ITMI992426A1 - Dispositivo per la guida della matassa e macchina circolare per intrecciare equipaggiata con esso - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo:

"DISPOSITIVO PER LA GUIDA DELLA MATASSA E MACCHINA CIRCOLARE PER INTRECCIARE EQUIPAGGIATA CON ESSO"

TESTO DELLA DESCRIZIONE

L'invenzione riguarda un dispositivo del genere indicato nel preambolo della rivendicazione 1 e una macchina circolare per intrecciare secondo il preambolo della rivendicazione 11.

Nel caso di macchine circolari per intrecciare note di questo tipo (DE 4422893 Al, DE 19547930 Al) le matasse di materiale da intrecciare, provenienti dalle bobine esterne o posteriori, vengono guidate al punto di intreccio con l'ausilio di organi di guida, che vengono mossi avanti e indietro obliquamente rispetto all'asse di rotazione, per provocare con ciò l'incrocio, caratteristico del concetto dell'intreccio rapido, delle relative matasse con le matasse provenienti dalle bobine interne o anteriori. Il movimento degli organi di guida avviene in questo caso fra l'altro con l'ausilio di manovelle e bielle in modo tale che gli organi di guida durante il funzionamento eseguano un movimento di rotazione sostanzialmente sinusoidale intorno all'asse di rotazione della macchina circolare per intrecciare, ma nelle zone di incrocio vengano accelerate, e rallentate nelle zone di inversione, per evitare perciò movimenti avanti e indietro a frusta.

I movimenti degli organi di guida hanno come conseguenza che le lunghezze delle sezioni di matassa, che si trovano fra le bobine esterne e il punto di intreccio, durante il funzionamento continuo variano continuamente. Quindi, a ciascuna bobina esterna deve venire associato un dispositivo di compensazione, che immagazzina temporaneamente i pezzi di matassa in eccesso e li cede nuovamente secondo le necessità per evitare un insellamento o uno strappo delle matasse. Simili dispositivi di compensazione sono costituiti di regola da piastre orientabili, poste sotto l'influenza di forze di molla, e rulli fissati a queste, che devono essere in grado di compensare variazioni di lunghezza fino a circa 50 mm. Questo viene ottenuto tuttavia con 1'inconveniente che sono necessarie molle costose, che presentano una curva caratteristica costante lungo 1 'intera zona di compensazione. Questo non è sempre ottenibile e ha allora come conseguenza oscillazioni di tensione entro le sezioni di matassa menzionate. Inoltre, simili dispositivi di compensazione, per effetto delle masse da movimentare, lavorano con una certa inerzia, cosa che può comportare lo strappo delle matasse o dei fili o materiali da intreccio che le formano in caso di velocità di rotazione elevate.

E' quindi scopo dell'invenzione eseguire rispettivamente il dispositivo indicato all'inizio e la macchina circolare per intrecciare equipaggiata con esso in modo tale che almeno una grande parte della compensazione possa venire ottenuta con altri mezzi che non siano molle o simili.

Per il raggiungimento di questo scopo servono le particolarità caratterizzanti delle rivendicazioni 1 e 11.

Ulteriori vantaggiose caratteristiche dell’invenzione risultano dalle sottorivendicazioni.

L'invenzione si basa sul sorprendente riconoscimento che con una guida forzata meccanica degli elementi di guida è possibile provocare circa il 75% e più delle variazioni di lunghezza da compensare mediante movimenti comandati lungo traiettorie, che possono venire ottenute in modo semplice e possono venire adattate se necessario al caso singolo. I movimenti di compensazione., eventualmente restanti, da eseguire con molle, sono trascurabilmente piccoli per quanto riguarda l'inerzia e il pericolo di rottura, e realizzabili con molle, che sono dotate di curve caratteristiche costanti soltanto entro brevi escursioni elastiche.

L'invenzione viene illustrata più in dettaglio nel seguito in connessione con i disegni allegati, in un esempio d'esecuzione.

La figura 1 mostra una vista anteriore parzialmente in sezione di una macchina circolare per intrecciare del tipo che qui interessa;

la figura 2 mostra una sezione verticale, all'incirca lungo la linea II-II della figura 1, della metà superiore della macchina circolare per intrecciare, che presenta un dispositivo di compensazione secondo l'invenzione, in scala ingrandita.

La figura 3 mostra una vista anteriore ingrandita rispetto alla figura 2 del dispositivo di compensazione secondo l'invenzione in una posizione di funzionamento centrale;

la figura 4 mostra una sezione longitudinale del dispositivo di compensazione lungo la linea IV-IV della figura 3; e

le figure 5 e 6 mostrano viste anteriori del dispositivo di compensazione secondo l'invenzione corrispondente alla figura 3 ma in due ulteriori posizioni di funzionamento.

Le figure 1 e 2 mostrano come esempio d’esecuzione una macchina circolare per intrecciare con asse di rotazióne 1 (figura 2) disposto orizzontalmente. Su una incastellatura di base 2 è fissato un supporto 3 del rotore (figura 2), sul quale è supportato un mozzo 5 in modo girevole intorno all'asse di rotazione 1. Il mozzo 5 porta un rotore 6 di forma anulare, sostanzialmente circolare e disposto verticalmente. In questo, a distanza radiale costante dall'asse di rotazione 1 e a uguali distanze angolari sono applicati distribuiti intorno all'asse di rotazione 1 più elementi di supporto 7, nei quali sono supportati in modo girevole alberi 8 orientati parallelamente rispetto all'asse di rotazione 1. Su questi alberi 8 sono fissati e disposti assialmente uno dopo 1'altro verso il lato anteriore innanzitutto un pignone 9 e quindi un ingranaggio 10. Ciascun pignone 9 è in impegno con un ingranaggio 11, che è disposto davanti al rotore 6, coassialmente rispetto all'asse di rotazione 1 e stazionario. Con la rotazione del rotore 6 il pignone 9 rotola come un ingranaggio satellite sull'ingranaggio 11 agente da ingranaggio planetario.

Il rotore 6 porta inoltre un supporto 12 circolare, anch'esso sostanzialmente di forma anulare, che per mezzo di perni 13 disposti radialmente all'esterno degli alberi 8 e parallelamente rispetto a questi, è fissato al rotore 6, è disposto davanti all'ingranaggio 10 ed è addizionalmente supportato in modo girevole all'interno per mezzo di elementi di supporto 14 sul supporto 3 del rotore. Inoltre, il supporto 12 sostiene per mezzo di ulteriori elementi di supporto 15 le estremità anteriori degli alberi 8. Fra il rotore 6 e il supporto 12 sono supportati in modo girevole sui perni 13 pignoni intermedi 17, che sono in impegno con gli ingranaggi 10. Come mostra in particolare la figura 1, nell'esempio d'esecuzione dodici alberi 8 con pignoni 9'e ingranaggi 10 sono disposti intorno all'asse di rotazione 1, ove a ciascun ingranaggio 10 sono associati due pignoni intermedi 17, i cui perni 13 si trovano su un cerchio coassiale con l'asse di rotazione 1.

Sul perimetro esterno del supporto 12, a distanze uniformi, sono fissati segmenti 18, in cui sono praticate piste di rotolamento aperte radialmente verso l'esterno, cioè verso l'alto in figura 2, per esempio a forma di scanalatura. Corrispondenti segmenti 20 sono fissati al rotore 6 per mezzo di staffe di supporto 21 distanziate, ove nei segmenti 20 sono praticate piste di rotolamento aperte radialmente verso l'interno, cioè in figura 1 verso il basso, anch'esse per esempio a forma di scanalatura. Inoltre, i segmenti 20 sono disposti assialmente davanti ai segmenti 18 e con distanze radiali maggiori di questi dall'asse di rotazione 1.

Le piste di rotolamento dei segmenti 18, 20 servono per l'alloggiamento di rulli 24 (figura 1), che sono supportati in modo girevole su perni di supporto 25 con assi parallele rispetto all'asse di rotazione 1. Questi perni 25 sono fissati a supporti di bobina 27, i quali, come i segmenti 18, 20 sono disposti distribuiti intorno all'asse di rotazione a distanze uniformi. Ai perni 25 sono inoltre fissate sezioni anulari 28 con dentature interne 29 (figura 1), che ingranano con i pignoni intermedi 17. Le sezioni anulari 28, considerate nella direzione perimetrale del rotore 6, presentano una tale lunghezza per cui ciascuna sezione anulare 28 in rotazione relativa rispetto al rotore, indipendentemente dalla sua posizione momentanea, è sempre in impegno con almeno uno dei pignoni intermedi 17, però fra le singole sezioni anulari 28 sono presenti spazi liberi o fessure radiali. Corrispondentemente i rulli 24 sono applicati ai supporti di bobina 27 in modo tale che ciascun supporto di bobina 27 in rotazione relativa rispetto al rotore 6, indipendentemente dalla sua posizione momentanea, sia guidato sempre ad accoppiamento di forma con almeno due rulli 24 in ciascun segmento 18, 20, però fra i singoli supporti di bobina siano presenti fessure radiali o spazi liberi. Sia le piste di rotolamento dei segmenti 18, 20 che anche la dentatura 29 si trovano in questo caso ciascuna su cerchi coassiali con l'asse di rotazione 1.

I supporti di bobina 27 portano un primo gruppo di bobine 31 anteriori o interne, da ciascuna delle quali un materiale da intrecciare sotto forma di un filo (filo metallico) o matassa 32 viene guidato ad un punto di intreccio 35, in cui il materiale da intrecciare 36, trasportato in direzione dell'asse di rotazione 1 (freccia v in figura 2) e coassiale rispetto a questo, viene intrecciato.

Ulteriori fili o matasse 37 vengono forniti da un secondo gruppo di bobine 38 posteriori o esterne, che sono fissate per mezzo di supporti 39 e le staffe di supporto 21 al rotore 6, e alimentati anch'essi al punto di intreccio 35 tramite dispositivi 40 secondo l'invenzione. Corrispondentemente alla figura 1, sono previsti per esempio rispettivamente dodici bobine 31 anteriori e 38 posteriori.

L'azionamento della macchina circolare per intrecciare avviene per mezzo di un motore di azionamento non rappresentato, montato nell'incastellatura di base 2, il quale motore aziona tramite una trasmissione un pignone di azionamento, che ingrana con un ingranaggio fissato al mozzo 5.

L' accensione del motore., di azionamento ha come conseguenza che il mozzo 5 e il rotore 6, il supporto 12 e i segmenti 18 e 20 nonché le bobine 38 posteriori vengono rispettivamente fatti ruotare e orbitare in una direzione preselezionata, per esempio in senso orario, come indicato in figura 1 da una freccia r. Perciò i pignoni 9 rotolano sul perimetro dell'ingranaggio 11, cosicché sia questi che gli ingranaggi 10 vengono fatti ruotare in senso orario. Invece, i pignoni intermedi 17 vengono azionati in senso antiorario. Con un dimensionamento adeguato dei diversi ingranaggi e pignoni, la rotazione dei pignoni intermedi 17 avviene con un numero di giri così elevato che rispettivamente le dentature 29 che giungono in impegno con essi e i supporti di bobina 27, vengono mossi nelle piste di rotolamento dei segmenti 18, 20 e con essi le bobine anteriori 31 in senso antiorario (freccia s in figura 1), preferibilmente con una velocità angolare uguale, ma contrapposta, a quella del rotore 6.

Per avvolgere il materiale da intrecciare 36 nel modo caratteristico dell’intreccio con matasse 32, 37 incrociantisi, le matasse del primo gruppo di bobine devono venire mosse avanti e indietro periodicamente fra le bobine dell'altro gruppo. Di regola in questo caso le matasse 37 delle bobine 38 posteriori vengono fatte passare fra le bobine 31 anteriori, per la qual cosa almeno durante il movimento di incrocio non soltanto fra le bobine 31 anteriori, bensì anche fra le parti che le portano, devono essere previste fessure radiali o spazi liberi sufficientemente grandi, che sono previsti nell'esempio d'esecuzione fra i segmenti 18, 20 e i supporti di bobina 27, ma anche fra le staffe di supporto 21 rispettivamente nel rotore 6 ed eventualmente nel supporto 12.

Nell'esempio d'esecuzione le matasse 37 delle bobine 38 posteriori vengono fatte passare con l'ausilio dei dispositivi 40 periodicamente fra le bobine 31 anteriori. A tale scopo le matasse 37 di ciascuna bobina 38 vengono alimentate innanzitutto ad un rullo di rinvio 41 e da lì attraverso un organo di guida 42, per esempio un occhiello, al punto di intreccio 35. Gli organi di guida 42 vengono guidati corrispondentemente alla figura 2 su traiettorie di movimento 43 leggermente curve, e per questo scopo sono montati ciascuno su una leva orientabile 45 supportata in modo orientabile in 44, che viene spostata ciascuna avanti e indietro per mezzo di una biella 46, che è articolata ad una manovella azionata da una trasmissione 47.

Come mostra la figura 2, ciascuna traiettoria di movimento 43 è disposta a distanza radiale dall'asse di rotazione 1 e preferibilmente sostanzialmente in un piano comune con questa, ove il prolungamento del suo asse forma preferibilmente un angolo acuto con l'asse di rotazione 1. Gli assi delle traiettorie di movimento 43 di tutti gli organi di guida 42 si trovano perciò sostanzialmente su un cono di rotazione con l'asse di rotazione 1 come asse di rotazione.

E' inoltre importante il fatto che ciascuna asta di spinta 46 in entrambi i punti di inversione dell'organo di guida di matassa 42 associato, cioè quando questo raggiunge l'estremità della traiettoria di movimento 43, è disposta sostanzialmente nel prolungamento della traiettoria di movimento 43. Perciò, l'asta di spinta 46 nei punti di inversione viene sollecitata eventualmente a trazione o a compressione, ma non a flessione, cosicché anche le elevate velocità di lavoro non possono provocare sovraoscillazioni sostanziali o vibrazioni, come inevitabile nel caso di macchine circolari per intrecciare note a causa dell'effetto di frusta. in questo caso, anche l'estremità lontana dall'organo di guida di matassa 42 o biella 46 in nessun istante viene mossa di colpo avanti e indietro, bensì corrispondentemente alla figura 2 è guidata per mezzo della manovella 48 in rotazione (freccia w) su una traiettoria circolare 53, per cui vengono evitate in larga misura sollecitazioni meccaniche dell'intero sistema di guida di matassa anche in caso di elevate velocità di lavoro.

La trasmissione 47 può essere eseguita in modi differenti ed è predisposta preferibilmente in modo tale che la velocità dell'organo di guida di matassa 42 alle estremità della traiettoria di movimento 43 sia minore e nella parte centrale della traiettoria di movimento 43 maggiore che nel caso di un puro movimento sinusoidale. La trasmissione 47 è eseguita per esempio come trasmissione a eccentrico o come trasmissione cumulativa o, come nell'esempio .d'esecuzione, come trasmissione a ingranaggi ovali, che presenta per esempio rispettivamente un ingranaggio ovale motore 49 e uno condotto 50, che sono in impegno reciproco. Secondo la figura 2 ciascuna trasmissione 47 contiene una scatola di trasmissione 51, che è avvitata al rotore 6 e alloggia anche un pignone di azionamento 52 indicato in figura 2, sotto forma di un ingranaggio conico, che è fissato all'estremità lontana dall'elemento di supporto 15 del rispettivo albero 8. Il pignone di azionamento 52 aziona un ingranaggio conico 54. Questo è fissato su un albero supportato in modo girevole nella scatola della trasmissione 51, che porta l’ingranaggio motore ovale 49, fissato ad essa. Parallelamente rispetto a questo albero vi è un secondo albero girevole nella scatola della trasmissione 51, su cui sono fissati l'ingranaggio ovale 50 condotto e la manovella 48.

Macchine circolari per intrecciare di questo tipo sono generalmente note all'esperto e non devono quindi venire illustrate più in dettaglio. Per ogni evenienza si rimanda alle pubblicazioni menzionate all'inizio De 4422893 Al e DE 19547930 Al e il cui contenuto viene qui reso oggetto della presente descrizione per riferimento.

Le figure da 3 a 6 mostrano particolari del dispositivo 40 secondo l'invenzione per la guida di matassa. Il dispositivo 40 contiene un supporto 56 che è fissato, con viti 57 e una staffa di supporto 21 associata, al rotore 6 (figura 2) e presenta ad una estremità superiore cuscinetti 58 (figura 4), con i quali è supportato in modo girevole nel supporto 56 un asse 59. In questo caso il supporto 56 viene a trovarsi fra una spalla 60, che è ricavata su un lato anteriore dell'asse 59, solidalmente ad esso, e la testa di una vite 61, che viene avvitata sul lato posteriore del supporto 56 nell'asse 59. Sul lato della spalla 60 l'asse 59 presenta inoltre una piastra 62 all'incirca quadrata, che insieme all'asse 59 forma una parte di una testina orientabile 63, che serve per il supporto della leva orientabile 45 visibile anch'essa dalla figura 2. La posizione dell'asse 59 corrisponde al punto 44 in figura 2.

La leva orientabile 45 è costituita per esempio da un corpo piatto, allungato, che è munito alla sua estremità inferiore di due rulli di guida 64, che sono disposti a distanza ridotta l'uno dall'altro e formano l’organo di guida 42 secondo la figura 2 per la matassa 37. In una sezione centrale la leva orientabile 45 presenta un elemento di inseguimento 66 posto sul suo lato posteriore, che è per esempio un rullo supportato in modo girevole e interagisce con una camma di guida 67, la quale nell'esempio d'esecuzione viene formata da una scanalatura di guida che alloggia il rullo, la quale scanalatura è praticata nel lato anteriore di un supporto di camma 67a fissato al supporto 56.

La leva orientabile 45 è supportata in modo orientabile e spostabile nella testina orientabile 63. A tale scopo la testina orientabile 63 presenta una seconda piastra 68, disposta parallela rispetto alla piastra 62 e a distanza da quest'ultima. Entrambe le piastre 62, 68 sono connesse e tenute a distanza mediante quattro viti 69 (confrontare in particolare con la figura 3) ove fra le piastre 62, 68 sono disposti rispettivamente manicotti di supporto 70 per rulli di guida 71 supportati in modo girevole su questi. Come mostra la figura 3, i rulli di guida 71 sono disposti a coppie a distanze che corrispondono esattamente alla distanza di due bordi laterali 45a, 45b, paralleli preferibilmente rettilinei, della leva orientabile 45, cosicché questa, come mostra la figura 3, può venire disposta sollevabile e abbassabile o spostabile in su e in giù fra rispettivamente una coppia superiore e una coppia inferiore dei rulli di guida 71. La testina orientabile 63 in figura 4 è rappresentata in confronto alla figura 3 in una posizione ruotata di 90°, cioè la leva orientabile 45 è rappresentata come se essa fosse mobile perpendicolarmente rispetto al piano del disegno anziché parailelamente rispetto a questo in direzione di una freccia doppia x. Perciò in figura 4 è visibile meglio la sua guida fra i rulli di guida 71.

Inoltre la figura 4 mostra che la leva orientabile 45, con i suoi lati larghi piani, paralleli 45c, 45d è guidata fra due piastre di scorrimento 72, che sono costituite per esempio da ottone o da acciaio rivestito con politetrafluoroetilene. Le piastre di scorrimento 72 sono ritenute per esempio con spinotti di accoppiamento 73, piccole viti senza testa o simili in modo non spostabile fra le piastre 62, 68 e i lati larghi 45c, 45d della leva orientabile 42. Perciò la leva orientabile 45 è guidata da un lato fra i rulli di guida 71, dall'altro lato fra le piastre di scorrimento 73 e quindi supportata spostabile agevolmente nella testina orientabile 63 in direzione del suo asse longitudinale (freccia doppia x)· Contemporaneamente la leva orientabile 45 insieme all'asse 59 può venire orientata intorno ad un asse di orientamento 74 perpendicolare rispetto alla freccia x.

Nello stato montato la leva orientabile 45 attraversa da un lato la testina orientabile 63, mentre dall'altro lato il suo elemento di inseguimento 66 è guidato dalla camma di guida 67. Contemporaneamente l’estremità libera dell'asta di spinta 46 (confrontare anche con la figura 2), è articolata in un punto che si trova fra l’organo di guida 42 e l'elemento di inseguimento 66, per mezzo di un perno di orientamento 75 sulla leva orientabile 45. La disposizione è predisposta in modo tale che l'asta di spinta 46, in caso di ingranaggio ovale 50 ruotante e manovella 48 ruotante (figura 2), venga mosso avanti e indietro come una biella e orienti avanti e indietro perciò la leva orientabile 45 fra le due posizioni estreme, rappresentate nelle figure 5 e 6, intorno all'asse di orientamento 74. Pertanto, la leva orientabile 45 esegue contemporaneamente, in funzione della forma della camma di guida 67, un movimento in su e in giù estendentesi parallelamente rispetto al suo asse longitudinale, ove la direzione di questo movimento di spostamento in funzione della posizione momentanea dell'elemento di inseguimento 66 sulla camma di guida 67, forma un angolo con la verticale indicata dalla freccia doppia x in figura 4. Il movimento di orientamento e spostamento combinato ha come conseguenza che 1'organo di guida 42 per una matassa 37, proveniente da una bobina 38 esterna (figura 2), viene mosso avanti e indietro lungo la traiettoria di movimento 43 concava visibile dalle figure 2 e 3. Ciò equivale a dire che una sezione della matassa 37, che si trova fra la bobina 38 e il punto di intreccio 35, col movimento necessario per l'incrocio delle matasse 32, 37, varia continuamente di lunghezza. In questo caso la variazione di lunghezza fra i due punti di estremità della traiettoria di movimento 43, visibile dalle figure 5 e 6, può ammontare per esempio fino a circa 50 mm, per cui anche in caso di impiego di dispositivi di compensazione tradizionali, nascono le difficoltà menzionate all'inizio.

Alla guida di matassa secondo l'invenzione secondo le figure da 2 a 4 è quindi associato un dispositivo di compensazione che presenta almeno un organo di guida che si trova fra la bobina 38 e l'organo di guida 42 per la matassa 37 e una guida forzata per il movimento di questo elemento .

di guida in modo tale che grazie al movimento forzato viene provocata una compensazione almeno parziale delle variazioni di lunghezza della matassa 37. Per questo scopo su un'estremità superiore, sporgente fuori dalla testina orientabile 63, della leva orientabile 45 è disposto un elemento di guida 76 eseguito per esempio come rullo di guida girevole per la matassa 37, che in caso di orientamento e spostamento descritti della leva orientabile 45 esegue un movimento corrispondente, visibile dal confronto fra le figure 3, 5 e 6, e può venire sfruttato per la compensazione di lunghezza desiderata entro la matassa 37. L'elemento di guida 76 è eseguito per esempio come rullo di rinvio e corrisponde al rullo di rinvio 41 in figura 2.

Secondo un esempio d'esecuzione particolarmente preferito dell'invenzione il dispositivo di compensazione presenta due ulteriori elementi di guida 77 e 78, applicati alla testina orientabile 63, eseguiti anch'essi come rulli di guida per la matassa 37. Questi elementi di guida 77 e 78 sono applicati al lato anteriore della piastra 78 per mezzo ciascuno di una leva a squadra rispettivamente 79 e 80 o simili e fissati alla testina orientabile 63 per mezzo delle viti 69. Come mostrano in particolare le figure 3 e 4, l'elemento di guida 78 presenta un'apertura di ingresso 81, che si trova preferibilmente esattamente nell'asse di orientamento 74 per la matassa 37, che mantiene sempre la sua posizione indipendentemente dalla posizione di orientamento momentanea della leva orientabile 45 e dalla posizione angolare, da ciò provocata, della testina orientabile 63. Perciò, indipendentemente dalla posizione di orientamento della leva orientabile 45, si ottiene un punto di ingresso stazionario per la matassa 37. Invece l’elemento di guida 77 è disposto a distanza preselezionata dall'elemento di guida 78 e dall'asse di orientamento 74, ove questa distanza dipende da un lato dalla forma della traiettoria di guida 67 e dall'altro lato dalla posizione dell'elemento di guida 76 fissato alla leva orientabile 45. Pertanto, la matassa 37 scorre dalla bobina 38 innanzitutto attraverso l'elemento di guida 78 e da li attraverso gli elementi di guida 76, 77 all’organo di guida 42. Complessivamente la disposizione è prevista comunque in modo tale che le variazioni di lunghezza delle sezioni della matassa 37, che si trovano la fra la bobina 38 associata e il punto di intreccio 75, vengano compensate almeno parzialmente, quando la leva orientabile 45 viene orientata dalla sua posizione secondo la figura 5 in quella secondo la figura 6 e viceversa, cioè la matassa 37 durante questi movimenti viene tenuta sostanzialmente continuamente tesa, senza insellarsi o venire tesa fino allo strappo.

Un vantaggio della disposizione descritta, visibile dalle figure da 3 a 6, consiste nel fatto che essa è costituita da una camma di guida 67 eseguita in modo relativamente semplice e all'incirca di forma triangolare, e può compensare comunque variazioni di lunghezza relativamente grandi, per esempio di 30 mm. Nel caso di una variazione di lunghezza ammontante originariamente al massimo per esempio a 40 mm, rimangono quindi in caso di impiego degli elementi di guida da 76 a 78 soltanto circa 10 mm da compensare con un dispositivo di compensazione supplementare corrispondente allo stato della tecnica, funzionante con molle o simili, cosa che è senz'altro accettabile. A parte ciò, è possibile adattare tra loro per esempio le posizioni dei due elementi di guida 76 e 77 alla leva orientabile 45 o alla testina orientabile 63, da un lato, e il contorno della camma di traiettoria 67 dall'altro lato, in modo tale che soltanto grazie ai movimenti descritti venga effettuata una compensazione quasi al 100%. La possibilità di ottenere una compensazione cosi forte complessivamente con la guida forzata descritta, che viene formata dalla camma di guida 67 e dalla testina orientabile 63 e i suoi rispettivi rulli di guida 73 e le piastre di scorrimento 72, dipende principalmente da quale dispendio costruttivo si ritenga giustificato, per quanto riguarda il contorno della camma di guida 67 e la flessione eventualmente necessaria, e la forma della leva a squadra 79, 80 e il dimensionamento delle parti restanti.

La compensazione delle variazioni di lunghezza della matassa 37, ottenibile con l'esempio d'esecuzione, risulta sostanzialmente dalle dimensioni A, B e C secondo le figure 3, 5 e 6, cioè le distanze degli elementi di guida 76, 77 l'uno dall'altro nelle posizioni differenti della leva orientabile 45. Mentre le dimensioni B e C sono sostanzialmente uguali, la dimensione A è maggiore delle dimensioni B e C. Perciò, viene compensata una riduzione di lunghezza della sezione di matassa associata, che risulta dal fatto che l'organo di guida 42 nelle posizioni secondo le figure 5 e 6 possiede una distanza maggiore dal punto di intreccio 35 che non per la posizione secondo la figura 3. Sostanzialmente, la dimensione A è maggiore della dimensione rispettivamente B e C nella misura di questa variazione di lunghezza.

Le variazioni di lunghezza delle matasse provenienti dalle restanti undici bobine 38 esterne della macchina circolare per intrecciare secondo la figura 1 vengono compensate preferibilmente nello stesso modo.

L'invenzione non è limitata all'esempio d'esecuzione descritto, che può venire modificato in modo molteplice. Questo vale in particolare per il contorno della traiettoria di guida 67 e dei movimenti da ciò risultanti della leva orientabile 45 e degli elementi di guida da 76 a 78. Inoltre non è strettamente necessario applicare gli elementi di guida 77 e 78 alla testina orientabile 63, poiché anche altre disposizioni, in particolare statiche e non previste sulla leva orientabile 45, di uno o più di tali elementi di guida, possono provvedere alla compensazione desiderata, per esempio quando gli elementi di guida vengono montati sul supporto 56. In linea di principio, in questo caso in certe circostanze può essere già sufficiente un singolo elemento di guida, ove inoltre non è strettamente necessario fissare l'elemento di guida 76 e l’organo di guida 42 ad una leva orientabile comune. Inoltre è possibile orientare la leva orientabile differentemente da come descritto, per esempio senza spostarla contemporaneamente. Inoltre è chiaro che la compensazione descritta può venire impiegata in modo opportuno anche se le bobine 31 interne vengono orientate al posto delle bobine 38 esterne, per eseguire gli incroci necessari. Infine si capisce che le singole caratteristiche dell'invenzione possono venire impiegate anche in altre combinazioni rispetto a quelle descritte e rappresentate nel disegno.

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per la guida di matasse in una macchina circolare per intrecciare con un punto di intreccio (35) e almeno una prima bobina (38) per una prima matassa (37), da alimentare al punto di intreccio (35), contenente: un organo di guida (42) disposto fra la prima bobina (38) e il punto di intreccio (35) per la prima matassa (37), ove l'organo di guida (42), per l'incrocio della prima matassa (37) con almeno una seconda matassa (32) proveniente da una seconda bobina (31), è supportato mobile avanti e indietro in modo tale che la lunghezza di una sezione della prima matassa (37), che si trova fra la prima bobina (38) e il punto di intreccio (35), vari continuamente, e un dispositivo per la compensazione di questa variazione di lunghezza, ove questo dispositivo presenta almeno un elemento di guida, supportato in modo mobile, disposto fra la prima bobina (38) e l'organo di guida (42) per la prima matassa (37), caratterizzato dal fatto che il dispositivo di compensazione contiene una guida forzata (63, 67) per il movimento dell’elemento di guida (76) in modo tale che grazie a questo movimento possano venire compensate almeno parzialmente le variazioni di lunghezza della prima matassa (37).
2. 2. Dispositivo secondo la riv. 1, caratterizzato dal fatto che l'organo di guida (42) e l’elemento di guida (76) sono disposti su una leva orientabile (45) comune, e il dispositivo di compensazione contiene almeno un ulteriore elemento di guida (77, 78), non disposto sulla leva orientabile (45).
3. 3. Dispositivo secondo la riv. 2, caratterizzato dal fatto che la guida forzata (63, 67a) contiene una camma di guida (67) per un elemento di inseguimento (66) disposto sulla leva orientabile (45).
4. 4. Dispositivo secondo la riv. 2 o 3, caratterizzato dal fatto che la guida forzata (63, 67a) contiene una testina orientabile (63) supportata in modo girevole su un supporto (56) nella quale è disposta in modo spostabile la leva orientabile (45) e con cui è orientabile la leva orientabile (45) intorno ad un asse di orientamento (74) comune .
5. 5. Dispositivo secondo una delle riv. da 2 a 4, caratterizzato dal fatto che l'ulteriore elemento di guida (77, 78) è disposto sulla testina orientabile (63).
6. 6. Dispositivo secondo una delle riv. da 2 a 5, caratterizzato dal fatto che sulla testina orientabile (63) sono disposti almeno due elementi di guida (77, 78) per la prima matassa (37), dei quali uno presenta un'apertura di ingresso (81), che si trova nell'asse di orientamento (74), per la prima matassa (37).
7. 7. Dispositivo secondo una delle riv. da 4 a 6, caratterizzato dal fatto che la testina orientabile (63) presenta almeno quattro rulli di guida (71) previsti per il supporto spostabile della leva orientabile (45).
8. 8. Dispositivo secondo una delle riv. da 4 a 7, caratterizzato dal fatto che la testina orientabile (63) presenta almeno due piastre di guida (72) previste per la guida della leva orientabile (45).
9. 9. Dispositivo secondo una delle riv. da 2 a 8, caratterizzato dal fatto che per il movimento avanti e indietro dell'organo di guida (42) è prevista una biella (46) articolata alla leva orientabile (42).
10. 10. Dispositivo secondo la riv. 9, caratterizzato dal fatto che l'asta di spinta (46) è connessa con una manovella (48).
11. 11. Macchina circolare per intrecciare con un asse di rotazione (1) contenente: rispettivamente un gruppo di bobine interne ed esterne (31, 38), disposte su una traiettoria circolare coassiale con l'asse di rotazione (1), portanti ciascuna una matassa (32, 37) e mobili in direzioni (r, s,) contrapposte, mezzi per l'incrocio delle matasse (32, 37) delle bobine interna ed esterna (31, 38), ove questi mezzi presentano organi di guida (42) per la guida almeno delle matasse (37) da un primo dei gruppi delle bobine (38) ad un punto fra queste ed un punto di intreccio (35) e ove gli organi di guida (42) sono supportati mobili avanti e indietro in modo tale che le lunghezze di sezioni delle matasse (37) che si trovano fra il primo gruppo di bobine (38) e il punto di intreccio (35) varino in modo continuo, e dispositivi per la compensazione di queste variazioni di lunghezza, ove questi dispositivi presentano almeno ciascuno un elemento di guida (76) per le matasse (37) supportato in modo mobile, disposto fra una bobina (38) del primo gruppo ed un organo di guida (42) associato, caratterizzata dal fatto che almeno un dispositivo di compensazione è eseguito secondo una o più delle riv. da 1 a 10.
12. 12. Macchina circolare per intrecciare secondo la riv. 11, caratterizzata dal fatto che i dispositivi di compensazione sono associati alle bobine esterne (38).