ITMO960084A1

ITMO960084A1 - Riduttore meccanico di velocita'

Info

Publication number: ITMO960084A1
Application number: IT96MO000084A
Authority: IT
Inventors: Mario Bavutti
Original assignee: Rossi Motorduttori Spa
Priority date: 1996-06-25
Filing date: 1996-06-25
Publication date: 1996-09-25
Also published as: JPH10148251A; DE69717548T2; IT1287449B1; ES2188824T3; KR980003045A; KR100483760B1; EP0816718A1; AU731721B2; EP0816718B1; DE69717548D1; ZA975624B; ATE229141T1; AU2613797A

Description

Descrizione di invenzione industriale.

L'invenzione concerne un riduttore meccanico di velocità, ossia un dispositivo meccanico per trasmettere potenza, costituito da accoppiamenti di organi meccanici, ad esempio alberi ed ingranaggi, interposto tra un motore, generalmente elettrico, ed un qualsivoglia utilizzatore da azionare a velocità ridotta, oppure anche a velocità più elevata: in quest'ultimo caso assumendo, più propriamente, il nome di moltiplicatore di velocità; in ogni caso gli organi meccanici in moto, costituenti il riduttore o il moltiplicatore, essendo racchiusi in una carcassa che supporta a rotazione almeno gli alberi motore e condotto allineati, oppure anche l'albero motore disassato rispetto a quello condotto.

Lo stato della tecnica comprende dei riduttori e dei moltiplicatori meccanici di velocità, qui più brevemente "riduttori", la cui carcassa può essere dotata:

- di un piano di fissaggio parallelo all'asse dell'albero (o degli alberi), costituito da una base, continua o discontinua, dotata di fori per il passaggio di relative viti o bulloni (versione generalmente denominata B3, come da Figure 1 , 2);

- di un piano di fissaggio a parete, normale all'asse dell'albero, costituito da una flangia integrale, con fori per ii passaggio di relative viti o bulloni inseriti dal lato del motore o dal lato opposto (versione B5 integrale, come da Figure 3, 4);

- di un piano di fissaggio a parete normale all'asse dell'albero, costituito da flangia, perifericamente continua o discontinua, con fori filettati per l'avvitamento in essa di viti manovrabili dal lato opposto a quello del motore (versione B14, come da Figure 5, 6);

- di un piano di fissaggio di base continuo o discontinuo e di uno normale all'asse con flangia continua o discontinua a fori filettati (versione B3/B14, come da Figure 7, 8);

- di un piano di fissaggio normale all'asse costituito da una flangia riportata munita di fori passanti (versione B5 riportata, come da Figure 9, 10);

- di un piano di fissaggio di base, continuo o discontinuo, e di uno normale all'asse su flangia riportata a fori passanti (versione B3/B5 riportata, come da Figure 11 , 12).

Tale stato della tecnica presenta peraltro notevoli inconvenienti dovuti al non poter soddisfare, con un medesimo riduttore munito di uno o due piani di fissaggio come sopra indicati, a più numerose e diverse esigenze di fissaggio di esso secondo piani paralleli o normali all'asse.

Così, le versioni che consentono un solo tipo di fissaggio (B3, B5) costringono l'interessato ad acquistare due versioni diverse di riduttore, mentre le versioni che consentono due tipi di fissaggio, rispettivamente (B3/B14) e (B3/B5 riportata), non sono soddisfacenti: ciò in quanto - ad esempio - per il tipo B3/B1 4 il fissaggio a parete richiede l'accessibilità deila stessa dal iato opposto a quello del motore, il che spesso è impossibile e, in ogni caso, più complicato, mentre per il tipo B3/B5 riportata occorre assemblare una flangia aggiuntiva. E ancora, nella complessità degli impianti, accade spesso che il riduttore, oltre alla necessità di essere fissato su un supporto inferiore o a parete, presenti quella di fissaggio ad un supporto superiore; non essendo il riduttore a ciò predisposto, esso dovrebbe essere ribaltato con conseguente necessità di predisporre particolari mezzi di lubrificazione.

Infine, accade che l'asse del riduttore debba assumere distanze diverse dal piano di supporto: peraltro, non essendo ciò immediatamente ottenibile, si è costretti a provvedere apposite strutture correttive.

S'intende che i riduttori possono anche essere accoppiati su giaciture verticali o comunque inclinate.

Tale stato anteriore della tecnica è suscettibile di notevoli perfezionamenti con riguardo alla possibilità di eliminare gli inconvenienti sopra elencati.

Da quanto precede deriva innanzitutto la necessità della risoluzione del problema tecnico di trovare un riduttore, accoppiabile ad un qualsivoglia motore, elettrico o non, atto a soddisfare nuove esigenze di installazione per l'accoppiamento a piani di supporto, ossia l'immediata idoneità al fissaggio ad un supporto superiore e, vantaggiosamente, di soddisfare contemporaneamente ad almeno due delle seguenti esigenze: - fissaggio ad un supporto superiore;

- fissaggio ad una paréte frontale;

- fissaggio ad un supporto inferiore;

quanto all'idoneità al fissaggio contemporaneo ai supporti inferiore e superiore, dovendosi soddisfare alle più diverse esigenze d'ingombro dipendentemente dal tipo di motore associato ai riduttore e degli spazi disponibili nella struttura di supporto; un ulteriore aspetto dello stesso problema tecnico essendo quello di fissare il riduttore ad un piano, ad esempio superiore, nonostante la presenza della morsettiera sporgente dal motore elettrico dal lato medesimo o di sporgenze in genere di altri tipi di motore.

L'invenzione risolve il problema tecnico suddetto adottando, nel riduttore, un ulteriore piano di fissaggio parallelo all'asse, vantaggiosamente superiore, e, quanto al soddisfacimento dell'aumento delle possibilità di installazione, adottando, nel riduttore, almeno un piano di fissaggio frontale e un altro piano di fissaggio parallelo ed opposto a quello superiore; quanto alla applicazione del piano di fissaggio, ad esempio dal lato della morsettiera, adottando tra i due piani di fissaggio superiore ed inferiore una diversa distribuzione delle loro distanze rispetto all'asse, la maggiore delle quali distanze essendo, nel caso, situata dal lato di detta morsettiera.

I vantaggi ottenuti da questa invenzione sono: quanto all'adozione di un ulteriore piano di fissaggio parallelo all'asse, vantaggiosamente in opposizione a quello tradizionale, la possibilità di scelta immediata tra il fissaggio inferiore e quello superiore, sia con distanze uguali tra i due piani di fissaggio e l'asse, sia con distanze diverse: essendo previsto che detto asse possa assumere la minore o la maggiore delle distanze dal piano di fissaggio dell'insieme riduttore-macchina utilizzatrice; quanto all'adozione del piano di fissaggio frontale, la possibilità, in unione con la predisposizione al fissaggio secondo almeno un piano parallelo all'asse, di rendere inseribili i mezzi di fissaggio sia dalla parte del motore che dall'altra; un ulteriore vantaggio essendo costituito dalla possibilità di neutralizzare l'ingombro della morsettiera del motore elettrico (o altra sporgenza equivalente di motore non elettrico) per il fissaggio del riduttore dallo stesso lato: ciò disponendo l'attacco del riduttore con la maggiore distanza tra piano di fissaggio e asse dallo stesso lato di detta morsettiera o sporgenza.

Alcuni modi di attuare l'invenzione sono illustrati, a puro titolo esemplificativo, nelle nove tavole di disegno allegate, in cui: Figure 1 , 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11 , 12 sono le coppie di proiezioni, parzialmente sezionate (rispettivamente nell'ordine - vista laterale e vista da sinistra) dei tipi di riduttori B3, B5 integrale, B14, B3/B14, B5 riportata, B3/B5 riportata, costituenti lo stato della tecnica, accoppiati con motore elettrico; Figure 13, 14 sono rispettivamente la vista laterale e quella da sinistra, parzialmente sezionate, relative alia soluzione di riduttore dotato di mezzi di fissaggio costituiti dalla combinazione di piano di fissaggio inferiore a base discontinua e di piano di fissaggio frontale a flangia integrale: vantaggiosamente adottando, ai fini di ridurre gli ingombri - in relazione anche alla distribuzione degli organi interni - nelle zone di inserimento di viti o bulloni di fissaggio, apposite strutture a nicchia; Figure 15, 16, sono le viste, parzialmente sezionate, relative alla soluzione di riduttore dotato di mezzi di fissaggio costituiti dalla combinazione del fissaggio frontale a flangia integrale con il piano di fissaggio superiore; Figure 17, 18 rappresentano la soluzione di riduttore dotato di mezzi di fissaggio costituiti da piano di fissaggio inferiore e superiore equidistanti dall'asse degli alberi motore e condotto secondo una conveniente misura, ad esempio la maggiore, A; Figure 19, 20 rappresentano soluzione analoga a quella delle Figure 17, 18, peraltro con distanza dei piani di fissaggio dall'asse resa diversa, con B minore A; Figure 21 , 22 rappresentano una soluzione a tre piani di fissaggio: uno inferiore ed uno superiore equidistanti e l'altro frontale con flangia a fori filettati; Figure 23, 24 rappresentano una soluzione come quella di Figure 21 , 22 peraltro con piani di fissaggio inferiore e superiore non equidistanti rispetto all'asse; Figure 25, 26 rappresentano una soluzione analoga a quella delle Figure 21 , 22, peraltro con flangia riportata e dotata di fori passanti; Figure 27, 28 sono analoghe alle Figure 23, 24, ma con flangia riportata a fori passanti; Figure 29, 30 sono relative ad una soluzione analoga a quella di Figure 25, 26, peraltro con flangia integrale a fori passanti; Figure 31 , 32 sono relative ad una soluzione vantaggiosa rispetto a quella della Figure 27, 28, per l'introduzione di flangia integrale a fori passanti: tale soluzione essendo preferita nella presente invenzione; Figura 33 è la vista laterale di un'applicazione mediante fissaggio inferiore della preferita soluzione di Figure 31 , 32, sia mediante viti che mediante bulloni; Figura 34 è la vista laterale dell'applicazione del medesimo riduttore di Figura 33, con minore altezza d'asse (B) inferiore, fissaggio inferiore e ingombro della morsettiera del motore 2 ricompreso nell'ingombro del riduttore 1 ; Figura 35 è la vista laterale per l'applicazione del medesimo riduttore tramite fissaggio frontale a parete con possibilità di impiego di viti o bulloni sia dal lato del motore, che da quello opposto.

Sono indicati: con 1 il riduttore accoppiato ad un generico motore elettrico 2, con morsettiera superiore; con 3 il piano inferiore di fissaggio dotato di fori passanti 4; con 5 (Figura 3) una flangia integrale dotata di piano di fissaggio frontale (6) con fori passanti 6a; con 7 (Figura 5) una flangia con fori filettati 8; con 9 (Figura 9) una flangia riportata, con fori passanti 6a; con 10 (Figura 13) una flangia integrale, con fori passanti 1 1 e relative nicchie N per l'introduzione e la manovra di viti o dadi; con 12 il piano di fissaggio superiore dotato di fori passanti 4; con 13 (Figure 33, 34, 35) delle viti dì fissaggio; con 14 un bullone di fissaggio; con 15 un bullone di fissaggio con inserimento in parete 16 dal lato opposto a quello del motore 2. Nell'attuazione pratica, i materiali, le dimensioni, i particolari esecutivi, potranno essere diversi da quelli indicati, ma ad essi tecnicamente equivalenti, senza per questo uscire dal dominio giuridico della presente invenzione.

Così gli elementi di fissaggio relativi sia al piano di fissaggio superiore che a quello inferiore potrebbero essere costituiti da piastre riportate, fissate alla carcassa mediante viti e dotate di fori passanti.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Riduttore meccanico di velocità, comprendente una carcassa racchiudente gli organi per la trasmissione del moto con riduzione o moltiplicazione della velocità, con l'albero motore e l'albero condotto allineati o comunque paralleli, con detta carcassa dotata di un piano di fissaggio inferiore (3) continuo o discontinuo, attraversabile mediante mezzi selezionati in gruppo costituito da viti, bulloni o altri mezzi di fissaggio, parallelo all'asse dell'albero anche in associazione con piano di fissaggio frontale, continuo o discontinuo, tramite viti o bulloni, o altri mezzi di fissaggio, normale a detto asse, caratterizzato da ciò, che è dotato di piano di fissaggio superiore (12) comunque composto e reso attraversabile mediante mezzi .di fissaggio selezionati in un gruppo comprendente viti, bulloni, o altri mezzi di fissaggio.
2. Riduttore, secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato da ciò, che detto piano di fissaggio superiore (12) è associato con un piano di fissaggio inferiore (3), comunque composto e reso attraversabile mediante mezzi di fissaggio selezionati in un gruppo comprendente viti, bulloni o altri mezzi di fissaggio.
3. Riduttore, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato da ciò, che detto piano di fissaggio superiore (12) è associato ad un piano di fissaggio frontale (6) portato da flangia riportata (7) con fori filettati (8).
4. Riduttore, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato da ciò, che deto piano di fissaggio superiore (12) è associato ad un piano di fissaggio frontale (6) portato da flangia riportata (9) con fori passanti (6a).
5. Ridutore, secondo la rivendicazione 1 , caraterizzato da ciò, che deto piano di fissaggio superiore (12) è associato ad un piano di fissaggio frontale (6) portato da flangia integrale (10) con fori passanti (11).
6. Ridutore, secondo la rivendicazione 2, caraterizzato da ciò, che a deto piano di fissaggio superiore (12) associato con deto piano di fissaggio inferiore (3) è inoltre associato un piano di fissaggio frontale (6) portato da flangia (7) con fori filetati (8).
7. Ridutore, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato da ciò, che a deto piano di fissaggio superiore (12) associato con detto piano di fissaggio inferiore (3) è inoltre associato un piano di fissaggio frontale (6) portato da flangia riportata (9) con fori passanti (6a).
8. Ridutore, secondo la rivendicazione 2, caraterizzato da ciò, che a detto piano di fissaggio superiore (12) associato con detto piano di fissaggio inferiore (3) è inoltre associato un piano di fissaggio frontale (6) portato da flangia integrale (10) con fori passanti (11).
9. Riduttore, secondo una delle rivendicazioni 6, 7, 8, caratterizzato da ciò, che deto piano superiore di fissaggio (12) e deto piano inferiore di fissaggio (3) disiano dall'asse di quantità diverse (A, B).
10. Riduttore, secondo la rivendicazione 9, caratterizzato da ciò, che essendo la distanza A tra l'asse e il piano di fissaggio superiore (12) maggiore di B, il riduttore è fissato tramite il piano di fissaggio inferiore (3): il motore (2) essendo ad esso accoppiato con sfasamento di 180<*>.
11. Riduttore, comprendente una carcassa racchiudente gli organi per la trasmissione del moto con riduzione o moltiplicazione, con l'albero motore e l'albero condotto allineati o comunque paralleli, con detta carcassa dotata di fissaggio inferiore (3) continuo o discontinuo, parallelo all’asse dell'albero attraversabile mediante mezzi selezionati in un gruppo costituito da viti, bulloni o altri mezzi di fissaggio, caratterizzato da ciò, che a detto piano inferiore di fissaggio (3) è associato un piano frontale di fissaggio (6) portato da flangia integrale (10) con fori passanti (11).