ITPD20130285A1 - Forno di cottura del tipo provvisto di carrello portateglie - Google Patents

Description

FORNO DI COTTURA DEL TIPO PROVVISTO DI CARRELLO

PORTATEGLIE

D E S C R I Z I O N E

Campo di applicazione

La presente invenzione concerne un forno di cottura del tipo provvisto di carrello portateglie, secondo il preambolo della rivendicazione indipendente.

Il forno di cui trattasi è atto ad essere vantaggiosamente impiegato in ambito professionale, in particolare nei settori della ristorazione, della gastronomia, della pasticceria e della panetteria, è destinato ad essere utilizzato per la cottura contemporanea di cibi disposti in una pluralità di teglie sorrette da un carrello portateglie del forno medesimo.

Pertanto, la presente invenzione si inserisce nel settore della produzione di forni di tipo professionale.

Stato della tecnica

Sono noti sul mercato forni ad uso professionale i quali comprendono tradizionalmente una struttura portante che delimita al suo interno un vano di cottura chiudibile mediante una porta incernierata alla struttura portante medesima. Inoltre tali forni sono provvisti di un carrello portateglie il quale comprende una struttura di supporto inferiore dotata di ruote di appoggio al suolo e di movimentazione del carrello, ed una intelaiatura di sostegno superiore montata sulla struttura di supporto ed atta a sorreggere un numero variabile di teglie in funzione della capacità del vano di cottura del forno, disposte l’una sopra l’altra e tra loro distanziate.

Più in dettaglio, durante il funzionamento del forno ovvero in particolare durante l’esecuzione di cicli di cottura, l’intelaiatura di sostegno del carrello portateglie è alloggiata nel vano di cottura del forno, mentre la struttura di supporto del suddetto carrello permane all’esterno del vano di cottura, poggiata al suolo.

Al fine di consentire l’alloggiamento dell’intelaiatura di sostegno del carrello all’interno del vano di cottura, garantendo al contempo la chiusura a tenuta del vano di cottura stesso, la porta del forno è provvista sulla sua faccia interna di una rientranza nella quale è accomodata una porzione della struttura di supporto del carrello portateglie, quando l’intelaiatura di sostegno di quest’ultimo è inserita nel vano di cottura.

La chiusura a tenuta del vano di cottura è assicurata da una guarnizione prevista sulla struttura portante del forno e disposta perimetralmente attorno all’apertura di accesso al vano di cottura, la quale guarnizione è suscettibile di ricevere in battuta su di un suo tratto superiore la porzione della faccia interna della porta del forno estendentesi al di sopra della rientranza della porta medesima, e su un suo tratto inferiore una porzione di tenuta della struttura di supporto del carrello portateglie. La faccia interna della porta del forno è a sua volta provvista, in corrispondenza della suddetta rientranza, di una guarnizione suscettibile di andare in battuta sulla faccia frontale della porzione di tenuta della struttura di supporto del carrello portateglie in battuta sulla guarnizione del corpo del forno.

I forni del tipo sopra brevemente descritti, essendo destinati ad un uso professionale, sono generalmente provvisti di un dispositivo per il lavaggio automatico del loro vano di cottura.

Al fine di garantire il lavaggio ottimale del vano di cottura, il carrello portateglie è generalmente rimosso durante le operazioni di lavaggio.

Sono stati pertanto messi a punto diversi dispositivi di chiusura associabili all’apertura di accesso al vano di cottura per la chiusura a tenuta del vano stesso in assenza del carrello.

Un dispositivo di chiusura del tipo noto è ad esempio descritto nel brevetto PD 2009A000398. Tale dispositivo è in particolare associabile in modo removibile all’apertura di accesso al vano di cottura e comprende una bandella metallica suscettibile di essere agganciata in modo rimovibile alla struttura portante del forno per chiudere la parte inferiore dell’apertura di accesso al vano di cottura. Tale bandella è atta a cooperare a tenuta con una sua prima faccia con il tratto inferiore della guarnizione predisposta sulla struttura portante del forno e con la sua seconda faccia, opposta alla prima, con la guarnizione predisposta sulla faccia interna della porta del forno, in corrispondenza della rientranza della porta medesima. Il dispositivo descritto nel brevetto PD 2009A000398 è atto ad essere quindi assicurato al corpo del forno ogni qualvolta è necessario chiudere a tenuta il vano di cottura, in assenza del carrello portateglie.

Tuttavia, il dispositivo di chiusura sopra brevemente descritto si è dimostrato nella pratica non scevro di inconvenienti.

Il principale inconveniente di tale dispositivo risiede nel fatto che, quando non in uso ovvero in particolare durante i cicli di cottura o comunque fintantoché il carrello portateglie è disposto con la propria intelaiatura di supporto nel vano di cottura, il dispositivo di chiusura deve essere rimosso dal forno e riposto fino al suo successivo utilizzo, solitamente in prossimità del forno stesso per poter essere facilmente reperito all’occorrenza, cosicché lo stesso dispositivo può risultare di intralcio per gli utenti che utilizzano il forno o che comunque transitano presso a quest’ultimo.

Un altro inconveniente risiede nella necessità di montaggio e smontaggio del dispositivo di chiusura a seconda delle esigenze operative, montaggio e smontaggio che non sempre risultano di facile esecuzione per qualsiasi utente e che comunque comportano un aggravio di tempo.

Presentazione dell'invenzione

In questa situazione, il problema alla base della presente invenzione è pertanto quello di ovviare agli inconvenienti esposti mettendo a disposizione un forno di cottura del tipo provvisto di carrello portateglie che sia in grado di assicurare una ottimale chiusura a tenuta del vano di cottura anche in assenza del carrello portateglie.

Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un forno di cottura del tipo provvisto di carrello portateglie che sia di semplice e rapido utilizzo. Un altro scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un forno di cottura del tipo provvisto di carrello portateglie che possa essere agevolmente predisposto per cicli di cottura, per cicli di lavaggio o per il preriscaldamento da qualsiasi utente.

Ancora un altro scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un forno di cottura del tipo provvisto di carrello portateglie che sia semplice ed economico da realizzare.

Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un forno di cottura del tipo provvisto di carrello portateglie che sia operativamente del tutto affidabile.

Questi ed altri scopi ancora sono raggiunti da un forno di cottura del tipo provvisto di carrello portateglie, oggetto della presente invenzione secondo le rivendicazioni sotto riportate.

Breve descrizione dei disegni

Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo gli scopi proposti, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sottoriportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di un forno di cottura del tipo provvisto di carrello portateglie, secondo il trovato, illustrato a titolo esemplificativo e non limitativo, nelle unite tavole di disegno in cui:

la FIG. 1 mostra una vista prospettica dall’alto di un forno di cottura secondo la presente invenzione, con il carrello portateglie rimosso e con la porta del forno in posizione aperta;

la FIG. 1a mostra un primo particolare del forno di cottura di Fig. 1 relativo a mezzi di collegamento di un previsto pannello interno ad un previsto pannello esterno della porta del forno di cottura secondo la presente invenzione;

la FIG. 1b mostra un secondo particolare del forno di cottura di Fig. 1 relativo a mezzi di movimentazione del pannello interno rispetto al pannello esterno della porta del forno di cottura secondo la presente invenzione;

la FIG. 2 mostra una vista prospettica dall’alto della sola porta del forno di cottura secondo la presente invenzione, con il pannello interno in una prevista posizione di apertura rispetto al pannello esterno;

la FIG. 3 mostra una prima vista frontale della porta del forno di cottura secondo la presente invenzione, con il pannello interno in primo piano e disposto in una prima posizione operativa;

la FIG. 3a mostra un particolare della porta di Fig.3, relativo a mezzi di bloccaggio del pannello interno nella prima posizione operativa;

la FIG. 4 mostra una seconda vista frontale della porta del forno di cottura secondo la presente invenzione, con il pannello interno in primo piano disposto in una seconda posizione operativa;

la FIG. 5 mostra una vista in sezione della porta del forno di cottura di Fig. 3, effettuata lungo la traccia A-A della stessa figura;

la FIG. 5a mostra un particolare della vista in sezione della porta di Fig.5, relativo a mezzi di aggancio amovibile del pannello interno al pannello esterno in una prevista posizione di chiusura del pannello interno rispetto al pannello esterno;

la FIG. 6 mostra una vista prospettica dall’alto del carrello portateglie del forno di cottura secondo la presente invenzione.

Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferita Con riferimento agli uniti disegni è indicato globalmente con 1 un forno di cottura del tipo provvisto di carrello portateglie in accordo con la presente invenzione.

Il forno di cottura 1 è destinato ad essere vantaggiosamente impiegato in ambito professionale ad esempio nel settore della ristorazione, della panificazione, della gastronomia o della pasticceria, per consentire la contemporanea cottura di cibi disposti su una pluralità di teglie, come meglio spiegato nel seguito.

Il forno di cottura 1 secondo l’invenzione comprende una struttura portante 2, la quale racchiude un vano di cottura 3 accessibile attraverso una apertura di accesso 4, vantaggiosamente frontale. Vantaggiosamente, il forno 1 comprende una prima guarnizione 15 prevista sulla sua struttura portante 2 e disposta perimetralmente attorno all’apertura di accesso 4 al vano di cottura 3.

Il forno 1 comprende inoltre una porta 5 montata in modo articolato sulla struttura portante 2 ed associata all’apertura di accesso 4 per l’apertura e la chiusura di quest’ultima.

La porta 5 è dotata di un pannello interno 6 e di un pannello esterno 7, i quali sono orientati rispettivamente verso l’interno del vano di cottura 3 e verso l’ambiente esterno al forno 1 quando la porta 5 è disposta a chiusura dell’apertura 4.

Vantaggiosamente il pannello interno 6 ed il pannello esterno 7 sono realizzati, almeno parzialmente, in un materiale trasparente resistente alle alte temperature, ovvero a temperature di almeno 260-300 °C, quale in particolare vetro, al fine di consentire un’agevole visione del vano di cottura 3 e di quanto posto all’interno di esso dall’esterno della porta 5 quando quest’ultima è disposta a chiusura dell’apertura 4, ad esempio durante l’esecuzione di cicli di cottura.

Preferibilmente, il pannello esterno 7 comprende una cornice perimetrale 26, vantaggiosamente realizzata in un materiale metallico e dotata di due montanti 26’ e di due traversi 26’’. Inoltre il pannello interno 6 comprende preferibilmente un profilo di bordatura superiore 19 ed un profilo di bordatura inferiore 19’, anch’essi vantaggiosamente realizzati in un materiale metallico.

Il pannello interno 6 ed il pannello esterno 7 permangono in particolare distanziati tra di loro quando la porta 5 è disposta a chiusura dell’apertura 4, definendo in tal modo tra di essi una camera di isolamento termico 8.

Vantaggiosamente, il forno 1 secondo la presente invenzione è provvisto di uno o più gruppi di lavaggio (non illustrati), comprendenti ad esempio una o più giranti munite di ugelli di spruzzatura di acqua e/o di un liquido di lavaggio, preferibilmente montati sul soffitto del vano di cottura 3. Il fondo 3’ del vano di cottura 3 è in tal caso provvisto di un foro di scarico 31 del liquido di lavaggio. La presenza di gruppi di lavaggio consente di realizzare il lavaggio automatico del vano di cottura 3 del forno 1, il quale, se realizzato regolarmente, ad esempio a cadenza giornaliera, evita che si renda necessario il lavaggio manuale dello stesso.

Come precedentemente specificato, il forno di cottura l secondo l’invenzione è del tipo provvisto di un carrello portateglie 9. Quest’ultimo è dotato di una struttura di supporto 10 per il suo appoggio al suolo e di una intelaiatura di sostegno 11 montata sulla struttura di supporto 10 ed atta a sostenere una pluralità di teglie (non illustrate) disposte l’una sopra l’altra e tra loro distanziate. Allo scopo, l’intelaiatura di sostegno 11 è provvista di una pluralità di guide 11a accoppiate, sorrette da montanti laterali 11b. Ciascuna coppia di guide 11a è atta a ricevere in appoggio ed a sostenere in posizione sostanzialmente orizzontale una corrispondente teglia. L’intelaiatura di sostegno 11 del carrello 9 è predisposta per sostenere un determinato numero massimo di teglie, il quale dipende dalla capacità del vano cottura 3 del forno di cottura 1.

Preferibilmente la struttura di supporto 10 è dotata di tre o più ruote 12 e di una maniglia di manovra 13, per consentire una agevole movimentazione del carrello 9 anche quando quest’ultimo è carico di teglie.

Il carrello portateglie 9 è suscettibile di essere operativamente associato al forno 1, con la propria intelaiatura di sostegno 11 inserita nel vano di cottura 3, e con la propria struttura di supporto 10 disposta esternamente al vano di cottura 3 e, preferibilmente, in appoggio sul suolo.

Ciò consente quindi agli utenti del forno di cottura 1 di predisporre agevolmente una pluralità di teglie con il cibo che si desidera cuocere sul carrello 9 e di disporre tali teglie tutte contemporaneamente all’interno del vano di cottura 3 semplicemente sospingendo il carrello 9 verso l’apertura di accesso 4 del forno 1 ed inserendo la sua intelaiatura di sostegno 11, che sorregge le suddette teglie, all’interno del vano di cottura 3.

La struttura di supporto 10 è dotata di una sponda posteriore 14, la quale preferibilmente porta montata la maniglia di manovra 13 ed è atta a mantenere opportunamente sollevata dal suolo l’intelaiatura di sostegno 11, per consentirne il completo inserimento all'interno del vano di cottura 3.

La maniglia di manovra 13 è vantaggiosamente amovibile ed è destinata ad essere rimossa dalla struttura di supporto 10 del carrello 9 quando quest’ultimo è posizionato con la sua intelaiatura di sostegno 11 nel vano di cottura 3 per non interferire con la porta 5.

Quando il carrello portateglie 9 è inserito con la propria intelaiatura di sostegno 11 nel vano di cottura 3, la sponda posteriore 14 del carrello 9 è destinata a disporsi frontalmente ad una porzione inferiore dell’apertura di accesso 4 al vano di cottura 3, andando in battuta sulla struttura portante 2 del forno 1 a chiusura della suddetta porzione inferiore dell’apertura di accesso 4. Quando la porta 5 è disposta a chiusura dell’apertura di accesso 4, il pannello interno 6 della porta 5 è suscettibile di andare in battuta in parte sulla struttura portante 2 del forno 1, disponendosi a chiusura della restante porzione superiore dell’apertura di accesso 4 al vano di cottura 3, ed in parte sulla sponda posteriore 14 del carrello 9. Al fine di assicurare una ottimale tenuta, il pannello interno 6 della porta 5 è vantaggiosamente provvisto lungo un suo bordo perimetrale inferiore 6’ di una seconda guarnizione 16.

Quando il carrello 9 è inserito con la sua intelaiatura di sostegno 11 nel vano di cottura 3, la chiusura a tenuta del vano di cottura 3 stesso è pertanto garantita dalla prima guarnizione 15 (disposta perimetralmente attorno all’apertura di accesso 4) e dalla seconda guarnizione 16 (disposta sul pannello interno 6 della porta 5). Più in dettaglio, la sponda posteriore 14 del carrello 9 è destinata a disporsi con una sua prima faccia 14’ a tenuta contro un tratto inferiore della prima guarnizione 15, e la porta 5 del forno 1 è destinata a disporsi con il suo pannello interno 6 a tenuta contro il restante tratto superiore della prima guarnizione 15 ed a tenuta con la sua seconda guarnizione 16 contro una seconda faccia 14’’ della sponda posteriore 14 del carrello 9, opposta alla suddetta prima faccia 14’.

In accordo con l’idea alla base della presente invenzione, per garantire la tenuta in assenza del carrello 9, il pannello interno 6 della porta 5 è traslabile rispetto al pannello esterno 7 tra una prima posizione operativa I, in cui è sollevato e risulta disposto sopra la sponda posteriore 14 del carrello 9, quando la porta 5 è disposta a chiusura della apertura di accesso 4 ed il carrello 9 è inserito con la propria intelaiatura di sostegno 11 nel vano di cottura 3, ed una seconda posizione operativa II, in cui il pannello interno 6 è abbassato e, in assenza del carrello 9, è suscettibile di chiudere a tenuta l’intera apertura di accesso 4.

Pertanto, operativamente, quando è richiesto che il forno 1 funzioni con l’intelaiatura di sostegno 11 del carrello 9 inserita nel vano di cottura 3, ad esempio durante cicli di cottura, è sufficiente sollevare il pannello interno 6 della porta 5 e disporlo nella prima posizione operativa I, affinché la sponda posteriore 14 del carrello 9 trovi alloggiamento tra la struttura portante 2 del forno 1 ed il pannello esterno 7 della porta 5. La chiusura a tenuta del vano di cottura 3 è in tal caso garantita nella maniera precedentemente descritta. Qualora diversamente si desideri far funzionare il forno 1 in assenza del carrello 9, ad esempio durante cicli di lavaggio del forno 1 stesso o durante il suo preriscaldamento, è sufficiente abbassare il pannello interno 6 della porta 5 e disporlo nella seconda posizione operativa II, affinché tale pannello interno 6 chiuda completamente l’apertura di accesso 4 al vano di cottura 3. In quest’ultimo caso la chiusura a tenuta del vano di cottura 3 è assicurata dalla prima guarnizione 15 contro la quale poggia il pannello interno 6 della porta 5.

Al fine di consentire una agevole e sicura movimentazione del pannello interno 6 rispetto al pannello esterno 7, quest’ultimo porta vantaggiosamente fissata almeno una prima asta di guida 17 ed il pannello interno 6 porta montata una o più boccole di scorrimento 18 infilate sulla prima asta di guida 17 e suscettibili di scorrere lungo quest’ultima per movimentare il pannello interno 6 tra la prima posizione operativa I e la seconda posizione operativa II.

Preferibilmente la prima asta di guida 17 è fissata ai traversi 26’’ superiore ed inferiore della cornice perimetrale 26 del pannello esterno 7, in prossimità di uno dei montanti 26’ di quest’ultima e, in particolare, in prossimità del montante 26’ di collegamento alla struttura portante 2 del forno 1.

Vantaggiosamente, le boccole 18 sono realizzate in un materiale atto a realizzare un basso attrito sull’asta di guida 17, quale ad esempio politetrafluoroetilene, al fine di favorire un facile scorrimento delle boccole 18 lungo l’asta di guida 17.

In accordo con una forma di realizzazione preferenziale illustrata nelle allegate figure, il pannello esterno 7 porta fissata una sola prima asta di guida 17, la quale si estende sostanzialmente lungo tutta l’altezza del pannello esterno 7 stesso, ed il pannello interno 6 porta montate due boccole di scorrimento 18, delle quali una montata in un occhiello ricavato nel profilo di bordatura superiore 19 del pannello interno 6, come ben visibile nella Figura 1A, e l’altra montata, come ben visibile nella Figura 1B, in un occhiello ricavato in una staffa di movimentazione 20, la cui funzione verrà meglio descritta nel seguito. Ovviamente potranno essere previste più prime aste di guida, ovvero il pannello interno 6 potrà portare montate più boccole di scorrimento 18, senza per questo uscire dall’ambito di tutela definito dalla presente privativa.

Vantaggiosamente il pannello interno 6 della porta 5 è azionabile a scorrere tra la suddetta prima e seconda posizione operativa I e II lungo una prima direzione di scorrimento S, definita dalla prima asta di guida 17, la quale direzione è preferibilmente verticale e parallela al piano di giacitura della porta 5 medesima.

Preferibilmente, la porta 5 comprende mezzi di azionamento 21 collegati al pannello interno 6 ed al pannello esterno 7 ed atti ad agire sul pannello interno 6 per sollevarlo rispetto al pannello esterno 7 verso la prima posizione operativa I, preferibilmente lungo la suddetta direzione di scorrimento S.

Secondo una forma di realizzazione preferita della presente invenzione, i mezzi di azionamento 21 comprendono un attuatore lineare 22, quale in particolare un pistone pneumatico. Quest’ultimo comprende vantaggiosamente un cilindro 22’ fissato alla staffa di movimentazione 20 sopra citata, la quale è meccanicamente collegata al pannello interno 6, ed uno stelo 22’’ fissato alla sua estremità libera ad una staffa fissa 23, solidale al pannello esterno 7. L’attuatore lineare 22 è preferibilmente predisposto per mantenere il pannello interno 6 sollevato, ovvero sospinto verso la sua prima posizione operativa I, applicando al pannello interno 6 una forza avente un verso di spinta S’ parallelo alla direzione di scorrimento S e rivolto verso l’alto.

Al fine di portare il pannello interno 6 verso la sua seconda posizione operativa II, abbassata, è sufficiente applicare su di esso, agendo manualmente, una forza parallela alla direzione di scorrimento S e di verso contrario al verso di spinta S’ dell’attuatore lineare.

Al fine di trattenere il pannello interno 6 nella sua seconda posizione operativa II abbassata, vantaggiosamente il forno di cottura 1 comprende appositi mezzi di bloccaggio 24.

Questi ultimi, in accordo con la forma di realizzazione illustrata nelle allegate figure ed in particolare nella Figura 3A, potranno comprendere ad esempio un perno 25 solidale al pannello interno 6, ovvero in particolare montato su quest’ultimo, ad esempio sul suo profilo di bordatura inferiore 19’, oppure montato sulla staffa di movimentazione 20 ad esso associata, e suscettibile di inserirsi in un foro 27 ricavato su un montante 26’ della cornice perimetrale 26 del pannello esterno 7.

In particolare, il perno 25 è mobile tra una posizione di interferenza, illustrata nella Figura 3A, ed una posizione di non interferenza (non illustrata) ed è vantaggiosamente sospinto verso la posizione di interferenza da un elemento elasticamente cedevole, quale una molla 32.

Preferibilmente i mezzi di bloccaggio 24 comprendono inoltre un elemento di presa 33, il quale è azionabile (in particolare manualmente) per portare il perno 25 dalla posizione di interferenza alla posizione di non interferenza, contro l’azione della molla 32, al fine di liberare il pannello interno 6 e consentirne la movimentazione verso la prima posizione operativa I sollevata.

In accordo con una forma di realizzazione preferenziale del forno 1 secondo l’invenzione, il pannello interno 6 è girevolmente collegato al pannello esterno 7 ed è suscettibile di ruotare rispetto a quest’ultimo attorno ad un asse di basculamento B tra una posizione di apertura A, in particolare illustrata nella Figura 2, in cui il pannello interno 6 è divaricato rispetto al pannello esterno 7 ed una posizione di chiusura C, in particolare illustrata nelle Figure 3, 4 e 5, in cui il pannello interno 6 è ravvicinato al pannello esterno 7 ed è in particolare disposto sostanzialmente parallelo a quest’ultimo. Il fatto che il pannello interno 6 possa essere portato nella posizione di apertura A agevola le operazioni di pulizia delle facce interne contraffacciate dei pannelli stessi. Il pannello interno 6 è preferibilmente imperniato sulla prima asta di guida 17 del pannello esterno 7 e l’asse di basculamento B coincide con la direzione di scorrimento S delle boccola di scorrimento 18 lungo la prima asta di guida 17.

Vantaggiosamente, il forno 1 comprende mezzi di aggancio amovibile 28 previsti sul pannello interno 6 e sul pannello esterno 7 ed atti a trattenere il pannello interno 6 nella posizione di chiusura C rispetto al pannello esterno 7.

Secondo una forma di realizzazione preferita, i mezzi di aggancio amovibile 28 comprendono una o più seconde aste di guida 29 fissate al pannello esterno 7, in particolare vantaggiosamente alla sua cornice perimetrale 26, ed una o più coppie di pinze 30 fissate al pannello interno 6 e suscettibili di aggrapparsi scorrevolmente alla seconda asta di guida 29 o alle seconde aste di guida 29 per consentire di trattenere il pannello interno 6 nella posizione di chiusura C rispetto al pannello esterno 7 anche durante la sua movimentazione tra la sua prima posizione operativa I sollevata e la seconda posizione operativa II, abbassata.

In particolare, in accordo con la forma di realizzazione illustrata nelle allegate figure, i mezzi di aggancio amovibile 28 comprendono due seconde aste di guida 29 fissate alla cornice perimetrale 26 del pannello esterno 7, e, più in dettaglio, fissate entrambe in corrispondenza di rispettive loro prime estremità al medesimo montante 26’ (preferibilemente al montante 26’ che definisce il bordo libero della porta 5), ed in corrispondenza delle rispettive seconde estremità, l’una al traverso 26’’ superiore e l’altra al traverso 26’’ inferiore.

Vantaggiosamente ciascuna coppia di pinze 30 è del tipo a scatto, sospinte verso la loro posizione di presa, illustrata nella Figura 5A, da mezzi elasticamente cedevoli. Preferibilmente le pinze 30 sono provviste di becchi 30’ definenti congiuntamente un invito per l’inserimento della corrispondente seconda asta di guida 29, cosicché è sufficiente esercitare una forza di pressione sul pannello interno 6, sospingendolo verso il pannello esterno 7, affinché la seconda asta di guida 29 fissata al pannello esterno 7, introducendosi nell’invito definito tra i due becchi 30’ delle pinze 30, ne provochi il divaricamento contro la forza elastica esercitata dai mezzi elasticamente cedevoli, fino a giungere ad inserirsi nella sede definita dalle pinze 30.

I mezzi di aggancio amovibile 28 sopra descritti consentono di assicurare in maniera rapida e sicura al pannello esterno 7 il pannello interno 6 nella posizione di chiusura C. Inoltre, tali mezzi di aggancio amovibile 28 consentono di traslare il pannello interno 6 rispetto al pannello esterno 7 tra la prima posizione operativa I e la seconda posizione operativa II mantenendo al contempo il pannello 6 nella posizione di chiusura C.

Vantaggiosamente, la corsa del pannello interno 6 tra la prima posizione operativa I e la seconda posizione operativa II è pari ad almeno 50 mm e, preferibilmente, è pari ad almeno 100 mm.

Il trovato così concepito raggiunge pertanto gli scopi prefissi.

Ovviamente, esso potrà assumere, nella sua realizzazione pratica anche forme e configurazioni diverse da quella sopra illustrata senza che, per questo, si esca dal presente ambito di protezione.

Inoltre tutti i particolari potranno essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti e le dimensioni, le forme ed i materiali impiegati potranno essere qualsiasi a seconda delle necessità.

Claims (10)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Forno di cottura del tipo provvisto di carrello portateglie, comprendente: - una struttura portante (2) racchiudente un vano di cottura (3) accessibile attraverso una apertura di accesso (4); - una porta (5) montata su detta struttura portante (2) per la chiusura e l’apertura di detta apertura di accesso (4), la quale porta (5) è dotata di un pannello interno (6) e di un pannello esterno (7) orientati rispettivamente verso detto vano di cottura (3) e verso l’ambiente esterno quando detta porta (5) è disposta a chiusura di detta apertura di accesso (4); - un carrello portateglie (9) comprendente una struttura di supporto (10) per il suo appoggio al suolo provvista di una sponda posteriore (14) ed una intelaiatura di sostegno (11) montata sulla struttura di supporto (10) ed atta a sostenere una pluralità di teglie disposte l’una sopra l’altra e tra loro distanziate, detto carrello portateglie (9) essendo suscettibile di essere inserito con la propria intelaiatura di sostegno (11) in detto vano di cottura (3) permanendo con detta struttura di supporto (10) esternamente a detto vano di cottura (3), con detta sponda posteriore (14) in battuta sulla struttura portante (2) di detto forno (1) a chiusura di una porzione inferiore dell’apertura di accesso (4) a detto vano di cottura (3), il pannello interno (6) di detta porta (5) essendo suscettibile di andare in battuta sulla struttura portante (2) di detto forno (1) a chiusura della restante porzione superiore dell’apertura di accesso (4) a detto vano di cottura (3) quando detta porta (5) è disposta a chiusura di detta apertura di accesso (4); detto forno di cottura (1) essendo caratterizzato dal fatto che il pannello interno (6) di detta porta (5) è traslabile rispetto a detto pannello esterno (7) tra una prima posizione operativa (I) sollevata in cui, con detta porta (5) disposta a chiusura di detta apertura di accesso (4) e con detto carrello (9) inserito con la propria intelaiatura di sostegno (11) in detto vano di cottura (3), è disposto sopra detta sponda (14), ed una seconda posizione operativa (II) abbassata in cui, in assenza di detto carrello (9), è suscettibile di chiudere a tenuta l’intera apertura di accesso (4).
2. 2. Forno di cottura secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto pannello esterno (7) porta fissata almeno una prima asta di guida (17), definente una prima direzione di scorrimento (S), e detto pannello interno (6) porta montata almeno una boccola di scorrimento (18) infilata su detta almeno una prima asta di guida (17) di detto pannello esterno (7) e suscettibile di scorrere lungo detta prima asta di guida (17) per movimentare detto pannello interno (6) tra detta prima posizione operativa (I) e detta seconda posizione operativa (II).
3. 3. Forno di cottura secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detta porta (5) comprende mezzi di azionamento (21) collegati a detto pannello interno (6) ed a detto pannello esterno (7) ed atti ad agire su detto pannello interno (6) per sollevarlo rispetto a detto pannello esterno (7) verso detta prima posizione operativa (I).
4. 4. Forno di cottura secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di azionamento (21) comprendono un attuatore lineare (22).
5. 5. Forno di cottura secondo qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di bloccaggio (24) di detto pannello interno (6) in detta seconda posizione operativa (II).
6. 6. Forno di cottura secondo qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto pannello interno (6) è girevolmente collegato a detto pannello esterno (7) ed è suscettibile di ruotare rispetto a quest’ultimo attorno ad un asse di basculamento (B) tra una posizione di apertura (A) in cui è divaricato rispetto a detto pannello esterno (7) ed una posizione di chiusura (C) in cui è ravvicinato a detto pannello esterno (7), disposto in particolare sostanzialmente parallelo a quest’ultimo.
7. 7. Forno di cottura secondo le rivendicazioni 2 e 6, caratterizzato dal fatto che detto pannello interno (6) è imperniato su detta almeno una prima asta di guida (17) di detto pannello esterno (7) e detto asse di basculamento (B) coincide con la direzione di scorrimento (S) di detta boccola di scorrimento (18) lungo detta prima asta di guida (17).
8. 8. Forno di cottura secondo la rivendicazione 6 o 7, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di aggancio amovibile (28) previsti su detto pannello interno (6) e su detto pannello esterno (7) ed atti a trattenere detto pannello interno (6) in detta posizione di chiusura (C) rispetto a detto pannello esterno (7).
9. 9. Forno di cottura secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di aggancio amovibile (28) comprendono almeno una seconda asta di guida (29) fissata a detto pannello esterno (7) ed almeno una coppia di pinze (30) fissata a detto pannello interno (6) e suscettibile di aggrapparsi scorrevolmente a detta almeno una seconda asta di guida (29) per consentire di trattenere detto pannello interno (6) in detta posizione di chiusura (C) rispetto a detto pannello esterno (7) anche durante la sua movimentazione tra detta prima posizione operativa (I) e detta seconda posizione operativa (II).
10. 10. Forno di cottura secondo qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la corsa di detto pannello interno (6) tra detta prima posizione operativa (I) e detta seconda posizione operativa (II) è pari ad almeno 50 mm.