ITMO20090240A1 - Inalatore perfezionato per preparati in polvere - Google Patents

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ITMO20090240A1
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Description

“INALATORE PERFEZIONATO PER PREPARATI IN POLVERE†.
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un inalatore perfezionato per preparati in polvere.
Sono noti inalatori per preparati in polvere che richiedono l’utilizzo di capsule contenenti ciascuna una dose di preparato. Le capsule vengono singolarmente inserite all’mtemo dell’inalatore che, secondo modalità differenti, consente di rompere la capsule e rendere disponibile per l’inalazione la corrispondente dose di preparato in polvere.
Gli inalatori di questo tipo sono generalmente costituiti da un contenitore comprendente un canale di inalazione posto in comunicazione con una camera di alloggiamento della capsula contenente il farmaco da inalare. Associati alla camera di alloggiamento si trovano mezzi per la rottura della capsula, disposti rispettivamente in corrispondenza delle estremità della camera di alloggiamento e costituiti sostanzialmente da due perforatori dotati rispettivamente di molle di contrasto e di un certo numero di aculei i quali possono penetrare, esercitando una certa pressione con le dita, aH’intemo della camera di alloggiamento stessa. La polvere può in questo modo fuoriuscire dalla capsula ed essere inalata dall’utilizzatore.
Gli inalatori di questo tipo presentano però numerosi inconvenienti, legati principalmente all’elevato numero di componenti, quali gli aculei, le molle e le estremità necessarie per l’azionamento dei perforatori. Alcuni di tali componenti sono in moto relativo rispetto al contenitore e sono quindi possibili malfunzionamenti ed inceppamenti.
Inoltre, l’utilizzo multiplo comporta la contaminazione batteriologica dell’inalatore per mezzo della saliva o di agenti esterni quali la polvere, per cui si può rendere necessaria l’esecuzione di operazioni di pulizia.
Ancora, questi inalatori noti richiedono accurate operazioni di assemblaggio per poter funzionare in modo corretto, le quali comportano un conseguente incremento dei costi di produzione e rendono quindi economicamente inopportuno un utilizzo monouso.
Parte di questi inconvenienti sono stati superati da un inalatore presentato in una domanda di brevetto dello stesso richiedente, e che prevede la presenza di un corpo principale, dotato di un canale di inalazione, al quale à ̈ vincolato in rotazione un corpo secondario provvisto di un alloggiamento nel quale vengono inserite le capsule contenenti il farmaco da inalare.
Il corpo secondario può ruotare tra una posizione di apertura, in cui l’alloggiamento à ̈ accessibile dall’esterno per linserimento delle capsule, ed una posizione di chiusura, in cui l’alloggiamento à ̈ in comunicazione con il canale di inalazione. Questo tipo di inalatore à ̈ provvisto, inoltre, di mezzi di taglio atti a tranciare una porzione della capsula sporgente dall’ alloggiamento durante la rotazione del corpo secondario dalla posizione di apertura verso la posizione di chiusura, in modo che il contenuto della capsula si riversi all’ interno del condotto di inalazione. Questo tipo di inalatore, per quanto più funzionale ed affidabile rispetto agli inalatori inizialmente descritti, non risulta adeguato per l’utilizzo di un preparato in polvere sfusa, cioà ̈ non racchiusa in capsula, da liberare al momento dell’utilizzo e presenta anch’esso gli inconvenienti sopraccitati relativi alla contaminazione da saliva e da polvere.
Per questo motivo il presente richiedente ha escogitato un ulteriore inalatore per preparati in polvere, descritto nella domanda di brevetto EP1725287.
EP 1725287 descrive un inalatore monouso e monodose costituito da un primo corpo, dotato di un canale di inalazione, e da un secondo corpo, dotato di un serbatoio per il contenimento di una dose di un preparato in polvere da inalare, dove il primo corpo à ̈ mobile in rotazione rispetto al secondo corpo per consentire la caduta del preparato in polvere dal serbatoio all’ interno del canale di inalazione.
La rotazione del primo corpo rispetto al secondo corpo consente quindi mettere in comunicazione o di isolare selettivamente il serbatoio dal canale di inalazione.
Come noto al tecnico del settore, le quantità di farmaco attivo per inalazione polmonare sono talmente ridotte, ovvero inferiori al milligrammo per dose, che la ripartizione in singole dosi può essere problematica; per questo motivo, nella maggior parte dei casi, il preparato in polvere sfusa da inalare comprende anche un componente di veicolamento (anche detto “carrier†), costituito da una o più sostanze inerti composte da particelle di dimensioni maggiori rispetto a quelle del principio attivo, che consente la preparazione di singole dosi di farmaco attivo in maniera riproducibile.
Per consentire però che l’inalazione sia efficiente, ovvero che il principio attivo sia effettivamente inalato a livello polmonare (ovvero che raggiunga la parte periferica del polmone) dall’ utilizzatore, à ̈ necessario che durante l’attraversamento del canale di inalazione le particelle contenenti il principio attivo si separino dalle particelle di veicolamento.
Per questo motivo, l’inalatore descritto in EP 1725287 presenta delle protuberanze poste lungo il canale di inalazione e destinate ad essere impattate dal preparato in polvere durante l’attraversamento del canale di inalazione stesso verso l’esterno, ovvero verso l’utilizzatore.
Tali protuberanze, che hanno quindi la funzione di separare le particelle contenenti il principio attivo dalle particelle di veicolamento, presentano una superficie inclinata rivolta verso l’apertura esterna del canale di inalazione accessibile dall’utilizzatore.
Anche questa tipologia di inalatori per preparati in polvere presenta alcuni inconvenienti.
Infatti, da prove di laboratorio effettuate su questo tipo di inalatori risulta che la quantità delle particelle di principio attivo liberate nell’impatto con le protuberanze sopra citate ed idonea ad essere assorbita a livello del polmone periferico (definita “frazione respirabile†) à ̈ inferiore a quella dei dispositivi per polveri inalatorie disponibili in commercio.
La quantità di particelle liberate dall’impatto con le protuberanze presenti nell’inalatore descritto in EP 1725287 non à ̈ quindi sufficientemente elevata per considerare l’inalazione efficace e soddisfacente.
Un altro inconveniente dell’inalatore descritto in EP1 725287 à ̈ correlato al caricamento del serbatoio, che risulta essere poco agevole e funzionale.
Infatti, come esplicitamente descritto in EP 1725287, per effettuare il caricamento del serbatoio à ̈ necessario rimuovere il primo corpo dal secondo corpo in modo da rendere accessibile il serbatoio daH’estemo. Come facilmente intuibile, questa operazione risulta essere di scarsa praticità, in quanto richiede lo smontaggio dell’inalatore stesso.
Il compito principale della presente invenzione à ̈ quello di escogitare un inalatore perfezionato per preparati in polvere che consenta di ottenere una frazione respirabile di farmaco attivo maggiore di quella ottenuta con 1’ inalatore descritto in EP 172528.
Il presente trovato si propone quindi di escogitare un inalatore per preparati in polvere che presenti un’efficienza maggiore, ovvero che consenta di effettuare un’inalazione più efficace, rispetto agli inalatori noti ed in particolare rispetto all’inalatore descritto in EP1725287.
Uno scopo del presente trovato à ̈ quello di escogitare un inalatore per preparati in polvere che consenta un caricamento più agevole e funzionale del serbatoio destinato a contenere il preparato in polvere rispetto agli inalatori di tipo noto.
Altro scopo del presente trovato à ̈ quello di escogitare un inalatore perfezionato per preparati in polvere che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto.
Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dal presente inalatore perfezionato per preparati in polvere, comprendente un corpo principale dotato di:
- almeno un canale di inalazione provvisto di almeno una apertura esterna accessibile da un utilizzatore;
- almeno un serbatoio predisposto per il contenimento di almeno una dose di preparato in polvere ed apribile per essere messo in comunicazione con detto canale di inalazione;
- almeno una protuberanza sporgente verso l’interno di detto canale di inalazione
e caratterizzato dal fatto che detta protuberanza definisce almeno una superficie di impatto sostanzialmente concava e disposta da parte opposta di detta apertura esterna, detta superficie di impatto essendo quindi destinata ad essere intercettata da detto preparato in polvere durante l’attraversamento di detto canale di inalazione verso detta apertura esterna. Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di ima forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un inalatore perfezionato per preparati in polvere, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 à ̈ una vista prospettica dell’inalatore secondo il trovato in una preferita forma di realizzazione;
la figura 2 à ̈ una vista in sezione longitudinale dell’inalatore di figura 1 con il primo corpo nella prima posizione di lavoro;
la figura 3 à ̈ una vista in sezione longitudinale dell’inalatore di figura 1 con il primo corpo nella seconda posizione di lavoro;
la figura 4 à ̈ una vista prospettica dell’esploso dell’inalatore di figura 1; la figura 5 à ̈ una vista prospettica dell’inalatore secondo il trovato in una alternativa forma di realizzazione;
la figura 6 Ã ̈ una vista in sezione longitudinale dellinalatore di figura 5 con il primo corpo nella prima posizione di lavoro;
la figura 7 à ̈ una vista in sezione longitudinale dell’ inalatore di figura 5 con il primo corpo nella seconda posizione di lavoro.
Con particolare riferimento a tali figure, si à ̈ indicato globalmente con il numero di riferimento 1 un inalatore perfezionato per preparati in polvere. L’inalatore 1 comprende un corpo principale 2 dotato di almeno un canale 3 di inalazione provvisto di almeno un’apertura esterna 4 accessibile da un utilizzatore, di almeno un serbatoio 5 predisposto per il contenimento di almeno una dose di preparato in polvere P ed apribile per essere messo in comunicazione con il canale 3 e di almeno una protuberanza 6a,6b sporgente verso l interno del canale 3.
Come noto al tecnico del settore, con il termine preparato in polvere si intende un insieme di particelle comprendenti le particelle del principio attivo da inalare e le particelle di veicolamento.
Secondo il trovato, la protuberanza 6a,6b definisce una superficie di impatto 7a,7b sostanzialmente concava e disposta da parte opposta rispetto all’apertura esterna 4. La superficie di impatto 7a,7b à ̈ quindi destinata ad essere intercettata dal preparato in polvere P durante l’attraversamento del canale 3 verso l’apertura esterna 4.
Preferibilmente, la superficie di impatto 7a,7b à ̈ curvilinea ed à ̈ conformata sostanzialmente a C o ad uncino.
La superficie di impatto 7a,7b à ̈ quindi conformata in modo tale da definire un percorso labirintico che deve essere attraversato dal preparato in polvere P nel suo moto verso l’apertura esterna 4, così da ottenere un flusso d’aria ad elevata turbolenza all’interno del canale 3 e facilitare il distacco delle particelle contenenti il principio attivo dalle particelle di veicolamento. In una preferita forma di realizzazione, rappresentata in figura 1, l’inalatore I comprende due protuberanze 6a e 6b, di cui una prima protuberanza 6a ed una seconda protuberanza 6b definenti, rispettivamente, una prima superficie di impatto 7a ed una seconda superficie di impatto 7b.
Le protuberanze 6a e 6b sono disposte tra loro distanziate lungo il canale 3 e sono disposte da parti opposte rispetto ad un piano mediano del canale di inalazione stesso.
Vantaggiosamente, come rappresentato nella forma di realizzazione rappresentata nelle figure, il corpo principale 2 comprende un primo corpo 8, nel quale à ̈ definito il canale 3 di inalazione, ed un secondo corpo 9, nel quale à ̈ definito il serbatoio 5.
Opportunamente, sia il primo corpo 8 che il secondo corpo 9 sono realizzati in materiale trasparente, in modo tale che l’utilizzatore possa visualizzare dall’esterno la caduta del preparato in polvere all’intemo del canale 3.
II primo corpo 8 Ã ̈ mobile rispetto al secondo corpo 9 tra almeno una prima posizione, nella quale chiude il serbatoio 5 isolandolo dal canale 3, ed almeno una seconda posizione, nella quale apre il serbatoio 5 mettendolo in comunicazione con il canale 3.
Preferibilmente, il primo corpo 8 ha forma allungata ed il canale 3 si sviluppa lungo l’asse longitudinale del primo corpo stesso, identificato nelle figure con il numero di riferimento 10.
Più particolarmente, nella forma di realizzazione rappresentata nelle figure, il primo corpo 8 presenta una sezione esterna sostanzialmente ovale ed una sezione interna, definita dalla superficie laterale 11 del canale 3, sostanzialmente circolare.
Le protuberanze 6a e 6b sporgono dalla superficie laterale 11 del canale 3 trasversalmente all’asse longitudinale 10, sono distanziate tra loro lungo l’asse longitudinale stesso e sono disposte da parti opposte rispetto ad un piano mediano longitudinale del canale 3.
Opportunamente, il secondo corpo 9 comprende una sede di alloggiamento 12 di almeno una porzione del primo corpo 8, il quale à ̈ mobile in rotazione rispetto al secondo corpo 9 all’ interno della sede di alloggiamento stessa. Nella forma di realizzazione rappresentata nelle figure, il primo corpo 8 à ̈ mobile in rotazione rispetto al secondo corpo 9 attorno all’asse longitudinale 10.
Più particolarmente, la sede di alloggiamento 12 presenta una battuta 13 di arresto destinata ad essere contatta da una controbattuta 14 definita dalla porzione del primo corpo 8 inseribile all’interno della sede di alloggiamento stesso.
L’inalatore 1 comprende, poi, mezzi di arresto della rotazione atti a segnalare all 'utilizzatore il raggiungimento del fine corsa durante la rotazione del primo corpo 8 rispetto al secondo corpo 9.
Questi mezzi di arresto sono ad esempio costituiti da un rilievo e da un incavo che definiscono, rispettivamente, una battuta ed una controbattuta atte a cooperare quando il primo corpo 8 raggiunge le posizioni di lavoro sopra descritte. Più particolarmente, i mezzi di arresto sono conformati in modo tale da produrre anche un segnale sonoro nel momento in cui il primo corpo 8 raggiunge la posizione di fine corsa.
Vantaggiosamente, il canale 3 à ̈ di tipo passante e presenta una prima luce 15, disposta da parte opposta della apertura esterna 4 rispetto alle protuberanze 6a e 6b, ed una seconda luce 16, definita sulla superficie laterale 11 ed atta a mettere in comunicazione il serbatoio 5 con il canale 3 nella seconda posizione del primo corpo 8 sopra descritta. Opportunamente, la prima e la seconda luce 15 e 16 sono definite nella porzione del primo corpo 8 inseribile nella sede di alloggiamento 5 e la seconda luce 16 à ̈ interposta tra l’apertura esterna 4 e la prima luce 15.
Nella preferita forma di realizzazione rappresentata nelle figure, rapertura esterna 4 e la prima luce 15 sono definite in corrispondenza delle estremità assiali del primo corpo 8.
Più particolarmente, l’estremità assiale del primo corpo 8 che definisce la prima luce 15 definisce anche la controbattuta 14 destinata ad appoggiarsi sulla battuta 13 di arresto della sede di alloggiamento 12.
Preferibilmente, la seconda luce 16 à ̈ posta in comunicazione con la prima luce 15 definendo in tal modo una luce unica che si estende tra un’estremità assiale ed una porzione della superficie laterale esterna del primo corpo 8. La superfìcie laterale 11 presenta inoltre un incavo 17 definito in corrispondenza di una zona sostanzialmente allineata longitudinalmente alla prima protuberanza 6a e sostanzialmente affacciata alla seconda luce 16. La zona della superficie laterale 11 affacciata alla seconda luce 16 à ̈ quindi ribassata rispetto alle zone circostanti della superficie laterale stessa. Le superfici di impatto 7a e 7b delle protuberanze 6a e 6b sono opportunamente rivolte verso la prima luce 15 e la prima protuberanza 6a à ̈ disposta a monte della seconda protuberanza 6b rispetto alla direzione di attraversamento del canale 3 da parte del preparato in polvere P, direzione che à ̈ orientata dall’ interno del canale stesso verso l’apertura esterna 4. Inoltre, la prima protuberanza 6a à ̈ disposta da parte opposta della seconda protuberanza 6b e della seconda luce 16 rispetto al piano mediano del canale 3.
Il secondo corpo 9 definisce, poi, una bocca di ingresso 18 delParia comunicante con il canale 3 di inalazione.
Più particolarmente, la bocca di ingresso 18 à ̈ posta in comunicazione con la parete di fondo della sede di alloggiamento 12 che definisce la battuta 13 ed à ̈ quindi posta in comunicazione con la prima luce 15 a sua volta disposta in corrispondenza dell’estremità assiale del primo corpo 8 definente la controbattuta 14.
Nella preferita forma di realizzazione dell’inalatore 1, rappresentata nelle figure da 1 a 4, il serbatoio 5 presenta una bocca di inserimento 19 del preparato in polvere P accessibile dall’esterno e direttamente comunicante con il serbatoio stesso. La bocca di inserimento 19 à ̈ quindi definita sul secondo corpo 9 in modo tale che il serbatoio 5 sia accessibile dall’esterno indipendentemente dalla posizione del primo corpo 8.
L’inalatore 1 comprende, poi, un coperchio 20 associato amovibilmente al secondo corpo 9 ed atto a chiudere la bocca di inserimento 19.
Preferibilmente, l’inalatore 1 può essere dotato di una pluralità di coperchi 20 di differente colore, ciascuno dei quali identifica una diversa tipologia del farmaco impiegato.
In una alternativa forma di realizzazione, rappresentata nelle figure da 5 a 7, il serbatoio 5 Ã ̈ chiuso superiormente, ovvero il secondo corpo 9 Ã ̈ provvisto di una parete di chiusura 23 definita di pezzo con il secondo corpo stesso.
Il secondo corpo 9 comprende poi anche un’apertura 24 affacciata al serbatoio 5 e disposta da parte opposta rispetto alla parete di chiusura 23. Tale apertura 24 può essere utilmente impiegata per introdurre il preparato in polvere aU’intemo del serbatoio 5 prima che il primo corpo 8 venga inserito della sede di alloggiamento 12.
L’apertura 24 comunica quindi con il serbatoio 5 quando il primo corpo 8 à ̈ estratto dalla sede di alloggiamento 12, mentre à ̈ isolata dal serbatoio 5 quando il primo corpo 8 à ̈ inserito nella sede di alloggiamento 12.
In entrambe le forme di realizzazione rappresentate, il secondo corpo 9 presenta, sulla sua superficie esterna, due zone di presa 21 impegnabili daH’utilizzatore ed aventi conformazione ergonomica.
Le zone di presa 21 identificano quindi in modo univoco l’impugnatura dell’inalatore 1.
Vantaggiosamente, l’inalatore 1 à ̈ provvisto di mezzi di identificazione 25,26 della posizione reciproca dei corpi 8 e 9 atti a consentire agli utilizzatori non vedenti di intuire agevolmente in quale posizione si trova il primo corpo 8 rispetto al secondo corpo 9.
Più in dettaglio, i mezzi di identificazione 25,26 comprendono una prima aletta disposta sulla superficie esterna del primo corpo 8 ed una seconda aletta 26 disposta sulla superficie esterna del secondo corpo 9 e disposta a fianco del serbatoio 5.
La prima aletta 25 si trova quindi da parte opposta della seconda aletta 26 con il primo corpo 8 nella prima posizione di lavoro, mentre à ̈ sostanzialmente allineata alla seconda aletta 26 quando il primo corpo 8 si trova nella seconda posizione di lavoro.
Il funzionamento del presente trovato à ̈ il seguente.
Dopo avere inserito la porzione del primo corpo 8 comprendente le luci 15 e 16 all’ interno della sede di alloggiamento 12, si porta il primo corpo stesso nella prima posizione di lavoro, in modo tale che la sua superficie laterale esterna chiuda il serbatoio 5 isolandolo dal canale 3.
Successivamente si provvede a rimuovere il coperchio 20 dal secondo corpo 9 in modo tale che il serbatoio 5 sia accessibile dall’ esterno per Γ inserimento del preparato in polvere P.
Introdotto quindi il preparato in polvere P all’ interno del serbatoio 5 si richiude quest’ultimo con il coperchio 20.
Questa situazione à ̈ rappresentata in figura 2, dove il serbatoio 5 contiene una dose di preparato in polvere P ed il primo corpo 8 à ̈ nella prima posizione di lavoro.
Nella forma di realizzazione alternativa dell’inalatore secondo il trovato, rappresentata nelle figure da 5 a 7, il preparato in polvere deve essere introdotto all’interno del serbatoio 5 attraverso l’apertura 24 prima di inserire il primo corpo 8 nella della sede di alloggiamento 12. L’introduzione del primo corpo 8 nella sede di alloggiamento 12, orientato in modo tale che la seconda luce 16 si trovi in corrispondenza dell’apertura 24, consente poi di mantenere il preparato in polvere all’interno del serbatoio 5.
Questa situazione à ̈ rappresentata in figura 6, , dove il serbatoio 5 contiene una dose di preparato in polvere P ed il primo corpo 8 à ̈ nella prima posizione di lavoro.
L’utilizzatore può quindi ruotare il primo corpo 8 rispetto al secondo corpo 9 per un angolo sostanzialmente pari a 180°, portandolo nella seconda posizione di lavoro in cui la seconda luce 16 si trova in corrispondenza del serbatoio 5. In questa configurazione, rappresentata nelle figure 3 e 7, il serbatoio 5 à ̈ quindi posto in comunicazione con il canale 3 ed il preparato in polvere P cade per gravità al suo interno appoggiandosi sulla superfìcie laterale 11. Più precisamente, all’atto dell’apertura del serbatoio 5 il preparato in polvere P si raccoglie in corrispondenza dell’incavo 17.
La caduta del preparato in polvere può essere visualizzata dall’ utilizzatore attraverso le pareti trasparenti del primo e del secondo corpo 8 e 9.
A questo punto l’utilizzatore introduce l’apertura esterna 4 all’interno della propria bocca e aspirando richiama aria dalla bocca di ingresso 18, generando così un flusso d’aria all’interno del canale 3 diretto verso l’apertura esterna 4.
Questo flusso d’aria che attraversa il canale 3 di inalazione raggiunge il preparato in polvere che si à ̈ raccolto all’interno del canale stesso e lo trascina nel suo moto verso l’apertura esterna 4.
Durante l’attraversamento del canale 3 verso l’apertura esterna 4, il preparato in polvere P incontra inizialmente la prima superficie di impatto 7a, la quale à ̈ sostanzialmente allineata longitudinalmente all’incavo 17 sul quale si raccoglie il preparato in polvere stesso, e successivamente la seconda superficie di impatto 7b che à ̈ disposta a valle della prima protuberanza stessa rispetto al verso di avanzamento del preparato in polvere P allintemo del canale 3.
La conformazione a C della prima e della seconda superficie di impatto 7a e 7b conferisce al canale 3 un andamento tortuoso tale per cui il flusso d’aria che trasporta il preparato in polvere P verso l’apertura esterna 4 compie un percorso sostanzialmente labirintico ed identificato dalle frecce 22 rappresentate nelle figure 3 e 7 .
Più particolarmente, la concavità delle superfici di impatto 7a e 7b ha la funzione di provocare un’elevata turbolenza all’ del canale 3, in modo tale da incrementare il numero di urti delle particelle del preparato in polvere P contro le superfici definite dalle protuberanze 6a e 6b e contro la superficie laterale 11 del canale di inalazione stesso oltre che tra le particelle stesse.
Si à ̈ in pratica constatato come l’invenzione descritta raggiunga gli scopi proposti e in particolare si sottolinea il fatto che l’inalatore secondo il trovato consente di ottenere un’inalazione più efficiente rispetto agli inalatori noti, ovvero consente sostanzialmente l’ottenimento di una elevata ed efficace frazione respirabile.
Più particolarmente, la concavità che caratterizza le superfici di impatto definite dalle protuberanze dell’inalatore fa sì che il preparato in polvere sia costretto a compiere un percorso particolarmente tortuoso nel suo moto verso la bocca dell’utilizzatore e tale da provocare un elevato numero di urti delle particelle del preparato in polvere contro le pareti che delimitano il canale di inalazione stesso e tra le particelle stesse.
L’inalatore secondo il trovato, inoltre, consente un’agevole riempimento del serbatoio, risultando quindi sensibilmente più funzionale e pratico rispetto agli inalatori di tipo noto presenti sul mercato.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Inalatore (1) perfezionato per preparati in polvere, comprendente un corpo principale (2) dotato di: - almeno un canale (3) di inalazione provvisto di almeno una apertura esterna (4) accessibile da un utilizzatore; - almeno un serbatoio (5) predisposto per il contenimento di almeno una dose di preparato in polvere (P) ed apribile per essere messo in comunicazione con detto canale (3) di inalazione; - almeno una protuberanza (6a, 6b) sporgente verso l’interno di detto canale (3) di inalazione e caratterizzato dal fatto che detta protuberanza (6a, 6b) definisce almeno una superficie di impatto (7a, 7b) sostanzialmente concava e disposta da parte opposta di detta apertura esterna (4), detta superficie di impatto (7a, 7b) essendo quindi destinata ad essere intercettata da detto preparato in polvere (P) durante l atraversamento di detto canale (3) di inalazione verso detta apertura esterna (4).
  2. 2) Inalatore (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta superficie di impatto (7a, 7b) Ã ̈ conformata sostanzialmente a C.
  3. 3) Inalatore (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto di comprendere due di dette protuberanze, di cui una prima ed una seconda protuberanza (6a, 6b), disposte tra loro distanziate lungo detto canale (3) di inalazione e disposte da parti opposte rispetto ad un piano mediano del canale di inalazione stesso.
  4. 4) Inalatore (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo principale (2) comprende almeno un primo corpo (8), definente detto canale (3) di inalazione, ed almeno un secondo corpo (9), definente detto serbatoio (5), detto primo corpo (8) essendo mobile rispetto a detto secondo corpo (9) tra almeno una prima posizione, nella quale chiude detto serbatoio (5) isolandolo da detto canale (3) di inalazione, ed almeno una seconda posizione, nella quale apre detto serbatoio (5) mettendolo in comunicazione con detto canale (3) di inalazione.
  5. 5) Inalatore (1) secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detto primo corpo (8) ha forma allungata e dal fatto che detto canale (3) di inalazione si sviluppa lungo l’asse longitudinale (10) di detto primo corpo (8), detta almeno una protuberanza (6a, 6b) sporgendo dalla superficie laterale (11) di detto canale (3) di inalazione trasversalmente a detto asse longitudinale (10).
  6. 6) Inalatore (1) secondo le rivendicazioni 3 e 5, caratterizzato dal fatto che dette protuberanze (6a, 6b) sono disposte tra loro distanziate in direzione di detto asse longitudinale (10) e caratterizzato dal fatto che detto piano mediano à ̈ un piano mediano longitudinale di detto canale (3) dì inalazione.
  7. 7) Inalatore (1) secondo una o più delle rivendicazioni da 4 a 6, caratterizzato dal fatto che detto secondo corpo (9) comprende una sede di alloggiamento (12) di almeno una porzione di detto primo corpo (8), quest’ultimo essendo mobile in rotazione rispetto a detto secondo corpo (9) all’interno di detta sede di alloggiamento (12).
  8. 8) Inalatore (1) secondo la rivendicazione 5 o 6 e la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto primo corpo (8) Ã ̈ mobile in rotazione rispetto a detto secondo corpo (9) attorno a detto asse longitudinale (10).
  9. 9) Inalatore (1) secondo una o più delle rivendicazioni da 4 a 8, caratterizzato dal fatto che detto canale (3) di inalazione à ̈ di tipo passante e presenta una prima luce (15) disposta da parte opposta di detta apertura esterna (4) rispetto a detta almeno una protuberanza (6 a, 6b) ed almeno una seconda luce (16) definita sulla sua superficie laterale (11), detta prima e detta seconda luce (15, 16) essendo definite nella porzione di detto primo corpo (8) inseribile in detta sede di alloggiamento (12) e detta seconda luce (16) essendo atta a mettere in comunicazione detto serbatoio (5) con detto canale (3) di inalazione in detta seconda posizione del primo corpo (8).
  10. 10) Inalatore (1) secondo le rivendicazioni 5 e 9, caratterizzato dal fatto che detta apertura esterna (4) e detta prima luce (15) sono disposte in corrispondenza delle estremità assiali di detto primo corpo (8) e dal fatto che detta seconda luce (16) à ̈ sostanzialmente interposta tra detta apertura esterna (4) e detta prima luce (15).
  11. 11) Inalatore (1) secondo la rivendicazione 9 o 10, caratterizzato dal fatto che detta superfìcie di impatto (7a, 7b) à ̈ rivolta dalla parte di detta prima luce (15).
  12. 12) Inalatore (1) secondo la rivendicazione 3 ed una o più delle rivendicazioni da 9 a 11, caratterizzato dal fatto che detta prima protuberanza (6a) à ̈ disposta a monte di detta seconda protuberanza (7b) e da parte opposta di detta seconda luce (16) rispetto a detto piano mediano.
  13. 13) Inalatore (1) secondo una o più delle rivendicazioni da 4 a 12, caratterizzato dal fatto che detto secondo corpo (9) comprende una bocca di ingresso (18) delParia comunicante con detto canale (3) di inalazione.
  14. 14) Inalatore (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto serbatoio (5) presenta una bocca di inserimento (19) di detto preparato in polvere (P) accessibile dall’esterno.
  15. 15) Inalatore (1) secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un coperchio (20) associato amovibilmente a detto secondo corpo (9) ed atto a chiudere detta bocca di inserimento (19).
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