ITMO940047U1 - Piastrella ceramica con faccia di posa dotata di piedini di appoggio autostabilizzante - Google Patents

Description

Descrizione del Brevetto per Modello di Utilità avente per titolo:

"PIASTRELLA CERAMICA CON FACCIA DI POSA DOTATA DI PIEDINI DI APPOGGIO AUTOSTABILIZZANTE"

DESCRIZIONE

Il presente trovato riguarda una piastrella ceramica con faccia di posa dotata di piedini di appoggio autostabilizzante.

Tutte le piastrelle ceramiche sono dotate, sulla faccia di posa, di una serie di piedini che hanno la specifica funzione di appoggiare sui trasportatori senza che la stessa piastrella sia danneggiata e che, in fase di posa, forniscono punti di aggrappamento per le malte ed i collanti impiegati dai posatori. Tali piedini assumono configurazioni diverse come, ad esempio, a tronco di cono o piramide, parallelepipeda, a reticolo intrecciato ed altre ancora.

Se da un lato la funzione di appiggio viene egregiamente risolta dalla tecnica nota, dall'altro si presentano alcuni inconvenienti dei quali, i più rilevanti, sono la difficoltà di cottura uniforme delle piastrelle a causa dei diversi spessori nelle zone dalle quali si aggettano i sopraddetti piedini, il che causa svergolamenti:che infirmano la planarità del prodotto finito, e la instabilità al trasporto dei vari pezzi, a causa della discontinuità deIla distribuzione dei detti piedini che, per eliminare quanto più è possibile il problema precedente, vengono ridotti ad un numero minimo indispensabile. Come detto, allorché le piastrelle si spostano sui trasportatori, trasferendosi da un ramo ad uno concorrente se il trasportatore è del tipo a cinghie ovvero tra i rulli costituenti il piano d'appoggio di sia di un trasportatore, appunto a rulli ovvero di una macchina che prepara delle cosiddette quadrotte ordinate per poi introdurle nei forni di cottura, le dette pistrelle sono soggette a continui salti che ne possono danneggiare l'integrità, soprattutto se sono ancora crude.

Compito tecnico del presente trovato è quello di risolvere il suesposto problema della tecnica nota ideando una piastrella ceramica con faccia di posa dotata di piedini di appoggio autostabilizzante che permetta di eliminare ogni sobbalzo durante il trasporto e di limitare il numero di piedini creandoli nel contempo con volumi esigui affinchè non insorgano problemi alla cottura.

Questi ed altri scopi sono raggiunti da una piastrella ceramica con faccia di posa dotata di piedini di appoggio autostabilizzante caratterizzatadal fatto che detti piedini si aggettano da detta faccia secondo una distribuzione a modulo ripetitivo e costituente, secondo una proiezione laterale della piastrella, uno zoccoletto senza soluzione di continuità a meno di una zona centrale-trasversale della piastrella.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di una piastrella ceramica con faccia di posa dotata di piedini di appoggio autostabilizzante, illustrata a puro titolo indicativo nella unita tavola di disegni nella quale:

la fig. 1 mostra in prospettiva dal basso una piastrella ceramica rettangolare con faccia di posa dotata di piedini autostabilizzanti;

la fig. 2 mostra, in scala ingrandita, una porzione della piastrella ceramica di figura 1 appoggiata su un piano di un trasportatore a rulli;

le figg. 3 e 4 mostrano dal basso la piastrella ceramica in appoggio sui rulli di un trasportatore, rispettivamente in posizione disassata e riallineata per mezzo dei piedini;

la fig. 5, infine, mostra la faccia di posa di una piastrella ceramica. quadrata, dotata di piedini autostabilizzanti.

Con particolare riferimento alle sopraddette figure, si sono indicate con 1 e 2 due piastrelle ceramiche con faccia di posa, rispettivamente la e 2a, dotate di piedini 3 di appoggio autostabilizzante, aventi, esse piastrelle, forma sia rettangolare e quadrata. I piedini 3 si aggettano dalla faccia di posa delle piastrelle 1 ovvero 2, distribuiti secondo un modulo M ripetitivo il qule, osservando di lato le dette piastrelle, dà luogo alla formazione di uno zoccoletto inferiore Z pressoché continuo, a meno della zona trasversale centrale 4 in cui detto zoccoletto Z si interrompe creando una coppia di solchi paralleli 5 e 6 disposti trasversalmente.

I sopraddetti solchi 5 e 6 sono definiti tra una coppia di piedini centrali 3a ed i fronti di inizio e terminale di ciascun modulo M, nelle figure indicati rispettivamente con 7 ed 8.

Tutti i piedini 3 hanno, di preferenza, forma sostanzialmente para llelepipeda allungata, così come gli stessi piedini centrali 3a; lo sviluppo in lunghezza, è determinato dalla necessità di costituire, secondo una proiezione laterale delle piastrelle 1 ovvero 2, il sopraddetto zoccoletto Z. Nella versione quadrata 2 delle pistrelle ceramiche, la faccia 2a di posa è pure dotata di una serie trasversale di piedini 3, indicati nelle figure con 3b, per garantire in ogni modo la stabilità della piastrella 2 in qualsiasi orientamento essa venga posta sui trasportatori 9 con piani di appoggio a ru11i 9a. .

L'impiego del trovato è intuitivamente ricavabile dalla descrizione che precede: allorché una piastrella 1 viene depositata sul piano di rulli 9a di un convenzionale trasportatore 9, questa trasla da un rullo all'altro senza subire saltellamenti poiché lo zoccoletto Z garantisce un costante contatto con le superfici superiori dei rulli 9a sopraddetti, a meno, naturalmente, della zona centrale in cui sono definiti i due solchi 5 e 6, peraltro di modesta profondità ed ampiezza.

Se la piastrella 1 venisse posta da un operatore (ovvero da altro mezzo) sul trasportatore 9 non perfettamente allineata al senso di marcia di questo, i solchi 5 e 6 incontrando la successione delle superiici dei rulli 9a tendono ad allinearsi parallelamente all'asse di questi a causa del parziale accoppiamento di incastro che si verifica tra i sopraddetti solchi 5 e 6 e le superfici dei rulli 9a, raddrizzando in tal modo automaticamente la piastrella 1 e ponendola allineata al senso di marcia.

Se la piastrella ha forma quadrata, la distribuzione dei piedini 3 è tale da consentire lo stesso vantaggio sopraddescritto; in più, per garantire comunque la stabilità dinamica anche nel caso in cui l'operatore la disponesse erroneamente sul trasportatore 9 ruotata in senso trasversale rispetto alla distribuzione preferenziale del modulo M, sono previsti piedini 3b trasversali atti a limitare, nella proiezione laterale della piastrella 2, le soluzioni di continuità nello zoccolo Z.

Le esigue dimensioni dei piedini 3, sia singole che globali, non ingenerano fenomeni di anomali tensioni e ritiri nelle piastrelle, dovuti alla cottura delle stesse e, nel contempo, permettono, come detto, di garantirne la stabilità e l'allineamento durante'il loro trasporto su rulli..

Si è cosi constatato come il trovato descritto raggiunga gli scopi prefissati.

Il trovato così concepito è suscettibile di modifiche e varianti, tutte rientranti nel concetto inventivo: così, ad esempio, potrà variare la forma e la distribuzione dei piedini per dare luogo allo zoccoletto 2.

Inoltre, tutti i dettagli sonio sostituibili con altri elementi tecnicamente equivalenti.

Nella pratica attuazione del trovato, i materiali impiegati nonché le forme e le dimensioni potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze, senza per questo uscire dall'ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1) Piastrella ceramica con faccia di posa dotata di piedini di appoggio autostabilizzante caratterizzata dal fatto che detti piedini si aggettano da detta faccia secondo una distribuzione a modulo ripetitivo e costituente, secondo una proiezione laterale della piastrella, uno zoccoletto senza soluzione di continuità a meno di una zona centrale-1rasversale della piastrella.
2. 2) Piastrella ceramica secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detti piedini hanno sviluppo sostanzialmente sottile ed allungato, parallelamente ad un asse maggiore longitudinale della pistrella.
3. 3) Piastrella ceramica secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che in detta zona centraietrasversale si aggetta una coppia di piedini posti bilateralmente simmetrici rispetto all'asse longitudinale della piastrella e definenti, nella detta proiezione laterale, rispettivamente con il fronte di inizio di un modulo successivo e quello terminale di quello precedente, almeno due solchi trasversali e paralleli atti, con la traslazione di detta piastrella, a calzare in appoggio la superficie superiore dei rulli costituenti un convenzionale piano di trasporto allineandosi automaticamente con gli assi di essi rulli.
4. 4) Piastrella ceramica secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che presenta forma rettangolare e/o quadrata.
5. 5) Piastrella ceramica secondo le rivendicazioni 1 e 4 caratterizzata dal fatto che nella forma quadrata, la detta faccia di posa è dotata di piedini integrativi disposti in senso trasversale rispetto a detto modulo ripetitivo ed alternati ai piedini costituenti quest'ultimo.
6. 6) Piastrella ceramica con faccia di posa dotata di piedini di appoggio autostabilizzante secondo una o più delle rivendicazioni precedenti e secondo quanto desumibile dalla descrizione e dai disegni e per gli scopi specificati.