ITMO20070342A1 - Connettore medicale. - Google Patents

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ITMO20070342A1
ITMO20070342A1 IT000342A ITMO20070342A ITMO20070342A1 IT MO20070342 A1 ITMO20070342 A1 IT MO20070342A1 IT 000342 A IT000342 A IT 000342A IT MO20070342 A ITMO20070342 A IT MO20070342A IT MO20070342 A1 ITMO20070342 A1 IT MO20070342A1
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Salvatore Sanna
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Gambro Lundia Ab
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    • A61M39/26Valves closing automatically on disconnecting the line and opening on reconnection thereof

Description

D E S C R I Z I O N E
annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo:
“Connettore medicale”.
BACKGROUND DELL’INVENZIONE
[0001] La presente invenzione si riferisce ad un connettore medicale, ad un apparato trattamento extracorporeo sangue che comprende il suddetto connettore medicale, e ad una macchina dialisi dotata del suddetto connettore medicale. In particolare il suddetto connettore medicale può servire vantaggiosamente per collegare una linea di trasporto fluido (ad esempio una linea di trasporto di un fluido di dialisi fresco o usato) ad una porta di accesso fluido (di ingresso o di uscita) di un dispositivo per il trattamento extracorporeo sangue del tipo a membrana semipermeabile, come ad esempio un dializzatore.
[0002] In modo specifico, ma non esclusivo, la presente invenzione può essere utilmente impiegata per collegare in modo amovibile la linea di trasporto dialisato di un monitor per dialisi ad una porta dialisato di un dializzatore a membrana semipermeabile o ad un contro-connettore collegato ad una linea di trasporto fluido disposta all’ interno di un cabinet di una macchina dialisi.
[0003] La tecnica nota comprende vari tipi di drizzatori a membrana semipermeabile (filtri dialisi), i quali generalmente definiscono, ciascuno, una camera sangue e una camera dialisato separate fra loro da una membrana semipermeabile, ad esempio del tipo a fascio di fibre cave. Ogni dializzatore è, di norma, dotato di due porte sangue, una per l’ingresso sangue e l’altra per l’uscita sangue, e di due porte dialisato, una per l’ingresso dialisato e l’altra per l’uscita dialisato. Per iniziare il trattamento dialisi, le due porte sangue sono collegate alla linea arteriosa e alla linea venosa di un circuito extracorporeo sangue, mentre le porte dialisato sono collegate alla linea di alimentazione e alla linea di scarico del circuito dialisato controllato dal monitor per dialisi. Il monitor dialisi comprende attuatori e sensori che provvedono a controllare il corretto andamento del trattamento dialisi. Il monitor per dialisi controlla che il dialisato fresco abbia le caratteristiche desiderate (in particolare la temperatura e la composizione chimica) e che il bilancio fluido del paziente rispetti un calo peso desiderato. Di norma la linea di alimentazione e la linea di scarico del circuito dialisato comprendono, ciascuna, un tubo flessibile che esce da un pannello frontale del cabinet del monitor per dialisi e che termina con un connettore configurato per l’accoppiamento risolvibile, a tenuta di fluido, con le suddette due porte dialisato del dializzatore. Allo scopo di approntare l’apparato dialisi per il trattamento, l’operatore deve collegare il circuito dialisato al dializzatore a membrana: per fare questo prende manualmente i tubi flessibili ed accoppia i suddetti connettori terminali con le porte dialisato del dializzatore.
[0004] La macchina dialisi viene di norma sottoposta a varie procedure al di fuori del trattamento vero e proprio, in cui il circuito del fluido di dialisi non è collegato al dializzatore a membrana. Tali procedure possono comprendere, ad esempio, il lavaggio e la disinfezione del circuito di dialisi, in cui lungo il circuito del fluido di dialisi viene messo in circolo un fluido operativo (disinfettante chimico, acqua riscaldata, fluido di lavaggio, eccetera). Per consentire la circolazione completa in tutto il circuito è previsto che la linea di alimentazione e la linea di scarico del circuito dialisato vengano collegate in serie l’una all’altra mediante una linea di blocco bypass disposta airintemo del cabinet e dotata alle estremità opposte di due contro-connettori disposti sul pannello frontale. Tali contro-connettori vengono accoppiati con i due connettori disposti alle estremità dei due tubi flessibili che formano le parti di estremità delle linee di alimentazione e di scarico del dialisato.
[0005] Un problema delle macchine dialisi di tipo noto è il non corretto accoppiamento dei connettori terminali del circuito dialisato con le porte dialisato del dializzatore a membrana o con i contro-connettori della linea di blocco bypass. Il non corretto accoppiamento può infatti comportare vari inconvenienti, in particolare il danneggiamento di parti dell’apparato dialisi, come ad esempio il distacco di tubi del circuito dialisato o la rottura di elementi (ad esempio i sensori di pressione del circuito dialisato), o la perdita di fluido nella zona dell’ accoppiamento non corretto.
[0006] La tecnica nota comprende vari sistemi per verificare il corretto accoppiamento di due parti di un circuito fluido medicale.
[0007] La pubblicazione brevettuale No. US 2007/0075003 mostra un connettore per collegare una porta dialisato di un dializzatore ad una linea di trasporto dialisato, in cui il bloccaggio viene realizzato per mezzo di un sottosquadro e di un elemento elastico in modo da essere udibile.
[0008] Il brevetto No. US 5,591,143 mostra un connettore di tipo luer dotato di una targhetta colorata che si muove a seconda che la connessione sia avvenuta in modo corretto o meno.
[0009] Il brevetto No. US 4,294,250 mostra un connettore luer dotato di mezzi visivi per indicare che la connessione è avvenuta in modo corretto.
[0010] La pubblicazione brevettuale No. US 2002/0133136 mostra un connettore dotato di mezzi visibili che permettono di determinare se un bloccaggio positivo della connessione è stato ottenuto oppure no.
[0011] La pubblicazione brevettuale No. US 2003/0184090 mostra un connettore luer che raggiunge una posizione di impegno con un effetto click che produce un segnale percettibile, in particolare tattile e udibile.
[0012] La pubblicazione brevettuale No. WO 2005/068010 mostra un adattatore dotato di due linguette che permettono di fornire l’indicazione visiva del corretto inserimento dell’adattatore all’ interno di un catetere.
[0013] Il brevetto No. EP 635669 mostra un dispositivo per connettere un utilizzatore ad una sorgente di gas medicale, in cui sono presenti dei mezzi per indicare la posizione di un elemento di connessione in una scatola di connessione collegata alla suddetta sorgente. Tali mezzi indicatori possono comprendere due superfici di colori diversi visibili attraverso una finestra in due differenti posizioni, rispettivamente di parcheggio e di lavoro, del suddetto elemento di connessione.
[0014] Il brevetto No. US 6,676,652 mostra un adattatore per catetere dotato di un braccio mobile che forma un angolo con il corpo adattatore quando il meccanismo connettore è in posizione aperta, mentre è parallelo al corpo adattatore quando il catetere è impegnato.
[0015] La pubblicazione brevettuale No. EP 856332 mostra un adattatore per il montaggio di un dispositivo di trasporto fluido con un tubo catetere, in cui un chiavistello a sezione trasversale ellittica è girevole rispetto al corpo adattatore anch’esso a sezione trasversale ellittica. L’asse lungo e l’asse corto del chiavistello sono allineati con gli assi, rispettivamente, lungo e corto del corpo adattatore nella posizione di serraggio, e con gli assi, rispettivamente, corto e lungo del corpo adattatore nella posizione di inserimento, fornendo così una indicazione visiva e tattile della effettiva posizione operativa del chiavistello. Inoltre una lente fornisce un’immagine ingrandita di un recesso che riceve un’estremità del catetere per visualizzare il corretto piazzamento del catetere.
[0016] La pubblicazione brevettuale No. US 2006/0122559 mostra una valvola che può assumere tre posizioni. In una posizione aperta, un’apertura è allineata e in comunicazione fluida sigillata con una porta di aspirazione. In una posizione di introduzione, la suddetta apertura è allineata e in comunicazione fluida sigillata con una porta di introduzione. In una posizione chiusa, è prevenuta la comunicazione fra l’apertura e le due suddette porte. Indizi visivi disposti sulla superficie esterna della carcassa forniscono l’indicazione della posizione effettiva dell’apertura. Tali indizi visivi possono essere una superficie sollevata, una depressione, un dente meccanico, una superficie che emette luce.
[0017] La pubblicazione brevettuale No. US 2005/0197646 mostra varie forme realizzative di coppie di connettori per fluidi medicali, in cui ciascuna coppia di connettori è dotata di caratteristiche di feedback, di tipo udibile, visivo e tattile, atte ad indicare che l’accoppiamento fra i connettori è avvenuto in modo completo.
SOMMARIO DELL’INVENZIONE
[0018] Uno scopo del presente trovato è di fornire un connettore medicale in virtù del quale sia possibile ridurre i rischi conseguenti ad una situazione anomala di non corretto accoppiamento del connettore.
[0019] Un altro scopo del trovato è di realizzare un apparato trattamento extracorporeo sangue e una macchina dialisi dotati, ciascuno, del suddetto connettore medicale.
[0020] Un vantaggio del trovato è di realizzare un connettore medicale grazie al quale sia possibile accorgersi facilmente di una situazione anomala di non corretto accoppiamento del connettore.
[0021] Un altro del trovato è di provvedere un connettore medicale costruttivamente semplice ed economico.
[0022] Un ulteriore vantaggio è di rendere disponibile un connettore medicale di uso semplice e pratico.
[0023] Un altro vantaggio ancora è di dare luogo ad un connettore medicale grazie al quale sia possibile verificare immediatamente e con sicurezza l’insorgere della suddetta eventuale situazione anomala.
[0024] Questi scopi ed altri ancora vengono tutti raggiunti dal trovato in oggetto così come esso risulta caratterizzato da una o più delle rivendicazioni sotto riportate.
[0025] Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato meglio appariranno dalla descrizione dettagliata, che segue, di almeno una forma di realizzazione del trovato in oggetto, illustrata a titolo esemplificativo, ma non limitativo, nelle allegate figure.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
[0026] Tale descrizione sarà effettuata qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, fomiti a scopo indicativo e pertanto non limitativo.
[0027] La figura 1 mostra una prima versione di un apparato trattamento extracorporeo sangue, dotato di un connettore medicale realizzato in accordo con la presente invenzione, in cui l’apparato è in una configurazione di trattamento.
[0028] La figura 2 mostra l’apparato di figura 1 in una configurazione di non trattamento, ad esempio di pulizia e/o disinfezione.
[0029] La figura 3 mostra una seconda versione di un apparato trattamento extracorporeo sangue, dotato di un connettore medicale in accordo con la presente invenzione, con l’apparato in una configurazione di non trattamento, ad esempio di pulizia e/o disinfezione.
[0030] La figura 4 mostra una terza versione di un apparato trattamento extracorporeo sangue, dotato di un connettore medicale in accordo con la presente invenzione.
[0031] La figura 5 mostra in maggior dettaglio una sezione del nipplo 33 (o 34) e del connettore medicale 18 (o 24) indicati solo schematicamente nelle figure da 1 a 4, con il nipplo e il connettore medicale distanziati fra loro.
[0032] La figura 6 mostra il nipplo e il connettore di figura 5 in una configurazione di accoppiamento corretta.
[0033] La figura 7 mostra il nipplo e il connettore di figura 5 in una configurazione di inserimento transitoria o di accoppiamento non corretta.
[0034] La figura 8 mostra una vista frontale con il nipplo e il connettore nella configurazione di accoppiamento corretta.
[0035] La figura 9 mostra una vista laterale con il nipplo e il connettore nella configurazione di accoppiamento corretta.
[0036] La figura 10 mostra una vista in prospettiva sezionata con il nipplo e il connettore nella configurazione di accoppiamento corretta.
[0037] La figura 11 mostra una vista frontale con il nipplo e il connettore in una configurazione di inserimento transitoria o di accoppiamento non corretta.
[0038] La figura 12 mostra una vista laterale con il nipplo e il connettore in una configurazione di inserimento transitoria o di accoppiamento non corretta.
[0039] La figura 13 mostra una vista in prospettiva sezionata con il nipplo e il connettore in una configurazione di inserimento transitoria o di accoppiamento non corretta.
[0040] La figura 14 mostra una vista in esploso del nipplo e del connettore di figura 5.
[0041] La figura 15 mostra una vista in prospettiva di un componente (elemento d’impegno o catenaccio 63) del connettore medicale recante il segnale visivo 67.
[0042] La figura 16 mostra una vista frontale del componente di figura 15.
[0043] La figura 17 mostra il componente di figura 15 secondo un’altra prospettiva.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
[0044] Facendo riferimento alla figura 1 , con 1 si è complessivamente indicato un apparato trattamento extracorporeo sangue. L’apparato può comprendere un apparato per dialisi, per emo(dia)filtrazione, per ultrafiltrazione, per lo scambio di plasma terapeutico, per l’emoperfusione, per il trattamento dell’insufficienza epatica, per il trattamento della congestive heart failure (CHF), e altri tipi di trattamento in cui il sangue extracorporeo viene in contatto con una membrana semipermeabile. Nel caso specifico l’apparato in questione comprende una macchina per dialisi.
[0045] L’apparato 1 comprende un dispositivo di trattamento sangue 2 avente una prima camera o camera sangue 3 ed una seconda camera o camera fluido 4.
Tali camere 3 e 4 sono separate fra loro da una membrana semipermeabile 5. L’apparato 1 comprende un circuito sangue per collegare la camera sangue 3 con un paziente. Nel caso specifico il circuito sangue comprende una linea di prelievo sangue o linea arteriosa 6 e una linea di ritorno sangue o linea venosa 7. La linea arteriosa 6 è configurata per il prelievo di sangue da un accesso vascolare di un paziente e per l’invio del sangue alla camera sangue 3. La linea venosa 7 è configurata per restituire il sangue trattato dalla camera sangue 3 all’accesso vascolare del paziente. Il circuito sangue 6, 7 può comprendere uno qualunque dei circuiti sangue o set dialisi di tipo noto utilizzati in un trattamento di emodialisi o emo(dia)filtrazione.
[0046] Opzionalmente, l’apparato 1 (macchina dialisi) comprende un ingresso fluido 8 (acqua) e una linea di trasporto 9 che conduce il fluido di ingresso (acqua) dall’ingresso fluido 8 ad un dispositivo di preparazione dialisato 10. Il dispositivo di preparazione dialisato 10 può comprendere uno qualunque dei dispositivi di tipo noto atti a preparare dialisato a partire da acqua e concentrati. Opzionalmente, la macchina dialisi comprende un dispositivo di bilancio fluido per il controllo del calo peso del paziente. Il dispositivo di bilancio fluido può comprendere uno qualunque dei dispositivi di tipo noto per il controllo del bilancio fluido di un paziente (ad esempio del tipo a camere volumetriche di bilanciamento, del tipo a doppio flussimetro, del tipo a flussimetro differenziale, del tipo ad una o più bilance gravimetriche, eccetera). Nel caso specifico il dispositivo di bilancio fluido comprende un sistema volumetrico 11 (di tipo noto e non descritto nel dettaglio) che assicura che il volume di fluido che entra nel sistema uguaglia il volume di fluido che esce. Il dispositivo di bilancio fluido comprende inoltre una linea di ultrafiltrazione 12 che bypassa il suddetto sistema volumetrico 11 e che serve per regolare il calo peso del paziente. La linea di ultrafiltrazione 12 è dotata di una pompa di ultrafiltrazione 13. Una linea di alimentazione dialisato fresco 14 collega la sorgente di dialisato fresco (il dispositivo di preparazione dialisato 10) con la camera fluido 4 del dispositivo di trattamento sangue 2. Opzionalmente, la macchina dialisi comprende un cabinet 15 che contiene il dispositivo di preparazione dialisato 10 e il dispositivo di bilancio fluido 11, 12. Opzionalmente, la linea di alimentazione dialisato fresco 14 comprende una parte di linea interna al cabinet che termina su un pannello frontale 16 del cabinet 15. Opzionalmente, la linea di alimentazione dialisato fresco 14 comprende una parte di linea 17 esterna al cabinet 15 che parte dal pannello frontale 16 e che termina con un connettore medicale 18 configurato per l’accoppiamento rimovibile con una porta di accesso 19 (ingresso fluido fresco) alla camera fluido 4 del dispositivo di trattamento sangue a membrana 2. La parte di linea 17 esterna al cabinet 15 comprende un tubo flessibile destinato ad essere manovrato manualmente da un operatore per la connessione e disconnessione con il dispositivo di trattamento sangue 2. Opzionalmente, il tubo flessibile può essere dotato di una porta prelievo 20 per prelevare un campione di fluido pre-dializzatore (di tipo noto).
[0047] Opzionalmente, la macchina dialisi comprende una linea di scarico dialisato spento 21 che collega la camera fluido 4 del dispositivo trattamento sangue 2 con un drenaggio 22 (di tipo noto). La linea di scarico dialisato spento 21 comprende una parte di linea interna al cabinet 15 e una parte di linea 23 esterna al cabinet 15. La parte di linea 23 esterna al cabinet 15 ha una prima estremità connessa al pannello frontale 16 del cabinet e una seconda estremità provvista di un connettore medicale 24 configurato per la connessione rimovibile con una porta di accesso 25 (uscita fluido usato) della camera fluido 4 del dispositivo trattamento sangue 2. La parte di linea 23 esterna al cabinet 15 comprende un tubo flessibile che può essere agevolmente manovrato da un operatore per la connessione e disconnessione con il dispositivo di trattamento sangue 2. Opzionalmente, la linea di scarico dialisato spento 21 comprende una pompa di scarico 26, che può essere controllata ad opera dell’unità di controllo dell’apparato. Opzionalmente, la linea di scarico 21 può comprendere un detettore sangue 27, ad esempio un sensore ottico che misura l’emoglobina. Opzionalmente, la linea di scarico 21 è collegata alla linea di alimentazione 14 per mezzo della linea di ultrafiltrazione 12. Opzionalmente, è prevista una linea di bypass 28 che collega la linea di alimentazione 14 e la linea di scarico 21 e che è disposta fra il dispositivo di bilancio fluido 11 , 12 e il dispositivo di trattamento sangue 2. La linea di bypass 28 può essere dotata di ima valvola di bypass 29. Opzionalmente, una ulteriore linea di bypass 30 (che può essere dotata di una valvola di controllo fluido 31) collega la linea di alimentazione 14 (a monte del dispositivo di bilancio fluido 11, 12) con la linea di scarico 21 (a valle del dispositivo di bilancio fluido 11, 12).
[0048] Opzionalmente la macchina per dialisi comprende una linea di blocco bypass 32 disposta all’intemo del cabinet 15. La linea di blocco bypass 32 presenta due estremità opposte ciascuna delle quali è provvista di una porta fluido con un contro-connettore 33 e 34 (ad esempio un nipplo con connettore di tipo Hansen) configurato per la connessione rimovibile con il connettore 18 e 24 delle linee esterne al cabinet 15, rispettivamente, di alimentazione dialisato fresco 17 e di scarico dialisato spento 23. Ciascuno dei due contro-connettori 33 e 34 può, ad esempio, essere del tipo comprendente un elemento tubolare (nipplo). La linea di blocco bypass 32 è inattiva durante il trattamento (configurazione di figura 1) ed è attiva, ad esempio, durante le operazioni di pulizia e/o disinfezione della macchina dialisi (vedi configurazione di figura 2). Opzionalmente, per pulire e/o disinfettare il circuito dialisato, la macchina dialisi comprende un dispositivo di pulizia e/o disinfezione che, nell’esempio illustrato, per semplicità, fa parte del dispositivo di preparazione dialisato 10.
[0049] Durante le operazioni di pulizia e/o disinfezione, il dispositivo di pulizia e/o disinfezione provvede a mettere in circolazione nel circuito un agente di pulizia e/o disinfezione (ad esempio di tipo chimico o termico). I tubi flessibili delle linee 17 e 23 esterne al cabinet sono collegati con i propri connettori 18 e 24 ai contro-connettori 33 e 34 della linea di blocco bypass 32. 1 vari componenti del circuito fluido sopra descritto disposti all’ interno del cabinet 15 possono così (figura 2) essere attraversati e risciacquati dall’agente di pulizia e/o disinfezione.
[0050] L’ apparato di figura 3 comprende tutti gli elementi dell’apparato di figura 1 e 2, anche se alcuni di essi non sono stati illustrati per semplicità. Gli elementi che sono illustrati in figura 3 e che sono analoghi ad elementi dell’apparato di figura 1 e 2, sono stati indicati con la stessa numerazione. Nell’apparato di figura 3 è illustrato un sistema di iniezione automatico 35 per introdurre un agente di pulizia e/o disinfezione. Il sistema di iniezione automatico 35 comprende un contenitore 36 dell’agente di pulizia e/o disinfezione collegato ad una linea di trasporto 37 dell’agente. Opzionalmente, un connettore 38, di tipo noto, mette in comunicazione a tenuta di fluido il contenitore 36 e la linea di trasporto 37. Opzionalmente, il contenitore 36 può essere dotato di un tubo interno 39 che è in contatto con l’agente ed è collegato con il connettore 38. Il sistema di iniezione 35 comprende una pompa 40 (ad esempio di tipo volumetrico) per la movimentazione dell’agente di pulizia e/o disinfezione prelevato dal contenitore 36. Il contenitore 36 può essere dotato di un ingresso aria o di una valvola di rilascio vuoto 41. La linea di trasporto 37 può essere dotata di una valvola di non ritorno 42 (disposta a valle della pompa 40 o incorporata ad essa) per prevenire il flusso retrogrado dell’agente di pulizia e/o disinfezione verso il contenitore 36. Opzionalmente la linea di trasporto 37 è dotata di un sensore di flusso 43 per rilevare resistenza e/o la portata di flusso nella linea di trasporto 37. La linea di trasporto 37 dell’agente di pulizia e/o disinfezione è collegata alla linea di blocco bypass 32, ad esempio in corripondenza di una giunzione a tre vie 44 che forma un punto di iniezione dell’agente pulente e/o disinfettante nella linea di blocco bypass 32. Opzionalmente, la linea di blocco bypass 32 può essere dotata di una valvola prevenzione flusso retrogrado 45 (ad esempio una valvola di non ritorno) disposta fra la giunzione a tre vie 44 e il contro-connettore 33 destinato alla connessione con la linea di alimentazione dialisato fresco 17, 14. Tale valvola 45 previene il flusso retrogrado dell’agente pulente e/o disinfettante verso la linea di alimentazione dialisato fresco 17, 14, o comunque in un punto disposto a monte del dispositivo di trattamento sangue 2. Una possibile procedura di pulizia e/o disinfezione dell’apparato di figura 3 è descritta nel brevetto US 5,409,612 che qui viene incorporato per riferimento.
[0051] L’apparato di figura 4 mostra vari elementi che sono in comune con l’apparato di figura 1 e che, per semplicità, sono stati indicati con la stessa numerazione. Opzionalmente, l’apparato di figura 4 comprende una linea di bypass 46 (bypass per l’acqua) disposta a monte del dispositivo di preparazione dialisato 10 (in particolare la linea di bypass 46 collega la linea di ingresso fluido (acqua) 9 con la linea di scarico dialisato usato 21 ed è disposta prima di un riscaldatore, di un degassatore, e di un iniettore di concentrato, noti e non illustrati, che fanno parte del dispositivo di preparazione dialisato 10). Opzionalmente, la linea di alimentazione dialisato fresco 14 è provvista di ima pompa di circolazione 47 dialisato fresco che può essere disposta, ad esempio, prima del dispositivo di bilancio fluido 11 (che nel caso specifico è del tipo a due flussimetri). Opzionalmente, la linea di alimentazione dialisato fresco 14 comprende un ultrafiltro 48 che provvede all’ ultrafiltrazione (con conseguente depurazione) del dialisato prima che questo raggiunga il dispositivo di trattamento sangue 2. Opzionalmente, sono previste due linee di bypass del dispositivo 2 che collegano la linea di alimentazione dialisato fresco 14 e la linea di scarico dialisato usato 21 , in cui una prima linea di bypass 49 è disposta fra il dispositivo di bilancio fluido I l e l’ultrafiltro 48, e una seconda linea di bypass 50 è disposta fra l’ultrafiltro 48 e il dispositivo di trattamento sangue 2. Opzionalmente, l’ultrafiltro 48 è dotato di una linea di risciacquo tangenziale 51 che è collegata alla linea di scarico 21 (ad esempio mediante il collegamento ad una linea di bypass) e che è dotata di una valvola di blocco 52. Opzionalmente, la linea di blocco bypass 32 è dotata di un sensore di flusso 53 atto a rilevare la presenza di flusso. Opzionalmente, la linea di blocco bypass 32 è collegata alla linea di bypass acqua 46 per il tramite di una linea di comunicazione 54 dotata di una valvola di controllo fluido 55 (ad esempio una valvola di intercettazione controllata dall’unità di controllo della macchina dialisi). Opzionalmente, l’apparato comprende un dispositivo di pulizia e/o disinfezione 56 (di tipo noto, configurato per l’alimentazione di un agente pulente e/o disinfettante) collegato alla linea di bypass acqua 46 per il tramite di una valvola di controllo fluido 57 (ad esempio una valvola di intercettazione controllata dall’unità di controllo della macchina dialisi). La linea di bypass acqua 46 ha una valvola di controllo fluido 58 disposta fra la linea di ingresso 9 e la linea di comunicazione 54 e la valvola 57. Nella procedura di pulizia e/o disinfezione i connettori 18 e 24 delle linee dialisato vengono connessi ai contro-connettori 33 e 34 della linea di blocco bypass 32. Il funzionamento del dispositivo di pulizia e/o disinfezione dell’apparato di figura 4 corrisponde sostanzialmente alla procedura di pulizia e/o disinfezione di una macchina Phoenix ™ prodotta da Gambro ™, procedura che è di tipo noto (ad esempio è descritta nel manuale tecnico di istruzioni della macchina) e che qui viene incorporata per riferimento.
[0052] Ciascuno degli apparati trattamento sangue sopra descritti comprende, oltre a quelli già descritti, altri vari attuatori per il controllo del trattamento extracorporeo sangue (ad esempio una valvola di blocco flusso sangue sulla linea venosa, ima valvola di blocco flusso sangue sulla linea arteriosa, un riscaldatore dialisato, un degassatore dialisato, eccetera) e vari sensori per il monitoraggio di parametri connessi al trattamento extracorporeo sangue (ad esempio sensori per determinare la pressione transmembranale, un sensore di presenza/assenza sangue sul circuito sangue, un sensore di bolle d’aria sul circuito sangue, sensori di pH/temperatura/conduttività sul circuito dialisato, eccetera). Gli attuatori e sensori degli apparati sopra descritti possono comprendere gli attuatori e i sensori di cui è dotato uno qualsiasi degli apparati dialisi o emo(dia)filtrazione di tipo noto.
[0053] Nelle figure da 5 a 17 viene descritto in dettaglio il connettore medicale 18 o 24 (tali connettori 18 e 24 essendo sostanzialmente uguali fra loro) disposto all’estremità di ciascuna delle parti flessibili 17 e 23 della linea dialisato fresco e della linea dialisato usato. Il connettore medicale 18, al quale si farà riferimento nel prosieguo per semplicità (tenendo presente che il connettore 24 è sostanzialmente identico), comprende un corpo connettore 59 attraversato da una cavità 60. Il corpo connettore 59 può essere realizzato in un pezzo unico o in più pezzi assemblati fra loro (assemblati in modo rimovibile o in modo permanente). Il corpo connettore 59 ha una prima estremità 61 che circonda la cavità 60 e una seconda estremità 62, opposta alla prima, che circonda la stessa cavità 60. Opzionalmente la prima estremità 61, così come opzionalmente anche la seconda estremità 62, può essere di una qualunque forma tubolare. Le due estremità 61 e 62 possono essere coassiali o, come nel caso specifico, definire due assi non coincidenti. Tali assi non coincidenti possono essere paralleli o, come nel caso specifico, non paralleli e formanti un angolo che, nel caso specifico, è maggiore di un angolo retto. La prima estremità 61 è configurata per l accoppiamento (normalmente rimovibile) con una porta di accesso (di ingresso o di uscita) alla camera fluido 4 del dispositivo di trattamento extracorporeo sangue del tipo a membrana semipermeabile. La seconda estremità 62 è configurata per l’accoppiamento (stabile o rimovibile) con il tubo flessibile (manovrabile) posto all’ estremità della linea di alimentazione 17 o della linea di scarico 23 del circuito dialisato. Nel caso specifico è illustrata una seconda estremità 62 dotata di un sistema di connessione al tubo flessibile di un determinato tipo, ma è comunque possibile prevedere l’impiego di una seconda estremità 62 dotata di un qualunque tipo noto di sistema di connessione per tubi. La prima estremità 61 definisce un asse di inserimento nella cavità di un elemento esterno tubolare. Tale elemento esterno tubolare può comprendere la porta di accesso di un dializzatore, o il nipplo (illustrato in figura 5) o contro-connettore 33 o 34 (tali contro-connettori 33 e 34 essendo sostanzialmente uguali fra loro) disposto ad un’estremità della linea di blocco bypass 32 sul pannello frontale 16 della macchina dialisi. Opzionalmente il corpo connettore 59 è realizzato in plastica.
[0054] La prima estremità 61 del corpo connettore 59 ha una superficie laterale che presenta un recesso 75. Il connettore medicale 18 comprende un elemento d’impegno o catenaccio 63 avente una porzione di manovra 64 almeno in parte alloggiata nel recesso 75 e una porzione di impegno 65 almeno in parte alloggiata nella cavità 60. Il catenaccio 63 è mobile con la possibilità di assumere almeno una posizione di impegno (figure 6, 8, 9, 10) e almeno una posizione di inserimento (figure 7, 11, 12 13). Nella posizione di impegno la porzione di manovra 64 emerge dal recesso 75 e la porzione di impegno 65 restringe una sezione della cavità 60 per potersi impegnare con un sottosquadro deH’elemento esterno tubolare (ad esempio il contro-connettore 33) inserito nella cavità 60. Nel caso specifico illustrato nelle figure, tale sottosquadro è formato da una gola anulare 66 ricavata sulla superficie laterale esterna del corpo principale del controconnettore o nipplo 33. Nella posizione di inserimento la porzione di manovra 64 rientra nel recesso 75 e la porzione di impegno 65 non restringe la suddetta sezione della cavità 60 per consentire l inserimento nella cavità dell’elemento esterno tubolare 33. La prima estremità 61 del corpo connettore 59 e il catenaccio 63 sono configurati per accoppiarsi con un elemento esterno tubolare comprendente una porta di passaggio fluido (ad sempio la porta 19 o la porta 25) portata da un dispositivo a membrana semipermeabile per il trattamento extracorporeo sangue. Opzionalmente, il catenaccio 63 è scorrevole su guide assiali portate dal corpo connettore 59 (tali guide sono visibili nell’esploso di figura 14 ove risulta altresì evidente che nel caso specifico il corpo connettore 59 è realizzato in più parti assemblate). Tali guide assiali sono, nella fattispecie, normali all’asse di inserimento nella cavità definito dalla prima estremità 61.
[0055] Il corpo connettore 59 ha, nel complesso, uno sviluppo longitudinale di forma incurvata in modo da poter essere impugnato facilmente. In particolare una parte centrale del corpo connettore 59 è facilmente impugnabile, mentre la porzione di manovra 64 del catenaccio 63 disposta sulla prima estremità 61 è facilmente raggiungibile da un dito (ad esempio il pollice) dell’operatore per essere premuta a guisa di pulsante in fase di innesto del connettore.
[0056] La porzione di manovra 64 ha una superficie esterna che presenta un segnale 67. Il segnale 67 è conformato e disposto in modo da fuoriuscire dal recesso 75 nella posizione di impegno per essere visibile da un osservatore esterno. In particolare il segnale 67 è disposto in modo da essere facilmente visibile dall’operatore che impugna il corpo connettore 59. Il segnale 67 è inoltre conformato e disposto in modo da rientrare nel recesso 75 nella posizione di inserimento per essere nascosto alla vista dell’operatore. In particolare il segnale 67 risulta nascosto dentro al recesso 75 quando l’operatore mantiene premuto verso il basso la porzione di manovra 64 o quando la porzione di manovra 64 stessa, per qualunque motivo, non è o non ritorna nella posizione sollevata in cui emerge dal recesso 75. Opzionalmente il segnale 67 visibile comprende una chiazza colorata con un colore diverso rispetto al colore della superficie della porzione di manovra 64 disposta attorno al segnale stesso. Tale chiazza colorata può essere realizzata, ad esempio, mediante una semplice serigrafia. Il segnale 67 è colorato in modo da risaltare distintamente alla vista di un operatore, ad esempio con un colore verde o rosso. Opzionalmente il segnale 67 giace su un piano perpendicolare all’asse di inserimento nella cavità 60 attraverso la prima estremità 61. Opzionalmente il segnale 67 giace su un piano parallelo ad una direzione di moto del catenaccio 63 fra le suddette posizioni di impegno e di inserimento.
[0057] Opzionalmente il connettore medicale 18 (o 24) comprende mezzi elastici configurati per esercitare una forza che porta il catenaccio 63 verso la posizione di impegno. Nel caso specifico tali mezzi elastici comprendono un corpo elastico 68 (ad esempio una molla) disposto in una sede cava ricavata nella prima estremità 61. La porzione di manovra 64 ha una forma a duomo all’ interno del quale è ospitato il corpo elastico 68.1 mezzi elastici possono operare a contatto con il catenaccio 63 da un lato, e con la prima estremità 61 del corpo connettore 59 dall’altro lato. Opzionalmente il connettore medicale 18 (o 24) comprende dei mezzi di tenuta predisposti per fare tenuta di fluido sul contro-connettore (nipplo 33) inserito nella cavità 60. Tali mezzi di tenuta possono comprendere, ad esempio, una guarnizione ad anello 69 (nel caso specifico una guarnizione di tipo rimovibile alloggiata nella cavità 60 e portata dalla prima estremità 61).
[0058] Opzionalmente la prima estremità 61 del corpo connettore 59 ha una parete recesso 70 che delimita il recesso 75 e che è direttamente affacciata al segnale 67 nella posizione di inserimento. La parete recesso 70 è parallela alla direzione di moto del catenaccio 63 fra la posizione di impegno e la posizione di inserimento. Opzionalmente la parete recesso 70 ha un primo profilo esterno curvo; il segnale visibile 67 ha un secondo profilo esterno curvo di forma sostanzialmente sovrapponibile al primo profilo esterno curvo della parete recesso 70. Il segnale visibile 67 è, opzionalmente, a forma di striscia estesa in lunghezza parallelamente al bordo della parete recesso 70. Tale striscia può essere, ad esempio a forma di settore di corona circolare.
[0059] La porzione di manovra 64 ha un primo lato rivolto verso la stessa direzione (a sinistra con riferimento alla figura 5) alla quale è rivolta l’apertura di inserimento 71 definita dalla prima estremità 61 del corpo connettore 59. Tale apertura di inserimento 71 è l’apertura attraverso la quale è previsto l’inserimento nella cavità 60 del suddetto elemento esterno tubolare (nipplo o contro-connettore 33). Opzionalmente, il segnale 67 è disposto su un secondo lato della porzione di manovra 64 opposto al suddetto primo lato. In sostanza il segnale 67 è rivolto in direzione opposta rispetto all’aperturta di inserimento 71.
[0060] Nelle figure da 15 a 17, in cui è illustrato il catenaccio 63, si può notare che la porzione di impegno 65 ha, opzionalmente, una forma arcuata ed è, opzionalmente, realizzata in un pezzo unico con la porzione di manovra 64 che presenta la superficie recante il segnale visibile 67.
[0061] Opzionalmente, il connettore medicale 18 (o 24) comprende un elemento spintore 72 disposto all’interno della cavità 60. L’elemento spintore 72 è sporgente in direzione assiale, ovverosia in una direzione sostanzialmente parallela all’asse di inserimento nella cavità 60 dell’elemento tubolare esterno. La porzione di impegno 65 è disposta fra l’apertura di inserimento 71 e l’elemento spintore 72. L’elemento spintore 72 è configurato in modo da interagire a contatto con l’elemento tubolare esterno inserito nella cavità 60, affinché, nella configurazione di inserimento corretto dell’elemento tubolare esterno, l’elemento spintore 72 sposti in una posizione di apertura un tappo 73 che normalmente chiude l’ingresso fluido dell’elemento tubolare. L’apertura del tappo 73 comporta il collegamento a tenuta di fluido fra l’elemento tubolare esterno e il connettore medicale. Nel caso specifico, il tappo 73 viene mantenuto normalmente chiuso ad opera di un elemento elastico 74. L’elemento spintore 72 opera quindi in antagonismo con tale elemento elastico 74. L’azione di apertura dell’elemento spintore 72 è efficace pienamente soltanto nella posizione corretta di connessione, ovverosia nella posizione in cui la porzione di manovra 64 si trova nella posizione di impegno, in cui è accoppiata con il sottosquadro definito dalla gola 66. Se, all’atto dell’ accoppiamento fra il connettore medicale e l’elemento tubolare esterno, il catenaccio 63 (comprendente la porzione di manovra 64 e la porzione di impegno 65) rimane nella posizione di inserimento o, comunque, non ritorna nella posizione di impegno, può succedere che il tappo 73 del nipplo 33 o 34 resti chiuso o non venga aperto del tutto ad opera dell’elemento spintore 72, per cui la connessione risulta impropria.
[0062] La porzione di manovra 64 si trova nella posizione di impegno (posizione sollevata in cui emerge dal recesso 75 consentendo la visione del segnale 67) sia quando il connettore medicale 18 (o 24) è accoppiato in modo corretto con un elemento tubolare esterno (nipplo o contro-connettore 33 o 34, oppure porta 19 o 25 di accesso alla camera fluido 4), sia quando il connettore medicale 18 è libero e totalmente disimpegnato dall’elemento tubolare esterno. La porzione di manovra 64 si trova nella posizione di inserimento (posizione abbassata in cui è affondata nel recesso 75 così da nascondere alla vista il segnale 67) sia nella fase transitoria di accoppiamento in cui il connettore medicale 18 (o 24) viene accoppiato con l’elemento tubolare esterno, sia nella circostanza indesiderata in cui il connettore medicale è stato accoppiato in modo non corretto, parziale o impreciso, con l’elemento tubolare esterno. Una volta che l’operatore ha effettuato l’accoppiamento fra il connettore medicale 18 (o 24) e l’elemento tubolare esterno (ad esempio il nipplo 33 o 34 sul pannello frontale 16 della macchina o la porta fluido 19 o 25 sul corpo del dializzatore), l’operatore stesso può verificare in modo sicuro ed immediato se la connessione è avvenuta in modo corretto oppure no, semplicemente guardando se il segnale 67 disposto sulla porzione di manovra 64 è visibile oppure no. Infatti, se ima volta effettuato l’accoppiamento, il pulsante formato dalla porzione di manovra 64 non è sollevato, il segnale 67 rimane nascosto dalla parete 70 e quindi non si vede, fornendo l’indicazione visiva del non corretto posizionamento e accoppiamento. In questa configurazione anomala può succedere che, ad esempio, l’elemento spintore 72 non sia in grado di aprire il tappo 73 o di aprirlo solo in parte. Se, in questa situazione, l’operatore acconsente ad eseguire le procedure di lavaggio e/o disinfezione, potrebbero insorgere notevoli inconvenienti per l’apparato dialisi, quali ad esempio sovrapressioni nel circuito fluido, con danneggiamenti ai tubi, ai sensori e ad altri elementi componenti il circuito, così come perdite di fluido, distacco dei tubi, eccetera.
[0063] Come detto prima, la non corretta apertura del nipplo 33 o 34 può comportare vari inconvenienti, particolarmente (ma non solo) in fase di lavaggio e/o disinfezione della macchina, quali perdite di fluido o sovrapressioni con rischio di danneggiare il circuito fluido interno al cabinet. Anche il non corretto accoppiamento del connettore medicale 18 (o 24) con la porta fluido 19 (o 25) del dispositivo di trattamento sangue 2 può comportare vari inconvenienti, sia in fase di trattamento sia nelle procedure che vengono normalmente eseguite prima e dopo il trattamento stesso, inconvenienti quali ad esempio la perdita di dialisato o l’insufficiente alimentazione del dialisato stesso o il distacco dei tubi.
[0064] Il fatto che il connettore medicale sia provvisto di un mezzo di segnalazione visiva della corretta posizione di impegno del connettore stesso, fornisce un sistema semplice e pratico affinché l’operatore si possa rendere conto immediatamente di una situazione anomala e possa quindi prendere i provvedimenti necessari (ad esempio il ripristino di una connessione corretta) prima di procedere con le operazioni successive, quali ad esempio la pulizia e/o disinfezione dell’apparato trattamento extracorporeo o le procedure preliminari al trattamento extracorporeo.
[0065] Il suddetto mezzo di segnalazione visiva può essere applicato anche ad altri tipi di connettori medicali in cui all’atto della connessione è previsto che un elemento di impegno sia spostato in direzione radiale o trasversale (in genere né circonferenziale né assiale) rispetto all’asse di inserimento del connettore nel contro-connettore (in genere tale asse può coincidere con la direzione del moto di un fluido che, in uso, fluisce attraverso il connettore e il contro-connettore fra loro accoppiati). Il suddetto mezzo di segnalazione visiva è disposto sull’elemento mobile di impegno in modo da poter assumere una prima posizione in cui risulta visibile all’operatore e una seconda posizione in cui risulta nascosta all’operatore essendo collocata dietro ad una parete, o spallamento, o sporgenza, portata dal connettore stesso o dal contro-connettore. La prima posizione può essere, ad esempio, la posizione di corretto impegno, mentre la seconda posizione può essere una posizione di impegno anomalo.
[0066] Il suddetto mezzo di segnalazione visiva può essere applicato, ad esempio, al connettore disposto all’estremità della linea acido/acetato portata dalla macchina per dialisi Phoenix ™ di Gambro ™. Tale connettore, di tipo noto e non illustrato, essendo del tipo sopra citato può essere provvisto di una serigrafia colorata o di altro mezzo di segnalazione visiva che risulta visibile in una prima posizione dell’elemento mobile di impegno e risulta nascosto in una seconda posizione. In uso il connettore della linea acido/acetato è collegato ad un contenitore batch di concentrato acido (per dialisi bicarbonato) o di concentrato acetato (per dialisi acetato). Quando non è in uso (ad esempio nel risciacquo e a riposo) il connettore è connesso ad una porta di risciacquo disposta sul pannello della macchina. Tale porta di risciacquo può essere dotata, come appunto nella macchina per dialisi Phoenix ™, di un contro-connettore in forma di nipplo. Se il connettore non è correttamente collegato al contro-connettore (ad esempio non è collegato fino al fondo corsa della corsa di inserimento assiale), il mezzo di segnalazione visiva risulta nascosto, oppure risulta visibile a seconda della convenzione adottata per riconoscere la situazione anomala: se, ad esempio, il mezzo di segnalazione visiva dovesse comprendere una fascia colorata di verde, il sistema di segnalazione allarme adottato potrebbe prevedere che la fascia sia nascosta o invisibile in caso di non corretta posizione di impegno e sia non nascosta o visibile in caso contrario: se, invece, il mezzo di segnalazione visiva dovesse comprendere una fascia colorata di rosso, il sistema di segnalazione allarme adottato potrebbe prevedere che la fascia sia non nascosta o visibile in caso di non corretta posizione di impegno e sia nascosta o visibile in caso contrario. Il mezzo di segnalazione visiva può essere collocato o associato o portato dall’elemento mobile del connettore, in particolare su una superficie di questo elemento mobile che risulta nascosta dietro ad un elemento fisso del connettore quando l’elemento mobile viene premuto per consentire l’accoppiamento con il contro-connettore.
[0067] Il suddetto mezzo di segnalazione visiva può essere applicato, facendo altri esempi, al connettore disposto all’estremità della linea bicarbonato portata dalla macchina per dialisi Phoenix ™ di Gambro ™ e/o al connettore disposto all’estremità della linea disinfettante della stessa macchina Phoenix ™. Ciascuno di tali connettori è analogo dal punto di vista strutturale e del funzionamento meccanico al suddetto connettore della linea acido/acetato. La linea bicarbonato è configurata per la connessione, in uso, con un contenitore di concentrato bicarbonato. Quando non è in uso (ad esempio perché è utilizzata una diversa sorgente di concentrato bicarbonato, o durante una dialisi acetato, o durante il risciacquo, o nel riposo della macchina) il connettore della linea bicarbonato è accoppiato ad una rispettiva porta di risciacquo sul pannello della macchina (analoga alla porta di risciacquo della linea acido/acetato e quindi anch’essa dotata di un contro-connettore, ad esempio dotato di un nipplo). La linea disinfettante è configurata per la connessione con un contenitore di disinfettante chimico. Quando non è in uso (ad esempio durante le principali fasi operative della macchina) il connettore della linea disinfettante è accoppiato ad una porta di risciacquo sul pannello della macchina (analoga alla porta di risciacquo della linea acido/acetato).
[0068] Al trovato potranno essere applicate numerose modifiche, di natura pratico-applicativa, dei dettagli costruttivi, senza per questo uscire dall’ambito di tutela dell’idea inventiva sotto rivendicata.

Claims (25)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Connettore medicale comprendente: un corpo connettore attraversato da una cavità, detto corpo connettore avendo una prima estremità che circonda detta cavità e una seconda estremità che circonda detta cavità; detta prima estremità definendo un asse di inserimento nella cavità di un elemento esterno tubolare; detto corpo connettore avendo una superficie laterale che presenta un recesso; un elemento d’impegno avente una porzione di manovra almeno in parte alloggiata in detto recesso e una porzione di impegno configurata per l’accoppiamento con detto elemento esterno tubolare; detto elemento d’impegno essendo mobile con la possibilità di assumere almeno una posizione di impegno, in cui la porzione di impegno è accoppiata con l’elemento esterno tubolare, e almeno una posizione di inserimento, in cui è consentito l inserimento nella cavità dell’elemento esterno tubolare; la porzione di manovra emergendo da detto recesso nella posizione di impegno e rientrando in detto recesso nella posizione di inserimento; e almeno un segnale associato ad una superficie esterna della porzione di manovra, detto segnale essendo conformato e disposto in modo da fuoriuscire da detto recesso nella posizione di impegno per essere visibile da un osservatore esterno, e in modo da rientrare in detto recesso nella posizione di inserimento per essere nascosto alla vista.
  2. 2. Connettore secondo la rivendicazione 1 , in cui l’elemento d’impegno è mobile fra la posizione di impegno e la posizione di inserimento secondo una direzione di moto avente almeno una componente di moto radiale rispetto a detto asse di inserimento.
  3. 3. Connettore secondo la rivendicazione 2, in cui detta direzione di moto è radiale rispetto a detto asse di inserimento.
  4. 4. Connettore secondo ima qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la porzione d’impegno è almeno in parte alloggiata in detta cavità.
  5. 5. Connettore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui, nella posizione di impegno, la porzione di impegno restringe una sezione di detta cavità per potersi impegnare con un sottosquadro di detto elemento esterno tubolare inserito nella cavità.
  6. 6. Connettore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui, nella posizione di inserimento, la porzione di impegno non restringe detta sezione della cavità per consentire l inserimento nella cavità di detto elemento esterno tubolare.
  7. 7. Connettore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto segnale comprende una chiazza colorata applicata a detta superficie esterna della porzione di manovra.
  8. 8. Connettore secondo la rivendicazione 7, in cui detta chiazza colorata è a forma di striscia.
  9. 9. Connettore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto segnale visivo giace su un piano perpendicolare a detto asse di inserimento.
  10. 10. Connettore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto segnale giace su un piano parallelo ad una direzione di moto dell’elemento d’impegno fra dette posizioni di impegno e di inserimento.
  11. 11. Connettore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente mezzi elastici configurati per esercitare una forza che porta l’elemento d’impegno verso detta posizione di impegno.
  12. 12. Connettore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la prima estremità ha una parete recesso che delimita detto recesso e che è direttamente affacciata al segnale nella posizione di inserimento.
  13. 13. Connettore secondo la rivendicazione 12, in cui detta parete recesso è parallela ad una direzione di moto dell’elemento d’impegno fra la posizione di impegno e la posizione di inserimento.
  14. 14. Connettore secondo la rivendicazione 12 o 13, in cui detta parete recesso ha un primo profilo esterno curvo, detto segnale avendo un secondo profilo esterno curvo di forma sostanzialmente sovrapponibile a detto primo profilo esterno.
  15. 15. Connettore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la porzione di manovra ha un primo lato rivolto nella medesima direzione verso cui è rivolta un’apertura di inserimento definita da detta prima estremità, attraverso detta apertura di inserimento essendo previsto l’inserimento in detta cavità di detto elemento esterno tubolare, detto segnale visivo essendo disposto su un secondo lato della porzione di manovra opposto a detto primo lato.
  16. 16. Connettore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta prima estremità e detto elemento d’impegno sono configurati per accoppiarsi con un elemento esterno tubolare comprendente una porta di passaggio fluido portata da un dispositivo a membrana semipermeabile per il trattamento extracorporeo sangue.
  17. 17. Connettore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente un elemento spintore disposto all’interno di detta cavità e sporgente in una direzione parallela a detto asse di inserimento.
  18. 18. Connettore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il recesso è posto su una superficie laterale della prima estremità.
  19. 19. Apparato trattamento extracorporeo sangue comprendente: un dispositivo a membrana per il trattamento extracorporeo sangue comprendente una prima camera e una seconda camera separate fra loro da una membrana semipermeabile, detta prima camera e detta seconda camera essendo dotate, ciascuna, di almeno una porta di passaggio fluido; almeno una linea di trasporto fluido avente una prima estremità dotata di un connettore medicale configurato per l’accoppiamento rimobivile con detta porta di passaggio fluido; caratterizzato dal fatto che detto connettore medicale è realizzato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
  20. 20. Apparato secondo la rivendicazione 19, comprendente: un drenaggio per un fluido usato; un nipplo configurato per l’accoppiamento rimovibile con detto connettore medicale; un circuito fluido che collega detto drenaggio con detto nipplo, detto circuito fluido avendo uno o più attuatoli per il controllo del trattamento extracorporeo sangue e uno o più sensori per il monitoraggio di parametri connessi al trattamento extracorporeo sangue.
  21. 21. Macchina dialisi comprendente: una sorgente di un fluido dialisi fresco; un drenaggio per un fluido dialisi usato; una linea di alimentazione fluido dialisi fresco avente una prima estremità collegata a detta sorgente e una seconda estremità dotata di un primo connettore secondo ima qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 18; una linea di scarico fluido dialisi usato avente una prima estremità collegata a detto drenaggio e una seconda estremità dotata di un secondo connettore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 18; una linea di bypass avente una prima estremità e una seconda estremità dotate, rispettivamente, di un primo nipplo e di un secondo nipplo i quali sono configurati per l accoppiamento rimovibile, rispettivamente, con il primo connettore e con il secondo connettore.
  22. 22. Macchina secondo la ri vendicazione 21 , comprendente un cabinet che contiene almeno in parte detta linea di alimentazione, detta linea di scarico e detta linea di bypass; detto cabinet avendo almeno un pannello esterno dal quale emergono detti primo e secondo nipplo; detta seconda estremità della linea di alimentazione essendo portata da un primo tratto di linea flessibile che emerge da detto pannello esterno; detta seconda estremità della linea di scarico essendo portata da un secondo tratto di linea flessibile che emerge da detto pannello esterno.
  23. 23. Connettore medicale, secondo le rivendicazioni precedenti e secondo quanto sopra descritto con riferimento ai disegni allegati e per gli scopi sopra citati.
  24. 24. Apparato trattamento extracorporeo sangue, secondo le rivendicazioni precedenti e secondo quanto sopra descritto con riferimento ai disegni allegati e per gli scopi sopra citati.
  25. 25. Macchina dialisi, secondo le rivendicazioni precedenti e secondo quanto sopra descritto con riferimento ai disegni allegati e per gli scopi sopra citati.
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