ITNA960018U1 - Macchinetta per l'erogazione di schede. - Google Patents

Description

Brevetto per modello di utilità a nome:

RIASSUNTO DELLA DESCRIZIONE

Macchinetta per l'erogazione di schede in modo automatico mediante l'azionamento di un pulsante che dermina, attraverso apposita trasmissione, la rotazione di una serie di alberini a vite senza fine a cui è connesso un pianetto su cui sono poggiate

La rotazione degli alberini determina il sollevamento o l'abbassamento del pianetto mentre un rastrello sposta le schede, una o più per volta, facendole traslare e passare attraverso una finestrella praticata frontalmente al mobiletto che accoglie la struttura della macchina.

TITOLO

MACCHINETTA PER L'EROGAZIONE DI SCHEDE.

DESCRIZIONE

I giochi del totocalcio, totogoal, totip, lotto, ecc. necessitano di una scheda che, opportunamente riempita, dal giocatore, con i contrassegni che egli ritiene quelli vincenti, viene porta all'addetto della ricevitorìa che provvede a convalidarla in#serendola in apposite macchine o apponendo manualmente dei tagliandi.

La distribuzione delle schede avviene attualmente in modo disordinato ponendole sparse su banchi e mensole delle ricevitorìe o fornendole di volta in volta a semplice richiesta del giocatore.

Il presente brevetto per modello di utilità propone una macchinetta atta ad erogare in modo automatico schede di ogni tipo.

Detta macchinetta è riportata sulle tavole allegate in una realizzazione data a scopo indicativo e non vincolativo; la tav. I in fig. 1) la illustra in una vista in trasparenza con esploso il particolare del sistema che provoca la rotazione del cinematismo che determina l'erogazione delle schede.

La tav. Il in fig. 2) la riporta completa di mobile contenitore al quale è praticato un largo spacco per meglio mostrarne l'interno.

Con riferimento alle figure la macchinetta si avvale di un cinematismo a catena 1) che fa capo ai tre ingranaggi 2), 3) e 4) calettati rispettivamente sugli alberini a vite senza fine 5), 6) e 7), disposti secondo i vertici di un triangolo.

L'asse motore è quello 6), esso porta in sommità calettata la camma 8), atta ad essere azionata dalla levetta 9), connessa ruotabilmente all'alberino 10) la cui estremità 11) fuoriesce di un tratto dalla carcassa della macchinetta per fungere da pulsante.

Lungo l'alberino 10) è fissata la molla a spirale 12) posta tra il fermo 13) e la piastrina 14), quest'uttima termina inferiormente con l'appendice 15) con funzione di rastrello.

La piastrina 14) è guidata anche dall'alberino 16) mentre la levetta 9) è fulcrata al piotino 17) e tenuta in tensione dalla molla 18).

Detta levetta è sagomata per impegnarsi alle anse della camma 8), ed ha l'estremità 19) modellata per fungere da appiglio per essere manovrata manualmente.

Alle viti senza fine 5), 6) e 7) è connesso il pianetto 20) su cui poggiano le schede 21) da erogare.

Il meccanismo descrìtto è contenuto nel mobiletto 22) che presenta frontalmente una feritoia 23) per consentire la fuoriuscita delle schede, detta feritoia si apre all'altezza dell'appendice 15).

Dopo quanto descritto ed illustrato appare evidente il funzionamento della macchinetta erogatrice: premendo il pulsante 11) si fa scorrere il relativo asse (10) sino a portare la levetta 9) a riscontrare con la camma 8) provocandone la rotazione pari ad un quarto di giro e quindi determinando la rotazione dell'asse 6) che, attraverso la catena 1), trasmette il moto agli alberini 5), 6) e 7) ed il conseguente spostamento in salita del pianetto 20).

Se su quest'ultimo sono poste delle schede, con uno o più scatti del pulsante di azionamento, si possono portare le prime della pila a contatto con l'appendice 15) in corrispondenza della finestrella a feritoia 23).

Le dimensioni dei pianetto sono regolate in modo che poste un certo numero di schedine sovrapposte su di esso, le più in aito del gruppo vanno a scontrare con il rastrello 15) nella fase di ritorno, quando cioè si rilascia il pulsante di azionamento del meccanismo.

In questo modo ogni volta che si preme il pulsante 11) si provoca la salita del pianetto di un piccolo tratto e lo spostamento in avanti di una o di un gruppetto di schede spinte dal rastrello 15) che fuoriusciranno parzialmente dalla feritoia 23).

Si è realizzato in questo modo un pratico, comodo e robusto erogatore di schede.

Quando il pianetto 20), porta schede, è giunto a livello della feritoia 23) viene erogata l'ultima scheda, quindi per riportare in basso il pianetto, basta agire manualmente sulla levetta 9) per sbloccarla dalla camma 8) in modo da poter far ruotare, sempre manualmente, in senso inverso l'alberino 6) ed il conseguente cinematismo ad esso connesso, sino ad arrestare il pianetto ad un'altezza funzione del numero di schede che si vogliono caricare.

La macchinetta è in grado di erogare qualunque tipo di schede, in numero singolo o multiplo bastando allo scopo variare la forma del rastrello che spinge le schede e l'avanzamento del pianetto agendo sul passo degli ingranaggi.

La macchina proposta è ad azionamento manuale ma nell'ambito dello stesso concetto inventivo essa potrà essere realizzata, con modifiche ovvie, anche ad alimentazione elettrica

All'idea di soluzione del modello potranno, comunque, essere apportate variazioni formali e strutturali nell'ambito dello stesso concetto inventivo che resta compendiato dalle rivendicazioni che seguono.

Antonio Falanga

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1) Macchinetta per l'erogazione di schede caratterizzata dall'essere costituita da un piano sul quale esse sono disposte, detto piano è abilitato a spostarsi verticalmente, lungo assi a vite senza fine mossi da un sistema ad ingranaggi uniti da una catena, datazione di un pulsante o leva che sposta a scatti una camma in asse all'albero motore. Le schede sono anche spostate orizzontalmente attraverso un rastrello collegato al punsante di azionamento per essere spinte quando si rilascia il pulsante, singolarmente o a gruppi ad uscire attraverso un'apposita feritoia praticata al mobile contenitore.
2. 2) Macchinetta come e per lo scopo della precedente rivendicazione caratterizzata dal fatto che gli assi con filettatura a vite senza fine sono disposti secondo una configurazione a poligono chiuso, preferìbilmente, triangolare.
3. 3) Macchinetta come e per lo scopo delle precedenti rivendicazioni caratterizzata dal fatto che uno degli assi filettati agisce da motore in quanto una camma su di esso calettata è mossa da una leva spostata da un apposito pistoncino ad azionamento manuale.
4. 4) Macchinetta come e per lo scopo delle precedenti rivendicazioni caratterizzata dal fatto che il pistone che aziona la camma trascina un rastrello che quando il pistone, caricato da una molla, viene rilasciato, compie l'escursione che spinge la scheda o un gruppo di schede, ad uscire da un'apposita feritoia praticata al mobile contenente la macchinetta.
5. 5) Macchinetta come e per lo scopo delle precedenti rivendicazioni caratterizzata dal fatto che ad ogni traslazione del pistone di azionamento corrisponde una rotazione degli assi filettati e lo spostamento lineare in salita o discesa del pianetto ad essi connesso su cui viene posto il pacco di schede da erogare.
6. 6) Macchinetta come e per lo scopo delle precedenti rivendicazioni caratterizzata dal tatto che, la leva che mossa dal pistoncino di azionamento, spinge la camma, può essere spostata a mano per liberare la camma stessa onde manovrare l'asse motore per riassettare il sistema portando in basso il pianetto quando esso ha compiuto l'intera escursione erogando tutte le schede.
7. 7) Macchinetta come e per lo scopo delle precedenti rivendicazioni caratterizzata dal fatto che è ipotizzabile un movimento inverso degli assi in modo da permettere l'erogazione in discesa anziché in salita del pianetto porta schede, in tal caso la feritoia di uscita dovrà essere, ovviamente, disposta in basso.
8. 8) Macchinetta come e per lo scopo delle precedenti rivendicazioni caratterizzata dal fatto che può essere realizzata, motorizzata alimentata ad energia elettrica