ITMI980092U1 - Dispositivo per asportare lo smalto crudo dal bordo di piastrelle ceramiche - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

La presente innovazione riguarda un dispositivo per l'asportazione dello smalto crudo dal bordo di piastrelle ceramiche prima della cottura o ricottura di queste ultime.

Come è noto agli esperti del settore, nella produzione di piastrelle ceramiche, dopo aver spruzzato smalto liquido sulle piastrelle ancora crude o sulle piastrelle che hanno già subito una prima cottura e prima di subirne una seconda, è necessario asportare lo smalto, ancora crudo, dai bordi delle stesse. A tale scopo vengono utilizzati vari dispositivi di raschiatura, tra i quali quello comprendente una cinghia montata su due pulegge, di cui una motorizzata e l'altra folle, un ramo della cinghia strisciando contro un bordo di una piastrella che transita in un piano perpendicolare alla cinghia stessa. Lo strisciamento della cinghia provoca l'asportazione dello smalto crudo dal bordo della piastrella, lasciando tuttavia sporca la cinghia di smalto, per cui il dispositivo prevede anche due rotelle raschiatrici coniche, folli, il cui bordo di diametro maggiore viene in parte in contatto con la superficie sporca di smalto dell'altro ramo della cinghia, che viene così ripulita. Ovviamente sarà necessario un dispositivo del tipo descritto per ogni lato di una piastrella. In particolare per piastrelle quadrate e rettangolari che transitano su un trasportatore a cinghie con due lati paralleli alle cinghie del trasportatore, viene collocato un tale dispositivo lateralmente ed esternamente a ciascuna delle due cinghie del trasportatore in modo da asportare lo smalto su ciascuno dei due lati delle piastrelle paralleli alla direzione di avanzamento delle stesse. Per asportare lo smalto dagli altri due analoghi lati delle piastrelle sarà necessario far passare le stesse su un altro trasportatore dopo averle fatte ruotare di 90 gradi in modo che, mediante altri due dispositivi d'asportazione dello smalto, si possa pulire i due bordi restanti delle piastrelle .

Perché nel noto dispositivo sopra descritto lo smalto che resta appiccicato alla cinghia possa essere asportato dalle rotelle coniche suddette, è necessario che lo smalto sulle piastrelle sia asciutto, per cui è necessario che tale dispositivo venga collocato ad una distanza dalla stazione di smaltatura delle piastrelle tale da permettere allo smalto di asciugare. Ciò costituisce una notevole limitazione per l'impianto di produzione di piastrelle ceramiche. Inoltre il dispositivo sopra descritto, proprio perché lo smalto si è nel frattempo asciugato, produce polvere. E' pertanto necessario racchiuderlo in un involucro che presenta un'apertura di aspirazione superiore ed una parte inferiore ad imbuto terminante in un'apertura inferiore di scarico che permette di raccogliere (per esempio in un sacchetto) la polvere non asportata per aspirazione e che cade nella suddetta parte ad imbuto.

Uno scopo della presente innovazione è di realizzare un dispositivo di asportazione dello smalto che possa essere collocato anche subito a valle della stazione di smaltatura.

Un altro scopo è di realizzare un dispositivo del tipo suddetto che non richieda mezzi di aspirazione della polvere, con una non trascurabile semplificazione per l'impianto.

Tali scopi vengono raggiunti grazie al dispositivo secondo la presente innovazione, da collocare a valle di una stazione di smaltatura e comunque entro una distanza per cui lo smalto delle piastrelle è ancora umido, comprendente una cinghia raschiante montata su pulegge di cui una è motrice, un ramo della cinghia raschiante strisciando contro il bordo delle piastrelle transitanti in direzione sostanzialmente perpendicolare a tale ramo, e mezzi raschiatori della superficie della cinghia che resta sporcata di smalto, caratterizzato dal fatto che sono previsti mezzi spruzzatori d'acqua, disposti a valle del punto in cui la cinghia viene in contatto con il relativo bordo delle piastrelle, ma a monte dei mezzi raschiatori per investire con uno spruzzo d'acqua la suddetta faccia della cinghia .

Il dispositivo sopra descritto non richiede alcun mezzo aspirante poiché la cinghia raschiante, agendo su smalto ancora umido, non produce polvere e neppure la producono i mezzi raschiatori della cinghia grazie alla presenza dei mezzi spruzzatori d'acqua.

Convenientemente il dispositivo comprenderà un mezzo per raccogliere il fango formato dallo smalto umido asportato e dall'acqua spruzzata contro la cinghia dai mezzi spruzzatori. Si tenga presente a questo proposito che la quantità d'acqua da alimentare 1 mezzi spruzzatori e veramente minima, questi ultimi essendo convenientemente del tipo adatto a nebulizzare lo spruzzo d'acqua.

L'innovazione risulterà più facilmente comprensibile dalla seguente descrizione di una sua forma di realizzazione. In tale descrizione si farà riferimento al disegno allegato, in cui:

la fig. 1 è una vista laterale di una stazione di asportazione dello smalto crudo da due dei bordi delle piastrelle transitanti su un trasportatore a cinghie;

la fig. 2 è il particolare X di fig. 1 ingrandito .

Come accennato, in fig. 1 sono visibili due dispositivi 10 secondo la presente innovazione formanti una stazione per l'asportazione dello smalto, ancora crudo, da due dei bordi (paralleli) di piastrelle ceramiche 14 rettangolari o quadrate transitanti su un trasportatore a cinghie 12. La suddetta stazione è disposta a valle di una stazione di smaltatura (non mostrata) e comunque entro una distanza tale per cui lo smalto sulle piastrelle il cui bordo è da raschiare risulti ancora umido. Nel seguito si descriverà uno solo dei due dispositivi 10, essendo l'altro identico ma speculare rispetto al trasportatore a cinghie 12.

Il dispositivo 10 comprende una cinghia di raschiamento 16 montata su una puleggia di traino 18, di diametro maggiore, e due pulegge folli 20 e 22 che mantengono la cinghia tesa in un piano sostanzialmente verticale. Le pulegge 18, 20 e 22 sono supportate da una piastra verticale 50. La puleggia di traino 18 è azionata a rotazione {nel senso della freccia Y) da un motoriduttore 24 per cui la cinghia 16 si muove nel senso indicato dalla freccia Z. La distanza tra i rami verticali delle cinghie 16 dei due dispositivi speculari 10 è sostanzialmente uguale alla larghezza delle piastrelle 14 che transitano sul trasportatore a cinghie 12, per cui i due bordi laterali delle piastrelle 14 vengono a contatto con i corrispondenti tratti verticali delle cinghie 16. Pertanto, quando i motoriduttori 24 vengono azionati, ciascuna cinghia 16 raschia il relativo bordo delle piastrelle asportandone lo smalto crudo ancora umido. Tale smalto in parte cade in una vasca sottostante 26 e in parte resta aderente alla superficie della cinghia 16.

Il dispositivo 10 comprende anche un ugello spruzzatore 28 (che può essere formato semplicemente strozzando opportunamente l'estremità di un tubo metallico 30) che ha lo scopo di spruzzare acqua nebulizzata sulla faccia della cinghia 16 su cui è restata parte dello smalto. L'acqua all'ugello 28 viene alimentata attraverso un rubinetto 32 di regolazione del flusso d'acqua (per esempio un rubinetto con chiusura a spillo).

Lo spruzzo d'acqua uscente dall'ugello 28 facilita l'azione di pulizia di tre raschiatori, indicati rispettivamente 34, 36 e 38, per esempio formati da una corrispondente lamina d'acciaio il cui bordo libero sfrega contro la cinghia 16. Preferibilmente la pressione esercitata dai raschiatori 34, 36 e 38 contro la cinghia 16 sarà regolabile .

Il fango formato dallo smalto inumidito dallo spruzzo di acqua dell'ugello 28 (che evita anche la formazione di polvere) e asportato dai raschiatori 34, 36 e 38 cade nella vasca 26 il cui fondo è dotato di una pendenza tale da convogliare tale fango verso uno scarico 40 sotto il quale può essere posto un recipiente per la raccolta dello stesso.

Il dispositivo 10 è anche dotato di un mezzo che permette di regolare entro certi limiti la pressione esercitata dalla cinghia 16 contro il relativo bordo delle piastrelle 14. Tale mezzo è più chiaramente visibile in fig. 2 ed è in sostanza costituito da un rullino folle 42 (preferibilmente costituito da un doppio cuscinetto a sfere) portato dall'estremità di un braccio 44 che, grazie ad un'asola longitudinale 46 prevista in esso, può essere fissato alla sua altra estremità, mediante un bullone 48, alla piastra verticale 50, ma anche fatto traslare e ruotare una volta allentato il bullone 48. Nella situazione di fig. 2 in cui il braccio 44 è perpendicolare al ramo verticale della cinghia 16 e il rullino 42 tocca la cinghia 16, al tratto verticale della cinghia 16 non è permessa nessuna deformazione verso sinistra a seguito del passaggio delle piastrelle. Se invece il braccio 44 viene disposto secondo una certa inclinazione, sempre con il rullino a contato della cinghia 16, viene consentita una certa elasticità al punto di contatto tra cinghia 16 e piastrelle 14. Ciò può risultare utile poiché le dimensioni delle piastrelle hanno una certa tolleranza, per cui se si preclude la deformazione del ramo verticale della cinghia ciò può dare degli inconvenienti (eccessiva usura della cinghia 16). Tuttavia la deformazione permessa al ramo verticale della cinghia 16 non deve essere eccessiva, ad evitare la non completa asportazione dello smalto dal bordo della piastrella.

Il dispositivo 10 sarà preferibilmente dotato di un carter di cui fa parte la piastra 50 che supporta le pulegge, il carter lasciando aperte la faccia rivolta verso le piastrelle e la faccia inferiore per rispettivamente non ostacolare il contatto tra la cinghia 16 e piastrelle 14, e il gocciolamento dello smalto umido in corrispondenza dei mezzi raschiatori 34, 36 e 38.

Da quanto precede è evidente che la stazione di raschiatura visibile in fig. 1 serve ad asportare lo smalto su due dei bordi delle piastrelle 14, quadrate o rettangolari, transitanti sul trasportatore a cinghie 12, per cui sarà necessario prevedere un'altra analoga stazione per pulire gli altri due lati delle piastrelle.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per l'asportazione dello smalto crudo dal bordo di piastrelle ceramiche prima della cottura o ricottura di queste ultime, il dispositivo essendo da collocare a valle di una stazione di smaltatura e comunque entro una distanza per cui lo smalto delle piastrelle è ancora umido, comprendente una cinghia raschiante montata su pulegge di cui una è motrice, un ramo della cinghia raschiante strisciando contro il bordo delle piastrelle transitanti in direzione sostanzialmente perpendicolare a tale ramo, e mezzi raschiatori della superficie della cinghia che resta sporcata di smalto, caratterizzato dal fatto che sono previsti mezzi spruzzatori d'acqua, disposti a valle del punto in cui la cinghia viene in contatto con il relativo bordo delle piastrelle, ma a monte dei mezzi raschiatori per investire con uno spruzzo d'acqua la suddetta faccia della cinghia.
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui è previsto un mezzo per raccogliere il fango formato dallo smalto umido asportato e dall'acqua spruzzata contro la cinghia.
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui sono previste due pulegge folli e una puleggia di traino giacenti in un piano sostanzialmente verticale, tra le due pulegge folli estendendosi un ramo sostanzialmente verticale della cinghia raschiante, che viene a contatto con il bordo delle piastrelle .
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui i mezzi spruzzatori d'acqua comprendono un ugello di nebulizzazione dell'acqua.
5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui i mezzi raschiator-i della cinghia sono regolabili .
6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui i mezzi raschiatori della cinghia sono tre e distribuiti a valle dei mezzi spruzzatori d'acqua.
7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui è previsto un mezzo per regolare la pressione esercitata dalla cinghia raschiante contro il relativo bordo delle piastrelle.
8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, in cui il mezzo di regolazione della pressione della cinghia contro le piastrelle comprende un rullino folle destinato a venire in contatto con il lato del tratto verticale della cinghia opposto a quello che viene in contatto con le piastrelle il rullino essendo portato dall'estremità di un braccio fissabile alla sua altra estremità alla struttura di sostegno del dispositivo ma in modo da poter essere ruotato e spostato lungo il suo asse di un tratto prestabilito.
9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui è previsto un carter che lo racchiude, ma che lascia aperte la faccia rivolta verso le piastrelle e la faccia inferiore, sotto quest'ultima essendo disposta una vasca per la raccolta del fango formato dallo smalto umido asportato e dall'acqua spruzzata.
10. 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 9, in cui il fondo della vasca ha una pendenza adatta a convogliare il fango verso un tubo di scarico.