ITPD20130231A1 - Forno con dispositivo di immissione di aria ed estrazione di aria e/o vapore dalla camera di cottura del forno, in particolare per il controllo dell'umidita' in detta camera di cottura - Google Patents

Forno con dispositivo di immissione di aria ed estrazione di aria e/o vapore dalla camera di cottura del forno, in particolare per il controllo dell'umidita' in detta camera di cottura

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ITPD20130231A1
ITPD20130231A1 IT000231A ITPD20130231A ITPD20130231A1 IT PD20130231 A1 ITPD20130231 A1 IT PD20130231A1 IT 000231 A IT000231 A IT 000231A IT PD20130231 A ITPD20130231 A IT PD20130231A IT PD20130231 A1 ITPD20130231 A1 IT PD20130231A1
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IT
Italy
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cooking chamber
openings
chamber
impeller
air
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IT000231A
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Inventor
Enrico Franzolin
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Unox Spa
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Publication date
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    • F24HEATING; RANGES; VENTILATING
    • F24CDOMESTIC STOVES OR RANGES ; DETAILS OF DOMESTIC STOVES OR RANGES, OF GENERAL APPLICATION
    • F24C15/00Details
    • F24C15/32Arrangements of ducts for hot gases, e.g. in or around baking ovens
    • F24C15/322Arrangements of ducts for hot gases, e.g. in or around baking ovens with forced circulation
    • F24C15/327Arrangements of ducts for hot gases, e.g. in or around baking ovens with forced circulation with air moisturising

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Chemical & Material Sciences (AREA)
  • Combustion & Propulsion (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
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  • Cookers (AREA)

Description

Forno con dispositivo di immissione di aria ed estrazione di aria e/o vapore dalla camera di cottura del forno, in particolare per il controllo dell’umidità in detta camera di cottura
5 DESCRIZIONE
La presente invenzione concerne un forno con un dispositivo di immissione di aria ed estrazione di aria e/o vapore dalla camera di cottura, avente le caratteristiche enunciate nel preambolo della rivendicazione principale n. 1. L’invenzione si colloca in particolare nell’ambito dei forni di cottura per
10 alimenti concepiti per uso professionale di tipo combinato, vale a dire realizzati per effettuare cotture con aria, vapore o una combinazione degli stessi.
Tipicamente, forni del tipo indicato presentano una camera di cottura costituita da un corpo scatolare termicamente isolato ed accessibile
15 internamente attraverso una imboccatura frontale sulla quale è prevista una portella.
Nella camera di cottura è montato almeno un ventilatore centrifugo, tradizionalmente con girante radiale, il quale è idoneo a garantire una circolazione forzata di aria nella camera di cottura. Per il riscaldamento
20 dell’aria all’interno della camera di cottura sono inoltre previsti mezzi riscaldanti, che solitamente consistono in resistenze elettriche, bruciatori a gas o altri simili sistemi, convenientemente associati al forno. In questa tipologia di forni combinati, ove sono altresì previsti mezzi per la generazione di vapore internamente o esternamente alla camera di cottura,
25 si ha la necessità di controllare l’umidità relativa all’interno della camera. In altri termini, al fine di garantire una adeguata qualità di cottura ai cibi contenuti nel forno, oltre ad assicurare una distribuzione uniforme e costante dei flussi d’aria e della temperatura all’interno della camera di cottura, per una cottura omogenea, è altrettanto necessario controllare il
5 grado di umidità relativa. Per questa prerogativa è opportuno prevedere sistemi che siano in grado di immettere o produrre vapore nella camera di cottura quando l’umidità relativa è inferiore al valore desiderato e che, d’altro canto, siano in grado di immettere aria ambiente nella camera quando l’umidità relativa è superiore al valore desiderato (infatti l’aria
10 ambiente ha una umidità relativa praticamente nulla una volta che viene riscaldata alle temperature a cui avviene la cottura dei cibi).
Sistemi noti di immissione di aria all’interno della camera di cottura prevedono l’impiego di mezzi per l’immissione forzata di aria, in cui, ad esempio, un compressore o una soffiante, disposti esternamente al forno,
15 immettono aria in un condotto posto in comunicazione con l’interno della camera di cottura. Tali sistemi risultano di una certa complessità in quanto richiedono oltre al mezzo operativo, compressore o soffiante, una corrispondente motorizzazione ed un dispositivo di controllo per l’azionamento del mezzo operativo, in funzione del grado di umidità relativa
20 da garantire all’interno della camera di cottura.
Altri sistemi noti prevedono l’utilizzo di un condotto che mette in comunicazione l’ambiente esterno con l’interno della camera di cottura ed il condotto è di forma tale (ad es. rastremato all’estremità) e posizionato in modo tale da fare in modo che sulla sua sezione di uscita all’interno della
25 camera di cottura si crei una pressione inferiore a quella dell’aria esterna.
Questo di ottiene, ad esempio, sfruttando l’effetto venturi oppure scegliendo punti di immissione in corrispondenza di zone di depressione (ad es. dietro la girante oppure create ad hoc).
Spesso, nella parte di condotto esterna alla camera di cottura vengono
5 inseriti dei sistemi valvolari (ad es. a farfalla o a sfera) per regolare il flusso di immissione dell’aria.
Oltre al problema del controllo dell’umidità nei forni a convezione combinati c’è il problema di evacuare il vapore d’acqua prodotto in eccesso o autoprodotto dal cibo in cottura. Mentre il vapore prodotto in eccesso può
10 essere controllato con dispositivi e logiche adeguate, il vapore autoprodotto dal cibo dipende dal carico e dal ciclo di cottura e può solo essere espulso dalla camera di cottura attraverso adeguate aperture. Queste aperture devono essere di sezione e/o in numero tale da non creare sovrapressioni pericolose all’interno della camera di cottura. Normalmente si può accettare
15 qualche mbar di pressione, ma non valori superiori per non aver fuoriuscita di vapore da punti indesiderati (guarnizione porta, punti di tenuta quali albero motore, etc.).
Per risolvere il problema del controllo dell’umidità e dell’evacuazione del vapore d’acqua, lo stato dell’arte attuale prevede dei sistemi indipendenti
20 basati principalmente su condotti comprensivi di sistemi valvolari in ingresso per il controllo dell’umidità e su aperture verso l’esterno della camera di cottura per l’espulsione del vapore.
Uno scopo principale dell’invenzione è quello di mettere a disposizione un forno con un dispositivo che abbia la funzione di immissione dell’aria
25 all’interno della camera di cottura per il controllo dell’umidità in detta camera e la funzione di evacuazione del vapore d’acqua prodotto in eccesso o autoprodotto, che risulti strutturalmente semplificato e di facile realizzazione, in particolare per le parti del sistema che insistono all’interno della camera di cottura, e che risulti di pari o superiore efficacia, rispetto
5 alle soluzioni note, in particolare nell’assicurare una idonea immissione di aria nella camera di cottura ed estrazione di aria e/o vapore dalla camera stessa durante il ciclo di cottura.
Questo ed altri scopi che appariranno chiaramente nel seguito sono raggiunti dall’invenzione mediante un forno con un dispositivo di
10 immissione aria nella camera di cottura, realizzato in accordo con le rivendicazioni che seguono.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione meglio risulteranno dalla descrizione dettagliata che segue di alcuni suoi preferiti esempi di attuazione illustrati, a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento agli
15 uniti disegni in cui:
- la figura 1 è una vista prospettica schematica di un primo esempio di forno di cottura realizzato in accordo con l’invenzione,
- le figure 2, 3 e 4 sono viste schematiche rispettivamente in alzato frontale, in pianta dall’alto ed in alzato laterale del forno di figura 1,
20 - le figure 5 e 6 sono viste schematiche, in scala ingrandita di un particolare del forno delle figure precedenti, mostrato in due distinte posizioni operative
- la figura 7 è una vista prospettica schematica di un secondo esempio di forno di cottura realizzato in accordo con l’invenzione,
25 - le figure 8, 9 e 10 sono viste schematiche rispettivamente in alzato frontale, in pianta dall’alto ed in alzato laterale del forno di figura 7, - la figura 11 è una vista schematica, in scala ingrandita di un particolare del forno di figura 7, mostrato in una posizione operativa. Con riferimento iniziale alle figure da 1 a 4, con 1 è complessivamente
5 indicato un primo esempio di forno di cottura per alimenti, realizzato in accordo con la presente invenzione. Il forno comprende una camera di cottura 2 definita in un corpo scatolare 3 accessibile internamente mediante una portella 4 associata ad una imboccatura frontale 5.
Il forno 1 è provvisto di un ventilatore a girante 6 radiale, con asse di
10 rotazione X, idoneo a generare una circolazione forzata di aria all’interno della camera di cottura 2. Il ventilatore è azionato in rotazione da un motore 7, il cui albero è calettato sul mozzo della girante.
La girante 6 del ventilatore è inoltre convenientemente disposta, internamente alla camera 2, a ridosso di una parete 8 posteriore di detta
15 camera, contrapposta frontalmente all’imboccatura 5. Con 9 è indicata una piastra divisoria o carter, la quale è fissata trasversalmente all’interno del corpo scatolare 3 per separare una zona anteriore della camera 2 preposta alla cottura o al riscaldamento dei cibi, da una zona posteriore della camera destinata ad alloggiare la girante del ventilatore. La piastra 9 presenta una
20 larghezza minore rispetto alla dimensione interna del corpo scatolare 3, così da individuare, congiuntamente con quest’ultimo, fessure 10 laterali a sviluppo prevalentemente verticale che consentono la ricircolazione dell’aria dall’una all’altra zona della camera di cottura.
La piastra 9 può essere provvista, in corrispondenza dell’aspirazione del
25 ventilatore, di griglie frontali di sicurezza, comunque tali da consentire il passaggio del flusso d’aria.
Il forno 1 è altresì provvisto di mezzi di riscaldamento dell’aria all’interno della camera di cottura 2, non rappresentati, che ad esempio possono essere costituiti da resistenze elettriche ovvero da un bruciatore a gas.
5 Il forno comprende inoltre un sistema di generazione o di immissione del vapore all’interno della camera di cottura 2, anch’esso non rappresentato, di tipo in sé convenzionale.
Grazie alla struttura sopra descritta il forno 1 risulta pertanto di tipo combinato, vale a dire consente di realizzare cotture con aria, con vapore,
10 oppure con una combinazione di aria e vapore. In ragione di tale prerogativa, il forno 1 è provvisto di un sistema di controllo dell’umidità relativa all’interno della camera di cottura, detto sistema essendo predisposto per immettere o generare vapore nella camera di cottura, quando l’umidità relativa è inferiore ad un valore desiderato, ovvero per
15 immettere aria ambiente quando l’umidità relativa è superiore al valore desiderato.
Per svolgere le funzioni anzidette il forno 1 secondo l’invenzione comprende mezzi di immissione di aria nella camera di cottura e di estrazione di aria e/o vapore dalla camera, i quali comprendono una prima ed una seconda
20 apertura, rispettivamente indicate con 11, 12, entrambe atte a porre in comunicazione l’interno della camera di cottura con l’esterno di detta camera. Dette aperture 11, 12 sono convenientemente ricavate passanti attraverso la parete posteriore 8 della camera di cottura 2 nella forma realizzativa di figura 1, o passanti attraverso il soffitto (ossia nella superficie
25 superiore definente il soffitto della camera) della camera di cottura nella variante realizzativa di figura. 7. Per questa seconda forma realizzativa del forno dell’invenzione, illustrata nelle figure da 7 a 10, particolari corrispondenti a quelli del primo esempio sono contraddistinti dai medesimi riferimenti numerici.
5 Va sottolineato che le aperture 11, 12 possono, in ulteriore alternativa agli esempi preferiti descritti, essere situate in punti diversi della camera ad esempio nella parte bassa della parete 8 di fondo (non necessariamente nella parte alta) e non necessariamente in posizioni opposte rispetto all’asse verticale dell’albero del ventilatore. Inoltre il numero ed il diametro delle
10 aperture può variare, ad esempio si può aumentarne il numero all’aumentare della potenza del forno e/o il diametro.
Dette prima e seconda apertura 11, 12 sono inoltre posizionate rispetto alla girante 6 del ventilatore in modo tale che si generi fra dette aperture, all’interno di detta camera 2, una differenza di pressione Dp in conseguenza
15 della rotazione della girante 6.
Per facilitare la generazione di questa differenza di pressione, nella forma preferita di figura 7, in cui le due aperture 11, 12 sono vicine l’una all’altra, è previsto l’impiego di una paratia 16, conformata come appendice piastriforme eretta nella parte sommitale della camera di cottura, in
20 posizione interposta fra le aperture 11, 12, come chiaramente illustrato nelle figure 7 ed 8.
Tramite una regolazione delle dimensioni della paratia 16, in particolare dell’altezza e della profondità della medesima, si può facilmente aumentare o diminuire la differenza di pressione fra le due aperture 11 e 12 in modo da
25 ottenere la portata di aria desiderata.
Per entrambi gli esempi descritti, ne deriva che, con girante 6 condotta in un verso di rotazione, ad esempio anti-orario (nelle rispettive configurazioni delle figure 2 ed 8), attraverso l’ apertura 12 venga spinta aria e/o vapore dall’interno della camera di cottura 2 verso l’esterno e venga così immessa
5 nell’ambiente esterno, e attraverso l’apertura 11 venga risucchiata aria ambiente dall’esterno della camera e venga immessa all’interno della camera di cottura 2, mentre con girante condotta nel verso opposto (verso orario), dette funzioni siano invertire, con immissione di aria attraverso l’apertura 12 ed estrazione di aria e/o vapore dall’apertura 11.
10 Considerato che in molte cotture il senso di rotazione dei ventilatori viene alternato fra orario ed antiorario, in modo da garantire una uniformità di cottura del cibo da cuocere, la posizione delle aperture 11, 12 è convenientemente scelta in modo da creare una differenza di pressione Dp (preferibilmente ma non necessariamente uguale) di segno opposto quando
15 il ventilatore ruota nell’altro verso.
Un posizionamento preferito delle aperture 11, 12 è realizzato prevedendo le medesime in posizioni sostanzialmente simmetriche rispetto al ventilatore.
In accordo con l’esempio di figura 1, le aperture 11, 12 sono ricavate nella
20 parete 8 in posizioni specularmente simmetriche rispetto ad un piano verticale di simmetria della girante passante per l’asse di rotazione X e diretto perpendicolarmente alla parete di fondo 8, il termine “verticale” dovendosi considerare in riferimento ad un piano orizzontale di appoggio a terra del forno. La direzione Y in figura 2 è rappresentativa del piano di
25 simmetria suddetto nella vista frontale del forno.
Più in particolare, le aperture 11, 12 sono ricavate in una zona sommitale superiore della parete posteriore 8 della camera di cottura e sono posizionate a prefissata distanza dalla palettatura della girante 6 di ventilatore, rimanendo esternamente alla proiezione dell’ingombro di detta
5 girante sulla parete 8 posteriore di fondo.
In accordo con una scelta preferita, le aperture 11, 12 sono realizzate in forma di fori circolari passanti attraverso la parete 8, i quali sono collegati rispettivamente ad un primo e ad un secondo condotto 11a, 12a. Ciascuno di detti condotti 11a, 12a si estende all’esterno della camera di cottura 2 e
10 comprende un rispettivo tratto terminale 11b, 12b sviluppato da parte contrapposta alla corrispondente apertura 11, 12 lungo una direzione assiale verticale, come chiaramente illustrato in figura 4.
Ciascun condotto 11a, 12a è conformato come una sorta di camino, attraverso il quale avviene la comunicazione tra l’interno e l’esterno del
15 forno, tipicamente nella parte sommitale della camera di cottura 2.
Con riferimento all’esempio di figura 8, le aperture 11, 12 sono ricavate nella superficie definente il soffitto della camera, anch’esse in posizioni specularmente simmetriche rispetto al piano verticale di simmetria della girante passante per l’asse di rotazione X e diretto perpendicolarmente al
20 soffitto.
Le aperture 11, 12 sono anche in questo esempio preferibilmente realizzate in forma di fori circolari passanti attraverso il soffitto della camera 2, i quali sono collegati rispettivamente ad un primo e ad un secondo condotto 11a, 12a. Detti condotti 11a, 12a si estendono all’esterno della camera di cottura
25 2 come tratti tubolari cilindrici paralleli e distanziati fra loro, agendo, anche in questo caso, come camini attraverso i quali avviene la comunicazione tra l’interno e l’esterno del forno.
La paratia 16, conformata ad appendice piastriforme si estende convenientemente in corrispondenza del piano mediano verticale di
5 simmetria, passante per l’asse di rotazione X, così che le aperture 11, 12 siano posizionate specularmente simmetriche rispetto alla paratia 16.
Resta inteso che altre configurazioni delle aperture e della paratia possono essere previste, in alternativa a quelle descritte, sempre allo scopo di generare una differenza di pressione in corrispondenza di dette aperture. Ad
10 esempio può essere previsto che entrambe le aperture siano collocate da una stessa parte rispetto al ventilatore, senza quindi simmetria, e la differenza di pressione sia generata con l’impiego di una o più paratie, opportunamente disposte relativamente alla posizione delle aperture.
Per poter regolare il flusso di aria ambiente che entra nella camera di
15 cottura sono previsti mezzi valvolari di regolazione associati ad una e/o all’altra apertura 11,12.
Detti mezzi valvolari comprendono, come mostrato nelle figure 5 e 6, almeno una valvola 13, preferibilmente del tipo a farfalla (ma può essere anche di tipo diverso, ad esempio a sfera) prevista su almeno uno dei
20 condotti 11a, 12a. La valvola comprende convenientemente un otturatore 14 discoidale attivo sulla sezione di passaggio del condotto e collegato solidalmente ad un albero di comando calettato su di un motore 15, per la rotazione dell’otturatore 14 nella posizione desiderata, tra una posizione di completa intercettazione del corrispondente condotto 11a, 12a ed una
25 posizione di non-intercettazione di detto condotto. Tramite l’attuatore motorizzato, l’otturatore 14 è selettivamente spostabile in una prefissata posizione di parzializzazione del flusso compresa fra dette posizioni di apertura e chiusura, così da consentire una regolazione del flusso passante attraverso il condotto. Per determinare la posizione esatta dell’otturatore si
5 possono prevedere, ad esempio, uno o più microswitch non mostrati nelle figure.
Per intercettare entrambi i condotti 11a, 12a, in alternativa alle due valvole comandate da rispettivi motori, può essere previsto l’uso di un solo motore 15 al quale sono calettati due otturatori 13, come chiaramente illustrato in
10 figura 11. In questo modo si risparmia un motore e i relativi microswitch.
Ovviamente questa soluzione meglio si applica se i due condotti 11a e 12a sono vicini come nella forma realizzativa di figura 7.
Ci sono tre situazioni principali di funzionamento del dispositivo.
In una prima situazione il controllo dell’umidità relativa è a valori inferiori
15 alle condizioni di saturazione (pressione parziale del vapore d’acqua inferiore alla sua tensione di vapore alla temperatura della camera).
In queste condizioni la valvola di regolazione 13 (o entrambe le valvole qualora entrambi i condotti siano dotati di valvola) può trovarsi in una qualsiasi delle posizioni possibili (da tutta aperta a tutta chiusa) e può
20 essere prodotto o immesso vapore d’acqua nella camera di cottura in funzione del valore di umidità impostato e delle condizioni reali in cui si trova la camera di cottura. Quando la valvola (o entrambe le valvole) si trova in posizione di apertura (anche parziale) ed il ventilatore è azionato in un verso di rotazione, ad esempio antiorario come mostrato in figura 7 (o
25 figura 1), a causa della differenza di pressione generata dalla rotazione della girante, si ha:
- un flusso di aria ambiente esterna che entra dall’apertura 11 (attraverso il condotto 11a) all’interno della camera di cottura 2,
5 - un flusso di aria e/o vapore d’acqua (in funzione delle condizioni esistenti nella camera di cottura) che esce dall’apertura 12 verso l’ambiente esterno (attraverso il condotto 12a).
Quando il ventilatore ruota nel verso opposto (orario nelle figure 7 ed 1), il
10 senso del flusso si inverte, e si ha immissione di un flusso d’aria attraverso l’apertura 12 all’interno della camera 2, e la fuoriuscita di un flusso di aria e/o vapore attraverso l’apertura 11 all’esterno della camera 2.
In una seconda situazione di funzionamento, il valore dell’umidità relativa è impostato al massimo (cioè per ottenere condizioni di saturazione) con
15 nessuna o con bassa autoproduzione di vapore ed è installata una sola valvola 13 su uno dei condotti 11a o 12a.
In queste condizioni la valvola 13 è in condizioni di chiusura per evitare che aria esterna secca entri nella camera di cottura. Con nessuna o bassa autoproduzione di vapore la pressione interna alla camera di cottura è bassa
20 per cui un camino è sufficiente per far uscire senza troppe perdite di carico il vapore prodotto.
In una terza situazione di funzionamento il valore dell’umidità relativa è impostato al massimo ed è installata una sola valvola 13 su uno dei condotti 11a o 12a con elevata autoproduzione di vapore oppure sono installate due
25 valvole 13 sui condotti 11a o 12a.
In queste condizioni, se la valvola 13 rimane chiusa, la pressione nella camera di cottura potrebbe raggiungere valori pericolosi a causa delle perdite di carico che si hanno sul camino aperto (una sola valvola 13) o per mancanza di aperture (due valvole 13) per cui è opportuno aprire la valvola
5 (o le valvole). L’apertura della valvola 13 si può decidere o in funzione del ciclo di cottura (sapendo che da un certo momento in poi ci sarà autoproduzione di vapore) o prevedendo un misuratore di pressione (non mostrato in figura) per rilevare la sovrapressione che si ha in camera di cottura rispetto all’ambiente esterno.
10 Essendo la valvola 13 (o le valvole) posizionata in uscita dei fumi della camera di cottura, essa può essere soggetta a sporcamento, per cui può essere previsto un sistema di lavaggio integrato con quello del forno.
L’invenzione raggiunge così gli scopi proposti conseguendo i vantaggi enunciati rispetto alle soluzioni note.
15 Il sistema a due o più camini con una o più valvole di regolazione su di uno di essi integra in modo molto semplice ed economico i due sistemi utilizzati attualmente per immettere aria secca ed espellere il vapore in eccesso. Il vantaggio principale è la sua efficacia rispetto a sistemi tradizionali perché:
- la differenza di pressione che si può ottenere fra due punti della
20 camera è molto elevata e quindi anche il flusso di aria secca che si può ottenere è molto elevato e questo aspetto è positivo per molte cotture, esempio pane e pasticceria;
- il flusso di aria nelle aperture si inverte quando cambia il senso di rotazione del ventilatore garantendo costanza e uniformità nel
25 risultato di cottura.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Forno di cottura comprendente una camera di cottura all’interno della quale sono provvisti mezzi di ventilazione includenti almeno una girante di ventilatore centrifugo, mezzi riscaldanti, mezzi di 5 generazione o di immissione di vapore all’interno della camera, mezzi di immissione di aria all’interno della camera per il controllo dell’umidità relativa in detta camera di cottura e mezzi di estrazione di aria e/o vapore prodotto in eccesso o autoprodotto dal cibo durante la cottura all’esterno della camera di cottura, caratterizzato dal fatto che detti 10 mezzi di immissione di aria e di estrazione di aria e/o vapore comprendono almeno una prima ed una seconda apertura nella camera di cottura entrambe atte a porre in comunicazione l’interno della camera di cottura con l’esterno di detta camera, dal fatto che dette prima e seconda apertura sono posizionate rispetto alla girante del 15 ventilatore in modo tale che si generi fra dette aperture, all’interno di detta camera, una differenza di pressione in conseguenza della rotazione della girante, così che, con girante condotta in un verso di rotazione, attraverso la prima e la seconda apertura venga, rispettivamente, immessa aria all’interno della camera di cottura ed 20 estratta aria e/o vapore dalla camera, mentre con girante condotta nel verso opposto, dette funzioni siano invertire, con immissione di aria attraverso la seconda apertura ed estrazione di aria e/o vapore dalla prima apertura, e dal fatto che in corrispondenza di almeno una di dette aperture siano associati mezzi valvolari di regolazione del flusso 25 passante attraverso la corrispondente apertura.
  2. 2. Forno secondo la rivendicazione 1, in cui detta almeno prima e seconda apertura sono collocate in posizioni simmetriche rispetto alla girante del ventilatore, così da avere differenze di pressione sostanzialmente di uguale valore e segno opposto fra dette aperture 5 nell’uno e nell’altro verso di rotazione del ventilatore.
  3. 3. Forno secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui dette aperture sono ricavate nella parete di fondo di detta camera di cottura, da parte frontalmente contrapposta alla zona di imboccatura della camera di cottura, la girante del ventilatore essendo posizionata a ridosso di detta 10 parete di fondo.
  4. 4. Forno secondo la rivendicazione 3, in cui dette prima e seconda apertura sono specularmente simmetriche rispetto ad un piano verticale di simmetria della girante passante per l’asse di rotazione della girante e diretto perpendicolarmente a detta parete di fondo. 15
  5. 5. Forno secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui dette almeno prima e seconda apertura sono collocate in una zona sommitale della parete di fondo di detta camera di cottura.
  6. 6. Forno secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente almeno una paratia in forma di appendice piastriforme eretta in 20 corrispondenza della zona sommitale della parete di fondo della camera, sporgente all’interno della camera e posizionata fra dette aperture allo scopo di generare detto differenziale di pressione.
  7. 7. Forno secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui dette aperture sono collocate a prefissata distanza dalla palettatura della 25 girante del ventilatore, esternamente alla proiezione dell’ingombro della girante su detta parete di fondo.
  8. 8. Forno secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui dette almeno prima e seconda apertura sono collocate su di una superficie superiore definente il soffitto della camera di cottura. 5
  9. 9. Forno secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui dette almeno prima e seconda apertura sono collegate rispettivamente ad un primo e secondo condotto, entrambi sviluppati esternamente alla camera di cottura, detti condotti comprendendo tratti terminali di estremità, estesi da parti contrapposte a dette aperture lungo una 10 direzione assiale verticale.
  10. 10. Forno secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi valvolari sono provvisti su almeno uno di detti primo e secondo condotto.
  11. 11. Forno secondo la rivendicazione 10, in cui detti mezzi valvolari sono 15 provvisti sul tratto terminale del corrispondente condotto.
  12. 12. Forno secondo la rivendicazione 10 o 11, in cui ciascun condotto è provvisto di mezzi valvolari di regolazione del flusso.
  13. 13. Forno secondo una delle rivendicazioni da 10 a 12, in cui detti mezzi valvolari comprendono un otturatore con rispettivo attuatore 20 motorizzato, suscettibile di essere selettivamente spostabile tra una posizione di completa intercettazione del corrispondente condotto ed una posizione di non-intercettazione di detto condotto.
  14. 14. Forno secondo la rivendicazione 12, in cui detti mezzi valvolari comprendono, in ciascun condotto, un rispettivo otturatore, detti 25 otturatori essendo operativamente collegati ad un singolo attuatore motorizzato, con un solo motore destinato al comando di entrambi gli otturatori.
  15. 15. Forno secondo una o più delle rivendicazioni da 10 a 14, comprendente un dispositivo misuratore di pressione in detta camera di cottura, 5 l’apertura di detti mezzi valvolari essendo regolabile in base al valore di pressione rilevato da detto misuratore, al fine di evitare sovra-pressioni all’interno di detta camera di cottura rispetto all’ambiente esterno.
  16. 16. Forno secondo la rivendicazione 13 o 14, in cui detto otturatore è del tipo a farfalla o a sfera. 10
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IT (1) ITPD20130231A1 (it)

Citations (6)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
EP0388751A1 (en) * 1989-03-21 1990-09-26 ZANUSSI GRANDI IMPIANTI S.p.A. Forced convection cooking oven
EP0926449A1 (de) * 1997-12-23 1999-06-30 eloma GmbH Grossküchentechnik Verfahren zum Entfeuchten eines Garraumes eines Dampfgargerätes sowie Vorrichtung hierfür
EP1767869A2 (en) * 2005-09-23 2007-03-28 ANGELO PO GRANDI CUCINE S.p.A. Cooking apparatus
EP1921387A2 (en) * 2006-11-03 2008-05-14 ANGELO PO GRANDI CUCINE S.p.A. Cooking apparatus
EP2339243A1 (de) * 2009-12-22 2011-06-29 Convotherm Elektrogeräte GmbH Gewerbliches Gargerät, insbesondere Heißluftdämpfer
DE202011051026U1 (de) * 2011-08-18 2011-10-17 Rational Ag Gargerät mit absperrbaren Entfeuchtungsöffnungen

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