ITPI20090040A1 - Struttura di manico per recipienti e recipiente cosi' ottenuto - Google Patents

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ITPI20090040A1
ITPI20090040A1 IT000040A ITPI20090040A ITPI20090040A1 IT PI20090040 A1 ITPI20090040 A1 IT PI20090040A1 IT 000040 A IT000040 A IT 000040A IT PI20090040 A ITPI20090040 A IT PI20090040A IT PI20090040 A1 ITPI20090040 A1 IT PI20090040A1
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IT
Italy
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handle
engagement
container
appendix
engagement portion
Prior art date
Application number
IT000040A
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English (en)
Inventor
Tiziano Ghidini
Original Assignee
Beniamino Holding S R L
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47JKITCHEN EQUIPMENT; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; APPARATUS FOR MAKING BEVERAGES
    • A47J45/00Devices for fastening or gripping kitchen utensils or crockery
    • A47J45/06Handles for hollow-ware articles
    • A47J45/07Handles for hollow-ware articles of detachable type
    • A47J45/071Saucepan, frying-pan handles
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47JKITCHEN EQUIPMENT; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; APPARATUS FOR MAKING BEVERAGES
    • A47J37/00Baking; Roasting; Grilling; Frying
    • A47J37/06Roasters; Grills; Sandwich grills
    • A47J37/07Roasting devices for outdoor use; Barbecues
    • A47J2037/0777Roasting devices for outdoor use; Barbecues with foldable construction for storage or transport purposes

Description

Descrizione dell’invenzione industriale dal titolo: “STRUTTURA DI MANICO PER RECIPIENTI E RECIPIENTE COSI’ OTTENUTO”,
DESCRIZIONE
Ambito dell’invenzione
La presente invenzione riguarda una struttura di manico per recipienti, in particolare recipienti per cuocere, quale una pentola, una padella, una teglia, e simili articoli, di tipo perfezionato.
L’invenzione si riferisce, inoltre, ad un recipiente per cuocere che adotta tale struttura di manico.
Descrizione della tecnica nota
I recipienti per cuocere, quali padelle, pentole, teglie, e simili articoli, sono provvisti di manici che si estendono radialmente dal corpo del recipiente all’interno del quale vengono introdotti gli alimenti da cuocere.
Un inconveniente dei recipienti di tipo noto consiste nell’elevato ingombro derivante principalmente dalle dimensioni e dalla posizione dell’impugnatura.
L’elevato ingombro dei recipienti per cuocere, in particolare, rende difficoltosa la loro sistemazione all’interno dei mobili della cucina, il loro posizionamento all’interno della lavastoviglie, oltre a comportare la necessità di impiegare scatole ingombranti per il loro confezionamento.
Una soluzione nota a questo problema tecnico prevede l’impiego di manici per padelle di tipo rimuovibile.
Un esempio di un manico di questo tipo è descritto in EP0945097. Esso prevede, in particolare, una prima porzione fissata al recipiente tramite viti, o simili, ed una seconda porzione in corrispondenza della quale un utente afferra il recipiente. Le due porzioni del manico sono collegate tramite un dispositivo di articolazione che ne consente la mutua disposizione in differenti posizioni di lavoro.
In particolare, il dispositivo di articolazione consente di disporre l’impugnatura in una posizione di lavoro, nella quale risulta solidale al recipiente ed in una posizione di riposo, nella quale è disposta accostata al recipiente stesso. Le due porzioni sono inoltre completamente svincolabili in modo da ridurre l’ingombro del recipiente.
Il dispositivo di articolazione prevede due fori realizzati nella prima porzione e due spine solidali alla seconda porzione che possono essere accoppiati in diverso modo per realizzare corrispondenti configurazioni del recipiente. Più precisamente, i due fiori sono disposti simmetrici rispetto ad un asse di simmetria longitudinale della prima porzione. Analogamente, le due spine previste sulla seconda porzione sono disposte simmetriche rispetto all’asse di simmetria longitudinale dell’impugnatura.
In tal modo, quando entrambi i perni sono disposti nei due fori, l’impugnatura risulta solidale al recipiente ed è impedita la rotazione reciproca, mentre quando uno solo dei due perni è inserito nel corrispondente foro è possibile ruotare l’impugnatura per disporla adiacente al recipiente.
Infine, quando entrambi i perni vengono disimpegnati dai fori, l’impugnatura viene svincolata dal recipiente.
Tuttavia, il dispositivo di articolazione sopra descritto presenta diversi inconvenienti.
In particolare, l’introduzione selettiva delle spine all’interno dei fori per portare l’impugnatura da una configurazione ad un’altra è difficoltosa e può comportare una notevole perdita di tempo per l’utente.
Inoltre, il passaggio dalla configurazione di utilizzo alla configurazione ruotata può avvenire solamente in un senso di rotazione ossia quello corrispondente al foro impegnato dalla spina, mentre è impedita la rotazione nel senso opposto.
Sintesi dell’invenzione
È quindi scopo della presente invenzione fornire un recipiente per cuocere quale una pentola, una padella, e simili articoli, che consenta di disporre l’impugnatura del quale è provvisto in diverse posizioni di utilizzo in modo più semplice e veloce rispetto ad analoghi recipienti di tecnica nota.
È anche scopo della presente invenzione fornire una siffatta impugnatura per recipienti per cuocere che sia costruttivamente più semplice ed economicamente vantaggiosa rispetto ad analoghe impugnature di tecnica nota.
Questi ed altri scopi sono raggiunti dalla struttura di manico per un recipiente, in particolare un recipiente per cuocere, quali una pentola, una padella, o simili articoli, secondo l’invenzione, comprendente:
− una appendice sporgente dalla superficie del recipiente per cuocere;
− un’impugnatura in corrispondenza della quale un utente afferra il recipiente;
in cui l’appendice e l’impugnatura sono provviste di mezzi di mutuo impegno atti ad impegnare l’impugnatura all’appendice in modo da consentirne selettivamente la disposizione, in almeno una prima posizione, nella quale l’impugnatura è solidale all’appendice, ed in almeno una seconda posizione nella quale l’impugnatura è girevolmente connessa all’appendice, la cui caratteristica principale è che detti mezzi di mutuo impegno comprendono:
− una prima ed una seconda porzione di impegno disposte adiacenti lungo una direzione incidente la superficie laterale del recipiente;
− un primo ed un secondo elemento di impegno atti ad impegnarsi selettivamente in detta prima e in detta seconda porzione di impegno in modo tale che detta impugnatura si dispone selettivamente in detta prima, o in detta seconda posizione, rispetto a detta appendice.
In particolare, nella prima posizione il primo elemento di impegno è impegnato nella prima porzione di impegno ed il secondo elemento di impegno si impegna nella seconda porzione di impegno, mentre nella seconda posizione il primo elemento di impegno è impegnato nella seconda porzione di impegno ed il secondo elemento di impegno è esterno alla prima e alla seconda porzione di impegno.
Preferibilmente, la prima e la seconda porzione di impegno sono realizzate sull’appendice.
Vantaggiosamente, la prima e la seconda porzione di impegno possono essere realizzate in una medesima apertura.
In particolare, l’apertura può avere forma allungata. In tal caso, la prima e la seconda porzione di impegno possono essere disposte in corrispondenza delle estremità opposte della apertura di forma allungata.
Vantaggiosamente, l’apertura è provvista di una strozzatura interposta tra la prima e la seconda porzione di impegno. Più precisamente, la strozzatura delimita lateralmente ciascuna porzione di impegno dell’apertura.
In alternativa, la prima e la seconda porzione di impegno sono realizzate rispettivamente in una prima ed in una seconda apertura, detta prima e detta seconda apertura essendo separate.
In particolare, il primo ed il secondo elemento di impegno sono sporgenze atte ad impegnarsi nella prima e nella seconda porzione di impegno in modo tale che quando la prima e la seconda sporgenza impegnano, rispettivamente, la prima e la seconda porzione di impegno l’impugnatura è disposta nella prima posizione, e in modo tale che quando una sola tra la prima e la seconda sporgenza impegna una porzione di impegno l’impugnatura è disposta nella seconda posizione.
In particolare, la prima e la seconda porzione di impegno possono giacere su una retta sostanzialmente ortogonale ad una retta tangente alla superficie del recipiente. Più precisamente, la retta ortogonale alla retta tangente passa per il punto di tangenza. Ad esempio, la prima e la seconda porzione di impegno possono giacere su una retta avente una direzione radiale rispetto al recipiente.
Vantaggiosamente, l’impugnatura può essere disposta rispetto all’appendice anche in una terza posizione nella quale i mezzi di mutuo impegno sono disposti in una configurazione svincolata e l’impugnatura può essere disimpegnata dall’appendice.
Vantaggiosamente, l’appendice comprende una porzione laminare provvista di detta prima e seconda porzione di impegno.
Vantaggiosamente, l’appendice è provvista di una imboccatura di introduzione/estrazione di detto primo e/o secondo elemento di impegno in/da detta prima e seconda porzione di impegno.
In tal modo, l’impugnatura può passare dalla prima alla seconda posizione e/o dalla seconda alla terza posizione attraverso uno scorrimento rispetto a detta appendice. Più in dettaglio, durante il suddetto scorrimento, ciascun elemento di impegno esce, in successione, dalla prima e dalla seconda porzione di impegno attraverso l’imboccatura. In particolare, l’impugnatura può scorrere lungo la direzione incidente tra la prima posizione, o posizione avanzata, nella quale il primo ed il secondo elemento di impegno sono impegnati nella prima e nella seconda porzione di impegno rispettivamente, e la seconda posizione, o posizione arretrata, nella quale il secondo elemento di impegno esce dalla seconda porzione di impegno attraverso l’imboccatura ed il secondo elemento di impegno è disposto nella seconda porzione di impegno. Inoltre, l’impugnatura può anche essere ulteriormente arretrata rispetto all’appendice per portarla in una posizione estratta nella quale anche il primo elemento di impegno esce da detta seconda porzione di impegno attraverso detta imboccatura.
Vantaggiosamente, l’appendice è provvista della prima e della seconda porzione di impegno e l’impugnatura è provvista del primo e del secondo elemento di impegno.
Vantaggiosamente, è previsto almeno un pulsante atto a muovere almeno uno tra detto primo e detto secondo elemento di impegno tra una posizione di impegno ed una posizione di disimpegno rispetto a detta prima e detta seconda porzione di impegno.
In particolare, almeno uno tra il primo ed il secondo elemento di impegno comprende una porzione ingrossata ed una porzione assottigliata, per cui agendo sul pulsante l’utente provoca un moto, contrastato da mezzi elastici, di almeno uno tra il primo ed il secondo elemento di impegno lungo una direzione sostanzialmente ortogonale alla direzione incidente il recipiente in modo tale che quando detta prima, o detta seconda, porzione di impegno è attraversata da detta porzione assottigliata, il passaggio di detta impugnatura da detta prima a detta seconda posizione, o viceversa, è consentito, mentre quando detta prima, o detta seconda, porzione di impegno è attraversata da detta porzione ingrossata, il passaggio da detta prima a detta seconda posizione, o viceversa, è impedito.
In particolare, la porzione ingrossata può avere forma troncoconica.
Vantaggiosamente, l’impugnatura ha una prima estremità che si affaccia verso il recipiente ed una seconda estremità opposta alla prima estremità. In particolare, la prima estremità è provvista di una porzione cava accessibile tramite una fessura periferica ed è lateralmente delimitata da una parete. In tal caso, il primo ed il secondo elemento di impegno sono disposti nella porzione cava.
Vantaggiosamente, l’appendice presenta una porzione piatta in cui sono realizzate la prima e la seconda porzione di impegno.
In particolare, la porzione piatta è atta ad impegnarsi con la fessura in modo tale che nella prima posizione la prima e la seconda porzione di impegno sono disposte in corrispondenza della porzione cava.
Vantaggiosamente, la fessura periferica si estende per almeno una parte della superficie laterale della prima estremità in modo da consentire lo scorrimento e la rotazione dell’impugnatura rispetto all’appendice. Inoltre, la disposizione del primo e del secondo elemento di impegno all’interno della porzione cava evita di lasciare in vista i mezzi di mutuo impegno dell’appendice e dell’impugnatura.
In particolare, la fessura periferica si estende lateralmente alla prima estremità per una lunghezza tale da consentire all’impugnatura stessa di ruotare almeno di un angolo di 90° rispetto all’appendice.
Vantaggiosamente, la fessura periferica si estende lateralmente alla prima estremità per una lunghezza tale da consentire all’impugnatura di ruotare di un angolo di almeno 180° rispetto all’appendice.
Preferibilmente, la fessura periferica si estende su almeno un lato dell’impugnatura per una lunghezza tale da consentire all’impugnatura stessa di ruotare, quando è disposta nella seconda posizione, di un angolo pari ad almeno 120° rispetto all’appendice, in almeno un senso di rotazione.
Vantaggiosamente, l’appendice sporgente dal recipiente è provvista di almeno un foro di raffreddamento atto ad interrompere il flusso di calore che si propaga attraverso l’appendice stessa. In tal modo, si evita un eccessivo riscaldamento dell’impugnatura del recipiente. La presenza del foro di raffreddamento, inoltre, favorisce il raffreddamento dell’appendice.
In particolare, l’appendice comprende almeno una rientranza laterale. Più precisamente, l’impugnatura ruota rispetto all’appendice verso la rientranza laterale, in modo tale che, al termine della rotazione la parete della porzione cava si dispone nella rientranza laterale consentendo all’impugnatura di ruotare di un angolo superiore a 90° rispetto all’appendice.
Secondo un altro aspetto dell’invenzione, un recipiente, in particolare un recipiente per cuocere comprende una struttura di manico come sopra descritta.
Breve descrizione dei disegni
L’invenzione verrà di seguito illustrata con la descrizione che segue di una sua forma realizzativa, fatta a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni annessi in cui:
- la figura 1 mostra in una vista in pianta un recipiente per cuocere di tipo perfezionato, secondo l’invenzione;
- la figura 2 mostra in una vista in pianta parzialmente sezionata i mezzi di mutuo impegno previsti tra l’impugnatura, e la appendice sporgente dal recipiente di figura 1;
- le figure dalla 3 alla 6 mostrano schematicamente una possibile sequenza di fasi attraverso le quali è possibile portare l’impugnatura del recipiente, secondo l’invenzione, dalla prima alla seconda posizione;
- la figura 7 mostra in una vista in pianta parzialmente sezionata l’impugnatura del recipiente di figura 1 disposta nella seconda posizione;
- la figura 8 mostra schematicamente in una vista in pianta parzialmente sezionata, la possibilità di ruotare l’impugnatura rispetto al recipiente in corrispondenza della seconda posizione;
- la figura 9 mostra in una vista in pianta la possibilità di ruotare di 180° l’impugnatura rispetto al recipiente;
- le figure 10 e 11 mostrano schematicamente una possibile sequenza di fasi attraverso le quali è possibile portare l’impugnatura del recipiente, secondo l’invenzione, dalla seconda alla terza posizione;
- le figure 12 e 13 mostrano il recipiente, secondo l’invenzione, nella terza posizione rispettivamente in una vista in pianta ed in una vista prospettica; - la figura 14 mostra in dettaglio, l’appendice sporgente dal recipiente, secondo l’invenzione;
- la figura 15 mostra schematicamente in una vista prospettica una variante dell’impugnatura di figura 13;
- le figure dalla 16 alla 18 mostrano schematicamente in viste in sezioni longitudinali alcune possibili varianti adottabili per gli elementi di impegno previsti nell’impugnatura;
- le figure 19 e 20 mostrano rispettivamente in una vista in pianta ed in una vista prospettica una variante realizzativa dell’appendice di figura 14.
- le figure dalla 21 e 22 mostrano in viste in pianta parzialmente sezionate una variante realizzativa del recipiente per cuocere di tipo perfezionato di figura 1 ottenute con l’appendice di figura 19;
- le figure 24 e 25 mostrano rispettivamente in una vista in pianta ed in una vista prospettica una variante realizzativa dell’appendice illustrata nelle figure 19 e 20.
Descrizione dettagliata di alcune forme realizzative
Come mostrato in figura 1, una struttura di manico per un recipiente, in particolare un recipiente per cuocere alimenti 1, quale una pentola, una padella, o simili articoli, secondo l’invenzione, comprende un’appendice 10, sporgente dalla superficie del recipiente 1 ed un’impugnatura 20 in corrispondenza della quale un utente può afferrare il recipiente stesso.
L’appendice 10 e l’impugnatura 20 sono provviste di mezzi di mutuo impegno atti ad impegnarli in modo da consentire la disposizione dell’impugnatura 20 in differenti posizioni rispetto all’appendice 10. In particolare, l’impugnatura 20 può essere disposta rispetto all’appendice 10 almeno in una prima posizione, nella quale è disposta radialmente al recipiente 1, ed almeno in una seconda posizione nella quale l’impugnatura 20 stessa può ruotare rispetto all’appendice 10 per disporla in una seconda posizione, nella quale ad esempio risulta adiacente al recipiente 1. L’appendice 10 presenta in particolare una porzione laminare 16 sporgente dal recipiente 1 al quale può essere fissata in corrispondenza di una porzione di fissaggio 17 mediante viti, chiodi, punti di incollaggio e simili (figura 14).
La porzione laminare 16 è provvista in particolare di una prima porzione di impegno 11 e di una seconda porzione di impegno 12 disposte su una retta “r” incidente il recipiente 1. Le porzioni di impegno 11 e 12, insieme ad una coppia di elementi di impegno 51 e 52 solidali all’impugnatura 20, costituiscono i mezzi di mutuo impegno. In particolare, le porzioni di impegno 11 e 12 e gli elementi di impegno 51 e 52 possono essere accoppiati in diversi modi per disporre l’impugnatura 20 nelle posizioni rispetto al recipiente 1 descritte di seguito nel dettaglio.
Negli esempi illustrati nelle figure dalla 2 alla 18, la prima e la seconda porzione di impegno 11 e 12 sono realizzate in corrispondenza delle estremità di una apertura 15 avente forma allungata e disposta lungo una direzione sostanzialmente radiale al recipiente 1. La prima e la seconda porzione allargata 11 e 12 possono essere vantaggiosamente separate da una strozzatura 13 (figura 14).
Inoltre, l’apertura 15 è illustrata provvista di una imboccatura 14 attraverso la quale l’elemento di impegno 52 può essere estratto/introdotto dalla/nella apertura 15 stessa.
In una prima posizione dell’impugnatura 20 rispetto all’appendice 10, l’elemento di impegno 51 è disposto nella porzione di impegno 11 e l’elemento di impegno 52 nella porzione di impegno 12. Pertanto, l’impugnatura 20 risulta solidale all’appendice 10.
A partire dalla prima posizione, è possibile liberare l’elemento di impegno 51 dalla porzione di impegno 11 e traslare l’impugnatura 20 in modo da provocare l’estrazione dell’elemento di impegno 52 dall’apertura 15 attraverso l’imboccatura 14. In tal modo, l’impugnatura 20 viene disposta in una seconda posizione, più arretrata rispetto alla prima posizione, nella quale l’elemento di impegno 51 è impegnato nella porzione di impegno 12 mentre l’elemento di impegno 52 è esterno all’apertura 15.
In questa posizione, l’impugnatura 20 può ruotare attorno ad un asse di rotazione ortogonale alla direzione incidente r e passante per l’elemento di impegno 51 per essere disposta in una posizione accostata al recipiente 1 così da realizzare una configurazione di minimo ingombro. La rotazione della porzione di impugnatura 20 rispetto all’appendice 10 è possibile sia in senso orario che in senso antiorario, superando, in tal modo, un limite dei recipienti con manico girevole di tecnica nota (figura 9).
Dalla seconda posizione, arretrando ulteriormente l’impugnatura 20 rispetto al recipiente 1, anche l’elemento di impegno 51 fuoriesce dall’apertura 15 e quindi l’impugnatura 20 viene disposta in una terza posizione nella quale risulta completamente svincolata dal recipiente 1. Questa configurazione del recipiente 1 risulta molto pratica al momento di riporre il recipiente nei mobili. La possibilità di svincolare l’impugnatura 20 dal recipiente 1 consente, inoltre, di provvedere in maniera rapida e semplice alla sua sostituzione con un’impugnatura di dimensioni diverse, o con una identica, nel caso di deterioramenti della stessa.
Negli esempi illustrati nelle figure dalla 3 alla 6, 10 e 11, almeno uno degli elementi di impegno 51 e 52 comprende una porzione ingrossata 54, ad esempio troncoconica, ed una porzione assottigliata 53 ed è mobile, contrastato da una molla 55 lungo una direzione s sostanzialmente ortogonale alla direzione incidente r (figure 4 e 10). Ad esempio, la molla 55 può essere alloggiata in una sede 28 ricavata nella superficie dell’impugnatura 20.
Più in dettaglio, quando la porzione ingrossata 53 è disposta in corrispondenza dell’apertura 15, l’elemento di impegno 52 blocca lo scorrimento dell’impugnatura 20 rispetto all’appendice 10 (figure 3 e 6). Quando, invece, l’utente desidera traslare l’impugnatura 20 rispetto al recipiente 1, è sufficiente agire sull’elemento di impegno 51 per provocarne lo scorrimento lungo la direzione s fino a portare la porzione assottigliata 53 al livello della porzione di impegno 11, o 12 (figura 4). Ciò consente di svincolare l’impugnatura 20 dall’apertura 15 in modo da consentirne uno scorrimento rispetto all’appendice 10. Una volta disposto in corrispondenza della porzione di impegno 12, l’elemento di impegno 51 viene rilasciato in modo che la porzione allargata 54 si impegni nella porzione di impegno 12.
L’elemento di impegno 51 funge, pertanto, in questo caso da pulsante di blocco/sblocco dello scorrimento dell’impugnatura 20. Nelle figure dalla 14 alla 16 sono illustrate diverse varianti adottabili per gli elementi di impegno 51 e 52. In particolare, essi possono essere pulsanti mobili lungo direzioni ortogonali all’apertura 15 (figura 16), oppure possono essere spine che vengono introdotte/estratte dall’utente una volta disposte l’impugnatura 20 e l’appendice sporgente 10 nella posizione relativa desiderata (figura 17), o ancora essere semplicemente dei corpi cilindrici solidali all’impugnatura 20 (figura 18).
L’impugnatura 20 presenta una estremità 25 che in uso si affaccia verso il recipiente 1 ed una estremità 25’ opposta ad essa. L’estremità 25 può avere, ad esempio, sezione assiale sostanzialmente poliedrica (figura 13), o sostanzialmente circolare (figura 15) ed essere provvista di una porzione cava 26 accessibile tramite una fessura periferica 27. In questo caso, gli elementi di impegno 51 e 52 impegnano le rispettive porzioni di impegno 11 e 12 in corrispondenza della porzione cava 26.
Pertanto, nella prima e nella seconda posizione, l’estremità 25 dell’impugnatura 20 impegna “a sandwich” la porzione laminare 16 dell’appendice 10.
L’appendice 10, in particolare, può avere una larghezza tale da disporsi in corrispondenza delle pareti laterali della porzione cava 26 quando è impegnata nella fessura periferica 27. In tal modo, si realizza un impegno stabile tra l’impugnatura 20 e l’appendice 10 in particolare in corrispondenza della prima posizione.
Preferibilmente, la fessura periferica 27 si estende lungo la periferia dell’estremità 25 dell’impugnatura 20 per una lunghezza tale da consentire all’impugnatura 20 stessa di ruotare di un angolo di circa 180° rispetto all’appendice 10.
In tal modo, la fessura periferica 27 consente all’impugnatura 20 non solo di traslare ma anche di ruotare liberamente rispetto all’appendice 10 evitando al contempo di lasciare in vista i mezzi di mutuo impegno, ossia l’apertura 15 e gli elementi di impegno 51 e 52.
Come mostrato nelle figure dalla 21 alla 23, in una ulteriore variante prevista dall’invenzione, l’appendice 10 può essere lateralmente provvista di almeno una rientranza laterale 17. Più precisamente, al termine della rotazione dell’impugnatura 20 attorno all’asse di rotazione, la parete 21 della porzione cava disposta sul lato concorde al senso di rotazione dell’impugnatura 20 si dispone in corrispondenza della porzione rientrante 17 consentendo all’impugnatura 20 stessa di ruotare di un angolo superiore a 90° rispetto all’appendice 10 fino a disporsi adiacente al recipiente 1. In tal modo, l’impugnatura 20 può ruotare di un angolo α1 pari a circa 120° rispetto alla direzione incidente e disporsi quindi in una configurazione di minimo ingombro laterale. La fessura periferica 27 si estende pertanto lateralmente all’impugnatura 20 per una lunghezza corrispondente.
In un’altra variante realizzativa mostrata nelle figure 23 e 24, l’appendice sporgente 10 è provvista di almeno un foro di raffreddamento, ad esempio due fori di raffreddamento 18a e 18b, atto ad interrompere il flusso di calore attraverso l’appendice 10 stessa e a favorirne il raffreddamento. In tal modo, si evita un eccessivo riscaldamento dell’impugnatura 20 del recipiente.
È anche possibile una qualsiasi combinazione delle forme realizzative illustrate nelle figure dalla 14 alla 16 che consenta di disporre l’impugnatura 20 nelle diverse posizioni sopra descritte rispetto all’appendice 10.
La descrizione di cui sopra di una forma realizzativa specifica è in grado di mostrare l'invenzione dal punto di vista concettuale in modo che altri, utilizzando la tecnica nota, potranno modificare e/o adattare in varie applicazioni tale forma realizzativa specifica senza ulteriori ricerche e senza allontanarsi dal concetto inventivo, e, quindi, si intende che tali adattamenti e modifiche saranno considerabili come equivalenti della forma realizzativa specifica. I mezzi e i materiali per realizzare le varie funzioni descritte potranno essere di varia natura senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione. Si intende che le espressioni o la terminologia utilizzate hanno scopo puramente descrittivo e per questo non limitativo.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Struttura di manico per un recipiente per cuocere, quale una pentola, una padella, o simili articoli, detta struttura di manico comprendendo: − una appendice sporgente da detto recipiente; − un’impugnatura in corrispondenza della quale un utente afferra il recipiente; in cui detta appendice e detta impugnatura sono provviste di mezzi di mutuo impegno atti ad impegnare detta impugnatura a detta appendice in modo da consentirne selettivamente la disposizione in almeno una prima posizione, nella quale detta impugnatura è solidale a detta appendice, ed in almeno una seconda posizione nella quale detta impugnatura è girevolmente connessa a detta appendice, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di mutuo impegno comprendono: − una prima ed una seconda porzione di impegno disposte adiacenti lungo una direzione incidente la superficie del recipiente; − un primo ed un secondo elemento di impegno atti ad impegnarsi selettivamente in detta prima e in detta seconda porzione di impegno in modo tale che detta impugnatura si dispone selettivamente in detta prima, o in detta seconda posizione, rispetto a detta appendice.
  2. 2. Struttura di manico per un recipiente, secondo la rivendicazione 1, in cui detta prima e detta seconda porzione di impegno sono realizzate in una medesima apertura, in particolare detta prima e detta seconda porzione di impegno sono disposte su detta appendice, detta apertura essendo preferibilmente provvista di una strozzatura interposta tra detta prima e detta seconda porzione di impegno.
  3. 3. Struttura di manico per un recipiente, secondo la rivendicazione 1, in cui detta prima e detta seconda porzione di impegno sono disposte in una medesima apertura, detto primo e detto secondo elemento di impegno essendo sporgenze che impegnano detta prima e detta seconda porzione di impegno in modo tale che quando detta prima e detta seconda sporgenza impegnano rispettivamente detta prima e detta seconda porzione di impegno detta impugnatura è disposta in detta prima posizione, e in modo tale che quando una sola tra detta prima e detta seconda sporgenza impegna una porzione di impegno detta impugnatura è disposta in detta seconda posizione.
  4. 4. Struttura di manico per un recipiente, secondo la rivendicazione 1, in cui detta prima e detta seconda porzione di impegno sono disposte su una retta sostanzialmente ortogonale ad una retta tangente alla superficie del recipiente.
  5. 5. Struttura di manico per un recipiente, secondo la rivendicazione 1, in cui detta impugnatura è posizionabile rispetto a detta appendice anche in una terza posizione nella quale detti mezzi di mutuo impegno sono disposti in una configurazione svincolata e detta impugnatura viene disimpegnata da detta appendice.
  6. 6. Struttura di manico per un recipiente, secondo la rivendicazione 5, in cui detta appendice è provvista di una imboccatura di introduzione/estrazione di detto primo e/o detto secondo elemento di impegno in/da detta prima e seconda porzione di impegno, in modo tale che detta impugnatura passa da detta prima a detta seconda posizione e/o da detta seconda a detta terza posizione attraverso uno scorrimento di detta impugnatura rispetto a detta appendice.
  7. 7. Struttura di manico per un recipiente, secondo la rivendicazione 1, in cui è previsto almeno un pulsante atto a muovere almeno uno tra detto primo e detto secondo elemento di impegno tra una posizione di impegno ed una posizione di disimpegno rispetto a detta prima e detta seconda porzione di impegno, in particolare almeno uno tra detto primo e detto secondo elemento di impegno comprende una porzione ingrossata ed una porzione assottigliata, per cui agendo su detto pulsante l’utente provoca un moto, contrastato da mezzi elastici, di almeno uno tra il primo ed il secondo elemento di impegno lungo una direzione sostanzialmente ortogonale alla tangente il recipiente nel punto di intersezione con la direzione incidente in modo tale che quando detta prima, o detta seconda, porzione di impegno è attraversata da detta porzione assottigliata, il passaggio di detta impugnatura da detta prima a detta seconda posizione, o viceversa, è consentito, mentre quando detta prima, o detta seconda, porzione di impegno è attraversata da detta porzione ingrossata il passaggio da detta prima a detta seconda posizione, o viceversa, è impedito.
  8. 8. Struttura di manico per un recipiente, secondo la rivendicazione 1, in cui detta impugnatura ha una prima estremità che si affaccia verso detto recipiente ed una seconda estremità opposta a detta prima estremità, detta prima estremità essendo provvista di una porzione cava accessibile tramite una fessura periferica ed essendo lateralmente delimitata da una parete, detto primo e detto secondo elemento di impegno essendo disposti in detta porzione cava, detta appendice avendo una porzione piatta in cui sono realizzate detta prima e detta seconda porzione di impegno, detta porzione piatta essendo atta ad impegnarsi con detta fessura in modo tale che in detta prima posizione detta prima e detta seconda porzione di impegno sono disposte in corrispondenza di detta porzione cava.
  9. 9. Struttura di manico per un recipiente, secondo la rivendicazione 8, in cui detta fessura periferica si estende per almeno una parte di detta prima estremità in modo tale che detta impugnatura è in grado di ruotare rispetto a detta appendice in almeno un senso di rotazione, quando si trova in detta seconda posizione, in particolare detta rotazione essendo maggiore di un angolo di 90°, preferibilmente pari ad almeno 120°.
  10. 10. Struttura di manico per un recipiente, secondo la rivendicazione 8, in cui detta appendice comprende almeno una rientranza laterale, detta impugnatura ruotando rispetto a detta appendice verso detta rientranza laterale, in modo tale che, al termine di detta rotazione di detta impugnatura, detta parete di detta porzione cava si dispone in detta rientranza laterale per permettere una rotazione di detta impugnatura maggiore di 90°.
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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FR2119334A5 (it) * 1971-04-10 1972-08-04 Munari Francesco
EP0945097A1 (en) * 1998-03-27 1999-09-29 La Termoplastic F.B.M. S.R.L. Grip device for a food cooking vessel, in particular a frying-pan
US6220477B1 (en) * 1999-12-02 2001-04-24 Mark H. Schneider Flip-handle cookware

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