ITMN20060032A1

ITMN20060032A1 - Sistema ed apparecchiatura per autoabbronzatura

Info

Publication number: ITMN20060032A1
Application number: IT000032A
Authority: IT
Inventors: Luciano Pinotti; Fabio Rizzi
Original assignee: Luciano Pinotti; Fabio Rizzi
Priority date: 2006-04-21
Filing date: 2006-04-21
Publication date: 2007-10-22
Also published as: ES2394025T3; US8316794B2; WO2007122659A3; EP2012936A2; WO2007122659A2; US20100162951A1; CA2672084A1; EP2012936B1

Description

DESCRIZIONE

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo:

“SISTEMA ED APPARECCHIATURA PER AUTOABBRONZATURA”.

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un sistema ed apparecchiatura per autoabbronzatura particolarmente indicata per ottenere un colorito dorato con una sola seduta, mediante sostanze naturali e senza essere sottoposti a radiazioni con raggi ultravioletti.

Come è noto, al giorno d’oggi, la moda e lo stile di vita richiedono alle persone di essere sempre a posto, in ordine, con un aspetto sano e con un bel colorito per cui nei periodi in cui non è possibile abbronzarsi naturalmente al sole 0 non vi è il tempo e/o la possibilità di farlo chi desidera avere una pelle abbronzata tende a frequentare centri estetici facendo dei trattamenti per ottenerla.

Attualmente, esistono diversi sistemi abbronzanti.

Un primo sistema sono le creme o le lozioni autoabbronzanti che vanno spalmate sulla pelle ma danno dei risultati poco soddisfacenti in quanto, sovente, lasciano macchie sulla pelle se la crema non è spalmata in modo uniforme oltre al fatto che, in alcuni casi, possono innescare reazioni allergiche della pelle. Inoltre, il trattamento con la crema in precedenza citata non può essere fatto in modo autonomo da una persona in quanto non è possibile arrivare agevolmente in tutti i punti del corpo e non sempre il colore che assume la pelle è dorato ma, a volte, è giallastro per cui risulta sgradevole.

Un secondo sistema prevede l’utilizzo di apparecchiature per il viso e per il corpo con lampade ad alta e bassa pressione ad emissione di raggi ultravioletti A-B.

Queste apparecchiature producono l’abbronzatura attraverso P emissione di raggi ultravioletti che vanno a colpire la pelle stimolando la produzione di melanina che è quel pigmento scuro che il nostro corpo possiede per difendersi da una sovraesposizione ai raggi ultravioletti ed il colore del pigmento melanina dona alla persona quel bel colorito che viene definita abbronzatura. In pratica, le apparecchiature sopra citate riproducono lo stesso meccanismo dei raggi ultravioletti della luce solare.

Il sistema di abbronzatura con raggi ultravioletti, pur essendo collaudatissimo ed utilizzato in tutto il mondo, ha fatto riscontrare dei problemi.

Un primo problema deriva dal fatto che, da diverso tempo, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha iniziato a mettere sotto accusa le apparecchiature a raggi ultravioletti, soprattutto le più recenti, in quanto il loro uso avrebbe fatto moltiplicare i casi di melanoma in particolar modo tra le persone molto giovani. Infatti, le lampade abbronzanti di ultima generazione funzionano con una forte emissione di raggi ultravioletti per ridurre i tempi di esposizione di ciascuna seduta e contenere il numero delle sedute a parità di potere abbronzante. Se venissero utilizzate lampade abbronzanti con una quantità di emissione di raggi ultravioletti pari ai valori consigliati dall’OMS si dovrebbero allungare considerevolmente i tempi di esposizione ed il numero delle sedute a cui sottoporsi per ottenere la tanto desiderata abbronzatura con conseguenti tempi e costi che le persone probabilmente non sarebbero disposti ad accettare. Ad avvalorare quanto affermato, si fa presente che i Ministeri della salute di paesi come Francia, Spagna e California hanno emanato leggi che proibiscono ai minori di sottoporsi a sedute di UV e consigliano le altre persone di non sottoporsi a più di trenta sedute airanno.

In aggiunta, la continua esposizione ai raggi ultravioletti favorisce F invecchiamento cutaneo, l’insorgenza di eritemi, la comparsa di macchie della pelle ed, inoltre, non garantisce l’ottenimento della tanto desiderata abbronzatura su tutti i tipi di pelle.

Un ulteriore problema fatto riscontrare dalle lampade UV emerge dal fatto che hanno un consumo di energia elettrica elevatissimo per cui hanno dei costi di gestione decisamente onerosi.

In aggiunta a quanto sinora detto, la vita frenetica ed impegnata del giorno d’oggi richiede che si cambi d’aspetto, assumendo un bel colorito, senza avere, molte volte, il tempo di farlo per cui la possibilità di cambiare tonalità della pelle in tempi molto ridotti è un’esigenza molto sentita da un ampio numero di persone.

Per ovviare ai problemi fatti riscontrare dalle apparecchiature con lampade a raggi UV da qualche tempo si sono cominciate a cercare soluzioni alternative per ottenere l’abbronzatura senza l’utilizzo di lampade UV e per evitare le problematiche di fotoinvecchiamento, eritemi, pericolo di melanomi e scarsi risultati sulle persone a pelle chiara, come in precedenza accennato.

Attualmente, sono utilizzate delle cabine sulla cui struttura sono presenti una serie di fori in cui vengono inseriti degli ugelli e da questi ugelli fuoriesce una soluzione abbronzante in forma nebulizzata. Il prodotto spruzzato sulla pelle, nelle successive 12-24 ore, innesca una reazione con una proteina della pelle che reagendo dona alla pelle un particolare colore che crea l’effetto abbronzatura.

Il sistema illustrato ha dimostrato di non dare problemi di fotoinvecchiamento, di non favorire l’insorgenza di melanomi e non dare origine ad eritemi e scottature ma ha ugualmente fatto rilevare una serie di inconvenienti.

Un primo inconveniente è emerso per il fatto che alcune soluzioni che vengono spruzzate sulla pelle contengono pigmenti colorati per dare immediatamente l’effetto abbronzatura ma queste sostanze coloranti tendono a macchiare i vestiti e, quando la persona si lava, vengono lavate via. Un altro inconveniente riscontrato è dovuto al fatto che la spruzzatura della soluzione abbronzante non è omogenea ed uniforme oltre al fatto che le soluzioni abbronzanti, attualmente, utilizzate contengono come fattore autoabbronzante il solo DHA (Dihydroxyacetone). Questa sostanza dà alla pelle una tonalità gialloarancio che non corrisponde esattamente al classico colore dell’abbronzatura e ha la caratteristica di essere molto secca per cui vi è la necessità di utilizzare nella soluzione considerevoli percentuali di elementi umettanti quali aloe, glicole, etc.. L’utilizzo delle sostanze ammorbidenti, citato in precedenza, rende più lento l’assorbimento della soluzione abbronzante spruzzata da parte della pelle. Infatti, viene consigliato di non lavarsi e di cercare di non sudare per un tempo di almeno 5-6 ore. Per accelerare l’assorbimento della soluzione abbronzante vengono utilizzati asciugamani o usate ventole che rendono la seduta abbronzante non particolarmente piacevole ed, a volte, con risultati non molto buoni. Come accennato, una seduta con le attuali cabine spray non risulta piacevole nel periodo autunno inverno in quanto la soluzione abbronzante è fredda e l’utilizzo della ventola aumenta la sensazione di freddo sulla pelle umida.

Un altro inconveniente deriva dal fatto che manca uno specifico sistema di assorbimento della soluzione abbronzante per cui sovente la quantità di soluzione abbronzante utilizzata risulta o insufficiente con ridotto effetto abbronzatura o eccessiva e quindi tende a dare origine a macchie.

Un ulteriore inconveniente riscontrato è dovuto al fatto che quando si apre la porta della cabina, dopo una seduta, parte della soluzione abbronzante utilizzata, essendo stata nebulizzata, si disperde nell’ambiente circostante la cabina con conseguente spreco di materiale e necessità di eseguire soventi operazioni di pulizia dell’ambiente esterno alla cabina. Inoltre, anche l’interno della cabina necessità di frequenti operazioni di pulizia in quanto la soluzione spruzzata essendo nebulizzata finisce oltre che sul corpo della persona anche sulle pareti della cabina e dal momento che contiene sostanze di origine zuccherina queste ultime tendono, essiccandosi, a macchiare le pareti della cabina con un effetto decisamente sgradevole e ad ostruire i fori degli ugelli rendendone impossibile un successivo utilizzo dopo un certo tempo. Non ultimo inconveniente deriva dal fatto che le cabine attualmente esistenti obbligano la persona ad una seduta abbronzante su tutto il corpo.

Scopo della presente invenzione è sostanzialmente quello di risolvere i problemi della tecnica nota superando le sopra descritte difficoltà mediante un sistema ed apparecchiatura per autoabbronzatura in grado di presentare una grande facilità di impiego e di permettere sedute differenziate per abbronzare solo il viso o il corpo o parte di esso.

Un altro scopo della presente invenzione è quello di realizzare un sistema ed apparecchiatura per autoabbronzatura in grado di permettere airutilizzatore di ottenero un colorito del tutto simile all ’ abbronzatura tradizionale.

Un altro scopo della presente invenzione è quello di realizzare un sistema ed apparecchiatura per autoabbronzatura in grado di permettere alla persona una seduta piacevole senza la sensazione fastidiosa di freddo anche in autunno ed inverno.

Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di realizzare un sistema ed apparecchiatura per autoabbronzatura che permetta alla soluzione abbronzante di essere assorbita meglio dalla pelle asciugandosi più velocemente ed utilizzando una quantità ottimale di soluzione senza sprechi e la presenza di inestetiche macchie.

Non ultimo scopo della presente invenzione è quello di realizzare un sistema ed apparecchiatura per autoabbronzatura di semplice realizzazione e di buona funzionalità.

Questi scopi ed altri ancora, che meglio appariranno nel corso della presente descrizione, vengono sostanzialmente raggiunti da un sistema ed apparecchiatura per autoabbronzatura, come di seguito rivendicato. Ulteriori caratteristiche e vantaggi appariranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di un sistema ed apparecchiatura per autoabbronzatura, secondo la presente invenzione, fatta qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e pertanto non limitativo, nei quali:

- la figura 1 mostra, in modo schematico ed in vista prospettica un’apparecchiatura per autoabbronzatura secondo la presente invenzione utilizzata per il corpo;

- la figura 2 mostra, in modo schematico ed in vista prospettica l’apparecchiatura per autoabbronzatura di figura 1 utilizzata per il viso;

- la figura 3 mostra in modo schematico ed in vista frontale l’apparecchiatura per autoabbronzatura in oggetto;

- la figura 4 mostra una vista laterale dell ' apparecchiatura di figura 2; - la figura 5 mostra in vista frontale Γ apparecchiatura di figura 2; la figura 6 mostra una vista posteriore dell’ apparecchiatura di figura 1;

- La figura 7 mostra in vista dall’alto l’apparecchiatura secondo La presente invenzione in condizione operativa;

- la figura 8 mostra una vista dall’alto dell’apparecchiatura in oggetto;

- la figura 9 mostra, in modo schematico ed in vista prospettica posteriore, l’apparecchiatura per autoabbronzatura;

- la figura 10 mostra un particolare del'apparecchiatura di figura 9. Con riferimento alle figure citate, ed in particolare alla figura 1, con 1 è stata complessivamente indicata un’apparecchiatura per autoabbronzatura, secondo la presente invenzione.

L’apparecchiatura 1 in oggetto comprende una cabina 2 avente una delle pareti verticali che presenta una porta 3 di accesso alla cabina stessa, una parete 4 posteriore, quella di fronte alla porta, e due pareti laterali 5 dotate di una serie di griglie 51.

Maggiormente in dettaglio, dietro ciascuna griglia 51 è prevista la presenza di una o più lampade 52 predisposte a riscaldare l’ambiente interno alla cabina in modo da renderlo confortevole e piacevole e ad irradiare la pelle della persona facendo in modo che la soluzione abbronzante utilizzata, una volta spruzzata, venga assorbita dalla pelle in modo più rapido ed uniforme. Nella presente forma di realizzazione, vengono utilizzate lampade a raggi infrarossi ma possono essere adoperate lampade aventi caratteristiche analoghe.

L’apparecchiatura in oggetto prevede che, esternamente alla parete posteriore 4, siano presenti mezzi di movimentazione 40 predisposti a far scorrere un’asta 41 dotata di bracci 42 previsti per muoversi ciascuno parallelamente ad una parete laterale 5 come mostrato nelle figure 3 e 8. In particolare, ciascuna parete laterale 3 presenta una coppia di feritoie 30 in cui entrano le estremità libere 43 di ciascun -braccio 42. -Le estremità 43 sono fornite di un dispositivo spruzzatore 11 dotato di ugelli 12 previsti per nebulizzare la sostanza abbronzante che viene spruzzata sulla pelle della persona all’interno della cabina come mostrato in figura 1 e 7.

Maggiormente in dettaglio, l’asta 41 è movimentata dal basso verso l’alto e viceversa da un motorino 43 che aziona una vite senza fine 46 la quale fa salire e scendere l’asta 41 ed i bracci 42. Inoltre, qualora un utilizzatore dovesse urtare o interferire con la movimentazione dei bracci 42 un apposito dispositivo di sicurezza 47 interrompe la loro movimentazione.

L’apparecchiatura 1 presenta, internamente alla cabina su una parete laterale 3, un pannello di comando 6 collegato a mezzi di gestione dell’apparecchiatura previsti per attivare e governare le diverse funzioni dell’apparecchiatura stessa su comando di un operatore o di un utilizzatore che interviene su un pulsante di start 7 presente sul pannello di comando 6 mostrato in figura 2.

Secondo la presente forma di realizzazione, l’apparecchiatura 1 comprende una pompa 14 ad alta pressione connessa ad un compressore che è previsto per aspirare la soluzione abbronzante da un recipiente 15 e trasferirla ad una tubatura connessa con il dispositivo spruzzatore 11.

In particolare, alla pompa 14 sono collegati dei tubi ad alta pressione previsti per collegare la pompa stessa ai dispositivi spruzzatori 11.

In accordo con la presente forma di realizzazione, l’apparecchiatura è dotata di un aspiratore 16 posto alla base della cabina e previsto per raccogliere eventuale soluzione abbronzante che venisse dispersa nell’ambiente circostante.

In aggiunta a quanto sinora illustrato e come mostrato in figura S, l’apparecchiatura 1 prevede, all’interno della cabina 2, la presenza di un recipiente dosatore 17 posto sulla parete laterale dove è presente il pannello 6 e contenente soluzione abbronzante. Maggiormente in dettaglio, il recipiente dosatore 17 è dotato di un pulsante atto a far fuoriuscire la soluzione abbronzante che viene raccolta in un “bicchierino contenitore” previsto in un elemento aerografo 18 che è collegato al compressore in modo che la soluzione abbronzante fuoriesca ben nebulizzata. In particolare, un operatore, tramite uno start posto sull’elemento aerografo, fa iniziare la nebulizzazione della soluzione abbronzante sul viso di un utilizzatore distribuendo in modo uniforme la soluzione. Quanto appena illustrato relativamente al viso può essere ripetuto per qualsiasi parte del corpo.

Il recipiente dosatore e l’elemento aerografo sono composti in modo tale che l’operatore non debba mai toccare la soluzione abbronzante o indossare dei guanti.

Inoltre, l’apparecchiatura comprende un dispositivo di riscaldamento 19 per tenere la soluzione abbronzante ad una prestabilita temperatura vicina a quella corporea. Il dispositivo di riscaldamento è costituito da una serpentina elettrica prevista per mantenere a temperatura corporea la soluzione abbronzante. Analogamente, può essere utilizzato qualsiasi altro sistema di riscaldamento di tipo noto per portare e mantenere la soluzione abbronzante alla temperatura desiderata.

L’apparecchiatura in oggetto prevede che, all’interno della cabina sia presente un seggiolino 20 sul quale un utilizzatore si siede per sottoporsi ad una seduta abbronzante solo per il viso come citato in precedenza. Inoltre, l’apparecchiatura è dotata sul soffitto della cabina di almeno una maniglia 21 atta a permettere alla persona di attaccarsi o appoggiare le mani per assumere la corretta posizione di applicazione della soluzione.

Il sistema per autoabbronzatura secondo la presente invenzione comprende, per una persona che desidera sottoporsi ad una seduta, le seguenti fasi operative:

- entrata nella cabina dopo aver indossato una cuffietta di protezione per i capelli e manopoline copri palmo della mano,

- premere start sul pannello di comando,

- accensione delle lampade per un tempo prestabilito,

- spegnimento delle lampade,

- spruzzatura della soluzione abbronzante,

- seconda accensione delle lampade per asciugatura della soluzione abbronzante sulla pelle per un tempo predeterminato, - spegnimento delle lampade,

- uscita dalla cabina.

Durante la seduta abbronzante la persona deve rimanere ferma con le braccia alzate e le mani appoggiate alla maniglia 2 le verrà irrorata, contemporaneamente, sia davanti che dietro in quanto i bracci con i dispositivi spruzzatori dall’alto si muoveranno verso il basso e viceversa se necessario spruzzando soluzione.

Dopo che la persona è uscita dalla cabina si accende l’aspiratore che aspira la soluzione nebulizzata in eccesso e raccoglie la soluzione caduta sul pavimento della cabina.

Dopo quanto descritto in senso prevalentemente strutturale, il funzionamento del trovato in oggetto risulta il seguente.

Quando si desidera ottenere un look diverso, un utilizzatore deve sottoporsi ad una seduta con l’apparecchiatura secondo la presente invenzione. Una seduta consiste in una sequenza di fasi operative che comprendono: entrare nella cabina, premere il tasto “start” sul pannello di comando e posizionarsi ponendosi frontalmente ad una parete laterale.

A questo punto, si accenderanno le lampade che riscalderanno Γ ambiente della cabina ma, soprattutto, riscalderanno la pelle della persona facendone dilatare i pori per un tempo prestabilito di qualche minuto. Una volta terminata la fase di riscaldamento, l’utilizzatore non deve far altro che alzare le braccia appoggiando le mani alla maniglia ed attendere che dagli ugelli venga spruzzata la soluzione abbronzante e rimanere in posizione per qualche minuto mentre le lampade si riaccendono in modo che la soluzione si asciughi penetrando nella pelle. Il dispositivo spruzzatore, posto sui bracci, partendo dall’alto inizierà a far fuoriuscire in modo nebulizzato la soluzione abbronzante che andrà a depositarsi sulla pelle dell’utilizzatore scendendo man mano verso il basso sino ad arrivare a fine corsa e se necessario potrà essere richiesto sul pannello di comando che il dispositivo spruzzatore compia un secondo percorso, dal basso verso l’alto, ritornando alla posizione di partenza e spruzzando soluzione una seconda volta. Le lampade a raggi infrarossi oltre a scaldare l’ambiente interno della cabina e a preparare la pelle dell’utilizzatore aprendone i pori, favoriranno l’assorbimento della soluzione abbronzante e la sua asciugatura in tempi rapidi ed in condizioni piacevoli. A questo punto la seduta è terminata e F utilizzatore potrà uscire dalla cabina.

Qualora lo desideri, l’utilizzatore potrà sottoporsi ad un’altra seduta dopo un tempo minimo di circa sei ore per ottenere un colorito più scuro. Addirittura per accentuare il colore è possibile sottoporsi a due applicazioni consecutive di soluzione come in precedenza accennato senza nessun problema o controindicazione. Infatti, il dispositivo spruzzatore arrivato a fine corsa verso il basso può risalire spruzzando nuovamente o fermarsi e lasciare che le lampade si accendano per far assorbire ed asciugare la soluzione sulla pelle e poi risalire spruzzando nuovamente ed al termine si accenderanno ulteriormente le lampade. Il presente trovato raggiunge cosi gli scopi proposti.

L’apparecchiatura in oggetto presenta una grande facilità d’impiego e consente di effettuare una nebulizzazione della soluzione abbronzante sulla pelle della persona in modo omogeneo e senza sprechi di materiale.

Inoltre, l’utilizzo delle lampade ad infrarossi consente di far assorbire meglio la soluzione abbronzante e di asciugarla in modo più veloce senza la necessità di utilizzare asciugamani o ventole e di macchiare gli abiti come accadeva con le apparecchiature della tecnica nota.

Vantaggiosamente, l’uso degli infrarossi ha permesso di ottimizzare la quantità di soluzione abbronzante utilizzata evitando macchie o un risultato limitato come accadeva nella tecnica nota. Inoltre, l’uso degli infrarossi rende gradevole una seduta anche nel periodo autunnoinverno. In particolare, gli infrarossi alzano il metabolismo basale e fanno aumentare la microcircolazione per cui vengono apportate sostanze nutritive alla pelle e si eliminano più facilmente sostanze di scarto.

In particolare, è importante far rilevare che, per la caratteristica fisica del tipo di radiazione alla frequenza tipica dell’infrarosso, la penetrazione del raggio si limita agli strati epidermici e dermici senza scendere in profondità da cui ne deriva un riscaldamento dello strato corneo senza provocare all’utilizzatore un surriscaldamento delle strutture interne sottostanti per cui non si corre il rischio di scottature. La penetrazione di questa radiazione negli strati dermici provoca una vasodilatazione del microcircolo capillare che provoca un afflusso maggiore di sangue il quale è in grado sia di drenare sostanze di scarto sia di apportare nuovi nutrienti atti a supportare e stimolare le reazioni metaboliche alla base del procedimento di abbronzatura.

In aggiunta, rispetto ad altri sistemi di asciugatura la sensazione di calore provocata dal riscaldamento è limitata nel tempo perché è superficiale e lo strato corneo dissipa velocemente per cui non vi è sudorazione. Diversamente il processo di vasodilatazione perdura maggiormente per cui non è trascurabile l’effetto di benessere fisico che viene indotto dalla vasodilatazione che si combina all’effetto di riscaldamento.

Vantaggiosamente, le persone con fragilità capillare possono essere sottoposte a questo trattamento senza problemi e senza i problemi che si sono riscontrati con gli altri sistemi della tecnica nota.

Inoltre, gli infrarossi aumentano la mobilità articolare ed aiutano ad eliminare contratture muscolari per cui la persona, dopo una seduta, oltre ad avere un bel colorito si sente meglio, più attiva ed in forma. In aggiunta a guanto sinora evidenziato, la soluzione abbronzante utilizzata con il sistema e l’apparecchiatura in oggetto è trasparente, non contiene coloranti per cui non macchia la pelle e non imbratta gli abiti: In particolare, la soluzione abbronzante contiene DHA (Dihydroxyacetone) ed un’altra ulteriore sostanza autoabbronzante (l’Eritrulosio). Inoltre, nella soluzione abbronzante sono presenti glicole, sostanze idratanti ed emollienti ed acqua.

La combinazione delle sostanze in precedenza citate, in una prestabilita proporzione, ha permesso di cambiare radicalmente l’effetto abbronzante facendo sparire la tonalità giallo-arancio come accadeva nella tecnica nota permettendo di ottenere un colore che riproduce l’effetto abbronzante del tutto simile alla tradizionale abbronzatura e di donare alla pelle un aspetto luminoso e un effetto setificato oltre a renderla particolarmente morbida.

Vantaggiosamente, con la soluzione utilizzata e l’apparecchiatura in oggetto, una persona che si è sottoposta ad una seduta ha la possibilità di potersi lavare dopo un’ora mentre servivano un minimo di 5-6 ore con i sistemi della tecnica nota per non correre il rischio di togliere il colore.

Un ulteriore vantaggio è dovuto al fatto che l 'apparecchiatura consente di essere utilizzata sia in modo automatico che manuale per fare solo determinate parti del corpo.

Non ultimo vantaggio della presente invenzione è che il sistema e l’apparecchiatura per autoabbronzatura risultano di semplice realizzazione e di buona funzionalità.

Naturalmente, alla presente invenzione possono essere apportate numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo che lo caratterizza.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Apparecchiatura per autoabbronzatura caratterizzata dal fatto di comprendere: - una cabina (2) avente una delle pareti verticali che presenta una porta (3) di accesso alla cabina stessa, una parete (4) posteriore, quella di fronte alla porta, e due pareti laterali (3) dotate di una serie di griglie (5 1) dove dietro ciascuna griglia ( 51) è prevista la presenza di una o più lampade (32) predisposte a riscaldare l’ambiente interno alla cabina e ad irradiare la pelle di una persona situata all’interno della cabina, - mezzi di movimentazione (40) posti esternamente alla parete posteriore (4) e predisposti a far scorrere un’asta (41) dotata di bracci {42) le cui estremità libere (43) sono fornite di un dispositivo spruzzatore (11) dotato di ugelli (12) atti a nebulizzare una sostanza abbronzante, - un pannello di comando (6) collegato a mezzi di gestione dell’apparecchiatura previsti per attivare e governare le diverse funzioni dell’apparecchiatura stessa su comando di un operatore o di un utilizzatore che interviene su un pulsante di start {7) presente sul pannello di comando (6) il quale è posto internamente alla cabina su una parete laterale (5), una pompa (14) ad alta pressione connessa ad un compressore che è previsto per aspirare la soluzione abbronzante da un recipiente (15) e trasferirla ad una tubatura connessa con il dispositivo spruzzatore 2) Apparecchiatura per autoabbronzatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che prevede, all’interno della cabina (2), la presenza di un recipiente dosatore (17) posto sulla parete laterale dove è presente il pannello (6) e contenente soluzione abbronzante, detto recipiente dosatore (17) essendo dotato di un pulsante atto a far fuoriuscire la soluzione abbronzante che viene raccolta in un “bicchierino contenitore” previsto in un elemento aerografo (18) che è collegato al compressore in modo che la soluzione abbronzante fuoriesca ben nebulizzata. 3) Apparecchiatura per autoabbronzatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che ciascuna parete laterale (5) presenta una coppia di feritoie (50) verticali in cui entrano le estremità libere (43) di ciascun braccio (42). 4) Apparecchiatura per autoabbronzatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i bracci (42) sono predisposti a muoversi ciascuno parallelamente ad una parete laterale (5). 5) Apparecchiatura per autoabbronzatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che dette lampade (52) sono lampade a raggi infrarossi. 6) Apparecchiatura per autoabbronzatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta asta (41) è movimentata dal basso verso l’alto e viceversa 4a un motorino (45) che aziona una vite senza fine (46) la quale fa salire e scendere l’asta (41) ed i bracci (42). 7) Apparecchiatura per autoabbronzatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che comprende un dispositivo di sicurezza (47) che interrompe la movimentazione dei bracci (42) nel caso in cai un utilizzatore dovesse urtare o interferire con la loro movimentazione. 8) Apparecchiatura per autoabbronzatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che alla pompa (14) sono collegati dei tubi ad alta pressione previsti per collegare la pompa stessa ai dispositivi spruzzatori (11). 9) Apparecchiatura per autoabbronzatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che è dotata di un aspiratore (16) posto alla base della cabina e previsto per raccogliere eventuale soluzione abbronzante che venisse dispersa neirambiente circostante. 10) Apparecchiatura per autoabbronzatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere un dispositivo di riscaldamento (19) previsto per tenere la soluzione abbronzante ad una prestabilita temperatura vicina a quella corporea. 1 1) Apparecchiatura per autoabbronzatura secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di riscaldamento è costituito da una serpentina elettrica. 12) Apparecchiatura per autoabbronzatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere, all’ interno della cabina, la presenza di un seggiolino (20) sul quale un utilizzatore si siede per sottoporsi ad una seduta abbronzante solo per il viso. 13) Apparecchiatura per autoabbronzatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che è presente sul soffitto della cabina almeno una maniglia (21) atta a permettere alla persona di attaccarsi o appoggiare le mani per assumere la corretta posizione di applicazione della soluzione. 14) Soluzione abbronzante caratterizzata dal fatto di contenere DHA (Dihydroxy acetone ) ed Eritrulosio. 15) Soluzione abbronzante secondo la rivendicazione 14, caratterizzata dal fatto di contenere glicole, sostanze idratanti ed emollienti ed acqua. 16) Soluzione abbronzante secondo la rivendicazione 14, caratterizzata dal fatto di essere trasparente e non contenere elementi coloranti. 17) Sistema per autoabbronzatura caratterizzato dal fatte di comprendere le seguenti fasi operative: - entrata nella cabina dopo aver indossato una cuffietta di protezione per i capelli e manopoline copri palmo dello matto, - premere start sul pannello di comando, - accensione delle lampade per un tempo prestabilito, - spegnimento delle lampade, - spruzzatura della soluzione abbronzante, - seconda accensione delle lampade per asciugatura della soluzione abbronzante solfa pelle per un tempo predeterminate, - spegnimento delle lampade, - uscita dalla cabina. 18) Sistema per autoabbronzatura caratterizzato dal fatto che durante la fase di spruzzatura della soluzione abbronzante la persona deve rimanere ferma con le braccia alzate e le mani appoggiate ad una maniglia mentre viene irrorata, contemporaneamente, sia davanti che dietro. 19) Sistema per autoabbronzatura caratterizzato dal fatto che la fase di accensione delle lampade presenta una durata di alcuni minuti.