ITPD20100333A1

ITPD20100333A1 - Cassone per lo stoccaggio di materiale in genere

Info

Publication number: ITPD20100333A1
Application number: IT000333A
Authority: IT
Inventors: Aldo Tiso
Original assignee: Tierre Srl
Priority date: 2010-11-09
Filing date: 2010-11-09
Publication date: 2012-05-10

Description

TITOLO

CASSONE PER LO STOCCAGGIO DI MATERIALE IN GENERE

DESCRIZIONE

II presente brevetto è attinente ai cassoni o contenitori per materiale in genere, ad esempio utilizzabili in ambito agricolo per la raccolta e lo stoccaggio di materiale quale erba, sarmenti, residui di potatura in genere, fogliame, stocchi e mais, ma anche rifiuti o materiale di scarto di qualunque tipo. In particolare il presente brevetto ha per oggetto un nuovo cassone per lo stoccaggio di materiale in genere.

Sono noti i cassoni o contenitori abitualmente utilizzati per la raccolta e lo stoccaggio di materiale in genere, come ad esempio materiale proveniente da lavorazioni agricole, come erba, sarmenti, residui di potatura in genere, fogliame, stocchi e mais, oppure materiale di scarto o rifiuti in genere.

In ambito agricolo, sono note le macchine trinciatrici, atte ad essere trainate da un trattore per tagliare i residui vegetali di colture preesistenti e residui di potatura in genere giacenti a terra.

I residui della trinciatura vengono in genere lasciati sul terreno stesso.

Sono anche note le macchine falciatrici, atte ad essere trainate da un trattore e comprendenti uno o più rotori con lame per lo sfalcio dell'erba.

I residui di falciatura e trinciatura devono essere successivamente raccolti, trasportati e accumulati per la loro successiva gestione, per lo smaltimento o il riutilizzo.

Oggetto del presente brevetto è un nuovo tipo di cassone per lo stoccaggio di materiale in genere, anche utilizzabile per materiale proveniente da lavorazioni agricole o non agricole.

Compito principale del presente trovato è quello di stoccare materiale proveniente da una macchina operatrice, ad esempio una trinciatrice, una falciatrice o altro, essendo collocato a valle di detta macchina o anche su un carrello da traino di una macchina operatrice.

Altro scopo è quello di poter anche compattare il materiale, essendo dotato di un piano mobile di compattazione interno.

Questi ed altri scopi, diretti e complementari, sono raggiunti dal nuovo cassone per lo stoccaggio di materiale in genere, anche utilizzabile per materiale proveniente da lavorazioni agricole o non agricole, ad esempio in abbinamento a macchine trinciatrici o falciatrici o operatrici in genere.

Il nuovo cassone comprende un telaio di forma sostanzialmente parallepipeda, con parete di fondo, cielo o tetto e pareti laterali, dette pareti a loro volta comprendenti pannelli rigidi oppure pareti in rete metallica o plastica, rigida o flessibile, e uno o più sportelli o aperture, superiori, laterali e/o inferiori, per il carico e lo scarico del materiale.

In particolare, detto cassone comprende preferibilmente almeno uno sportello o apertura di carico su una di dette pareti laterali verticali, preferibilmente nella parte superiore della parete stessa.

Inoltre, detto cassone comprende anche almeno uno sportello di scarico, ad esempio sul fondo del cassone o preferibilmente nella parte inferiore di una parete laterale verticale, ad esempio adiacente alla parete laterale sui cui è collocato detto sportello di carico.

Detto cassone comprende dispositivi atti a pressare detto materiale depositato in esso ed eventualmente uno o più contenitori in rete o sacchi contenuti nel cassone stesso.

Secondo una soluzione realizzativa, detto cassone comprende un fondo, pareti laterali, un tetto e un piano mobile di compattazione, orizzontale o verticale, atto a comprimere il materiale all'intemo del cassone.

In una soluzione realizzativa, detto piano di compattazione è orizzontale, disposto tra detto fondo e detto tetto, e collegato ad uno o più attuatoli, ad esempio pistoni pneumatici o idraulici, disposti verticalmente e insistenti tra detto piano stesso e il fondo oppure tra detto piano stesso e il tetto del cassone.

In posizione di riposo, detto piano di compattazione è preferibilmente trattenuto in posizione parallela e prossima al tetto del cassone, mentre il materiale da stoccare viene immesso nel cassone attraverso detto sportello di carico.

Se il materiale deve essere compattato, ad esempio per ridurre il volume e permettere così il carico di ulteriore materiale, detti attuatoli vengono attivati, provocando la traslazione di detto piano di compattazione verso detto fondo del cassone, comprimendo il materiale. Detto piano di compattazione viene poi riportato a detta posizione di riposo.

Tale operazione può essere ripetuta varie volte per massimizzare la capacità del cassone.

Nella soluzione preferita, detti attuatoli sono disposti verticalmente tra detto piano di compattazione e il fondo del cassone, cosicché, per operare la compattazione, lo stelo del pistone viene richiamato.

Abbinando ad esempio il nuovo cassone ad un carrello da traino applicato posteriormente ad una macchina falciatrice e azionando la macchina falciatrice, l'erba falciata viene immessa nel cassone, e, per compattare l'erba, vengono azionati detti attuatoli e abbassato il piano di compattazione per compattare l'erba.

Risollevando il piano di compattazione, è possibile aggiungere dell'altra erba sfalciata, realizzando così progressivamente una balla che può infine essere scaricata ad esempio da detto sportello di scarico laterale.

Ad esempio, detto sportello di scarico è apribile/chiudibile scorrendo parallelamente rispetto alla parete laterale stessa del cassone.

L'apertura/chiusura dello sportello di scarico può ad esempio essere comandata da almeno un attuatore, costituito da un pistone pneumatico o idraulico.

Detto sportello deve essere mantenuto chiuso durante la compattazione del materiale contenuto nel cassone, mentre viene aperto per lo scarico della balla di materiale compattato ottenuta.

In una seconda soluzione realizzativa, detto piano di compattazione è verticale, disposto tra due pareti laterali affacciate opposte, ed è collegato ad uno o più attuatoli, ad esempio pistoni pneumatici o idraulici, disposti orizzontalmente e insistenti tra detto piano stesso e una di dette pareti laterali.

In posizione di riposo, detto piano di compattazione è preferibilmente trattenuto in posizione parallela e prossima ad una parete laterale, lasciando Ubera la parete laterale su cui è posizionato lo sportello di carico.

Se il materiale deve essere compattato, detti attuatoli vengono attivati, provocando la traslazione di detto piano di compattazione verso la parete laterale opposta a quella della posizione di riposo, comprimendo il materiale.

Detto piano di compattazione viene riportato a detta posizione di riposo. Nella soluzione preferita, detti attuatoli sono disposti orizzontalmente tra detto piano di compattazione e detta parete laterale opposta alla posizione di riposo, cosicché, per operare la compattazione, lo stelo del pistone viene richiamato.

E' anche possibile prevedere che detto cassone comprenda, montato sul fondo, un nastro trasportatore o mezzi per spostare il materiale, su di esso depositato, ad esempio scaricandolo da detto sportello laterale.

Detto cassone è anche efficacemente utilizzabile per raccogliere, stoccare e compattare materiale di qualunque altro tipo, come rifiuti o detriti in genere, anche rifiuti solidi urbani, materiali provenienti dalla raccolta differenziata di carta, cartone, legno, materiale cellulosico in genere, plastica, eccetera. Il nuovo cassone è trasportabile mediante un carrello da traino agganciato ad una macchina trattrice o ad una macchina operatrice come una trinciatrice, una falciatrice o altro.

Ad esempio detto carrello può essere del tipo dotato di dispositivi atti a sollevare/abbassare il piano di appoggio del cassone e dispositivi atti a traslare detto piano, ad esempio lateralmente.

Detto cassone è quindi collocabile su detto piano, e detto carrello comprende mezzi o dispositivi per convogliare il materiale asportato da detta macchina in detto cassone.

Detto cassone può essere sollevato e traslato mediante un carrello come precedentemente descritto oppure può essere sollevato tramite le forcole dei noti carrelli elevatori ed infine può essere sollevato e traslato tramite gru con funi o cinghie agganciate al telaio di detto cassone.

Le caratteristiche del nuovo cassone saranno meglio chiarite dalla seguente descrizione con riferimento alle tavole di disegno, allegate a titolo di esempio non limitativo.

In figura 1 è schematizzata una vista tridimensionale del nuovo cassone (A) con piano di compattazione (B) in posizione di riposo.

In figura 2 è schematizzata una vista tridimensionale del cassone (A) con piano di compattazione (B) in posizione di lavoro.

In figura 3 è schematizzata una vista tridimensionale del cassone (A) con sportello laterale (A41) aperto per lo scarico della balla (R) di materiale compattato.

Nelle figure 4a, 4b e 4c è schematizzato come sia possibile utilizzare il nuovo cassone (A) in abbinamento ad un carrello (E) ad esempio trainato da una trattrice (Tl), e scaricare la balla (R) di materiale compattato oppure il cassone (A) stesso su un rimorchio (F) ad esempio trainato da un'ulteriore trattrice (T2) affiancata alla prima.

Si tratta di un nuovo cassone (A) per lo stoccaggio di materiale in genere, anche utilizzabile per materiale proveniente da lavorazioni agricole o non agricole, ad esempio in abbinamento a macchine trinciatrici o falciatrici o operatrici o trattrici (Tl) in genere.

Il nuovo cassone (A) comprende un telaio di forma sostanzialmente parallepipeda, con parete di fondo (Al), cielo o tetto (A2) e pareti laterali (A3, A4, A5, A6).

Ciascuna di dette pareti di fondo (Al), tetto (A2) e di dette pareti laterali (A3, A4, A5, A6) comprende almeno un pannello rigido oppure una rete metallica o plastica, rigida o flessibile, con bordi rigidi.

Il nuovo cassone (A) comprende inoltre preferibilmente almeno uno sportello o apertura di carico (A31) su una di dette pareti laterali verticali (A3), preferibilmente nella parte superiore della parete (A3) stessa.

Inoltre, detto cassone (A) comprende anche almeno uno sportello di scarico (A41), preferibilmente nella parte inferiore di una parete laterale verticale (A4), ad esempio adiacente alla parete laterale (A3) sui cui è collocato detto sportello o apertura di carico (A31).

Nella soluzione rappresentata nelle figure 1, 2 e 3, detto cassone (A) comprende un piano mobile di compattazione (B) orizzontale, disposto tra detto fondo (Al) e detto tetto (A2), atto a comprimere il materiale immesso allintemo del cassone (A) stesso.

Detto piano di compattazione (B) è collegato ad uno o più attuatoli (C), ad esempio pistoni pneumatici o idraulici, disposti verticalmente e insistenti tra detto piano (B) stesso e il fondo (Al).

Nella soluzione preferita detti attuatoli (C) sono quattro.

In posizione di riposo, come da figura 1, detto piano di compattazione (B) è trattenuto in posizione parallela e prossima al tetto (A2) del cassone (A), mentre il materiale da stoccare viene immesso nel cassone attraverso detto sportello di carico (A31).

Per eseguire la compattazione, detti attuatoli (C) vengono contratti provocando la traslazione di detto piano di compattazione (B) verso detto fondo (Al) del cassone (C), comprimendo il materiale. Detto piano di compattazione (B) viene poi riportato a detta posizione di riposo.

La balla (R) di materiale compattato, così ottenuta, può essere scaricata lateralmente attraverso detto sportello di scarico (A41), la cui apertura/chiusura è comandata da almeno un attuatore (D), costituito da un pistone pneumatico o idraulico.

Come schematizzato nelle figure 4a, 4b e 4c, il nuovo cassone (A) è trasportabile mediante un carrello (E) da traino agganciato ad una macchina trattrice (Tl) o ad una macchina operatrice come una trinciatrice, una falciatrice o altro.

Ad esempio detto carrello (E) può essere del tipo dotato di dispositivi atti a sollevare/abbassare il piano di appoggio del cassone e dispositivi atti a traslare detto piano, ad esempio lateralmente.

Detto cassone (A) è quindi collocabile su detto carrello (E) e da esso sollevato e traslato per scaricare la balla di materiale compattato (R) o il cassone (A) stesso ad esempio in un rimorchio (F) trainato da un'ulteriore trattrice (T2).

Queste sono le modalità schematiche sufficienti alla persona esperta per reahzzare il trovato, di conseguenza, in concreta applicazione potranno esservi delle varianti senza pregiudizio alla sostanza del concetto innovativo.

Pertanto con riferimento alla descrizione che precede e alle tavole accluse si esprimono le seguenti rivendicazioni.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Cassone (A) per lo stoccaggio di materiale in genere comprendente un telaio di forma sostanzialmente parallepipeda, con parete di fondo (Al), tetto (A2), pareti verticali laterali (A3, A4, A5, A6), uno o più sportelli o aperture (A31, A41) per il carico e lo scarico del materiale e uno o più dispositivi atti a pressare detto materiale depositato in esso, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un piano mobile di compattazione, disposto orizzontalmente o verticalmente all'intemo del cassone (A) stesso, e atto ad essere traslato mediante uno o più attuatori (C), per comprimere il materiale.
2. Cassone (A) di stoccaggio, come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto piano di compattazione (B) è orizzontale, disposto tra detto fondo (Al) e detto tetto (A2), ed è atto a traslare verticalmente per compattare il materiale.
3. Cassone (A) di stoccaggio, come da rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto piano di compattazione (B) è collegato ad uno o più di detti attuatori (C), disposti verticalmente e insistenti tra detto piano (B) stesso e il fondo (Al) del cassone (A), e dove, in posizione di riposo, detto piano di compattazione (A) è trattenuto in posizione parallela e prossima al tetto (Al) del cassone (A), mentre, per compattare il materiale, detti attuatori (C) vengono contratti provocando la traslazione di detto piano di compattazione (B) verso detto fondo (Al) del cassone (A), comprimendo il materiale.
4. Cassone (A) di stoccaggio, come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto piano di compattazione (B) è verticale, disposto tra disposto tra due pareti laterali (A3, A5) affacciate opposte, ed è atto a traslare orizzontalmente per compattare il materiale.
5. Cassone (A) di stoccaggio, come da rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto piano di compattazione (B) è collegato ad uno o più attuatori (C) disposti orizzontalmente e insistenti tra detto piano (B) stesso e una di dette pareti laterali, e dove, in posizione di riposo, detto piano di compattazione (B) è trattenuto in posizione parallela e prossima ad una parete laterale (A5), mentre, per compattare il materiale, detti attuatori (C) vengono contratti provocando la traslazione di detto piano di compattazione (B) verso la parete laterale opposta a quella della posizione di riposo, comprimendo il materiale.
6. Cassone (A) di stoccaggio, come da rivendicazioni 2, 3, 4, 5, caratterizzato dal fatto che detti attuatori (C) sono quattro.
7. Cassone (A) di stoccaggio, come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere, alfinterno del cassone (A) stesso, uno o più contenitori in rete o sacchi di materiale.
8. Cassone (A) di stoccaggio, come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette pareti (Al, A2, A3, A4, A5, A6) a loro volta comprendono almeno un pannello rigido oppure una rete metallica o plastica, rigida o flessibile, con bordi di irrigidimento.
9. Cassone (A) di stoccaggio, come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno uno sportello o apertura di carico (A31) nella parte superiore di una di dette pareti laterali verticali (A3) e almeno uno sportello di scarico (A41) nella parte inferiore di una parete laterale verticale (A4), e dove detto sportello di scarico (A41) è apribile/chiudibile scorrendo parallelamente rispetto alla parete laterale stessa (A4) del cassone (A), e dove l'apertura/chiusura di detto sportello di scarico (A41) è comandata da almeno un attuatore (D).
10. Cassone (A) di stoccaggio, come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere, montato sul fondo (Al), un nastro trasportatore o mezzi per spostare il materiale compattato verso detto sportello di scarico (A41), per caricarlo su un rimorchio (F) di destinazione.