ITPD20130083A1 - Sedia con struttura di telaio ad elementi tubolari - Google Patents

Description

SEDIA CON STRUTTURA DI TELAIO AD ELEMENTI TUBOLARI

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha per oggetto una sedia con struttura di telaio ad elementi tubolari.

Ad oggi sono diffuse sedie ad elementi tubolari, tipicamente in metallo, costituite da due elementi ad U rovescio definenti le gambe, due elementi a L definenti un supporto per lo schienale ed il sedile e due traversi astiformi, orizzontali e paralleli, che uniscono i due elementi a U rovescio e i due elementi a L.

La struttura del telaio à ̈ progettata così che la sedia risulti facilmente impilabile per l'immagazzinamento e per il trasporto in bancali. L'impilabilità si ottiene sovrapponendo le sedie in modo che gli elementi a U rovescio di una sedia si sovrappongano a quelli della sedia sottostante. Tuttavia, poichà ̈ gli elementi difficilmente si sovrappongono esattamente uno all'altro, questa soluzione non consente di ottenere un impilaggio stabile delle sedie.

Un altro inconveniente à ̈ dovuto al fatto che gli elementi a U rovescio, costituenti le gambe della sedia per l'appoggio della struttura al pavimento, per la loro stessa conformazione e per la distanza tra le gambe anteriori e quelle posteriori, non sono in grado di garantire un appoggio stabile anche quando la sedia à ̈ in uso, cioà ̈ di escludere il rischio di ribaltamento, questo perché lo schienale tipicamente sporge dalla parte posteriore della sedia rispetto alle gambe posteriori.

Le sedie con telaio ad elementi tubolari trovano largo impiego in particolare in sale d'attesa di uffici pubblici e privati e in sale congressi, pertanto, poiché la richiesta di mercato à ̈ molto elevata, à ̈ sentita l'esigenza di ridurne i costi di trasporto, e quindi anche il peso e il volume occupato dalle colonne di sedie impilate, per massimizzare il numero di sedie trasportabili all'interno di determinati volumi.

Inoltre, dato il largo impiego di queste sedie in sale d'attesa, sale congressi e simili, Ã ̈ anche sentita l'esigenza di poter unire lateralmente le sedie a creare delle file in cui le sedie risultano solidali una con l'altra.

Il compito del presente trovato à ̈ quello di realizzare una sedia ad elementi tubolari, in grado di garantire stabilità sia nell'impilaggio che durante l'uso, escludendo il rischio di ribaltamento, e qualora necessario che sia agevolmente unibile al fianco di altre sedie.

Nell'ambito di tale compito, uno scopo del trovato à ̈ quello di minimizzare il peso delle colonne di sedie impilate da trasportare.

Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da una sedia con struttura di telaio ad elementi tubolari, caratterizzata dal fatto di comprendere due elementi a V rovescio definenti le gambe, anteriori e posteriori, paralleli e uniti sostanzialmente in corrispondenza della loro curvatura interna ad un traverso astiforme, due elementi a L collegati da detto traverso sul quale sono disposti parallelamente a definire un supporto per lo schienale e per il sedile, rispettivamente con loro prime porzioni, sostanzialmente verticali, e seconde porzioni, sostanzialmente orizzontali, detta sedia essendo provvista di mezzi di bloccaggio dell'impilaggio verticale con analoghe sedie.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, della sedia secondo il trovato, illustrata, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:

- la figura 1 illustra una sedia secondo il trovato in vista prospettica;

- la figura 2 illustra la struttura di telaio della sedia secondo il trovato, in una vista prospettica;

- la figura 3 illustra in una vista prospettica due sedie secondo il trovato impilate e prive di schienale;

- la figura 4 illustra in una vista laterale due sedie secondo il trovato impilate e prive di schienale e di sedile;

- la figura 5 Ã ̈ un ingrandimento di alcuni mezzi di impilaggio;

- la figura 6 illustra, dal lato opposto, i medesimi mezzi di impilaggio della figura 5 ingranditi;

- la figura 7 Ã ̈ una porzione ingrandita dell'illustrazione di figura 3;

- la figura 8 illustra in una vista prospettica due sedie secondo il trovato unite lateralmente; - la figura 9 Ã ̈ una sezione in corrispondenza della zona di unione laterale di due sedie;

- la figura 10 Ã ̈ un ingrandimento dei mezzi di unione laterale.

Con riferimento alle figure citate, la sedia secondo il trovato à ̈ indicata complessivamente con il numero di riferimento 10.

Essa presenta una struttura 11 di telaio ad elementi tubolari, illustrata singolarmente in figura 2, che comprende due elementi a V rovescio 12, definenti le gambe anteriori 13 e le gambe posteriori 14 della sedia 10, paralleli e uniti sostanzialmente in corrispondenza della loro curvatura interna 15 ad un traverso 16 astiforme. La struttura 11 comprende opportunamente anche due elementi a L 17 collegati dal traverso 16 su cui sono disposti parallelamente a definire un supporto per lo schienale 18 e per il sedile 19, rispettivamente con le loro prime porzioni 20, sostanzialmente verticali, e le seconde porzioni 21, sostanzialmente orizzontali.

Si può notare come le due prime porzioni 20 sono leggermente ruotate vantaggiosamente verso l'interno adattandosi alla curvatura dello schienale 18 da associare per comporre la sedia 10.

Le gambe anteriori 13 e le gambe posteriori 14 determinano, con i loro punti di appoggio 22 alla base, indicati in figura 2, un'area di appoggio 23 all'interno della quale ricade qualsiasi punto dello schienale 18.

Infatti, per l'inclinazione degli elementi a L 17 Ã ̈ da preferire, a titolo puramente esemplificativo, un'angolazione di circa 109° tra la prima porzione 20 e la seconda porzione 21.

Vantaggiosamente, la sedia 10 Ã ̈ provvista di mezzi di bloccaggio 24 dell'impilaggio verticale e di mezzi di accoppiamento laterale 25 con analoghe sedie 10.

Come illustrato nelle successive figure, la sedia 10 à ̈ provvista di due tappi 26 e 27 in materia plastica, ciascuno presentante una porzione di testa 28 ed un gambo 29 con cui chiude l'elemento tubolare del traverso 16 inserendosi in una rispettiva estremità aperta al fianco della sedia 10. I gambi 29 inseriti ai fianchi del traverso 16 sono ben visibili nella sezione di figura 9, dove sono impiegati per l'accoppiamento laterale di due analoghe sedie 10.

I tappi 26 e 27 non sono uguali e possono essere indentificati come tappo destro 26 e tappo sinistro 27 corrispondentemente ai due fianchi della sedia 10, per un osservatore che la guardi frontalmente dalla parte anteriore.

I due tappi, destro 26 e sinistro 27, sono provvisti di alcuni dei mezzi di bloccaggio 24 dell'impilaggio verticale.

In particolare, come ben visibile in figura 5 e in figura 6, tali mezzi di bloccaggio 24 comprendono, per ognuno dei due tappi, destro 26 e sinistro 27, un rilievo 30 aggettante dalla porzione di testa 28 nella medesima direzione del gambo 29 sulla parte superiore del traverso 16 ed un elemento a forcella 31, dalla parte inferiore del traverso 16, controsagomato al rilievo 30 e aggettante verso il basso per accoppiarsi ad un rilievo 30 del corrispondente tappo, sinistro 27 nelle illustrazioni riportate, di una analoga sedia 10 sottostante.

Più in particolare, il rilievo 30, aggettando dalla porzione di testa 28 nella medesima direzione del gambo 29, passa in uno spazio compreso tra il traverso 16 e la curvatura interna 15 dell'elemento a V 12, per sporgere con un tratto terminale 37 con cui l'elemento a forcella 31 si accoppia.

La figura 7 illustra un ingrandimento della sovrapposizione delle gambe di due sedie 10. Dalla medesima figura, e da altre, si può notare che la sedia 10 secondo il trovato à ̈ provvista di quattro tappini di appoggio 32 al pavimento con cui chiudere le estremità degli elementi a V rovescio 12, quindi delle gambe anteriori 13 e delle gambe posteriori 14. I tappini di appoggio 32 sono preferibilmente realizzati in materia plastica.

In particolare, si può notare come essi sono provvisti di altri mezzi di bloccaggio 24, che comprendono un aggetto 33 dalla parte interna della relativa gamba, anteriore 13 o posteriore 14, sostanzialmente controsagomato alla curvatura della superficie esterna della corrispondente gamba, anteriore 13 o posteriore 14, di una analoga sedia 10 sottostante.

Più in particolare, ancora dalla figura 7, si nota che ciascuno degli elementi a V rovescio 12 presenta un avvallamento di rinforzo 34 dal lato interno di ognuno dei due tratti rettilinei definenti la gamba anteriore 13 e la gamba posteriore 14. I tappini di appoggio 32 sono opportunamente provvisti di una porzione di inserimento 43 (indicata con tratteggio) nella porzione di estremità di ciascuna gamba 13 o 14 a cui à ̈ controsagomata.

In figura 8 Ã ̈ illustrata una coppia di sedie 10 accoppiate lateralmente su due rispettivi opposti fianchi. Dalle successive figure 9 e 10 si nota infatti che i due tappi, sia il destro 26 che il sinistro 27, sono anche vantaggiosamente provvisti dei suddetti mezzi di accoppiamento laterale 25 di una sedia 10 con una analoga.

Questi comprendono una linguetta 35 aggettante verso il basso dalla porzione di testa 28 di uno dei due tappi, il destro 26 nel caso illustrato, per inserirsi in una cavità 36 aperta dall'alto e ricavata sulla parte superiore della porzione di testa 28 dell'altro dei tappi, il sinistro 27, all'opposto fianco di una analoga sedia.

I due tappi 26 e 27 presentano entrambi una linguetta 35, in uno dei quali essa aggetta verso l'alto a determinare la cavità 36 aperta dall'alto, mentre nell'altro essa aggetta verso il basso determinando una cavità 36 aperta dal basso. L'impiego della sedia, secondo il trovato, à ̈ il seguente.

Quando due o più analoghe sedie 10 vengono sovrapposte, secondo la configurazione illustrata in figura 3, l'elemento a forcella 31 di uno dei due tappi 26 o 27 montato sulla sedia 10 superiore aggancia il rilievo 30 del corrispondente tappo, rispettivamente 26 o 27, montato sulla sedia 10 sottostante.

Contemporaneamente l'aggetto 33 di ciascuno dei tappini di appoggio 32 all'estremità di una rispettiva gamba anteriore 13 o posteriore 14 poggia sulla superficie esterna, alla cui curvatura à ̈ controsagomato, della corrispondente gamba 13 o 14 della sedia 10 sottostante.

La sovrapposizione à ̈ ovviamente ripetibile per uno svariato numero di sedie 10 da impilare.

Per l'accoppiamento laterale di due sedie 10, invece, una viene avvicinata all'altra in corrispondenza di due opposti rispettivi fianchi, quindi il destro di una al sinistro dell'altra. Ad esempio, se come nell'esempio riportato in figura 8, il tappo destro 26 à ̈ provvisto di linguetta 35 verso il basso, la relativa sedia 10 viene unita ad una analoga sull'opposto fianco di quest'ultima, dove à ̈ montato un tappo sinistro 27 con cavità 36 verso l'alto. La prima delle due sedie 10 viene sollevata leggermente dalla parte del fianco destro per inserirsi con la linguetta 35 nella cavità 36 del tappo sinistro 27 della seconda sedia 10, come ben visibile nella sezione di figura 9. Questo tipo di associazione impedisce evidentemente l'allontanamento accidentale delle due sedie 10.

Come l'impilaggio, anche l'accoppiamento laterale delle sedie 10, Ã ̈ ripetibile per uno svariato numero di sedie 10, da affiancare per creare una riga della lunghezza richiesta.

É da notare come i mezzi di bloccaggio 24 dell'impilaggio verticale consentono di sovrapporre le sedie 10 in modo stabile, essendo esse bloccate una all'altra mediante l'accoppiamento degli elementi a forcella 31 con i rilievi 30, in particolare con i tratti terminali 37, (soluzione che non permette alla sedia superiore di spostarsi in avanti e indietro rispetto a quella inferiore) ed essendo mantenute in asse dai tappini di appoggio 32, con i loro aggetti 33 controsagomati alla superficie esterna delle gambe della sedia sottostante.

É anche da notare che la conformazione curva dello schienale 18 permette di contenere gli ingombri, sia della singola sedia, che di una pila di sedie. Inoltre à ̈ da notare come l'impiego di una struttura di telaio del tipo descritto permette di ridurre notevolmente il peso complessivo della sedia, grazie all'uso di un unico traverso, e di montare uno schienale 18 con inclinazione tale per cui qualsiasi suo punto ricade all'interno dell'area di appoggio 23, garantendo condizioni di stabilità e di antiribaltamento per la sedia 10. Si à ̈ in pratica constatato come il trovato raggiunga il compito e gli scopi preposti realizzando una sedia in grado di garantire stabilità sia nell'impilaggio che durante l'uso, escludendo il rischio di ribaltamento, ed anche agevolmente e stabilmente unibile al fianco di altre sedie.

Un altro vantaggio, derivante dalla possibilità di impilare le sedie in modo stabile, à ̈ quello di risolvere i problemi di stabilità anche durante il trasporto delle sedie, eventualmente su appositi bancali.

Inoltre, poiché il peso complessivo di ogni sedia risulta ridotto rispetto a quelle note, grazie ad un alleggerimento della struttura, in modo più evidente viene ridotto anche il peso delle colonne di sedie.

Il trovato, così concepito, à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica, i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso specifico, nonché le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e dello stato della tecnica.

Ove le caratteristiche e le tecniche menzionate in qualsiasi rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni sono stati apposti al solo scopo di aumentare l'intelligibilità delle rivendicazioni e di conseguenza tali segni di riferimento non hanno alcun effetto limitante sull'interpretazione di ciascun elemento identificato a titolo di esempio da tali segni di riferimento.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1) Sedia (10) con struttura di telaio ad elementi tubolari, caratterizzata dal fatto di comprendere due elementi a V rovescio (12) definenti le gambe, anteriori (13) e posteriori (14), paralleli e uniti sostanzialmente in corrispondenza della loro curvatura interna (15) ad un traverso (16) astiforme, due elementi a L (17) collegati da detto traverso (16) sul quale sono disposti parallelamente a definire un supporto per lo schienale (18) e per il sedile (19), rispettivamente con loro prime porzioni (20), sostanzialmente verticali, e seconde porzioni (21), sostanzialmente orizzontali, detta sedia (10) essendo provvista di mezzi di bloccaggio (24) dell'impilaggio verticale con analoghe sedie (10).
2. 2) Sedia, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di essere provvista di mezzi di accoppiamento laterale (25) con analoghe sedie (10).
3. 3) Sedia, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che dette gambe anteriori (13) e dette gambe posteriori (14) determinano, con i loro punti di appoggio (22) alla base, un'area di appoggio (23) all'interno della quale ricade qualsiasi punto di detto schienale (18).
4. 4) Sedia, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di essere provvista di due tappi (26, 27), ciascuno presentante una porzione di testa (28) ed un gambo (29) con cui chiude l'elemento tubolare del traverso (16) inserendosi in una rispettiva estremità aperta al fianco della sedia (10).
5. 5) Sedia, secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detti tappi (26, 27) sono provvisti di detti mezzi di bloccaggio (24), che comprendono, per ognuno dei tappi (26, 27), un rilievo (30) aggettante da detta porzione di testa (28) nella medesima direzione di detto gambo (29) sulla parte superiore di detto traverso (16), ed un elemento a forcella (31), dalla parte inferiore di detto traverso (16), controsagomato a detto rilievo (30) e aggettante verso il basso per accoppiarsi con un rilievo (30) del corrispondente tappo (26, 27) di una analoga sedia (10) sottostante.
6. 6) Sedia, secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detto rilievo (30), aggettando da detta porzione di testa (28) nella medesima direzione di detto gambo (29), passa in uno spazio compreso tra detto traverso (16) e la curvatura interna (15) di detto elemento a V rovescio (12), per sporgere con un tratto terminale (37) con cui detto elemento a forcella (31) si accoppia.
7. 7) Sedia, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di essere provvista di quattro tappini di appoggio (32) al pavimento con cui chiudere le estremità di detti elementi a V rovescio (12), quindi di dette gambe anteriori (13) e di dette gambe posteriori (14), ciascuno di detti tappini di appoggio (32) essendo provvisto di detti mezzi di bloccaggio (24) che comprendono un aggetto (33) dalla parte interna della relativa gamba, anteriore (13) o posteriore (14), sostanzialmente controsagomato alla curvatura della superficie esterna della corrispondente gamba, anteriore (13) o posteriore (14), di una analoga sedia (10) sottostante.
8. 8) Sedia, secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che ciascuno di detti elementi a V rovescio (12) presenta un avvallamento di rinforzo (34) dal lato interno di ognuno di due tratti rettilinei definenti la gamba anteriore (13) e la gamba posteriore (14), detti tappini di appoggio (32) essendo provvisti di una porzione di inserimento (43) nella porzione di estremità di ciascuna gamba, anteriore (13) o posteriore (14), ad essa controsagomata.
9. 9) Sedia, secondo le rivendicazioni 2 e 4, caratterizzata dal fatto che detti tappi, (26, 27), sono provvisti di detti mezzi di accoppiamento laterale (25), che comprendono una linguetta (35) aggettante verso il basso da detta porzione di testa (28) di uno dei due tappi (26, 27), per inserirsi in una cavità (36) aperta dall'alto e ricavata sulla parte superiore della porzione di testa (28) dell'altro di detti tappi (26, 27), all'opposto fianco di una analoga sedia (10).