ITPI20090019A1 - Innovativa bicicletta acquatica apropulsione meccanica, oppure elettrica, il cui galleggiamento e' reso possibile da quattro galleggianti a inclinazione variabile posti ai suoi apici - Google Patents

Description

'INNOVATIVA BICICLETTA ACQUATICA A PROPULSIONE MECCANICA OPPURE ELETTRICA, IL CUI GALLEGGIAMENTO E’ RESO POSSIBILE DA QUATTRO GALLEGGIANTI A INCLINAZIONE VARIABILE POSTI AI SUOI APICI"

DESCRIZIONE

Il trovato in esame riguarda un nuovo tipo di bicicletta acquatica accessoriata con quattro galleggianti a inclinazione variabile posti ai suoi apici, che potranno avere una struttura rigida oppure disporre di camera d’aria, vantaggiosamente governata da un gruppo propulsore meccanico composto da comuni pedali collegati a un’elica o, in alternativa, essere assistita da un motore elettrico stagno alimentato da una batteria che potrà essere indifferentemente ricaricata sia allacciandola alla rete elettrica sia mediante pannelli solari montati sulla struttura della stessa il tutto coadiuvato da un timone orientabile, in un senso o nell’altro, tramite il manubrio così da rendere tale mezzo facilmente manovrabile. Come sappiamo esistono innumerevoli tipi di biciclette da acqua ma, la maggior parte di queste, dispongono di boe che le fanno stare quasi completamente fuori dall’acqua. Questa soluzione, però, ne limita la stabilità e ne riduce considerevolmente gli effetti terapeutici visto

inferiori del guidatore non beneficiano del salutare massaggio idrodinamico che normalmente avrebbero se lavorassero completamente immerse. Tale manufatto invece, come vedremo in seguito, permetterà di ottenere tutti questi vantaggi in modo semplice ed efficiente oltre ad avere la possibilità di essere integrato con un piccolo motore elettrico che ne potenzia le prestazioni. Allo scopo della presente domanda di brevetto risulta superfluo descrivere i vari tipi di accessori e sistemi a oggi adottati per risolvere, o quantomeno limitare, i difetti descritti in quanto il loro funzionamento è conosciuto da tutti i tecnici del settore e costituisce arte nota e comunque non consentono di risolvere i problemi prospettati. Obbiettivo principale della presente invenzione è quello di eliminare gli inconvenienti sopra citati grazie a una avveniristica bicicletta acquatica avente quattro galleggianti a inclinazione variabile convenientemente posti ai suoi apici, vantaggiosamente governata da un gruppo propulsore meccanico composto da comuni pedali collegati a un’elica o, in alternativa, essere assistita da un motore elettrico stagno alimentato da una batteria che potrà essere indifferentemente ricaricata sia allacciandola alla rete elettrica sia mediante pannelli solari montati sulla struttura della stessa il tutto coadiuvato da un timone orientabile, in un senso o nell’altro, tramite il manubrio così da rendere tale mezzo facilmente manovrabile. A questo risultato si è pervenuti adottando la soluzione tecnica di realizzare un sistema avente le caratteristiche descritte nelle rivendicazioni indipendenti. Altre caratteristiche dell’innovazione presentata, sono oggetto delle rivendicazioni dipendenti. I vantaggi che derivano dal brevetto in esame, consistono essenzialmente nel fatto di poter utilizzare una particolare bicicletta acquatica accessoriata con quattro galleggianti a inclinazione variabile, aventi struttura rigida oppure muniti di camera d’aria, efficacemente governata da un gruppo propulsore meccanico composto da comuni pedali collegati a un’elica o, in alternativa, integrata da un motore elettrico stagno alimentato da una batteria che potrà essere indifferentemente ricaricata sia allacciandola alla rete elettrica sia mediante pannelli solari montati sul telaio della stessa il tutto coadiuvato da un timone orientabile, in un senso o nell’altro, tramite il manubrio cosi da rendere tale mezzo facilmente manovrabile. Questi e ulteriori vantaggi e caratteristiche saranno più e meglio compresi da ogni tecnico del ramo dalla descrizione che segue e con l’aiuto degli annessi disegni, dati quale esemplificazione pratica del trovato, ma da non considerarsi in senso limitativo, dei quali:

- La Tavola 1, mostra il particolare trovato oggetto del brevetto completo di tutte le parti di cui è composto. Nella Fig. 1 è infatti visibile la speciale bicicletta acquatica (1) vista di profilo con in sequenza: gli specifici galleggianti (2, 2B), liberi di ruotare sul proprio asse in un senso o nell’altro, che potranno avere una struttura rigida oppure disporre di camera d’aria (di cui solo due visibili), vantaggiosamente collegati al telaio (3) della stessa tramite le strutture tubolari sagomate (4, 4B) che ne permettono la regolazione a diverse inclinazioni; i registri (5, 5B) dove tali strutture tubolari sagomate (4, 4B) sono saldamente agganciate; il manubrio direzionale (6) collegato al timone (7) mediante i cavetti (8, 8B); il sedile (9); le pedivelle (10, 10B) che attraverso il giunto cardanico (11) - (parzialmente visibile) imprimono il moto al gruppo propulsivo (12). Come si nota, la particolare bicicletta (1) raffigurata può tranquillamente navigare stando a pelo d’acqua (13) con il conducente (non visibile in figura) che potrà comodamente pedalare standosene immerso quasi all’altezza del bacino.

- La Tavola 2 mostra nuovamente il particolare manufatto oggetto del brevetto insieme ad alcune parti riprodotte in dettaglio. Nella Fig. 2 è ancora rappresentata la speciale bicicletta acquatica (1B) ora vista dall’alto con in sequenza: gli specifici galleggianti (2C, 2D, 2E, 2F), liberi di ruotare sul proprio asse in un senso o nell’altro così da agevolarne lo spostamento in qualsiasi direzione, la cui struttura potrà essere rigida oppure disporre di camera d’aria, stabilmente collegati al telaio (3B) tramite le strutture tubolari sagomate (4C, 4D) che ne permettono la regolazione a diverse inclinazioni; i registri (5C, 5D) dove tali strutture tubolari sagomate (4C, 4D) sono saldamente agganciate; il manubrio direzionale (6B) collegato al timone mediante i cavetti (non visibili in figura); il sedile (9B); le pedivelle (10C, 10D) che attraverso il giunto cardanico (anch’esso non visibile in figura) imprimono il moto al gruppo propulsivo (12B). Nella Fig. 3 è invece visibile una coppia di galleggianti (2G, 2H), liberi di ruotare sul proprio asse in un senso o nell’altro, collegati tra loro grazie alla struttura tubolare sagomata (4E). Come si nota, al centro della stessa, è presente una zigrinatura (14) vantaggiosamente impiegata per evitare la sua rotazione quando è serrata all’interno dei registri (non visibili in figura). Tale soluzione tecnica permetterà altresì di bloccare queste strutture tubolari sagomate (4, 4B, 4C, 4D, 4E) in innumerevoli inclinazioni così da regolare e ottimizzare l’assetto della bicicletta acquatica (1, 1B, 1C) medesima. Nella Fig. 4 si notano in particolare i registri (5E, 5F) - (di cui il 5E chiuso e il 5F completamente aperto) impiegati per agganciare i tubolari sagomati (4, 4B, 4C, 4D, 4E) precedentemente descritti con in sequenza: i bulloni di bloccaggio (15, 15B); il perno (16, 16B) sulla quale ruota la ganascia inferiore (17, 17B) facente parte della struttura.

- La Tavola 3 raffigura nuovamente alcuni particolari della bicicletta acquatica al fine di farci meglio comprendere il loro corretto funzionamento. Nella figura 5 si nota il gruppo propulsivo (12B), visto di profilo, vantaggiosamente azionato dalle pedivelle (10E, 10F) collegate, tramite la corona dentata (18) al giunto cardanico (1 1B) - (parzialmente visibile). Sempre in figura è raffigurato il timone (7B) mosso, in un senso o nell’altro, grazie ai cavetti (8C, 8D). Nella figura 6 si nota ancora il gruppo propulsivo (12C), questa volta visto dall’alto, validamente azionato dalle pedivelle (10G, 10H) - (con la 10G parzialmente visibile) collegate, tramite la corona dentata (18B) vista in sezione, al giunto cardanico (11C). Sempre in figura è riprodotto il timone (7C) mosso, in un senso o nell’altro, grazie ai cavetti (8E, 8F). Nella Fig. 7, infine, è rappresentato in dettaglio la leva (19, 19B) solidale al manubrio direzionale (6C, 6D) - (con il 6C — 19 visti di profilo e il 6D - 19B da sotto) su cui si agganciano i cavetti (8G, 8H, 81) convenientemente utilizzati per far ruotare, in un senso o nell’altro, il timone direzionale solidale al giunto cardanico (non visibile in figura).

- La Tavola 4 ci mostra alcune varianti applicabili alla bicicletta acquatica al fine di farci meglio comprendere l’elevata versatilità della stessa. Nella figura 8 si nota il gruppo propulsivo (12D), visto di profilo, vantaggiosamente azionato dalle pedivelle (101, 10L) collegate, tramite la corona dentata (18C) al giunto cardanico (parzialmente visibile). Sempre in figura è riprodotto lo snodo (20) mosso, senso o nell’altro, dai cavetti (8L, 8M) così da conferire alla speciale bicicletta acquatica (non visibile in figura) un’efficace direzionalità anche senza l’utilizzo del timone mentre al centro del sistema è stato applicato un piccolo motore elettrico (21), a tenuta stagna, che all’occorrenza potrà essere azionato da un semplice pulsante posto sul manubrio direzionale (entrambi non visibili in figura). Nella figura 9 si nota ancora il gruppo propulsivo (12E), questa volta visto dall’alto, validamente azionato dalle pedivelle (10M, 10N) - (con la 10M parzialmente visibile) collegate, tramite la corona dentata (18D) vista in sezione, al giunto cardanico (11E). Sempre in figura è rappresentato lo snodo (20B) mosso, in un senso o nell’altro, dai cavetti (8N, 80) così da conferire alla speciale bicicletta acquatica (non visibile in figura) un’efficace direzionalità anche senza l’utilizzo del timone mentre al centro del sistema è nuovamente visibile, in sezione, il piccolo motore elettrico (21B), a tenuta stagna, che all’occorrenza potrà essere azionato da un semplice pulsante posto sul manubrio direzionale (entrambi non visibili in figura). Come si nota il rotore (22) dello stesso è collegato direttamente giunto cardanico (11E) così da evitare inutili e costosi manovellismi.

- La Tavola 5 riproduce il particolare trovato oggetto del brevetto completo di tutte le parti di cui è composto a cui sono state applicate diverse varianti. Nella Fig. 10 è infatti visibile la speciale bicicletta acquatica (1C) vista di profilo con in sequenza: gli specifici galleggianti (21, 2L), liberi di ruotare sul proprio asse in un sens nell’altro, che potranno avere una struttura rigida oppure disporre di camera d’ (di cui solo due visibili), vantaggiosamente collegati al telaio (3C) della stessa tramite le strutture tubolari sagomate (4F, 4G) che ne permettono la regolazione a diverse inclinazioni; i registri (5G, 5H) dove tali strutture tubolari sagomate (4F, 4G) sono saldamente agganciate; il manubrio direzionale (6E) collegato allo snodo (20C) mediante i cavetti (8P, 8Q); il sedile (9C); le pedivelle (100, 10P) che attraverso il giunto cardanico (11F) - (parzialmente visibile) imprimono il moto al gruppo propulsivo (12F); il piccolo motore elettrico (21C) a tenuta stagna; la batteria di sistema (23) che potrà essere indifferentemente ricaricata sia allacciandola alla rete elettrica sia mediante i piccoli pannelli solari (24, 24B) - (visti di profilo) montati sulla struttura della speciale bicicletta acquatica (1C) stessa.

- La Tavola 6, infine, riproduce ancora il particolare trovato oggetto del brevetto completo di tutte le parti di cui è composto a cui sono state applicate diverse varianti. Nella Fig. 11 è visibile la speciale bicicletta acquatica (1D), ora vista dall’alto, con in sequenza: gli specifici galleggianti (2M, 2N, 20, 2P), liberi di ruotare sul proprio asse in un senso o nell’altro, che potranno avere una struttura rigida oppure disporre di camera d’aria, vantaggiosamente collegati al telaio (3D) della stessa tramite le strutture tubolari sagomate (4H, 41) che ne permettono la regolazione a diverse inclinazioni; il manubrio direzionale (6F) su quale si nota il pulsante (25) atto ad azionare il piccolo motore elettrico a tenuta stagna (non visibile in figura); il sedile (9D); le pedivelle (10Q, 10R); il gruppo propulsivo (12G); i piccoli pannelli solari (24C, 24D) montati sulla struttura della speciale bicicletta acquatica (1D) in esame.

Ridotto alla sua struttura essenziale e con riferimento alle figure degli annessi disegni di un nuovo tipo di bicicletta acquatica accessoriata con quattro galleggianti a inclinazione variabile posti ai suoi apici, che potranno avere una struttura rigida oppure disporre di camera d’aria, vantaggiosamente governata da un gruppo propulsore meccanico composto da comuni pedali collegati a un’elica o, in alternativa, essere assistita da un motore elettrico stagno alimentato da una batteria che potrà essere indifferentemente ricaricata sia allacciandola alla rete elettrica sia mediante pannelli solari montati sulla struttura della stessa il tutto coadiuvato da un timone orientabile, in un senso o nell’altro, tramite il manubrio così da rendere tale mezzo facilmente manovrabile, in conformità dell'invenzione comprende:

mezzi per dotare la particolare bicicletta acquatica (1, 1B, 1C, 1D) con quattro galleggianti (2, 2B, 2C, 2D, 2E, 2F, 2G, 2H, 21, 2L, 2M, 2N, 20, 2P), convenientemente posti ai suoi apici, la cui inclinazione variabile consente di regolarne e ottimizzarne assetto e galleggiamento;

- mezzi per dotare la particolare bicicletta acquatica (1, 1B, 1C, 1D) con quattro galleggianti (2, 2B, 2C, 2D, 2E, 2F, 2G, 2H, 21, 2L, 2M, 2N, 20, 2P) liberi di ruotare sul proprio asse in un senso o nell’altro, questo con lo scopo di agevolarne lo spostamento in qualsiasi direzione e che gli stessi galleggianti (2, 2B, 2C, 2D, 2E, 2F, 2G, 2H, 21, 2L, 2M, 2N, 20, 2P) potranno indifferentemente avere una struttura rigida oppure disporre di camera d’aria;

- mezzi per sostenere i quattro galleggianti (2, 2B, 2C, 2D, 2E, 2F, 2G, 2H, 21, 2L, 2M, 2N, 20, 2P) grazie a delle strutture tubolari sagomate (4, 4B, 4C, 4Q, 4E, 4F, 4G, 4H, 41) che dispongono al loro centro di una zigrinatura (14) validamente impiegata per evitare la loro accidentale rotazione quando le stesse sono serrate all’interno dei registri (5, 5B, 5C, 5D, 5E, 5F, 5G, 5H);

- mezzi per rendere la particolare bicicletta acquatica (1, 1B, 1C, 1D) in esame, facilmente manovrabile grazie al manubrio direzionale (6, 6B, 6C, 6E, 6F) collegato a un piccolo timone (7, 7B, 7C) tramite i cavetti (8, 8B, 8C, 8D, 8E, 8F, 8G, 8H, 81, 8L, 8M, 8N, 80, 8P, 8Q);

- mezzi per angolare in un senso o nell’altro, così da conferirgli la funzione di timone, il gruppo propulsivo (12, 12B, 12C, 12D, 12E, 12F, 12G) in dotazione alla particolare bicicletta acquatica (1, 1B, 1C, 1D) oggetto del brevetto, questo grazie all’impiego di uno snodo (20, 20B, 20C) vantaggiosamente azionato dal manubrio direzionale (6, 6B, 6C, 6E, 6F) tramite i cavetti (8, 8B, 8C, 8D, 8E, 8F, 8G, 8H, 81, 8L, 8M, 8N, 80, 8P, 8Q);

- mezzi per trasferire il moto al gruppo propulsivo (12, 12B, 12C, 12D, 12E, 12F, 12G), in dotazione alla particolare bicicletta acquatica (1, 1B, 1C, 1D), anche adottando un piccolo motore elettrico (21, 21B, 21C) a tenuta stagna efficacemente alimentato dalla batteria di sistema (23) che potrà essere indifferentemente ricaricata sia allacciandola alla rete elettrica sia tramite i piccoli pannelli solari (24, 24B) saldamente agganciati al telaio (3,3B,3C) della stessa;

mezzi per trasferire il moto al gruppo propulsivo (12, 12B, 12C, 12D, 12E, 12F, 12G), in dotazione alla particolare bicicletta acquatica (1, 1B, 1C, 1D), mediante le pedivelle (10, 10B, 10C, 10D, 10E, 10F, 10G, 10H, 101, 10L, 10M, 10N, 100, 10P, 10Q, 10R) vantaggiosamente collegate, tramite la corona dentata (18, 18B, 18C, 18D), al giunto cardanico (11, 11B, 11C, 11D, 11E, 11F) oppure impiegando altri dispositivi meccanici analoghi quali catene, cinghie, ingranaggi, differenziali e altro ancora senza per questo comprometterne il funzionamento. Vantaggiosamente, la particolare bicicletta acquatica (1, 1B, 1C, 1D) descritta, dispone di quattro galleggianti (2, 2B, 2C, 2D, 2E, 2F, 2G, 2H, 21, 2L, 2M, 2N, 20, 2P), convenientemente posti ai suoi apici, la cui inclinazione variabile consente di regolarne e ottimizzarne assetto e galleggiamento.

Vantaggiosamente, la particolare bicicletta acquatica (1, 1B, 1C, 1D) oggetto del brevetto, è accessoriata con quattro galleggianti (2, 2B, 2C, 2D, 2E, 2F, 2G, 2H, 21, 2L, 2M, 2N, 20, 2P) liberi di ruotare sul proprio asse in un senso o nell’altro, questo con lo scopo di agevolarne lo spostamento in qualsiasi direzione e che gli stessi galleggianti (2, 2B, 2C, 2D,. 2E, 2F, 2G, 2H, 21, 2L, 2M, 2N, 20, 2P) potranno indifferentemente avere una struttura rigida oppure disporre di camera d’aria.

Vantaggiosamente, i quattro galleggianti (2, 2B, 2C, 2D, 2E, 2F, 2G, 2H, 21, 2L, 2M, 2N, 20, 2P) in dotazione alla particolare bicicletta acquatica (1, 1B, 1C, 1D), sono agganciati a delle strutture tubolari sagomate (4, 4B, 4C, 4D, 4E, 4F, 4G, 4H, 41) che dispongono al loro centro di una zigrinatura (14) validamente impiegata per evitare la loro accidentale rotazione quando le stesse sono serrate all’interno dei registri 5B, 5C, 5D, 5E, 5F, 5G, 5H).

Vantaggiosamente, la particolare bicicletta acquatica (1, 1B, 1C, 1D) in esame, è facilmente manovrabile grazie al manubrio direzionale (6, 6B, 6C, 6E, 6F) collegato a un piccolo timone (7, 7B, 7C) tramite i cavetti (8, 8B, 8C, 8D, 8E, 8F, 8G, 8H, 81, 8L, 8M, 8N, 80, 8P, 8Q).

Vantaggiosamente, il gruppo propulsivo (12, 12B, 12C, 12D, 12E, 12F, 12G) in dotazione alla particolare bicicletta acquatica (1, 1B, 1C, 1D) oggetto del brevetto, potrà essere angolato in un senso o nell’altro, così da conferirgli la funzione di timone, questo grazie all’impiego di uno snodo (20, 20B, 20C) convenientemente azionato dal manubrio direzionale (6, 6B, 6C, 6D, 6E, 6F) tramite l’ausilio dei cavetti (8, 8B, 8C, 8D, 8E, 8F, 8G, 8H, 81, 8L, 8M, 8N, 80, 8P, 8Q).

Vantaggiosamente, si potrà trasferire il moto al gruppo propulsivo (12, 12B, 12C, 12D, 12E, 12F, 12G), in dotazione alla particolare bicicletta acquatica (1, 1B, 1C, 1D), anche adottando un piccolo motore elettrico (21, 21B, 21C) a tenuta stagna efficacemente alimentato dalla batteria di sistema (23) che potrà essere indifferentemente ricaricata sia allacciandola alla rete elettrica sia tramite i piccoli pannelli solari (24, 24B) saldamente agganciati al telaio (3,3B,3C) della stessa.

Vantaggiosamente, il gruppo propulsivo (12, 12B, 12C, 12D, 12E, 12F, 12G) in dotazione alla particolare bicicletta acquatica (1, 1B, 1C, 1D) in esame, potrà ricevere il moto mediante le pedivelle (10, 10B, 10C, 10D, 10E, 10F, 10G, 10H, 101, 10L, 10M, 10N, 100, 10P, 10Q, 10R) convenientemente collegate, tramite la corona dentata (18, 18B, 18C, 18D), al giunto cardanico (11, 11B, 11C, 11D,

oppure impiegando altri dispositivi meccanici analoghi quali catene, cinghie. ingranaggi, differenziali e altro ancora senza per questo comprometterne il funzionamento.

Vantaggiosamente, la particolare bicicletta acquatica (1, 1B, 1C, 1D) e tutti gli accessori a corredo potranno essere costruiti con i più disparati materiali, siano questi di composizione ferrosa, plastica, composita o di altra natura, senza per questo pregiudicarne il corretto funzionamento.

In pratica i particolari di esecuzione possono comunque variare in maniera equivalente nella forma, dimensioni, disposizione degli elementi, natura dei materiali impiegati, senza peraltro uscire dall’ambito dell’idea di soluzione adottata e perciò restando nei limiti della tutela accordata dal presente brevetto per invenzione industriale.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1) Innovativa bicicletta acquatica (1, 1B, 1C, 1D) caratterizzata dal fatto che di quattro galleggianti (2, 2B, 2C, 2D, 2E, 2F, 2G, 2H, 21, 2L, 2M, 2N, 20, 2P), convenientemente posti ai suoi apici, la cui inclinazione variabile consente di regolarne e ottimizzarne assetto e galleggiamento a pelo d’acqua (13) così da permettere al conducente, in virtù del fatto che pedala sprofondato fino all’altezza del bacino, di ottenere effetti terapeutici considerevoli visto che gli arti inferiori, essendo completamente immersi, beneficiano di un salutare massaggio idrodinamico.
2. 2) Innovativa bicicletta acquatica (1, 1B, 1C, 1D) di cui alla rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che dispone di quattro galleggianti (2, 2B, 2C, 2D, 2E, 2F, 2G, 2H, 21, 2L, 2M, 2N, 20, 2P) liberi di ruotare sul proprio asse in un senso o nell’altro, questo con lo scopo di agevolarne lo spostamento in . qualsiasi direzione e che gli stessi galleggianti (2, 2B, 2C, 2D, 2E, 2F, 2G, 2H, 21, 2L, 2M, 2N, 20, 2P) potranno indifferentemente avere una struttura rigida oppure disporre di camera d’aria.
3. 3) Innovativa bicicletta acquatica (1, 1B, 1C, 1D) di cui alla rivendicazione 1, 2, caratterizzata dal fatto che dispone di quattro galleggianti (2, 2B, 2C, 2D, 2E, 2F, 2G, 2H, 21, 2L, 2M, 2N, 20, 2P) solidali a strutture tubolari sagomate (4, 4B, 4C, 4D, 4E, 4F, 4G, 4H, 41) atte a permetterne il posizionamento in innumerevoli inclinazioni così da regolarne e ottimizzarne assetto e galleggiamento.
4. 4) Innovativa bicicletta acquatica (1, 1B, 1C, 1D) di cui alla rivendicazione 1, 2, 3, caratterizzata dal fatto che le strutture tubolari sagomate (4, 4B, 4C, 4D, 4E, 4F, 4G, 4H, 41) dispongono al loro centro di una zigrinatura (14) validamente impiegata per evitare la loro accidentale rotazione quando le stesse sono serrate all’interno registri (5, 5B, 5C, 5D, 5E, 5F, 5G, 5H) presenti sul telaio (3, 3B, 3C, 3D) del tro oggetto del presente brevetto.
5. 5) Innovativa bicicletta acquatica (1, 1B, 1C, 1D) di cui alla rivendicazione 1, 2, 3, 4, caratterizzata dal fatto che la stessa risulta facilmente manovrabile grazie a un piccolo ed efficiente timone (7, 7B, 7C) collegato al manubrio direzionale (6, 6B, 6C, 6E, 6F) tramite i cavetti (8, 8B, 8C, 8D, 8E, 8F, 8G, 8H, 81, 8L, 8M, 8N, 80, 8P, 8Q).
6. 6) Innovativa bicicletta acquatica (1, 1B, 1C, 1D) di cui alla rivendicazione 1, 2, 3, 4, 5, caratterizzata dal fatto che la stessa dispone di un gruppo propulsivo (12, 12B, 12C, 12D, 12E, 12F, 12G) che potrà anche essere angolato in un senso o nell’altro, così da conferirgli la funzione di timone, questo impiegando uno snodo (20, 20B, 20C) efficacemente azionato dal manubrio direzionale (6, 6B, 6C, 6E, 6F) tramite i cavetti (8, 8B, 8C, 8D, 8E, 8F, 8G, 8H, 81, 8L, 8M, 8N, 80, 8P, 8Q).
7. 7) Innovativa bicicletta acquatica (1, 1B, 1C, 1D) di cui alla rivendicazione 1, 2, 3, 4, 5, 6, caratterizzata dal fatto che dispone di un gruppo propulsivo (12, 12B, 12C, 12D, 12E, 12F, 12G) il quale moto viene ottenuto mediante le pedivelle (10, 10B, 10C, 10D, 10E, 10F, 10G, 10H, 101, 10L, 10M, 10N, 100, 10P, 10Q, 10R) vantaggiosamente collegate, tramite la corona dentata (18, 18B, 18C, 18D), al giunto cardanico (11, 11B, 11C, 11D, 11E, 11F) oppure impiegando altri dispositivi meccanici analoghi quali catene, cinghie, ingranaggi, differenziali e altro ancora senza per questo comprometterne il corretto funzionamento.
8. 8) Innovativa bicicletta acquatica (1, 1B, 1C, 1D) di cui alla rivendicazione 1, 2, 5, 6, 7, caratterizzata dal fatto che per trasferire il moto al gruppo propulsivo 12B, 12C, 12D, 12E, 12F, 12G) in sua dotazione potrà anche essere impiegato un piccolo motore elettrico (21, 21B, 21C) a tenuta stagna efficacemente alimentato dalla batteria di sistema (23) che potrà essere indifferentemente ricaricata sia allacciandola alla rete elettrica sia tramite i piccoli pannelli solari (24, 24B) saldamente agganciati al telaio (3,3B,3C) della stessa.
9. 9) Innovativa bicicletta acquatica (1, 1B, 1C, 1D) di cui alla rivendicazione 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, caratterizzata dal fatto che la stessa e tutti gli accessori a corredo potranno essere costruiti con i più disparati materiali, siano questi di composizione ferrosa, plastica, composita o di altra natura, senza per questo pregiudicarne il corretto funzionamento.
10. 10) Innovativa bicicletta acquatica (1, 1B, 1C, 1D) di cui alla rivendicazione 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, caratterizzata dal fatto che tutti i particolari di esecuzione possono comunque variare in maniera equivalente nella forma, dimensioni, disposizione degli elementi, natura dei materiali impiegati, senza peraltro uscire dall’ ambito della soluzione adottata.