ITMI990436U1 - Dispositivo di chiusura per un contenitore di sostanze da mantanersi separate fino all'erogazione - Google Patents

Dispositivo di chiusura per un contenitore di sostanze da mantanersi separate fino all'erogazione

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Description

DESCRIZIONE del modello industriale di utilità
Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo di chiusura per un contenitore di sostanze da mantenersi separate fino all'erogazione.
Sono attualmente presenti in commercio contenitori che permettono di mantenere separate delle sostanze in esso contenute fino al momento dell'utilizzo, quando esse vengono miscelate. Questa necessità si avverte spesso quando si devono conservare dei prodotti farmaceutici che, se proposti in vendita già miscelati e pronti all'uso, perderebbero il loro potere terapeutico in un limitato lasso di tempo.
Tali contenitori sono dotati, di solito, di un dispositivo di chiusura costituito da un tappo cavo avente un'estremità cedevole che fuoriesce dal contenitore. Tale estremità può essere premuta per far traslare per gravità un elemento a fungo, da una posizione di chiusura ad una di apertura di una camera interna allo stesso tappo. L'apertura della camera interna libera il prodotto in essa contenuto in modo tale da formare la miscela desiderata.
Il tappo cavo solitamente è connesso al contenitore mediante un accoppiamento filettato, in modo che il contenitore possa essere aperto per utilizzare il prodotto in esso contenuto dopo la formazione della miscela.
Sono altresì noti contenitori dotati di dispositivo di chiusura studiati per impedire l'apertura dello stesso da parte di un bambino, tradizionalmente noti come "a prova di bambino". Questi contenitori sono dotati di due tappi, in cui un tappo interno chiude effettivamente il contenitore ed è inserito all'interno di un tappo esterno, sul quale un utilizzatore può agire per aprire lo stesso contenitore. I due tappi possono essere accoppiati mediante elementi maschio femmina, realizzati sulle porzioni affacciate di ogni tappo, in modo che quando si ruota il tappo esterno per aprire il contenitore questo gira folle sul tappo interno, mentre quando si preme e si ruota il tappo esterno rispetto al tappo interno, gli elementi maschio femmina si accoppiano e si riesce ad aprire il contenitore.
I dispositivi di chiusura tradizionali per un contenitore di sostanze da mantenersi separate fino all'erogazione non sono realizzati utilizzando un dispositivo di chiusura a prova di bambino. Ciò implica che un bambino potrebbe, per gioco, formare la miscela e successivamente berla, con le immaginabili spiacevoli conseguenze che ciò potrebbe avere.
A ciò si deve aggiungere che i dispositivi di chiusura per un contenitore di sostanze da mantenersi separate fino all'erogazione presentano l'estremità cedevole del tappo, atta ad essere premuta per provocare la formazione della miscela, libera e non protetta da elementi di sicurezza che impediscano che questa possa essere premuto accidentalmente. Una tale circostanza, invece, si potrebbe manifestare, ad esempio, quando più contenitori venissero impilati uno sull'altro, con i fondi degli uni appoggiati sui tappi degli altri, o quando altri oggetti premono accidentalmente sull'estremità cedevole del tappo.
Scopo del presente trovato è quello di eliminare gli inconvenienti lamentati, realizzando un dispositivo di chiusura per un contenitore di sostanze da mantenersi separate fino all'erogazione che implementi sia la funzione di separazione dei prodotti da miscelare, sia la funzione chiusura a prova di bambino.
Un altro scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo di chiusura per un contenitore di sostanze da mantenersi separate fino all'erogazione che impedisca che la miscela si possa f ormare in seguito ad eventi accidentali.
Non ultimo scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo di chiusura per un contenitore di sostanze da mantenersi separate fino all'erogazione che sia sostanzialmente semplice, sicuro ed affidabile.
Questi ed altri scopi, secondo il presente trovato, vengono raggiunti realizzando un dispositivo di chiusura per un contenitore di sostanze da mantenersi separate fino all'erogazione secondo la rivendicazione 1.
Altre caratteristiche e vantaggi del dispositivo di chiusura secondo il presente trovato sono definite nelle rivendicazioni successive.
Vantaggiosamente, il dispositivo di chiusura secondo il trovato può essere montato su contenitori aventi forma qualsiasi e realizzati in un materiale qualsiasi; il dispositivo inoltre può essere utilizzato per miscelare prodotti sia liquidi che in polvere. Comunque, solitamente il prodotto contenuto nel contenitore è liquido mentre quello contenuto nel dispositivo di chiusura è in polvere.
Le caratteristiche ed i vantaggi di un. dispositivo di chiusura per un contenitore di sostanze da mantenersi separate fino all'erogazione secondo il presente trovato risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione seguente, esemplificativa e non limitativa, riferita ai disegni schematici allegati, nei quali:
la figura 1 mostra una vista di un contenitore che monta un dispositivo di chiusura secondo il presente trovato;
la figura 2 mostra una sezione del dispositivo di chiusura secondo il trovato, dove una camera del dispositivo è separata dall'interno del contenitore;
la figura 3 mostra una sezione del dispositivo di chiusura di figura 2, dove la camera del dispositivo è in comunicazione con l'interno del contenitore;
la figura 4 mostra una sezione del dispositivo di chiusura di figura 2 dove, con la camera del dispositivo in comunicazione con l'interno del contenitore, un tappo viene premuto per permettere l'apertura del contenitore stesso; e
la figura 5 mostra una sezione del dispositivo di chiusura di figura 4 dove, con la camera del dispositivo in comunicazione con l'interno del contenitore, il tappo viene ruotato in modo da aprire il contenitore.
Con riferimento alle figure citate, viene mostrato un dispositivo di chiusura 12 per un contenitore 14 di sostanze da mantenersi separate fino all'erogazione, indicato complessivamente con il numero di riferimento 11.
Il contenitore 14 è costituito da una bottiglia avente un collo provvisto di un ingrossamento anulare 16 e una porzione 18 rivolta verso l'estremità libera filettata.
Alla porzione 18 si può accoppiare il dispositivo di chiusura 12 secondo il trovato.
Il dispositivo di chiusura 12 comprende un tappo interno 20, dotato di una cavità, aperta verso l'interno del contenitore 14 quando questo è chiuso dal dispositivo 12, che individua una camera 22. Il tappo interno 20 è sagomato sostanzialmente a manicotto e presenta un'estremità chiusa mediante una porzione a cupola 24 cedevole. La cupola 24 presenta in corrispondenza dì un asse di simmetria del dispositivo di chiusura 12 un risalto 26 verso l'interno della camera 22, cui corrisponde dalla parte opposta un avvallamento che facilita la compressione con un dito della cupola 24 .
Lateralmente la cupola 24 è circondata da un bordo sporgente 28 di protezione, che è costituito da un prolungamento del tappo interno 20 a manicotto.
All'estremità opposta del tappo interno 20 è solidale e concentrico, perché realizzata di pezzo, un secondo elemento a manicotto 30, connesso al tappo a manicotto 20 mediante una porzione anulare piana 32.
Tra l'estremità del tappo 20 e l'elemento 30 è individuata una cavità anulare in cui si può inserire il collo della bottiglia 14. A tal proposito l'elemento 30 è filettato internamente per potersi accoppiare con la porzione filettata 18 del collo della bottiglia e presenta in corrispondenza della propria estremità libera una porzione liscia che si può accoppiare con l'ingrossamento anulare 16.
All'estremità libera dell'elemento 30 è solidale, attraverso elementi a rottura prefissata, un collarino 34 che si blocca contro l'ingrossamento 16.
Lungo la periferia della porzione piana anulare 32 sono realizzati degli incavi 36 sagomati, in cui si possono inserire corrispondenti denti 38 sagomati ed affacciati agli incavi 36. I denti 38 sono solidali ad un tappo esterno 40 inserito folle sul tappo interno 20. Gli incavi 36 ed i corrispondenti denti 38 costituiscono elementi maschio femmina per il bloccaggio del tappo interno 20 rispetto al tappo esterno 40.
Gli incavi 36 sono di per sé noti e pertanto non vengono rappresentati. In una tipica realizzazione, ogni incavo 36 ha una prima parete a squadra ed una seconda parete con una porzione a squadra ed una porzione inclinata, mentre i denti 38 hanno entrambe le pareti a squadra. In questo modo, ruotando il tappo esterno 40 rispetto al tappo interno 20 con i denti 38 contro la parete a squadra degli incavi 36, si ha interferenza e conseguentemente il serraggio del tappo 20 sul contenitore 14 anche per leggere pressioni del tappo esterno 40 contro il tappo interno 20. Invece, quando si voglia aprire il contenitore 14, si deve ruotare il tappo esterno 40 rispetto a quello interno 20 con i denti 38 contro le porzioni a squadra ed inclinate degli incavi 36, per aprire il contenitore 14. Ciò richiede pressioni del tappo esterno 40 contro il tappo interno 20 sensibilmente maggiori che nel caso precedente.
La camera 22 interna al tappo interno 20 può essere chiusa mediante un elemento di chiusura 42 a fungo. L'elemento di chiusura 42 è comandabile in apertura mediante la cupola cedevole 24, in modo che aprendo la camera 22 si possa formare la miscela tra il prodotto contenuto nella camera 22 ed un secondo prodotto contenuto nel contenitore 14. L'elemento 42 è costituito da una parete di chiusura 44, realizzata di pezzo con un asta 46 disposta lungo un suo asse di simmetria. All'asta 46 sono solidali quattro nervature 48 alla cui estremità è fissato un anello 50 le cui dimensioni calzano la cavità che individua la camera 22.
All'interno della camera 22 ed in prossimità di una sua estremità, è realizzato un primo bordo in rilievo 52, in cui si impegna la periferia della parete 44 per mantenere l'elemento a fungo 42 in posizione di chiusura. In prossimità di questo e più all'interno nella camera 22 rispetto a questo stesso, è realizzato un secondo bordo in rilievo 54 che risulta essere più pronunciato del bordo 52. Il bordo 54 può bloccare l'anello 50 e, quindi, l'elemento a fungo 42 quando la camera 22 viene aperta, impedendone la caduta all'interno del contenitore 14.
Il funzionamento di un dispositivo di chiusura per un contenitore di sostanze da mantenersi separate fino all'erogazione secondo il presente trovato è sostanzialmente il seguente.
Si preme (figura 3) la cupola cedevole 24 in modo che il risalto 26 vada a spingere l'estremità libera dell'asta 46 attraverso il risalto 26. Questa, disimpegnando la parete 44 dal bordo 52, apre per gravità la camera 22 facendo andare l'anello 50 contro il bordo 54. In questo modo si provoca la fuoriuscita del prodotto contenuto nella camera 22 e la sua miscelazione con il prodotto contenuto all'interno del contenitore 14.
Successivamente si preme (figura 4) il tappo esterno 40 contro il tappo interno 20 in modo che i denti 38 si impegnino negli incavi 36.
Si ruota (figura 5), quindi, il tappo esterno 40 ed insieme a questo, attraverso l'accoppiamento tra i denti 38 inseriti negli incavi 36, si ruota il tappo interno 20 provocando l'apertura del contenitore 14 e rendendo disponibile la miscela in esso contenuta.
Si è in pratica constatato come il dispositivo di chiusura per un contenitore di sostanze da mantenersi separate fino all'erogazione secondo il trovato risulti particolarmente vantaggiosa perché è estremamente sicuro ed affidabile.In pratica i materiali utilizzati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze tecniche.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di chiusura (12) per un contenitore (14) di sostanze da mantenersi separate fino all'erogazione, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un tappo interno (20) ed un tappo esterno (40) inserito folle su detto tappo interno (20), detto tappo interno (20) presentando una cavità che individua una camera (22) atta a contenere un primo prodotto, detta camera (22) essendo chiusa mediante un elemento di chiusura (42) comandabile in apertura, in modo che aprendo detta camera (22) si possa formare una miscela tra detto primo prodotto contenuto in detta camera (22) ed un secondo prodotto contenuto in detto contenitore (14), inoltre detto tappo interno (20) presentando almeno un elemento (30) filettato internamente atto ad accoppiarsi con una corrispondente porzione filettata (18) di detto contenitore (14) ed essendo impegnatile con detto tappo esterno (40) mediante elementi maschio femmina (36, 38) disposti su detto tappo interno (20) e su detto tappo esterno (40), in modo da poter ruotare detto tappo interno (20) agendo su detto tappo esterno (40) ed aprire, in questo modo, detto contenitore (14). 2.Dispositivo di chiusura (12) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto tappo interno (20) è sagomato sostanzialmente a manicotto e presenta una prima estremità chiusa mediante una porzione (24) cedevole, detta porzione (24) cedevole permettendo di comandare in apertura detto elemento di chiusura (42). 3. Dispositivo di chiusura (12) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta porzione cedevole (24) è sagomata sostanzialmente a cupola. 4. Dispositivo di chiusura (12) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta porzione a cupola (24) cedevole presenta, in corrispondenza di un asse di simmetria di detto dispositivo di chiusura (12), almeno un risalto (26) verso l'interno di detta camera (22). 5. Dispositivo di chiusura (12) secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che in corrispondenza di detto risalto (26) e da una sua parte opposta, detta porzione a cupola (24) presenta un avvallamento che facilita la sua compressione con un dito. 6. Dispositivo di chiusura (12) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta porzione a cupola (24) è circondata da un bordo sporgente (28) di protezione. 7. Dispositivo di chiusura (12) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ad una seconda estremità di detto tappo interno (20) è solidale e concentrico detto elemento (30) filettato internamente e sagomato a manicotto, connesso a detto tappo interno a manicotto (20) almeno mediante una porzione anulare piana (32), in modo che tra detta estremità di detto tappo interno (20) e detto elemento (30) filettato internamente è individuata una cavità anulare in cui si può inserire un collo di detto contenitore (14). 8. Dispositivo di chiusura (12) secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti elementi maschio femmina (36, 38) sono costituiti da degli incavi (36) sagomati, realizzati lungo una periferia di detta porzione piana anulare (32), in cui si possono inserire corrispondenti denti (38) sagomati, solidali a detto tappo esterno (40) ed affacciati a detti incavi (36). 9.Dispositivo di chiusura (12) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto elemento di chiusura (42) è costituito da una parete di chiusura (44), cui è solidale un asta (46) disposta lungo un suo asse di simmetria, a detta asta (46) sono solidali, inoltre, nervature (48) alla cui estremità è fissato un anello (50) le cui dimensioni calzano detta camera (22). 10. Dispositivo di chiusura (12) secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che all'interno di detta camera (22) ed in prossimità di una sua estremità è realizzato un primo bordo in rilievo (52), in cui si impegna una periferia di detta parete di chiusura (44) per mantenere detto elemento di chiusura (42) in posizione di chiusura, in prossimità di questo e più all'interno in detta camera (22) rispetto a questo stesso, essendo realizzato un secondo bordo in rilievo (54), atto a bloccare detto anello (50) e, quindi, detto elemento di chiusura (42) quando detta camera (22) viene aperta, impedendone la caduta all'interno di detto contenitore (14). 11. Dispositivo di chiusura (12) per un contenitore (14) di sostanze da mantenersi separate fino all'erogazione, caratterizzato dal fatto di implementare sia la funzione di separazione di prodotti da miscelare, sia la funzione chiusura a prova di bambino. 12. Dispositivo di chiusura (12) per un contenitore (14) di sostanze da mantenersi separate fino all'erogazione come descritto ed illustrato e per gli scopi specificati.
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