ITPC960009U1 - Apparecchio per la produzione di aria calda. - Google Patents

Description

APPARECCHIO PER LA PRODUZIONE DI ARIA CALDA,

La presente innovazione propone un apparecchio di riscaldamento adatto alla produzione di aria calda, del tipo da installare a parete.

L'innovazione di questa apparecchiatura consiste nelPaver diviso in due parti il generatore d'aria calda finora conosciuto.

Sono quindi stati sistemati in un blocco da installare all'estemo, i) bruciatore, la valvola gas, lo scambiatore di calore, la camera di combustione e il relativo espulsore fumi.

Collegabile a questo blocco esterno, attraverso due tubi nei quali circola un fluido termovettore, un blocco interno contenente una batteria di scambio termico e il ventilatore necessario al raffreddamento della batteria stessa e al contemporaneo riscaldamento dell'ambiente.

L'apparecchio secondo l'innovazione si caratterizza, in sostanza, per la particolare configurazione volta ad aumentare notevolmente la praticità di impiego dello stesso, permettendo di collocare all'esterno tutti i dispositivi che possono essere fonte di pericolo, così da poter tranquillamente utilizzare l'apparecchio anche in ambienti nei quali i normali generatori non possono essere installati.

Sono noti apparecchi per la produzione di aria calda da utilizzare principalmente nel ri scaldamento di locali industriali e commerciali ed in genere in locali di ampie dimensioni.

Detti generatori comprendono un contenitore al cui interno è sistemato un bruciatore alimentato generalmente a gas, una camera di combustione, uno scambiatore di calore e mezzi atti a far passare attraverso questo scambiatore di calore l’aria prelevata dall'ambiente e in esso riimmessa dopo essere stata riscaldata.

Questo tipo di apparecchiatura oltre ad offrire notevoli vantaggi presenta alcuni inconvenienti e principalmente:

- essendo installato all'interno dei locali da riscaldare ed avendo al proprio interno tutte le apparecchiature inerenti il controllo e la combustione del gas, eventuali fughe di gas possono costituire fonte di pericolo;

- avendo al suo interno alcune parti, camera di combustione e scambiatori di calore, che raggiungono temperature molto elevate che in alcuni punti possono superare i 1000° C, queste temperature possono essere fonte di innesco di incendio o di esplosione se all'interno del locale sono presenti polveri o vapori infiammabili od esplosivi. Queste sostanze sono presenti in diversi ambienti quali: falegnamerie, verniciature industriali, carrozzerie, lavorazioni di vetroresina ecc.

Questi motivi hanno perciò ostacolato o comunque frenato la diffusione di questo genere di apparecchiature nonostante gli svariati vantaggi di ordine pratico che esse presentano.

Si tratta infatti di apparecchi che, essendo completamente autonomi, possono venire istallati facilmente senza la necessità di creare un impianto di riscaldamento vero e proprio, essendo sufficiente collegarli ad una alimentazione di gas e ad una presa di corrente elettrica

Scopo della presente innovazione è quello di proporre un apparecchio per la produzione di aria calda che unisca ai vantaggi del generatore di aria calda noto, la possibilità di essere installato in tutti gli ambienti compresi quelli ad elevato carico d’incendio.

A questo scopo si prevede di realizzare l'apparecchio così come proposto diviso in due parti da installare su di una parete perimetrale del locale da scaldare.

La parte da installare all'esterno della parete comprende tutte le parti ritenute pericolose e precisamente: la valvola gas, il bruciatore, lo scambiatore di calore fumi/fluido e i mezzi di evacuazione fumi.

La parte da installare all'intemo è composta da una batteria di scambio fìuìdo/aria, una pompa per il ricircolo del fluido e un mezzo per il ricircolo dell'aria da riscaldare.

Questa configurazione permette di operare in completa sicurezza, in quanto nella parte interna non sono presenti nè gas nè parti con temperature superficiali elevate, in quanto le temperature massime sono sempre inferiori ai 100°C.

Anche (a semplicità e la rapidità di installazione sono rispettate, dal momento che il solo intervento necessario ad unire i due blocchi si limita al collegamento di due tubi precaricati per il ricircolo del fluido e ad un semplice collegamento elettrico.

Queste ed altre caratteristiche vantaggiose dell'Innovazione saranno meglio comprese dalla seguente descrizione dettagliata, fornita a titolo di esempio non limitativo, con riferimento all'unica figura allegata che illustra, in sezione verticale, un apparecchio per la produzione di aria calda secondo l'innovazione.

L'apparecchio si compone di due parti, una da collocare all’esterno dell'ambiente, indicata nel suo complesso con 1 ed una seconda, da collocare all'interno, indicata nel suo complesso con 2, entrambe queste parti essendo previste per essere fissate da parti opposte ad una stessa parete indicata con 3.

La parte esterna 1 comprende un bruciatore 4, preferibilmente alimentato a gas, uno scambiatore di calore fumi/fluido 5 ed un aspiratore di fumi 6 che scarica i prodotti della combustione attraverso un condotto 7 oppure verso una canna di scarico non illustrata.

Il combustibile, preferibilmente gas metano o GPL, viene alimentato attraverso un raccordo 8.

Lo scambiatore di calore 5 è collegato alla parte interna 2 dell’apparecchio attraverso tubazioni 9 alle cui estremità, in prossimità dello scambiatore di calore, sono disposte valvole di apertura e chiusura 10 dì tipo noto.

La parte interna 2 dell’apparecchio comprende una batteria di scambio costituito da una batteria di scambio fluido/aria 11 alla quale fanno capo le tubazioni 9, e da un ventilatore o simili 12 il quale aspira aria attraverso una coppia di aperture superiore ed inferiore 13 e 14 provviste di altrettanti filtri 15.

Una pluralità di alette regolabili 16 consentono di dirigere il getto di aria riscaldata che il ventilatore 12 invia alla batteria di scambio 11 da dove passa nell’ambiente.

Sulle tubazioni 9 sono inserite in serie una pompa 17, un vaso di espansione 18 ed una valvola di sicurezza 19.

Conformemente con l’innovazione è previsto inoltre un sistema di precarica del circuito del fluido termovettore.

Detto fluido è una miscela (di tipo noto) di prodotti con caratteristiche tali da evitare fenomeni di corrosione, di ebollizione e di gelo.

Il sopramenzionato fluido viene caricato in fabbrica nel circuito della parte interna così composto: tubo di mandata 9, batteria di scambio 11 , pompa 17, tubo di ritorno 9 e vaso d’espansione 18.

Il vaso d’espansione agisce come riserva di carica essendo in esso precaricata una quantità di fluido superiore a quanta ne servirà al riempimento dello scambiatore di calore 5 dopo averlo collegato ai due tubi di mandata e ritorno.

La sovrapressione presente nel vaso d'espansione, dopo aver aperto le due valvole 10, provvederà al riempimento dello scambiatore di calore mentre una valvola di sfogo automatico dell'aria provvederà all'evacuazione dell'aria in esso contenuta.

Dopo tale operazione è sufficiente collegare il gas al raccordo 8 e gli apparati elettrici ad una comune presa di corrente per mettere in funzione l'apparecchio.

La pompa 17 pone in circolazione il liquido nel circuito costituito dalle tubazioni 9 e dagli scambiatori 5 e 11.

Nello scambiatore 5 il liquido si riscalda, mentre nella batteria dì scambio 11 cede calore all’aria che il ventilatore 12 aspira attraverso le aperture 13 e 14 e che viene quindi immessa nell'ambiente attraverso la griglia anteriore.

L'apparecchio secondo l'innovazione, inoltre, prevede un innovativo sistema per evitare che nella parte esterna la temperatura possa scendere, durante il periodo invernale, sotto ad un valore minimo che potrebbe precluderne il buon funzionamento.

Detto sistema invece di impiegare, come comunemente avviene, una o più resistenze elettriche, impiega un termostato che alla temperatura minima prefissata accende il bruciatore per pochi minuti .

Il calore prodotto dal bruciatore fa sì che la temperatura al l'interno del contenitore rimanga, anche grazie all'inerzia termica da esso prodotta, per diverso tempo superiore a quella minima prefissata.

Si è così ottenuto un apparecchio che può essere installato facilmente e rapidamente, essendo necessario solamente un foro nella parete, foro che comunque dovrebbe essere praticato anche con gli apparecchi noti per consentire lo scarico dei fumi, ed una tubazione per l'adduzione del gas.

Nella soluzione secondo l'innovazione all'interno del locale da riscaldare si trovano allora solo dispositivi che non presentano alcun rìschio anche in ambienti dove è presente materiale infiammabile o esplosivo, dal momento che gli elementi a temperatura più elevata sono costituiti dalla batteria di scambio 11 e dalle tubazioni 9, che rimarranno comunque sempre ad una temperatura inferiore alla temperatura di ebollizione dell’acqua.

Le parti che raggiungono temperature molto elevate come lo scambiatore 5 ed il bruciatore 4 sono invece collocate nella parte di apparecchio situata all’esterno del locale.

Grazie a questa disposizione dei vari componenti viene risolto anche il problema delle eventuali fughe di gas all'interno del locale da riscaldare, dal momento che tutta la parte gas è all'esterno.

Un esperto del ramo potrà poi prevedere numerose modifiche e varianti, che dovranno però ritenersi tutte comprese nell'ambito del presente trovato.

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI 1) Apparecchio per la produzione di aria calda, caratterizzato dal fatto di essere costituito da due parti da applicare da parti opposte di una parete, nella parte posta all'interno essendo collocati solo quei componenti che non potrebbero precluderne la sicurezza attiva e passiva e disponendo nella parte esterna tutti i componenti fonte di possibile pericolo.
2. 2) Apparecchio per la produzione di aria calda secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di prevedere il bruciatore ed un primo scambiatore di calore fumi/fluido posti in un contenitore da applicare alla parte esterna di una parete ed una batteria di scambio fluido/aria sistemata in un secondo contenitore da applicare nella parte interna della parete stessa, detti scambiatori essendo collegati in serie da un circuito idraulico in cui circola un fluido termovettore.
3. 3) Apparecchio per la produzione di aria calda secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di prevedere, per riempire automaticamente il circuito termovettore, l'utilizzazione del vaso di espansione come serbatoio di precarica, in fase di installazione, del circuito e dello scambiatore di calore posto nella parte esterna dell'apparecchiatura.
4. 4) Apparecchio per la produzione di aria calda secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto di prevedere, nel vaso di espansione collegato a detto circuito idraulico, una quantità di liquido in eccesso pari a quella da introdurre nello scambiatore di calore posto nella parte esterna dell'apparecchio, essendo creata, in detto vaso, una pressione sufficiente a spingere detto liquido a riempire detto scambiatore di calore quando questo viene messo in comunicazione con detto circuito.
5. 5) Apparecchio per la produzione di aria calda secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di prevedere, per evitare che nella parte esterna la temperatura possa scendere, durante il periodo invernale, sotto ad un valore prefissato, un termostato che alla temperatura minima prefissata accende il bruciatore per pochi minuti, in modo che grazie ai calore prodotto dal bruciatore, la temperatura all'interno del contenitore rimanga, anche grazie all'inerzia termica che questo presenta, per diverso tempo superiore a quella minima prefissata, 6) Apparecchio per la produzione di aria calda caratterizzato dal fatto di prevedere: • un bruciatore montato in un primo contenitore da applicare alla parete esterna di un locale; • un primo scambiatore di calore montato nello stesso contenitore; · un secondo contenitore da applicare alla parte opposta della stessa parete; • una batteria di scambio montata in detto secondo contenitore; • mezzi atti ad aspirare aria dall'ambiente ed a riimmetterla in circolazione facendola passare attraverso detta batteria di scambio; · un circuito idraulico che collega detti mezzi scambiatori di calore e provvisto di mezzi atti a far circolare un liquido fra detto scambiatore di calore e detta batteria di scambio. 7) Apparecchio per la produzione di aria calda secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto circuito idraulico comprende un vaso di espansione, detto vaso di espansione, detto circuito idraulico e detta batteria di scambio essendo caricati con una quantità di liquido in eccesso pari a quella necessaria per riempire detto scambiatore di calore colocato nella parte di apparecchiatura posta all’esterno, in modo che al collegamento di detto circuito con detto secondo scambiatore la pressione presente in detto vaso di espansione spinge detto liquido e riempire detto secondo scambiatore di calore. 8) Apparecchio per la produzione di aria calda secondo le rivendicazioni precedenti in cui sono previsti mezzi atti ad aspirare l'aria dali'ambìente da riscaldare e a rimetterla neN'ambiente dopo aver attraversato la batteria di scambio che ne aumenta la temperatura. 9) Apparecchio per la produzione di aria calda come descritto e illustrato.