ITPD980171A1 - Cavallotto reggi parafango per cicli predisposto per l'attacco delle aste. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del brevetto di INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo :

“Cavallotto reggi parafango per cicli predisposto per l’attacco delle aste”,

TESTO DELLA DESCRIZIONE

Attualmente i cavallotti reggi parafango per cicli sono configurati con

una zona centrale curvilinea (corrispondenti alla sagomatura del

parafango a cui vanno associati) e due spalline orizzontali ai lati. La zona

centrale presenta dite fori per la applicazione di due ribattini di unione

col parafango e le due spalline presentano ciascuna un foro entro cui

passa la estremità filettata dell’asta. Quest’ultima viene fissata alla

spallina a mezzo di due dadi posti uno al di sotto ed il secondo al di

sopra (dado cieco).

La registrazione come posizionamento del parafango nei riguardi della

ruota da proteggere avviene operando sui due dadi montati sul tratto

filettato dell’asta. Se l’asta è troppo lungo necessita provvedere a

troncarne una porzione.

Altro tipo di cavallotto reggi parafango per cicli attualmente esistente è

configurato con una zona centrale curvilinea (corrispondente alla

sagomatura del parafango a cui va associato) e con due prolungamentL/J^ laterali con tratto iniziale orizzontale connesso ad un tratto perpendicolare diretto verso il centro della ruota.

La zona centrale presenta due fori per la applicazione di due ribattini di unione col parafango ed i due prolungamenti presentano ciascuno un foro sul tratto orizzontale ed un foro sul tratto perpendicolare.

Il foro del tratto verticale serve per la applicazione di un morsetto tipo Cristina per il fissaggio della estremità dell’asta; mentre il foro sul tratto orizzontale serve per far passare il prolungamento dell’asta che fuoriesce dal morsetto Cristina.

La registrazione come posizionamento del parafango nei riguardi del della ruota da proteggere avviene facendo scorrere il morsetto Cristina lungo Tasta. Se Tasta è troppo lunga si deve provvedere a troncarne la parte che fuoriesce da sopra del tratto orizzontale.

AlToccorrenza sull’estremità troncata a protezione da eventuali bavature si applica un cappuccio di plastica.

Come emerge da quanto in precedenza esposto il montatore per ogni tipo di asta, dopo la registrazione della distanza del parafango rispetto alla ruota da proteggere deve provvedere alla eventuale troncatura della porzione che sporgendo può costituire pericolo e presenta un aspetto antiestetico.

Nel caso di aste doppie che per costruzione devono essere realizzate una leggermente più lunga dell’altra comporta per il montatore un maggiore sforzo di attenzione. Data la leggera differenza tra le due aste è facile sbagliarsi per cui si posiziona Tasta più lunga dove invece deve essere collocata la più corta. In questo caso si deve smontare la detta asta doppia e rimontarla dopo averla capovolta. Ciò comporta anche una notevole perdita di tempo.

Scopo del presente brevetto è quello di realizzare un cavallotto che non presenti gli inconvenienti sopra esposti, riducendo i costi di montaggio e riducendo i tempi impiegati e riducendo ancora lo sforzo applicativo per il montatore.

Il presente brevetto offre inoltre il vantaggio nel poter produrre le aste singole ed in particolare le doppie di una ben determinata lunghezza senza più la necessità di intervenire di volta in volta alla riduzione della lunghezza operando la troncatura delle estremità sporgenti.

Il presente brevetto ovvia agli inconvenienti lamentati ed offre i vantaggi descritti con la realizzazione di un cavallotto reggi parafango comprendente ai lati due terminali tubolari in cui le aste entrano con possibilità delle necessarie escursioni richieste nella fase di registrazione.

Il fissaggio delle aste avviene in maniera morbida perché si agisce stringendole contro le pareti dei terminali tubolari così da consentire lo sfilamento in caso di urto.

La realizzazione dei detti cavallotti e loro, funzionalità risulta chiarita dall’esame delle allegate tavole dei disegni.

La fig. 1 mostra schematicamente un cavallotto posizionato al di sotto di un parafango con all’interno dei due terminali tubolari provvisti di spacco longitudinale le aste di sostegno ed i morsetti a collare montati sui terminali tubolari..

La fig. 2 e la fig. 3 mostrano dal di sotto l’assiemaggio dei terminali tubolari con le aste infilate ed i morsetti di stringimento.

La fig. 4 mostra schematicamente un cavallotto posizionato al di sotto di un parafango con all’interno dei due terminali tubolari provvisti di spacco longitudinale le aste di sostegno, dove i terminali tubolari sono dotati di alette di stringimento con relative viti.

La fig. 5 mostra dal di sotto l’assiemaggio di un terminale tubolare con la asta infilata e la vite impegnata nelle alette di stringimento.

La fig. 6 mostra l’assiemaggio di un terminale tubolare con la asta infilata visto secondo una sezione trasversale effettuato nel tratto in cui sono state ricavate le alette di stringimento.

La fig. 7 mostra assonometricamente un cavallotto con terminali tubolari evidenziando su ciascuna delle alette di stringimento la presenza di due fori di cui uno solo è filettato.

La fig. 8 è la vista frontale del cavallotto rappresentato nella fig. 7.

Si è contraddistinto con 1 il parafango; con 2 la zona centrale del cavallotto; con 3 i terminali tubolari connessi al cavallotto; con 4 il morsetto che investe il terminale tubolare; con 5 la vite del morsetto 4 che agisce sull’esterno del terminale tubolare forzandolo a serrarsi riducendo la spaziatura esistente tra i lembi avvicinati; con 6 le aste di sostegno del parafango che si impegnano nei terminali tubolari; con 7 la spaziatura esistente tra i lembi avvicinati del generico terminale tubolare; con 8 le alette di stringimento che in un tratto di terminale tubolare sostituiscono i lembi; con 9 la vite che avvicinando le alette 8 determina lo stringimento della cavità dei terminali tubolari ; con 10 i fori non filettati realizzati nelle alette di stringimento dove entra in maniera passante la vite per il serraggio e con 1 1 i fori filettati realizzati nelle alette di stringimento dove si avvita la vite di stringimento. Si è contraddistinto con K il tratto delimitato da due frecce entro la quale le estremità delle aste possono compiere la escursione nella fase della registrazione.

Non limita il brevetto la forma e le dimensioni ne il tipo di materiale impiegato, dovendosi considerare quanto descritto e raffigurato fatto solo a titolo esemplificativo secondo soluzioni preferenziali. Così pure non si esce dal brevetto per realizzazioni anche migliorative che persona esperta del ramo potesse effettuare se si ricade nel concetto inventivo del brevetto stesso,

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1) “Cavallotto reggi parafango per cicli predisposto per l’attacco delle aste” caratterizzato dal fatto che il cavallotto comprende due terminali tubolari entro cui alloggiare le estremità delle aste. 2) “Cavallotto reggi parafango per cicli predisposto per l’attacco delle aste” secondo la rivendicazione prima caratterizzato dal fatto che i terminali tubolari solidali alla zona centrale del cavallotto sono ottenuti per avvicinamento dei bordi lasciando una adeguata spaziatura. 3) “Cavallotto reggi parafango per cicli predisposto per l’attacco delle aste” secondo la rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che i terminali tubolari per un tratto non sono con i bordi accostati ma presentano in detto tratto due alette per lo stringimento dei contigui tratti tubolari a lembi avvicinati. 4) “Cavallotto reggi parafango per cicli predisposto per l’attacco delle aste” secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che su ciascuna aletta vi sono due fori di cui uno solo è filettato (o predisposto per viti autofilettanti) ed il contrapposto sull’altra aletta non è filettato ed è di diametro maggiorato per consentire il passaggio libero della vite di fissaggio. 5) “Cavallotto reggi parafango per cicli predisposto per l’attacco delle aste” secondo la rivendicazione 1 , 2 e 4 caratterizzato dal fatto che il fissaggio dell’asta all’interno dei terminali tubolari viene effettuato a mezzo di un anello elastico inserito in una apposito porzione di spacco circonferenziale praticato sui terminali tubolari stessi. 6) “Cavallotto reggi parafango per cicli predisposto per l’attacco delle aste” caratterizzato secondo quanto descritto e raffigurato a titolo di esempio secondo una soluzione preferenziale per gli scopi e l’uso a cui è destinato.