere la scrivania facilmente trasportabile e rendendo dunque l’intero sistema particolarmente flessibile.
La figura 3 mostra dunque il tavolino predisposto in una configurazione aperta quando estratto dal mobile. Sempre la figura in oggetto mostra la linea di incernieramento 14 intorno a cui ruotano le due metà costituenti il tavolino. In aggiunta un pannello 13 posteriore (visibile anche in figura 2) può essere eventualmente previsto estraibile in modo tale da poter essere sostituito con uno di dimensioni equivalenti ma ad esempio con decorazioni diverse. Anche in questo caso la figura 3 indica una linea tratteggiata 13’ che rappresenta un verso di estrazione o ritrazione. Il pannello può essere realizzato in qualsiasi materiale. In tal senso una soluzione particolarmente pregevole da punto di vista estetico riguarda l’utilizzo di un pannello in materiale trasparente, ad esempio PVC, che consente dunque il passaggio o particolari effetti di luce.
La figura 4, solo a scopo di chiarezza, mostra il tavolo 6 quando richiuso e parzialmente inserito entro la sede 11. Sempre nella stessa figura si apprezza la posizione raggiunta dalle quattro gambe 8 quando reciprocamente sovrapposte in coppia in conseguenza del ripiegamento del tavolo. La figura 1 evidenzia inoltre la larghezza H del tavolino misurata lungo la sua linea di rotazione (coincidente con la larghezza della libreria) e la lunghezza L complessiva di una coppia di gambe risultanti sovrapposte quando il tavolino à ̈ ripiegato e tale che queste si possano inserire in maniera complementare entro le due sedi laterali 12 contrapposte. La figura 5 descrive a scopo di chiarezza tre fasi successive A-B-C di apertura del tavolino a seguito della sua completa estrazione dal mobile. La fase A indica il tavolo richiuso mentre la fase B indica l’approccio alla apertura. La fase finale C indica il tavolino aperto e provvisto di un semplice elemento di fermo 15 selettivamente azionabile tra una posizione di blocco ed una posizione di rilascio. L’elemento di fermo può ad esempio essere costituito da una semplice leva 15 scorrevole lungo una sede 9 ricavata in corrispondenza di uno o più fianchi del tavolino. La leva scorre dunque tra la posizione di blocco in cui impedisce la reciproca rotazione delle due metà costituenti il tavolino (fase finale C) e la posizione di sblocco. Naturalmente sia la fase A che la fase B rappresentano la suddetta leva 15 nella configurazione di sblocco, ovvero traslata lungo la sua sede di scorrimento in modo tale da liberare le due metà del tavolo e consentire la loro reciproca rotazione.
Una seconda possibile forma attuativa dell’invenzione (vedi figura 6) prevede invece un mobile che comprende sia il tavolino 6, come precedentemente descritto, sia una coppia di sedie 16, sempre ripiegate in modo da inserirsi a scomparsa entro opportune sedi ricavate nel mobile. A tal scopo (vedi figura 7) il mobile comprende nella sua porzione inferiore una sede verticale 17 realizzata tramite due pannellature verticali 17’ e 17’’ entro cui inserire anteriormente alla sede e posteriormente alla sede le due sedie ripiegate analogamente al tavolino. In tal caso dunque la profondità di ogni sedia quando ripiegata sarà sostanzialmente la metà dell’intera sede 17 (ovvero la profondità della libreria). Sempre come mostrato in figura 6, la presente soluzione similmente alla prima configurazione comprendente il solo tavolino modulare, sfrutta un concetto di ottimizzazione di ingombri. Gli sgabelli, opportunamente ripiegati, sono configurati in modo tale che la lunghezza complessiva H<1>di due gambe 16’ sovrapposte a seguito della ripiegatura ricalchino il profilo del ripiano superiore 16’’ ed inferiore del telaio 2 quando inserite in sede 17 lungo la larghezza della libreria. Le successive figure 8 e 9 rappresentano la fase di apertura delle due sedie e del tavolino in modo da predisporli in una configurazione di utilizzo. Il medesimo elemento di fermo 15 utilizzato per il tavolino può egualmente essere utilizzato per gli sgabelli o sedie descritte.
Naturalmente soluzioni equivalenti in cui ad esempio il mobile comprende elementi modulari costituiti da sole sedie o sgabelli, non necessariamente ripieghevoli, possono tranquillamente essere realizzate e senza per questo allontanarsi dal presente concetto inventivo.
E’ dunque evidente come siano stati raggiunti tutti gli scopi prefissati dalla presente invenzione. E’ in particolare evidente come il presente mobile modulare consenta una estrema flessibilità sia in virtù della sua modularità sia in virtù della sua facile trasportabilità in tutti quegli ambienti domestici ove se ne richiede l’utilizzo all’occorrenza. Inoltre à ̈ evidente come il componente di arredo singolarmente o in combinazione o aggregazione con unità simili possa consentire diverse articolazioni dello spazio in risposta alle diverse esigenze che si sperimentano comunemente nella vita domestica moderna.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Libreria (1) comprendente un telaio (2) e caratterizzata dal fatto di comprendere ulteriormente almeno un elemento modulare (6; 16) ed almeno una sede (11; 17) atta ad accogliere in uso detto almeno un elemento modulare in modo tale che questo risulti selettivamente removibile/inseribile da/entro detta libreria.
  2. 2. Libreria (1), secondo rivendicazione 1, in cui detto elemento modulare (6) à ̈ costituito da un tavolino (6) ripieghevole in due metà ed in cui detta sede (11) à ̈ delimitata superiormente da un ripiano (11’’) inferiormente da un ripiano (11’) e lateralmente dai pannelli laterali (2’) di detto telaio (2), detti ripiani (11’) e (11’’) essendo sovrapposti secondo un’altezza tale da accogliere tra di essi detto tavolino quando ripiegato.
  3. 3. Libreria (1), secondo rivendicazione 2, in cui detta sede (11) comprende ulteriormente una prima (12) ed una seconda sede (12) sostanzialmente a forma di C ricavata in corrispondenza di ogni uno di detti due pannelli laterali (2’) ed in cui la larghezza H di detto tavolino coincide con la larghezza della libreria e la lunghezza L delle gambe (8) a tavolino ripiegato con la lunghezza di detta sede (12) in modo tale che le gambe (8) del tavolino si accoppino in maniera complementare entro dette sedi (12) quando il tavolino à ̈ inserito interamente entro detta sede (11).
  4. 4. Libreria (1), secondo rivendicazione 3, in cui la profondità di dette sedi (12) à ̈ sostanzialmente uguale alla larghezza delle gambe (8) del tavolino in modo tale che il profilo dei pannelli laterali si mantenga sostanzialmente lineare quando in uso il tavolino à ̈ inserito entro la sede (11).
  5. 5. Libreria (1), secondo una o più rivendicazioni dalla 1 alla 4, in cui à ̈ previsto un elemento modulare (16) costituito da almeno uno dei seguenti elementi a scelta: - Una sedia (16) realizzata in due metà reciprocamente ripieghevoli l’una sull’altra e di larghezza coincidente con la larghezza della libreria; - Uno sgabello realizzato in due metà reciprocamente ripieghevoli l’una sull’altra e di larghezza coincidente con la larghezza della libreria.
  6. 6. Libreria (1), secondo rivendicazione 1 e 5, in cui à ̈ prevista una sede (17) atta ad accogliere in uso detta sedia (16) o sgabello quando ripiegato, detta sede essendo predisposta in corrispondenza della parte inferiore di detta libreria e limitata lateralmente da due pannellature verticali (17’) e (17’’), inferiormente dal telaio (2) e superiormente da un ripiano (16’’), detta sede accogliendo in uso due sedie ripiegate (16) inserite rispettivamente anteriormente e posteriormente a detta sede.
  7. 7. Libreria (1), secondo una o più rivendicazioni precedenti, in cui detto tavolino o detta sedia comprendono un elemento di fermo (15) azionabile tra una posizione di blocco in cui vincola detta sedia o detto tavolino nella configurazione aperta di utilizzo e una configurazione di sblocco in cui rilascia le due metà di detta sedia o tavolino in modo tale che possano essere ripiegate.
  8. 8. Libreria (1), secondo una o più rivendicazioni precedenti, in cui à ̈ prevista ulteriormente una sede (18) predisposta alle spalle per accogliere in uso un pannello posteriore (13).
  9. 9. Libreria (1), secondo una o più rivendicazioni precedenti, comprendente una delle seguenti scelte costruttive: - Un tavolino ripieghevole (6) di larghezza coincidente con la larghezza della libreria ed una sola sede (11) atta ad accogliere in uso detto tavolino (6) quando ripiegato in modo tale che il tavolino risulti selettivamente removibile/inseribile da/entro detta libreria, detta sede (11) essendo interposta tra la parte superiore e la parte inferiore della libreria ed essendo delimitata superiormente da un ripiano (11’’), inferiormente da un ripiano (11’) e lateralmente dai pannelli laterali (2’) di detto telaio (2), detto pannelli laterali (2’) essendo intagliati a forma sostanzialmente a C in modo tale da definire una prima e una seconda sede (12) di accoglimento delle gambe (8) del tavolino ripiegato; - Una sede (11) in combinazione con una ulteriore sede (17), un tavolino ripieghevole (6) ed una coppia di sedie (16) ripieghevoli di larghezza uguale alla larghezza della libreria, detta sede (11) essendo atta ad accogliere in uso detto tavolino (6) quando ripiegato in modo tale che il tavolino risulti selettivamente removibile/inseribile da/entro detta libreria, detta sede (11) essendo interposta tra la parte superiore della libreria e la parte inferiore ed essendo delimitata superiormente da un ripiano (11’’), inferiormente da un ripiano (11’) e lateralmente dai pannelli laterali (2’) di detto telaio (2) intagliati in modo tale da definire una prima e una seconda sede (12) di accoglimento delle gambe (8) del tavolino ripiegato, detta sede (17) essendo predisposta in corrispondenza della parte inferiore di detta libreria e risultando limitata lateralmente da due pannellature verticali (17’) e (17’’), inferiormente dal telaio (2) e superiormente da un ripiano (16’’), detta sede (17) accogliendo in uso dette due sedie ripiegate (16) inserite rispettivamente anteriormente e posteriormente rispetto a detta sede.
  10. 10. Libreria (1), secondo una o più rivendicazioni precedenti, in cui sono previste rotelle (19) predisposte alla base della libreria.
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