ITMI992185A1 - Recipienti per la conservazione e la preparazione di medicinali o alimenti in due fasi e loro metodo di fabbricazione - Google Patents

Recipienti per la conservazione e la preparazione di medicinali o alimenti in due fasi e loro metodo di fabbricazione Download PDF

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ITMI992185A1
ITMI992185A1 IT1999MI002185A ITMI992185A ITMI992185A1 IT MI992185 A1 ITMI992185 A1 IT MI992185A1 IT 1999MI002185 A IT1999MI002185 A IT 1999MI002185A IT MI992185 A ITMI992185 A IT MI992185A IT MI992185 A1 ITMI992185 A1 IT MI992185A1
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Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale
La presente invenzione riguarda uno o più recipienti per la conservazione e la preparazione di medicinali o di alimenti in due fasi, per la precisione in una fase liquida ed in una fase solida in polvere solubile nella sopraddetta fase liquida, dove la fase solida in polvere deve essere sciolta nella fase liquida appena prima del suo consumo, non essendo possibile una lunga conservazione della soluzione.
Sono largamente noti in campo medicinale ed alimentare dei preparati che hanno necessità di rimanere in forma di polvere perfettamente asciutta, per una loro conservazione ragionevolmente lunga ed utile, ma che possono essere assunti solo sotto forma di soluzione. Tra questi prodotti ci sono parecchi medicinali ed alimenti cosiddetti “liofilizzati” che vanno disciolti al momento della loro assunzione.
Una pratica consueta per preparare soluzioni di questi prodotti liofilizzati consiste nell’impiego di due separati recipienti, uno contenente una fase liquida di acqua, o di una soluzione in acqua di prodotti lungamente conservabili in soluzione, ed uno contenente la polvere di prodotto liofilizzato, in altre parole di un prodotto essiccato, per esempio per evaporazione sotto vuoto di una soluzione acquosa del medesimo.
Nel caso di preparati iniettabili, dove deve essere massimo il criterio di sterilità, si racchiudono sia la fase liquida, sia la fase in polvere, entro fiale di vetro saldate da aprirsi solo al momento della loro utilizzazione. Nel caso invece di prodotti da assumersi per bocca, siano essi medicinali o alimentari, spesso le esigenze di sterilità sono minori per cui esistono dei recipienti chiusi ermeticamente, ma non saldati, comprendenti essenzialmente una boccetta piena di un solvente, o di una soluzione ed un tappo, più o meno sigillato, contenente una capsula, in qualche modo apribilc. ospitante la polvere di prodotto liofilizzato da mandare in soluzione immediatamente prima dell’assunzione. Di solito, la capsula viene in qualche modo spinta, aprendosi la strada attraverso un setto impermeabile del medesimo tappo, in modo da far cadere la polvere nella fase liquida. Una volta caduta la polvere nella fase liquida, si provvede ad agitare la miscela così formata fino a quando la polvere appare completamente disciolta. A questo punto si deve togliere il tappo per assumere il preparato. Questo sistema funziona abbastanza bene, ma ha i seguenti inconvenienti:
1 ) di essere di costruzione complessa e soprattutto costosa;
2) di richiedere un certo sforzo sia per spingere la capsula della polvere entro la massa liquida, facendola aprire, sia per togliere successivamente il tappo che, per ragioni di una buona ermeticità, è chiuso piuttosto forzatamente.
Purtroppo, questo sforzo richiesto non sempre riesce facile a tutte le persone, causando talvolta inconvenienti, come la rottura di unghie di mani femminili parti colanti ente delicate e ben curate.
Sorge quindi la necessità, per tutti i casi dove la sterilità del preparato non sia un imperativo massimo, di trovare recipienti per preparati in due fasi più maneggevoli e facili da usare di quelli presentemente in uso.
Un recipiente secondo l’invenzione consiste di un primo contenitore rigido per liquidi e di un secondo contenitore per polveri solubili nella forma di ima capsula apribile, caratterizzato dal fatto che il primo contenitore per liquidi è chiuso superiormente da un foglio di sigillatura, (issato in modo ermetico per incollatura ad un orlo di un’apertura del recipiente per liquidi, e apribile o asportabile per consentire accesso all<'>interno del recipiente, e che il secondo contenitore per polveri è aperto per contatto con mezzi di apertura presenti sul fondo del medesimo contenitore per liquidi.
In un primo esempio di realizzazione dell’invenzione, un primo tipo di recipiente consiste di un primo tipo di contenitore per liquidi chiuso superiormente da un foglio malleabile ed impermeabile incollato all’orlo del l'apertura del contenitore, e di un secondo contenitore per polveri nella forma simile ad un cilindro, avente una base disposta non perpendicolare rispetto alle generatrici del cilindro per funzionare come punta di sfondamento del foglio di chiusura del contenitore per liquidi, la detta base essendo anche indebolita per essere aperta dai mezzi di apertura presenti sul fondo del contenitore per liquidi.
In un secondo esempio di realizzazione dell’invenzione, un altro tipo di recipiente consiste di un primo tipo di contenitore per liquidi chiuso superiormente da un foglio multistrato comprendente uno strato impermeabile e malleabile incollato all’orlo dell’apertura del contenitore, a sua volta sovrastato da uno strato elastico e relativamente rigido, come di cartone plastificato, munito di un’apertura che lascia scoperto lo strato malleabile, e di un secondo contenitore per polveri nella forma di un cilindro, pure avente una base disposta non perpendicolare rispetto alle generatrici del cilindro per funzionare come punta di sfondamento dello strato impermeabile e malleabile del foglio di chiusura del contenitore per liquidi, la detta base essendo anche indebolita per essere aperta dai mezzi di apertura presenti sul fondo del contenitore per liquidi.
Di preferenza, l’apertura presente nello strato rigido ed elastico è coperta da un foglio adesivo munito di una linguella di sollevamento.
In particolare, i mezzi di apertura presenti sul fondo del contenitore per liquidi consistono di un fondo rientrante terminante superiormente con una punta avente il compito di mezzo di apertura per la base indebolita della capsula avente la funzione di contenitore per polveri.
In alternativa, i mezzi di apertura presenti sul fondo del contenitore per liquidi consistono di un fondo piano terminante superiormente con una pluralità di punte aventi il compito di mezzi di apertura per la base indebolita della capsula avente la funzione di contenitore per polveri.
In ulteriore alternativa, su un fondo piano del contenitore per liquidi si adagia un inserto munito di una pluralità di punte.
Ancora alternativamente, su un fondo piano del contenitore per liquidi si adagia un inserto munito di un’unica punta.
In particolare, il secondo contenitore per polveri è una capsula fonnata da un guscio comprendente una prima zona allargata munita inferiormente di un’apertura sbieca chiusa da un foglio sottile, sul quale è stato spalmato superiormente uno strato di collante, e una seconda zona ristretta terminante con una chiusura a cupola unita alla zona ristretta mediante una tacca di indebolimento.
In prima alternativa, il secondo contenitore per polveri è una capsula formata da un tubetto cilindrico munito di un fondo sbieco assottigliato e chiuso superiormente da un foglietto elastico incollato contro un orlo superiore del tubetto e munito di una coda per il distacco del foglietto.
In aggiunta, il foglietto elastico può essere formato a cupola.
In seconda alternativa, il secondo contenitore per polveri è una capsula formata da un tubetto cilindrico munito di un fondo sbieco assottigliato, e chiuso superiormente con un restringimento, sigillato da una pinzatura, mentre una zona indebolita consente un facile distacco del restringimento dal tubetto.
In un terzo esempio di realizzazione dell’invenzione, un terzo tipo di recipiente comprende un contenitore per liquidi chiuso superiormente da un foglio multistrato comprendente uno strato impermeabile e malleabile incollato all’orlo dell’apertura del recipiente, a sua volta sovrastato da uno strato elastico e relativamente rigido, come di cartone plastificato, munito di un<'>aletta di strappo che consente l’asportazione dell’intero foglio multistrato, e un secondo contenitore per polveri nella forma di un cilindro, avente una base disposta perpendicolare rispetto alle generatrici del cilindro ed indebolita per essere aperta dai mezzi di apertura presenti sul fondo del recipiente per liquidi.
In particolare, i mezzi di apertura presenti sul fondo del contenitore per liquidi consistono di un fondo rientrante terminante superiormente con una punta avente il compito di mezzo di apertura per la base indebolita del contenitore per polveri.
In alternativa, i mezzi di apertura presenti sul fondo del contenitore per liquidi consistono di un fondo piano terminante superiormente con una pluralità di punte aventi il compito di mezzi di apertura per la base indebolita del contenitore per polveri.
In ulteriore alternativa, su un fondo piano del contenitore per liquidi si adagia un inserto munito di una pluralità di punte.
Ancora alternativamente, su un fondo piano del contenitore per liquidi si adagia un inserto munito di un’unica punta.
In particolare, il secondo contenitore per polveri è una capsula formala da un guscio comprendente una prima zona allargata munita inferiormente di un’apertura diritta chiusa da un foglio sottile, sul quale è stato spalmato uno strato di collante, e una seconda zona ristretta terminante con una chiusura a cupola unita alla zona ristretta mediante una tacca di indebolimento.
In prima alternativa, il secondo contenitore per polveri è una capsula formata da un tubetto cilindrico munito inferiormente di un’apertura diritta chiusa da foglio sottile spalmato di uno strato di collante e chiuso superiormente da un foglietto elastico, formato a cupola, incollato contro un orlo supcriore de! tubetto e munito di una coda per il distacco de! foglietto.
In seconda alternativa, il secondo contenitore per polveri è una capsula formata da un tubetto cilindrico munito di un fondo diritto assottigliato, e chiuso superiormente con un restringimento, sigillato da una pinzatura, mentre una zona indebolita consente un facile distacco del restringimento dal tubetto.
In terza alternativa, il secondo contenitore per polveri è una capsula fonnata da un tubetto cilindrico munito di un fondo diritto assottigliato e chiuso superiormente da un foglietto elastico incollato contro un orlo superiore del tubetto e munito di una coda per il distacco del foglietto.
In aggiunta, il foglietto elastico può essere formato a cupola.
Le caratteristiche della presente invenzione saranno completamente definite nelle rivendicazioni formanti la parte conclusiva della presente descrizione. Tuttavia, altre caratteristiche e pregi deH’invenzione risulteranno dalla seguente descrizione dettagliata di suoi esempi realizzativi corredata dagli allegati disegni, nei quali elementi simili sono stati indicati da simboli numerici uguali o simili ed in cui:
- la figura 1 è una vista dall’alto di un recipiente secondo un suo primo esempio di realizzazione;
- la figura 2 è una vista laterale in sezione di una prima variante del detto primo esempio di realizzazione dell’invenzione;
- la ligula 3 è una vista laterale in sezione di una seconda variante del detto primo esempio di realizzazione dell’invenzione;
- la figura 4 è una vista laterale in sezione di una terza variante del detto primo esempio di realizzazione dell’invenzione mostrante anche un modo di assiemare il recipiente atto ad ospitare la fase liquida;
- la figura 5 è una vista laterale, in sezione, mostrante un accessorio alternativo di punta di fondo da usarsi, sia nella terza variante della figura 4 al posto dell’accessorio ivi illustrato, sia nelle varianti rappresentate più avanti nelle figure 12 e 16;
- le figure 6, 7 e 8 sono tre esempi di capsule atte ad ospitare la fase in polvere liofilizzata da impiegarsi con le tre varianti di recipienti del primo e di un secondo esempio di realizzazione dell’invenzione indicati più avanti; - la figura 9 è una vista dall’alto di un recipiente in un suo secondo esempio di realizzazione;
- la figura 10 è una vista laterale in sezione di una prima variante del detto secondo esempio di realizzazione dell’invenzione;
- la figura 1 1 è una vista laterale in sezione di una seconda variante del detto secondo esempio di realizzazione dell’invenzione;
- la figura 12 è ima vista laterale in sezione di una terza variante del detto secondo esempio di realizzazione dell’invenzione mostrante anche un modo ili assiemare il recipiente atto ad ospitare la fase liquida;
- la figura 13 è una vista dall’alto di un recipiente in un suo terzo esempio di realizzazione;
- la figura 14 è una vista laterale in sezione di una prima variante del detto terzo esempio di realizzazione dell’invenzione;
- la figura 15 è una vista laterale in sezione di una seconda variante del detto terzo esempio di realizzazione dell’invenzione;
- la figura 16 è una vista laterale in sezione di una terza variante dei detto terzo esempio di realizzazione dell’invenzione mostrante anche un modo di assiemare il recipiente atto ad ospitare la fase liquida;
- le figure 17, 1S, 19 e 20 sono quattro esempi di capsule atte ad ospitare la fase in polvere liofilizzata da impiegarsi con le tre varianti di recipienti secondo il terzo esempio di realizzazione dell’invenzione;
- la figura 21 è una vista dall’alto di una confezione di contenitori, in accordo con il secondo esempio di realizzazione dell’invenzione, realizzati in forma di parallelepipedi, che consente una stretta costipazione di contenitori nella medesima confezione;
- la figura 22 è una vista dall’alto di una confezione di contenitori, in accordo con il terzo esempio di realizzazione dell’invenzione, realizzati in forma di parallelepipedi, che pure consente una stretta costipazione di contenitori nella medesima confezione;
- la figura 23 è una vista dall’alto di una confezione di contenitori, in accordo con il secondo esempio di realizzazione dell’invenzione, realizzati in forma di prismi esagonali, consentente uno sfruttamento massimo del volume della confezione; e
- figura 24 è una vista dall’alto di una confezione di contenitori, in accordo con il terzo esempio di realizzazione dell’invenzione, realizzati in forma di prismi esagonali, pure consentente uno sfruttamento massimo del volume della confezione.
Considerando dapprima le figure 1 e 2, un recipiente 20 per preparazioni medicinali o alimentari consiste, in una prima variante, di un contenitore 22, per esempio di forma cilindrica retta, munito superiormente di una bocca 24 circondata da un orlo allargato 25 e chiusa da un foglio di sigillatura 26 comprendente un foglio malleabile e facilmente perforabile 30, fatto per esempio di alluminio ricotto, munito inferiormente di uno strato di collante 28. 11 foglio perforabile 30 porta di preferenza disegnata lina traccia circolare 31 che serve per indicare un punto preferito dove effettuare una perforazione del foglio 30.
11 contenitore per liquidi 22 è fatto di un qualsiasi materiale, possibilmente trasparente, adatto a contenere il liquido desiderato senza alcuna sensibile contaminazione, come per esempio vetro o un adatto materiale plastico. Il medesimo contenitore 22 è munito di un fondo 40 munito di almeno una punta 42, sporgente verso l’interno, avente il compito di provocare l’apertura di una delle capsule, contenenti la fase solida in polvere, illustrate in ciascuna delle figure da 6 a 8, come descritto più dettagliatamente qui di seguito.
La preparazione de! contenitore 22 avviene nel seguente modo: il contenitore, dopo pulizia e sterilizzazione, è riempito di un liquido 43 e viene chiuso portando il foglio 26 sopra l’orlo allargato 25 della bocca 24, attivando in qualsiasi modo di per sé ben noto il materiale adesivo de! primo strato 2S in modo da consentire una chiusura ermetica della bocca 24 del medesimo contenitore 22. Il contenitore per liquido 22 è così pronto per la sua confezione, assieme ad altri contenitori uguali, in una scatola per conservazione ed eventuale spedizione del prodotto.
Considerando ora, assieme alle figure 1 e 2, anche la figura 3, si vede una seconda variante 22’ del contenitore per liquidi che, invece di avere una sola punta 42, sporgente da! fondo 40, ha una molteplicità di punte da 42a a 42g sporgenti da un suo fondo 40’. La funzione di questa molteplicità di punte 42a-42g risulterà assolutamente simile a quella della singola punta 42, consentendo l’apertura di una delle capsule illustrate nelle figure da 6 a 8.
La figura 4 illustra una terza variante del primo esempio di realizzazione dell’invenzione prevedente un contenitore rigido per liquidi 22” munito di fondo piano 40” in grado di ospitare un inserto 44, fatto del medesimo materiale del recipiente 22”, e munito di punte simili alle punte 42a-42g illustrate nella figura 3. Questa variante consente evidentemente una costruzione semplificata del recipiente 22” perché è sempre più semplice fare un recipiente 22” a fondo liscio 40” ed introdurre in un secondo tempo nel medesimo un inserto 44. Si può, in alternativa, impiegale un inserto 44’, come quello illustrato nella figura 5, munito di un'unica punta 46'.
Le capsule da impiegare nelle tre varianti del primo esempio di realizzazione sono le capsule 50, 50a e 50b illustrate rispettivamente nelle figure 6. 7 e S. Esaminando la figura 6, si vede che la capsula 50 è formata da un guscio 52 in materiale elastico, parzialmente rigido e sostanzialmente trasparente, come un materiale plastico adatto a contenere alimenti. Il guscio 52 comprende una prima zona allargata 54, munita inferiormente di un’apertura sbieca chiusa da un foglietto sottile 56 sul quale è stato spalmato superiormente uno strato di collante 58. La zona allargata 54 si prolunga in una zona ristretta 60 terminante con una chiusura a cupola 62 unita alla zona ristretta 60 mediante una zona a tacca di indebolimento 64. La zona allargata 54 contiene una dose di fase in polvere 66 che dovrà passare in soluzione nella massa di liquido 43 (vedere figure 2 e 3, oppure 10 e I 1 ) quando sarà richiesto. La zona ristretta 60, quando schiacciata tra due dita, ha una funzione di pompetta in grado di espellere parte del gas presente nella capsula 50, facendo quindi entrare parte del liquido 43, per iniziare la dissoluzione della polvere 66 nel medesimo liquido 43.
La capsula 50a è formata da un tubetto cilindrico 52a, munito di fondo sbieco assottigliato 56a, chiuso superiormente da un foglietto elastico formato a cupola 62a, incollato contro un orlo superiore 64a del tubetto 52a e munito di una coda 65 per il distacco del foglietto 62a, quando fosse necessario. Il tubetto 52a contiene una fase in polvere 66 a da far sciogliere, quando necessario, nel liquido 43. Il fondo sbieco assottigliato 56a servirà allo scopo che verrà esposto quando si spiegherà il funzionamento delle tre varianti del primo e del secondo esempio di realizzazione dell’invenzione. La capsula 50b è formata da un tubetto cilindrico 52b, munito di fondo sbieco assottigliato 56b, e chiuso superiormente con un restringimento 62b sigillato da una pinzatura 63, mentre una zona indebolita 64b consentirà un facile distacco del restringimento 62b dal tubetto 52b. Pure il tubetto 52b contiene una fase in polvere 66b per i medesimi scopi dell’invenzione.
Considerando ora le figure 9 e 10 riguardanti il secondo esempio di realizzazione dell’invenzione, un recipiente 20a, per preparazioni medicinali o alimentari, consiste, come nelle figure 1 e 2, in una prima variante, del medesimo contenitore 22, per esempio di forma cilindrica retta, munito superiormente di una bocca 24 circondata da un orlo allargato 25 e chiusa da un foglio 26 formato da una pluralità di strati consistenti di un primo strato adesivo 28 spalmato sul fondo di un foglio malleabile e facilmente perforabile 30, fatto per esempio di alluminio ricotto, sormontalo da un foglio relativamente rigido 32, come di cartoncino plastificato, munito di un ampio foro 34, per esempio circolare. Il foro circolare 34 è chiuso da un foglio adesivo 36 che consente di mantenere una buona condizione igienica al foglio di alluminio 30, impedendo il deposito e l<’>adesione di materiale estraneo sul medesimo foglio di alluminio. Il foglio adesivo 36 è munito di una linguella di sollevamento 38 in grado di consentire una facile asportazione del medesimo, quando necessario.
11 funzionamento del primo e del secondo esempio di realizzazione dell’invenzione è il seguente:
quando si vuole sciogliere una dose di polvere 66 nel liquido 43, nel primo esempio di realizzazione si introduce uno dei tubetti 52, 52a, 52b di una delle capsule 50, 50a. 50b che con il suo orlo sbieco dell’apertura inferiore, chiusa da uno degli strati 56, 56a o 56b, provvede a lacerare il medesimo foglio di alluminio 30, consentendo l’introduzione della capsula 50, 50a, 5 Oh in uno dei recipienti 22, 22', 22” contenente il liquido 43;
nel secondo esempio di realizzazione si toglie il foglio adesivo 36, strappandolo mediante la linguella 38;
rimane così scoperto il foglio di alluminio 30;
si introduce uno dei tubetti 52, 52a, 52b di una delle capsule 50, 50a, 50b nel foro circolare 34 dove con l’orlo sbieco dell’apertura inferiore, chiusa da uno degli strati 56, 56a o 56b, provvede a lacerare il medesimo foglio di alluminio 30, consentendo l’introduzione della capsula 50, 50a, 50b in uno dei recipienti 22, 22’, 22" contenenti il liquido 43;
la capsula 50, 50a,50b scende fino a che il suo strato inferiore 56, 56a, 56b incontra una delle punte 42, 42a-42g, 46’ presenti sui fondi 40, 40’, 40” dei recipienti 22, 22’, 22” dove viene lacerato dalle medesime;
premendo con le dita la zona ristretta 60 della capsula 50, oppure la zona a cupola 62a della capsula 50a, o infine le pareti laterali della capsula 50b, si spinge fuori dalla medesima capsula parte del gas imprigionato, consentendo l’ingresso di liquido 43 che comincia a sciogliere la fase in polvere 66, 66a, 66b;
pochi movimenti di pressione sulla zona ristretta 60 della capsula 50, oppure sul foglietto 62a sagomato a cupola della capsula 50a, o infine sulla zona superiore della capsula 50b, faranno scendere la polvere 66, 66a, 66b nel liquido 43;
mescolando il liquido 43 mediante lina delle capsule 50, 50a, 50b, usate come palette, si otterrà un rimescolamento e completa dissoluzione della polvere 66, 66a. 66b nel liquido 43;
a questo punto, basta distaccare la parte superiore 62, 62a, 62b della capsula 50. 50a. 50b per trasformare queste capsule in una cannuccia per l'assunzione mediante aspirazione del medicinale o dell’alimento contenuto in uno dei recipienti 22. 22’, 22".
Si considerino le figure da 13 a 16 nelle quali sono illustrate tre varianti di un terzo esempio di realizzazione dell’invenzione.
Considerando dapprima le figure 9 e 10, un recipiente 70 per preparazioni medicinali o alimentari consiste, in una prima variante, di un contenitore 72, per esempio di forma cilindrica retta, munito superiormente di una bocca 74 circondata da un orlo allargato 75 e chiusa da un foglio 76 formalo da una pluralità di strati consistenti, di un primo strato adesivo 78 spalmato sul fondo di un foglio malleabile 80, fatto per esempio di alluminio ricotto, sormontato da un foglio relativamente rigido 82, come di cartoncino plastificato, dove il foglio 80 di alluminio consente una perfetta tenuta ai liquidi ed il foglio 82 di cartoncino plastificato consente una buona tenacia dell’intero foglio 76. 11 foglio 76 è munito di una linguella a coda 88 che consente un’agevole apertura a strappo e distacco del foglio 76 daH’imboccatura 74 del contenitore 72.
11 contenitore per liquidi 72 è fatto di un qualsiasi materiale, possibilmente trasparente, adatto a contenere il liquido desiderato senza alcuna sensibile contaminazione, come per esempio vetro o un adatto materiale plastico. Il medesimo contenitore 72 è munito di un fondo 90 munito di almeno una punta 92, sporgente verso l’interno, avente il compito di provocare l<'>apertura di una delle capsule, contenenti la fase solida in polvere, illustrate in ciascuna delle figure da 17 a 20, come descritto più dettagliatamente qui di seguito.
La preparazione del contenitore 72 avviene nel seguente modo: il contenitore, dopo pulizia e sterilizzazione, è riempito di un liquido 93 e viene chiuso portando il foglio 76 sopra l’orlo allargato 75 della bocca 74, attivando in qualsiasi modo di per sé ben noto il materiale adesivo del primo strato 7S in modo da consentire una chiusura ermetica della bocca 74 del medesimo contenitore 72. Il contenitore per liquido 72 è cosi pronto per la sua confezione, assieme ad altri contenitori uguali, in una scatola per conservazione ed eventuale spedizione de! prodotto.
Considerando ora, assieme alle figure 13 e 14, anche la figura 15, si vede una seconda variante 72’ del contenitore per liquidi che, invece di avere una sola punta 92, sporgente dal fondo 90, ha una molteplicità di punte da 92a a 92g sporgenti da un suo fondo 90’. La funzione di questa molteplicità di punte 92a-92g risulterà assolutamente simile a quella della singola punta 92, consentendo l’apertura di una delle capsule illustrate nelle figure da 17 a 20.
La figura 16 illustra una terza variante de! primo esempio di realizzazione dell’invenzione prevedente un contenitore rigido per liquidi 72” munito di fondo piano 90” in grado di ospitare un inserto 94, fatto del medesimo materiale del recipiente 72”, e munito di punte simili alle punte 92a-92g illustrate nella figura 12. Questa variante consente evidentemente una costruzione semplificata del recipiente 72” perché è sempre più semplice fare un recipiente 72" a fondo liscio 90” ed introdurre in un secondo tempo nel medesimo un inserto 94. Si può, in alternativa, impiegare un inserto 44’, come quello illustrato nella precedente figura 5, munito di un<’>unica punta 46'.
Le capsule da impiegare nelle tre varianti del secondo esempio di realizzazione sono le capsule 100, 100a, 100b e 100c illustrate rispettivamente nelle figure 17, 18, 19 e 20. Esaminando la figura 17, si vede che la capsula 100 è fonnata da un guscio 102 in materiale elastico, parzialmente rigido e sostanzialmente trasparente, come un materiale plastico adatto a contenere alimenti. Il guscio 102 comprende una prima zona allargata 104, munita inferionnente di un’apertura diritta chiusa da un foglietto sottile 106 sui quale è stato spalmato superiormente uno strato di collante 108. La zona allargata 104 si prolunga in una zona ristretta 110 terminante con una chiusura a cupola 112 unita alla zona ristretta 110 mediante una zona a tacca di indebolimento 114. La zona allargata 104 contiene una dose di fase in polvere 116 che dovrà passare in soluzione nella massa di liquido 93 (vedere figure 14 e 15) quando sarà richiesto. La zona ristretta 1 10, quando schiacciata tra due dita, ha una funzione di pompetta in grado di espellere parte del gas presente nella capsula 100, facendo quindi entrare parte del liquido 93, per iniziare la dissoluzione della polvere 116 nel medesimo liquido 93.
Esaminando la figura 18, si vede che la capsula 100a è formata da un tubetto cilindrico 102a, munito inferiormente di un’apertura diritta chiusa da un foglietto sottile 106a sul quale è stato spalmato superiormente uno strato di collante 108a e chiuso superiormente da un foglietto elastico formalo a cupola 1 12a, incollato contro un orlo superiore 114a del tubetto l()2a c munito di una coda 1 15 per il distacco del foglietto I 12a, quando fosse necessario. Il tubetto 102a contiene una fase in polvere 116a da far sciogliere, quando necessario, nel liquido 93. Il foglietto sottile 106a servirà allo scopo che sarà esposto quando si spiegherà il funzionamento delle tre varianti del secondo esempio di realizzazione dell’invenzione.
Esaminando la figura 19 si vede che la capsula 100b è formata da un tubetto cilindrico I02b, munito di fondo diritto assottigliato 106b, e chiuso superiormente con un restringimento 1 12b sigillato da una pinzatura 113, mentre una zona indebolita 114b consentirà un facile distacco del restringimento 1 12b dal tubetto 102b. Pure il tubetto 102b contiene una fase in polvere 1 16b per i medesimi scopi dell’invenzione.
Esaminando la figura 20 si vede che la capsula 100c è formata da un tubetto cilindrico 102c, munito di fondo diritto assottigliato 106c, e chiuso superiormente da un foglietto elastico fonnato a cupola 112c, incollato contro un orlo superiore 114c del tubetto 102c e munito di una coda 115c per il distacco del foglietto 112c, quando fosse necessario. Il tubetto 102c contiene una fase in polvere 1 16c da far sciogliere, quando necessario, nel liquido 93. Il foglietto sottile 106c servirà allo scopo che sarà esposto quando si spiegherà il funzionamento delle tre varianti del secondo esempio di realizzazione dell’invenzione.
Il funzionamento del terzo esempio di realizzazione dell’invenzione è il seguente:
quando si vuole sciogliere una dose di polvere 116 nel liquido 93, si toglie il foglio 76, strappandolo mediante la linguella 88;
rimane cosi aperta l<'>imboccatura 74 del contenitore 72;
si introduce uno dei tubetti 102, 102a, 102b, 102c di una delle capsule 100, I(K)a, 100b. 100c in uno dei recipienti 72, 72’, 72” contenente il liquido 93; la capsula 100, 100a. 100b, 100c scende fino a che il suo strato inferiore 106, 106a. 106b, 106c incontra una delle punte 92, 92a-92g o 46’ presenti sui fondi 90, 90<*>, 90<" >dei recipienti 72, 72’, 72” dove viene lacerato dalle medesime;
premendo con le dita la zona ristretta 110 della capsula 100, oppure la zona a cupola 1 12a della capsula 100a, oppure le pareti laterali della capsula 100b, o infine la zona a cupola 1 12b della capsula 100b, si spinge fuori dalla medesima capsula parte del gas imprigionato, consentendo l’ingresso di liquido 93 che comincia a sciogliere la fase in polvere 116, 116a, 116b, 1 16c;
pochi movimenti di pressione sulla zona ristretta 110 della capsula 100, oppure sui foglietti 112a e 1 12c sagomati a cupola delle capsule 100a e 1 10c, o infine sulla zona superiore della capsula 100b, faranno scendere la polvere 1 16. 1 16a, 116b, 116c nel liquido 93;
mescolando il liquido 93 mediante una delle capsule 100, 100a, 100b, 100c, usate come palette, si otterrà un rimescolamento e completa dissoluzione della polvere 116, 116a, 116b, 116c nel liquido 93 ;
a questo punto, basta distaccare la parte superiore 112, 112a, 112b, 112c, delle capsule 100, 100a, 100b, 100c per trasformare queste capsule in una cannuccia per l’assunzione mediante aspirazione del medicinale o dell’alimento contenuto in uno dei recipienti 72, 72’, 72”.
Si considerino ora le figure da 21 a 24 che indicano ulteriori variazioni del secondo e del terzo esempio di realizzazione della presente invenzione che sono realizzate sotto forma di contenitori parallelepipedi e prismatici esagonali per un massimo sfruttamento di scatole di confezione di preparazione di medicinali o alimenti in due fasi.
Secondo la figura 21. una scatola di cartone 120 contiene dodici contenitori di forma parallelepipeda come potrebbero essere, con le opportune modifiche, per esempio il contenitore 22 delle figure da 9 a 11, i quali contenitori sono chiusi superiormente da un foglio multistrato 26 terminante con un foglio rigido 32 munito di foro 34 ricoperto da un foglietto adesivo 36 munito di linguella 3$ di sollevamento. Un opportuno coperchio per la scatola 120 potrebbe contenere le capsule, del tipo illustrato nelle figure da 6 a 8, per l’aggiunta della fase solida in polvere.
Secondo la figura 22, una scatola di cartone 122 contiene dodici contenitori di forma parallelepipeda come potrebbe essere, con le opportune modifiche, per esempio il contenitore 72 delle figure da 13 a 15, i quali contenitori sono chiusi superiormente da un foglio multistrato 76 terminante con un foglio rigido 82 continuato in una linguella 88 di sollevamento. Pure in questo caso, un opportuno coperchio per la scatola 122 potrebbe contenere le capsule, del tipo illustrato nelle figure da 17 a 20, per raggiunta della fase solida in polvere.
L’impiego di questi contenitori e delle loro capsule, una volta estratti dalle scatole 120 o 122, è il medesimo di quello dei contenitori 22 e 72 e delle capsule 50, 50a, 50b o 100, 100a, 100b e 100c illustrati singolarmente nelle figure da 1 a 20.
Secondo la figura 23, una scatola di cartone 124 contiene diciotto contenitori di forma prismatica esagonale come potrebbe essere, con le opportune modifiche, per esempio il contenitore 22 delle figure da 9 a 11, i t|iiali contenitori sono chiusi superiormente da un foglio multistrato 26 terminante con un foglio rigido 32 munito di foro 34 ricoperto da un foglietto adesivo 36 munito di linguella 38 di sollevamento. Ovviamente, anche in questo caso, la scatola 124 potrebbe avere un coperchio ospitante un tipo delle capsule delle figure da 6 a 8.
Secondo la figura 24, una scatola di cartone 126 contiene diciotto contenitori di forma prismatica esagonale come potrebbe essere, con le opportune modifiche, per esempio il contenitore 72 delle figure da 13 a 15, i quali contenitori sono chiusi superiormente da un foglio multistrato 76 terminante con un foglio rigido 82 continuato in una linguella 88 di sollevamento. Pure in questo caso, la scatola 126 potrebbe avere un coperchio ospitante un tipo delle capsule delle figure da 17 a 20.
Anche l<'>impiego di questi contenitori prismatici esagonali e delle loro capsule, una volta estratti dalle scatole 124 o 126, è il medesimo di quello dei contenitori 22 e 72 e delle capsule 50, 50a, 50b o 100, 100a, 100b c 100c illustrati singolarmente nelle figure da 1 a 20.
Quanto è stato qui sopra descritto, ha illustrato alcune varianti di due esempi di realizzazione dell’invenzione da non considerarsi assolutamente in senso limitativo e tutti quei logici cambiamenti che potessero venire in mente ad ogni esperto nel ramo dalla lettura della precedente descrizione devono ritenersi tutti qui protetti dalle allegate rivendicazioni. Per esempio, i foglietti elastici formati a cupola 62a, 112a e 112c, mostrati rispettivamente nelle figure 8, 18 e 20, possono essere piatti, in altre parole senza la Formazione a cupola e il foglio adesivo 36 che chiude il foro 34 nello strato 32 di cartoncino plastificato, o simili, illustrato nelle figure da 9 a 13 potrebbe essere omesso.
Ancora, i secondi contenitori o capsule 50, 50a, 50b, oppure 100, 100a, 100b e 100c per la polvere potrebbero essere confezionati entro custodie igieniche impermeabili da strappare, come avviene per le cannucce impiegale a sorbire bibite.

Claims (24)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Recipienti per la conservazione e la preparazione di medicinali o alimenti in due fasi, consistente di un primo contenitore rigido per liquidi (22, 72) e di un secondo contenitore per polveri solubili (50, 100) nella forma di una capsula apribile caratterizzati dal fatto che il contenitore per liquidi (22, 72) c chiuso superiormente da un foglio di sigillatura (26, 76), fissato in modo ermetico per incollatura ad un orlo di un’apertura (24, 74) del contenitore per liquidi (22, 72) e apribile o asportabile per consentire accesso nirinlcrno del contenitore, e che la capsula per polveri (50, 100) è aperta per contatto con mezzi di apertura (42, 92) presenti sul fondo del medesimo contenitore per liquidi (22, 72).
  2. 2. Recipienti, secondo la rivendicazione 1, caratterizzati da] fatto di comprendere un primo tipo di contenitore per liquidi (22) chiuso superiormente da un foglio impermeabile e malleabile (30) incollato all’orlo del l'apertura (24) del contenitore (22), e una capsula per polveri nella forma di un cilindro (50). avente una base (56) disposta non perpendicolare rispetto alle generatrici del cilindro (50) per funzionare come punta di sfondamento dello strato impermeabile e malleabile (30) del foglio di chiusura del contenitore per liquidi, la detta base (56) essendo anche indebolita per essere aperta dai mezzi di apertura (42) presenti sul fondo del contenitore per liquidi (22).
  3. 3. Recipienti, secondo la rivendicazione 1, caratterizzati dal fatto di comprendere un primo tipo di contenitore per liquidi (22) chiuso superiormente da un foglio multistrato (26) comprendente uno strato impermeabile e malleabile (30) incollato all’orlo deH’apertura (24) del contenitore (22). a sua volta sovrastato da uno strato elastico e relativamente rigido (32), come di cartone plastificato, munito di un<'>apertura (34) che lascia scoperto lo strato malleabile (30), e di una capsula per polveri nella forni a di un cilindro (50), avente una base (56) disposta non perpendicolare rispetto alle generatrici del cilindro (50) per funzionare come punta di sfondamento dello strato impermeabile e malleabile (30) del foglio di chiusura del contenitore per liquidi, la detta base (56) essendo anche indebolita per essere aperta dai mezzi di apertura (42) presenti sul fondo del contenitore per liquidi (22).
  4. 4. Recipienti, secondo la rivendicazione 3, caratterizzati dal fatto che l<'>apertura (34) presente nello strato rigido ed elastico (32) è coperta da un foglio adesivo (36) munito di una linguella (38) di sollevamento.
  5. 5. Recipienti, secondo le rivendicazioni 2, oppure 3 e 4, caratterizzati dal fatto che i mezzi di apertura (42), presenti sul fondo del contenitore per liquidi (22), consistono di un fondo rientrante (40) terminante superiormente con una punta (42) avente il compito di mezzo di apertura per la base indebolita (56) della capsula (50) avente la funzione di contenitore per polveri.
  6. 6. Recipienti, secondo le rivendicazioni 2, oppure 3 e 4, caratterizzati dal fatto che i mezzi di apertura (42a-g), presenti sul fondo del contenitore per liquidi (22’), consistono di un fondo piano (40’) terminante superiormente con una pluralità di punte (42a-g) aventi il compito di mezzi di apertura per la base indebolita (56) della capsula (50) avente la funzione di contenitore per polveri.
  7. 7. Recipienti, secondo le rivendicazioni 2, oppure 3 e 4, caratterizzati dal latto che sii un fondo piano (40”) del contenitore per liquidi (22”) si adagia un inserto (44) munito di una pluralità di punte. S.
  8. Recipienti, secondo le rivendicazioni 2, oppure 3 e 4, caratterizzati dal fatto che su un fondo piano (40”) del contenitore per liquidi (22”) si adagia un inserto (44’) munito di un’unica punta (46’). 0.
  9. Recipienti, secondo le rivendicazioni 2, oppure da 3 a 8, caratterizzati dal fatto che il secondo contenitore per polveri è una capsula (50) fonnata da un guscio (52) comprendente una prima zona allargata (54) munita inferiormente di un’apertura sbieca chiusa da un foglio sottile (56), sul quale c stato spalmato superionnente uno strato (58) di collante, e una seconda zona ristretta (60) tenuinante con una chiusura a cupola (62) unita alla zona ristretta (60) mediante una tacca di indebolimento (64).
  10. 10. Recipienti, secondo le rivendicazioni 2, oppure da 3 a 8, caratterizzati dal fatto che il secondo contenitore per polveri è una capsula (50a), formata da un tubetto cilindrico (52a), munito di un fondo sbieco assottigliato (56a) e chiuso superiormente da un foglietto elastico (62a) incollato contro un orlo superiore (64a) del tubetto (52a) e munito di una coda (65) per il distacco del foglietto (62a).
  11. 1 1. Recipienti, secondo la rivendicazione 10, caratterizzati dal fatto che il foglietto elastico incollato (62a) è formato a cupola.
  12. 12. Recipienti, secondo le rivendicazioni 2, oppure da 3 a 8, caratterizzati dal fatto che il secondo contenitore per polveri è una capsula (50b) formata da un tubetto cilindrico (52b) munito di un fondo sbieco assottigliato (56b), e chiuso superionnente con un restringimento (62b), sigillato da una pinzatura (63), mentre una zona indebolita (64b) consente un facile distacco del restringimento (62b) dal tubetto (52b).
  13. 13. Recipienti, secondo la rivendicazione 1. caratterizzati dal fatto di comprendere un contenitore per liquidi (72) chiuso superiormente da un loglio multistrato (76) comprendente uno strato impermeabile e malleabile (SO) incollato all<’>orlo dell'apertura (74) del contenitore, a sua volta sovrastato da uno strato elastico e relativamente rigido (82), come di cartone plastificato, munito di un’aletta di strappo (88) che consente l<'>asportazione deH’intero foglio multistrato (76), e di una capsula per polveri ( 100) nella forma di un cilindro, avente una base (106) disposta perpendicolare rispetto alle generatrici del cilindro ed indebolita per essere aperta dai mezzi di apertura (92) presenti sul fondo del contenitore per liquidi.
  14. 14. Recipienti, secondo la rivendicazione 13, caratterizzati dal fatto che i mezzi di apertura (92) presenti sul fondo del contenitore per liquidi (72) consistono di un fondo rientrante (90) terminante superiormente con una punta (92) avente il compito di mezzo di apertura per la base indebolita ( 106) della capsula ( 100) avente la funzione di contenitore per polveri.
  15. 15. Recipienti, secondo le rivendicazioni 13 e 14, caratterizzati dal fatto che i mezzi di apertura (92a-g), presenti sul fondo del contenitore per liquidi (72’), consistono di un fondo piano (90’) terminante superiormente con una pluralità di punte (92a-g) aventi il compito di mezzi di apertura per la base indebolita (106) della capsula (100) avente la funzione di contenitore per polveri.
  16. 16. Recipienti, secondo le rivendicazioni 13 e 14, caratterizzati dal fatto che su un fondo piano (90”) del contenitore per liquidi (72”) si adagia un inserto (94) munito di una pluralità di punte.
  17. 17. Recipienti, secondo le rivendicazioni 13 e 14, caratterizzati dal fatto che su un fondo piano (90”) del contenitore per liquidi (72”) si adagia un inserto (44<’>) munito di un’unica punta (46’).
  18. 1 S. Recipienti, secondo le rivendicazioni da 13 a 17, caratterizzati dal fatto che il secondo contenitore per polveri è una capsula (100) formata da un guscio ( 102) comprendente una prima zona allargata (104) munita inferiormente di un’apertura diritta chiusa da un foglio sottile (106), sul quale è stato spalmato uno strato di collante (108), e una seconda zona ristretta ( 110) terminante con una chiusura a cupola (112) unita alla zona ristretta (1 10) mediante una tacca di indebolimento (1 14).
  19. 19. Recipienti, secondo le rivendicazioni 13 a 17, caratterizzati dal fatto che il secondo contenitore per polveri è una capsula (100a) fonnata da un tubetto cilindrico (102a) munito inferiormente di un’apertura diritta chiusa da un foglio sottile (I06a) spalmato di uno strato di collante (108a) e chiuso superiormente da un foglietto elastico (112a) incollato contro un orlo superiore (1 14a) del tubetto (102a) e munito di una coda (115) per il distacco del foglietto (1 12a).
  20. 20. Recipienti, secondo la rivendicazione 19, caratterizzati dal fatto che il foglietto elastico (112a) è formato a cupola.
  21. 21. Recipienti, secondo le rivendicazioni 13 a 17, caratterizzati dal fatto che il terzo contenitore per polveri è una capsula (100b) formata da un tubetto cilindrico (102b) munito di un fondo diritto assottigliato (106b), e chiuso superiormente con un restringimento (112b), sigillato da una pinzatura (113), mentre una zona indebolita (114b) consente un facile distacco del restringimento (! 12b) dai tubetto (102b).
  22. 22. Recipienti, secondo le rivendicazioni 13 a 17, caratterizzati dal fatto che il quarto contenitore per polveri è una capsula (100c) formata da un tubetto cilindrico ( !02c) munito di un fondo diritto assottigliato (106c) e chiuso superiormente da un foglietto elastico (112c) incollato contro un orlo supcriore (! 14c) del tubetto (102c) e munito di una coda (115c) per il distacco del foglietto (1 12c).
  23. 23. Recipienti, secondo la rivendicazione 22, caratterizzati dal fatto che il foglietto elastico (1 12c) è formato a cupola.
  24. 24. Recipienti, secondo le precedenti rivendicazioni, nei quali i secondi contenitori o capsule (50, 50a, 50b; 100, 100a, 100b, 100c) per la polvere sono confezionati entro custodie igieniche impermeabili da strappare, come avviene per le cannucce impiegate a sorbire bibite.
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