ITMO20100246A1 - Cornice per porte o finestre e relativo serramento. - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo: Cornice per porte o finestre e relativo serramento.
L'invenzione concerne una cornice per una porta o una finestra. La cornice secondo l'invenzione può essere adatta ad essere montata in posizione fissa lungo almeno una parte del perimetro di un'apertura realizzata in un edificio. In alternativa, la cornice secondo l'invenzione può essere inclusa in un componente mobile della porta o finestra, come accade per esempio nel caso di una cornice di un'anta che supporta un vetro della porta o finestra.
L'invenzione concerne inoltre una porta o una finestra comprendenti la suddetta cornice.
Sono note porte e finestre che comprendono una cornice cosiddetta composita, ossia ottenuta assemblando più componenti realizzati con materiali diversi. Una cornice di questo tipo può comprendere una struttura di supporto realizzata con un materiale dotato di una buona resistenza meccanica e di buone proprietà di isolamento termico, quale alluminio, acciaio o polivinilcloruro (PVC). Alla struttura di supporto è fissato almeno un elemento di copertura, detto anche guscio o "cover", atto a rimanere in vista sul lato interno o esterno della cornice e destinato a conferire alla cornice 1'aspetto estetico desiderato oppure ad assicurare elevata resistenza agli agenti atmosferici. L'elemento di copertura è spesso realizzato con un materiale quale legno, alluminio, pelle, PVC o altri.
Per fissare l'elemento di copertura alla struttura di supporto, è noto utilizzare un sistema di fissaggio a innesto. Secondo questo sistema, un componente scelto fra l'elemento di copertura e la struttura di supporto è provvisto di un codolo di bloccaggio girevole, avente una testa con una forma in pianta approssimativamente ellittica, atta ad impegnarsi in una scanalatura ricavata nell'altro componente scelto fra la struttura di supporto e l'elemento di copertura. Il codolo di bloccaggio viene introdotto all'interno della scanalatura, dopodiché viene ruotato attorno al proprio asse con un opportuno utensile, in modo che la testa si impegni con due bordi della scanalatura sporgenti verso l'interno della scanalatura stessa.
Il sistema di fissaggio sopra descritto ha lo svantaggio di richiedere tempi piuttosto lunghi per assemblare la cornice, perché l'utensile che ruota il codolo di bloccaggio all'interno della scanalatura deve essere azionato manualmente da un operatore. Questa operazione deve essere ripetuta più volte per ciascun lato della cornice, in quanto su ciascun lato sono normalmente presenti tre o quattro codoli di bloccaggio.
Poiché posizionare correttamente il codolo di bloccaggio all'interno della scanalatura non è un'operazione agevole, in certi casi è necessario assemblare la cornice direttamente nel luogo di produzione e successivamente inviare la cornice già assemblata nel luogo di installazione. Ciò avviene particolarmente nel caso di cornici di grandi dimensioni, destinate ad esempio a formare portoni. La cornice può in questo caso essere danneggiata, sia durante la spedizione verso il luogo di installazione, che dopo la messa in opera, mentre vengono completati i lavori per ultimare l'edificio. Ciò può risultare particolarmente spiacevole qualora venga danneggiato l'elemento di copertura, già fissato alla struttura di supporto e destinato a rimanere in vista durante l'uso.
Inoltre, nelle cornici assemblate per mezzo del sistema di fissaggio sopra descritto deve essere presente una fessura che permette all'utensile di essere introdotto fra l'elemento di copertura e la struttura di supporto. Questa fessura, che è visibile anche sulla cornice assemblata, può risultare esteticamente poco gradevole. Uno scopo dell'invenzione è migliorare le cornici per porte e finestre, sia nel caso di cornici destinate ad essere montate in posizione fissa su un edificio, che nel caso di cornici destinate ad essere incluse in componenti mobili di porte o finestre.
Un altro scopo è semplificare le operazioni di assemblaggio per assemblare una cornice comprendente una struttura di supporto e almeno un elemento di copertura destinato ad essere fissato alla struttura di supporto. Un altro scopo è fornire una cornice che possa essere assemblata in modo veloce, minimizzando le operazioni manuali necessarie per fissare l'elemento di copertura alla struttura di supporto.
Un ulteriore scopo è limitare il rischio di danneggiare l'elemento di copertura durante il trasporto e l'installazione della cornice.
Un ulteriore scopo è fornire una cornice avente un elemento di copertura fissabile ad una struttura di supporto, in cui non sia necessario prevedere fessure per introdurre utensili di montaggio fra l'elemento di copertura e la struttura di supporto.
Secondo l'invenzione, è prevista una cornice per una porta o una finestra, comprendente una struttura di supporto, almeno un elemento di copertura atto a rimanere in vista durante l'uso coprendo almeno in parte la struttura di supporto, caratterizzata dal fatto di comprendere un primo elemento di connessione ed un secondo elemento di connessione ciascuno dei guali ha una base ed una pluralità di membri di fissaggio supportati dalla base, la base del primo elemento di connessione essendo attaccata alla struttura di supporto e la base del secondo elemento di connessione essendo attaccata all'elemento di copertura in una posizione affacciata al primo elemento di connessione, i membri di fissaggio del primo elemento di connessione essendo conformati per impegnarsi a pressione con i membri di fissaggio del secondo elemento di connessione così da realizzare una connessione rimuovibile fra la struttura di supporto e l'elemento di copertura.
Grazie all'invenzione, è possibile assemblare la cornice di una porta o finestra in maniera molto semplice e veloce. E' infatti sufficiente disporre la struttura di supporto e l'elemento di copertura a contatto reciproco, e successivamente premere la struttura di supporto e l'elemento di copertura l'una contro l'altro. In questo modo, i membri di fissaggio del primo elemento di connessione si impegnano con i membri di fissaggio del secondo elemento di connessione e la struttura di supporto risulta connessa all'elemento di copertura.
Poiché i membri di fissaggio del primo elemento di connessione si impegnano a pressione con i membri di fissaggio del secondo elemento di connessione, non sono richiesti utensili di montaggio per connettere l'elemento di copertura alla struttura di supporto. Di conseguenza, non è necessario prevedere fessure per introdurre l'utensile di montaggio fra l'elemento di copertura e la struttura di supporto. Poiché tali fessure sarebbero visibili anche nella cornice finita, l'aspetto della cornice risulta sensibilmente migliorato.
Inoltre, l'elemento di copertura può essere facilmente fissato alla struttura di supporto anche dopo che quest'ultima è già stata messa in opera, semplicemente premendo l'elemento di copertura contro la struttura di supporto. Ciò consente di spedire la struttura di supporto e l'elemento di copertura dal luogo di produzione verso il luogo di installazione in tempi separati, con condizioni di imballaggio differenti. Per esempio, inizialmente è possibile spedire nel luogo di installazione soltanto la struttura di supporto, che può essere immediatamente messa in opera. Successivamente, quando l'edificio è ormai ultimato, anche l'elemento di copertura può essere spedito nel luogo di installazione ed essere montato sulla struttura di supporto. Si nota che, in questo modo, sono ridotti i rischi di danneggiare l'elemento di copertura durante i lavori di ultimazione dell'edificio, in quanto l'elemento di copertura può essere installato quando i lavori di ultimazione sono pressoché terminati. Inoltre, l'elemento di copertura può essere spedito verso il luogo di installazione adottando particolari cautele, per esempio per quanto riguarda il materiale e il tipo di imballaggio. Tali cautele non sono invece necessarie per la struttura di supporto, dal momento che quest'ultima è solitamente più resistente dell'elemento di copertura, e/o è un componente meno critico in quanto non è destinata a rimanere in vista durante l'uso. Eventuali danni della struttura di supporto possono quindi essere in una certa misura tollerati.
Selezionando le dimensioni del primo elemento di connessione e del secondo elemento di connessione, e quindi il numero di membri di fissaggio che ciascun elemento di connessione comprende, è inoltre possibile variare la forza della connessione che unisce l'elemento di copertura alla struttura di supporto. In questo modo è possibile scegliere il valore della forza di connessione più adatto, in funzione delle dimensioni e del materiale - e quindi del peso - dell'elemento di copertura.
Poiché i componenti della cornice sono uniti tramite il primo elemento di connessione e il secondo elemento di connessione, che vengono attaccati rispettivamente alla struttura di supporto e all'elemento di copertura, non sono necessarie lavorazioni particolari né sulla struttura di supporto, né sull'elemento di copertura. Ciò consente di semplificare notevolmente il sistema di fissaggio per fissare l'elemento di copertura alla struttura di supporto rispetto ai sistemi di fissaggio a innesto di tipo noto, nei quali era necessario predisporre il codolo di bloccaggio e la relativa testa su uno dei componenti della cornice.
Il primo elemento di connessione e il secondo elemento di connessione possono inoltre essere attaccati rispettivamente a strutture di supporto e a elementi di copertura realizzati con qualsiasi materiale e aventi qualsiasi geometria, il che rende particolarmente versatile il sistema di fissaggio che utilizza questi elementi di connessione.
Infine, l'elemento di copertura può essere staccato con facilità dalla struttura di supporto, semplicemente applicando all'elemento di copertura una forza di trazione che tende ad allontanare l'elemento di copertura dalla struttura di supporto. Ciò rende possibile sostituire un vecchio elemento di copertura con un elemento di copertura nuovo, il che si rivela particolarmente interessante nel caso di ristrutturazioni o qualora semplicemente si desideri modificare l'aspetto delle finiture dell'edificio.
In una versione, la base del primo elemento di connessione e/o del secondo elemento di connessione è realizzata in materiale polimerico.
I membri di fissaggio del primo elemento di connessione e/o del secondo elemento di connessione si proiettano dalla rispettiva base e sono anch'essi realizzati in materiale polimerico.
Ciò conferisce al primo elemento di connessione e/o al secondo elemento di connessione un certo grado di flessibilità, particolarmente nel caso di sollecitazioni di taglio. Questo grado di flessibilità è utile qualora l'elemento di copertura e la struttura di supporto siano realizzati con materiali diversi, che subiscono dilatazioni termiche differenti durante l'uso.
Infatti, qualora a seguito delle temperature a cui la cornice è esposta durante l'uso l'elemento di copertura e la struttura di supporto subiscano variazioni dimensionali diverse fra di loro, gli elementi di connessione possono in una certa misura deformarsi. Questo consente agli elementi di connessione di adattarsi alle differenze fra la dilatazione termica della struttura di supporto e quella dell'elemento di copertura, limitando gli effetti negativi di tali differenze .
Al contrario, nei sistemi di fissaggio a innesto secondo lo stato della tecnica, il codolo di bloccaggio che si impegna nella scanalatura dà origine a un bloccaggio rigido, che non ha nessun grado di libertà in caso di dilatazioni termiche differenziate della struttura di supporto e dell'elemento di copertura, il che può provocare numerose conseguenze negative. Per esempio, il componente che si dilata maggiormente può per così dire "spanciare" rispetto al componente che si dilata di meno, oppure possono formarsi fessure in corrispondenza delle giunzioni d'angolo, o ancora, nei casi più gravi, uno o più codoli di bloccaggio possono rompersi a causa delle eccessive sollecitazioni a cui sono sottoposti. Il materiale polimerico con cui sono realizzate sia la base che i membri di fissaggio del primo e/o del secondo elemento di connessione, come pure la struttura dei membri di fissaggio che si proiettano dalla base, conferiscono al primo elemento di connessione e/o al secondo elemento di connessione una certa capacità di smorzare le vibrazioni.
Vengono così ridotte le vibrazioni che dall'elemento di copertura si trasmettono alla struttura di supporto o viceversa, il che migliora le proprietà di isolamento acustico della porta o della finestra comprendenti la cornice secondo l'invenzione. Ciò è particolarmente utile nel caso di serramenti destinati ad essere affacciati a strade molto trafficate.
In una versione, i membri di fissaggio del primo elemento di connessione sono uguali ai membri di fissaggio del secondo elemento di connessione.
Ciò consente di semplificare la preparazione della struttura di supporto e dell'elemento di copertura, in quanto il medesimo tipo di elemento di connessione può essere applicato indifferentemente alla struttura di supporto e all'elemento di copertura. In questo modo, non è necessario tenere a magazzino diversi tipi di elementi di connessione, né prestare attenzione per applicare il giusto tipo di elemento di. connessione rispettivamente alla struttura di supporto e all'elemento di copertura.
In una versione, ciascun membro di fissaggio comprende uno stelo che si proietta dalla rispettiva base ed una testa prevista ad un estremità dello stelo opposta alla base.
Quando viene esercitata pressione per unire l'elemento di copertura alla struttura di supporto, le teste dei membri di fissaggio associati all'elemento di copertura penetrano fra le teste dei membri di fissaggio associati alla struttura di supporto, cosicché l'elemento di copertura risulti saldamente unito alla struttura di supporto .
Viceversa, se all'elemento di copertura viene applicata una forza di trazione che tende ad allontanare l'elemento di copertura dalla struttura di supporto, le teste dei membri di fissaggio associati all'elemento di copertura si dìsimpegnano dalle teste dei membri di fissaggio associati alla struttura di supporto, grazie anche alla deformabilità della base e degli steli. In questo modo l'elemento di copertura può essere staccato dalla struttura di supporto.
Le operazioni sopra descritte possono essere ripetute più volte, particolarmente nel caso in cui si desideri sostituire l'elemento di copertura con un elemento di copertura differente.
In una versione, le teste dei membri di fissaggio possono essere sagomate come teste convesse.
In particolare, i membri di fissaggio possono essere a forma di fungo.
In una versione, il primo elemento di connessione è attaccato alla struttura di supporto e/o il secondo elemento di connessione è attaccato all'elemento di copertura mediante uno strato adesivo previsto su una faccia della rispettiva base opposta ad un'ulteriore faccia della rispettiva base che supporta i membri di fissaggio .
Lo strato adesivo permette di attaccare rapidamente e con facilità gli elementi di connessione alla struttura di supporto e all'elemento di copertura.
In un'ulteriore versione, è previsto un collegamento a vite fra il primo elemento di connessione e la struttura di supporto e/o fra il secondo elemento di connessione e l'elemento di copertura.
II collegamento a vite, che può essere previsto in aggiunta a, o in sostituzione di, lo strato adesivo, permette di aumentare la forza con cui il primo elemento di connessione è attaccato alla struttura di supporto e/o il secondo elemento di connessione è attaccato all'elemento di copertura.
Ciò è particolarmente vantaggioso se il componente a cui è attaccato l'elemento di connessione è verniciato, perché in questo caso, quando la cornice si trova in una configurazione assemblata, la vernice potrebbe staccarsi dal componente su cui è applicata. Se ciò accadesse, l'elemento di copertura si staccherebbe dalla struttura di supporto anche se lo strato adesivo eventualmente associato all'elemento di connessione rimanesse integro. L'invenzione potrà essere meglio compresa ed attuata con riferimento agli allegati disegni, che ne illustrano alcune versioni esemplificative e non limitative di attuazione, in cui:
Figura 1 è una vista frontale schematica mostrante una cornice di un serramento;
Figura 2 è una sezione ingrandita, presa lungo il piano II-II di Figura 1;
Figura 3 è una vista laterale schematica, ingrandita ed interrotta, mostrante due elementi di connessione atti ad essere fissati rispettivamente ad un elemento di copertura e ad una struttura di supporto della cornice di Figura 1, prima dell'assemblaggio;
Figura 4 è una vista come quella di Figura 3, mostrante gli elementi di connessione in una configurazione assemblata;
Figura 5 è una sezione come quella di Figura 2, relativa ad una cornice secondo una versione alternativa;
Figura 6 è una sezione come quella di Figura 5, mostrante una cornice secondo un'altra versione alternativa in una configurazione non assemblata.
La Figura 1 mostra una cornice 1 di una porta o di una finestra, la cornice 1 essendo atta ad essere fissata al perimetro di un'apertura di un edificio in modo da definire al proprio interno uno spazio 2. Lo spazio 2 è destinato ad essere aperto o chiuso per mezzo di uno o più elementi di chiusura, per esempio una o più ante di una finestra o di una porta, che vengono operativamente supportate dalla cornice 1.
In una versione alternativa, la cornice 1 può essere inclusa in un elemento di chiusura mobile della porta o finestra, per esempio in un'anta della porta o finestra. In questo caso, la cornice 1 può ad esempio supportare un vetro.
Nell'esempio raffigurato, la cornice 1 ha una forma quadrangolare, in particolare rettangolare. Quanto verrà di seguito descritto può essere tuttavia applicato anche a cornici aventi altre forme, per esempio quadrate, dotate di una porzione superiore ad arco e così via.
La cornice 1 mostrata in Figura 1 è chiusa ad anello, in quanto comprende una pluralità di lati 3 (nel caso specifico quattro lati 3) disposti uno di seguito all'altro in modo da definire un contorno chiuso. Quanto verrà di seguito descritto è tuttavia applicabile anche a cornici aperte, ossia cornici che si impegnano solo con una parte del perimetro dell'apertura di edificio in cui sono inserite. Per esempio una cornice aperta potrebbe essere ottenuta eliminando il lato 3 orizzontale inferiore dalla cornice 1 mostrata in Figura 1. Una cornice aperta di questo tipo può essere ad esempio utilizzata per alcune categorie di porte.
Come meglio visibile in Figura 2, la cornice 1 ha una struttura cosiddetta composita, ossia è ottenuta unendo più componenti eventualmente realizzati in materiale diverso.
In particolare, la cornice 1 comprende una struttura di supporto 4, atta a conferire alla cornice 1 una resistenza meccanica sufficiente per supportare gli elementi di chiusura della porta o finestra in cui la cornice 1 è inserita. La struttura di supporto 4 può essere realizzata per esempio in materiale metallico, quale alluminio o acciaio, oppure in materiale polimerico, quale polivinilcloruro (PVC). La struttura di supporto 4 può essere formata da una pluralità di barre, per esempio barre profilate, unite una all'altra in corrispondenza di rispettive estremità così da formare un'intelaiatura avente la medesima forma della cornice 1.
La cornice 1 comprende inoltre almeno un elemento di copertura 5, detto anche "guscio" o "cover", atto ad essere fissato alla struttura di supporto 4 in modo da ricoprire parzialmente quest'ultima. L'elemento di copertura 5 è destinato a rimanere in vista durante l'uso ed è adatto a conferire alla cornice 1 un desiderato aspetto estetico e/o in certi casi un'elevata resistenza agli agenti atmosferici.
L'elemento di copertura 5 può essere formato da una pluralità di membri allungati uniti uno all'altro in corrispondenza di rispettive estremità così da riprodurre la medesima forma della cornice 1.
L'elemento di copertura 5 può essere realizzato in legno, oppure in materiale metallico, quale acciaio o alluminio, o ancora in materiale polimerico, quale polivinilcloruro, oppure in pelle o altri materiali.
Nell'esempio raffigurato, è previsto un solo elemento di copertura 5 associato al cosiddetto "lato caldo" o "lato interno" della cornice 1, ossia al lato della cornice 1 destinato ad essere affacciato all'interno dell'edificio. Il cosiddetto "lato freddo" o "lato esterno" della cornice 1, ossia il lato destinato ad essere affacciato all'esterno dell'edificio, è invece in questo esempio privo di elementi di copertura.
E' tuttavia possibile anche prevedere, come sarà meglio descritto in seguito, un solo elemento di copertura associato al lato esterno della cornice 1, oppure un primo elemento di copertura associato al lato interno della cornice 1 e un secondo elemento di copertura associato al lato esterno della cornice 1.
L'elemento di copertura 5 è fissato alla struttura di supporto 4 mediante un sistema di connessione rimuovibile. Tale sistema di connessione è del tipo a elementi discreti, in quanto comprende una pluralità di coppie 6 di elementi di connessione distribuite lungo la cornice 1 ad una prefissata distanza l'una dall'altra. Come mostrato in Figura 2, ciascuna coppia 6 comprende un primo elemento di connessione 7 attaccato alla struttura di supporto 4 e un secondo elemento di connessione 8 attaccato all'elemento di copertura 5.
La conformazione del primo elemento di connessione 7 e del secondo elemento di connessione 8 è meglio visibile nella Figura 3, in cui gli elementi di connessione 7, 8 non sono ancora stati attaccati ai rispettivi componenti della cornice 1, e nella Figura 4, in cui la cornice 1 è disposta in una configurazione assemblata.
Ciascun elemento di connessione 7, 8 comprende una base 9 atta ad essere attaccata al corrispondente componente della cornice 1, ossia rispettivamente alla struttura di supporto 4 e all'elemento di copertura 5. La base 9 può essere sostanzialmente piana. La base 9 può essere realizzata con un materiale polimerico ed avere uno spessore limitato, così da risultare flessibile.
Ciascuna base 9 supporta una pluralità di membri di fissaggio 10 che, a seguito dell'applicazione di una pressione, sono atti ad impegnarsi con i corrispondenti membri di fissaggio 10 dell'altro elemento di connessione per permettere ai due elementi di connessione 7, 8 di essere uniti l'uno all'altro.
Nell'esempio raffigurato, ciascun membro di fissaggio 10 comprende uno stelo 11, avente per esempio una geometria cilindrica, che si proietta dalla corrispondente base 9. Gli steli 11 possono essere sostanzialmente perpendicolari alla base 9.
Ciascuno stelo 11 ha una testa 12 prevista ad un'estremità dello stelo 11 opposta ad un'ulteriore estremità ancorata alla base 9. La testa 12 ha un diametro maggiore del diametro dello stelo 11. La testa 12 può avere una forma convessa.
Nell'esempio raffigurato, ciascun membro di fissaggio 10 è conformato come un fungo.
Ciascuna testa 12 è delimitata da una superficie di bloccaggio 13, affacciata alla base 9, atta ad impegnarsi con corrispondenti superfici di bloccaggio dell'altro elemento di connessione per mantenere i due elementi di connessione uniti l'uno all'altro. La superficie di bloccaggio 13 può avere ad esempio forma piana e può essere sostanzialmente parallela alla base 9.
Ciascuna testa 12 è inoltre delimitata da una superficie di inserimento 14, sagomata in modo da consentire alla testa 12 di essere inserita facilmente fra le teste 12 dell'altro elemento di connessione. A tal fine, la superficie di inserimento 14 può essere curva, per esempio a forma di calotta sferica o di semisfera.
I membri di fissaggio 10 sono realizzati in materiale polimerico. In particolare, è possibile che il medesimo materiale polimerico formi sia la base 9 che i membri di fissaggio 10.
I membri di fissaggio 10 sono previsti lungo la base 9 secondo una distribuzione bidimensionale desiderata. La densità dei membri di fissaggio 10, intesa come numero di membri di fissaggio 10 per unità di superficie della base 9, può essere selezionata imn funzione dell'applicazione.
Anche le dimensioni di ciascun elemento di connessione 7, 8, ed in particolare la rispettiva lunghezza, influenzano la forza della connessione che unisce l'elemento di supporto 4 all'elemento di copertura 5, perché condizionano il numero totale di membri di fissaggio 10. Tali dimensioni vengono pertanto selezionate in funzione del tipo di applicazione.
Su una faccia della base 9 opposta ad un'ulteriore faccia che supporta i membri di fissaggio 10 può essere applicato uno strato adesivo 15. Prima che l'elemento di connessione 7, 8 venga attaccato ad un componente scelto fra la struttura di supporto 4 e l'elemento di copertura 5, lo strato adesivo 15 è protetto da una pellicola rimuovibile 16.
Gli elementi di connessione 7, 8 mostrati nelle Figure 3 e 4 sono ricavabili da un prodotto disponibile sul mercato col nome commerciale 3M™ Dual Lock™. Tale prodotto può essere acquistato sotto forma di rotoli aventi una larghezza predefinita, dai quali è possibile tagliare spezzoni della lunghezza voluta, che danno origine agli elementi di connessione 7, 8.
Prima dell'uso, viene rimossa la pellicola rimuovibile 16, così da applicare il primo elemento di connessione 7 e il secondo elemento di connessione 8 rispettivamente alla struttura di supporto 4 e all'elemento di copertura 5, grazie allo strato adesivo 15.
Nell'esempio mostrato in Figura 2, il primo elemento di connessione 7 viene applicato in una scanalatura 17 della struttura di supporto 4, mentre il secondo elemento di connessione 8 viene applicato su una protrusione 18 dell'elemento di copertura 5. La scanalatura 17 può avere la medesima larghezza della protrusione 18, cosicché la protrusione 18 si impegni in accoppiamento di forma nella scanalatura 17, garantendo che l'elemento di copertura 5 sia centrato rispetto alla struttura di supporto 4.
Altre conformazioni della struttura di supporto 4 e dell'elemento di copertura 5 possono tuttavia essere adottate. Per esempio, la scanalatura 17 potrebbe essere ricavata sull'elemento di copertura 5, mentre la protrusione 18 potrebbe essere ricavata sulla struttura di supporto 4. In alternativa, la scanalatura 17 e/o la protrusione 18 potrebbero essere assenti, nel qual caso gli elementi di connessione 7, 8 verrebbero applicati su una faccia piana della struttura di supporto 4 e/o dell'elemento di copertura 5.
Il numero di elementi di connessione 7, 8 previsti sulla struttura di supporto 4 e sull'elemento di copertura 5, ossia la distanza fra due elementi di connessione 7, 8 consecutivi, viene scelto in funzione delle caratteristiche, particolarmente del peso, dell'elemento di copertura 5. Per esempio, se la cornice 1 è destinata ad essere impiegata in una finestra e l'elemento di copertura 5 è realizzato in materia plastica, ed è quindi relativamente leggero, la distanza fra due elementi di connessione consecutivi può essere relativamente grande. Se invece la cornice 1 è destinata ad essere impiegata in un portone e l'elemento di copertura 5 è realizzato in metallo ed è eventualmente provvisto di elementi decorativi aggiuntivi anch'essi metallici, occorrerà prevedere elementi di connessione maggiormente ravvicinati. In generale, la distanza fra due elementi di connessione consecutivi è dell/ordine di qualche decina di centimetri.
La forza della connessione fra la struttura di supporto 4 e l'elemento di copertura 5 può inoltre essere variata variando il numero di membri di fissaggio 10 per unità di superficie e/o le dimensioni degli elementi di connessione 7, 8.
Dopo che gli elementi di connessione 7, 8 sono stati attaccati ai rispettivi componenti della cornice 1, l'elemento di copertura 5 viene posto a contatto con la struttura di supporto 4, in modo tale che il primo elemento di connessione 7 e il secondo elemento di connessione 8 di ciascuna coppia 6 siano affacciati l'uno all'altro. L'elemento di copertura 5 viene quindi premuto contro la struttura di supporto 4, così da spingere il secondo elemento di connessione 8 contro il primo elemento di connessione 7.
Si nota che, data la conformazione del primo elemento di connessione 7 e del secondo elemento di connessione 8, non è necessario che il primo elemento di connessione 7 sia perfettamente allineato con il secondo elemento di connessione 8.
Poiché gli steli 11 presentano un certo grado di deformabilità, le teste 12 di un elemento di connessione riescono a penetrare fra gli steli 11 dell'altro elemento di connessione. Il primo elemento di connessione 7 si impegna così a pressione con il secondo elemento di connessione 8. In altre parole, i membri di fissaggio 10 del primo elemento di connessione 7 si impegnano con i membri di fissaggio 10 del secondo elemento di connessione 8 per mantenere gli elementi di connessione 7, 8 ancorati l'uno all'altro a seguito dell'applicazione di una pressione diretta in modo tale da spingere il primo elemento di connessione 7 e il secondo elemento di connessione 8 uno contro l'altro. Viene così raggiunta la configurazione assemblata mostrata in Figura 4.
In questa configurazione, la superficie di bloccaggio 13 dei membri di connessione 10 del primo elemento di connessione 7 è a battuta contro la superficie di bloccaggio 13 dei membri di connessione 10 del secondo elemento di connessione 8, il che assicura che il primo elemento di connessione 7 resti ancorato al secondo elemento di connessione 8, a meno che fra i due elementi di connessione non venga applicata una forza di distacco eccedente un valore minimo prefissato, non raggiungibile durante il normale utilizzo.
Viene così realizzata una connessione rimuovibile fra la struttura di supporto 4 e l'elemento di copertura 5.
Il primo elemento di connessione 7 e il secondo elemento di connessione 8 sono molto sottili, in quanto la loro combinazione ha uno spessore dell'ordine di pochi millimetri. Di conseguenza, sono sufficienti spazi molto ristretti per alloggiare gli elementi necessari ad unire l'elemento di copertura 5 alla struttura di supporto 4. Inoltre, poiché il primo elemento di connessione 7 può essere unito al secondo elemento di connessione 8 semplicemente applicando una pressione, l'elemento di copertura 5 può essere fissato alla struttura di supporto 4 in maniera semplice e veloce, senza utilizzare attrezzature specifiche dipendenti per esempio dalla geometria dell'elemento di copertura 5 o dalla forma della struttura di supporto 4.
Inoltre, l'elemento di copertura 5 può essere connesso alla struttura di supporto 4 anche dopo che la struttura di supporto 4 è stata messa in opera, ossia montata nell'apertura dell'edificio che dovrà essere chiusa mediante la porta o la finestra includente la cornice 1. Ciò consente di montare l'elemento di copertura 5 quando l'edificio è già praticamente finito, limitando i rischi di danneggiare l'elemento di copertura 5 durante i lavori.
Grazie al materiale plastico che forma la base 9 e alla struttura dei membri di fissaggio 10, in particolare degli steli 11, gli elementi di connessione 7, 8 presentano una certa deformabilità a seguito dell'applicazione di sforzi di taglio. Questa deformabilità è utile nel caso in cui l'elemento di copertura 5, se riscaldato o raffreddato, subisca deformazioni differenti da quelle subite dalla struttura di supporto 4. In questa situazione, gli elementi di connessione 7, 8, grazie alla loro deformabilità, consentono un sia pur limitato spostamento reciproco fra la struttura di supporto 4 e l'elemento di copertura 5. Ciò può essere utile per permettere all'elemento di copertura 5 e alla struttura di supporto 4 di adattarsi, per così dire, a deformazioni differenziate dovute a un comportamento termico non uniforme.
La Figura 5 mostra una cornice 101 secondo una versione alternativa. Le parti della cornice 101 comuni alle parti della cornice 1 mostrata nelle Figure da 1 a 4 verranno indicate con i medesimi numeri di riferimento utilizzati in precedenza e non saranno nuovamente descritte in dettaglio.
La cornice 101 differisce dalla cornice 1 mostrata nelle Figure da 1 a 4 perché comprende, oltre all'elemento di copertura 5 applicato sul "lato caldo" o "lato interno" della cornice 101, un ulteriore elemento di copertura 105 applicato sul "lato freddo" o "lato esterno" della cornice 101, ossia dalla parte della cornice 101 destinata ad essere affacciata all'ambiente esterno.
Nell'esempio raffigurato, l'elemento di copertura 5 è realizzato in legno, così da conferire al lato della cornice 101 destinato ad essere affacciato all'interno dell'edificio l'aspetto di una tradizionale cornice in legno. L'ulteriore elemento di copertura 105 è invece realizzato in materia plastica, così da conferire al lato della cornice 101 destinato ad essere affacciato all'ambiente esterno una migliorata resistenza agli agenti atmosferici e nel contempo un aspetto estetico gradevole.
E' tuttavia possibile utilizzare qualsiasi materiale desiderato (ossia non necessariamente i materiali sopra indicati) sia per la struttura di supporto 4, che per l'elemento di copertura 5 e l'ulteriore elemento di copertura 105.
L'ulteriore elemento di copertura 105 è fissato alla struttura di supporto 4 tramite un sistema di connessione rimuovibile definito da un ulteriore primo elemento di connessione 107 e da un ulteriore secondo elemento di connessione 108, del tutto analoghi agli elementi di connessione 7, 8 precedentemente descritti. In questo modo anche l'ulteriore elemento di copertura 105 può essere applicato con facilità, grazie alla semplice applicazione di pressione, alla struttura di supporto 4 e altrettanto facilmente smontato da tale struttura, se necessario.
Nell'esempio raffigurato, l'ulteriore primo elemento di connessione 107 è applicato ad una faccia esterna piana 19 della struttura di supporto 4. L'ulteriore secondo elemento di connessione 108 è applicato ad una faccia interna piana 20 dell'ulteriore elemento di copertura 105. In questo caso, non è dunque necessario prevedere scanalature o protrusioni sulla struttura di supporto 4, né sull'ulteriore elemento di copertura 105. E' tuttavia possibile anche applicare gli ulteriori elementi di connessione 107, 108 a superfici dei componenti della cornice 101 aventi una forma diversa da quella sopra descritta.
L'ulteriore elemento di copertura 105 può avere una sezione trasversale sagomata a forma come di "U", comprendente due ali laterali 21 atte ad essere posizionate all'esterno della struttura di supporto 4 per consentire all'ulteriore elemento di copertura 105 di essere centrato rispetto alla struttura di supporto 4.
La Figura 6 mostra una cornice 201 secondo un'altra versione alternativa, in una configurazione non assemblata. Le parti della cornice 201 comuni alla cornice 101 mostrata in Figura 5 saranno indicate con i medesimi numeri di riferimento utilizzati in precedenza e non saranno nuovamente descritte in dettaglio.
Le principali differenze fra la cornice 201 mostrata in Figura 6 e la cornice 101 mostrata in Figura 5 consistono nella conformazione dei rispettivi componenti strutturali, in particolare della struttura di supporto 4. Nell'esempio di Figura 6, la struttura di supporto 4 comprende infatti una porzione interna 22 e una porzione esterna 23, atte ad essere posizionate rispettivamente verso l'interno e verso l'esterno dell'edificio.
La porzione interna 22 e la porzione esterna 23 sono separate l'una dall'altra per mezzo di almeno una porzione intermedia 24. Nell'esempio raffigurato, sono previste due porzioni intermedie 24 affacciate l'una all'altra.
La porzione intermedia 24 è realizzata in un materiale termicamente isolante, per esempio materiale polimerico. La porzione interna 22 e la porzione esterna 23 sono invece realizzate con un materiale avente una conducibilità termica relativamente elevata, per esempio metallo. La porzione intermedia 24 consente di realizzare il cosiddetto "taglio termico", ossia di limitare la propagazione di calore dalla porzione interna 22 alla porzione esterna 23 o viceversa, e quindi dall'interno dell'edificio all'ambiente esterno o viceversa.
Il primo elemento di connessione 7 è applicato in questo caso alla porzione interna 22, per consentire di fissare l'elemento di copertura 5 alla struttura di supporto 4. L'ulteriore primo elemento di connessione 107 è invece applicato alla porzione esterna 23 per fissare alla struttura di supporto 4 l'ulteriore elemento di copertura 105.
Negli esempi sopra descritti, gli elementi di connessione 7, 8, 107, 108 erano fissati ai corrispondenti componenti della cornice tramite lo strato adesivo 15 associato alla base 9.
In una versione non raffigurata, è possibile utilizzare, in aggiunta o in sostituzione dello strato adesivo 15, almeno un elemento filettato passante attraverso lo spessore dell'elemento di connessione 7, 8, 107, 108 ed avvitato sulla struttura di supporto 4 o sull'elemento di copertura 5, 105. L'elemento filettato consente di aumentare la sicurezza con cui l'elemento di connessione è fissato al corrispondente componente della cornice, in particolare nel caso in cui si verifichino fenomeni di delaminazione fra un componente della cornice e un eventuale strato di vernice ad esso applicato. L'elemento filettato assicura infatti che l'elemento di connessione resti fermamente attaccato al corrispondente componente della cornice, anche nel caso in cui si stacchi lo strato di vernice applicato su tale componente e posto a diretto contatto con l'elemento di connessione.
Negli esempi sopra descritti, il primo elemento di connessione e il secondo elemento di connessione hanno la medesima struttura, poiché sono entrambi provvisti di una base da cui si proiettano identici membri di fissaggio.
In una versione non raffigurata, è possibile utilizzare un primo elemento di connessione supportante membri di fissaggio diversi dai membri dì fissaggio del secondo elemento di connessione. Per esempio, ad uno dei due elementi di connessione potrebbero essere associati membri di fissaggio maschio, mentre l'altro elemento di connessione potrebbe supportare membri di fissaggio femmina.
I due elementi di connessione potrebbero inoltre essere sagomati come le parti di un normale velcro, ossia essere rispettivamente provvisti di membri ad uncino e membri ad asola.
Anche se gli elementi di connessione del tipo sopra descritto possono essere utilizzati in tutti i tipi di serramento, essi risultano particolarmente adatti per i cosiddetti portoni monumentali, ossia portoni aventi un'altezza superiore a tre metri e anche dell'ordine di quattro metri o più, del tipo utilizzato per esempio in chiese, palazzi storici o altri edifici monumentali. In questo caso, grazie alla cornice secondo l'invenzione è possibile ottenere un elemento di copertura leggero e facilmente maneggevole, che può essere facilmente fissato alla struttura di supporto anche parecchi giorni, o addirittura qualche settimana, dopo che è stata installata la struttura di supporto, limitando così i rischi di danneggiare l'elemento di copertura destinato a rimanere in vista durante l'uso.
Claims (13)
- RIVENDICAZIONI 1. Cornice per una porta o una finestra, comprendente una struttura di supporto (4), almeno un elemento di copertura (5; 105) atto a rimanere in vista durante l'uso coprendo almeno in parte la struttura di supporto (4), caratterizzata dal fatto di comprendere inoltre un primo elemento di connessione (7; 107) ed un secondo elemento di connessione (8; 108) ciascuno dei quali ha una base (9) ed una pluralità di membri di fissaggio (10) supportati dalla base (9), la base (9) del primo elemento di connessione (7; 107) essendo attaccata alla struttura di supporto (4) e la base (9) del secondo elemento di connessione (8; 108) essendo attaccata all'elemento di copertura (5; 105), i membri di fissaggio (10) del primo elemento di connessione (7; 107) essendo conformati per impegnarsi a pressione con i membri di fissaggio (10) del secondo elemento di connessione (8; 108) così da realizzare una connessione rimuovibile fra la struttura di supporto (4) e l'elemento di copertura (5; 105).
- 2. Cornice secondo la rivendicazione 1, in cui la base (9) del primo elemento di connessione (7; 107) e/o del secondo elemento di connessione (8; 108) ha una forma sostanzialmente piana e i membri di fissaggio (10) del primo elemento di connessione (7; 107) e/o del secondo elemento di connessione (8; 108) si proiettano dalla corrispondente base (9) secondo una distribuzione bidimensionale.
- 3. Cornice secondo la rivendicazione 1 oppure 2, in cui i membri di fissaggio (10) del primo elemento di connessione (7; 107) sono uguali ai membri di fissaggio (10) del secondo elemento di connessione (8; 108).
- 4. Cornice secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascun membro di fissaggio (10) comprende uno stelo (11) che si proietta dalla rispettiva base (9) ed una testa (12) prevista ad un'estremità dello stelo (11) opposta alla base (9).
- 5. Cornice secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui i membri di fissaggio (10) sono a forma di fungo.
- 6. Cornice secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il primo elemento di connessione (7; 107) è attaccato alla struttura di supporto (4) e/o il secondo elemento di connessione (8; 108) è attaccato all'elemento di copertura (5; 105) mediante un rispettivo strato adesivo (15) previsto su una faccia della corrispondente base (9) opposta ad un'ulteriore faccia della corrispondente base (9) che supporta i membri di fissaggio (10).
- 7. Cornice secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il primo elemento di connessione (7; 107) è attaccato alla struttura di supporto (4) e/o il secondo elemento di connessione (8; 108) è attaccato all'elemento di copertura (5; 105) mediante un rispettivo elemento filettato.
- 8. Cornice secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente una pluralità di coppie di connessione (6) ciascuna delle quali è definita da un primo elemento di connessione (7; 107) e da un secondo elemento di connessione (8; 108), le coppie di connessione (6) essendo distribuite lungo la cornice {1; 101; 201) ad una distanza l'una dall'altra.
- 9. Cornice secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la base (9) e i membri di fissaggio (10) del primo elemento di connessione (7; 107) e del secondo elemento di connessione (8; 108) sono realizzati in materiale polimerico.
- 10. Porta o finestra comprendente una cornice (1; 101; 201) secondo una delle rivendicazioni precedenti, la cornice essendo atta ad essere fissata ad almeno una parte del perimetro di un'apertura di un edificio e definendo al proprio interno uno spazio (2) destinato ad essere chiuso da almeno un elemento di chiusura della porta o finestra.
- 11. Porta o finestra comprendente una cornice (1; 101; 201} secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9, la cornice essendo inclusa in un elemento di chiusura mobile della porta o finestra.
- 12. Uso di un elemento di connessione (7, 8; 107, 108} comprendente una base (9) piana da cui si proiettano una pluralità di membri di fissaggio (10), per unire un elemento di copertura (5; 105) di una cornice (1; 101; 201) di una porta o finestra ad una rispettiva struttura di supporto (4).
- 13. Uso secondo la rivendicazione 12, in cui l'elemento di connessione (7, 8; 107, 108) comprende uno spezzone di nastro noto col nome commerciale 3M™ Dual Lock™.
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IT000246A ITMO20100246A1 (it) | 2010-09-01 | 2010-09-01 | Cornice per porte o finestre e relativo serramento. |
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