ITMO20090289A1 - Attacco rapido per tubazioni con valvola incorporata - Google Patents

Attacco rapido per tubazioni con valvola incorporata Download PDF

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ITMO20090289A1
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ring nut
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Lancellotti Luca Lodi
Marco Neri
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Lancellotti Luca Lodi
Marco Neri
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Description

ATTACCO RAPIDO PER TUBAZIONI CON VALVOLA INCORPORATA.
DESCRIZIONE
Campo di applicazione
La presente invenzione si riferisce ad un attacco rapido per tubazioni con valvola incorporata, ossia un dispositivo che consente di chiudere il passaggio di liquido dalla tubazione all’ambiente quando si scompone l'attacco rapido, oppure viceversa di aprire il passaggio del liquido nel tubo all’innesto dell'attacco rapido.
Arte nota
Lo stato della tecnica comprende vari tipi di attacco rapido per tubazioni in cui associato all'attacco è presente una valvola per occludere il passaggio del liquido nella tubazione ed impedirne la fuoriuscita all’esterno. Cioè ciascuna parte dell'attacco è dotata di una valvola, operante sotto l’azione di una molla, per aprire, dopo l'introduzione, oppure chiudere, nell'estrazione il passaggio dal tubo all’ambiente esterno. La valvola è del tipo di non ritorno con cedimento forzato nell'introduzione dell'altra parte dell’attacco rapido.
Nel campo degli attacchi di tubazioni agli stampi d'iniezione di masse di materiale caldo, come nello stampaggio di materie plastiche, sono previste adduzioni di liquido, generalmente acqua emulsionata, per il raffreddamento delle parti soggette a riscaldamento localizzato; sono in uso attacchi rapidi semplici senza valvola di ritegno del liquido, sia sullo stampo che nelle tubazioni di adduzione del liquido di raffreddamento. Dopo il ciclo di lavoro, le tubazioni dello stampo sono tolte dallo stampo lasciando liberi gli attacchi che perdono il liquido refrigerante nell'ambiente di lavoro. Analogamente gli attacchi rapidi utilizzati all'estremità della tubazione non sono dotati di valvola di arresto del liquido disperdendo il contenuto del tubo nell’ambiente di lavoro. Anche se l'operatore provvede ad annullare la pressione di pompaggio prima dello smontaggio, il liquido ancora contenuto nella tubazione defluisce neH'ambiente di lavoro. Questa perdita moltiplicata per l’elevato numero di tubazioni presenti in uno stampo rende oltremodo sudicio l'ambiente di lavoro, generando inquinamento ambientale nel luogo di lavoro.
Gli attacchi di tipo noto, con valvola di arresto allo smontaggio, sono risultati poco pratici ed inoltre presentano la chiusura con l'azione elastica della molla che non assicura un sufficiente passaggio del liquido refrigerante durante l’uso; non assicurano anche una chiusura certa, vista la facilità con cui le chiusure si aprono sotto l’azione dei movimenti che subiscono i tubi di connessione allo stampo, in seguito al movimento di esso sulla macchina, generando sfregamenti tra i tubi. Tali movimenti nella peggiore delle conseguenze possono portare alla fuoriuscita di una gran quantità di liquido impiegato se i tubi si distaccano e l'impianto del liquido refrigerante dell’officina non è dotato di adeguati controlli automatici o non è sorvegliato a dovere dal personale. Più ancora, allo smontaggio, se l’operatore non toglie la pressione all’Impianto, la stessa può generare schizzi dovuti alla non contemporanea chiusura della valvola di cui sono dotati gli attacchi di tipo noto. Infine, capita spesso che le molle di chiusura delle valvole si danneggino o si impastino con la parte densa del liquido refrigerante, così la chiusura non avviene come necessario.
Inoltre, i costruttori di stampi prevedono all’ingresso ed uscita delle tubazioni degli attacchi che sporgono dalla superficie esterna degli stampi, obbligando gli operatori ad un maneggio degli stessi con estrema cura. Sovente detti attacchi, mancando l’estrema cura, sono danneggiati generando così notevoli costi di manutenzione, in quanto, oltre all'attacco stesso, deve essere rifatta la sua sede nello stampo. Nella tecnica è invalso l’uso di realizzare i raccordi su ribassi di parete dello stampo in modo da cercare la protezione della parete da possibili urti nel maneggio.
Infine, i costruttori di stampi adattano i raccordi dei canali di raffreddamento dello stampo secondo le necessità di flusso di liquido refrigerante, cioè ciascuna tipologia di stampo ha raccordi differenti in base alla portata richiesta.
Tale stato della tecnica è suscettibile di notevoli perfezionamenti con riguardo alla possibilità di realizzare un attacco rapido per tubazioni con valvola incorporata che superi gli inconvenienti citati e consenta l'alloggio di un raccordo sullo stampo in posizione più vantaggiosa per la sicurezza nel maneggio e di sicuro bloccaggio dell’attacco rapido, quando collegato alla tubazione.
Il problema tecnico, quindi, che sta alla base della presente invenzione è quello di realizzare un attacco rapido per tubazioni con valvola incorporata in cui l'inserimento dell’attacco determini l'apertura della valvola ed assicuri la connessione stabile dell'attacco, evitando momenti di passaggio nell’apertura tali da consentire perdite di liquido.
Un ulteriore e non ultimo scopo della presente invenzione è quello di consentire la realizzazione di un attacco rapido con valvola incorporata, che sia versatile sia per piccole sia per grandi portate di flusso del liquido che l’attraversa, consentendo di realizzare l’attacco e la sede con dimensioni contenute.
Un ulteriore scopo dell'invenzione è di definire un attacco rapido che sia versatile permettendo l'inserimento anche su raccordi precedentemente usati senza richiedere l'immediata sostituzione dei raccordi specifici previsti nell'invenzione e che realizzino la protezione della borchia dagli urti nel maneggio degli stampi.
Infine, uno scopo non secondario dell’invenzione è quello di realizzare la borchia d'attacco sullo stampo in modo vantaggioso per la manutenzione.
Sommario dell'invenzione
Questo problema è risolto, secondo la presente invenzione, da un attacco rapido per tubazioni con valvola incorporata comprendente: un maschio posto entro una sede d’alloggio nell'organo che deve ricevere l'attacco di una tubazione per liquidi; una valvola ad apertura/chiusura controllata dal movimento di introduzione del maschio nella sede d'alloggio; un dispositivo di bloccaggio dell'attacco in presa nella sede d’alloggio; caratterizzato da ciò, che presenta la valvola, in apertura/chiusura del passaggio del liquido attraverso di essa, comprendente due fori ciechi contrapposti, entro il corpo del maschio dell'attacco rapido, di cui uno collegato alla tubazione del liquido e l'altro collegato alla sede d'alloggio; il detto dispositivo di bloccaggio blocca l'attacco rapido nella sede d’alloggio prima che canalizzazioni interne alla valvola pongano in collegamento tra loro i due fori ciechi a seguito del moto del maschio nella sede d'alloggio; la corsa di apertura/chiusura della valvola è maggiore della corsa di bloccaggio/sbloccaggio del dispositivo di bloccaggio.
In una forma costruttiva: preferita le canalizzazioni interne alla valvola comprendono fori radiali realizzati da detti fori ciechi contrapposti posti in comunicazione con un vano, presente su un cannotto mobile, o ghiera, della valvola rispetto al corpo con il detto maschio dell’attacco rapido, oppure occlusi e non in comunicazione col vano a seguito della posizione di apertura/chiusura della valvola.
Più ancora, in una ulteriore realizzazione: i fori ciechi sono realizzati coassiali ed allineati sul corpo dell’attacco rapido ed il vano, che è presente sul cannotto mobile, o ghiera, della valvola rispetto al corpo, è realizzato con un vano anulare al detto corpo nella detto cannotto mobile, o ghiera.
Inoltre, presenta in una realizzazione preferita: il detto dispositivo di bloccaggio comprende un innesto a sfere di bloccaggio con moto radiale delle sfere tra il corpo dell'attacco rapido, il cannotto mobile, o ghiera, sul detto corpo ed una scanalatura anulare di impegno delle sfere al bloccaggio rigidamente associata alla sede d’alloggio del maschio dell’attacco rapido.
Inoltre, vantaggiosamente, presenta la corsa di apertura/chiusura valvola e la corsa di bloccaggio/sbloccaggio preordinate ad un moto concorde al moto d’introduzione dell'attacco nella sede d'alloggio.
Più ancora, in una specifica realizzazione: la corsa di apertura/chiusura valvola e la corsa di bloccaggio/sbloccaggio sono preordinate ad un moto discorde al moto d'introduzione dell'attacco nella sede d'alloggio.
Inoltre, vantaggiosamente, in una ulteriore realizzazione: sono presenti anelli di tenuta sul diametro d’accoppiamento a scorrimento del corpo dell'attacco rapido e del cannotto mobile o ghiera dotata delle canalizzazioni di collegamento tra i fori ciechi; le tenute sono posizionate a monte e valle delle canalizzazioni in pressione del liquido, sia nella posizione di apertura sia nella posizione di chiusura della valvola incorporata nell'attacco.
In una forma costruttiva perfezionata, la posizione reciproca tra corpo e cannotto mobile o ghiera dell'attacco rapido, che determina la posizione di apertura/chiusura della valvola incorporata, è sottoposta alla condizione d’inserimento o meno di un bloccaggio a sfere radiali interposte nel cannotto mobile o ghiera ed il diametro di scorrimento del corpo entro il cannotto mobile, o ghiera; un cannotto scorrevole dotato di risalto anulare blocca o libera le sfere nel moto di bloccaggio.
In una prima variante di una forma costruttiva perfezionata, il moto di liberazione o bloccaggio del cannotto scorrevole, con risalto anulare sulle sfere radiali tra il corpo ed il cannotto mobile o ghiera, è concorde al moto d'alloggio del maschio dell'attacco rapido.
Infine, in una seconda variante di una forma costruttiva perfezionata, il moto di liberazione o bloccaggio del cannotto scorrevole, con risalto anulare sulle sfere radiali tra il corpo ed il cannotto mobile o ghiera, è discorde al moto d'alloggio del maschio dell’attacco rapido.
Le caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione, nella realizzazione di un attacco rapido per tubazioni con valvola incorporata, risulteranno dalla descrizione, fatta di seguito, di esempi di realizzazione dati a titolo indicativo e non limitativo con riferimento alle sei tavole di disegno allegate.
Breve descrizione dei disegni
- La Figura 1 rappresenta una sezione schematica dell'attacco rapido per tubazioni con valvola incorporata, secondo l'invenzione, con la valvola in posizione chiusa pronto per l'inserimento nella borchia sullo stampo;
- la Figura 2 rappresenta una sezione schematica di una borchia sullo stampo per ricevere la connessione dell’attacco rapido con valvola, del tipo a bassa portata di liquido ed esterna alla superficie dello stampo;
- la Figura 3 rappresenta una sezione assiale schematica dell'attacco rapido con valvola incorporata, secondo l'invenzione di Figura 1 , nel caso raffigurata esternamente alla borchia in cui deve essere inserita per ottenere l'apertura, completo di un innesto di collegamento ad un tubo del liquido;
- la Figura 4 rappresenta una sezione schematica di una borchia sullo stampo per ricevere la connessione dell’attacco rapido con valvola, del tipo a più alta portata di liquido con parziale incasso nella parete dello stampo;
- la Figura 5 rappresenta una sezione assiale schematica dell'attacco rapido con valvola incorporata, secondo l'invenzione di Figura 3, nel caso raffigurato dopo l'introduzione nella borchia, di Figura 4, in cui deve essere bloccato per ottenere l'apertura della valvola;
- la Figura 6 rappresenta una sezione assiale schematica dell'attacco rapido con valvola incorporata, secondo l'invenzione di Figura 3, nel caso raffigurato alloggiato nella borchia e bloccata, nonché con la valvola aperta dopo lo scorrimento del corpo entro la ghiera e la borchia dell’attacco rapido;
- la Figura 7 rappresenta una sezione assiale schematica dell’attacco rapido con valvola incorporata, secondo l'invenzione di Figure 3-6, nel caso raffigurato durante il moto di scorrimento nella ghiera e nella borchia, in cui si nota come il bloccaggio avvenga prima dell'apertura della valvola;
- la Figura 8 rappresenta un vista esplosa schematica in sezione delle parti principali e componenti l'attacco rapido con valvola incorporata secondo il trovato;
- la Figura 9 rappresenta un vista schematica in sezione del corpo di valvola che è anche l'elemento maschio d’innesto dell'attacco rapido;
- la Figura 10 rappresenta una vista schematica in prospettiva del corpo di valvola di Figura 9 precedente;
- la Figura 11 rappresenta una vista schematica in sezione della ghiera con sede valvola di scorrimento del corpo di Figure 9 e 10;
- la Figura 12 rappresenta una vista schematica in prospettiva della ghiera con sede valvola di Figura 11 precedente;
- le Figure 13a, 13b, 13c, 13d, 13e, 13f e 13g rappresentano una vista schematica in sezione della composizione dell’attacco rapido, secondo l'invenzione su un raccordo noto nella tecnica mostrato in Figura 13d, con l'interposizione di un innesto a sfere intermedio di bloccaggio, Figura 13c, di un attacco rapido con valvola incorporata Figura 13a, analogo a quello di Figure 1 , 3, 5-7; ed innesto di collegamento ad un tubo del liquido, Figura 13b; il montaggio dell'attacco rapido potendo avvenire, come previsto dall’invenzione, in una borchia esterna alla parete dello stampo, Figura 13e, oppure in una borchia parzialmente incassata nella parete, Figurai 3f, od anche in una borchia completamente incassata nella parete dello stampo 13g.
Descrizione dettagliata di una preferita forma di realizzazione
Nella Figura 1 è visibile un attacco rapido 1 dotato di valvola incorporata 2 in cui un corpo 3 dell’attacco costituisce l'innesto maschio dell'attacco entro una sede 4 corrispondente di una borchia 5 d'alloggiamento, visibile nella Figura 2. Il corpo 3 presenta nell'innesto maschio 6 un tratto 7 con diametro preordinato ed in tolleranza per l'introduzione nella sede 4 della borchia 5; un anello di tenuta 8 è alloggiato nel tratto 7 per la tenuta del liquido nella sede 4 della borchia. Il maschio 6 presenta un primo foro cieco 9, che, quando alloggiato nella sede 4 della borchia, è in collegamento con un foro 10 di passaggio del liquido nella borchia: nel foro 10 è ricavata una sede di manovra 1 1 per il montaggio della borchia 5 sull'organo destinato a ricevere il liquido, qui non raffigurato. Il corpo 3 presenta un diametro esterno 12 su cui è resa scorrevole una ghiera 13, o cannotto mobile, dotata di vano anulare interno 14 allungato; ai lati del vano anulare allungato sono presenti anelli di tenuta 15 in rispettivi sedi anulari 16 contro il detto diametro esterno 12 del corpo 3. Il corpo 3 presenta, coassialmente al primo foro cieco 9, un secondo foro cieco 17, che presenta un collegamento filettato 18 connesso con una tubazione di adduzione del liquido non raffigurata: ciascuno dei due fori ciechi presenta una serie di fori radiali, rispettivamente, 19, per il primo foro cieco 9, e 20, per il secondo foro cieco 17. In posizione di chiusura della valvola 2, il vano anulare interno 14 è in comunicazione con solo la seconda serie di fori radiali 20, cioè in presenza di liquido nel foro cieco 17 esso rimane bloccato entro il vano anulare interno 14, per la tenuta tra gli anelli 15 ai suoi lati. La posizione di chiusura è assicurata dalla presenza di un bloccaggio a sfere radiali 21 , inserite nella estremità esterna 22 della ghiera 13, o cannotto mobile, entro fori radiali 23. La posizione assiale di chiusura, di Figura 1 , è assicurata con l'inserimento di dette sfere radiali 21 entro una scanalatura radiale 24 esterna, presente sul diametro esterno 12 del corpo 3. La posizione radiale delle sfere 21 è, inoltre, assicurata per l'azione dall'esterno di un cannotto scorrevole 25, che presenta un risalto anulare 26, per la spinta sulle dette sfere radiali 21 entro i fori radiali 23. Una molla 27 è interposta tra il cannotto scorrevole 25 ed il diametro esterno 12 del corpo 3, per mantenere in posizione assiale il cannotto scorrevole contro un anello d'arresto assiale 28, assicurando la manovra d'apertura/chiusura della valvola solo con l'azione intenzionale dell'operatore. Nell'estremità interna 29 della ghiera 13, o cannotto mobile, sono presenti sfere radiali 30 di bloccaggio del maschio 6 entro la sede 4, che si impegnano nella scanalatura anulare 31 presente sulla borchia 5 vicino alla sede 4; le sfere radiali 30 sono mobili entro fori radiali 32 della estremità interna 29 della ghiera 13, o cannotto mobile. In posizione di chiusura della valvola 2 le sfere radiali 30 sono alloggiate entro una scanalatura anulare 33 presente sul diametro esterno 12 del corpo 3. Con l’introduzione della estremità interna 29 della ghiera 13, o cannotto mobile, entro il diametro d'alloggio 34 presente nella borchia 5, il bloccaggio avviene con la espulsione delle sfere radiali 30, dalla scanalatura 33, col moto di scorrimento del diametro esterno 12 del corpo 3 entro la ghiera 13, nel senso opposto rispetto al moto di introduzione dell’attacco 1 nella borchia 5.
Nelle Figure 3 e 5 all'attacco rapido 1 è collegato un innesto 35 di collegamento ad un tubo di liquido, noto nella tecnica. Una borchia 36 per portate maggiori di liquido, illustrata dalla Figura 4, presenta una sede 37, con un foro ad ampio passaggio d'uscita 38, in cui è realizzata una sede di manovra 39 per l'azione di montaggio della borchia 36 sull’organo destinato a ricevere il liquido, qui non raffigurato.
Nella Figura 6 le sfere radiali 21 di bloccaggio, dello scorrimento reciproco della ghiera 13 sul diametro esterno 12 del corpo 3, si impegnano, in posizione di apertura della valvola 2 raffigurata, entro una scanalatura radiale 40 interna e vengono mantenute inserite col risalto anulare 26 del cannotto scorrevole 25. Il vano anulare interno 14, in posizione di apertura di Figura, pone in comunicazione i fori radiali 19 e 20 così da permettere il passaggio di liquido tra il primo foro cieco 9 ed il secondo foro cieco 17, cioè tra la tubazione, non raffigurata, connessa al raccordo 35 e l'organo o stampo destinato a ricevere il liquido, anch'esso non raffigurato.
Il passaggio tra la posizione di chiusura della valvola 2, Figure 3 e 5, e la posizione di apertura di Figura 6 è meglio comprensibile nella Figura 7 in cui la posizione intermedia raffigurata mostra come il moto M, del corpo 3 rispetto alla ghiera 13, o cannotto mobile, e borchia 36, permetta di espellere radialmente, dalla scanalatura anulare 33 sul corpo 3, le sfere 30 per effetto del fianco inclinato 41 della scanalatura anulare 33. Cioè la corsa di bloccaggio CB, dalla posizione di riposo Rb rientrata delle sfere 30, alla posizione di bloccaggio B entro la scanalatura anulare 31 , è più breve della corsa di apertura CA della valvola, dalla posizione di riposo Rv alla posizione di apertura A, in cui l’anello di tenuta 15 inizia ad aprire il passaggio del liquido in pressione presente nel vano anulare 14 e nei meati di scorrimento di esso tra gli anelli di tenuta 15.
La forma di realizzazione raffigurata prevede che il moto di apertura della valvola sia M verso l’esterno dell’attacco rapido 1 , movimento effettuato agendo sull'innesto 35 e sul tubo ad esso collegato. Una forma di realizzazione analoga, ma con moto d'apertura N, è realizzabile ponendo come bordo attivo di apertura/chiusura della valvola 2 l'anello di tenuta posteriore 42 e non l'anello di tenuta anteriore 43; infatti, il bordo attivo posteriore in combinazione con un fianco inclinato 44, opposto al fianco 41 nella scanalatura anulare 33 sul corpo 3, permette di mantenere il vano anulare 14 in collegamento con i fori radiali 19 e non con i fori radiali 20, limitando il liquido in pressione solo al foro cieco 17 ed ai suoi fori radiali 20; un ulteriore elemento di tenuta, non raffigurato, in questo caso viene disposto sul diametro esterno 12 del corpo 3 tra l’anello di tenuta posteriore 42 e la scanalatura anulare 40. L'impiego di uno o dell'altro posizionamento del bordo attivo di tenuta viene previsto in funzione dell'impiego a cui è destinato l'attacco rapido ed alla preferenza dell'utente nella effettuazione della manovra.
Nelle Figure 13a, 13b, 13c, 13d, 13e, 13f e 13g un attacco rapido 1 con valvola incorporata 2 viene mostrato con le possibili connessioni anche su raccordi 45 di tipo usuale e noto per la connessione dei collegamenti del liquido di raffreddamento negli stampi. L'attacco rapido della Figura 13a è raffigurato nella posizione con valvola chiusa, come presente nella Figura 1 ; la Figura 13b rappresenta innesto di collegamento 35 ad un tubo del liquido; mentre la Figura 13e rappresenta una borchia 5, come la Figura 2, in cui l’attacco rapido è destinato ad essere introdotto e bloccato, aprendo nella stessa operazione la valvola 2. Inoltre nella Figura 13f è presente una borchia ad incasso parziale nello stampo, come la borchia di Figura 4, e nella Figura 13g è presente una borchia 46 ad incasso totale nello spessore dello stampo. Analogamente alla borchia 36 ad incasso parziale del maschio 6, la borchia 46 raffigurata presenta una sede d’alloggio 47 un foro largo 48, una sede di manovra 49 ed una filettatura esterna 50. Nel caso di uso di un raccordo di tipo noto 45, Figura 13d, l’attacco rapido 1 viene inserito in un innestato rapido 51 a sfere radiali 52 che si impegnano nella scanalatura anulare 53, presente al diametro esterno 54 nel detto raccordo di tipo noto 45. Il raccordo 45 viene introdotto nella sede 55 dell'innesto rapido 51 in modo che l’estremità 56 del raccordo 45 prema sull'anello di tenuta 57, alloggiato nella cava anulare 58, nella sede 55 d’innesto rapido 51. Le sfere radiali 52 sono alloggiate in fori radiali 59 e spinte verso l’interno dal risalto anulare 60 del cannotto scorrevole 61 sulla estremità 62 del manicotto 63. L'apertura e chiusura dell'innesto 51 avviene per l'azione di scorrimento del cannotto 61 sulla estremità 62 contro l’azione della molla 64 con la corsa limitata da un anello d'arresto assiale 65. L'inserimento dell'attacco rapido 1 secondo l'invenzione nell'innesto rapido 51 avviene come in una borchia 5, 36, 46 già descritta: Il maschio 6 dell’attacco rapido 1 viene introdotto nella sede 66 del manicotto 63 così da impegnare le sfere 30 entro la scanalatura anulare 31 presente al diametro d’alloggio 34. L'inserimento, come già descritto precedentemente, non apre automaticamente la valvola 2 dell'attacco rapido, solo dopo lo spostamento del corpo 3 rispetto alla ghiera 13, o cannotto mobile, in senso opposto all'introduzione del maschio 6, che genera l'inserimento delle sfere 30 nella scanalatura anulare 31 , come per le borchie 5, 36, 46, la valvola 2 si apre. Lo spostamento della ghiera 13, o cannotto mobile, rispetto al corpo 3 può avvenire solo con l'azione dell'operatore sul cannotto scorrevole 25 ed il suo spostamento assiale a permettere lo svincolo delle sfere radiali 21 dalla scanalatura anulare esterna 24. Raggiunta la posizione avanzata di apertura della valvola 2 l'estremità interna 29 della ghiera 13 è saldamente impegnata nel diametro d’alloggio 34 ed il maschio 6 realizza la tenuta a liquido nella sede 66 del manicotto 63 con l’anello di tenuta 8 di cui è dotato.
Nell'uso con l’innesto rapido 51 , per collegare tubazioni di liquido dotate di attacco rapido 1 a raccordi di tipo noto 45, l'innesto rapido 51 svolge solo la funzione di combinazione e, nel caso di mantenimento dell'innesto rapido 51 inserito sull'attacco rapido 1 allo smontaggio, si ri presenterebbe il problema di perdita di liquido dalla tubazione, che viene impedita solo dal previo smontaggio dell’attacco rapido 1 prima dello smontaggio dell’innesto rapido 51 dal raccordo 45, chiudendo preventivamente la valvola 2 di cui è dotato.
I vantaggi nell’uso di un attacco rapido per tubazioni con valvola incorporata secondo l'invenzione possono essere riassunti in quanto segue. Il moto di introduzione dell'attacco rapido 1 e di apertura della valvola 2 possono essere non concordi, così l’apertura del passaggio del liquido dalla tubazione allo stampo è controllata dalla volontà dell'operatore. L'azione di apertura e/o chiusura della valvola 2 incorporata nell’attacco rapido avviene per il movimento relativo tra il corpo 3 e la ghiera esterna 13, o cannotto mobile, cioè non sono interessati elementi elastici che possono risultare inaffidabili. Inoltre, prima di aprire il passaggio del liquido nella valvola 2, la costruzione dell’attacco rapido obbliga al bloccaggio dell'attacco medesimo entro la sede d’alloggio 4, 37, 47 o 66. Nell'operazione inversa, analogamente, prima di poter estrarre il maschio 6, dell’attacco rapido, dalla sede d'alloggio suddetta deve essere obbligatoriamente chiusa la valvola 2 incorporata nell'attacco 1. L'invenzione propone vari tipi di borchie 5, 36 o 46 con sedi d'alloggio 4, 37, 47 che possono essere fissate allo stampo od organo, necessitato dalla connessione del tubo di liquido, con possibilità di montarlo pari (46) alla superficie dello stampo od organo interessato, oppure parzialmente incassato (36) o completamente esterno (5) alla detta superficie dello stampo od organo interessato..
Gli attacchi rapidi secondo l'invenzione possono presentare la movimentazione di apertura della valvola con moto concorde (N) con il moto d'introduzione nella borchia con sede di alloggio del maschio 6 dell'attacco rapido 1 , oppure con moto discorde (M). In ogni caso l’azione della valvola incorporata risulta preordinata alla effettiva azione di bloccaggio/bloccaggio del maschio 6 nella borchia se la corsa di apertura/chiusura CA della valvola 2 è maggiore alla corsa si bloccaggio/sbloccaggio CB del dispositivo di bloccaggio della ghiera 13, o cannotto mobile, entro la relativa sede di alloggio.
Ovviamente, all’attacco rapido per tubazioni con valvola incorporata, sopra descritto, un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare specifiche e contingenti esigenze, potrà apportare numerose modifiche, tutte peraltro contenute nell'ambito di protezione della presente invenzione quale definita dalle seguenti rivendicazioni. Così, seppur meno vantaggiosamente, lo scorrimento del bloccaggio con sfere radiali 21 può essere realizzato con moto concorde o discorde al moto M od N di apertura della valvola incorporata nell'attacco rapido per tubazioni. Inoltre, una variante possibile, anche se poco pratica e più costosa nella manutenzione di stampi già predisposti di attacco delle tubazioni con vite, è quella di realizzare la sede d'alloggio ricavata di pezzo nella parete dello stampo od organo su cui deve essere connessa la tubazione.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Attacco rapido (1) per tubazioni con valvola incorporata, comprendente: un maschio (6) posto entro una sede d’alloggio (4, 37, 47, 66) nell'organo che deve ricevere l'attacco di una tubazione per liquidi; una valvola (2) ad apertura/chiusura controllata dal movimento di introduzione del maschio nella sede d'alloggio; un dispositivo di bloccaggio dell'attacco in presa nella sede d'alloggio; caratterizzato da ciò, che presenta la valvola (2), in apertura/chiusura del passaggio del liquido attraverso di essa, comprendente due fori ciechi (9, 17) contrapposti, entro un corpo (3) del maschio dell’attacco rapido, di cui uno (17) collegato alla tubazione del liquido e l’altro (9) collegato alla sede d'alloggio; il detto dispositivo di bloccaggio (30, 31 , 32, 33) blocca l'attacco rapido nella sede d’alloggio prima che canalizzazioni interne alla valvola pongano in collegamento tra loro i due fori ciechi (9, 17) a seguito del moto del maschio nella sede d’alloggio: la corsa di apertura/chiusura della valvola (CA) è maggiore della corsa di bloccaggio/sbloccaggio (CB) del dispositivo di bloccaggio.
  2. 2. Attacco rapido secondo la rivendicazione 1 , in cui le canalizzazioni interne alla valvola comprendono fori radiali (19, 20) realizzati da detti fori (9, 17) ciechi contrapposti posti in comunicazione con un vano, presente su un cannotto mobile, o ghiera (13), della valvola (2) rispetto al corpo (3) con il detto maschio (6) dell'attacco rapido, oppure occlusi e non in comunicazione col vano a seguito della posizione di apertura/chiusura della valvola.
  3. 3. Attacco rapido secondo la rivendicazione 2, in cui i fon ciechi (9, 17) sono realizzati coassiali ed allineati sul corpo (3) dell'attacco rapido (1) ed il vano, che è presente sul cannotto mobile, o ghiera (13), della valvola rispetto al corpo (3), è realizzato con un vano anulare (14) al detto corpo nella detto cannotto mobile, o ghiera.
  4. 4. Attacco rapido, secondo una delle rivendicazioni precedenti 1 , 2 o 3, in cui il detto dispositivo di bloccaggio comprende un innesto a sfere (30) di bloccaggio con moto radiale delle sfere tra il corpo (3) dell'attacco rapido (1), il cannotto mobile, o ghiera (13), sul detto corpo ed una scanalatura anulare (31) di impegno delle sfere al bloccaggio rigidamente associata alla sede d’alloggio (4, 37, 47, 66) del maschio (6) dell'attacco rapido (1).
  5. 5. Attacco rapido, secondo una delle rivendicazioni precedenti da 1 a 4, in cui la corsa di apertura/chiusura valvola (CA) e la corsa di bloccaggio/sbloccaggio (CB) sono preordinate ad un moto concorde al moto d’introduzione dell'attacco nella sede d’alloggio.
  6. 6. Attacco rapido, secondo una delle rivendicazioni precedenti da 1 a 4, in cui la corsa di apertura/chiusura valvola (CA) e la corsa di bloccaggio/sbloccaggio (CB) sono preordinate ad un moto discorde al moto d'introduzione dell’attacco nella sede d'alloggio.
  7. 7. Attacco rapido, secondo una delle rivendicazioni precedenti da 1 a 6, in cui sono presenti anelli di tenuta (15) sul diametro d’accoppiamento (12) a scorrimento del corpo (3) dell’attacco rapido (1) e del cannotto mobile o ghiera (13) dotata delle canalizzazioni di collegamento tra i fori ciechi (9, 17); le tenute sono posizionate a monte e valle delle canalizzazioni in pressione del liquido, sia nella posizione di apertura sia nella posizione di chiusura della valvola (2) incorporata nell’attacco (1).
  8. 8. Attacco rapido, secondo una delle rivendicazioni precedenti da 1 a 6, in cui la posizione reciproca tra corpo (3) e cannotto mobile o ghiera (13) dell’attacco rapido, che determina la posizione di apertura/chiusura della valvola (2) incorporata, è sottoposta alla condizione d’inserimento o meno di un bloccaggio a sfere radiali (21) interposte nel cannotto mobile o ghiera (13) ed il diametro di scorrimento (12) del corpo (3) entro il cannotto mobile, o ghiera (13); un cannotto scorrevole (25) dotato di risalto anulare (26) blocca o libera le sfere (21) nel moto di bloccaggio.
  9. 9. Attacco rapido secondo la rivendicazione 8, in cui il moto di liberazione o bloccaggio del cannotto scorrevole (25) con risalto anulare (26) sulle sfere radiali (21) tra il corpo (3) ed il cannotto mobile o ghiera (13) è concorde al moto d’alloggio del maschio (6) dell’attacco rapido (1).
  10. 10. Attacco rapido secondo la rivendicazione 8, in cui il moto di liberazione o bloccaggio del cannotto scorrevole (25) con risalto anulare (26) sulle sfere radiali (21) tra il corpo (3) ed il cannotto mobile o ghiera (13), è discorde al moto d’alloggio del maschio (6) dell’attacco rapido (1).
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Citations (3)

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