ITPD20130152A1 - Dispositivo di supporto per apparecchiature video-fotografiche e simili - Google Patents

Dispositivo di supporto per apparecchiature video-fotografiche e simili Download PDF

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ITPD20130152A1
ITPD20130152A1 IT000152A ITPD20130152A ITPD20130152A1 IT PD20130152 A1 ITPD20130152 A1 IT PD20130152A1 IT 000152 A IT000152 A IT 000152A IT PD20130152 A ITPD20130152 A IT PD20130152A IT PD20130152 A1 ITPD20130152 A1 IT PD20130152A1
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IT
Italy
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stop element
extension
internal
external
locking
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IT000152A
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English (en)
Inventor
Paolo Speggiorin
Stelvio Zarpellon
Original Assignee
Gitzo Sa
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    • GPHYSICS
    • G03PHOTOGRAPHY; CINEMATOGRAPHY; ANALOGOUS TECHNIQUES USING WAVES OTHER THAN OPTICAL WAVES; ELECTROGRAPHY; HOLOGRAPHY
    • G03BAPPARATUS OR ARRANGEMENTS FOR TAKING PHOTOGRAPHS OR FOR PROJECTING OR VIEWING THEM; APPARATUS OR ARRANGEMENTS EMPLOYING ANALOGOUS TECHNIQUES USING WAVES OTHER THAN OPTICAL WAVES; ACCESSORIES THEREFOR
    • G03B17/00Details of cameras or camera bodies; Accessories therefor
    • G03B17/56Accessories
    • G03B17/561Support related camera accessories
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16MFRAMES, CASINGS OR BEDS OF ENGINES, MACHINES OR APPARATUS, NOT SPECIFIC TO ENGINES, MACHINES OR APPARATUS PROVIDED FOR ELSEWHERE; STANDS; SUPPORTS
    • F16M11/00Stands or trestles as supports for apparatus or articles placed thereon ; Stands for scientific apparatus such as gravitational force meters
    • F16M11/20Undercarriages with or without wheels
    • F16M11/24Undercarriages with or without wheels changeable in height or length of legs, also for transport only, e.g. by means of tubes screwed into each other
    • F16M11/26Undercarriages with or without wheels changeable in height or length of legs, also for transport only, e.g. by means of tubes screwed into each other by telescoping, with or without folding
    • F16M11/32Undercarriages for supports with three or more telescoping legs

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  • General Physics & Mathematics (AREA)
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  • Two-Way Televisions, Distribution Of Moving Picture Or The Like (AREA)

Description

“Dispositivo di supporto per apparecchiature video-fotografiche e sim ili”
Ambito tecnico
La presente invenzione concerne un dispositivo di supporto per apparecchiature video-fotografiche e sim ili avente le caratteristiche del preambolo della rivendicazione principale n. 1 .
Sfondo tecnologico
I n ambito fotografico, televisivo e cinematografico, è diffusamente noto l’utilizzo di supporti quali monopiedi o treppiedi, cavalletti o sim ili, per il sostegno delle apparecchiature video-fotografiche.
I treppiedi comprendono una crociera cui sono collegate in modo noto tre o più gambe e una colonna scorrevole assialmente all'interno di un foro definito nella crociera. Ad una estrem ità della colonna è montata una piastra destinata a ricevere la supportanda apparecchiatura.
Ai supporti per le apparecchiature video-fotografiche viene solitamente richiesto di soddisfare le contrastanti esigenze di ingombri lim itati quando i supporti sono chiusi e dall’altra parte la possibilità di raggiungere altezze di appostamento in uso anche elevate.
Pertanto, la gamba nel caso del monopiede o le gambe del supporto sono telescopiche in modo da poter essere allungate per incrementare l’altezza di appostamento ottenibile e accorciate per ridurre gli ingombri dei supporti stessi quando non in uso.
Ciascuna gamba di supporto comprende una pluralità di sfilamenti concentrici inseriti l’uno dentro l’altro con facoltà di reciproco scorrimento in modo da poter essere estratti per ottenere una gamba di una desiderata estensione, o inseriti l’uno nell’altro per ridurre l’ingombro complessivo della gamba stessa. Ciascuno sfilamento è provvisto di un elemento di arresto cooperante con un corrispondente ulteriore elemento di arresto previsto nello sfilamento adiacente per bloccare l’estensione di due sfilamenti adiacenti nella .
Un problema delle gambe telescopiche note è che quando due sfilamenti adiacenti vengono estratti completamente, i due elementi di arresto rispettivamente dello sfilamento interno ed esterno urtano uno contro l’altro provocando un rumore dovuto all’urto tra i due elementi di arresto.
Ciò crea degli inconvenienti soprattutto quando è necessario effettuare riprese nelle quali è essenziale che l’operatore non provochi alcun rumore e/o che non segnali la sua presenza in alcun modo.
I n particolare, nelle riprese che coinvolgono animali, il rumore prodotto nell’estensione della/e gamba/e del supporto utilizzato può allarmare gli animali mettendoli in fuga.
Ciò vanificando attese anche di ore da parte dell’operatore coinvolto.
Dall’altra parte, l’operatore non può sempre prevedere a che altezza dovrà appostare l’apparecchiatura video-fotografica per effettuare la ripresa desiderata e ha spesso necessità di regolare l’altezza del supporto all’ultimo momento, solo dopo che il soggetto da riprendere gli si è palesato.
Pertanto l’operatore, dopo avere individuato il soggetto da riprendere deve appostare il supporto estendendo eventualmente la/e gamba/e fino all’estensione massima, con i conseguenti inconvenienti sopra menzionati. I noltre, i continui urti tra i due elementi di arresto dello sfilamento interno ed esterno provocati dalle operazioni di apertura delle sezioni telescopiche possono provocare nel tempo danneggiamenti ai due elementi di arresto stessi.
Per ovviare a questo inconvenienti sarebbe necessario utilizzare determinati materiali e/o sottoporre i componenti interessati ad adeguati trattamenti.
Ciò comporterebbe tuttavia costi elevati e/o incremento del peso del prodotto.
Descrizione dell'invenzione
Il problema alla base della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un dispositivo di supporto per apparecchiature video-fotografiche strutturalmente e funzionalmente concepito per superare i limiti sopra esposti con riferimento alla tecnica nota citata.
Breve descrizione dei disegni
Le caratteristiche ed i vantaggi dell'invenzione meglio risulteranno dalla descrizione dettagliata di un suo preferito esempio di realizzazione illustrato, a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento agli uniti disegni, in cui:
Figura 1 è una vista in sezione interrotta di un tratto di un dispositivo di supporto realizzato secondo l’invenzione in una configurazione operativa estesa;
Figura 2 è una vista come quella di Figura 1 ma relativa ad una configurazione operativa ritratta;
Figura 3 è una vista come quella di Figura 1 ma relativa ad una configurazione operativa allungata intermedia tra quelle mostrate in Figura 1 e 2.
Modo preferito di attuazione dell'invenzione
Nelle Figure, è mostrato solo parzialmente un dispositivo di supporto 100 di apparecchiature video-fotografiche realizzato secondo l’invenzione.
Il dispositivo di supporto può essere un monopiede, o treppiede o un supporto a diverso numero di gambe.
L’elemento di supporto comprende una pluralità di sfilamenti solitamente di forma tubolare inseriti telescopicamente l’uno nell’altro in corrispondenza di rispettive estrem ità longitudinali e atti a scorrere l’uno rispetto all’altro per variare la lunghezza complessiva dell’elemento di supporto.
I l dispositivo di supporto 100 comprende una pluralità di tratti telescopici disposti in successione lungo un asse longitudinale Z del dispositivo di supporto 100, ciascun tratto della pluralità di tratti è provvisto di uno sfilamento interno inserito con facoltà di scorrimento in uno sfilamento esterno con facoltà di scorrimento lungo un asse longitudinale Z per variare l’estensione del tratto lungo tale asse Z.
Nelle Figure è mostrato un tratto 1 della pluralità di tratti del dispositivo di supporto 100 provvisto di uno sfilamento interno 2 e di uno sfilamento esterno 3 telescopicamente scorrevoli l’uno nell’altro, mostrati solo in parte nelle Figure allegate.
Lo sfilamento interno 2 è scorrevolmente inserito in corrispondenza di una sua estremità longitudinale 2a in corrispondenza di una estrem ità 3a dello sfilamento esterno 3.
I l primo ed il secondo sfilamento 2, 3 sono conformati come elementi tubolari disposti coassialmente e reciprocamente scorrevoli lungo il proprio asse longitudinale Z nei versi indicati dalla frecce F1 ed F2 in Figura 1 per essere spostati tra una configurazione operativa estesa X, mostrata in Figura 1 , in cui il tratto 1 ha massima estensione longitudinale ed una configurazione operativa ritratta W, mostrata in Figura 2, in cui il tratto 1 ha minima estensione longitudinale.
Il primo ed il secondo sfilamento 2, 3 possono essere posizionati in una pluralità di configurazioni intermedie tra la configurazione estesa X e la configurazione ritratta W, per esempio nella configurazione allungata Y mostrata in Figura 3, in cui il tratto 1 ha estensione longitudinale intermedia tra l’estensione m inima e massima.
Il primo ed il secondo sfilamento 2, 3 sono realizzati in materiale metallico o in una lega metallica, oppure in materiali compositi non metallici, per esempio fibra di carbonio, di vetro, di basalto, ecc.
L’estrem ità longitudinale 2a dello sfilamento interno 2 inserita nello sfilamento esterno 3 è provvista di un elemento di arresto destinato a cooperare con un corrispondente ulteriore elemento di arresto vincolato sullo sfilamento esterno 3a per lim itare l’estensione del tratto 1 nella configurazione operativa estesa X, come meglio spiegato nel seguito.
Nella versione mostrata, l’elemento di arresto comprende un tappo 5 applicato sull’estremità longitudinale 2a dello sfilamento interno 2 e un’appendice di guida 6 estendentesi dal tappo 5 e disposta esternamente ad una porzione laterale 4 dello sfilamento interno 2 in modo da essere interposta, in uso, tra lo sfilamento interno 2 e lo sfilamento esterno 3 per guidare lo scorrimento della porzione laterale 4 dello sfilamento interno 2 nello sfilamento esterno 3. L’appendice di guida 6 termina con un bordo libero 6a previsto da parte opposta al tappo 5 e destinato a cooperare con l’ulteriore elemento di arresto vincolato allo sfilamento esterno 3 per bloccare lo scorrimento dello sfilamento interno 2.
Nella versione mostrata, l’appendice di guida comprende due fascette circonferenzialmente distanziate.
L’elemento di guida 6 è realizzato in materiale plastico, per esempio poliamm ide o resina acetalica.
I n una versione non mostrata, lo sfilamento interno 2 è provvisto di una protuberanza cilindrica definita sulla porzione laterale 4 ed atta a costituire l’elemento di arresto dello sfilamento interno 2.
Il tratto 1 di elemento di supporto comprende, inoltre, un dispositivo di bloccaggio 10 fissato allo sfilamento 3 e posizionato tra lo sfilamento interno 2 ed esterno 3.
Il dispositivo di bloccaggio 10 è disposto per bloccare il primo ed il secondo sfilamento 2, 3 in una qualsiasi desiderata posizione relativa, per esempio nella configurazione estesa X, nella configurazione ritratta W, e in una qualsiasi configurazione intermedia tra le configurazioni estesa X e ritratta W, per esempio nella configurazione operativa allungata Y mostrata in Figura 3. Il dispositivo di bloccaggio 10 comprende un manicotto 1 1 fissato allo sfilamento esterno 3 tram ite opportuni mezzi di fissaggio 12 ed un manicotto esterno 13 girevole rispetto al manicotto 1 1 , atto ad essere ruotato intorno all’asse longitudinale Z per bloccare/ sbloccare lo scorrimento relativo tra primo 2 e secondo sfilamento 3.
Il manicotto 1 1 ed il manicotto esterno 13 sono provvisti di rispettive superfici filettate 1 1 a, 13a m utuamente affacciate ed accoppiate in accoppiamento di forma. I n tal modo, ruotando il manicotto esterno 13, le superfici filettate 1 1 a e 13a, scorrono l’una sull’altra generando una traslazione relativa lungo l’asse longitudinale Z tra il manicotto 1 1 e manicotto esterno 13 in un verso che varia al variare del verso di rotazione e che è tale da bloccare/ sbloccare il primo 2 ed il secondo 3 sfilamento, come meglio spiegato nel seguito.
Il manicotto 1 1 comprende una prima porzione 14 affacciata allo sfilamento esterno 2 e fissata a quest’ultimo tramite i mezzi di fissaggio 12, per esempio viti di fissaggio, ed una porzione di bloccaggio 16 affacciata allo sfilamento interno 2 e conformata in modo che tra lo sfilamento interno e la porzione di bloccaggio 16 resti definita una sede 17 con sezione decrescente in avvicinamento alla prima porzione 14.
Il manicotto 1 1 comprende, inoltre, uno spallamento 15 interposto tra la porzione di fissaggio 14 e la porzione di bloccaggio 16 su cui è attestato un orlo libero 3c dello sfilamento esterno 3.
Il manicotto esterno 13 è conformato in modo da sostanzialmente circondare il manicotto 1 1 ed è provvisto di un’appendice 13b posizionata da parte opposta rispetto allo sfilamento esterno 3 e, quindi alla prima porzione 14, disposta circonferenzialmente in corrispondenza dello sfilamento interno 2.
All’appendice 13b è fissato un elemento di bloccaggio 18 estendentesi dall’appendice 13b verso lo sfilamento esterno 3 e terminante con una superficie libera 18a.
L’elemento di bloccaggio 18 è interposto tra lo sfilamento interno 2 e la porzione di bloccaggio 16 del manicotto 1 1 ed è posizionato in modo che la sua superficie libera 18a costituisca l’ulteriore elemento di arresto.
L’elemento di bloccaggio 18 ha forma troncoconica con sezione decrescente verso l’orlo libero 3c dello sfilamento esterno 3 e viceversa crescente verso l’appendice 13b.
L’elemento di bloccaggio 18 è realizzato in materiale plastico, per esempio poliamm ide o resina acetalica.
L’elemento di bloccaggio 18 è destinato a scorrere, nella movimentazione degli sfilamenti interno ed esterno 2, 3 sullo sfilamento interno 2.
Inoltre l’elemento di bloccaggio 18 è traslabile rispetto al manicotto 1 1 in modo da essere introdotto/ estratto nella/dalla sede 17 per rispettivamente bloccare/sbloccare gli sfilamenti 2, 3.
Ruotando il manicotto esterno 13 rispetto al manicotto 1 1 in modo da traslare il manicotto esterno 13 in avvicinamento allo sfilamento esterno 3, come indicato dalla freccia F1 in Figura 1 , l’elemento di bloccaggio 18 solidale al manicotto esterno 13 è introdotto progressivamente nella sede 17 entrando progressivamente in interferenza con la porzione di bloccaggio 16 e lo sfilamento interno 2.
L’elemento di bloccaggio 18 viene, pertanto progressivamente serrato nella sede 17 bloccando ogni traslazione relativa tra sfilamento interno 2 e manicotto 1 1 , ovvero sfilamento esterno 3.
In tal modo, lo sfilamento interno 2 ed esterno 3 sono reciprocamente bloccati in traslazione.
Al contrario, ruotando il manicotto esterno 13 in modo da traslarlo in allontanamento dallo sfilamento esterno 3, come mostrato dalla freccia F2 in Figura 1 , l’elemento di bloccaggio 18 viene progressivamente estratto dalla sede 17. Viene quindi ridotta e poi eliminata l’interferenza tra elemento di bloccaggio 18, sfilamento interno 2 e porzione di porzione di bloccaggio 16. Pertanto, lo sfilamento interno 2 è libero di scorrere rispetto allo sfilamento esterno 3.
Il tratto 1 di elemento di supporto 100 comprende, inoltre, un dispositivo di am mortizzamento 20 tra elemento di arresto ed ulteriore elemento di arresto rispettivamente dello sfilamento interno 2 ed esterno 3, in modo da essere serrato tra di essi nella configurazione estesa X.
Nella versione mostrata, il dispositivo di ammortizzamento 20 è interposto tra la superficie libera 18a dell’elemento di bloccaggio 18 e il bordo libero 6a dell’appendice 6 in modo da ammortizzare l’urto tra il bordo libero 6a e l’elemento di bloccaggio 18 nella configurazione estesa X.
Il dispositivo di am mortizzamento 20 è realizzato in materiale soffice avente una certa elasticità preferibilmente in elastomero con durezza compresa tra 40 e 90 Shore di durezza.
Il dispositivo di am mortizzamento 20 è conformato in modo da favorire lo scorrimento dello sfilamento interno 2 rispetto allo sfilamento esterno 3, ovvero in modo da non esercitare attrito sullo sfilamento interno 2.
Nella versione mostrata, il dispositivo di am mortizzamento 20 è scorrevole lungo lo sfilamento interno 2 nello spazio interposto tra la superficie libera 18a dell’elemento di bloccaggio 18 ed il bordo libero 6a ed è mantenuto adeso allo sfilamento interno 2 dalla porzione di bloccaggio 16 del manicotto 1 1 .
In altre versioni non mostrate, il dispositivo di ammortizzamento può essere fissato all’elemento di arresto o all’ulteriore elemento di arresto, posizionato in modo da essere interposto tra elemento di arresto e ulteriore elemento di arresto.
In particolare, in altre versioni, il dispositivo di ammortizzamento può essere fissato bordo libero 6a dell’appendice 6 o alla superficie libera 18a dell’elemento di bloccaggio 18, sì da essere interposto in uso tra bordo libero 6a e superficie libera 18a.
Nella configurazione estesa X, il dispositivo di am mortizzamento 20, è interposto a battuta tra l’elemento di arresto e l’ulteriore elemento di arresto, ovvero tra il bordo libero 6a e la superficie 18a in modo da essere serrato tra di essi.
Nella versione mostrata, il dispositivo di ammortizzamento 20 comprende un anello di am mortizzamento 21 disposto esternamente allo sfilamento interno 2 con diametro maggiore del diametro esterno dello sfilamento interno 2 in modo da non generare attrito sullo sfilamento interno 2.
In altre versioni non mostrate, il dispositivo di am mortizzamento 20 può comprendere un elemento a molla disposto esternamente allo sfilamento esterno e disposto in modo da ammortizzare l’urto tra elemento di arresto e ulteriore elementi di arresto.
Quando l'utilizzatore desidera estendere il tratto 1 di elemento di supporto 100, provvede ad afferrare lo sfilamento interno 2 ed esterno 3 tirandoli in versi opposti, ovvero nel verso delle frecce F2 e F1 rispettivamente, in modo da progressivamente estrarre lo sfilamento interno 2 dallo sfilamento esterno 3 ed incrementare, quindi, l’estensione longitudinale del tratto 1 .
In tale estensione l’appendice di guida 6 scorre nello sfilamento esterno 3, ed il dispositivo di am mortizzamento 20 può scorrere rispetto allo sfilamento interno 2.
L’utilizzatore provvede quindi a bloccare, tram ite il dispositivo di bloccaggio 10, il tratto 1 nella configurazione operativa desiderata, per esempio nella configurazione intermedia Y in cui l’elemento di arresto e l’ulteriore elemento di arresto, ovvero il bordo libero 6a e la superficie libera 18a sono m utuamente distanziati.
Qualora l’operatore desideri utilizzare il tratto 1 nella configurazione estesa X, ovvero con massima estensione lungo l’asse longitudinale Z, tira i due sfilamenti 2, 3 fino a portare l’elemento di arresto e l’ulteriore elemento di arresto in battuta sul dispositivo di am mortizzamento 20.
Nella configurazione estesa X il dispositivo di am mortizzamento 20 è serrato tra il bordo libero 6a e la superficie libera 18a ed essendo realizzato in materiale soffice attutisce il colpo dell’urto.
Pertanto l’elemento di arresto e l’ulteriore elemento di arresto non urtano l’uno contro l’altro nella configurazione estesa X.
Si evita pertanto di generare il rumore caratteristico dell’urto tra l’elemento di arresto e l’ulteriore elemento di arresto.
I noltre si riducono i colpi sullo sfilamento interno 2 ed esterno 3, e i picchi di forza generati dall’urto, incrementando, in tal modo la resistenza nel tempo dello sfilamento interno ed esterno.
Come detto sopra, sebbene nelle Figure allegate, vengano mostrati unicamente due distinti sfilamenti telescopicamente scorrevoli l’uno nell’altro, un dispositivo di sostegno realizzato secondo l’invenzione può essere formato da una desiderato numero di sfilamenti, per esempio 3 o 4 disposti in successione lungo l’asse longitudinale.
Un dispositivo di am mortizzamento essendo previsto tra gli elementi di fine corsa di due sfilamenti adiacenti in modo che aprendo chiudendo una qualsiasi coppia di sfilamenti del dispositivo di supporto si eviti di generare rumori fastidiosi.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1 . Dispositivo di supporto telescopico per apparecchiature video-fotografiche regolabile ( 100) comprendente una pluralità di tratti telescopici disposti in successione lungo un asse longitudinale (Z) di detto dispositivo di supporto ( 100) , ciascun tratto ( 1 ) di detta pluralità di tratti essendo provvisto di uno sfilamento interno (2) inserito in uno sfilamento esterno (3) con facoltà di scorrimento lungo detto asse longitudinale (Z) per variare l’estensione di detto tratto (1 ) tra una configurazione estesa (X) ed una configurazione ritratta (W), detto sfilamento interno (2) è provvisto di un elemento di arresto (6a) cooperante con un ulteriore elemento di arresto ( 18a) vincolato a detto sfilamento esterno (3) per limitare l’estensione di detto tratto in detta configurazione estesa (X) , caratterizzato dal fatto di comprendere un am mortizzatore (20) interposto in uso tra detto elemento di arresto (6a) e detto ulteriore elemento di arresto (18a) e atto ad essere serrato in detta configurazione estesa (X) tra detto elemento di arresto (6a) e detto ulteriore elemento di arresto ( 18a) per ammortizzare l’urto tra detto elemento di arresto (6a) e detto ulteriore elemento di arresto ( 18a) .
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, in cui detto am mortizzatore (20) è realizzato in materiale elastomerico avente una durezza compresa tra 40 e 90 Shore.
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto ammortizzatore (20) comprende un anello am mortizzatore calzato esternamente a detto sfilamento interno (2) .
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, in cui detto anello am mortizzatore (21 ) ha diametro maggiore del diametro esterno di detto sfilamento interno (2) in modo da scorrere su detto sfilamento interno senza frenare lo scorrimento di detto sfilamento interno (2) rispetto a detto sfilamento esterno (3) .
  5. 5. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti in cui detto am mortizzatore (20) è fissato ad uno tra detto elemento di arresto (6a) e detto ulteriore elemento di arresto ( 18a) in modo da essere serrato in detta configurazione estesa (X) tra detto elemento di arresto (6a) e detto ulteriore elemento di arresto ( 18a) per ammortizzare l’urto tra detto elemento di arresto (6a) e detto ulteriore elemento di arresto ( 18a) .
  6. 6. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto am mortizzatore (20) comprende una molla disposta circonferenzialmente intorno a detto sfilamento interno (2) .
  7. 7. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto sfilamento interno (2) comprende una protuberanza cilindrica definita su una porzione laterale (4) del medesimo ed atta a costituire detto elemento di arresto.
  8. 8. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti e comprendente, inoltre, un dispositivo di bloccaggio ( 10, 1 1 , 13, 18) per bloccare detto sfilamento interno (2) rispetto a detto sfilamento esterno (3) in una desiderata configurazione operativa (W, X, Y) .
  9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, in cui detto dispositivo di bloccaggio ( 10) comprende un elemento di bloccaggio ( 18) vincolato a detto sfilamento esterno (3) e scorrevole rispetto a detto sfilamento interno (2) e un manicotto ( 13) azionabile per traslare detto elemento di bloccaggio (18) in avvicinamento a/ allontanamento da detto sfilamento esterno per rispettivamente bloccare/sbloccare detto sfilamento interno (2) rispetto a detto sfilamento esterno (3) in una desiderata configurazione operativa (W, X, V) .
  10. 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 7 o 8, in cui detto elemento di bloccaggio ( 18) ha forma troncoconica ed è destinato a costituire l’ulteriore elemento di bloccaggio di detto dispositivo.
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