ITMO20130085A1 - Dispositivo per la lubrificazione di filati per la tessitura - Google Patents

Description

Descrizione di Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo:

“DISPOSITIVO PER LA LUBRIFICAZIONE DI FILATI PER LA TESSITURA”.

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo per la lubrificazione di filati per la tessitura.

Nel settore della lavorazione dei filati per la realizzazione di capi in tessuto o a maglia è nota l’esigenza che il filato da lavorare sia sufficientemente scorrevole al fine di garantire che il prodotto finito sia privo di difettosità. Per tale ragione è altresì nota la prassi di applicare della paraffina sul filato da lavorare in qualità di lubrificante.

Più in dettaglio, la paraffina viene generalmente applicata sul filato già durante la fase di produzione dello stesso.

Può però accadere, in particolare nel caso in cui trascorra un quantità di tempo relativamente lunga tra la fase di realizzazione del filato e quella di lavorazione dello stesso, che la paraffina perda il proprio effetto lubrificante e, quindi, che si renda necessaria una nuova fase di lubrificazione.

In tal caso ogni singola rocca sulla quale è avvolto il filato viene svolta per consentire un’ulteriore applicazione di paraffina e successivamente .

Questa operazione richiede necessariamente la presenza di un operatore e può essere svolta direttamente dal personale addetto alla tessitura o appaltata a ditte esterne.

Risulta evidente che l’applicazione della paraffina secondo le modalità ad oggi note presenta numerosi inconvenienti.

In particolare, la metodologia nota risulta essere alquanto dispendiosa sia sotto il profilo economico che di tempo. Ciò è dovuto in particolare alla necessaria presenza di personale addetto allo svolgimento, prima delle fasi di lavorazione dei filati, all’esecuzione delle sopraccitate fasi di lubrificazione degli stessi. Questo comporta, come facilmente intuibile, un sensibile aumento dei costi di produzione oltre che un elevato dispendio in termini di tempo e di risorse.

Il fatto di eseguire la lubrificazione di ciascun filato singolarmente, prima della loro lavorazione in macchina, comporta il rischio che filati appartenenti a diversi lotti e/o bagni vengano successivamente mischiati tra loro, incidendo così negativamente sulla qualità del prodotto finito.

Un altro inconveniente ancora della metodologia nota per la lubrificazione dei filati per la tessitura consiste nel rischio che i filati stessi, subendo una sollecitazione aggiuntiva durante le fasi di svolgimento della relativa rocca, di applicazione della paraffina e di successivo riavvolgimento, possano poi rompersi in fase di tessitura.

Ancora, poiché i filati, a seguito dell’applicazione della paraffina, vengono riavvolti secondo modalità standard che non tengono conto della tipologia del filato stesso, la nuova rocca così ottenuta potrebbe presentare delle difettosità e portare a possibili rotture in fase di tessitura, con conseguenti costosi fermi macchina e difetti nel prodotto finito.

Il compito principale della presente invenzione è quello di escogitare un dispositivo che consenta la lubrificazione dei filati senza che sia necessario l’intervento di alcun operatore.

di questo compito uno scopo del presente trovato è quello di ridurre sensibilmente, rispetto alla tecnica nota, i costi ed i tempi legati alla fase di lubrificazione dei filati.

Un altro scopo del presente trovato è quello di ridurre sensibilmente, rispetto alla tecnica nota, il rischio di danneggiamento dei filati durante la fase di lubrificazione degli stessi, così da incrementare di conseguenza la produttività delle macchine di tessitura e la qualità del prodotto finito.

Altro scopo del presente trovato è quello di escogitare un dispositivo per la lubrificazione di filati per la tessitura che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto.

Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dal presente dispositivo per la lubrificazione di filati per la tessitura, caratterizzato dal fatto di comprendere:

un corpo di supporto associabile al telaio di una macchina per la tessitura di filati;

almeno un elemento di lubrificazione collegato a detto corpo di supporto ed atto a contattare almeno un filato in lavorazione su detta macchina per la tessitura.

Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un dispositivo per la lubrificazione di filati per la tessitura, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:

la figura 1 è una vista assonometrica di un dispositivo per la lubrificazione di filati per la tessitura secondo il trovato;

la figura 2 è una vista in pianta dall’alto del dispositivo di figura 1;

la figura 3 è una vista in sezione di un elemento lubrificante del dispositivo di figura 1;

la figura 4 è una rappresentazione semplificata, in assonometria del dispositivo di figura 1 applicato ad una macchina per la tessitura.

Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con il numero di riferimento 1 un dispositivo per la lubrificazione filati per la tessitura.

Il dispositivo 1 comprende un corpo 2 di supporto, che è associabile al telaio T di una macchina per la tessitura di filati, ed almeno un elemento di lubrificazione 3 collegato al corpo 2 ed atto a contattare almeno un filato F in lavorazione sulla suddetta macchina per la tessitura. Il filato F presenta quindi un tratto da lubrificare, identificato nelle figure con la lettera di riferimento FI, ed un tratto lubrificato, identificato nelle figure con la lettera di riferimento F2.

Più particolarmente, il corpo 2 comprende almeno un elemento di connessione 4 al telaio T della macchina per la tessitura, il quale è provvisto di mezzi di serraggio (non visibili in dettaglio nelle figure) al telaio stesso, ed almeno un elemento di contenimento 5 dell’elemento di lubrificazione 3, il quale è associato solidalmente all’elemento di connessione 4.

Come visibile nella forma di realizzazione rappresentata nelle figure, l’elemento di contenimento 5 presenta almeno due pareti 5 a e 5b tra loro affacciate e disposte da parti opposte dell’elemento di lubrificazione 3. In dettaglio, l’elemento di contenimento 5 presenta una prima parete 5a, sulla quale è definita un’apertura di ingresso 6a del tratto da lubrificare FI, ed una seconda parete 5b contrapposta alla prima parete 5a e provvista di almeno un’apertura di uscita 6b del tratto lubrificato F2. Le aperture 6a e 6b fungono quindi da mezzi di guida del filato F, definendo pertanto il percorso dello stesso all’ interno dell’elemento di contenimento 5, e l’elemento di lubrificazione 3 è disposto lungo la traiettoria congiungente tali aperture 6a e 6b.

Preferibilmente, la seconda parete 5b presenta anche una o più ulteriori aperture 6c atte a consentire il passaggio di ulteriori filati che non necessitano della suddetta lubrificazione. Più particolarmente, le ulteriori aperture 6c sono disposte superiormente all’apertura di uscita 6b così che l’ulteriore filato passante attraverso di esse non interferisca con il filato F da lubrificare. Nella forma di realizzazione rappresentata nelle figure, sulla seconda parete 5b sono definite una pluralità di ulteriori aperture 6c.

Le ulteriori aperture 6c consentono anche di evitare la rimozione del dispositivo 1 dalla macchina per la tessitura nel caso in cui non vi sia alcun filato da trattare.

Preferibilmente, il dispositivo 1 comprende mezzi di protezione (non visibili in dettaglio nelle figure) di almeno una delle aperture 6a, 6b e 6c atti ad evitare che lo scorrimento del filato possa, in uso, danneggiarle così da comprometterne il corretto funzionamento.

Più particolarmente, i mezzi di protezione sono realizzati in un materiale antiusura, quali ad esempio la ceramica, la porcellana e simili, disposto lungo il bordo perimetrale che delimita la relativa apertura 6a, 6b, 6c.

Opportunamente, tutte le aperture 6a, 6b e 6c sono provviste di tali mezzi di protezione.

L’elemento di contenimento 5 comprende, inoltre, una parete di fondo 5c disposta inferiormente all’elemento di lubrificazione 3 e che collega tra loro le pareti 5a e 5b.

Il dispositivo 1 viene opportunamente posizionato tra gli elementi di sostegno S delle rocche R sulle quali sono avvolti i filati F ed i mezzi di lavorazione degli stessi. Più in particolare, il dispositivo 1 è atto ad essere posizionato tra le cosiddette “tensioni di ingresso filato” e le cosiddette “tensioni laterali” della macchina per la tessitura.

Preferibilmente, l’elemento di lubrificazione 3 comprende un corpo di paraffina 3a ed un elemento di supporto 3b, disposto inferiormente al corpo di paraffina stesso, tra i quali viene interposto il filato F da trattare.

Opportunamente, il corpo di paraffina 3 a è disposto a contatto con l’elemento di supporto 3b. Più particolarmente, l’elemento di lubrificazione 3 può comprendere uno o più elementi di spinta (non rappresentati nelle figure) disposti a contatto con il corpo di paraffina 3a in modo da regolare la pressione che quest’ultimo esercita sull’elemento di supporto 3b e, quindi, sul filato F interposto tra di essi.

Per effetto dello scorrimento del filato F si verifica quindi l’applicazione della paraffina su di esso.

Nella preferita, ma non esclusiva, forma di realizzazione rappresentata nelle figure, il corpo di paraffina 3 a presenta conformazione sostanzialmente cilindrica e l’elemento di supporto 3b, realizzato in materiale metallico, ha conformazione circolare. La conformazione del corpo di paraffina 3a ed il materiale con cui è realizzato l’elemento di supporto 3b non incidono, comunque, sul funzionamento del dispositivo 1. Vantaggiosamente, l’elemento di lubrificazione 3 è azionabile in rotazione attorno ad un relativo asse. La rotazione dell’elemento di lubrificazione 3 consente di ottenere un consumo sostanzialmente uniforme del corpo di paraffina 3a evitando così che lo sfregamento del filo o filato provochi la formazione di un solco nello stesso.

Il dispositivo 1 comprende, inoltre, mezzi sensori 7 atti a rilevare il movimento del filato F da trattare. Tali mezzi sensori 7 possono essere, ad esempio, di tipo meccanico, ottico o di altra tipologia nota al tecnico del settore. I mezzi sensori 7 sono preferibilmente associati all’elemento di contenimento 5 in corrispondenza di almeno una tra l’apertura di ingresso 6a e l’apertura di uscita 6b. Nella preferita forma di realizzazione rappresentata nelle figure, i mezzi sensori 7 sono associati alla prima parete 5a in corrispondenza dell’ apertura di ingresso 6a, in modo da rilevare il movimento del tratto da lubrificare FI.

Il dispositivo 1 comprende, poi, mezzi motori 8 atti ad azionare in rotazione l’elemento di lubrificazione 3 attorno al proprio asse. I mezzi motori 8 sono associati solidalmente all’elemento di contenimento 5. I mezzi motori 8 sono, ad esempio, costituiti da un motoriduttore.

Opportunamente, i mezzi sensori 7 sono operativamente collegati ai mezzi motori 8 in modo tale che questi ultimi azionino in rotazione l’elemento di lubrificazione 3 all’atto della rilevazione del movimento del tratto da lubrificare FI da parte dei mezzi sensori stessi.

Più in dettaglio, il dispositivo 1 comprende una centralina elettronica 9 operativamente collegata ai mezzi sensori 7 ed ai mezzi motori 8 e programmata per attivare i mezzi motori 8 all’ atto del ricevimento di un segnale da parte dei mezzi sensori 7 identificativo del movimento del tratto da lubrificare FI.

Analogamente, la centralina elettronica 9 è atta ad interrompere i mezzi motori 8 nel momento in cui i mezzi sensori 7 rilevano che il filato F è fermo, così da evitare che il filato stesso si avvolga attorno all’elemento di lubrificazione 3 e si rompa poi a seguito della successiva movimentazione di quest’ultimo.

Nella preferita forma di realizzazione rappresentata nelle figure, il dispositivo 1 comprende due elementi di lubrificazione 3, per ciascuno dei quali sono provvisti relativi mezzi sensori 7 e relativi mezzi motori 8. Più particolarmente, ciascuno dei due elementi di lubrificazione 3 è atto a trattare un relativo filato F ed entrambi sono disposti all’interno del medesimo elemento di contenimento 5, quest’ultimo essendo provvisto di due aperture di ingresso 6a, entrambe definite sulla prima parete 5 a, e di due aperture di uscita 6b, entrambe definite sulla seconda parete 5b.

In questa particolare forma di realizzazione, come è facilmente intuibile al tecnico del settore, la centralina elettronica 9 è programmata per gestire in modo indipendente la movimentazione dei due elementi di lubrificazione 3.

Si specifica che il numero di elementi di lubrificazione 3 di cui è dotato il dispositivo 1 può essere variato a seconda delle specifiche esigenze del caso.

Vantaggiosamente, il dispositivo 1 può comprendere anche almeno un elemento di traino, non rappresentato nelle figure, atto ad esercitare una forza di trazione sul filato F in direzione di allontanamento dal relativo elemento di lubrificazione 3. L’elemento di traino è quindi atto a compensare la resistenza che incontra il filato F nel contatto con il corpo di paraffina 3a. L’elemento di traino è pertanto disposto a valle dell’elemento di lubrificazione 3 nel senso di scorrimento del filato F ed è atto ad agire sul suo tratto lubrificato F2. Più particolarmente, l’elemento di traino, ad esempio realizzato in acciaio o altro materiale rigido, presenta conformazione sostanzialmente cilindrica ed è azionabile in rotazione attorno ad un relativo asse.

Il funzionamento del presente trovato è il seguente.

Occorre innanzitutto applicare il dispositivo 1 sulla macchina per la tessitura, applicando il corpo 2 al telaio T della macchina stessa, ed inserire i filati F da lubrificare nelle aperture 6a e 6b portandoli a contatto con il corrispondente elemento di lubrificazione 3. Contestualmente, gli ulteriori filati in lavorazione che non devono essere lubrificati vengono fatti passare attraverso le ulteriori aperture 6c in modo da non interferire con i filati F da trattare.

Più in dettaglio, occorre posizionare il tratto di ciascun filato F interposto tra la relativa apertura di ingresso 6a e la relativa apertura di uscita 6b tra il corpo di paraffina 3 a e l’elemento di supporto 3b.

Durante il funzionamento della macchina per la tessitura i mezzi sensori 7 rilevano in modo continuo se i filati F da lubrificare si stanno muovendo o sono fermi e la centralina elettronica 9 comanda di conseguenza i relativi mezzi motori 8.

Più particolarmente, quando i mezzi sensori 7 rilevano che il tratto lubrificare FI è in movimento, la centralina elettronica 9 attiva i mezzi motori 8 in modo da portare in rotazione il corrispondente elemento di lubrificazione 3.

Durante la lavorazione il filato F da lubrificare scorre quindi tra l’elemento di supporto 3b ed il corpo di paraffina 3 a. Per effetto della rotazione dell’elemento di lubrificazione 3 il corpo di paraffina 3a si usura in modo sostanzialmente uniforme e consente la lubrificazione del filato pochi istanti prima della lavorazione dello stesso.

Nel momento in cui i mezzi sensori 7 rilevano l’interruzione del movimento del tratto da lubrificare FI si interrompe di conseguenza anche il segnale inviato dagli stessi alla centralina elettronica 9, la quale disattiva i mezzi motori 8 in modo da interrompere la rotazione dell’elemento di lubrificazione 3 evitando così l’avvolgimento del filato F attorno a quest’ultimo.

Si è in pratica constatato come il trovato descritto raggiunga gli scopi proposti e in particolare si sottolinea il fatto che il dispositivo oggetto della presente invenzione consente di lubrificare i fili o filati direttamente sulla macchina per la tessitura, pochi istanti prima della loro lavorazione, garantendone così la scorrevolezza e senza che sia necessario alcun intervento manuale da parte di un operatore.

Ne consegue, pertanto, che il dispositivo oggetto della presente invenzione consente di ridurre sensibilmente, rispetto alle tecniche ad oggi note, i tempi ed i costi per la realizzazione del prodotto finito.

Ancora, l’utilizzo di un elemento lubrificante disposto lungo la macchina per la tessitura, riducendo il numero di manipolazioni a cui i filati sono sottoposti, riduce sensibilmente, rispetto alla tecnica nota, anche il rischio di rotture indesiderate degli stessi.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo (1) per la lubrificazione di filati per la tessitura, caratterizzato dal fatto di comprendere: - un corpo (2) di supporto associabile al telaio (T) di una macchina per la tessitura di filati; almeno un elemento di lubrificazione (3) collegato a detto corpo (2) di supporto ed atto a contattare almeno un filato (F) in lavorazione su detta macchina per la tessitura.
2. 2) Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto elemento di lubrificazione (3) è azionabile in rotazione attorno ad un relativo asse.
3. 3) Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto elemento di lubrificazione (3) comprende almeno un corpo di paraffina (3a) disposto in appoggio su un elemento di supporto (3b), il filato (F) da lubrificare essendo interposto tra detto elemento di supporto (3b) e detto corpo di paraffina (3a).
4. 4) Dispositivo (1) secondo una 0 più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi sensori (7) atti a rilevare il movimento del filato (F) da lubrificare e mezzi motori (8) atti ad azionare in rotazione detto elemento di lubrificazione (3), detti mezzi sensori (7) essendo operativamente collegati a detti mezzi motori (8) per azionare in rotazione detto elemento di lubrificazione (3) all’atto del rilevamento del movimento del filato (F) da lubrificare.
5. 5) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo (2) di supporto comprende almeno un elemento di contenimento (5) di detto elemento di lubrificazione (3) e provvisto di due pareti (5a, 5b) tra loro affacciate e disposte da parti opposte dell’elemento di lubrificazione stesso, delle quali una prima parete (5a) provvista di almeno un’apertura di ingresso (6a) del tratto da lubrificare (FI) di detto filato (F) ed una seconda parete (5b) provvista di almeno un’apertura di uscita (6b) del tratto lubrificato (F2) di detto filato (F).
6. 6) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi sensori (7) sono associati a detto elemento di contenimento (5) in corrispondenza di almeno una tra detta apertura di ingresso (6a) e detta apertura di uscita (6b).
7. 7) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta seconda parete (5b) comprende almeno un’ulteriore apertura (6c) per il passaggio di un ulteriore filato che non necessita di essere lubrificato.
8. 8) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di protezione di almeno una di dette aperture (6a, 6b, 6c), dove detti mezzi di protezione sono realizzati in materiale antiusura e sono disposti lungo il bordo perimetrale delimitante le aperture stesse.
9. 9) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un elemento di traino del tratto lubrificato (F2) disposto a valle di detto elemento di lubrificazione (3) nel senso di scorrimento del filato stesso.
10. 10) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di traino ha conformazione sostanzialmente cilindrica ed è azionabile in rotazione attorno ad un relativo asse.
11. 11) Macchina per la tessitura di filati comprendente un telaio (T) portante, almeno un elemento di sostegno (S) di una rocca (R) sulla quale è avvolto almeno un filato (F) da lubrificare e mezzi di lavorazione del filato stesso, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 10 interposto tra detto elemento di sostegno (S) e detti mezzi di lavorazione.