ITPD20090351A1 - Struttura di portachiavi e dispositivo di chiusura per tale struttura di portachiavi - Google Patents

Description

STRUTTURA DI PORTACHIAVI E DISPOSITIVO DI CHIUSURA PER TALE STRUTTURA DI PORTACHIAVI

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha per oggetto una struttura di portachiavi.

Forma oggetto del trovato anche un dispositivo di chiusura che è parte di tale struttura di portachiavi.

Oggigiorno sono noti e diffusi molteplici diverse tipologie di portachiavi, tutte però definite da un anello o moschettoncino, metallico o in materia plastica, a cui accoppiare il foro passachiave passante sulla impugnatura della chiave, associato ad un corpo per la facile

rintracciabilità dello stesso anello o moschettone con le chiavi, il quale corpo di rintracciabilità ha generalmente lo scopo di rendere più immediato il reperimento del mazzo di chiavi in tasca o nella borsa e di facilitarne il maneggio.

Tale corpo di rintracciabilità è dato dagli oggetti più diversi, ad esempio ciondoli, pupazzetti, gadget in generale, moschettoni di appendimento a passante di pantalone, e simili. L'anello o il moschettoncino portante le chiavi e il corpo di rintracciabilità sono uniti tipicamente mediante un elemento flessibile a sviluppo prevalentemente longitudinale, tipo una catenella, una fettuccia, un cordoncino e simili. Tali portachiavi, per quanto noti e diffusi, presentano alcuni inconvenienti.

Un primo inconveniente è dato dalla enorme difficoltà che generalmente si incontra nell'infilare nel foro passachiave sulla impugnatura di una chiave un anello metallico di tipo a spirale, il più diffuso nell'ambito dei portachiavi; analoghe difficoltà si incontrano tipicamente nello sfilamento di una chiave da un simile anello metallico.

Un secondo inconveniente è dato dal fatto che che anelli e moschettoncini portano un numero relativamente limitato di chiavi, dal momento che sia l'anello che il moschettone hanno

una struttura curva che porta le impugnature delle chiavi a interferire tra loro sino a rendere impossibile l'aggiunta di altre chiavi nonchè difficile il maneggio di quelle già portate dall'anello o dal moschettoncino.

Inoltre, i portachiavi ad anello o a moschettone, per quanto pratici hanno sovente un impatto visivo ed un contenuto estetico abbastanza basso e oramai banalizzato dall'ampia diffusione.

Il compito del presente trovato è quello di realizzare una struttura di portachiavi capace di ovviare ai citati inconvenienti dei portachiavi di tipo noto.

Nell'ambito di tale compito, uno scopo del trovato è quello di mettere a punto una struttura di portachiavi il cui elemento portante le chiavi, ovvero la parte destinata ad attraversare il foro passachiave sulle impugnature delle chiavi da portare, sia facilmente accessibile senza particolare sforzo da parte di un utilizzatore.

Un altro scopo del trovato è quello di realizzare una struttura di portachiavi che resta facile da aprire anche in presenza di un numero di chiavi che riempiono completamente lo spazio utile sull'elemento portante le chiavi.

Un ulteriore scopo del trovato è quello di mettere a punto una struttura di portachiavi di originale impatto visivo ed elevato contenuto estetico.

Un altro importante scopo del trovato è quello di mettere a punto un dispositivo di chiusura per tale struttura di portachiavi, che possa essere impiegato anche per la chiusura di altri oggetti, quali ad esempio collane, bracciali, cofanetti e simili.

Non ultimo scopo del trovato è quello di proporre una struttura di portachiavi, nonchè un dispositivo per la sua chiusura, semplici e di facile impiego, nonchè producibili con attrezzature e tecnologie di tipo in sé noto.

Questo compito, nonchè questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da una struttura di portachiavi, che si caratterizza per il fatto di comprendere un elemento flessibile a sviluppo prevalentemente longitudinale preposto a passare attraverso il foro passachiave presente sull'impugnatura di una chiave, almeno un tratto di una estremità del quale elemento flessibile è preposta ad essere infilata consecutivamente in almeno due fori passanti non coassiali definiti su di un primo corpo antisfilamento, definendosi almeno due zone angolari consecutive di attrito tra detto elemento flessibile e gli spigoli di detti fori, l'estremità opposta di detto elemento flessibile essendo associata ad un secondo corpo antisfilamento.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, della struttura di portachiavi secondo il trovato, illustrata, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:

- la figura 1 illustra una vista prospettica della struttura di portachiavi secondo il trovato in assetto chiuso, d'uso;

- la figura 2 rappresenta una vista prospettica della struttura di portachiavi secondo il trovato in assetto aperto, di infilamento o estrazione di una chiave;

- la figura 3 è una sezione trasversale di detto primo corpo antisfilamento della struttura di portachiavi secondo il trovato;

- la figura 4 è una vista prospettica di un dispositivo di chiusura secondo il trovato applicato ad un bracciale;

- la figura 5 è una vista prospettica di un dispositivo di chiusura secondo il trovato applicato ad un cofanetto.

Con riferimento alle figure citate, una struttura di portachiavi secondo il trovato è indicata nel suo complesso con il numero 10.

Tale struttura di portachiavi 10 si caratterizza per il fatto di comprendere un elemento flessibile 11 a sviluppo prevalentemente longitudinale, che è preposto a passare attraverso il foro passachiave 12 presente sull'impugnatura 13 di una chiave 14. Un tratto 15 di una prima estremità 16 di tale elemento flessibile 11 è preposto ad essere infilato consecutivamente in tre fori, 17, 18 e 19 rispettivamente, passanti non coassiali, definiti su di un primo corpo antisfilamento 20.

Il passaggio del tratto 15 della prima estremità 16 nei tre fori definisce almeno quattro zone angolari consecutive 21, 22, 23 e 24, di attrito tra lo stesso elemento flessibile 11 e gli spigoli di detti fori 17, 18 e 19.

L'estremità opposta 25 di detto elemento flessibile 11 è associata ad un secondo corpo antisfilamento 26.

Nella forma realizzativa della struttura di portachiavi secondo il trovato 10 qui descritta a titolo esemplificativo e non limitativo del trovato stesso, i fori 17, 18 e 19 presentano assi 17a, 18a e 19a, principali di simmetria, paralleli.

Tali fori sono da intendersi poter essere di varie forme, sia a pianta circolare, che quadrangolare e poligonale in generale, nonchè simili.

Tali fori 17, 18 e 19 sono disposti allineati su di una direzione rettilinea, e su tale direzione rettilinea sono sostanzialmente equidistanziati. Tali fori sono da intendersi poter essere anche in numero maggiore di tre, a seconda delle necessità tecniche e delle esigenze di impatto estetico che si desiderano realizzare.

L'elemento flessibile a sviluppo longitudinale 11 è dato, ad esempio e non esclusivamente, da una fettuccia di pelle o similpelle, o in materia plastica, o in gomma o in caucciù, o in altro materiale simile ed equivalente.

Il primo corpo antisfilamento 20, preposto appunto ad impedire lo sfilamento delle chiavi dall'elemento flessibile a sviluppo longitudinale 11, è dato ad esempio da una piastrina metallica. Tale piastrina metallica può essere in oro, argento, acciaio, o altri materiali metallici o leghe metalliche, o in materia plastica o in materiale composito, a seconda delle esigenze tecniche e dell'impatto visivo che si vuole ottenere per la struttura 10 nel suo complesso.

Il secondo corpo antisfilamento 26, è dato ad esempio da un corpo piattiforme di dimensioni maggiori rispetto al primo corpo antisfilamento 20.

Tale secondo corpo antisfilamento 26 rappresenta, in tale esempio realizzativo che come già ribadito non è da intendersi limitativo del trovato, il corpo di rintracciabilità, ovvero la parte della struttura di portachiavi che più facilmente è individuabile durante la ricerca manuale della stessa in una tasca o in una borsa.

Tale secondo corpo antisfilamento 26 è rappresentato come a pianta quadrata, ma è da intendersi poter essere di altre forme nonchè di varie dimensioni a seconda delle necessità ed esigenze.

Tale secondo corpo antisfilamento 26 può essere in oro, argento, acciaio, materia plastica, materiale composito, o altri materiali metallici o leghe metalliche, a seconda delle esigenze tecniche e dell'impatto visivo che si vuole ottenere per la struttura 10 nel suo complesso.

Tale secondo corpo antisfilamento 26 è qui descritto come fissato alla seconda estremità 25 dell'elemento flessibile 11 mediante un anello 28 passante tramite un foro 29 sulla seconda estremità 25, ed un ulteriore foro 30 sul secondo corpo antisfilamento 26.

Il fissaggio tra la seconda estremità 25 e il secondo corpo antisfilamento 26 è da intendersi realizzabile anche in altri modi in sé noti, nonché infilando un tratto della stessa seconda estremità 16 consecutivamente in tre fori passanti non coassiali, definiti sullo stesso secondo corpo antisfilamento 26, alla stregua di quanto descritto per la prima estremità 15 dell'elemento flessibile 11.

Il funzionamento della struttura di portachiavi 10 secondo il trovato, è il seguente.

Si infila nel foro passachiave 12 di una chiave 14 l'elemento flessibile a sviluppo longitudinale 11, e di seguito si fa passare la prima estremità 16: - attraverso il primo foro 17 del primo corpo antisfilamento 20 in un primo verso,

- poi attraverso il secondo foro 18 in verso opposto,

- ed infine attraverso il terzo foro 19 ancora nel primo verso.

Si ottiene così una sagoma a serpentina per il tratto 15 della prima estremità 16, che in caso di trazione determina un attrito antisfilamento nelle zone angolari dei fori in corrispondenza delle porzioni curvate del tratto 15.

L'esempio realizzativo descritto presenta tre fori passanti 17, 18 e 19, ma tali fori possono, in alternativa, essere due, o quattro o più, tali soluzioni essendo da intendersi ricomprese nel concetto inventivo qui descritto e rivendicato.

Forma oggetto del trovato anche un dispositivo di chiusura per una struttura di portachiavi secondo il trovato.

Tale dispositivo di chiusura si caratterizza per il fatto di comprendere un elemento flessibile 11 a sviluppo prevalentemente longitudinale, del quale un tratto 15 di una prima estremità 16 è preposto ad essere infilato consecutivamente in tre fori, 17, 18 e 19 rispettivamente, passanti non coassiali, definiti su di un primo corpo 20, la seconda estremità 25 essendo vincolata ad un secondo corpo 26.

Tale dispositivo di chiusura è rappresentato, a titolo esemplificativo, applicato ad un bracciale 150 in figura 4.

In tale esempio applicativo del dispositivo secondo il trovato, l'elemento flessibile 111 è infilato per la sua prima estremità 116 consecutivamente in tre fori, 117, 118 e 119 definiti su di un primo corpo 120 che è dato da un tratto di una prima estremità del bracciale 150, mentre la seconda estremità 125 è vincolata ad un secondo corpo 126 che si concretizza nella opposta estremità del medesimo bracciale 150.

Tale dispositivo di chiusura è rappresentato, sempre a titolo esemplificativo, applicato ad un cofanetto 250 in figura 5.

In tale esempio applicativo del dispositivo secondo il trovato, l'elemento flessibile 211 è infilato consecutivamente per una sua prima estremità 216 in tre fori 217, 218 e 219 definiti su di un primo corpo 220 che è dato da una placca fissata mediante una cerniera flessibile 251 alla parte di contenimento 252 del cofanetto 250, mentre la seconda estremità 225 è vincolata ad un secondo corpo 226 che si concretizza nel coperchio del cofanetto 250.

Si è in pratica constatato come il trovato raggiunga il compito e gli scopi preposti.

In particolare, con il trovato si è messa a punto una struttura di portachiavi il cui elemento portante le chiavi, ovvero la parte destinata ad attraversare il foro passachiave sulle impugnature delle chiavi da portare, è facilmente accessibile senza particolare sforzo da parte di un utilizzatore, essendo sufficiente sfilare il 10 tratto 15 dai fori 17, 18 e 19 per ottenere senza sforzo alcuno l'apertura della struttura di portachiavi 10.

Inoltre, con il trovato si è realizzata una struttura di portachiavi che è facile da aprire anche in presenza di un numero di chiavi che riempiono completamente lo spazio utile sull'elemento portante le chiavi.

Ulteriormente, con il trovato si è messo a punto una struttura di portachiavi di originale impatto visivo ed elevato contenuto estetico, grazie agli abbinamenti possibili tra materiali di pregio come la pelle per l'elemento flessibile 11 e l'argento per i corpi antisfilamento 20 e 26.

In più, con il trovato si è messo a punto un dispositivo di chiusura per tale struttura di portachiavi, applicabile anche ad altri oggetti quali ad esempio un bracciale, una collana, un cofanetto e simili.

Non ultimo, con il trovato si è realizzata una struttura di portachiavi semplice e di facile impiego, nonchè producibile con attrezzature e tecnologie di tipo in sé noto.

Il trovato, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica, i materiali impiegati, nonché le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e dello stato della tecnica.

Ove le caratteristiche e le tecniche menzionate in qualsiasi rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni sono stati apposti al solo scopo di aumentare l'intelligibilità delle rivendicazioni e di conseguenza tali segni di riferimento non hanno alcun effetto limitante sull'interpretazione di ciascun elemento identificato a titolo di esempio da tali segni di riferimento.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1) Struttura di portachiavi (10), che si caratterizza per il fatto di comprendere un elemento flessibile (11) a sviluppo prevalentemente longitudinale, del quale almeno un tratto (15) di una prima estremità (16) è preposto ad essere infilato consecutivamente in almeno due fori passanti (17, 18), non coassiali, definiti su di un primo corpo antisfilamento (20), definendosi almeno due zone angolari (21, 22), consecutive, di attrito tra detto elemento flessibile (11) e gli spigoli di detti fori, la seconda estremità (25) di detto elemento flessibile (11) essendo associata ad un secondo corpo antisfilamento (26).
2. 2) Struttura di portachiavi secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto elemento flessibile a sviluppo longitudinale (11) è dato da una fettuccia di pelle o similpelle, o in materia plastica, o in gomma o in caucciù, o in altro materiale flessibile simile ed equivalente.
3. 3) Struttura di portachiavi secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detti fori sono in numero di tre (17, 18, 19) e presentano assi (17a, 18a, 19a), principali di simmetria, paralleli.
4. 4) Struttura di portachiavi secondo la rivendicazione precedente, che si caratterizza per il fatto che detti fori (17, 18, 19) sono disposti allineati su di una direzione rettilinea, e su tale direzione rettilinea sono sostanzialmente equidistanziati.
5. 5) Struttura di portachiavi secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detto primo corpo antisfilamento (20) è dato da una piastrina metallica in argento, oro, acciaio, materia plastica, materiale composito, o altri materiali metallici o leghe metalliche.
6. 6) Struttura di portachiavi secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detto secondo corpo antisfilamento (26), è dato da un corpo piattiforme di dimensioni maggiori rispetto al primo corpo antisfilamento (20).
7. 7) Struttura di portachiavi secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detto secondo corpo antisfilamento (26) può essere in argento, oro, acciaio, o altri materiali metallici, o materia plastica, o materiale composito, o leghe metalliche.
8. 8) Struttura di portachiavi secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detto secondo corpo antisfilamento (26) è fissato alla seconda estremità (25) dell'elemento flessibile (11) mediante un anello (28) passante tramite un foro (29) sulla seconda estremità (25), ed un ulteriore foro (30) sul secondo corpo antisfilamento (26).
9. 9) Dispositivo di chiusura per portachiavi, che si caratterizza per il fatto di comprendere un elemento flessibile (11) a sviluppo prevalentemente longitudinale, del quale un tratto (15) di una prima estremità (16) è preposto ad essere infilato consecutivamente in almeno tre fori, (17, 18, 19), passanti non coassiali, definiti su di un primo corpo (20), la seconda estremità (25) essendo vincolata ad un secondo corpo (26).