ITMI991413A1 - Appoggiatesta e procedimento per la sua realizzazione - Google Patents

Description

La presente invenzione concerne un appoggiatesta per autoveicoli ed un procedimento per la sua realizzazione.

In particolare, l'invenzione riguarda appoggiatesta provvisti di smanchi interni.

Sono noti appoggiatesta per autoveicoli comprendenti una armatura od inserto di supporto, una struttura di imbottitura ed un rivestimento esterno. L’inserto ha la funzione di supportare il tutto e di permetterne il montaggio sul sedile; l'imbottitura o struttura interna, ha la funzione di permettere l’assorbimento di eventuali urti e il rivestimento ha una funzione sostanzialmente estetica.

Requisiti generali di un appoggiatesta sono quelli di essere robusto, leggero ed economico, di essere esteticamente piacevole, nonché di poter essere riciclabile con facilità al termine della sua vita utile. Appoggiatesta con smanchi sono particolarmente utili perchè permettono una migliore visibilità dall'interno della vettura.

La domanda italiana n. TO97A0912 descrive un appoggiatesta comprendente due semigusci di rivestimento all’interno dei quali sono alloggiati uno o due rispettivi corpi che racchiudono l’inserto di supporto. I due semigusci sono preformati e vincolati tra loro in corrispondenza dei propri bordi perimetrali. Tali corpi possono o meno essere vincolati all'inserto di supporto, ma sono svincolati dai semigusci di rivestimento al momento dell'accoppiamento dei semigusci. La soluzione proposta da questa domanda si è però rivelata difficile da realizzare in pratica su grande scala mantenendo costi accettabili; essa presenta inoltre dei problemi estetici in quanto la scelta dei rivestimenti è limitata a materiali preformabili, vale a dire poliolefine e tessuti pre-impregnati.

Scopo della presente invenzione è di risolvere i problemi sopra citati realizzando un appoggiatesta leggero, robusto, esteticamente piacevole ed economico.

Tale scopo viene raggiunto per mezzo della presente invenzione che concerne un appoggiatesta per autoveicoli, provvisto di una porzione di rivestimento formata da almeno due semigusci, una porzione strutturale interna formata da almeno due parti, un inserto di supporto disposto all'interno di detto appoggiatesta, caratterizzato dal fatto che dette parti formanti la citata porzione strutturale interna sono fisicamente vincolate alla detta porzione di rivestimento e sono vincolate tra loro. Secondo un aspetto preferenziale dell'invenzione, le parti della porzione interna strutturale sono vincolate direttamente tra loro mediante saldatura, incollatura o simili.

Secondo un altro aspetto dell’Invenzione, le parti della porzione interna strutturale sono vincolate tra loro per mezzo di detto inserto di supporto. L'invenzione concerne inoltre un procedimento per la produzione di un appoggiatesta mediante realizzazione di parti separate e loro assemblaggio, caratterizzato dal fatto di realizzare due o più parti strutturali provviste di una superficie a vista con funzione di rivestimento, disporre un inserto di supporto tra dette parti ed assemblare dette parti strutturali intorno a detto inserto di supporto vincolando tra loro le citate parti strutturali a formare una porzione strutturale provvista di un rivestimento esterno.

Secondo un aspetto preferenziale dell’invenzione, le parti strutturali rivestite sono ottenute disponendo uno strato di materiale di rivestimento in uno stampo e stampando dette parti strutturali sul detto strato di materiale di supporto vincolandole fisicamente ad esso.

L'invenzione presenta numerosi vantaggi rispetto alla tecnica nota. Il procedimento presenta meno fasi rispetto a quelli noti e quindi l'appoggiatesta così ottenuto ha costi minori.

L'invenzione verrà ora descritta più in dettaglio con riferimento ai disegni acclusi a titolo illustrativo e non limitativo, nei quali:

- la fig. 1 è una vista schematica e prospettica di un appoggiatesta secondo l'invenzione;

- la fig. 2 è una vista in sezione trasversale dell’appoggiatesta di cui alla fig- 1 :

- la fig. 3 è una vista in sezione longitudinale dell'appoggiatesta di cui alla fig.l; e

- la fig. 4 e la fig. 5 sono una vista ingrandita di una zona di affaccio di due metà dell'appoggiatesta di cui alle figg. precedenti.

Con riferimento dapprima alla fig. 1 , l’appoggiatesta 1 dell'invenzione è provvisto di una porzione di rivestimento esterno formata da almeno due parti o semigusci 2 e 3. Malgrado siano ipotizzabili più di due, questo è il numero di parti di rivestimento utilizzato nella realizzazione preferenziale dell’invenzione. I due semigusci di rivestimento 2 e 3 hanno preferibilmente aspetto differente, come ad esempio finta pelle e tessuto o due tessuti diversi eccetera. L'appoggiatesta 1 è rappresentato con un’apertura passante 4 per maggiore semplicità di disegno, ma non si vuole con questo limitare la portata protettiva del brevetto a questa sola realizzazione: l’invenzione è infatti applicabile anche ad appoggiatesta con più aperture passanti o prive di aperture.

All'interno dell'appoggiatesta ì è disposto un inserto di supporto, generalmente in metallo, 5, con sagoma circa ad “U", che sporge dall'appoggiatesta con le estremità 6 e 7. Le estremità 6 e 7 servono per fissare l’appoggiatesta al sedile in modo noto di per sé nella tecnica. La disposizione e la struttura del dispositivo appoggiatesta secondo l'invenzione sono meglio visibili in figg. 2 e 3.

In fig. 2 si notano i due semigusci di rivestimento 2 e 3 che sono fisicamente vincolati a due parti 8 e 9, rispettivamente, che insieme formano una porzione strutturale che assicura ad esempio, l'effetto imbottitura e l'assorbimento almeno parziale di eventuali urti del capo sull’appoggiatesta. Le parti strutturali 8 e 9 possono vantaggiosamente essere provviste di smanchi o scarichi 10 (fig.3) per alleggerire ulteriormente il pezzo finale.

All'interno delle due parti e tra di esse è disposto l’inserto 5.

Come sopra menzionato, le due parti 8 e 9 che costituiscono la porzione strutturale interna dell’appoggiatesta sono vincolate fisicamente ai rispettivi semigusci di rivestimento: con il termine "vincolate fisicamente” si vuole indicare che le parli 8 e 9 non sono incollate ai semigusci 2 e 3 come accadeva nella tecnica precedente, ma sono unite con mezzi fisici. In una realizzazione pratica, l'unione fisica di parti 8,9 e dei semigusci 2,3 viene ottenuta costampando il materiale delle parti 8 e 9 con il rivestimento dei semigusci 2 e 3. In questo caso, il materiale dì rivestimento è tale da permettere l'adesione con la parte 8 o 9; ciò si verifica se il materiale scelto per il rivestimento è compatibile con quello delle parti strutturali o se è compatibilizzato con esse.

Esempi di materiali adatti sono:

- tessuto, eventualmente accoppiato con uno strato di espanso per aumentare la morbidezza, ed accoppiato con un film per l' adesionefusione con il materiale delle parti strutturali. Film di questo tipo sono noti nella tecnica e reperibili in commercio in funzione dei materiali da accoppiare. Materiali adatti sono ad esempio i tessuti realizzati con fibra poliestere, polipropilene, poliammide e simili, ad esempio con tessitura trama e ordito o con tessitura circolare.

Nella denominazione film si intende sia un film (pellicola) vero e proprio, sia uno strato di espanso di natura poliuretanica ottenuta per taglio di blocchi a da spalmatura o da fogli di polipropilene o polistirene realizzati per estrusione o calandratura.

Il film per accoppiamento con poliuretano è preferibilmente di natura poliuretanica con spessore minore od uguale a 100 micron. Il film per accoppiamento con polipropilene espanso è preferibilmente un coestruso poliammide/polipropilene, con lo strato di poliammide che serve per adesione con il tessuto e lo strato di polipropilene per l'adesione al PP espanso durante lo stampaggio.

- finta pelle ricavata da formatura sullo stampaggio delle parti strutturali 8 e 9 o per termoformatura precedente allo stampaggio delle parti 8 e 9. Il materiale di partenza della finta pelle (ad esempio PVC o poliolefine, in particolare polipropilene, viene ottenuto tramite qualunque tecnica nota adatta allo scopo, come ad esempio calandratura, estrusione, spalmatura, stampaggio ad iniezione, slush moulding. La finta pelle può anch’essa essere accoppiata ad uno strato di espanso e/o ad un film di adesione in modo analogo a quanto sopra citato. Materiali adatti sono ad esempio PVC, PVC/ABS, PPO e film/laminati di poliuretano.

- vernice applicata in fase di stampaggio o come ripresa sulle parti strutturali.

La porzione strutturale è formata dalle due parti 8 e 9 che in genere sono costituite dallo stesso materiale; è però possibile anche usare due materiali differenti per le due parti, ad esempio per avere materiali di struttura 8,9 e di rivestimento 2,3 compatibili tra loro. Materiali adatti per le parti strutturali sono ad esempio PP espanso, poliuretano espanso, ABS e poliolefine stampate ad iniezione., eventualmente ricoperte da uno strato di espanso.

Le parti 8 e 9 possono essere ottenute con qualunque tecnica adatta, ma preferibilmente saranno un espanso poliuretanico od un espanso polpropilenico od un espanso termoplastico sinterizzato tramite vapore. E’ anche possibile combinare tra loro i materiali, come ad esempio avere un inserto in PP espanso sul quale è schiumato del poliuretano (in un processo che prevede due fasi di stampaggio), così da ottenere un gradiente di morbidezza della struttura.

!n una realizzazione dell'invenzione la porzione di rivestimento 2,3 è costituita dalla superficie esterna della porzione strutturale interna 8,9 ed è in pezzo unico con essa. In altre parole, il semiguscio di rivestimento è ottenuto per modificazione della superficie esterna del materiale che forma le parti strutturali 8 e 9.

Tale modifica può essere ottenuta ad esempio quando il materiale delle parti 8 e 9 è PP espanso; in tal caso la superficie interna dello stampo viene riscaldata in modo da fondere localmente il PP iniettato e ricavare una pellicola superficiale che copierà la goffratura dello stampo a dare un effetto di finta pelle. Altre tecniche di modifica superficiale sono la pellificazione superficiale di parti strutturali 8 e 9 in poliuretano a dare un pezzo unico in cui il semiguscio è realizzato con lo stesso materiale della relativa parte strutturale.

Le parti strutturali 8 e 9 sono sempre vincolate fra loro, direttamente o per mezzo dell’inserto 5. Per vincolarle tra loro si opera un incollaggio od una saldatura, ad esempio a lama calda, ad alta frequenza eccetera, o per mezzo di vincoli meccanici annegati nelle due parti e cooperanti fra loro (ad es. “pinetti").

In una realizzazione alternativa, i due semigusci sono vincolati fra loro per mezzo dell'inserto 5 che è provvisto di mezzi per vincolarlo, generalmente per via meccanica, alle parti 8 e 9.

I bordi periferici dei rivestimenti non richiedono necessariamente di essere vincolati tra loro, come invece accadeva nella tecnica precedente citata nella parte introduttiva della presente descrizione. Infatti, i rivestimenti 2 e 3 sono uniti alle parti 8 e 9, che sono a loro volta saldate o comunque vincolate l’una all’altra; i bordi possono quindi essere non vincolati tra loro con conseguenti vantaggi estetici (non si notano linee di saldatura od unione) ed economici (si salta una fase di lavorazione).

La fig. 4 mostra una disposizione preferenziale dei bordi periferici 11 e 12 delle due parti 8 e 9 rivestite con i semigusci. In particolare, si nota che i bordi 1 \ e 12 sono sagomati a gradino e sono complementari tra loro: in questo modo è sufficiente saldare le zone affacciate delle parti 8 e 9 per garantire la tenuta dell'intero dispositivo ed un aspetto estetico ottimale. Parimenti, la saldatura delle parti 8 e 9 è sufficiente a garantire tenuta ed aspetto estetico anche nel caso della realizzazione della fig. 5.

Il procedimento di produzione dell'appoggiatesta secondo la presente invenzione prevede di realizzare separatamente le due parti strutturali 8 e 9 rivestite con i semigusci 2 e 3 o provviste di uno strato esterno pellificato che realizza dette porzione esterne estetiche 2 e 3. Preferibilmente si pone il rivestimento, eventualmente provvisto di una pellicola di compatibilizzazione con il materiale della parte strutturale, in uno stampo e si inietta il materiale della parte strutturale 8 o 9. I procedimenti di iniezione di questo tipo (back-injection) sono note nella tecnica. In alternativa si pellifica lo strato più esterno del materiale della parte strutturale 8 o 9 scaldando lo stampo che è goffrato per dare un effetto finta pelle.

In entrambi i casi rivestimento e parti strutturali sono vincolati fisicamente l'uno all’altro. Almeno una delle parti 8 e 9, ma preferibilmente entrambe, è realizzata in modo da presentare un alloggiamento 13 per l'inserto 5. Le due parti vengono quindi assemblate intorno all'inserto 5 che risulta così inglobato internamente ad esse.

Preferibilmente le due parti sono vincolate direttamente tra loro operando una saldatura, ad esempio a lama calda o per alta frequenza, delle zone affacciate ed a contatto delle parti 8 e 9. In alternativa si vincolano le parti 8 e 9, già rivestite, all'inserto 5, ad esempio mediante l’uso di sistemi meccanici tipo pinetti e contropinetti

0 qualunque tipo di fissaggio adatto all’assemblaggio.

1 rivestimenti possono essere identici o diversi l’uno dall’altro e, analogamente, il materiale usato per la parte 8 può essere lo stesso o differente da quello usato per la parte 9 così da ottenere morbidezze diverse.

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI 1. Appoggiatesta per autoveicoli, provvisto di una porzione di rivestimento formata da almeno due semigusci (2,3), una porzione strutturale interna formata da almeno due parti (8,9), un inserto di supporto (5) disposto all 'interno di detto appoggiatesta, caratterizzato dal fatto che dette parti formanti la citata porzione strutturale interna (8,9) sono fisicamente vincolate alla detta porzione di rivestimento (2,3) e sono vincolate tra loro.
2. 2. Appoggiatesta secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette parti della porzione interna strutturale (8,9) sono vincolate direttamente tra loro mediante saldatura, incollatura o simili.
3. 3. Appoggiatesta secondo la rivendicazione ì, caratterizzato dal fatto che dette parti della porzione interna strutturale (8,9) sono vincolate tra loro per mezzo di detto inserto di supporto (5).
4. 4. Appoggiatesta secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i bordi perimetrali (11,12) di detti semigusci (2,3) sono sagomati in modo complementare l'uno all'altro.
5. 5. Appoggiatesta secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta porzione strutturale interna (8,9) è provvista di smanchi o scarichi (10).
6. 6. Appoggiatesta secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta porzione di rivestimento (2,3) è costituita dalla superficie esterna della citata porzione strutturale interna (8,9) ed è in pezzo unico con essa.
7. 7. Procedimento per la produzione di un appoggiatesta (1) mediante realizzazione di parti separate e loro assemblaggio, caratterizzato dal fatto di realizzare due o più parti strutturali (8,9) provviste di una superficie a vista con funzione di rivestimento (2,3), disporre un inserto di supporto (5) tra dette parti ed assemblare dette parti strutturali intorno a detto inserto di supporto vincolando tra loro le citate parti strutturali a formare una porzione strutturale provvista di un rivestimento esterno.
8. 8. Procedimento secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto di realizzare dette parti strutturali rivestite disponendo uno strato di materiale di rivestimento (2,3) in uno stampo e stampando dette parti strutturali (8,9) sul detto strato di materiale di supporto vincolandole fisicamente ad esso.
9. 9. Procedimento secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto di realizzare dette parti strutturali rivestite modificando la superficie esterna di dette parti strutturali (8,9).
10. 10. Procedimento secondo una delle rivendicazioni da 7 a 9, caratterizzato dal fatto di vincolare direttamente tra loro dette parti strutturali (8,9) mediante saldatura, incollaggio o simili metodi.
11. 1 1. Procedimento secondo una delle rivendicazioni da 7 a 10, caratterizzato dal fatto di vincolare dette parti strutturali (8,9) al detto inserto di supporto (5).
12. 12. Procedimento secondo una delle rivendicazioni da 7 a 11 , caratterizzato dal fatto di utilizzare rivestimenti (2,3) differenti per ognuna di dette due o più partì (8,9) della citata porzione strutturale.