ITMO20000278A1 - Procedimento per il raffreddamento di prodotti alimentari, particolarmente pasta fresca ed impianto relativo - Google Patents

Procedimento per il raffreddamento di prodotti alimentari, particolarmente pasta fresca ed impianto relativo Download PDF

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Descrizione di Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo: “PROCEDIMENTO PER IL RAFFREDDAMENTO DI PRODOTTI ALIMENTARI, PARTICOLARMENTE PASTA FRESCA, ED IMPIANTO RELATIVO”.
DESCRIZIONE
Il presente trovato ha per oggetto un procedimento per il raffreddamento di prodotti alimentari, particolarmente pasta fresca, ed impianto relativo.
E’ noto che il ciclo di lavorazione della pasta fresca sfusa comprende, essenzialmente, una fase di dosaggio e miscelazione degli ingredienti che vengono amalgamati fino all’ottenimento di un impasto, una fase di formatura dell’impasto in vari formati di pasta, una fase di incartamento della pasta avente lo scopo di gelatinizzare gli amidi in essa contenuti, una fase di raffreddamento e una fase di confezionamento della pasta in confezioni sigillate.
La fase d’incartamento può essere vista come una fase di "pastorizzazìone" della pasta In quanto consiste nel sottoporla ad un trattamento termico ad alta temperatura e ad umidità controllata (mediante correnti d'aria calda umida, vapore, o altre fonti energetiche); al termine dell'Incartamento la pasta ha una temperatura media prossima a 80-85 °C e una maggiore umidità (5-8 %) che deve essere eliminata.
La pasta calda in uscita dalla fase di incartamento viene, quindi, asciugata della percentuale di umidità aggiunta e raffreddata fino ad un valore medio di temperatura prossimo alla temperatura ambiente, o almeno pari a 15-20 °C nel caso in cui si utilizzi atmosfera modificata, prima di essere confezionata e sigillata nelle confezioni.
I metodi attualmente utilizzati per eseguire (e fasi di asciugatura e di raffreddamento consistono nel trattare la pasta calda all’interno di ambienti ventilati con aria calda (asciugatura) e fredda (raffreddamento) che viene fatta fluire attraverso scambiatori di calore.
L'aria di asciugatura e raffreddamento è costituita da aria ambiente filtrata e posta in ricircolo; per ottenere un buon rendimento di asciugatura l'aria deve essere calda con una temperatura prossima a 70-75 °C, mentre per il raffreddamento l’aria ambiente viene portata ad un valore di temperatura prossimo a 3-4 °C: di conseguenza, per assicurare un efficiente scambio termico fra aria e scambiatori, è necessario che le batterie di questi ultimi operino a temperature prossime a 0 °C.
Questi metodi di tipo noto non sono scevri di inconvenienti tra i quali vanno annoverati il fatto che inquinano, sporcano e comportano una rapida alterazione e un facile deperimento dei prodotti alimentari trattati (paste fresche sfuse) riducendone i tempi di conservabilità.
Si fa, infatti, notare che negli ambienti di asciugatura e di raffreddamento si sviluppano flore batteriche con le quali l’aria in ricircolo viene periodicamente a contatto; la carica batterica dell'aria, quindi, aumenta progressivamente inquinando i prodotti alimentari a contatto con essa.
Nelle fasi iniziali di raffreddamento, Inoltre, l’aria essendo in condizioni di temperatura e umidità prossime a valori ambientali alquanto elevati deve essere riportata alla temperatura di lavoro prossima a 3-5 °C; quindi, è facile che essa, a contatto con gli scambiatori, condensi.
Le gocce di condensa cadono sui prodotti macchiandoli e generando su essi un locale aumento di umidità che diviene un punto di attacco preferenziale per l’insorgere di muffe e/o lo sviluppo di flore batteriche; i prodotti, quindi, una volta confezionati, si alterano, deperiscono facilmente e scadono in breve tempo.
Ulteriori svantaggi dei metodi di tipo noto consistono nel fatto che hanno tempi di esecuzione svantaggiosamente lunghi (dell’ordine del 30-50 minuti) che rallentano il ciclo di lavorazione e che non eliminano in modo efficiente l’umidità dai prodotti trattati; di conseguenza, i valori alquanto elevati di umidità residua riducono ulteriormente la conservabilità dei prodotti stessi.
Infine, un altro svantaggio del metodi di raffreddamento di tipo noto consiste nel fatto che richiedono frequenti ed onerose operazioni di manutenzione dei relativi impianti, le batterie degli scambiatori di calore, Infatti, lavorando a valori prossimi a 0 °C devono essere periodicamente sbrinate.
Compito precipuo del presente trovato è quello di eliminare gli inconvenienti sopralamentati del metodi di tipo noto escogitando un procedimento per il raffreddamento di prodotti alimentari, particolarmente pasta fresca, ed impianto relativo, che elimini la fase di asciugatura e che consenta di garantire l’igiene dei prodotti, di preservare i prodotti trattati dall’attacco di muffe e/o dallo sviluppo di flore batteriche, di assicurare l’inalterabilità e l’integrità dei prodotti per lunghi tempi e di aumentare la conservabilità dei prodotti.
Ulteriori scopi del presente trovato sono quelli di escogitare un procedimento per II raffreddamento di prodotti alimentari, particolarmente pasta fresca, ed impianto relativo, che consenta di contenere i tempi di trattamento dei prodotti, di ridurre i valori d’umidità residua dei prodotti trattati e di prolungare i tempi di durata dei prodotti stessi.
Nel’ambito di tale compito tecnico, altro scopo del presente trovato è quello di assolvere I compiti precedenti con una struttura semplice, di relativamente facile attuazione pratica, di sicuro impiego ed efficace funzionamento, nonché di costo relativamente contenuto.
Questo compito e questi scopi vengono tutti raggiunti dal presente procedimento per il raffreddamento di prodotti alimentari, particolarmente pasta fresca, caratterizzato dal fatto che consiste nel mantenere sotto vuoto i prodotti alimentari in condizioni di bassa pressione ambientale per l'evaporazione di almeno una frazione dell’umidità dei prodotti stessi; l'impianto relativo al procedimento è caratterizzato dal fatto che comprende una stazione di mantenimento sotto vuoto di detti prodotti alimentari in condizioni di bassa pressione ambientale per l'evaporazione di almeno una frazione dell’umidità dei prodotti stessi, stazione che è associata a mezzi di alimentazione e carico dei prodotti da raffreddare e a mezzi di scarico e allontanamento del prodotti raffreddati.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di dettaglio di una forma d’esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un procedimento per il raffreddamento di prodotti alimentari, particolarmente pasta fresca, e dell’impianto relativo, illustrato a titolo Indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 è una vista laterale in sezione schematica, di un impianto per l’attuazione del procedimento secondo il trovato;
la figura 2 è una vista frantala schematica dell'Impianto di figura 1 ;
la figura 3 è una vista laterale In sezione schematica di un’alternativa forma di realizzazione dell’impianto per l’attuazione del procedimento secondo il trovato;
la figura 4 è una vista frontale schematica dell’impianto di figura 3.
Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con 1 un impianto relativo al procedimento per il raffreddamento di prodotti alimentari, particolarmente pasta fresca, secondo il trovato.
L'impianto 1 comprende un’intelaiatura portante T di sostegno di una stazione di raffreddamento 2 sotto vuoto dei prodotti P alimentari nella quale i prodotti P sono mantenuti in condizioni di bassa pressione ambientale atta a promuovere l’evaporazione di almeno una frazione dell’umidità dei prodotti P stessi.
La stazione 2 è associata a mezzi di alimentazione e carico 3 dei prodotti P da raffreddare e a mezzi di scarico e allontanamento 4 dei prodotti P raffreddati.
I prodotti P sono particolarmente costituti da pasta fresca sfusa che, dopo essere stata sottoposta al trattamento termico di incartamento, in seguito al quale raggiunge una temperatura media compresa nell'intervallo da 70 °C a 90 °C deve essere riportata a temperatura prossima a quella ambiente compresa nell’intervallo da 15 °C a 20 °C prima di essere confezionata all’interno di confezioni sigillate.
Il procedimento per il raffreddamento dei prodotti P consiste nel mantenere sotto vuoto i prodotti P in condizioni di bassa pressione ambientale atta a promuovere l’evaporazione di almeno una frazione dell’umidità dei prodotti P stessi.
L'evaporazione sotto vuoto dell’umidità dei prodotti P avviene a spese del calore proprio dei prodotti P stessi che pertanto si raffreddano.
I prodotti P sono mantenuti a pressione ambientale costante compresa tra 700 mmHg e 740 mmHg e subiscono una perdita di umidità relativa compresa fra il 5% e l’8% che, evaporando a spese del calore proprio dei prodotti P medesimi, li raffredda portandoli da una temperatura media iniziale compresa nell’intervallo tra 70 °C e 90 °C ad una temperatura media finale compresa nell'intervallo tra 4 °C e 20 °C.
Durante il procedimento di raffreddamento sotto vuoto i prodotti P sono mantenuti in condizioni di temperatura ambientale costante compresa nell’Intervallo tra 15 °C e 25 °C.
In alternativa, durante il procedimento di raffreddamento sotto vuoto i prodotti P sono mantenuti in condizioni di temperatura ambientale costante compresa nell’intervallo tra 2 °C e 7 °C.
Il procedimento secondo il trovato ha una durata temporale compresa fra i 5 e i 15 minuti.
La stazione 2 comprende una o più camere 5 termostatate e a tenuta ermetica all’interno delle quali si attua il procedimento secondo il trovato.
Ciascuna camera 5 è dotata di un'apertura di carico 6 dei prodotti P da raffreddare e di un’apertura di scarico 7 dei prodotti P raffreddati; le due aperture 6 e 7 sono definite alle estremità contrapposte della camera 5 e sono chiuse da rispettive porte stagne, non rappresentate essendo di tipo convenzionale.
All’interno di ciascuna camera 5 sono disposti mezzi di sostegno dei prodotti P che sono costituiti da un nastro 8 trasportatore motorizzato che è atto a trasferire i prodotti P dall’apertura di carico 6 all’apertura di scarico 7.
I mezzi di alimentazione e carico 3 sono costituiti da nastri motorizzati che definiscono una linea di alimentazione 9 la cui estremità rivolta verso l’apertura di carico 6 termina in un braccio di carico 10 che è reso oscillante attorno ad un asse orizzontale fra una posizione congiunta e una posizione disgiunta con il nastro 8.
Analogamente, i mezzi di allontanamento e scarico 4 sono costituiti da nastri motorizzati che definiscono una linea 1 1 di allontanamento la cui estremità rivolta verso l’apertura di scarico 7 è costituita da un braccio di scarico 12 che è reso oscillante attorno ad un asse orizzontale tra una posizione congiunta e una posizione disgiunta con il nastro 8.
Durante la fase di carico dei prodotti P da raffreddare il braccio di carico 10 è congiunto con il nastro 8 che viene così collegato alla linea di alimentazione 9 dalia quale i prodotti P vengono trasferiti all'interno della camera 5; durante tale fase il nastro 8 è azionato in moto, mentre il braccio di scarico 12 è da esso disgiunto.
Durante la fase di scarico dei prodotti P raffreddati il braccio di scarico 12 è congiunto con il nastro 8, quest’ultimo viene, così, collegato alla linea di allontanamento 11 verso la quale sono inviati I prodotti P uscenti dalla camera 5; durante tale fase il nastro 8 è azionato in moto mentre il braccio di carico 10 è da esso disgiunto; durante il raffreddamento il nastro 8 è fermo.
La stazione 2 comprende, Inoltre, mezzi di aspirazione dei gas dalla camera 5, chiusa ermeticamente, che sono atti a ridurre la pressione ambientale interna alla camera 5 stessa per crearvi le condizioni di vuoto necessarie per promuovere l’evaporazione di una frazione d’umidità dei prodotti P tale da raggiungere il grado di raffreddamento desiderato.
I suddetti mezzi di aspirazione sono costituiti da una pompa 13 per il vuoto che è associata alla camera 5 tramite condotti 14.
La stazione 2 comprende, inoltre, scambiatori di calore e ventole di ricircolo 15 che sono associati alla camera 5 e che sono atti ad essere attivati durante il carico dei prodotti P.
Vantaggiosamente, la camera 5 è termostatata tramite mezzi di regolazione della temperatura che comprendono mezzi di coibentazione, costituiti, ad esempio, da pannelli esterni realizzati in materiale termicamente isolante, e mezzi di refrigerazione, costituiti, ad esemplo, da un gruppo frigorifero. Si è indicato con 16 prese d'aria esterna.
Nelle figure 1 e 2 è rappresentato un impianto 1 a funzionamento continuo In cui la stazione 2 è costituita da due camere 5a e 5b sovrapposte alternativamente attive per il raffreddamento sotto vuoto dei prodotti P; il carico e/o lo scarico dell’una avvenendo durante la fase di mantenimento sotto vuoto dell’altra e viceversa, mentre i bracci di carico 10 e di scarico 12 sono alternativamente associati al nastri trasportatori 8a e 8b rispettivamente delle due camere 5a e 5b.
La pompa 13 per il vuoto è associata ad entrambe le camere 5a e 5b con l’interposizione di valvole 17 di comando.
Nelle figure 3 e 4, invece, è rappresentato un impianto 1 a funzionamento discontinuo o intermittente in cui la stazione 2 è costituita da una sola camera 5.
Il funzionamento del trovato è il seguente:
I prodotti P, costituiti, particolarmente, da pasta fresca sfusa in uscita dalla fase di incartamento ad una temperatura media di 70-90 °C, sono inviati attraverso la linea di alimentazione 9 alla stazione 2 ove, tramite il braccio di carico 10, vengono caricati sul nastro 8 di una camera 5; durante tale fase sono, utilmente, attivati gli scambiatori e le ventole di ricircolo 15.
A caricamento terminato, la camera 5 viene chiusa ermeticamente e la pompa 13 viene azionata per aspirare dalla camera 5 stessa i gas per ridurne la pressione ambientale interna fino ad un valore compreso tra 700 mmHg e 740 mmHg creando, così, il voluto grado di vuoto, L 'umidità dei prodotti P, per effetto del vuoto, evapora a spese del calore dei prodotti P stessi i quali, quindi, si raffreddano fino a raggiungere una temperatura finale compresa nell'Intervallo fra 4 °C e 20 °C.
La perdita per evaporazione d'umidità relativa dei prodotti P e, di conseguenza, Il loro raffreddamento dipende dal grado di vuoto e dai tempi di mantenimento del prodotti P nelle condizioni di vuoto.
Mediamente il raffreddamento sotto vuoto dei prodotti P dura fra i 5 minuti e l 15 minuti a seconda delle loro tipologia e natura.
Al termine del raffreddamento la camera 5 viene aperta e i prodotti P raffreddati sono scaricati dal nastro 8 ed inviati, tramite il braccio di scarico 12, alla linea di allontanamento 1 1 dalla quale sono trasportati verso successive stazioni di confezionamento ove vengono sigillati in involucri.
La camera 5 può lavorare a temperatura ambiente prossima a valori di 15-20 °C, il raffreddamento dei prodotti P essendo dovuto non alla temperatura Interna alla camera 5 ma all'evaporazione sotto vuoto della loro umidità relativa.
Vantaggiosamente, la camera 5 è termicamente isolata daH’ambiente esterno e termostatata tramite pannelli isolanti e un gruppo frigorifero al fine di garantirne un regolare funzionamento anche durante il periodo estivo, quando la temperatura esterna raggiunge valori anche superiori ai 35 °C.
I seguenti esempi comparativi vengono forniti a solo scopo illustrativo della presente invenzione e non devono essere intesi in senso limitativo nell’ambito della presente invenzione, come risulta definito dalle accluse rivendicazioni.
ESEMPIO 1
Confronto fra i parametri caratteristici del procedimento di raffreddamento secondo II trovato e quelli di un procedimento di raffreddamento di tipo noto (in cella frigorifera ventilata con aria fredda in ricircolo) attuati per il raffreddamento di prodotti PI (gnocchi di patate) di peso P=7,2 gr, diametro d= 15-22 mm, lunghezza 1=32 mm aventi una temperatura media iniziale Ti=82°C.
Il procedimento di tipo noto richiede che la cella frigorifera sia mantenuta ad una temperatura media prossima a 2-3 °C; al suo interno i prodotti PI vengono raffreddati con aria fredda e raggiungono una temperatura media finale Tf=10 °C in un tempo pari a circa 32 min con una perdita di umidità relativa Ur=5,2%.
Con il procedimento secondo il trovato i prodotti PI , mantenuti sotto vuoto (700-740 mmHg) all’interno di una camera 5 ad una temperatura prossima a 19 °C, raggiungono, a parità di condizioni iniziali, una temperatura finale Tf = 13 °C in un tempo pari a circa 10 min e con una perdita di umidità relativa Ur=6,5%.
ESEMPIO 2
Confronto fra i parametri caratteristici del procedimento di raffreddamento secondo il trovato e quelli di un procedimento di raffreddamento di tipo noto (in cella frigorifera ventilata con aria fredda In ricircolo) attuati per il raffreddamento di prodotti P2 (tortelloni) di peso p=6-7 gr, diametro d=35 mm ed aventi una temperatura media iniziale Ti =82 °C.
Il procedimento di tipo noto richiede che la cella frigorifera sia mantenuta ad una temperatura media prossima a 2-3 °C; al suo Interno I prodotti P2 vengono raffreddati con aria fredda e raggiungono una temperatura media finale Tf=16 °C in un tempo pari a circa 30 min con una perdita di umidità relativa Ur=7,3%.
Con il procedimento secondo il trovato i prodotti P2, mantenuti sotto vuoto (700-740 mmHg) all'interno di una camera 5 ad una temperatura prossima a 19 °C, raggiungono, a parità di condizioni iniziali, una temperatura finale Tf=16 °C in un tempo pari a circa 10 min e con una perdita di umidità relativa Ur=7,3%.
Dagli esempi riportati si evince che il procedimento secondo il trovato consente di raggiungere valori di umidità residua e di temperature finali di raffreddamento dei prodotti P confrontabili con quelli raggiunti con i procedimenti di tipo noto, ma in tempi notevolmente minori e con camere a temperatura notevolmente maggiore.
Si fa notare che la coibentazione delle camere 5 si rende necessaria per garantirne un regolare funzionamento nei periodi estivi, ma il raffreddamento dei prodotti P avviene grazie all’evaporazione sotto vuoto di una frazione della loro umidità e non, come nei procedimenti di tipo noto, in seguito alia ventilazione di aria fredda o comunque al mantenimento a bassa temperatura; i prodotti P, infatti, si raffreddano anche se la camera 5 è a temperatura prossima a quella ambiente. Si è in pratica constatato come il trovato descritto raggiunga gli scopi proposti e cioè escogitare un procedimento per il raffreddamento di prodotti alimentari, particolarmente pasta fresca, e impianto relativo che consente di raffreddare e di ridurre i valori d’umidità residua dei prodotti in breve tempo e in condizioni perfettamente igieniche, di preservare i prodotti raffreddati dall'attacco di muffe e/o dallo sviluppo di flore batteriche e di assicurare l'inalterabilità e l’integrità dei prodotti per lunghi tempi aumentandone la conservabilità. Il raffreddamento sotto vuoto, infatti, non utilizza aria fredda in ricircolo e non necessita di batterie di scambiatori di calore lavoranti in continuo, evita quindi lo sviluppo di flore batteriche e la formazione di condense che sono fra le principali cause d’inquinamento e di rapido deterioramento dei prodotti stessi.
Inoltre si elimina la fase d’asciugatura in quanto il prodotto, evaporando, si asciuga conseguentemente: si assiste, quindi, ad un aumento di produzione di circa mezz’ora per ciclo di lavorazione.
Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto Inventivo. Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri tecnicamente equivalenti.
In pratica i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall’ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims (6)

  1. RIVENDICAZIONI 1 ) Procedimento per il raffreddamento di prodotti alimentari, particolarmente pasta fresca, caratterizzato dal fatto che consiste nel mantenere sotto vuoto i prodotti alimentari in condizioni di bassa pressione ambientale per l’evaporazione di almeno una frazione dell’umidità dei prodotti stessi.
  2. 2) Impianto relativo al procedimento di rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che comprende una stazione di mantenimento sotto vuoto di detti prodotti alimentari in condizioni di bassa pressione ambientale per l’evaporazione di almeno una frazione dell’umidità dei prodotti stessi, stazione che è associata a mezzi di alimentazione e carico dei prodotti da raffreddare e a mezzi di scarico e allontanamento dei prodotti raffreddati.
  3. 3) Procedimento secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detti prodotti sono mantenuti sotto vuoto in condizioni di pressione ambientale costante compresa tra 700 mmHg e 740 mmHg, con una perdita di umidità relativa dei prodotti compresa fra il 5% e l’8% e con un raffreddamento dei prodotti da una temperatura media iniziale compresa nell'intervallo tra 70 °C e 90 °C ad una temperatura media finale compresa nell’intervallo tra 4 °C e 20 °C .
  4. 4) Procedimento secondo una o più delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto che detto mantenere sotto vuoto avviene in condizioni di temperatura ambientale costante compresa nell’intervallo tra 15 °C e 25 °C.
  5. 5) Procedimento secondo una o più delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto che detto mantenere sotto vuoto avviene in condizioni di temperatura ambientale costante compresa nell’intervallo tra 2 °C e 7 °C.
  6. 6) Procedimento secondo una o più delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto che detto mantenere sotto vuoto i prodotti ha una durata compresa fra 5 e 15 minuti. 7) impianto secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che detta stazione di mantenimento sotto vuoto comprende almeno una camera a tenuta ermetica aH'interno della quale sono disposti mezzi di sostegno dei prodotti alimentari e che è provvista di almeno un’apertura per il carico e lo scarico di detti prodotti e mezzi di aspirazione dei gas dalla camera chiusa atti a ridurre la pressione ambientale interna. 8) Impianto secondo una o più delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto che detta camera comprende un’apertura di carico dei prodotti da raffreddare e un'apertura di scarico dei prodotti raffreddati. 9) Impianto secondo una o più delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto che detti mezzi di sostegno sono costituiti da almeno un nastro trasportatore motorizzato per il trasferimento di detti prodotti da detta apertura di carico a detta apertura di scarico. 10) Impianto secondo una o più delle precedenti rivendicazioni caraterizzato dal fato che deti mezzi di alimentazione e carico e di scarico e allontanamento sono costituiti da rispetivi nastri motorizzati alternativamente associati a deto nastro trasportatore. 11) Impianto secondo una o più delle precedenti rivendicazioni caraterizzato dal fato che detti mezzi di aspirazione sono costituiti da una pompa per il vuoto associata a deta camera. 12) impianto secondo una o più delle precedenti rivendicazioni caraterizzato dal fato che deta stazione comprende scambiatori di calore e ventole di ricircolo che sono associati a deta camera e che sono ati ad essere attivati durante il carico di detti prodoti alimentari. 13) Impianto secondo una o più delle precedenti rivendicazioni caraterizzato dal fato che deta stazione comprende mezzi di regolazione della temperatura di deta camera. 14) Impianto secondo una o più delle precedenti rivendicazioni caraterizzato dal fato che deti mezzi di regolazione comprendono mezzi di coibentazione e mezzi di refrigerazione della camera. 15) Impianto secondo una o più delie precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto che detta stazione comprende almeno due dette camere alternativamente in fase di mantenimento sotto vuoto, il carico e/o lo scarico dell'uno avvenendo durante la fase di mantenimento sotto vuoto dell’altra e viceversa, detti nastri motorizzati di alimentazione e carico e di scarico e allontanamento essendo alternativamente associati ai rispettivi nastri trasportatori di dette camere. 1 6) Impianto secondo una o più delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto che detta pompa per il vuoto è associata ad entrambe dette camere con l'interposizione di valvole di comando. 1 7) Procedimento per il raffreddamento di prodotti alimentari, particolarmente pasta fresca, ed impianto relativo, secondo una o più delle precedenti rivendicazioni e secondo quanto descritto ed illustrato agli scopi specificati.
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