ITMO950160A1 - Unita' per accumulare in linea oggetti, particolarmente piastrelle ceramiche, e metodo relativo - Google Patents

Description

Descrizione di invenzione industriale

L'invenzione concerne un'unità per accumulare in linea oggetti, particolarmente piastrelle ceramiche, e metodo relativo, ossia una macchina per distribuire piastrelle ceramiche in transito su una linea di movimentazione ad una distanza reciproca predeterminata .

Lo stato della tecnica comprende delle unità di accumulo di piastrelle ceramiche interposte tra un trasportatore delle stesse ed un'unità di destinazione e munite di due coppie di cinghie avvolte ad anello su corrispondenti pulegge calettate ad un'unica coppia di alberi supportati in modo girevole all'ossatura. Le cinghie sono munite di elementi longitudinali riportati che ne aumentano lo spessore in corrispondenza di un tratto del relativo sviluppo, gli elementi riportati di una coppia di cinghie essendo sfasati rispetto agli elementi riportati dell'altra coppia di cinghie in modo tale che solo una coppia di elementi riportati possa supportare il carico delle piastrelle per ciascun ciclo di accumulo. Al termine di un ciclo di accumulo con le piastrelle distribuite in formazione serrata in appoggio sulla prima coppia di cinghie, gli elementi riportati dell'altra coppia vengono fatti avanzare per iniziare un nuovo ciclo di accumulo mentre le piastrelle in formazione serrata sulla prima coppia di cinghie procedono verso l'unità di destinazione.

Nel caso particolare, peraltro assai frequente, in cui l'unità di destinazione sia costituita da un contenitore a piani di rulli sovrapposti, tali unità di accumulo devono essere sollevate ed abbassate per trasferire le piastrelle ad uno specifico piano di rulli, il che comporta la necessità di prevedere dispositivi sollevatori dell'unità di accumulo ai quali l'unità stessa viene supportata a sbalzo.

Poiché tali unità di accumulo presentano una notevole lunghezza, i dispositivi sollevatori negli impianti noti sono soggetti ad elevate sollecitazioni e pertanto, pur essendo allo scopo dimensionati, sono soggetti a notevole usura.

Inoltre, i cicli di trasferimento all'unità di destinazione nelle unità di accumulo note risulta assai lento, in quanto un ciclo di accumulo può iniziare solo quando la fila generata dal ciclo precedente sia stata consegnata all'unità di destinazione.

Si pone pertanto il problema tecnico di trovare un'unità di accumulo di piastrelle ceramiche che consenta di ottenere produttività maggiore e risulti di lunghezza minore rispetto agli impianti convenzionali .

L'invenzione risolve il problema tecnico suddetto adottando una unità per l'accumulo di materiali in linea, comprendente una linea di accumulo avente una coppia di cinghie estendentesi tra una linea di ingresso ed una zona in prossimità dell'unità di destinazione, comprendente inoltre un trasportatore a coppia di cinghie aventi un tratto del rispettivo sviluppo longitudinale presentante spessore maggiorato, caratterizzata da ciò, che detta linea di accumulo presenta un tratto del relativo sviluppo longitudinale cooperante con detto trasportatore, fungente la linea di accumulo ausiliaria, ed è accoppiata a mezzi di azionamento in verticale per variare la posizione in altezza dei propri rami superiori rispetto ai corrispondenti rami paralleli di detto trasportatore .

Secondo un ulteriore aspetto dell'invenzione, è previsto un metodo per formare una fila di piastrelle equidistanziate le une alle altre, nel quale le piastrelle vengono preliminarmente caricate su una coppia di cinghie in un ciclo di accumulo e successivamente trasferite verso una unità di destinazione, caratterizzato da ciò, che un ciclo di accumulo, comprendente il controllo di posizione di ciascuna piastrella in arrivo su una linea di accumulo, viene iniziato mentre è ancora in corso detto trasferimento.

I vantaggi ottenuti da questa invenzione sono: limitato ingombro dovuto alla sovrapposizione della linea di accumulo a detta linea ausiliaria; notevole produttività .

Un modo di attuare l'invenzione è illustrato, a puro titolo esemplificativo, nelle tre tavole di disegno allegate, in cui: Figura 1 è una vista in pianta di una unità di accumulo di piastrelle ceramiche,· Figura 2 è la sezione longitudinale II-II di Figura 1; Figure 3, 4, 5 sono sezioni longitudinali schematiche dell'unità di accumulo rispettivamente nella fase di trasferimento di una fila formata sulla linea alla rulliera di evacuazione, nella fase di evacuazione della fila dalla linea per mezzo della rulliera di evacuazione e nella fase di accumulo delle piastrelle su una coppia di cinghie ausiliarie; le Figure 6, 7 sono sezioni trasversali VI-VI e, rispettivamente, VII-VII di Figura 3; le Figure 8, 9 sono sezioni trasversali vili-vili e, rispettivamente, IX-IX di Figura 4; le Figure 10, il sono le sezioni trasversali Χ-Χ e, rispettivamente, XI-XI di Figura 5.

L'unità di accumulo comprende una linea 1 di accumulo delle piastrelle 2 provenienti da una linea di ingresso 3, ad esempio a coppia di cinghie trapezoidali 4. La linea 1 è supportata a sbalzo tramite coppia di fiancate 5, ad un telaio 6 a cornice di una rulliera 7 dotata di una pluralità di rulli 8 motorizzati tramite un gruppo motoriduttore 9. Il telaio 6 è dotato di mezzi di guida verticali 10, ad esempio corpi volventi, per il posizionamento in verticale rispetto ad una coppia di montanti 11 in modo da poter ottenere il posizionamento del piano dei rulli 8 in corrispondenza del piano di carico di una macchina o di un dispositivo, non raffigurati, a valle della unità di accumulo, ad esempio un forno, o un contenitore a rulli.

La linea 1 comprende una coppia di cinghie 12 di alimentazione, chiuse ad anello su rispettive coppie di pulegge 13, una delle quali accoppiata a mezzi di azionamento 14; la coppia di pulegge 13 adiacenti al trasportatore 3 è supportata folle ad un albero 15 al quale è pure supportata folle una coppia di pulegge 16 sulla quale è avvolta la coppia di cinghie 4 del trasportatore 3. L'estremità delle cinghie 4 opposta a quella rivolta verso le cinghie di alimentazione 12 è avvolta su una coppia di pulegge 17 accoppiate, tramite un relativo albero 18, a mezzi motorizzati 19. La disposizione delle motorizzazioni delle cinghie 4, 12 alle estremità opposte rispetto a quelle afferenti all'albero 15 rende possibile il mantenimento di velocità differenziate per le piastrelle 2 sul trasportatore 4 e sulle cinghie di alimentazione 12.

In una posizione intermedia tra le coppie di pulegge 13 sulle quali è avvolta la coppia di cinghie di alimentazione 12, è interposto un albero 20 supportante a rotazione una coppia di pulegge 21 folli definenti l'estremità più interna di una coppia di cinghie 22 di accumulo, aventi l'altra estremità avvolta su una coppia di pulegge 23 accoppiata a mezzi motorizzati 24 e situata oltre l'estremità più esterna dei rulli 8 giacenti con i rispettivi assi paralleli alle cinghie 22 ed interposti tra esse.

Il diametro della coppia di pulegge 21 folli è minore del diametro della coppia di pulegge 13 cosicché il ramo attivo della coppia di cinghie 22 può essere sollevato ed abbassato spostando verticalmente un bancale 25 con longheroni dotati di scanalature fungenti da guide longitudinali del ramo superiore delle cinghie 22 di accumulo. Lo spostamento verticale del bancale 25 è ottenuto tramite un attuatore lineare 26, azionante una manovella 27 a squadro, incernierata alla base di una colonna 28 ad un'estremità del bancale 25. L'altra estremità essendo dotata di una coppia di colonne 28a incernierate ad una leva a squadro analoga alla manovella 27.

L'attuatore lineare 26 è vantaggiosamente costituito da due cilindri operatori 26a, 26b in serie, in modo da definire tre posizioni in altezza per il bancale 25. La leva a squadro e la manovella 27 sono interconnesse tramite un puntone di irrigidimento 29.

Una coppia di cinghie ausiliarie 30, motorizzate indipendentemente tramite mezzi di azionamento 31 è interposta tra l'estremità più interna dei rulli 8 ed una posizione prossima all'albero 20 supportante la coppia di pulegge 21 di rinvio delle cinghie 22 di accumulo. La coppia di cinghie ausiliarie 30 è avvolta su rispettive coppie di pulegge 32, una delle quali supportata folle all'albero 33 motore sul quale sono calettate le pulegge 13 della coppia di cinghie 12, l'altra coppia essendo calettata su un albero 34 accoppiato ai mezzi di motorizzazione 31. Le cinghie ausiliarie 30 non presentano spessore uniforme, ma sono dotate, per un tratto circa della metà del relativo sviluppo, di un elemento riportato 35 costituente ispessimento della cinghia stessa. L'unità è inoltre dotata di sensori FI, F2, F3, ad esempio fotocellule, supportate al di sopra della linea 1, rispettivamente in prossimità dell'inizio della coppia di cinghie di accumulo 22, ad una distanza da FI corrispondente alla lunghezza di una fila e in prossimità dell'estremità esterna dei rulli 8.

Il funzionamento avviene nel modo seguente: le piastrelle 2, in arrivo sul trasportatore 3, giungono sulle cinghie 12 di alimentazione e, mentre il bancale 25 è nella sua posizione intermedia (Figura 4), passando sotto la fotocellula FI, vengono leggermente sollevate dalle cinghie di accumulo 22, azionate dai mezzi motorizzati 24 per tutto il tempo necessario a completarne il transito sotto la fotocellula FI, e restano in appoggio su di esse; all'arrivo di un'ulteriore piastrella, il ciclo di accumulo si ripete fino ad ottenere il posizionamento di una fila che si prolunga fino alla fotocellula F2.

Vengono quindi accelerate le cinghie di accumulo 22 fino a far giungere l'estremità più avanzata della fila di piastrelle 2 in corrispondenza della fotocellula F3, per il successivo abbassamento del bancale 25 nella sua posizione più bassa al di sotto del piano di trasporto dei rulli 8 che possono ricevere in carico la fila di piastrelle 2 ed evacuarla tramite azionamento della motorizzazione 9.

Nel frattempo, precisamente a partire dal momento in cui le cinghie 22 di accumulo accelerano per trasferire la fila di piastrelle 2 verso la fotocellula F3, le cinghie ausiliarie 30 con il riporto 35 effettuano un accumulo ausiliario delle piastrelle 2 in arrivo (Figura 8), fino a quando le cinghie di accumulo 22, dopo essere state sgravate da relativo carico per l'intervento dei rulli 8, vengono sollevate dal bancale 25 nella loro posizione di massima elevazione nella quale sollevano la fila di piastrelle 2 in formazione dalla coppia di cinghie ausiliarie 30, 35 (Figura 10). Le cinghie di accumulo 22 proseguono il ciclo di accumulo fino al completamento della fila in corrispondenza della fotocellula F2.

Quando le cinghie ausiliarie 30, 35 sono state liberate dal relativo carico, gli elementi 35 vengono fatti avanzare per riportarsi in posizione di attesa al di sotto del piano delle cinghie di accumulo 22.

Nell'attuazione pratica i materiali, le dimensioni, i particolari esecutivi potranno essere diversi da quelli indicati, ma ad essi tecnicamente equivalenti, senza per questo uscire dal dominio giuridico della presente invenzione.

Claims (18)

1. RIVENDICAZIONI 1. Unità per accumulare oggetti in linea, particolarmente piastrelle ceramiche, comprendente una linea di accumulo avente una coppia di cinghie (22) estendentesi tra una linea di ingresso (3) ed una zona in prossimità di un'unità di destinazione (7), comprendente inoltre un trasportatore a coppia di cinghie (30) aventi un tratto del rispettivo sviluppo longitudinale presentante spessore (35) maggiorato, caratterizzata da ciò, che detta coppia di cinghie (22) presenta un tratto del relativo sviluppo longitudinale condivisibile con detto trasportatore (30), fungente da linea di accumulo ausiliaria, ed è accoppiata a mezzi di azionamento (26a, 26b) in verticale per variare la posizione in altezza dei propri rami superiori rispetto ai corrispondenti rami di detto trasportatore (30).
2. 2. Unità secondo la rivendicazione 1, caratterizzata da ciò, che le cinghie (22) di detta linea di accumulo sono avvolte su coppie di pulegge (21, 23), una coppia di pulegge (21) essendo situata in corrispondenza di detta linea di ingresso (3), l'altra (23) in prossimità di detta zona.
3. 3. Unità secondo la rivendicazione 1, caratterizzata da ciò, che detta linea (3) di ingresso presenta una coppia di cinghie (4) avvolte su corrispondenti pulegge (16, 17), una coppia di pulegge (16) essendo distanziata rispetto alla corrispondente estremità della coppia di cinghie (22) di detta linea di accumulo.
4. 4. Unità secondo la rivendicazione 3, caratterizzata da ciò, che tra le estremità affacciate di dette coppie di cinghie (4, 22) relative a dette linee di ingresso e di accumulo è interposta una linea di alimentazione con cinghie (12) avvolte su relative pulegge (13). 5. Unità secondo le rivendicazioni 3 e 4, caratterizzata da ciò, che le pulegge (13) relative alla coppia di cinghie (12) di alimentazione sono rispettivamente supportate allo stesso albero (15) al quale sono supportate le pulegge (16) della linea di ingresso (3) e ad un albero (33) intermedio alle cinghie (22) di detta linea di accumulo.
5. 5. Unità secondo la rivendicazione 1 e 5, caratterizzata da ciò, che a detto albero intermedio (33) sono supportate le pulegge (32) relative ad una delle estremità della coppia di cinghie (30) di detta linea di accumulo ausiliaria.
6. 6. Unità secondo la rivendicazione 1, caratterizzata da ciò, che le cinghie (22) di detta linea di accumulo corrono tra gli interspazi tra i rulli (8), motorizzati, di una rulliera (7) in prossimità di detta zona, parallelamente agli assi longitudinali dei rulli (8) stessi.
7. 7. Unità secondo la rivendicazione 6 ed una delle rivendicazioni da l a 5, caratterizzata da ciò, che dette linee di accumulo, di alimentazione e di accumulo ausiliaria sono supportate a sbalzo a detta rulliera (7).
8. 8. Unità secondo la rivendicazione 2, caratterizzata da ciò, che le pulegge (21) di dette cinghie (22) relative all'estremità della linea di accumulo prossima alla linea di ingresso (3.) presentano diametro minore del diametro delle pulegge (32) relative a detta linea ausiliaria.
9. 9. Unità secondo la rivendicazione 1, caratterizzata da ciò, che le cinghie (30) di detta linea ausiliaria di accumulo sono munite di mezzi di azionamento (31) situati in corrispondenza dell'estremità più prossima a detta zona.
10. 10. Unità secondo la rivendicazione 5, caratterizzata da ciò, che detto albero interno (33) è dotato di mezzi di azionamento (14) delle cinghie (12) di detta linea di alimentazione.
11. 11. Unità secondo la rivendicazione 1, caratterizzato da ciò, che le cinghie (22) di detta linea di accumulo sono dotate di mezzi di azionamento (24) in prossimità di detta zona.
12. 12. Unità secondo la rivendicazione 1, caratterizzata da ciò, che i rami superiori della coppia di cinghie (22) di detta linea di accumulo sono supportati ad un.bancale (25) avente longheroni dotati di scanalature fungenti da guide per detti rami ed accoppiati a detti mezzi di azionamento in verticale (26a, 26b).
13. 13. Unità secondo la rivendicazione 12, caratterizzato da ciò, che detti mezzi di azionamento in verticale comprendono un cinematismo (26, 27, 28, 29) azionato da mezzi di azionamento lineare (26a, 26b) accoppiati in serie.
14. 14. Metodo per formare una fila di oggetti, in particolare piastrelle, reciprocamente equidistanziati, nel quale gli oggetti vengono caricati su una coppia di cinghie di una linea di accumulo (22) in un ciclo di accumulo e successivamente trasferiti verso un'unità di destinazione, caratterizzato da ciò, che detto ciclo di accumulo, comprendente il controllo di posizione di ciascun oggetto in arrivo su una linea di accumulo (22), viene iniziato mentre è ancora in corso detto trasferimento.
15. 15. Metodo secondo la rivendicazione 14, caratterizzato da ciò, che detto ciclo di accumulo viene iniziato su una linea di accumulo ausiliaria (30), quando essa si trova con i propri rami attivi al di sopra dei rami attivi di detta linea di accumulo (22).
16. 16. Metodo secondo la rivendicazione 15, caratterizzato da ciò, che al termine di detto ciclo di trasferimento, detta linea di accumulo viene portata, con i propri rami attivi (22) al di sotto di elementi riceventi (8) cooperanti con un'unità di destinazione (7).
17. 17. Metodo secondo le rivendicazioni 14 e 16, caratterizzato da ciò, che dopo l'inizio di detto ciclo di accumulo su detta linea ausiliaria, i rami attivi (22) di detta linea di accumulo vengono portati al di sopra dei rami attivi (30) di detta linea ausiliaria di accumulo.
18. 18. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da ciò, che il ciclo di accumulo viene iniziato, e completato, facendo avanzare le cinghie (22, 30) di dette linee di accumulo ed ausiliaria di accumulo per una quantità controllata mentre gli oggetti (2) transitano, uno per volta, sotto un sensore (F1) in prossimità dell'ingresso.