ITMO20100228A1 - Contenitore di sostanze usate in terapie mediche eseguite con macchine automatiche - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

Campo di applicazione

L'invenzione riguarda un contenitore di sostanze usate in terapie mediche eseguite con macchine automatiche, in particolare riguarda un contenitore di bicarbonato di sodio utilizzabile su macchine per dialisi.

Stato della Tecnica

Nella esecuzione di terapie mediche, in particolare di emodialisi, è noto l’uso di bicarbonato di sodio per controllare i valori di pH delia soluzione che viene utilizzata per il lavaggio del sangue dei pazienti.

Il bicarbonato è normalmente in forma di granuli ed è confezionato in contenitori che hanno un attacco di ingresso ed uno di uscita della soluzione di lavaggio, i quali sono dotati di diaframmi di protezione e chiusura ermetica delle confezioni, in modo tale da garantirne la asetticità.

I contenitori sono montati sulle macchine per emodialisi in apposite sedi previste per questo utilizzo ed i diaframmi sono rimossi manualmente oppure perforati automaticamente con appositi perforatori mobili che sono previsti sulle macchine e che sono collegati con le tubazioni nelle quali scorre la soluzione di lavaggio: in questo modo, le soluzioni passano attraverso i contenitori ed il bicarbonato di sodio opportunamente sciolto da queste ultime in quantità dosate, ne regola i valori del pH.

Normalmente, gli attacchi di ingresso e di uscita sono sistemati in zone opposte dei contenitori i quali, per permettere la connessione alle macchine automatiche, devono avere una rigidezza strutturale sufficiente ad evitare che, durante la connessione, e maggiormente se questa avviene con una perforazione dei diaframmi, la azione combinata ed opposta delle forze di connessione oppure di perforazione dei perforatori li danneggino, schiacciandoli e rendendoli inutilizzabili.

In generale, si deve ricordare che un contenitore noto di bicarbonato di sodio e destinato all’impiego sulle macchine automatiche per emodialisi, è costituito da un corpo monouso, conformato come un bicchiere, che deve essere posizionato in una sede prevista per questo scopo, ma che, oltre al fondo, ha anche la opposta estremità chiusa con una parete.

Sia nel fondo, sia in questa parete sono ricavati gli attacchi, costituiti normalmente da imboccature in rilievo verso l'esterno nelle quali devono penetrare i connettori oppure i perforatori durante il loro movimento convergente per poter collegare i contenitori alle macchine automatiche e poter utilizzare la dose di bicarbonato di sodio in esso contenuta.

Questo stato della tecnica presenta alcuni inconvenienti.

Un primo inconveniente consiste nel fatto che i contenitori noti, per poter avere la necessaria rigidezza strutturale per resistere alle forze di connessione o di perforazione, devono essere realizzati con le pareti laterali e di estremità sufficientemente spesse per garantire la resistenza meccanica necessaria: questo implica che i contenitori noti richiedono per la loro realizzazione un quantitativo di materiale che è elevato in rapporto alla loro semplice funzione di contenimento e che viene perduto dopo l’uso, determinando, di conseguenza, un consistente spreco di materiale e costi complessivi di produzione sostanzialmente elevati.

Un altro inconveniente consiste nel fatto che i contenitori noti hanno difficoltà sia di confezionamento per il trasporto verso le stazioni di riempimento con le dosi di bicarbonato di sodio, sia di smaltimento dopo il loro uso, per la ragione che non sono deformabili a causa delle rigidezza strutturale che devono avere e che è stata ricordata in precedenza e che, pertanto, risultano ingombranti.

Pertanto, il loro accumulo prima del riempimento e prima dello smaltimento, richiede una disponibilità di volumi di accumulo, cioè, tipicamente, di ulteriori contenitori scatolari che abbiano vani di accumulo dotati di dimensioni adeguatamente rilevanti per poter raccogliere al proprio interno un consistente numero di contenitori nuovi oppure usati di bicarbonato di sodio per poi inviarli al riempimento oppure allo smaltimento definitivo.

Un ulteriore inconveniente è che sempre più spesso i costruttori di macchine per terapie mediche, come la emodialisi, tendono a realizzare contenitori di bicarbonato di sodio che abbiano attacchi personalizzati, affinché sulle macchine prodotte da uno specifico costruttore possano essere utilizzati solamente contenitori che hanno attacchi appositamente realizzati per accoppiarsi con i connettori oppure i perforatori della macchina prodotta dallo specifico costruttore e non con altre macchine di altri costruttori concorrenti.

Questo limita la libera produzione di contenitori di tipo standardizzato ed incrementa la speculazione sui prezzi di vendita dei contenitori.

Presentazione dell'invenzione

Uno scopo della presente invenzione è quello di migliorare lo stato della tecnica.

Uno altro scopo dell’invenzione è quello di realizzare un contenitore di sostanze usate in terapie mediche eseguite con macchine automatiche che permetta di risparmiare in modo consistente sui costi del materiale per la realizzazione, pur mantenendo una resistenza meccanica adeguata per contrastare le forze dei dispositivi di connessione.

Ancora un altro scopo dell’invenzione è quello di realizzare un contenitore di sostanze usate in terapie mediche eseguite con macchine automatiche che occupi poco spazio sia prima del riempimento, sia dopo l’uso, rendendone più semplice l’accumulo.

Un ulteriore scopo dell'invenzione è realizzare un contenitore di sostanze usate in terapie mediche eseguite con macchine automatiche che possa essere utilizzato universalmente su qualunque macchina nota e disponibile sul mercato, abbassando notevolmente i costi di acquisto delle dosi di sostanze contenute, in particolare di bicarbonato di sodio per l’uso in macchine per dialisi.

Secondo un aspetto dell’invenzione è previsto un contenitore di sostanze usate in terapie mediche eseguite con macchine automatiche in accordo con la rivendicazione 1.

L'invenzione consente pertanto di raggiungere i seguenti vantaggi:

realizzare contenitori che hanno un corpo di contenimento flessibile e molto sottile e, pertanto, sensibilmente più economico rispetto alla tecnica nota;

ridurre gli ingombri generati dagli accumuli di confezionamento, trasporto e smaltimento dei contenitori;

mantenere una resistenza meccanica adeguata agii impieghi su macchine automatiche per evitare di essere danneggiati durante la connessione o perforazione delle estremità opposte per il loro utilizzo; mantenere prezzi concorrenziali di vendita dei contenitori e del loro contenuto, essendo adattabili universalmente a tutte le macchine prodotte e presenti sul mercato.

Breve descrizione dei disegni

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di un contenitore di sostanze usate in terapie mediche eseguite con macchine automatiche, illustrata a titolo indicativo, e non limitativo, nelle unite tavole di disegno in cui:

la FIG. 1 è una vista laterale complessiva di un contenitore di sostanze usate in terapie mediche eseguite con macchine automatiche, secondo l'invenzione;

la FIG. 2 è una vista è una vista laterale del contenitore di Figura 1 , in una fase di montaggio su una macchina automatica nota e destinata ad eseguire terapie di dialisi;

la FIG. 3 è una vista esplosa del contenitore di Figura 1 , in cui sono visibili mezzi adattatori per adattare il contenitore alle macchine automatiche disponibili sul mercato;

la FIG. 4 è una vista in sezione trasversale presa secondo un piano IV-IV di un elemento di irrigidimento della struttura del contenitore;

la FIG. 5 è una vista frontale di un contenitore di Figura 1, nel quale sono state predisposte linee di piegatura prestabilite;

la FIG. 6 è una vista laterale del contenitore di Figura 5 in una configurazione piegata.

Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferito Con riferimento alle figure, con 1 è indicato nel complesso un contenitore di sostanze usate in terapie mediche, brevemente di seguito definito contenitore 1 , eseguite con macchine automatiche 2 che sono dotate, nel caso illustrato, di gruppi perforatori 3 e 4, uno superiore ed uno inferiore, ma che, potrebbero essere sostituiti da gruppi connettori che si innestano a tenuta.

I gruppi perforatori 3 e 4 sono mobili alternativamente secondo le direzioni delle frecce Ύ” tra una posizione di montaggio sulla macchina 2 del contenitore 1 indicata nella Fig. 2 con linee tratteggiate, ed una posizione di perforazione indicata con le linee continue.

II contenitore 1 comprende un corpo flessibile 5 di forma, ad esempio, cilindrica il quale è dotato di una apertura di ingresso 6 e di una apertura di uscita 7 che hanno rispettive imboccature 106 e 107 (si veda la Fig. 3) che, nell’esempio di realizzazione illustrato, sono dotate di filettature esterne 8 destinate a consentire l'avvitamento di tappi di chiusura 9 e 10 oppure 9’ e 10’, che sono sagomati in modo tale che, quando sono avvitati sulle imboccature 6 e 7, possono essere adattati ai gruppi di perforatori 3 e 4 di ogni macchina automatica 2.

In dettaglio, i tappi 9, 10, 9', 10’ sagomano corrispondenti prolungamenti 11 e 12 dotati di cavità assiali che sono chiuse da diaframmi di sicurezza 13 trasversali

Come si nota nelle Figure, le imboccature 106 e 106 hanno assi centrali “A” che coincidono con un asse centrale longitudinale “X" del corpo 5 e formano, nella zona di attacco al corpo 5, rispettive gole 14 perimetrali.

Nelle gole 14 sono destinate ad essere incastrate una prima 15 ed una seconda estremità 16 di un elemento di irrigidimento 17 che è conformato ad arco e che ha una rigidezza alla flessione tale da contrastare e resistere alla azione delle forze di pressione dei gruppi di perforazione 3 e 4 quando perforano i diaframmi 13.

Con riferimento alla Fig. 4, si nota che entrambe la prima estremità 15 e la seconda estremità 16 sono sagomate a semi circonferenza 18 dalle quali si prolungano rispettivi tratti 19 di collegamento, in questo caso paralleli tra loro, con un’anima centrale 20 che li unisce rigidamente e che funziona anche da impugnatura per manovrare il contenitore 1.

Le semi circonferenze 18 hanno raggi tali da poter entrare nelle gole 14 in modo leggermente forzato, incastrandosi in queste, tuttavia in modo amovibile.

Con riferimento alle Figura 5 e 6, si nota che nel corpo 5 flessibile possono essere ricavate delle linee di piegatura prestabilite, indicate con 21 , che consentono, dopo che il contenitore 1 è stato usato, di piegare in modo stabile il corpo 5 flessibile, per fare in modo che il materiale plastico con il quale il contenitore 1 è normalmente realizzato mantenga la configurazione piegata senza tentare di ritornare spontaneamente alla forma iniziale, riducendo, pertanto, l’ingombro di ogni contenitore 1 usato e da smaltire.

Il funzionamento dell’invenzione è il seguente: il corpo 5 flessibile, l’elemento di irrigidimento 17 ed i tappi 9, 10, 9’, 10' vengono tutti normalmente, ma non esclusivamente, sistemati all’interno di una confezione, o cosiddetto “kit”.

L’utiiizzatore preleva i componenti dalla confezione e li assembla tra loro, riempiendo dapprima il corpo 5 con una dose prestabilita di bicarbonato di sodio e quindi sceglie ed avvita i tappi 9, 10, oppure 9’, 10’ adatti per una macchina automatica selezionata, sulle rispettive imboccature 106 e 106.

Successivamente applica l’elemento di irrigidimento 17, che potrebbe anche provenire come elemento riciclato da una precedente confezione, incastrandone le estremità 15 e 16 nelle rispettive gole 14 delle imboccature 106 e 107 e rendendo, di conseguenza, sostanzialmente rigido secondo l’asse “X” il corpo 5, pur essendo quest’ultimo realizzato con sottile materiale plastico flessibile.

Quando l’elemento rigido 17 è montato sul corpo 5 del contenitore 1 , quest’ultimo viene posto tra i gruppi perforatore 3 e 4 di una macchina automatica 2, ad esempio per eseguire terapie di emodialisi, preventivamente distanziati tra loro.

Trattenendo il, contenitore 1 per mezzo dell’anima centrale 20, l’utilizzatore aziona i gruppo perforatori 3 e 4 in avvicinamento e questi penetrano nei prolungamenti 11 e 12 e perforano i diaframmi 13, rendendo pervio il contenitore 1 al passaggio di soluzioni liquide che attraversandolo, ne sciolgono il contenuto, nel caso specifico bicarbonato di sodio.

In pratica, l’elemento rigido 17 funge da costola di irrigidimento che rende resistente il corpo flessibile 5 alle forze di perforazione dei gruppi perforatori 3 e 4.

Dopo l’uso, l’utilizzatore rimuove il contenitore 1 dalla macchina automatica 2, smonta l’elemento di irrigidimento 17 dal corpo 5 eh, pertanto, può essere schiacciato prima dello smaltimento, occupando uno spazio molto limitato.

Si è in pratica constatato come l'invenzione raggiunga gli scopi prefissati.

L’invenzione così concepita è suscettibile di modifiche e varianti, tutte rientranti nel concetto inventivo: così, ad esempio, il senso di attraversamento del corpo 5 con la soluzione di lavaggio potrebbe essere invertito scambiando tra loro le aperture di ingresso e di uscita.

Inoltre, tutti i dettagli sono sostituibili con altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica, i materiali impiegati nonché le forme e le dimensioni potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze, senza per questo uscire daH’ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni

Claims (13)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Un contenitore (1 ) di sostanze usate in terapie mediche eseguite con macchine automatiche (2) dotate di mezzi connettori/perforatori (3, 4) che comprende: Un corpo (5) flessibile che definisce un vano di contenimento delle sostanze; una apertura di ingresso (6) a detto vano ed una apertura di uscita (7) da detto vano dotate di rispettive imboccature (106, 107) che hanno assi centrali (A) e che sono destinate ad essere connesse a dette macchine automatiche (2) con detti mezzi connettori/perforatori (3, 4); caratterizzato dal fatto che detto corpo (5) flessibile comprende mezzi amovibili di irrigidimento (17).
2. 2. Un contenitore secondo ia rivendicazione 1 , in cui detti mezzi amovibili di irrigidimento (17) sono sistemati tra detta apertura di ingresso (6) e detta apertura di uscita (7).
3. 3. Un contenitore secondo la rivendicazione 1 , in cui detti mezzi amovibili di irrigidimento comprendono un elemento sostanzialmente rigido (17) e conformato ad arco che ha una prima estremità (15) accoppiabile in modo amovibile con detta apertura di ingresso (6) ed una contrapposta seconda estremità (16) accoppiabile in modo amovibile con detta apertura di uscita (7).
4. 4. Un contenitore secondo la rivendicazione 3, in cui dette prima estremità (15) e seconda estremità (16) sono conformate a semi circonferenza (18).
5. 5. Un contenitore secondo le rivendicazioni 1 e 2, in cui dette rispettive imboccature (106, 107) sono sagomate in modo tale da accoppiarsi con dette prima estremità (15) e seconda estremità (16) di detto elemento rigido (17).
6. 6. Un contenitore secondo le rivendicazioni 4 e 5, in cui dette rispettive imboccature (106, 107) comprendono rispettive gole perimetrali (14) predisposte per accoppiarsi ad incastro con dette semi circonferenze (18).
7. 7. Un contenitore secondo la rivendicazione 1 , in cui detto corpo (5) definisce un asse longitudinale (X) parallelo a detti assi centrali (A) e detti mezzi rimovibili di irrigidimento (17) definiscono almeno una direzione di irrigidimento, detta direzione di irrigidimento essendo sostanzialmente parallela a detto asse longitudinale (X).
8. 8. Un contenitore secondo la rivendicazione 5, in cui detti assi centrali (A) e detto asse longitudinale (X) coincidono tra loro.
9. 9. Un contenitore secondo la rivendicazione 1 , in cui dette imboccature (106, 107) sono dotate di mezzi di accoppiamento (8) con elementi adattatori (9, 10) conformati in modo tale da adattarsi a detti mezzi connettori/perforatori (3, 4) di dette macchine automatiche (2).
10. 10. Un contenitore secondo la rivendicazione 9, in cui detti elementi adattatori comprendono rispettivi tappi (9, 10) di chiusura di dette imboccature (106, 107) i quali sono dotati di attacchi presagomati (11 , 12) destinati ad accoppiarsi con detti mezzi connettori/perforatori (3, 4) di macchine automatiche (2).
11. 11. Un contenitore secondo la rivendicazione 10, in cui detti tappi (9, 10) sono montabili su dette imboccature (106, 107) con accoppiamenti (8) scelti tra accoppiamenti a vite, accoppiamenti ad incastro, accoppiamenti saldati, accoppiamenti termoformati.
12. 12. Un contenitore secondo la rivendicazione 1 , in cui detto corpo (5) flessibile comprende linee preferenziali (21) di piegatura.
13. 13. Un contenitore secondo la rivendicazione 12, in cui dette linee preferenziali di piegatura (21) si intersecano in un punto sostanzialmente centrale di detto corpo (5) flessibile.