ITMO20090073A1 - Camera di gocciolamento per deflussore. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo: CAMERA DI GOCCIOLAMENTO PER DEFLUSSORE.

Oggetto della presente invenzione è una camera di gocciolamento per un deflussore.

Per la somministrazione di farmaci e di soluzione fisiologica per il ripristino dell'equilibrio idroelettrolitico dei pazienti, è largamente preponderante in tutti i reparti ospedalieri la somministrazione per infusione endovenosa.

L'infusione endovenosa viene normalmente effettuata attraverso un deflussore che, ad una estremità, è collegabile ad una sacca o ad un contenitore per il farmaco o la soluzione fisiologica, all'altra estremità è collegabile ad un ago che può essere introdotto in un vaso sanguigno.

Un deflussore comprende una camera dì gocciolamento la quale è provvista di almeno una parete laterale flessibile (di forma cilindrica) e di almeno un'apertura di ingresso e di almeno un'apertura di uscita. L'apertura di ingresso può essere posta in comunicazione con il contenitore del fluido da infondere al paziente, mentre l'apertura di uscita è connessa ad un condotto di infusione, dotato di una valvola di chiusura, che porta il fluido all'ago. La connessione tra l'estremità del condotto e l'ago è ottenuta mediante un connettore rapido. La connessione tra l'apertura di ingresso ed il contenitore del fluido da infondere è realizzata attraverso una cannula acuminata, detta anche baionetta, che sporge superiormente alla camera di gocciolamento ed è predisposta per perforare una membrana di chiusura del contenitore.

L'approntamento del deflussore prevede inizialmente di introdurre la cannula acuminata, o baionetta, nel contenitore del fluido da infondere. Successivamente, dopo aver capovolto il contenitore, la camera di gocciolamento viene premuta e rilasciata alcune volte per richiamare dal contenitore un determinato volume di liquido. Quando la camera di gocciolamento si è riempita del volume di liquido previsto, si apre la valvola di chiusura, o morsetto, del condotto di infusione e si riempie completamente il condotto stesso. A questo punto è possibile innestare il condotto sull'ago per avviare l'infusione al paziente.

Quando si esaurisce il fluido da infondere al paziente, se non si sostituisce prontamente il contenitore del fluido, la camera si gocciolamento ed almeno un tratto del condotto di infusione si svuotano.

Ciò comporta che, per ripristinare l'infusione al paziente, è necessario evacuare l'aria entrata nel deflussore. L'evacuazione dell'aria richiede una serie di manovre che richiedono un tempo non trascurabile e presentano una certa dose di rischio per il paziente: è infatti necessario rimuovere il condotto di infusione dall'ago, aumentando il rischio di contaminazione biologica per l'operatore e di infezione per il paziente. Successivamente è necessario riempire nuovamente la camera di gocciolamento e far scorrere la soluzione fino a che non si elimina l'aria dal condotto di infusione, prima di reinnestare il condotto di infusione sull'ago, con un evidente dispendio di tempo. Le operazioni necessarie al ripristino dell'infusione al paziente richiedono dunque un tempo non trascurabile, soprattutto quando avvengono in sala operatoria durante un intervento. In tale situazione infatti non è infrequente che il personale presente, impegnato in tante fondamentali attività, non si accorga tempestivamente dell'esaurimento del fluido da infondere al paziente, e che, di conseguenza, si determini lo svuotamento della camera di gocciolamento e di parte del condotto di infusione. Questa evenienza si manifesta spesso anche nei reparti dove il rapporto tra il numero di pazienti ed il numero di operatori presenti è relativamente alto.

Scopo della presente invenzione è di offrire una camera di gocciolamento per deflussori che consenta di superare gli inconvenienti delle camere di gocciolamento di tipo noto. Ulteriore scopo della presente invenzione è di offrire un deflussore, comprendente la camera di gocciolamento secondo l'invenzione.

Caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva come illustrata negli uniti disegni in cui:

- la figura 1 mostra una schematica vista complessiva di un deflussore provvisto di una camera di gocciolamento secondo la presente invenzione;

- la figura 2 mostra una schematica vista in sezione di una camera di gocciolamento secondo la presente invenzione;

- la figura 3 mostra la camera di gocciolamento di figura 2 in una diversa configurazione operativa.

La camera di gocciolamento 1 secondo la presente invenzione comprende almeno una parete laterale 2 flessibile, preferibilmente di sviluppo cilindrico. Almeno un'apertura di ingresso 3 è predisposta per collegare la camera di gocciolamento 1 ad una sacca o contenitore 10 per il liquido 10 infondere in un paziente. Preferibilmente la connessione tra l'apertura di ingresso 3 ed il contenitore 10 del fluido da infondere è realizzata attraverso una cannula acuminata 13, detta anche baionetta, che sporge superiormente alla camera di gocciolamento ed è predisposta per perforare una membrana di chiusura del contenitore 10. Almeno un'apertura di uscita 4 è inoltre predisposta per collegare la camera di gocciolamento ad un condotto di infusione 5. Il condotto di infusione 5 è provvisto di una valvola o morsetto di chiusura 20. Tale valvola o morsetto di chiusura 20 è provvisto di un cursore 21 predisposto per scorrere ad una certa distanza da una superficie inclinata (non illustrata nelle figure in quanto si tratta di un particolare noto) in modo da comprimere in modo controllato il condotto di infusione 5 per aumentarne o ridurne, fino all'occlusione completa, la luce interna per il passaggio del fluido. Il condotto di infusione 5 è inoltre provvisto, all'estremità opposta rispetto a quella di connessione con l'apertura di uscita 4, di un elemento di innesto 40 per la connessione ad un ago (non illustrato).

La camera di gocciolamento 1 comprende inoltre un elemento di tenuta 7, predisposto per occludere l'apertura di uscita 4 se il livello del liquido contenuto all'interno della camera di gocciolamento 1 discende al disotto di un determinato livello. Grazie alla presenza di questo elemento di tenuta 7, il condotto di infusione 5 rimane sempre pieno di fluido. In questo modo, il ripristino dell'infusione al paziente è estremamente rapido, in quanto non è necessario evacuare aria dal condotto di infusione 5. È infatti sufficiente sostituire il contenitore 10 e riempire la camera di gocciolamento 1 comprimendo alcune volte la parete laterale 2, senza alcuna necessità di riempire nuovamente il condotto di infusione 5, né, dunque, di rimuovere il condotto di infusione dall'ago innestato nel vaso sanguigno. I rischi di contaminazione del condotto di infusione 5 e di infezione del paziente sono pertanto fortemente ridotti.

Preferibilmente l'elemento di tenuta 7 è un elemento galleggiante. In questo modo, l'intervento dell'elemento di tenuta 7 è totalmente autonomo: esso discende verso l'apertura di uscita 4 insieme al livello del fluido da infondere. Quando il livello del fluido scende al disotto di una determinata altezza rispetto all'apertura di uscita 4, l'elemento di tenuta 7 occlude l'apertura di uscita 4.

Per facilitare l'intervento dell'elemento di tenuta 7, la camera di gocciolamento comprende preferibilmente una porzione sagomata 6, che delimita un volume 6a inferiormente al quale è disposta l'apertura di uscita 4. Tale porzione sagomata 6 presenta una sezione convergente verso l'apertura di uscita 4. Come visibile in figura 2, l'elemento di tenuta 7 è predisposto per posizionarsi a contatto di una sezione intermedia della porzione sagomata 6 in modo da occludere il volume 6a da essa delimitato e, conseguentemente, occludere l'apertura di uscita 4.

In una forma di realizzazione particolarmente semplice ed efficace, l'elemento galleggiante 7 è in forma di una sfera e la porzione sagomata 6 è in forma tronco conica. Entrambi i componenti potrebbero naturalmente assumere altre forme senza per questo alterare il principio di funzionamento della camera di gocciolamento, ad esempio l'elemento galleggiante 7 potrebbe essere in forma di un piattello e la porzione sagomata 6 potrebbe essere provvista di uno spallamento per accogliere in appoggio l'elemento galleggiante 7.

La camera di gocciolamento secondo la presente invenzione offre importanti vantaggi. Essa impedisce che il condotto di infusione possa anche solo parzialmente svuotarsi di fluido, cosicché, ogniqualvolta è necessario ripristinare l'infusione, non è necessario evacuare aria dal condotto di infusione. Il ripristino dell'infusione è dunque estremamente rapido e non richiede la rimozione del condotto di infusione dall'ago, limitandosi fortemente i rischi di infezioni o contaminazioni dell'operatore e del paziente.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1) Camera di gocciolamento per un deflussore, comprendente: almeno una parete laterale (2) flessibile; almeno un'apertura di ingresso (3), predisposta per collegare la camera di gocciolamento (1) ad una sacca o contenitore (10) per un liquido da infondere in un paziente, e di almeno un'apertura di uscita (4), predisposta per collegare la camera di gocciolamento ad un condotto di infusione (5); caratterizzata dal fatto di comprendere un elemento di tenuta (7), predisposto per occludere l'apertura di uscita (4) se il livello del liquido contenuto all'interno della camera di gocciolamento (1) discende al disotto di un determinato livello.
2. 2) Camera di gocciolamento secondo la rivendicazione 1, in cui l'elemento di tenuta (7) è un elemento galleggiante.
3. 3) Camera di gocciolamento secondo le rivendicazioni 1 o 2, comprendente una porzione sagomata (6), che delimita un volume (6a) inferiormente al quale è disposta l'apertura di uscita (4).
4. 4) Camera di gocciolamento secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la porzione sagomata (6) presenta una sezione convergente verso l'apertura di uscita (4).
5. 5) Camera di gocciolamento secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui l'elemento di tenuta (7) è predisposto per posizionarsi a contatto della porzione sagomata (6) in modo da occludere il volume (6a) da essa delimitato e, conseguentemente, occludere l'apertura di uscita (4).
6. 6) Camera di gocciolamento secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui l'elemento galleggiante (7) è in forma di una sfera.
7. 7) Camera di gocciolamento secondo una delle rivendicazioni da 3 a 6, in cui la porzione sagomata (6) presenta almeno un tratto di sviluppo troncoconico.
8. 8) Camera di gocciolamento secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui l'apertura di ingresso (3) è posta in comunicazione con una cannula acuminata (13) che sporge superiormente alla camera di gocciolamento (1) ed è predisposta per perforare una membrana di chiusura del contenitore (10).
9. 9) Deflussore, comprendente: una camera di gocciolamento (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti; un condotto di infusione (5), connesso all'apertura di uscita (4) della camera di gocciolamento (1); una valvola o morsetto di chiusura (20), disposto sul condotto di infusione (5); un elemento di innesto (40), per la connessione ad un ago, associato al condotto di infusione (5) all'estremità opposta rispetto a quella di connessione con l'apertura di uscita (4).