ITPD930168A1 - Impianto per il trattamento e la compattazione dei rifiuti solidi urbani - Google Patents
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Description
TITOLO
IMPIANTO PER IL TRATTAMENTO E LA COMPATTAZIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI Riassunto
Si tratta di un nuovo impianto per il trattamento dei rifiuti solidi urbani che riceve i rifiuti anche racchiusi in sacchetti, separa i corpi voluminosi, i corpi metallici, i corpi pesanti e comprime il materiale mediante due coclee affiancate eliminando l'umidit? dei rifiuti e scaldandoli per attrito fino ad essicarli.
DESCRIZIONE
Attualmente i rifiuti solidi urbani vengono ammassati in discariche o eliminati mediante 1 'incenerimento.
Le discariche sono antiecologiche, emanano cattivi odori, possono inquinare le falde acquifere, attirano insetti ed animali parassiti favorendo la diffusione di malattie infettive.
Gli inceneritori producono ceneri, polveri e fumi di dubbia composizione e non atossici che rendono gli inceneritori stessi di difficile costruzione, dislocazione, manutenzione.
Si ? pertanto studiato e realizzato un sistema ed il relativo impianto per la separazione ed il trattamento dei rifiuti solidi urbani.
Tale nuovo impianto riceve i rifiuti cos? come sono raccolti, separa i corpi pesanti, i corpi voluminosi, i corpi metallici e il resto dei rifiuti, come avanzi di cucina, carta, cartone, piccoli pezzi di legno e altro, che vengono compressi in modo che occupino minor spazio, perdano l'acqua e l'umidit? e siano surriscaldati ed essicati.
Il prodotto ottenuto risulta molto compatto ed il suo volume ? molto minore c
immesso nell'impianto; inoltre il surriscaldamento priva i rifiuti dell'umidit? arrestando il processo di fermentazione e quindi prevenendo l'esalazione di cattivi odori.
Il prodotto ottenuto pu? eventualmente essere utilizzato come combustibile.
L'impianto che esegue tale trattamento ? composto nell'ordine dai seguenti elementi: un piano di carico con delle lame pattinanti, una fresa, un vaglio, un primo nastro trasportatore, un elettromagnete, un trituratore, un secondo nastro trasportatore, un ulteriore elettromagnete, una pressa a due coclee.
Le lame pattinanti sono poste lungo un condotto che ha lo scopo di accumulare i rifiuti introdotti in modo da alimentare il resto dell'impianto nella maniera ottimale, senza sovraccarichi e senza tempi morti .
Nella zona antecedente alla fresa la parete superiore dell'impianto si avvicina al pavimento del condotto in modo da presentare il fronte del materiale alla fresa in dimensioni costanti.
La fresa ? posta subito dopo il condotto con le lame pattinanti, con il bordo inferiore della fresa stessa al livello del pavimento
fresa ha una forma cilindrica con asse orizzontale e perpendicolare al verso di movimento delle lame pattinanti; essa ? dotata di denti disposti a doppia coclea e ruota velocemente nel verso opposto alle lame pattinanti ovvero il materiale spinto contro la fresa viene sollevato.
I denti a doppia coclea della fresa sono disposti in modo da spingere il materiale dai bordi verso il centro.
La fresa ha il compito di aprire i sacchetti chiusi, di operare un primo grossolano sminuzzamento, di separare i corpi pesanti da quelli leggeri e di avviare i corpi pesanti e voluminosi verso un foro presente sul piano sottostante la fresa.
I rifiuti leggeri vengono sollevati dalla fresa e convogliati dietro ad essa su di un setaccio o vaglio inclinato. I rifiuti piccoli e pesanti come pezzi di vetro, sabbia e altro cadono attraverso il vaglio per essere raccolti a parte.
I rifiuti che non passano il vaglio vengono trasportati da un primo nastro trasportatore verso il trituratore. Sopra al primo nastro trasportatore ? posto il primo che allontana i rifiuti metallici.
Il trituratore ? dotato di lame forbicianti ed uncinate per meglio triturare i rifiuti.
I rifiuti usciti dal trituratore vengono trasportati dal secondo nastro trasportatore alla pressa a doppia coclea; sopra tale nastro trasportatore ? posto il secondo elettromagnete che allontana i rifiuti metallici di piccole dimensioni che precedentemente erano uniti a rifiuti non metallici e che non sono stati trattenuti dal primo magnete (tappi di bottiglie, fermagli, punti metallici, graffette e simili).
La pressa a doppia coclea ? composta da due coclee affiancate poste entro un tunnel che le accoglie. Le pareti del tunnel sono forate allo scopo di permettere all'acqua ed all'umidit? di essere allontanata dai rifiuti.
Le due coclee affiancate hanno un passo decrescente a partire dall'ingresso dei rifiuti da comprimere verso l'uscita dei rifiuti compressi.
L'azione di compressione infatti non viene svolta da pistoni o da pressione contro pareti ma dalla diminuzione di volume che viene a crearsi man mano che i rifiuti vengono fatti avanzare dalle coclee a passo decrescente.
Tale procedimento di compress
togliere l'acqua dai rifiuti, la quale percola attraverso i fori sopracitati, ed anche l'umidit? degli stessi in quanto i rifiuti subiscono un riscaldamento dovuto all'attrito che f? evaporare l'umidit? ed arresta la fermentazione dei materiali biodegradabili .
Il prodotto ottenuto, oltre ai materiali ferrosi e vetrosi gi? allontanati, ? un elemento secco che non produce cattivi odori, non fermenta, non percola attraverso il terreno nelle falde acquifere, pu? essere usato come combustibile complementare per impieghi di modesta entit?.
L'intero impianto ? controllato e gestito da un circuito elettrico o elettronico che permette di modificare la velocit? di esecuzione di ciascuno dei vari trattamenti in modo da ottimizzare il tempo di lavorazione dell'intero impianto a seconda del carico di rifiuti.
Nella tavola allegata ? rappresentato un esempio non limitativo di realizzazione dell'impianto per il trattamento e la compattazione dei rifiuti solidi urbani.
Sono indicati con 1 il condotto con le lame pattinanti, con 2 la fresa che opera l'apertura dei sacchetti ed il primo sminu zamento con 3 il setaccio o vaglio, con 4 il primo nastro trasportatore, con 5 il primo elettromagnete, con 6 il trituratore, con 7 il secondo nastro trasportatore, con 8 il secondo elettromagnete, con 9 le due coclee affiancate dotate di alette piccole.
Si ha pertanto una notevole superficie d'attrito rispetto al volume del materiale trattato che si riscalda per effetto dell'attrito favorendo il processo di essicazione del prodotto.
Queste sono le modalit? schematiche sufficienti alla persona esperta per realizzare il trovato, di conseguenza, in concreta applicazione potranno esservi delle varianti senza pregiudizio alla sostanza del concetto innovativo.
Pertanto con riferimento alla descrizione che precede ed al disegno accluso si esprimono rivendicazioni seguenti.
Claims (5)
- RIVENDICAZIONI 1. Impianto per il trattamento e la compattazione dei rifiuti solidi urbani caratterizzato dal fatto di comprendere un piano di carico con lame pattinanti, almeno una fresa, un vaglio, un primo nastro trasportatore, un primo elettromagnete, un trituratore, un ulteriore nastro trasportatore, un secondo elettromagnete, una pressa a due coclee affincate con pareti forate.
- 2. Impianto come da rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che i rifiuti posti sulle lame pattinanti vengono appiattiti te compressi da un piano superiore ed entrano in contatto con detta fresa che ruota con verso opposto al moto del piano mobile e dove detta fresa con asse orizzontale ed ortogonale al moto dei rifiuti ? dotata di denti disposti a doppia coclea in modo che i rifiuti vengono spinti verso il centro e verso l'alto dove successivamente cadono su un setaccio o valio inclinato posto a valle della fresa e scivolano su detto primo nastro trasportatore che, sovrastato da un elettromagnete li convoglia su detto trituratore dotato di lame forbicianti ed uncinate, e dove successivamente i rifiuti cadono su detto secondo nastro trasportatore che, sovrastato da un elettromagnete, li convoglia su detta pressa composta da due coclee affiancate poste entro un tunnel le cui pareti sono forate per la fuoriuscita dell 'acqua.
- 3. Impianto come da rivendicazione 1 e 2 caratterizzato dal fatto che le eliche di dette coclee affiancate hanno passo decrescente.
- 4. Impianto come da rivendicazioni 1,2,3 caratterizzato dal fatto che le eliche di dette colcee hanno un dimensione ridotta in modo che sia ampia la superficie di attrito fra i rifiuti e le pareti delle coclea.
- 5. Impianto come da rivendicazioni 1,2 caratterizzato dal fatto che attraverso il setaccio o valio passa la parte piccola e pesante dei rifiuti .
Priority Applications (1)
| Application Number | Priority Date | Filing Date | Title |
|---|---|---|---|
| ITPD930168A IT1263396B (it) | 1993-08-03 | 1993-08-03 | Impianto per il trattamento e la compattazione dei rifiuti solidi urbani |
Applications Claiming Priority (1)
| Application Number | Priority Date | Filing Date | Title |
|---|---|---|---|
| ITPD930168A IT1263396B (it) | 1993-08-03 | 1993-08-03 | Impianto per il trattamento e la compattazione dei rifiuti solidi urbani |
Publications (3)
| Publication Number | Publication Date |
|---|---|
| ITPD930168A0 ITPD930168A0 (it) | 1993-08-03 |
| ITPD930168A1 true ITPD930168A1 (it) | 1995-02-03 |
| IT1263396B IT1263396B (it) | 1996-08-05 |
Family
ID=11390427
Family Applications (1)
| Application Number | Title | Priority Date | Filing Date |
|---|---|---|---|
| ITPD930168A IT1263396B (it) | 1993-08-03 | 1993-08-03 | Impianto per il trattamento e la compattazione dei rifiuti solidi urbani |
Country Status (1)
| Country | Link |
|---|---|
| IT (1) | IT1263396B (it) |
-
1993
- 1993-08-03 IT ITPD930168A patent/IT1263396B/it active IP Right Grant
Also Published As
| Publication number | Publication date |
|---|---|
| ITPD930168A0 (it) | 1993-08-03 |
| IT1263396B (it) | 1996-08-05 |
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