ITPD20120080A1 - Testa di supporto per apparecchiature video-fotografiche - Google Patents

Description

TESTA DI SUPPORTO PER APPARECCHIATURE VIDEO-

FOTOGRAFICHE

Descrizione

Ambito tecnico

La presente invenzione riguarda una testa di supporto per apparecchiature video-fotografiche, avente le caratteristiche enunciate nel preambolo della rivendicazione principale.

Sfondo tecnologico

Una testa di supporto à ̈ un accessorio molto usato nel settore videofotografico, che consente la rotazione di una apparecchiatura videofotografica montata su di essa attorno a uno o più assi di rotazione.

La testa di supporto comprende generalmente una base, eventualmente dotata di mezzi di attacco ad una struttura di sostegno come un treppiede o simile, uno o più corpi sono montati in successione uno sull’altro a partire dalla base in modo tale da consentire la loro reciproca rotazione attorno a rispettivi assi di rotazione, nonché una piastra di attacco fissata sull’ultimo di tali corpi e su cui l’apparecchiatura video-fotografica può essere rimovibilmente agganciata.

Gli assi di rotazione sopra menzionati sono normalmente perpendicolari tra loro definendo, quando la base à ̈ appoggiata su un piano orizzontale, un asse verticale passante per la base (cosiddetto asse panoramico) un asse orizzontale parallelo all’asse ottico dell’apparecchiatura video-fotografica (cosiddetto asse di level) e un asse orizzontale perpendicolare a tale asse ottico (cosiddetto asse di tilt).

La rotazione dei singoli corpi attorno al proprio asse di rotazione viene preferibilmente comandata dall’operatore mediante apposite leve estese dai corpi, le quali spesso risultano tra loro estese secondo direzioni perpendicolari.

Questa configurazione consente certamente una comoda gestione delle operazioni di posizionamento dell’apparecchiatura video-fotografica, ma il suo eccessivo ingombro rende complicate le operazioni di trasporto e immagazzinamento della testa di supporto.

WO 2011/056498 descrive una testa di supporto in cui una delle leve di comando può essere ripiegata in modo da diminuire l’ingombro complessivo della testa quando essa non à ̈ utilizzata.

In particolare, la leva descritta in tale documento à ̈ dotata di un giunto articolato predisposto in una posizione mediana del suo stelo che consente il passaggio delle due porzioni di stelo separate dal giunto articolato tra una posizione operativa in cui tali porzioni risultano estese in reciproco allineamento e una posizione non operativa in cui la porzione più remota dal corpo della testa può essere ripiegata verso il basso.

Tale soluzione presenta tuttavia alcuni inconvenienti tra cui il fatto che la sua struttura realizzativa non consente di recuperare automaticamente eventuali giochi tra i componenti del giunto articolato, determinando la possibilità di indesiderate oscillazioni tra le due porzioni dello stelo anche a giunto articolato chiuso in posizione operativa.

Un altro inconveniente à ̈ dato dal fatto che la realizzazione del giunto articolato prevede la realizzazione e l’assemblaggio di diversi componenti aggiuntivi, accrescendo così i costi complessivi della testa di supporto.

Un altro inconveniente à ̈ dato dal fatto che la presenza del giunto articolato su una posizione in vista dello stelo può risultare esteticamente poco gradevole, penalizzando la cifra estetica complessiva della testa di supporto. Permane pertanto l’esigenza di mettere a disposizione soluzioni che consentano di ridurre efficacemente l’ingombro delle leve in una testa di supporto senza penalizzare le caratteristiche strutturali e funzionali delle leve attuali.

Descrizione dell’invenzione

Il problema alla base della presente invenzione à ̈ quello di realizzare una testa di supporto per apparecchiature video-fotografiche che superi i limiti sopra menzionati con riferimento alla tecnica nota citata.

Nell’ambito di questo problema à ̈ uno scopo dell’invenzione mettere a punto una testa di supporto che risulti affidabile, di semplice realizzazione e di costo contenuto.

Questo problema à ̈ risolto e questo scopo à ̈ conseguito dalla presente invenzione mediante una testa di supporto realizzata in accordo con le rivendicazioni che seguono.

Breve descrizione dei disegni

Le caratteristiche e i vantaggi della presente invenzione meglio risulteranno dalla descrizione dettagliata di un suo preferito esempio di realizzazione, illustrato a titolo indicativo e non limitativo con riferimento agli uniti disegni in cui:

ï€ la figura 1 à ̈ una vista in prospettiva laterale e dal basso di una testa di supporto per un’apparecchiatura video-fotografica realizzata in accordo con la presente invenzione, in posizione operativa;

ï€ la figura 2 à ̈ una vista in prospettiva laterale e dall’alto della testa di supporto di figura 1 in posizione non operativa;

ï€ la figura 3 à ̈ una vista in alzato laterale della testa di figura 2;

ï€ le figure 4 e 5 sono viste in sezione di una porzione della testa di supporto delle figure precedenti, rispettivamente nelle posizioni operativa e non operativa di figura 1 e figura 2;

ï€ la figura 6 à ̈ una vista in sezione lungo la linea VI-VI di figura 4.

Modo preferito di realizzazione dell’invenzione

Con riferimento alle figure accluse, con 1 Ã ̈ complessivamente indicata una testa di supporto per una apparecchiatura video-fotografica, non rappresentata nelle figure accluse, realizzata in accordo con la presente invenzione.

La testa di supporto 1 comprende una base 2 su cui à ̈ definita una superficie di appoggio 3, sostanzialmente piana, e in corrispondenza della quale sono previsti mezzi di attacco, includenti ad esempio un foro filettato 4, per consentire l’accoppiamento della testa di supporto 1 su una struttura di sostegno esterna, tipo un treppiede o simili, non rappresentato nelle figure accluse.

La testa di supporto 1 comprende inoltre un primo corpo 5, un secondo corpo 6 e un terzo corpo 7 impegnati in reciproco accoppiamento uno sull’altro in modo da consentire la loro rotazione attorno, rispettivamente, ad un primo asse X, ad un secondo asse Y e a un terzo asse Z della testa 1. Più in dettaglio, il primo corpo 5, su cui à ̈ predisposta una piastra di attacco 8 dell’apparecchiatura video-fotografica, à ̈ accoppiato in modo girevole su un perno 6a del secondo corpo 6, esteso a definire il primo asse X. Quest’ultimo à ̈ esteso in modo da risultare sostanzialmente parallelo all’asse ottico dell’apparecchiatura video-fotografica, il cui posizionamento sulla piastra di attacco 8 à ̈ predeterminato, così da costituire l’asse di level della testa 1. La piastra di attacco 8 à ̈ preferibilmente rimovibile dal primo corpo 5, secondo caratteristiche e modalità in sé note nel settore, ed à ̈ dotata di un perno filettato 8a suscettibile di impegnare l’apparecchiatura videofotografica.

Il primo corpo 5 comprende inoltre un primo e un secondo elemento di freno 9a e 9b, i quali abbracciano il perno 6a da parti contrapposte e sono suscettibili di reciproco avvicinamento per bloccare l’oscillazione del primo corpo 5 attorno al primo asse di rotazione X.

Analogamente, il secondo corpo 6 à ̈ accoppiato in modo girevole al terzo corpo 7 in modo da ruotare attorno al secondo asse Y, disposto in modo tale da risultare sostanzialmente perpendicolare al primo asse X, ma parallelo alla superficie 3 della base 2, formando così l’asse di tilt della testa 1.

A sua volta il terzo corpo 7 à ̈ accoppiato in modo girevole alla base 2 in modo da ruotare attorno al terzo asse Z, il quale risulta esteso in modo perpendicolare tanto al primo e al secondo asse X e Y che alla superficie 3, formando così l’asse panoramico della testa di supporto 1.

Per comandare la rotazione dei corpi da 5 a 6 attorno ai rispettivi assi di rotazione, la testa di supporto 1 comprende una prima leva 10, estesa dal primo corpo 5 lungo un asse longitudinale A e una seconda leva 11 estesa dal secondo corpo 6 lungo un proprio asse longitudinale B.

In figura 1 à ̈ rappresentata la testa di supporto 1 in una sua posizione operativa standard, con la superficie 3 della base 2 e la piastra di attacco 8 tra loro parallele. In questa posizione, rimane definito un lato posteriore della testa 1, ove à ̈ previsto che si ponga l’operatore, e un contrapposto lato frontale verso il quale à ̈ rivolto il campo visivo dell’apparecchiatura video fotografica. Preferibilmente, il primo corpo 5 à ̈ spostato, rispetto all’asse Z, verso il lato posteriore della testa di supporto 1.

Per facilitare le operazioni di posizionamento dell’apparecchiatura videofotografica, à ̈ opportunamente previsto che anche la seconda leva 11 sia estesa verso il lato posteriore della testa di supporto 1, preferibilmente con inclinazione verso il basso dell’asse longitudinale B, così da non interferire con il primo corpo 5. Sempre in questa posizione, la prima leva 10 risulta invece estesa lateralmente, ad esempio verso destra considerando la testa 1 dalla posizione dell’operatore.

In questo modo tanto la prima che la seconda leva 10, 11 sono facilmente afferrabili dall’operatore per comandare la rotazione dell’apparecchiatura video-fotografica agganciata sulla piastra di attacco 8 attorno agli assi X, Y e Z.

La seconda leva 11 comprende alla sua estremità libera una impugnatura 11a ed à ̈ fissata in modo solidale al secondo corpo 6 in modo tale che l’operatore possa facilmente comandare sia la rotazione del secondo e terzo corpo 6, 7 rispetto alla base 2 attorno all’asse Z, sia la rotazione del secondo corpo 6 rispetto al terzo corpo 7 attorno all’asse Y.

Sono inoltre previsti mezzi di bloccaggio per bloccare la rotazione del secondo e del terzo corpo 6, 7 attorno agli assi Z e Y, i quali sono preferibilmente comandati dalla seconda leva 11, secondo modalità in sé note.

La prima leva 10 comprende una prima estremità 12a accolta in una sede 13 ricavata nel primo corpo 5 e una seconda estremità 12b longitudinalmente contrapposta.

Secondo un primo aspetto della presente invenzione, la prima leva 10 à ̈ oscillabile rispetto al primo corpo 5 attorno ad un asse di oscillazione P, passante per la sua prima estremità 12a e sostanzialmente perpendicolare con l’asse longitudinale A, tra una posizione operativa in cui la prima leva 10 à ̈ predisposta e particolarmente configurata per comandare l’oscillazione del primo corpo 5 attorno al primo asse di rotazione X e una posizione non operativa di minimo ingombro, adatta per il trasporto e l’immagazzinaggio della testa di supporto 1.

Come visibile rispettivamente nelle figure 2 e 3, quando oscillata in posizione operativa la prima leva 10 risulta estesa dal primo corpo 5 in una direzione sostanzialmente perpendicolare al primo asse di rotazione X, lateralmente rispetto alla testa 1, mentre quando oscillata in posizione non operativa, la prima leva 10 risulta estesa verso il lato posteriore della testa di supporto 1, e, preferibilmente, risulta estesa in modo tale che il suo asse longitudinale A sia sostanzialmente parallelo all’asse longitudinale B della seconda leva 11.

La prima leva 10 comprende una prima porzione di stelo 15, comprendente la prima estremità 12a, nonché una seconda porzione di stelo 16, comprendente la seconda estremità 12b, la quale à ̈ telescopicamente impegnata in avvitamento sulla prima porzione di stelo 15 per avvicinare o allontanare la prima e la seconda estremità 12a, 12b della prima leva 10, mediante rotazione della seconda porzione di stelo 16 attorno all’asse longitudinale A.

Allo scopo, in corrispondenza della prima estremità 12a, la prima leva 10 comprende una testa 17, la quale à ̈ accolta nella sede 13 con un accoppiamento tale da impedire la rotazione della prima porzione di stelo 15 attorno all’asse longitudinale A.

In particolare, la testa 17 à ̈ estesa lungo una direzione sostanzialmente perpendicolare all’asse longitudinale A, definendo l’asse di oscillazione P attorno il quale la prima leva 10 oscilla per passare dalla posizione operativa alla posizione non operativa e viceversa.

Per facilitare la movimentazione della prima leva 10, sulla seconda porzione di stelo 16, in corrispondenza della seconda estremità 12b à ̈ prevista una impugnatura 14.

Per consentire e guidare il movimento di oscillazione della prima leva 10, sul primo corpo 5 à ̈ ricavata una fessura 18, aperta nella sede 13 e estesa lungo un piano sostanzialmente perpendicolare all’asse di oscillazione P. La fessura 18 à ̈ limitata da due estremità 19a e 19b che costituiscono fine corsa del movimento di oscillazione della prima leva 10. In particolare, in corrispondenza dell’estremità 19a, può essere previsto un elemento di trattenimento della prima leva 10, formato ad esempio da un restringimento di sezione 21, che impedisca la libera oscillazione della prima leva 10 quando spostata in posizione non operativa.

Preferibilmente, la sede 13 à ̈ ricavata nel primo elemento di freno 9a del primo corpo 5 e il secondo elemento di freno 9b à ̈ attraversato dalla fessura 18. Inoltre, la seconda porzione di stelo 16 presenta un diametro D maggiore della larghezza H della fessura 18 così da riscontrare il primo corpo 5 quando spostata verso la prima estremità 12a.

Quando la prima leva 10 à ̈ in posizione operativa, la prima porzione di stelo 15 attraversa sia il primo che il secondo elemento di freno 9a e 9b. In questo modo, quando la seconda porzione di stelo 16 à ̈ spostata in avvicinamento alla prima estremità 12a essa riscontra il secondo elemento di freno 9b in corrispondenza della fessura 18 mentre la testa 17 riscontra il primo elemento di freno 9a, determinando così il loro avvicinamento reciproco attorno al perno 6a e il bloccaggio della rotazione del primo corpo 5 attorno al primo asse di rotazione X.

La prima leva 10, quando spostata in posizione operativa, costituisce quindi un dispositivo di bloccaggio della rotazione del primo corpo 5 attorno al primo asse di rotazione X.

Al contrario, quando la prima leva 10 à ̈ spostata in posizione non operativa, il secondo elemento di freno 9b non à ̈ attraversato dalla prima porzione di stelo 15, così che il serraggio della seconda porzione di stelo 16 contro la fessura 18 non comporta il bloccaggio del primo corpo 5 sul perno 6a.

Preferibilmente, il primo corpo 5 presenta, in corrispondenza dell’estremità 19b della fessura 18, un profilo con un primo tratto 20 piano che risulta sostanzialmente perpendicolare all’asse longitudinale A quando la prima leva 10 à ̈ spostata in posizione operativa.

In questo modo, per poter oscillare dalla posizione operativa alla posizione non operativa, la seconda porzione di stelo 16 deve essere allontanata dalla prima estremità 12a di una distanza maggiore di una misura minima predefinita. Ciò comporta la necessità di effettuare un numero minimo di rotazioni della seconda porzione di stelo 16 attorno all’asse longitudinale A, evitando quindi che la prima leva 10 possa oscillare verso la posizione non operativa non appena la seconda porzione di stelo viene staccata dal primo corpo 5.

Ciò consente vantaggiosamente di definire, in posizione operativa, un primo intervallo operativo in cui l’operatore ruota la seconda porzione di stelo 16 attorno all’asse A per comandare il bloccaggio e lo sbloccaggio della rotazione del primo corpo 5 attorno al primo asse di rotazione X e un secondo intervallo operativo, distanziato di un certo numero di rotazioni, in cui l’operatore distanzia la seconda porzione di stelo 16 di una misura sufficiente per consentire l’oscillazione della prima leva 10 verso la posizione non operativa.

Naturalmente, in alternativa al tratto piano 20, il profilo del primo corpo 5 può presentare altri tipi di conformazione, purché la distanza tra i punti di un tratto adiacente all’estremità 19b della fessura 18 e la testa 17 sia maggiore della distanza tra quest’ultima e l’estremità 19b.

Grazie alle caratteristiche sopra descritte, la testa di supporto 1 può essere trasportata e immagazzinata in una configurazione in cui la prima e la seconda leva 10, 11 sono tra loro sostanzialmente parallele, minimizzando così l’ingombro complessivo della testa 1.

Quando la testa 1 deve essere posta in condizione di operare, la seconda porzione di stelo 16 viene ruotata attorno all’asse longitudinale A in modo da allontanarsi dalla prima estremità 12a di una misura opportuna, dopo di che la prima leva 10 viene oscillata dall’estremità 19a verso l’estremità 19b, vincendo la resistenza del restringimento di sezione che tende a trattenere la prima leva 10 all’estremità 19a.

Quando la prima leva 10 giunge all’estremità 19b si trova nella posizione operativa e la seconda porzione di stelo 16 viene ruotata attorno all’asse longitudinale A per riscontrare il primo corpo 5 in corrispondenza del bordo del secondo elemento di freno 9b.

Il primo corpo 5 può quindi essere oscillato attorno al primo asse di rotazione X manovrando la prima leva 10 fino alla posizione desiderata dove l’oscillazione viene bloccata ruotando ulteriormente la seconda porzione di stelo 16 contro il primo corpo 5 causando l’avvicinamento reciproco del primo e del secondo elemento difreno 9a e 9b.

La presente invenzione risolve quindi il problema sopra esposto conseguendo nel contempo numerosi altri vantaggi, tra cui il fatto di non penalizzare in alcun modo le caratteristiche estetiche visibili della prima leva 10. Inoltre, la soluzione oggetto della presente invenzione non introducendo giochi nel meccanismo di oscillazione della leva che possano disturbare il normale utilizzo della leva in fase operativa, non richiede la previsione di componenti o di meccanismi dediti a compensare o eliminare tali giochi.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Testa di supporto (1) per apparecchiature video-fotografiche comprendente una base (2), un primo corpo (5) girevole rispetto a detta base in modo da oscillare attorno ad un primo asse di rotazione (X) definito su detta testa, nonché una prima leva (10) estesa da detto primo corpo lungo un asse longitudinale (A) e comprendente una prima estremità (12a) accolta in una sede (13) ricavata in detto primo corpo e una seconda estremità (12b) distanziata da detto primo corpo, caratterizzata dal fatto che detta prima leva (10) à ̈ oscillabile rispetto a detto primo corpo attorno ad un asse di oscillazione (P), passante per detta prima estremità (12a) e incidente con detto asse longitudinale (A), tra una posizione operativa in cui detta prima leva à ̈ predisposta per comandare in oscillazione detto primo corpo attorno a detto primo asse di rotazione e una posizione non operativa di minimo ingombro.
2. 2. Testa di supporto secondo la rivendicazione 1, in cui in corrispondenza di detta prima estremità (12a), detta prima leva (10a) comprende una testa (17) estesa lungo una direzione sostanzialmente perpendicolare a detto asse longitudinale (A) in modo da definire detto asse di oscillazione (P).
3. 3. Testa di supporto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui su detto primo corpo (5) à ̈ ricavata una fessura (18) aperta in detta sede (13) e estesa lungo un piano sostanzialmente perpendicolare a detto asse di oscillazione (P) per guidare l’oscillazione di detta prima leva (10) tra detta posizione operativa e detta posizione non operativa.
4. 4. Testa di supporto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta prima leva (10) comprende una prima porzione di stelo (15) comprendente detta prima estremità (12a) e una seconda porzione di stelo (16) telescopicamente impegnata su detta prima porzione di stelo per avvicinare e allontanare tra loro dette prima e seconda estremità.
5. 5. Testa di supporto secondo la rivendicazione 4, in cui detta prima porzione di stelo (15) à ̈ impegnata in avvitamento in detta seconda porzione di stelo (16), in modo da variare la distanza tra detta prima estremità (12a) e detta seconda porzione di stelo (16) mediante rotazione di detta seconda porzione di stelo attorno a detto asse longitudinale (A).
6. 6. Testa di supporto secondo la rivendicazione 4 o 5, in cui l’accoppiamento tra detta prima porzione di stelo (15) e detto primo corpo (5) à ̈ tale da impedire la rotazione di detta prima porzione di stelo attorno a detto asse longitudinale (A).
7. 7. Testa di supporto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto primo corpo (5) à ̈ girevolmente accoppiato ad un perno (6a) definente detto primo asse di rotazione (X) e comprende un primo e un secondo elemento di freno (9a, 9b) che abbracciano detto perno da parti contrapposte e sono suscettibili di reciproco avvicinamento per bloccare l’oscillazione di detto primo corpo attorno a detto perno, detta sede (13) per detta prima estremità (12a) di detta leva essendo ricavata in detto primo elemento di freno (9a) e detto secondo elemento di freno (9b) essendo attraversato da detta fessura (18) così che, quando detta leva à ̈ in detta posizione operativa, detta seconda porzione di stelo (16) riscontri detto secondo elemento di freno (9b) per comandare detto avvicinamento reciproco di detti primo e secondo elemento di freno attorno a detto perno.
8. 8. Testa di supporto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 7, in cui detta seconda porzione di stelo (16) presenta un diametro (D) maggiore della larghezza (H) di detta fessura così da riscontrare detto secondo elemento di freno (9b) attestandosi contro detto primo corpo (5) in corrispondenza di detta fessura (18).
9. 9. Testa di supporto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 8, in cui detto primo corpo presenta un profilo con un primo tratto (20) sostanzialmente piano perpendicolare a detto asse longitudinale (A) di detta prima leva (10) quando detta prima leva à ̈ in detta posizione operativa, così che detta seconda porzione di stelo (16) debba essere allontanata da detta prima estremità (12a) di una distanza maggiore di una misura minima predefinita per poter oscillare da detta posizione operativa a detta posizione non operativa.
10. 10. Testa di supporto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui à ̈ previsto un secondo corpo (6) interposto tra detta base (2) e detto primo corpo (5), detto secondo corpo essendo suscettibile di oscillare rispetto sia a detta base (2) attorno a un secondo asse di rotazione (Y) di detta testa di supporto, sia rispetto a detto primo corpo (5) attorno a detto primo asse di rotazione (X), detto secondo corpo (6) essendo dotato di una seconda leva (11) per comandare la rotazione di detto secondo corpo attorno a detto secondo asse di rotazione, detta prima leva (10) risultando sostanzialmente parallela a detta seconda leva (11) quando spostata in detta posizione non operativa.