ITMO20090179A1 - Struttura modulare di elementi di arredo esterno e interno - Google Patents

Struttura modulare di elementi di arredo esterno e interno Download PDF

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ITMO20090179A1
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Roberto Martinelli
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Roberto Martinelli
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47BTABLES; DESKS; OFFICE FURNITURE; CABINETS; DRAWERS; GENERAL DETAILS OF FURNITURE
    • A47B47/00Cabinets, racks or shelf units, characterised by features related to dismountability or building-up from elements
    • A47B47/02Cabinets, racks or shelf units, characterised by features related to dismountability or building-up from elements made of metal only
    • A47B47/03Cabinets, racks or shelf units, characterised by features related to dismountability or building-up from elements made of metal only with panels separate from the frame

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  • Coupling Device And Connection With Printed Circuit (AREA)

Description

DESCRIZIONE
Di domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo: "STRUTTURA MODULARE DI ELEMENTI DI ARREDO ESTERNO E INTERNO"
CAMPO DI APPLICAZIONE DELL'INVENZIONE
Forma oggetto del trovato una struttura modulare di elementi di arredo esterno ed interno, ovvero una struttura di contenimento e/o sostegno per oggetti in generale. La struttura viene fornita anche in kit di assemblaggio così da poterla assemblare autonomamente.
Specificamente, la struttura è realizzata con una combinazione di lamiere piegate in metallo e lastre sagomate di contenimento laterale: nel dettaglio le lamiere, o profilati, formano l'intelaiatura di contorno atta a realizzare la geometria della struttura, mentre le lastre sagomate sono applicate lateralmente tra detti profilati.
I profilati metallici sono uniti tra loro o tramite saldatura o, in alternativa, tramite mezzi di fissaggio e sistemi a incastro, bulloneria e/o rivetti con filetto.
Le lastre potranno essere di gres porcellanato, marmo, legno, metallo, pannelli in resina, fibrocemento e ogni altro materiale in lastra opportunamente sagomato a misura.
La struttura di contenimento o supporto così realizzata potrà diventare fioriera, contenitore in generale, tavolino, appoggio e componente di arredo.
Vantaggi:
- facilità di montaggio / montaggio sul posto;
- standardizzazione dei componenti che consente di modificare la forma delle fioriere sostituendo i soli piantoni ai lati, mantenendo sempre le stesse lamiere piegate superiori e inferiori: quindi il sistema si fonda su 3 diversi tipi di piantoni, mentre le lamiere sagomate superiore inferiore sono sempre le stesse; - utilizzo del medesimo sistema di fissaggio in ogni posizione e forma di struttura di supporto o contenimento da realizzare;
- i manufatti così costruiti possono essere oggetto di modifiche<’>nel tempo (modifiche dimensionali, di forma e sostituzione dei materiali di finitura) come anche di traslochi e adattamenti alle diverse esigenze;
- trasporto in scatole di montaggio di peso limitato e senza la necessità di mezzi meccanici di sollevamento; utilizzo di qualsiasi materiale in lastra: gres porcellanato, marmo, lastre di legno bachelizzato, lastre in resina, lastre in metallo di ogni tipo, lastre di fìbro-cemento, legno, ecc.; la libera scelta dei materiali di finitura consente il corretto accostamento dei diversi materiali di finitura degli ambienti e il coordinamento con i pavimenti e i rivestimenti degli ambienti;
- possibilità di realizzazione di più forme aventi modulo unitario di parallelepipedo di diversa dimensione, quindi forme a "L", a croce, rettangoli di qualsiasi dimensione, ecc.;
- i piantoni possono essere disegnati in diverso modo, dando quindi la possibilità di modificare il design dei manufatti, mantenendo comunque sempre il sistema di bloccaggio delle lastre (vedere piantoni "minimal" e piantoni angolari con inserti in legno o marmo, ecc.); - l'uso di materiali quali acciaio e gres porcellanato o comunque pietre garantisce la durata nel tempo e l'annullamento totale di attività di manutenzione;
- il peso della struttura è limitato, quindi ideale anche per terrazzi e balconi;
Detti scopi e vantaggi sono tutti raggiunti dalla struttura di contenimento e/o sostegno per oggetti in generale e dal kit di assemblaggio per realizzare detta struttura, oggetti del presente trovato, che si caratterizza per quanto previsto nelle sotto riportate rivendicazioni.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
Questa ed altre caratteristiche risulteranno maggiormente evidenziate dalla descrizione seguente di alcune forme di realizzazione illustrate, a puro titolo esemplificativo e non limitativo nelle unite tavole di disegno.
Figura 1: una vista prospettica della struttura in oggetto
Figura 2: una illustrazione dall'alto
- Figura 3: una vista sezionata del fianco della struttura, primo esempio di realizzazione
Figura 4: una vista prospettica della zona piantone Figura 5: una vista dall'alto della zona superiore Figura 6: una vista laterale della zona superiore
- Figura 7: una vista laterale della zona inferiore Figura 8: una vista dall'alto della zona inferiore Figura 9: i componenti della intelaiatura secondo una configurazione esplosa, necessaria per formare il kit di montaggio Figura 10: i tre tipi di piantoni della struttura - Figura 11: il tirante di rinforzo
Figura 12: un dettaglio dall'alto della zona inferiore in prossimità di un angolo della struttura
Figura 13: il secondo esempio di realizzazione con piantoni formati da lamiere piegate e struttura priva di saldatura - Figura 14: ancora il secondo esempio di realizzazione Figura 15: una vista in alzata del terzo esempio di realizzazione, senza saldatura e con fondo a vaschetta
Figura 16: vista prospettica del fondo della struttura. DESCRIZIONE DEL TROVATO
Con particolare riferimento alla figure si indica con 1 nel suo complesso la struttura di contenimento e/o sostegno in oggetto, realizzata con elementi formanti un kit di assemblaggio come nel seguito descritto. Caratteristica del trovato è la realizzazione di detta struttura mediante l'uso combinato di profilati metallici atti a realizzare l'intelaiatura di sostegno e lastre sagomate di contenimento laterale.
Nel seguito si farà riferimento a due possibili esempi di realizzazione di cui il primo prevede l'unione dei profilati con saldatura ed il secondo prevede la realizzazione della medesima struttura in completa assenza di parti saldate, ovvero mediante mezzi di fissaggio quali bulloni e rivetti.
PRIMO ESEMPIO DI REALIZZAZIONE CON LAMIERE PIEGATE CON MEZZI DI FISSAGGIO.
Le figure da 3 a 12 identificano la struttura 1 di contenimento o sostengo oggetti con saldatura.
L'intelaiatura di sostegno prevede l'impiego di una pluralità di lamiere piegate; nel dettaglio:
- delle lamiere 2 inferiori, alla base della struttura - dei piantoni 3 di sostegno che si estendono in verticale da dette lamiere inferiori
- delle lamiere 4 superiori di chiusura/bordatura della struttura
- una serie di lamiere 5 o traverse di rinforzo, per irrigidire/stabilizzare la struttura e supportare i carichi gravanti al centro della struttura 1; dette traverse 5 di rinforzo essendo solidali tra le lamiere 2 inferiori, Gli elementi sopraindicati realizzano la intelaiatura portante della struttura 1.
A detta struttura portante vengono fissate delle lastre 6 di contenimento laterale ed una base 7 sul fondo, così da chiudere la struttura 1, lasciandola eventualmente aperta sulla parte superiore per permettere il suo impiego come struttura di contenimento, ad esempio una fioriera.
Tuttavia ciò non toglie che detta struttura 1, qualora fosse aggiunto un pianale (mobile o meno) potrebbe fungere da struttura di supporto per oggetti, quale ad esempio un tavolino.
Le lastre 6 vengono bloccate tra le lamiere 2 inferiori e le lamiere 4 superiori per mezzo di mezzi di fissaggio 8 quali viti di registrazione.
La base 7 può essere appoggiata o avvitata o saldata alle lamiere 2 inferiori e alle traverse 5.
La struttura 1 base è quella che realizza un assemblato di lamiere 2, 3, 4 a forma cubica; eventuali strutture con forme diverse dal cubo saranno naturalmente possibili qualora diano vita a realizzazioni geometriche derivate: ad esempio come strutture a "L" a "T" ecc... che consentono di realizzare l'unione di più unità base cubiche.
Per effettuare la realizzazione di cui sopra sono necessari tre tipologie di piantoni 3, nel seguito indicati con 3A, 3B, 3C mentre le lamiere inferiori e superiori sono sempre le stesse che si ripetono.
Ciascun piantone 3A, 3B, 3C comprende alle estremità superiore ed inferiore supporti 9 composti ciascuno da due appendici 9A, 9B disposte secondo una certa angolazione e precisamente:
PIANTONE TIPO 3A appendici 9A, 9B disposte ad angolo di 90°,
PIANTONE TIPO 3B appendici 9A, 9B disposte ad angolo di 180°; tale condizione viene realizzata per i tratti di struttura 1 lineari in cui serve per l'appunto avere un sostegno lineare tra le piastre laterali,
PIANTONE TIPO 3C appendici 9A, 9B disposte ad angolo di 270°, per fioriere a croce e a L (piantone in angolo interno).
Il tirante 5 oltre ad avere una funzione di irrigidimento della struttura 1, essendo una lamiera piegata, consente anche l'appoggio della base 7 fornendo così un appoggio completo.
Il tirante 5 comprende una lamiera piegata e due piastrine 22 asolate e saldate, perpendicolari alla superficie della lamiera.
Ciascuna appendice 9A, 9B porta ricavati fori 15, 16 atti ad ospitare corrispondenti viti 17 di registrazione e fissaggio delle lamiere superiori ed inferiori e grani 18 di bloccaggio della lastra 6 da fissare contro i profili medesimi di supporti 2, 4.
Un piastrino 21 asolato è saldato sulla lamiera inferiore in modo da consentire il suo fissaggio contro la corrispondente appendice 9B della lamiera inferiore 2.
SECONDO ESEMPIO DI REALIZZAZIONE CON LAMIERE PIEGATE CON MEZZI DI FISSAGGIO.
Le figure 13 e 14 identificano la struttura 1 di contenimento o sostengo oggetti senza saldatura, secondo esempio.
II sistema si evolve passando ad un sistema di produzione che necessita di saldature in diversi punti dei componenti ad un sistema in cui tutti i pezzi sono realizzati in lamiera tagliata, piegata, forata, asolata. Alcuni pezzi si ripetono in diverse posizioni del manufatto.
Questa evoluzione consente una riduzione di costo dei componenti ed una standardizzazione ancor più spinta dei pezzi.
L'ulteriore innovazione rispetto il sistema precedente consiste nella possibilità di alloggiare lastre di larghezza da 590 mm a 605 mm coprendo il bordo laterale delle lastre 6, porzione di tratto 6B indicato nelle figure, con la lamiera (riferimento 13, 14) del piantone 30, oltre a dare una maggiore resistenza alla spinta sulla lastra 6.
L'intelaiatura prevede di sostegno prevede l'impiego di una pluralità lamiere piegate; nel dettaglio:
- lamiere 2 inferiori, alla base della struttura; ora costituite da due lamiere 2A, 2B piegate ed accoppiate di cui la prima riceve la lastra e l'altra sostiene la base 7 di appoggio; dette lastre 2A, 2B essendo unite dalla vite di fissaggio della lastra
- dei piantoni 30 ora costituiti da una coppia di lamiere piegate 13 e 14 e opportunamente conformate in modo da contenere le lastre e creare la corretta portanza; infatti l'assenza dei profilati 3 a sezione quadra o rettangolare consente al piantone 30 realizzato con dette lamiere 13 e 14 di coprire i bordi laterali delle lastre e coprire leggermente i suoi lati, ospitando così anche piastre di dimensioni fuori tolleranza; egualmente le lamiere 13 e 14 si estendono in verticale da dette lamiere inferiori e sostengono lateralmente le lastre di contenimento, - lamiere 4 superiori di chiusura/bordatura della intelaiatura e della struttura 1
- una serie di lamiere 5 o traverse di rinforzo, per irrigidire/stabilizzare la struttura e supportare i carichi gravanti al centro della struttura 1; dette traverse 5 di rinforzo essendo solidali tra le lamiere 2 inferiori. Il tirante 5 oltre che avere una funzione di irrigidimento della struttura 1, essendo una lamiera piegata, consente anche l'appoggio delle basi, avendo così un appoggio completo su tutta la base.
Gli elementi sopraindicati creano l'intelaiatura portante della struttura 1 e sono assemblati solo tramite mezzi di fissaggio quali bulloni e rivetti.
Come nel caso precedente, a detta intelaiatura 1 portante vengono fissate le lastre 6 di contenimento laterale e la base 7 sul fondo, così da chiudere la struttura 1, lasciandola eventualmente aperta sulla parte superiore per permettere il suo impiego come struttura di contenimento, ad esempio una fioriera.
La base 7 può essere appoggiata o avvitata o saldata alle lamiere 2 inferiori e alle traverse 5.
Le lastre 6 vengono bloccate tra le lamiere 2, 4, 13 e 14 per mezzo di elementi di fissaggio quali viti di registrazione.
Come in precedenza descritto per il primo esempio, la struttura 1 base è quella che realizza un assemblato di lamiere 2, 13, 14, 4 a forma cubica; eventuali strutture con forme diverse dal cubo saranno naturalmente possibili qualora diano vita a realizzazioni geometriche derivate: ad esempio come strutture a "L" a "T" ecc... che consentono di realizzare l'unione di più unità base cubiche.
Per effettuare la realizzazione di cui sopra sono necessari tre tipologie di piantoni 30, ossia tre differenti conformazioni di lamiere piegate 13 e 14; dette tre conformazioni sono nel seguito indicati con 30A, 30B, 30C; le lamiere inferiori e superiori sono sempre le stesse che si ripetono.
In aggiunta, a differenza rispetto al primo esempio di realizzazione si possono evitare i supporti 9 alle estremità, giacché opportuni fori sono previsti direttamente sulle lamiere piegate 13 e 14, disposte secondo una certa angolazione e precisamente:
PIANTONE TIPO 30A le lamiere 13 e 14 sono disposte ad angolo retto, 90°, e le parti ortogonali 13A e 14A interne portano i fori entro cui si avvitano le viti 23 di registrazione e fissaggio lamiera
PIANTONE TIPO 30B le lamiere 13 e 14 sono disposte in linea, contrapposte, così da definire un angolo di 180°; tale condizione viene realizzata per i tratti di struttura 1 lineari in cui serve per l'appunto avere un sostegno tra le piastre laterali continuo; sulle parti 13A e 14A interne sono ricavati i fori entro cui si avvitano le viti 23 di registrazione e fissaggio lamiera, sulle parti 13B, 14B esterne vanno a battuta i lati delle piastre/lastre con recupero delle tolleranze come in precedenza descritto, PIANTONE TIPO 30C le lamiere 13 e 14 sono disposte ad angolo di 270°, per strutture 1 a croce e a L (piantone in angolo interno).
In questo secondo esempio di realizzazione il costo di produzione viene ridotto in quanto si elimina la saldatura.
Si realizza sostanzialmente lo stesso principio di assemblaggio e bloccaggio delle piastre utilizzando delle lamiere metalliche (e profilati o trafilati) opportunamente tagliate, piegate, forate e asolate.
Le lamiere piegate e pronte al montaggio necessitano per i soli piantoni 30 (formati dall'insieme 13 e 14) il rivettare nei rispettivi fori dei rivetti 24 con filetti per viti 23, dando quindi modo alle viti e ai grani di avvitarsi su tali filetti.
Come in precedenza, ciascun piantone 30A, 30B, 30C, e precisamente ciascun profilato 13 e 14 è provvisto di due coppie di fori, superiori ed inferiori, ciascuna delle quali è idonea ad ospitare rispettivamente
- un rivetto con filetto per vite di serraggio lamiera superiore ed un
- rivetto con filetto per grano in modo da bloccare la lastra contro la corrispondente parete della lamiera. Il piantone 30 si realizza accoppiando le lamiere 13 e 14 sagomate con viti e dadi.
II tirante 5 è realizzato accoppiando due lamiere piegate con asole; per fissare il tirante al piantone 30B si inserisce un lamierino forato e asolato nel montaggio del piantone 30B.
TERZO ESEMPIO DI REALIZZAZIONE
Rispetto alla seconda soluzione, il sistema si evolve ulteriormente cambiando la lamiera inferiore che ora ha lo stesso disegno e dimensione di quella superiore, inoltre la lamiera di base è una vaschetta con asole che viene fissata con viti al resto del sistema, ovvero lamiera inferiore e piantoni dando una sicura rigidità alla struttura. In altre parole l'intelaiatura di sostegno in questo terzo esempio, fig. 15 e 16, prevede l'impiego di una pluralità di:
- lamiera (2) inferiore, alla base della struttura;
- piantoni (30, 30A, 30B, 30C) costituiti da una coppia di lamiere piegate (13) e (14) si estendono in verticale da dette lamiere inferiori e sostengono lateralmente le lastre di contenimento e conformate in modo da contenere le lastre (6), coprendo i suoi bordi laterali ovvero i suoi lati, egualmente le lamiere (13) e (14),
- lamiere (4) superiori di chiusura/bordatura della intelaiatura e della struttura 1;
- una lamiera di base (7) conformata a vaschetta con asole che viene fissata con viti al resto del sistema, ovvero lamiera inferiore e piantoni dando una sicura rigidità alla struttura.
Non sono presenti i tiranti 5 in quanto la struttura è sufficientemente rigida.
In questo esempio, come procedura di montaggio, si deve iniziare con il montare dalla lamiera di base a cui si fissano lamiera inferiore e piantoni assemblati.
Come nel secondo esempio, sulle lamiere piegate 13, 14 accoppiate e solidali tramite noti mezzi di fissaggio, le parti ortogonali 13A e 14A interne portano i fori entro cui si avvitano le viti 25 di registrazione e fissaggio delle lamiere, 2, 4 e grani 23 di bloccaggio della lastra 6 da fissare contro i profili medesimi di supporti 2, 4.
In precedenza si è fatto specifico riferimento a tre esempi di realizzazione di una struttura 1 per il contenimento di oggetti, o per il loro supporto/sostegno comprendente una intelaiatura (realizzata con lamiere piegate e/o profilati in metallo) di supporto e fissaggio per lastre sagomate di contenimento, in gres porcellanato, marmo, legno, metallo, pannelli in resina, fibrocemento e ogni altro materiale in lastra opportunamente sagomato a misura.
Ulteriori varianti di realizzazione del sistema di montaggio e fissaggio delle lastre può cambiare senza peraltro uscire daM'ambito di protezione del trovato.
Ad esempio, il piantone può essere realizzato con una lamiera con doppia pieghe e a questa saldare internamente i soliti supporti di bloccaggio delle lamiere e lastre. In questo caso a vista resta un costa metallica per poter alloggiare piastre da 10 a 13 mm.
Ancora, nel caso del piantone angolare, tutte le lamiere inf. e sup. restano invariate rispetto il modello standard, cambia il design del piantone, si può inserire all'interno dell'angolare una bacchetta di legno o un profilo in resina o marmo, ecc... In questo caso non serve il coperchio del tubolare restando a vista il profilo in legno o altro materiale di finitura.
Ancora tra i sistemi per produrre questi pezzi in lamiera vi è quello che prevede la possibilità di utilizzare trafilati metallici, in alluminio o ferro o pvc (polivinilcloruro) o resine in genere: sistema di produzione molto veloce e poco costoso, anche se necessita di investimenti in attrezzature e un numero di pezzi elevato da produrre per avviare le macchine.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Struttura (1) modulare per il contenimento di oggetti, o per il loro supporto/sostegno caratterizzata dal fatto che comprende una intelaiatura realizzata con lamiere piegate e/o profilati e/o trafilati, di supporto e fissaggio per lastre (6) sagomate di contenimento, in gres porcellanato, marmo, legno, metallo, pannelli in resina, fibrocemento e ogni altro materiale in lastra opportunamente sagomato a misura; dette lamiere, profilati, trafilati, formano l'intelaiatura di contorno atta a realizzare la geometria della struttura, mentre le lastre (6) sagomate sono applicate lateralmente tra detti profilati/trafilati/lamiere piegate.
  2. 2. Struttura (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che dette lamiere piegate, profilati, trafilati sono uniti tra loro tramite saldatura.
  3. 3. Struttura (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che dette lamiere piegate, profilati, trafilati sono unite tra loro tramite mezzi di fissaggio quali sistemi a incastro, bulloneria, rivettatura.
  4. 4. Struttura (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che l'intelaiatura di sostegno prevede l'impiego di una pluralità di: - lamiere (2) inferiori, alla base della struttura - piantoni (3, 3A, 3B, 3C) di sostegno che si estendono in verticale da dette lamiere inferiori - lamiere (4) superiori di chiusura/bordatura della struttura, - serie di lamiere (5) o traverse di rinforzo, per irrigidire/stabilizzare la struttura e supportare i carichi gravanti al centro della struttura (1); dette traverse (5) di rinforzo essendo solidali tra le lamiere (2) inferiori, i suddetti elementi realizzano la intelaiatura portante della struttura (1); una base (7) è presente a chiusura del fondo della struttura (1).
  5. 5. Struttura (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che ciascun piantohe (3, 3A, 3B, 3C) comprende alle estremità superiore ed inferiore supporti (9) recanti ciascuno due appendici (9A, 9B) disposte secondo una angolazione compresa tra 90° e 270°; su ciascuna di detta appendice (9A, 9B) fori (15, 16) o asole (20) ospitano corrispondenti viti di registrazione e fissaggio delle lamiere superiori ed inferiori e grani di bloccaggio della lastra (6) da fissare contro i profili medesimi di supporto (2, 4).
  6. 6. Struttura (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che l'intelaiatura di sostegno prevede l'impiego di una pluralità di: - lamiere (2) inferiori, alla base della struttura; costituite da due lamiere (2A, 2B) piegate ed accoppiate di cui la prima riceve la lastra e l'altra con la funzione di supporto per una base (7) a chiusura del fondo della struttura (1); dette lastre (2A, 2B) essendo unite dalla vite di fissaggio della lastra (6) - piantoni (30, 30A, 30B, 30C) costituiti da una coppia di lamiere piegate (13) e (14) si estendono in verticale da dette lamiere inferiori e sostengono lateralmente le lastre di contenimento e conformate in modo da contenere le lastre (6), coprendo i suoi bordi laterali ovvero i suoi lati, egualmente le lamiere (13) e (14), - lamiere (4) superiori di chiusura/bordatura della intelaiatura e della struttura 1 - serie di lamiere (5) o traverse di rinforzo, per irrigidire/stabilizzare la struttura e supportare i carichi gravanti al centro della struttura (1); dette traverse (5) di rinforzo essendo solidali tra le lamiere (2) inferiori; detto tirante (5) oltre a irrigidire la struttura (1), consente anche l'appoggio della base (7); i suddetti elementi creano l'intelaiatura portante della struttura 1 e sono assemblati solo tramite mezzi di fissaggio quali bulloni e/o rivetti con filetto.
  7. 7. Struttura (1) secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che ciascun profilato (13) e (14) è provvisto di due coppie di fori, superiori ed inferiori, ciascuna delle quali è idonea ad ospitare rispettivamente: - un rivetto con filetto per vite di serraggio lamiera superiore ed un - rivetto con filetto per grano in modo da bloccare la lastra (6) contro la corrispondente parete della lamiera.
  8. 8. Struttura (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che l'intelaiatura di sostegno prevede l'impiego di una pluralità di: - lamiere (2) inferiori, alla base della struttura; piantoni (30, 30A, 30B, 30C) costituiti da una coppia di lamiere piegate (13) e (14) che si estendono in verticale da detta lamiera (2) inferiore e sostengono lateralmente le lastre di contenimento e conformate in modo da contenere le lastre (6), coprendo i suoi bordi laterali ovvero i suoi lati, egualmente le lamiere (13) e (14), - lamiere (4) superiori di chiusura/bordatura della intelaiatura e della struttura (1) - serie di lamiere (5) o traverse di rinforzo, per irrigidire/stabilizzare la struttura e supportare i carichi gravanti al centro della struttura (1); dette traverse (5) di rinforzo essendo solidali tra le lamiere (2) inferiori; detto tirante (5) oltre a irrigidire la struttura (1), consente anche l'appoggio della base (7); - una lamiera di base (7) conformata a vaschetta con asole che viene fissata con viti al resto del sistema, ovvero lamiera inferiore e piantoni dando una sicura rigidità alla struttura, i suddetti elementi creano l'intelaiatura portante della struttura 1 e sono assemblati solo tramite mezzi di fissaggio quali bulloni e/o rivetti con filettato (23, 24, 25).
  9. 9. Struttura (1) secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che sulle lamiere piegate (13, 14) accoppiate e solidali tramite noti mezzi di fissaggio, le parti ortogonali interne portano i fori entro cui si avvitano le viti 25 di registrazione e fissaggio delle lamiere, 2, 4 e grani 23 di bloccaggio della lastra 6 da fissare contro i profili medesimi di supporti 2 4
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