ITMI970847A1 - Derivati della fluorescenza 4'-metil sostituiti - Google Patents

Derivati della fluorescenza 4'-metil sostituiti Download PDF

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ITMI970847A1
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Mitali Ghoshal
Salvatore Joseph Salamone
Robert Sundoro Wu
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Hoffmann La Roche
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Description

DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE INDUSTRIALE
La presente invenzione riguarda in generale metodi e reagenti usati per la determinazione di ligandi in fluidi biologici. In particolare, la presente invenzione riguarda una nuova classe di coniugati della fluoresceina 4'-metil sostituita utili come reagenti traccianti in immunosaggi di polarizzazione a fluorescenza.
Si possono determinare le concentrazioni di farmaci in campioni di siero effettuando immunosaggi di legami competitivi. Gli immunosaggi di legami competitivi per misurare la concentrazione di un analita (denominato anche ligando), per esempio un farmaco, in un campione di prova, sono basati sulla competizione tra un ligando in un campione di prova e un reagente marcato, denominato tracciante, per un numero limitato di siti di legame dei recettori su anticorpi specifici nei confronti del ligando e del tracciante. La concentrazione di ligando nel campione determina la quantità del tracciante che specificamente si legherà ad un anticorpo. La quantità di coniugato tracciante-anticorpo prodotto può venire misurato quantitativamente ed è inversamente proporzionale alla quantità di ligando presente nel campione in esame.
Tra gli esempi di ligandi o di farmaci misurabili mediante i metodi della presente invenzione sono compresi steroidi come estriolo, ormone adrenocorticotropico (ACTH), estrone, colesterolo, estradiolo, cortisolo, testosterone, progesterone, acido chenodeossicolico, digossina, acido colico, digitossina, acido deossicolico, acidi litocolici e i loro derivati esteri e ammidi; vitamine come vitamina B-12, acido folico, tiroxina, triodotiroxina, istamina, serotonina, prostaglandine per esempio prostaglandina E(PGE), prostaglandina F(PGF), prostaglandina A(PGA); farmaci anti-asmatici per esempio teofillina; farmaci antineoplastici per esempio doxorubicina e metotrexato; farmaci antiaritmie per esempio disopiramide, lidocaina, procainamide, propranolol, chinidina, N-acetil procainamide; farmaci anticonvulsioni per esempio fenobarbital, fenitoina, primidone, acido valproico, carbamazepina, flecainide ed etosuximide; antibiotici come penicilline, cefalosporine, eritromicina, vancomicina, gentamicina, amicacina, cloramfenicolo, streptomicina e tobramicina; farmaci antiartritici come salicilati; farmaci antidepressivi ivi compresi triciclici per esempio nortriptilina, amitriptilina, imipramina e desipramina e simili e anche loro metaboliti. Inoltre, tra i farmaci possono essere compresi farmaci di abuso per esempio morfina, eroina, idromofone, ossimorfone, metadone, codeina, idrocodone, diidrocodeina, diidroidrossi codeinone, destrometorfano, fenazocina, benzoli ecgonina, tetraidro-cannabinoidi (THC), barbiturati, benzodiazepine, dietilammide dell'acido lisergico (LSD), propossif ene, fenciclidina, anfetamine, metaqualone e loro metaboliti. Le suddette sostanze possono venire analizzate secondo i metodi della presente invenzione. Inoltre, si possono misurare inquinanti ambientali secondo i metodi della presente invenzione. Tra gli esempi di inquinanti ambientali sono compresi pesticidi, erbicidi, insetticidi, fungicidi per esempio bifenili policlorurati (PCB) , atrazina, simazina, terbutrin, s-triazine, amitrolo, trifluralin, nortflurazon, permetrina, cipermetrina, paraquat, alachlor, metolachlor, chlorsulfuron, erbicidi della fenilurea, aldrin, chlordane, endosulan, parathion, diossine, 2-amminobenzimmidazolo, pentaclorofenolo, benzo-a-pirene, idrocarburi poliaromatici (PAH) e loro metaboliti.
La polarizzazione di fluorescenza (FP) è ben nota nel settore degli immunosaggi in quanto mette a disposizione un mezzo quantitativo per misurare la quantità di un coniugato tracciante-anticorpo prodotto in un immunosaggio di legame competitivo (vedi Biochem. Biophys. Res. Comm. 5:299, 1961). In generale, le tecniche di polarizzazione a fluorescenza sono basate sul principio che un composto marcato con fluoresceina, quando viene eccitato con luce polarizzata linearmente, emetterà fluorescenza avente un grado di polarizzazione inversamente correlato rispetto al grado di rotazione.
In immunosaggi di polarizzazione a fluorescenza (FPIA), la polarizzazione a fluorescenza è una funzione riproducibile della concentrazione di ligando oppure di farmaco e, così, è adatta per la determinazione quantitativa di concentrazioni di ligando o di farmaco nel siero allo scopo di effettuare il controllo di un farmaco terapeutico. Quando un tracciante, siero contenente anticorpi specifici per il farmaco da misurare e siero di un paziente che non contiene farmaci vengono mescolati tra loro, il tracciante, per la massima parte, si lega agli anticorpi. Come risultato, quando il tracciante legato viene eccitato con luce polarizzata a 489 nm, la luce emessa a 520 nm rimane altamente polarizzata. Tuttavia, se il farmaco è presente nel campione del paziente, il farmaco svilupperà un'azione competitiva con il tracciante per il legame agli anticorpi. Così, una maggiore quantità di tracciante rimarrà non legata e la luce emessa viene depolarizzata.
Un FPIA secondo la presente invenzione può essere qualsiasi tipo di FPIA automatizzato oppure manuale. Preferibilmente, si effettua il FPIA adottando il sistema chimico automatizzato COBAS FARA II (Roche Diagnostic Systems, Ine., Branchburg, N.J., USA) che può misurare il legame di un farmaco marcato con fluoresceina (il tracciante) agli anticorpi specifici (vedi Dandliker e Feigen, Biochem. Biophys. Res. Coirnn. 5:299, 1961).
In FPIA, i risultati possono venire quantificati in termini di unità di millipolarizzazione (mP) dalle quali si può determinare la curva di taratura e si può calcolare lo "span". Lo "span" è la differenza (o delta) tra il legame massimo e il legame minimo misurati in unità mP (delta mP) del tracciante rispetto all'anticorpo in quanto il farmaco libero compete con il tracciante legato per i siti di legame dell 'anticorpo . Uno "span" maggiore realizza una migliore precisione in FPIA. La polarizzazione di fluorescenza diminuisce in modo regolare in corrispondenza di un aumento della concentrazione dell 'analita . Quanto più elevato è il valore delta, o "span", tanto migliore è la precisione e la sensibilità del saggio. La concentrazione di farmaco nel campione può venire determinata mediante confronto con una curva di taratura standard.
Parecchi derivati della fluoresceina dai quali si possono preparare composti marcati con fluoresceina, o traccianti, sono noti e sono reperibili in commercio. La maggior parte dei derivati della fluoresceina derivano dalla posizione 5 oppure dalla posizione 6 della fluoresceina (indicati anche come isomero I per la posizione 5 e come isomero II per la posizione 6) e tra essi sono compresi 5- oppure 6-N-idrossisuccinimmidilcarbossi fluoresceina, 5-amminometilfluoresceina e 5- oppure 6-dicloro-l ,3,5-triazin-2-ilamminof luoresceina (DTAF).
Inoltre sono noti derivati della fluoresceina sintetizzati dalla posizione 4' della fluoresceina. Per esempio, la 4'-amminometilfluoresceina è utile come nucleofilo per effettuare la copulazione verso derivati di farmaci o ligandi che portano un gruppo carbossilico (vedi Brevetto U.S. No. 4.614.823 e Brevetto U.S. No. 4.510.251). Il gruppo amminico della fluoresceina reagisce con un gruppo carbossilico di un analita per formare un legame peptidico. Tuttavia, questo metodo non consente di collegare un analita contenente un anello ciclico direttamente all'atomo di carbonio 4'-metile.
Pertanto, uno scopo della presente invenzione è mettere a disposizione un derivato della fluoresceina che possa reagire direttamente con ammine cicliche ottenendo così un linker ciclico tra la molecola della fluoresceina e l'analita.
Più in particolare, uno scopo della presente invenzione è preparare un derivato della fluoresceina 4'-metil sostituito migliorato, modificato con un gruppo di legame, che possa venire facilmente coniugato a un ligando avente un centro nucleofilo. Inoltre, uno scopo della presente invenzione è preparare un derivato della fluoresceina 4'-metil sostituito che possa venire facilmente coniugato a un ligando modificato con un gruppo di legame, avente un centro nucleofilo .
Inoltre, uno scopo della presente invenzione è preparare un derivato della fluoresceina 4'-metil sostituito che contiene un gruppo uscente che può venire facilmente spostato con un gruppo amminico, facilitando così il legame della fluoresceina a un derivato di un farmaco. La fluoresceina 4'-metil sostituita, di per sè, può venire modificata con il gruppo amminico, preferibilmente mediante reazione con un'ammina ciclica. Come alternativa, il gruppo amminico può essere parte di un derivato di un farmaco al quale la fluoresceina 4'-metil sostituita può venire coniugata,-nel modo più preferibile, un derivato dì un farmaco avente un linker contenente un'ammina ciclica.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è mettere a disposizione un derivato della fluoresceina 4’-metil sostituito che possa venire usato per preparare un tracciante di fluoresceina avente uno "span" dinamico maggiore che porta a caratteristiche di comportamento più precise e più sensibili nel FPIA.
La presente invenzione riguarda una nuova classe di derivati della fluoresceina aventi la formula
in cui X è un gruppo uscente scelto dal gruppo costituito da ossidrile, un atomo di alogeno e un estere solfonico avente la formula -O-SO2-R, in cui R è -C6H4-CH3 oppure CH3.
L'atomo di alogeno viene scelto dal gruppo costituito da un atomo di cloro, un atomo di bromo e un atomo di iodio. Preferibilmente, l'atomo di alogeno è un atomo di cloro oppure di bromo, nel modo più preferibile è un atomo di cloro.
I derivati della fluoresceina di formula I sono utili come intermedi nella sintesi di nuovi reagenti che possono venire usati in immunosaggi di polarizzazione a fluorescenza.
La presente invenzione inoltre riguarda coniugati farmaco-fluoresceina contenenti un linker ciclico usati come traccianti in immunosaggi di polarizzazione a fluorescenza.
La presente invenzione può venire compresa più facilmente riferendosi alle figure che seguono. I numeri qui usati dopo i composti si riferiscono ai numeri dei composti indicati nelle Figure 1-9.
La Figura 1 mostra le formule delle sostanze di partenza e degli intermedi coinvolti nella sintesi della 4*-idrossimetilfluoresceina: [rac-4'- (idrossimetil)-3*,6'-diidrossispiro[isobenzofuran1 (3H),9'-[9H]-xanten]-3~one] (2) e 4'-piperazinilmetilfluoresceina : [rac-3',6'-diidrossi-4 '- (1-piperazinilmetil) spiro[isobenzofuran-l (3H),9'-[9H]-xan ten]-3-one (4).
La Figura 2 mostra le formule delle sostanze di partenza e degli intermedi coinvolti nella sintesi di acido (5-[[[4-[4-[(3',6'-diidrossi-3-osso-spiro-[iso benzofuran-1 (3H),9'-[9H]-xanten]-4 1-il)metil]-l-pipera zinil]carbonil]ammino]-2-propil]pentanoico (11) , un tracciante FP dell'acido valproico contenente un linker ciclico.
La Figura 3 mostra le formule delle sostanze di partenza e degli intermedi coinvolti nella sintesi di acido rac-5-[[[3',6 '-diidrossi-3-ossospiro[isobenzofuran-1 (3H),9'[9H]-xanten]-6-il)carbonil]ammino]-2-propilpentanoico (13), un tracciante FP dell'acido valproico contenente un linker aciclico.
La Figura 4 mostra le formule delle sostanze di partenza e degli intermedi coinvolti nella sintesi di (S)-4'-[[4-[[4- (2-amminopropil)-fenil)fenil]solfo nill-l-piperazinil]metil]-3 ',6'-diidrossispiro-[isoben zofuran-1 (3H),9' -[9H]-xanten]-3-one (epimeri 1:1) (19) , un tracciante FP di anfetamine contenente piperazina come linker ciclico.
La Figura 5 mostra le formule delle sostanze di partenza e degli intermedi coinvolti nella sintesi di [rac-4-[(3',6 '-diidrossi-3-ossospiro-[isobenzofuran-1 (3H),9'-[9H]-xanten]-4'-il )metil]-N- (4-idrossifenil) -gamma-osso-l-piperazinbutammide (2_6), un tracciante FP di acetaminophen contenente un linker ciclico.
La Figura 6 mostra le formule delle sostanze di partenza e degli intermedi coinvolti nella sintesi di [rac-4-[3',6 1-diidrossi-3-ossospiro-[isobenzofuran-1 (3H),9'-[9H]-xanten]-4'-il)metil]ammino]-N- (4-idrossifenil) -4-ossobutanammide (28), un tracciante FP di acetaminophen contenente un linker aciclico.
La Figura 7 mostra le formule delle sostanze di partenza e degli intermedi coinvolti nella sintesi di l(2S)-4'-[[4-[2-ammino-3-[4- (4-idrossi-3,5-diiodofe nossi) -3,5-diiodofenil]-l-ossopropil]-l-piperazinil]me til]-3', 6'-diidrossispiro-[isobenzofuran-l (3H),9'-[9H]-xanten]-3-one (epimeri 1:1) (33), un tracciante FP della tiroxina contenente un linker ciclico.
La Figura 8 mostra le formule delle sostanze di partenza e degli intermedi coinvolti nella sintesi di [N-[[[l-[3',6'-diidrossi-3-ossospiro-[isobenzofuran-1 (3H),9'-[9H]-xanten]-4'-il)metil]-4-piperidìnil]metil]-5H-dibenzo[b, f]azepina-5-carbossammide (37), un tracciante FP della carbamazepina contenente un linker ciclico.
La Figura 9 mostra le formule delle sostanze di partenza e degli intermedi coinvolti nella sintesi di N-[ ( 5H-dibenz[b, f]azepina-5-ilcarbonil ) metil]-N-3 ' , 6 ’ -diidrossi-3-ossospiro[isobenzofuran-l ( 3H) , 9 ' -[9H]-xanten-5-il]tiourea diidrato (40 ) , un tracciante FP della carbamazepina contenente un linker aciclico .
La presente invenzione riguarda nuovi derivati della fluoresceina aventi la formula (I) definita sopra. In quest'ultima formula, preferibilmente, X è ossidrile. Un derivato della fluoresceina particolarmente adatto è così la 4'-idrossimetilfluoresceina che ha la formula
Si è ottenuto il composto di cui sopra mediante la reazione di Friedel-Crafts effettuata sulla fluoresceina usando clorometilmetil etere in presenza di acido metansolfonico (Figura 1).
Secondo un aspetto della presente invenzione, i nuovi derivati della 4'-fluoresceina possono venire copulati con un linker ciclico per formare i nuovi traccianti farmaco-fluoresceina della presente invenzione.
Per esempio, il derivato della fluoresceina 4'-metil sostituita è stato modificato in modo da apportare un gruppo ossidrilico uscente. Si è effettuata una reazione nucleofila sul derivato della 4'-fluoresceina usando un'ammina ciclica in presenza di una base organica e si è ottenuto così un derivato della fluoresceina 4'-metil sostituita con un linker ciclico ottenendo un composto avente la formula
in cui Ri è scelto da H, un derivato di un farmaco, per esempio acido valproico oppure un derivato dell'acido valproico per esempio un composto avente la formula
Questo coniugato della fluoresceina 4'-metil sostituita così ottenuto è stato quindi fatto reagire con un farmaco per ottenere i nuovi traccianti farmaco-fluoresceina della presente invenzione.
Come è dimostrato qui di seguito, i nuovi derivati della fluoresceina 4’-metil sostituita della presente invenzione sono un reagente utile nella preparazione di coniugati fluoresceina-farmaco. E* insolito che un gruppo ossidrilico sia sostituito con un nucleofilo. Sorprendentemente, il gruppo ossidrilico in posizione C-4' può venire spostato con numerosi nucleofili, come descritto qui di seguito. L'introduzione di un braccio di un linker ciclico in corrispondenza del gruppo metile C-4' realizza uno "span" più grande negli immunosaggi di polarizzazione a fluorescenza, e si ottiene così una migliore precisione e una più elevata sensibilità. Pertanto, i traccianti contenenti un braccio di un linker ciclico sono reagenti superiori nel FPIA.
In una forma di realizzazione, si è effettuata una reazione nucleofila sulla 4'-idrossimetilfluoresceina impiegando t-butil-l-piperazina carbossilato in presenza di 2,6-lutidina in dimetilformammide (DMF), e ioduro di sodio a 130-14Q°C ottenendo così l'estere 1,1-dimetiletilico dell 'acido rac-4- (3',6'-diidrossi-3-ossospiro-[isobenzofuran-1(3H),9'-[9H]-xanten-4'-il[metil)-1-pipe razincarbossilico (3) (Figura 1). Effettuando la deprotezione del gruppo t-butil carbammato (t-Boc) usando acido trifluoroacetico si è ottenuta la 4 '-piperazinilmetilfluoresceina (4), avente la formula
Si può coniugare la 4'-piperazinilmetilfluoresceina a un ligando o a un farmaco per ottenere un tracciante FP. Per esempio, si è usata la 4’-piperazinilmetilfluoresceina per preparare un tracciante FP dell'acido valproico che contiene un linker ciclico (Figura 2). La piperazinilmetilfluoresceina è stata copulata con un derivato dell'acido valproico (9) ottenendo così la formazione della urea (_10). Effettuando la deprotezione del gruppo t-Boc nell'acido trifluoroacetico, si è ottenuto il tracciante acido valproico contenente un linker ciclico, acido 5-[[[4-[(3',6'-diidrossi-3-ossospiro-[isobenzofuran-l (3H),9 '-[9H]-xanten}-4'-il)metil]-l-piperazinil]carbonil]ammino]-2-propilpentanoico (_11_), avente la formula
Inoltre, si è preparato il coniugato farmacofluoresceina dell'acido valproico contenente un linker aciclico, acido rac-5-[[[3',61-diidrossi-3-ossospiro-[isobenzofuran-l (3H),9'-[9H]-xanten]-6-il)-carbonil]amminoJ-2-propilpentanoico (K3), (Figura 3). Si è copulato l'estere della 6-carbossi N-idrossisuccinimmide con il derivato dell'acido valproico (8) avente una funzionalità amminica. Effettuando la deprotezione del gruppo t-Boc in acido trifluoroacetico si è ottenuto il tracciante valproico senza un linker ciclico.
I due traccianti di acido valproico acido 5-[[[4
[(3',6'-diidrossi-3-os50spiro-[Ì50benzofuran-l (3Η),9'-[9H]-xanten]-4'-il)meti1]-1-piperàzinil]carbonil]ammino]-2-propilpentanoico (1_1) e acido rac-5-[[[31,6 '-diidrossi-3-ossospiro-[isobenzofuran-l (3H),9'-[9H]-xan ten]-6-il) carbonil]aminino]-2-propilpentanoico (13) sono stati valutati con il sistema chimico COBAS FARA. H usando antisieri policlonali (COBAS-FP Reagente No. 44065) . Il "span" (delta mP) osservato nella curva di taratura era più elevato per il tracciante contenente il linker ciclico (146 mP) in confronto al tracciante contenente il linker aciclico (121 mP).
Il derivato della fluoresceina reagisce direttamente con animine cicliche e si ottiene così un linker ciclico tra la molecola della fluoresceina e l'analita. Questo tipo di modello molecolare ritarda ulteriormente la libertà di rotazione del coniugato farraaco-fluoresceina avente il linker ciclico una volta che esso viene legato all'anticorpo e si ottiene così uno "span" superiore rispetto al coniugato farmaco-f luoresceina sintetizzato in assenza del linker ciclico. Il nuovo tracciante con il linker ciclico ha dimostrato un migliorato intervallo dinamico della curva standard e un'aumentata polarizzazione quando è stato usato nel FPIA.
La presente invenzione inoltre riguarda un derivato della fluoresceina 4’-metil sostituita copulato direttamente con un farmaco modificato con un linker ciclico per ottenere nuovi coniugati farmaco-fluoresceina aventi la formula generale
in cui Y è un linker ciclico scelto dal gruppo costituito da piperazina, omopiperazina, 4-amminometilpiperidina, 4-carbossipiperidina, prolina e 3-carbossidiidropìridina; e Q è un farmaco, un agente terapeutico oppure un inquinante ambientale come qui descritto.
In una forma di realizzazione preferita, Y è scelto dal gruppo costituito da piperazina, omopiperazina e 4-amminometilpiperidina; e Q è un farmaco scelto dal gruppo costituito da tiroxina, acetaminofen, anfetamina e carbamazepina. Preferibilmente, Y è piperazina e Q è anfetamina oppure acetaminofen, oppure Y è omopiperazina e Q è tiroxina, oppure Y è 4-amminometilpiperidina e Q è carbamazepina .
In generale, il procedimento per copulare un derivato della fluoresceina 4T-metil sostituita, preferibilmente la 4'-idrossimetilfluoresceina, a un farmaco contenente un linker ciclico scelto dal gruppo costituito da piperazina, omopiperazina oppure piperidina, consiste nel fare reagire la 4'-idrossimetilfluoresceina con un farmaco oppure con un ligando contenente un linker ciclico in presenza di 2,6-lutidina e di ioduro di sodio in dimetilformammide, a una temperatura compresa tra 120°C e 140°C.
Si è sintetizzato un tracciante FP di anfetamina contenente un linker della piperazina usando un derivato della anfetamina con un anello piperazinico, si è fatta reagire la (S)-2,2,2-trifluoro-N-[lmetil-2-[4- (1-piperazinilsolfonil)fenil]etil]-acetammi de (1_7), con 4'-idrossimetilfluoresceina in presenza di 2,6-lutidina e ioduro di sodio in dimetilformammide a 120°C ottenendo così la (S)-N-[2-[4-[[4-[(3',6'-diidrossi-3-ossospiro-[isobenzofuran-l (3H),9'-[9H]-xan ten]-4'-il)metil]-l-piperazinil]solfonil]fenil]-l-metiletil]-2,2,2-trifluoroacetammide sotto forma di una miscela di epimeri 1:1 (18) (Figura 4). Effettuando la deprotezione con metilammina in etanolo, si è prodotto il derivato della anfetamina (S)-4'-[[4-(2-amminopropil) fenil]solfonil]-l-piperazinil]-metil]-3 ',6'-diidrossispiro-[isobenzofuran-l (3H) ,9'-[9H]-xan ten]-3-one (epimeri 1:1) (19).
Nella sintesi di un tracciante FP di acetaminofen che comprende un linker di piperazina si è impiegato p-nitrofenolo come sostanza di partenza che è stato trasformato nel metossietossi metil etere (21) (Figura 5) . Il nitrofenolo protetto è stato ridotto a gruppo amminico in presenza di formiato di ammonio e 10% Pd-C in etanolo ottenendo così la 4-[(2-metossi-etossi) metossi]benzammina (22). Il gruppo amminico è stato succinilato e il derivato dell'acido così ottenuto è stato copulato con la piperazina. Il derivato dell 'acetaminofen contenente il gruppo della piperazina è stato copulato con 4'-idrossimetilf luoresceina e quindi si è effettuata la deprotezione del metossietossi metil etere in presenza di acido trifluoroacetico per formare rac-4-[ (3',6'-diidrossi-3-ossospiro-[isobenzofuran-1 (3H),9'-[9H]-xanten]-4'-il)metil]-N- (4-idrossifenil) -gamma-osso-l-piperazinbutammide (26) .
Per la sintesi di un tracciante FP di acetaminofen avente un linker aciclico, si è protetto il p-nitrofenolo sotto forma di un metossietossi metil etere (Figura 6). Il nitro-gruppo è stato ridotto a gruppo amminico in presenza di formiato di ammonio e 10% di Pd-C in etanolo ottenendo così la 4-[(2-metossi-etossi) metossi]-benzenammina 22 . Il gruppo amminico è stato succinilato e il derivato dell'acido prodotto è stato copulato con la 4'-amminometil-fluoresceina. Effettuando la deprotezione del metossietossi etere (27) in presenza di acido trifluoroacetico si è ottenuta la rac-4-[[[3’,6 '-diidrossi-3-ossospiro-[isobenzofuran-1 (3H),9'-[9H]-xanten]-4'-il )metil]ammino]-N-(4-idrossifenil) -4-ossobutammide (28) .
Si sono valutate le caratteristiche di prestazione dei due traccianti FP di acetaminofen con il sistema chimico COBAS FARA II® usando antisieri policlonali (Lot No. P34, Binding Site, California) . I risultati del confronto delle curve di taratura generate dai traccianti FP di acetaminofen derivati della posizione 4' della fluoresceina contenenti linker ciclici e linker aciclici sono stati ottenuti effettuando un protocollo sperimentale per esempio quello descritto nell'Esempio 31 e sono indicati nella Tabella 1 che segue.
Come mostrato nella Tabella 1, il tracciante di acetaminofen avente l'anello ciclico, ossia la rac-4-[(3',6'-diidrossi-3-ossospiro-[isobenzofuran-l (3H),9 ’-[9H]-xanten]-4’-il)metil]-N- (4-idrossifenil )-gamma-osso-1-piperazinbutammide (26), aveva uno "span" più elevato (156,7 mP), e pertanto era più polarizzato rispètto al tracciante di acetaminofen contenente il linker aciclico, rac-4-[[[3',6’-diidrossi-3-ossospiro-[isobenzofuran-1 (3H),91-[9H]-xanten]-4’-il )metil]ammino]-N-(4-idrossifenil )-4-ossobutammide (28) (span di 112 mP). Questo risultato ha indicato che il tracciante avente un linker ciclico presentava una sensibilità e una precisione migliore nel FPIA.
Per la sintesi di un tracciante FP di tiroxina contenente omopiperazina come linker, si è trattata la tiroxina con di-t-butil dicarbonato ottenendo così il derivato della tiroxina (3£) (Figura 7). Il gruppo carbossilico del derivato della tiroxina (_30) è stato attivato formando un estere della N-idrossisuccinimmide ed è stato copulato con la omopiperazina. Il derivato della tiroxina contenente il gruppo della omopiperazina (3_1) è stato coniugato con la 4'-idrossimetil fluoresceina, quindi si è effettuata la deprotezione e si è ottenuto il (2S)-4'-[4'-[[4-[2-ammino-3-[4- (4-idrossi-3,5-diiodofenossi)-3,5-diiodofenil]-l-ossopropil]-l-piperazinil]metil]-3',6'-diidro£ sispiro-[isobenzofuran-l(3H),9'-[9H]-xanten]-3-one (ep_i meri 1:1) {3_3).
Il tracciante di tiroxina è stato valutato mediante FPIA con il sistema chimico COBAS FARA II usando un anticorpo monoclonale (COBAS-FP Reagente No. 46200) ed effettuando un metodo di prova simile a quello indicato nell'Esempio 31. La Tabella 2 che segue riporta i dati ottenuti dalla curva di taratura usando il nuovo tracciante di tiroxina che contiene un linker ciclico.
Come indicato nella Tabella 2, la polarizzazione di fluorescenza del nuovo tracciante tiroxina diminuisce proporzionalmente all’aumento della concentrazione della sostanza di taratura tiroxina, dando una curva dose/risposta standard adatta per la determinazione quantitativa della tiroxina in un campione. Così, questo tracciante FP tiroxina è un reagente efficace nel FPIA.
Nella sintesi di un tracciante FP di carbamazepina contenente il linker ciclico piperidina, si è fatto copulare N-carbammoìlcloruro (35) con 4-amminometilpiperidina ottenendo così un derivato della carbamazepina contenente un gruppo della piperidina (36) (Figura 8). Questo derivato della carbamazepina è stato coniugato con la 4'-idrossimetilf luoresceina ottenendo così un tracciante FP della carbamazepina contenente un linker ciclico, N-[[l-[(3',6'-di-idrossi-3-ossospiro-[isobenzofuran-l (3H), 9'-[9H]-xanten]-4’-il)-metil]-4-piperidinil]metil]-5H-dibenzo[b, f]azepina-5-car bossammide (37).
Oltre alla presenza di un linker ciclico tra fluoresceina e la molecola del farmaco, la posizione del braccio del linker adiacente all'anello fenolico provoca chiralità e si ottiene come risultato l'impedimento della rotazione dell'intero farmacofluoresceina, facendo così migliorare l'intervallo dinamico della curva standard del FPIA.
La preparazione di un tracciante FP di carbamazepina avente un linker aciclico viene illustrata nella Figura 9. Si è fatto reagire imminostilbene con alfa-bromoacetilbromuro ottenendo così il bromo-derivato (38). Si è fatto reagire il bromo-derivato con ammoniaca e ioduro di sodio ottenendo così il derivato della carbamazepina contenente gruppi amminici (39). Questo derivato della carbamazepina è stato copulato con il 5-fluoresceinisotiocianato e si è ottenuto così il tracciante carbamazepina con un linker aciclico N-[ (5H-dibenz-[b,f]azepina-5-ilcarbonil)metil]-N' -3',6'-diidrossi-3ossospiro-[isobenzofuran-l (3H) ,9'-[9H]-xanten-5-il]tio urea diidrato (4_0).
I traccianti di carbamazepina sono stati valutati mediante FPIA effettuando un metodo di prova simile a quello indicato nell'Esempio 31, usando antisìeri policlonali (COBAS-FP Reagente No. 46206). Il confronto delle curve di taratura generate dai traccianti FP di carbamazepina contenenti linker ciclici e linker aciclici viene riportato nella Tabella 3.
I dati in Tabella 3 indicano che la presenza di un linker ciclico nel tracciante carbamazepina (40) sostituito su uno degli anelli fenolici della fluoresceina realizza una aumentata polarizzazione (span di 167 mP) in confronto al tracciante FP di carbamazepina contenente un braccio di linker aciclico derivato dalla posizione-5 della fluoresceina (span di 135,9 mP), e si ottiene così una più elevata precisione e un maggiore grado di accuratezza nel FPIA.
ESEMPI
Gli esempi che seguono sono esempi non limitativi che illustrano la sintesi dei nuovi derivati della fluoresceina 4'-metil sostituita della presente invenzione e un metodo di immunosaggio di polarizzazione a fluorescenza. Le indicazioni numeriche dei composti nelle testate e negli Esempi 1-30 si riferiscono alle formule di struttura indicate nelle FIGURE da 1 a 9.
Tutti i solventi sono stati acquistati dalla Fìsher Scientific (Springfield, NJ, USA) a meno che non venga diversamente indicato. Le lastre di gel di sìlice 60 F254 per l'impiego in cromatografia su strato sottile e il gel di silice di tipo per cromatografia rapida per cromatografia in colonna sono stati ottenuti dalla E.M.Science (Gibbstown, NJ, USA). La 6-carbossifluoresceina e la 4'-amminometilfluoresceina, cloridrato sono stati acquistati da Molecular Probes (Eugene, Oregon, USA). l-etil-3- (3-dimetilamminopropil) carbodiimmide (EDC), L-tiroxina e d-anfetamina solfato sono stati acquistati dalla Sigma Chemical Company (St. Louis, MO, USA). Etil 4-bromobutirrato e di-t-butil dicarbonato sono stati acquistati dalla Fluka (Svizzera) . Tutti gli altri prodotti chimici sono stati acquistati dalla Aldrich Chemical Company (Milwaukee, WI, USA).
ESEMPIO 1
Preparazione di rac-4 1-(idrossimetil) -3',6 '-diidrossispiro-[isobenzofuran-l (3H),91-[9H]-xanten-3-one (2)
Ad una soluzione di 50 mg (0,15 mmoli) di fluoresceina in 0,3ml di acido metansol fonico si sono aggiunti 13 μΐ (0,16 mmoli) di clorometil metil etere a temperatura ambiente. La miscela è stata sottoposta ad agitazione a temperatura ambiente per 48 ore. La miscela di reazione è stata versata in 10ml di acqua raffreddata con ghiaccio. Un solido di colore giallo-arancione è precipitato ed è stato filtrato. Il prodotto grezzo è stato purificato mediante cromatografia preparativa in strato sottile (gel di silice, 2 mm) impiegando cloroformio :metanolo :toluene 8:1:1 ottenendo 20 mg (37%) di rac-4'- (idrossimetil )-3',6'-diidrossispiro-[isobenzofuran-l (3H),9'-[9H]-xanten]-3-one (2). I dati NMR, IR e MS hanno confermato l'identità del composto. Per conformare l'identità strutturale del composto (2), il composto è stato derivatizzato nel corrispondente triacetato. I dati NMR e MS hanno confermato l'identità del triacetato. Mediante idrolisi del triacetato si è ottenuto il composto (2).
ESEMPIO 2
Preparazione dell'estere 1, 1-dimetiletilico dell'acido rac-4- (3',6'-diidrossi-3-ossospiro-[isobenzofuran-1 (3H),9'-[9H]-xanten-4 '-il]metil)-1-piperazincarbossilico (3) Ad una soluzione di 25 mg (0,065 mmoli) di rac-4'- (idrossimetil)-3',6'-diidrossispiro-[isobenzofuran-1 (3H),9'-[9H]-xanten]-3-one in 2 ml di dimetilformammide anidra si sono aggiunti 50 mg (0,26 mmoli) di t-butil piperazincarbossilato e quindi si sono aggiunti 100 μΐ (0,85 mmoli) di 2,6-lutidina e 100 mg (0,66 mmoli) di ioduro di sodio. La miscela è stata riscaldata a 120°C per 3 ore e quindi è stata lasciata raffreddare a temperatura ambiente. La miscela di reazione è stata concentrata sotto pressione ridotta. Il residuo è stato purificato due volte mediante cromatografia preparativa in strato sottile impiegando cloroformio :metanolo 7:3 come eluente ottenendo 10 mg (0,018 mmoli, 30%) dì estere 1,1-dimetiletilico dell'acido rac-4- (3',6'-diidrossi-3-ossospiro-[isobenzofuran-l (3H),9'-[9H]-xanten-4 '-il]-metil) -1-piperazincarbossilico {3) sotto forma di una polvere di colore rosso-arancione. I dati NMR, IR, e MS hanno confermato l'identità del composto.
ESEMPIO 3
Preparazione di rac-3',6'-diidrossi-4 '-(1-piperazinilmetil) spiro-fisobenzofuran-l (3H),9'-f9Hl~ xanten]-3-one (4)
Una miscela di 40 mg (0,75 mmoli) di estere 1,1-dimetiletilico dell'acido rac-4- (3',6'-diidrossi-3-ossospiro-[isobenzofuran-l (3H),9'-[9H]-xanten-4 '-il]-metil) -1-piperazincarbossilico (3) in 5 ml di acido trif luoroacetico è stata lasciata sotto agitazione a temperatura ambiente per 15 minuti. La miscela è stata concentrata sotto pressione ridotta. L'acido trifluoroacetico residuo è stato allontanato mediante codistillazione con 3 X 5 ml di toluene. Il prodotto grezzo rimasto è stato purificato mediante cromatografia in strato sottile impiegando trietilammina all'1% in metanolo ottenendo 20 mg (0,46 mmoli, 63%) di rac-3 ',6'-diidrossi-4 '-(1-piperazinilmetil) spiro-[isobenzofuran-l (3H),9’-[9H]-xan ten]-3-one (4) sotto forma di un solido di colore arancione. I dati NMR, IR e MS hanno confermato l'identità del composto.
ESEMPIO 4
Preparazione del tetraidro-3-propilpiridin-2(IH)-one
(6)
Una soluzione di 4,2 g (42,3 mmoli) di δ-valerolattame (5) in 35 ml di tetraidrofurano è stata raffreddata a -78°C sotto atmosfera di argon. A questa soluzione raffreddata, nel corso di 40 minuti si sono aggiunti goccia a goccia 32 ml di n-BuLi (soluzione 2,5 M in esano, 80 mmoli). La miscela di reazione è stata riscaldata a temperatura ambiente ed è stata sottoposta ad agitazione magnetica per 2 ore. La miscela di reazione è stata raffreddata a 0°C e si è aggiunta goccia a goccia una soluzione di 3,87 mi (42,5 mmoli) di 1-bromopropano in 20 mdli tetraidrofurano. La miscela di reazione è stata riscaldata a temperatura ambiente ed è stata sottoposta ad agitazione magnetica per 16 ore. La miscela di reazione è stata trattata con 75 ml di acqua ed è stata concentrata per allontanare il tetraidrofurano. Il residuo è stato estratto con 3 X 200 mldi dietil etere. Gli strati organici sono stati combinati, lavati con soluzione di cloruro di sodio, anidrificati su solfato di magnesio e concentrati ottenendo un solido bianco che è stato ricristallizzato da etere di petrolio ottenendo 3,2 g (22,6 mmoli, 54%) di tetraidro-3-propilpiridin-2 {IH)-one (6) . I dati NMR, IR e MS hanno confermato l'identità del composto.
ESEMPIO 5
Preparazione dell'acido rac-5-ammino-2-propilpentanoico monocloridrato (7) Una miscela di 2,0 g (14,1 mmoli) di tetraidro-3-propilpiridin-2 (IH)-one (6) e 10ml di acido cloridrico 6N è stata riscaldata a riflusso per 6 ore, è stata raffreddata a temperatura ambiente ed è stata concentrata sotto pressione ridotta. Il residuo è stato codistillato con 2 X 50 ml di toluene ottenendo 1,9 g (11,9 mmoli, 84%) di monocloridrato dell'acido 5-ammino-2-propilpentanoico (7) sotto forma di un olio di colore giallo pallido. I dati NMR, IR e MS hanno confermato l'identità del composto.
ESEMPIO 6
Preparazione dell'estere 1,1-dimetiletilico dell'acido rac-5-ammino-2-propilpentanoico (8) Ad una soluzione raffreddata di 7 ml di diossano si sono aggiunti goccia a goccia 0,7ml di acido solforico concentrato. La soluzione è diventata di colore porpora. A questa soluzione, si sono aggiunti lentamente 700 mg (3,5 mmoli) di monocloridrato dell'acido 5-ammino-2-propilpentanoico (7) e la soluzione ottenuta è stata trasferita in un pallone sotto pressione. A questa soluzione si sono aggiunti 12ml di isobutilene e la soluzione ottenuta è stata sottoposta a lenta agitazione magnetica sotto pressione a temperatura ambiente per 20 ore. Il recipiente di reazione è stato raffreddato in ghiaccio secco, la pressione è stata tolta e il recipiente di reazione è stato riscaldato a temperatura ambiente per vaporizzare l 'isobutilene in eccesso. La miscela di reazione è stata versata in 100ml di acqua fredda. La parte acquosa è stata estratta con 2 X 150 ml di etere, è stata alcalinizzata con idrossido di sodio 4N fino a pH 10 ed è stata estratta con 3 X 100 ml di etil acetato ottenendo 380 mg (1,76 mmoli, 49%) di estere 1,1-dimetiletilico dell'acido rac-5-ammino-2-propilpentanoico (j3) sotto forma di un olio. I dati NMR, IR e MS hanno confermato l'identità del composto.
ESEMPIO 7
Preparazione dell'estere 1, 1-dimetiletilico dell'acido rac-5-[[(4-nitrofenossi )carbonil1ammino]-2-propillpentanoico (9)
Ad una sospensione di 160 mg (0,74 mmoli) di estere 1,1-dimetiletilico dell'acido rac-5-ammino-2propi lpentanoico (8) in 1ml di acqua e 1ml di diclorometano, si sono aggiunti a 0°C 153 mg (0,76 mmoli) di 4-nitrofenilcloroformiato e 267 mg di bicarbonato di sodio. La miscela è stata sottoposta ad agitazione a temperatura ambiente durante la notte e quindi è stata diluita con 50 ml di diclorometano e 30ml di acqua. La parte organica è stata separata. La parte acquosa è stata estratta con 2 X 50 ml di diclorometano. Le parti organiche sono state combinate e lavate con 2 X 50 ml di bicarbonato di sodio al 5% e quindi con 50 ml di acqua, sono state anidrificate su solfato di magnesio e sono state concentrate. Il residuo è stato purificato mediante cromatografia preparativa in strato sottile impiegando come eluente etil acetato :esano 1:1 e ottenendo 185 mg (0,48 mmoli, 66%) di estere 1,1-dimetiletilico dell'acido rac-5-[[(4-nìtrofenossi) -carboni l]ammino]-2-propi l]pentanoico (9) sotto forma di un solido di colore bianco. I dati NMR, IR e MS hanno confermato l'identità del composto.
ESEMPIO 8
Preparazione dell'estere 1,1-dimetiletilico dell'acido 5-[[[4-[(3',6’-diidrossi-3-ossospiro-[isobenzofuran-1 (3H),9'-[9Hl~xanten]-4'-il)metil]-1-piperazinil]carbonillamminol-2-propilpentanoico (10) A 20 mg (0,052 mmoli) di (3^) si è aggiunto 1 mi di piridina e 1 ml di dimetilformammide anidra. Alla soluzione ottenuta si sono aggiunti 26mg (0,068 mmoli) di estere 1,1-dimetiletilico dell'acido rac-5-[[(4-nitrofenossi)carbonil]ammino]-2-propil]pentanoico (9). La miscela ottenuta è stata riscaldata su un bagno di olio preriscaldato a 120°C per 30 minuti. La miscela di reazione è stata raffreddata a temperatura ambiente ed è stata concentrata sotto pressione ridotta. Il residuo ottenuto è stato purificato mediante cromatografia preparativa .in strato sottile impiegando etil acetato:cloroformio 1:1 e ottenendo 10 mg (0,014 mmoli, 28%) di estere 1,1-dimetiletilico dell'acido 5-[[[4-[(3',6'-diidrossi-3-ossospiro-[isobenzofuran-1(3H),9'-[9H]-xanten]-4*-il)metil]-l-pipe razinil]carbonil]ammino]-2-propilpentanoico (10). I dati NMR, IR e MS hanno confermato l'identità del composto .
ESEMPIO 9
Preparazione dell ' acido 5- [[[4-[ ( 3 ' , 6 ' -diidrossi-3-ossospiro-fisobenzofuran-l (3H) , 9 ' -[9Hl-xanten|-4 ' -il ) metili- 1 -piperà zini llcarbonilìamminol-2-propilpentanoico ( 11 )
A 15 mg (0, 022 mmoli) di estere 1, 1-dimetiletilico dell ' acido 5-[[[4-[ (3 ' , 6 ' -diidrossi-3-ossospiro-[isobenzofuran-1 (3H) , 9 ' -[9H]-xanten]-4 ' -il) metil]-l-pipe razinil]carbonil]ammino]-2-propilpentanoico (_10) si sono aggiunti 2ml di acido trifluoroacetico . La miscela è stata lasciata sotto agitazione a temperatura ambiente per 15 minuti. La miscela di reazione ottenuta è stata concentrata e purificata mediante cromatografia in colonna in strato sottile impiegando come eluente etil acetato :metanolo 10:2 ottenendo 8 mg (0,013 mmoli, 61%) di acido 5-[[[4-[(3',6 '-diidrossi- 3-ossospiro- [isobenzofuran-1 (3H),9 '-[9H]-xanten]-4'-il)metil]-l-piperazinil]carbonil]ammino]-2-propilpentanoico (11_). I dati NMR, IR e MS hanno confermato l'identità del composto.
ESEMPIO 10
Preparazione dell'acido rac-5-[[ (3',6'-diidrossi-3-ossospiro-fisobenzofuran-l (3H),9 '-[9H]-xanten]-6-il) carbonillamminol-2-propilpentanoico (13) Una soluzione di 50 mg (0,13 mmoli) di 6-carbossifluoresceina in 1ml di dimetilformammide è stata raffreddata a 0°C. A questa soluzione si sono aggiunti 40 mg (0,19 mmoli) di dicicloesilcarbodiimmide e quindi si sono aggiunti 30 mg (0,26 mmoli) di N-idrossisuccinimmide . La miscela è stata sottoposta ad agitazione a 4°C per 24 ore ed è stata aggiunta goccia a goccia a una soluzione di 50 mg (0,23 mmoli) del composto (8j in 1ml di piridina e 0,3 ml di dimetilformammide anidra. La miscela di reazione è stata sottoposta ad agitazione a temperatura ambiente per 6 ore ed è stata concentrata. Il residuo è stato purificato mediante cromatografia preparativa in strato sottile impiegando etil acetato :cloroformio 6:4 e ottenendo 80 mg di estere 1,1-dimetiletilico dell 'acido rac-5-[[[3',6'-diidrossi-3-ossospiro-[isobenzofuran-1 (3H),9'-[9H]-xanten]-6-il )carboni l]ammino]-2-propil]-pentanoico (_12). A 80 mg del composto (12) si sono aggiunti 3 ml di acido trifluoroacetico e la miscela è stata sottoposta ad agitazione a temperatura ambiente per 15 minuti. La miscela di reazione è stata concentrata e purificata mediante cromatografia preparativa in strato sottile (silice, 0,25 min) ottenendo 42 mg (0,081 immoli, 62%) di acido rac-5-[[(3',6'-diidrossi-3-ossospiro-[isobenzofuran-1 (3H),9'-[9H]-xanten]-6-il) carboni1]aitimi no]-2-propilpentanoico (1_3). I dati NMR, IR e MS hanno confermato l'identità del composto.
ESEMPIO 11
Preparazione della (S)-N- (1-metil-2-feniletil) -trif luoroacetammide (15)
Una sospensione di 10 g di d-anfetamina solfato (14) in 55ml di diclorometano è stata trattata con 54ml di idrossido di sodio IN. Lo strato organico è stato separato e lo strato acquoso è stato estratto con 2 X 100 ml di diclorometano. Il pH dello strato acquoso era circa 7. Allo strato acquoso si sono aggiunti 5 ml di soluzione di idrossido di sodio IN. Lo strato acquoso è stato quindi estratto con 2 X 50 ml di diclorometano. Tutti gli strati organici sono stati combinati e lavati con 100 mldi soluzione di cloruro di sodio, sono stati anidrificati su solfato di magnesio e sono stati concentrati ottenendo 6,6 g di anfetamina sotto forma di base libera. A una soluzione di 6,6 g (48,8 mmoli) di anfetamina sotto forma di base libera in 50 ml di diclorometano distillato si sono aggiunti 40 ml di anidride trifluoroacetica goccia a goccia nel corso di 1 ora sotto atmosfera di argon a 0°C. La miscela è stata sottoposta ad agitazione a temperatura ambiente per 18 ore. Alla miscela di reazione si sono aggiunti 1 g di ghiaccio e 250 ml di etere. Lo strato organico è stato lavato con 2 X 100 ml di acqua, 100 ml di acetato di sodio saturo e quindi con 100 ml di acqua ed è stato anidrificato su solfato di magnesio ottenendo 8,35 g (36,7 mmoli, 74%) di (S)-N-(1-metil-2-feniletil)trifluoroacetammide (15). I dati NMR, IR e MS hanno confermato l'identità del composto.
ESEMPIO 12
Preparazione di (S)-4-[2-[(trifluoroacetil) amminolpropil]benzensolfonil cloruro (16) A una soluzione di 2,0 g (8,64 mmoli) di (S)-N-(l-metil-2-feniletil) trif luoroacetammide (15) in 200ml di cloroformio si sono aggiunti 24 ml di acido clorosolfonico goccia a goccia a 0°C. La miscela è stata sottoposta ad agitazione a 0°C per 4 ore. La miscela di reazione è stata versata in 100ml di acqua e ghiaccio ed è stata estratta con 3 X 200 mi di cloroformio. Gli strati organici sono stati combinati, sono stati anidrificati su solfato di sodio anidro e sono stati evaporati ottenendo 2,58 g (7,82 mmoli, 90%) di (S)-4-[2-[(trifluoroacetil) -ammino]propil]benzensolfonil cloruro (16) sotto forma di un solido bianco. I dati NMR, IR e MS hanno confermato l’identità del composto.
ESEMPIO 13
Preparazione della (5)-2, 2,2-trifluoro-N-[l-metil-2-[4- (1-piperazinilsolfonil) fenilletillacetammide (17) A 856 mg (9,9 mmoli) di piperazina si sono aggiunti 40ml di tetraidrofurano distillato di recente e quindi si sono aggiunti 850 μΐ (6,09 mmoli) di trietilammina . La miscela è stata sottoposta ad agitazione a temperatura ambiente. Alla soluzione di cui sopra si è aggiunta goccia a goccia una soluzione di 830 mg (2,51 mmoli) di (S)—4—[2— [(trifluoroacetil) ammino]propil]benzensolfonil cloruro (16) in 25ml di tetraidrofurano distillato di recente. La miscela di reazione è stata sottoposta ad agitazione a temperatura ambiente per 18 ore e quindi è stata filtrata. Il filtrato è stato concentrato ed è stato sciolto di nuovo in 200 ml di etil acetato, è stato lavato con 2 X 100 ml di acqua, è stato anidrificato su solfato di magnesio ed è stato concentrato. Il residuo è stato purificato mediante cromatografia in strato sottile impiegando come eluente metanolo al 10% in cloroformio ottenendo 780 mg (2,05 mmoli, 82%) di (S)-2,2,2-trifluoro-N-[lmetil-2-[4- (1-piperazinilsolfonil) fenil]etil]acetammide
(11) . I dati NMR, IR e MS hanno confermato l'identità del composto.
ESEMPIO 14
Preparazione della (S)-N-[2-[4-[[4-[(3',6'-diidrossi-3-ossospiro-[isobenzofuran-l (3H),9 '~[9H|-xantenl-4'-il)-metil]-1-piperà zinil]sol fonil]fenil]-1-metlieti ll~
2,2,2-trifluoroacetammide (18) Una miscela di 61 mg (0,160 mmoli) di rac-4'- (idrossimetil)-3',6'-diidrossispiro-[isobenzofuran-1(3H) ,9'-[9H]-xanten]-3-one (2), 125 mg (0,33 mmoli) di (S)-2,2,2-trifluoro-N-[l-metil-2-[4-(1-piperazinilsolfonil)fenil]etil]acetammide (1 Ί ) , 150 mg (1,0 mmoli) di ioduro di sodio e 600 μΐ (5,15 mmoli) di 2,6-lutidina in 4,5 ml di dimetilformammide anidra è stata riscaldata a 120°C per 2 ore. La miscela di reazione è stata concentrata e si sono aggiunti 20 mi di una miscela 1:1 di metanolo:THF. Il sale inorganico è stato filtrato e il filtrato è stato concentrato. Il residuo è stato purificato mediante cromatografia in strato sottile impiegando cloroformio al 50% in etil acetato e ottenendo 41 mg di (S)-N-[2—[4—[[4—[(3',6'-diidrossi-3-ossospiro-[isobenzofuran-1 (3H),9'-[9H]-xanten]-41-il)-metil]-l-piperazinil]solfo nil]fenil]-l-metiletil]-2,2,2-trifluoroacetammide (epimeri 1:1) (Γ8) (0,056 mmoli, 35%) sotto forma di una polvere di colore rosso-arancione. I dati NMR, IR e MS hanno confermato l'identità del composto.
ESEMPIO 15
Preparazione del (S)-4'-[[4-(2-amminopropil)fenil]solfonil]~1-piperàzinil]meti1]-3 1,6'-diidrossispiro-[isobenzofuran-l(3H),9'—[9H]— xanten]-3-one (19)
A 31 mg (0, 042 mmoli) di (S) -N-[2-[4-[[4-[ (3 ' , 6 ' -diidrossi-3-ossospiro-[isobenzofuran-l (3H) , 9 ' -[9H]-xan ten]-4 ' -il) metil]-l-piperazinil]solfonil]fenil]-l-metiletil]-2, 2,2-trifluoroacetammide (1J3) si sono aggiunti 2ml di metanolo e quindi si sono aggiunti 2ml di una soluzione satura di metil ammina in metanolo. La miscela è stata riscaldata a 60°C per 24 ore ed è stata concentrata. Il residuo è stato purificato mediante cromatografia in strato sottile impiegando cloroformio :etanolo 8:2 e ottenendo 10 mg (0,015mmoli, 38%) di (S)-4 '-[[4- (2-amminopropil)feniljsolfonil]-1-piperazinil]metil]-3 ’,6'-diidrossispiro-[isobenzofuran-1 (3H),9'-[9H]-xanten]-3-one (epimeri 1:1) (19) sotto forma di una polvere di colore rosso-arancione. I dati NMR, IR e MS hanno confermato l’identità del composto .
ESEMPIO 16
Preparazione del l-[(2-metossietossi) metossil-4-nitrobenzene (21)
A 200 mg (0,5 mmoli) di idruro di sodio (dispersione al 60% in olio) si sono aggiunti 10 ml di esano. Dopo sedimentazione, l'esano è stato decantato. Al residuo si sono aggiunti 10ml di tetraidrofurano distillato di recente e la miscela in sospensione è stata raffreddata a 0°C. A questa sospensione si sono aggiunti lentamente, a porzioni, 200 mg (1,43 mmoli) di 4-nitrofenolo (20) sotto forma di un solido. La miscela di reazione è stata sottoposta ad agitazione a 0°C per 5 minuti e si sono aggiunti 197 μl (1,71 mmoli) di 2-metossietossi metil cloruro. La miscela è stata sottoposta ad agitazione a temperatura ambiente per 18 ore. Alla miscela di reazione si sono aggiunti lentamente 25 ml di acqua e si è diluita la miscela di reazione con 50ml di etil acetato. La porzione organica è stata separata e lo strato acquoso è stato estratto con 2 X 50 ml di etil acetato. Gli strati organici sono stati combinati e sono stati lavati con 7 x 100 ml di una soluzione satura di carbonato di sodio e quindi con 100ml di acqua. Lo strato in etil acetato è stato anidrificato su solfato di magnesio ed è stato concentrato ottenendo 225 mg (0,99 mmoli, 69%) di l-[ (2-metossietossi)metossi]-4-nitrobenzene [21) sotto forma di un olio di colore giallo pallido. I dati NMR, IR e MS hanno confermato l'identità del composto .
ESEMPIO 17
Preparazione della 4-[(2-metossietossi )metossilbenzenammina (22)
Una miscela di 200 mg (0,88 mmoli) di 1—[(2— metossietossi)metossi]-4-nitrobenzene (21) , 100 mg di palladio al 10%/carbone e 550 mg (8,7 mmoli) di formiato di ammonio in 10 ml di etanolo assoluto è stata sottoposta ad agitazione a temperatura ambiente per 18 ore. La miscela di reazione è stata diluita con 100ml di etanolo assoluto ed è stata fatta passare attraverso un piccolo strato di Celite™ . Il filtrato è stato concentrato ed è stato purificato mediante cromatografia in colonna su gel di silice impiegando come eluente etil acetato:esano 8:2 ottenendo 130 mg (0,65 mmoli, 75%) di 4-[(2-metossietossi)metossi]benzenammina (22). I dati NMR, IR e MS hanno confermato l'identità del composto.
ESEMPIO 18
Preparazione dell'acido -4-[[4-[(2-metossietossi) -metossil]fenil]ammino]-4-ossobutanoico (23)
A una soluzione di 510 mg (2,58 mmoli) di 4—[(2— metossietossi) metossi]benzenammina (22) in 8ml di diclorometano e 2 ml di piridina anidra (Aldrich) si sono aggiunti a porzioni 380 mg (3,8 mmoli) di anidride succinicà. La miscela è stata sottoposta ad agitazione a temperatura ambiente per 18 ore. Alla miscela di reazione si sono aggiunti 20ml di metanolo e la miscela è stata sottoposta ad agitazione a temperatura ambiente per 2 ore. La miscela è stata concentrata e purificata mediante cromatografia preparativa in strato sottile impiegando come eluente una miscela cloroformio :metanolo 8:2 ottenendo 420 mg (1,41 mmoli, 55%) di acido 4-[[4-[(2-metoss ietossi }metossi]fenil]ammino]-4-ossobutanoico (23). I dati NMR, IR e MS hanno confermato l'identità del composto.
ESEMPIO 19
Preparazione della N-[4-[(2-metossietossi) metossi]-fenill-gamma-osso-l-piperazinbutaramide (24) A una soluzione di 407 mg (1,36 mmoli) di acido 4-[[4-[(2-metossietossi) metossi]fenil]ammino]-4-ossobutanoico (23) in 8ml di dimetilformammide anidra (Aldrich) si sono aggiunti 339 mg (1,64 mmoli) di dicicloesilcarbodiimmide e 236 mg (2,05 mmoli) di N-idrossisuccinimmide a 0°C. La miscela è stata sottoposta ad agitazione a 4°C per 18 ore. L'estere attivo è stato usato in situ senza isolamento nella reazione successiva. A una soluzione di 1,4 g (16,2 mmoli) di piperazina in 20ml di tetraidrofurano distillato di recente si sono aggiunti 1,5ml di trietilammina. A questa miscela si è aggiunta goccia a goccia la soluzione di estere della N-idrossisuccinimmide preparata in precedenza a temperatura ambiente e la miscela è stata sottoposta ad agitazione magnetica a temperatura ambiente per 2 giorni. La miscela di reazione è stata concentrata. Il residuo è stato purificato mediante cromatografia in colonna su gel di silice impiegando acetato di etile'.metanolo 6:4 e ottenendo 384 mg (1,05 mmoli, 77%) di N-[4-[(2-metossietossi)metossi]fenil]-gammaosso-l-piperazinbutammide {24). I dati NMR, IR e MS hanno confermato l'identità del composto.
ESEMPIO 20
Preparazione di rac-4-[(3’,6'-diidrossi-3-ossospiro-[isobenzofuran-1(3H),9'-f9Hl-xanten]-4'-il)metilI~N-(4-idrossifenil)-gamma-osso-l-piperazinbutammide (26) A una miscela di 30 mg (0,082 mmoli) di N-[4-[(2-metossietossi)metossi]fenil]-gamma-osso-lpiperazinbutammide (2£) e 35 mg (0,091 mmoli) di rac-4'-(idrossimetil)-3’,6'-diidrossispiro-[isobenzofuran-1 (3H),9'-[9H]-xanten]-3-one (2) in 2,5ml di dimetilformammide si sono aggiunti 250 μΐ (2,14 mmoli) di 2,6-lutidina e 100 mg (0,66 mmoli) di ioduro di sodio. La miscela è stata riscaldata a 140°C per 3 ore sotto atmosfera di argon. La reazione è stata controllata mediante cromatografia in strato sottile impiegando come eluente cloroformiomietanolo 9:1 e tale cromatografia ha indicato la presenza del prodotto nuovo e anche di una quantità significativa di N-[4-[(2-metossietossi)metossi]fenil]-gamma-osso-lpiperazinbutammide (24). Alla miscela di reazione si sono aggiunti ancora 25 mg (0,065 mmoli) del composto (2) e la miscela è stata riscaldata ancora per 2,5 ore. La miscela di reazione è stata concentrata ed è stata purificata due volte mediante cromatografia preparativa in strato sottile ottenendo 15 mg (0,021 mmoli, 26%) di rac-4-[3',6 '-diidrossi-3-ossospiro-[isobenzofuran-1 (3H),9'-[9H]-xanten]-4'-il)metil]-N-[ (4-[2-metossie tossi)metossi]f enil]-gamma-osso- 1-piperàzinbutammide (25). A 15 mg (0,021 mmoli) di (25) si sono aggiunti 3ml di acido trifluoroacetico e la miscela è stata sottoposta ad agitazione a temperatura ambiente per 30 minuti. La miscela di reazione ottenuta è stata concentrata e purificata mediante cromatografia in strato sottile impiegando come eluente cloroformio :metanolo 9:1 ottenendo 7 mg (0,011 mmoli, 54%) di rac-4-[(3',6'-diidrossi-3-ossospiro-[isobenzofuran-l (3H),9'-[9H]-xanten]-4 '-il)-metil]-N- (4-idrossifenil) -gamma-osso- 1-piperazinbutam mide (26). I dati NMR, IR e MS hanno confermato l'identità del composto.
ESEMPIO 21
Preparazione di rac-4-[[[3',6'-diidrossi-3-ossospiro-[isobenzofuran-1 (3H),9'-[9H]-xantenl~4'-il)metil]-amminol-N- (4-idrossifenil)-4-ossobutammide (28) A una soluzione di 120 mg (0,40 mmoli) di acido 4-[[4-[(2-metossietossi) metossi]fenil]ammino-4ossobutanoico {23) in 2,5ml di dimetilformammide anidra si sono aggiunti 83 mg (0,40 mmoli) di dicicloesil-carbodiimmide e 60 mg (0,52 mmoli) di N-idrossisuccinimmide a 0°C sotto atmosfera di argon. La miscela ottenuta è stata sottoposta ad agitazione a 4°C per 24 ore. L'estere della N-idrossisuccinimmide generato in situ è stato aggiunto goccia a goccia sotto atmosfera di argon a una soluzione sottoposta ad agitazione magnetica di 25 mg (0,062 mmoli) di cloridrato della 4'-amminometilf luoresceina in 2ml di piridina anidra. La miscela di reazione ottenuta è stata sottoposta ad agitazione a temperatura ambiente per 48 ore ed è stata concentrata a pressione ridotta ottenendo 15 mg (0,023 mmoli, 38%) di rac-4-[3',6 '-diidrossi-3-ossospiro-[isobenzofuran-l (3H),9'-[9H]-xanten]-4-il)-metil]ammino-N-[ (4-[(2-metossietossi) metossi]fenil]-4-os sobutammide {21) sotto forma di un residuo di colore arancione. A 15 mg (0,023 mmoli) di (27) si sono aggiunti 3ml di acido trifluoroacetico e la miscela è stata sottoposta ad agitazione a temperatura ambiente per 30 minuti. La miscela di reazione è stata concentrata e purificata mediante cromatografia in strato sottile impiegando cloroformiomietanolo 8:2 e ottenendo 8 mg (0,014 mmoli, 67%) di rac-4-[[[3',6'diidrossi-3-ossospiro-[isobenzofuran-l (3H),9 '-[9H]-xan ten]-4'-il )metil]ammino]-N- (4-idrossifenil) -4-ossobutam mide (23) sotto forma di una polvere arancione. I dati NMR, IR e MS hanno confermato l'identità del composto .
ESEMPIO 22
Preparazione dell'acido (S)-4-[(4-idrossi-3, 5-diiodo) fenossi-3, 5-diiodo]-α-[[(1,1-dimetiletossi) -carbonillamminolbenzenpropanoico (30) A una miscela sottoposta ad agitazione magnetica di 4,5 g (5,8 mmoli) di L-tiroxina (29) in 18 ml di dimetilformammide, 495 mg (5,9 mmoli) di bicarbonato di sodio e 18ml di acqua si è aggiunta goccia a goccia una soluzione di 1,28 g (5,8 mmoli) di di-tbu'til dicarbonato in 18 ml di dimetilformammide. La miscela di reazione ottenuta è stata sottoposta ad agitazione per 4 ore, quindi è stata concentrata sotto alto vuoto a temperatura ambiente. Al residuo si sono aggiunti 45 ml di metanolo e si è filtrata la sostanza non disciolta. Al filtrato si è aggiunta una soluzione di acido cloridrico 1N (20 ml) fino a che era completa la precipitazione. Il solido è stato filtrato ed è stato essiccato all'aria ottenendo 4,2 g (4,8 mmoli, 83%) di acido (S)-4-[(4-idrossi-3,5-diiodo) fenossi-3, 5-diiodo]-α-[[(1,1-dimetiletossi) carbonil]aramino]benzenpropanoico (30) sotto forma di una polvere di colore bianco opaco. I dati NMR, IR e MS hanno confermato l'identità del composto.
ESEMPIO 23
Preparazione dell'estere 1,1-dimetiletilico dell'acido (S)—[1—[(esaidro-lH-1,4-diazepin-lil)carbonill-2-|'4-[(4-idrossi-3, 5-diiodo) fenossi]-3,5-diiodofenil]etillcarbammico (31) Una soluzione sottoposta ad agitazione magnetica di 1,8 g (2,05 mmoli) di acido (S)-4-[(4-idrossi-3, 5-diiodo) fenossi-3, 5-diiodofenil]-a-[[ (1,1-dimetiletossi) carbonil]ammino]benzenpropanoico (30) in 55 mi di dimetilformammide anidra (sigillo di sicurezza Aldrich, 99%) è stata mescolata con 539 mg (4,68 mmoli) di N-idrossisuccinimmide e quindi con 1,02 g (5,32 mmoli) di l-etil-3- (3-dimetilamminopropil) carbo diimmide. La miscela è stata sottoposta ad agitazione a temperatura ambiente per 2,5 ore e quindi è stata aggiunta goccia a goccia a una soluzione di 3,6 g (36 mmoli) di omopiperazina in 20ml di piridina anidra nel corso di 25 minuti. La miscela di reazione ottenuta è stata sottoposta ad agitazione a temperatura ambiente durante la notte ed è stata concentrata sotto alto vuoto. Al residuo gommoso ottenuto si sono aggiunti 250ml di una soluzione satura di bicarbonato di sodio.
La miscela è stata filtrata ottenendo 2,5 g di un prodotto grezzo solido di colore bianco opaco.Il solido è stato purificato mediante cromatografia in colonna flash impiegando metanolo:cloroformio 1:1 e ottenendo 1,3 g (1,35 mmoli, 66%) di estere 1,1-dimetiletilico dell'acido (S)—[1—[(esaidro-lH-1,4-diazepin-lil)carbonil]-2-[4-[(4-idrossi-3,5-diiodo)fenossi]-3,5-diiodofenil]etil]carbammico (3]J sotto forma di un solido di colore biancastro. I dati NMR, IR e MS hanno confermato l'identità del composto.
ESEMPIO 24
Preparazione di (2S)-4'-[[4-[2-ammino-3-[4-(4-idrossi-3,5-diiodofenossi)-3,5-diiodofenill-l-ossopropill-lpiperazinillmetil]-3',6'-diidrossispiro-fisobenzofuran-1(3H),9'-[9Hl-xanten1-3-one (epimeri 1:1) (33) A una soluzione di 126 mg (0,131 mmoli) di estere 1,1-dimetiletilico dell'acido (S)—[1—[(esaidro-1H-1,4-diazepin-l-il) carbonil]-2-[4-[(4-idrossi-3,5-di iodo)fenossi]-3,5-diiodofenil]etil]carbammico <3_1) in 2ml di dimetilformammide anidra si sono aggiunti 400 μΐ (3,4 mmoli) di 2,6-lutidina, 200 mg (1,3 mmoli) di ioduro di sodio e 50 mg (131 mmoli) di rac-4'- (idrossimetil)-3',6'-diidrossispiro-[isobenzofuran-1 (3H),9'-[9H]-xanten]-3-one (2). Si è riscaldata la miscela a 130°C per 3 ore e si è concentrato a pressione ridotta ottenendo così 52 mg (0,048 mmoli, 37%) di (2S)-4'-[4'-[[4-[2-[(l,1-dimetiletossi )-carbonil]ammino-3-[4- (4-idrossi-3,5-diiodofenossi) -3,5-diiodofenil]-l-ossopropil]-l-piperazinil]metil]-3 ',6'-diidrossispiro-[isobenzofuran-l (3H) ,9'-[9H]-xanten]-3-one (32^) come residuo. A 52 mg (0,048 mmoli) dì (32) si sono aggiunti 3 ml di acido trifluoroacetico . Si è sottoposta ad agitazione la miscela a temperatura ambiente per 5 minuti e la si è concentrata. Si è purificato il residuo due volte mediante cromatografia su strato sottile preparativa usando cloroformio :metanolo 8:2 e si sono ottenuti così 15 mg (0,011 mmoli, 24%) di (2S)-4'-[4'-[2-ammino-3-[4- (4-idrossi-3,5-diiodofenossi) -3,5-diiodofenil]-lossopropil]-l-piperazinil]metil]-3 ',6’-diidrossispiro-[isobenzofuran-1 (3H),9'-[9H]-xanten]-3-one (epimeri 1:1) (33^) come polvere arancione. I dati NMR, IR e MS hanno confermato l'identità del composto.
ESEMPIO 25
Preparazione di 5H-dibenz[b,flazepina-5-carbonilcloruro (35)
Si è trattata una soluzione di 2,8 g di imminostilbene (_34) in 100 ml di diclorometano con 1,5 g di trifosgene e quindi con 3 ml di piridina e si è sottoposto ad agitazione a temperatura ambiente durante la notte. La cromatografia su strato sottile in 40% etil acetato-esano ha indicato la formazione di un prodotto. Si è lavata la miscela di reazione con acqua e la si è concentrata sotto vuoto. Si è cromatografato il residuo su silice usando etere 10%/diclorometano e si sono ottenuti così 3,2 g di 5H-dibenz[b, f]azepina-5-carbonilcloruro (35) sotto forma di una polvere biancastra. I dati NMR, IR e MS hanno confermato l'identità del composto.
ESEMPIO 26
Preparazione di N- (4-piperidinilmetil)-5H-dibenzo[b, f]azepina-5-carbossammide (36) A una soluzione di 511 mg (2 mmoli) di 5H-dibenzo[b, f]azepina-5-carbonilcloruro (35) in 15 mi di dìmetilformammide anidra si sono aggiunti 280 μΐ di trietilammina seguiti da 2,3 g (2,0 mmoli) di 4-amminometilpiperidina. Si è sottoposta ad agitazione la miscela a temperatura ambiente durante la notte e la si è concentrata a pressione ridotta. Al residuo si sono aggiunti 200 ml di diclorometano e 150ml di soluzione satura di bicarbonato dì sodio. Lo strato organico è stato separato e lo strato acquoso è stato estratto con due volte 100ml di diclorometano. Gli strati organici sono stati riuniti e anidrificati su solfato di magnesio ottenendo così un prodotto grezzo che è stato purificato mediante cromatografia su strato sottile usando metanolo :idrossido di ammonio concentrato 9,5: 0,5 e si sono ottenuti così due prodotti isomerici. Il componente che scorre più lentamente è stato isolato e ha dato 350 mg (1,04 mmoli, 53%) di N-(4-piperidinilmetil) -5H-dibenzo[b, f]azepina-5-carbossammi de (3_6) sotto forma di un prodotto solido biancastro. I dati NMR, IR e MS hanno confermato l'identità del composto .
ESEMPIO 27
Preparazione di N-[[l-[(3',6'-diidrossi-3-ossospirofisobenzofuran-1 (3H),9'-[9H]-xanten~|-4'-il)metil]-4-piperidinil]metill-5H-dibenzo[b, f]azepina-5-carbossammide (37)
A una soluzione di 35 mg (0,104 mmoli) di N- (4-piperidinilmetil) -5H-dibenzo[b, f]azepina-5-carbossammi de (36) in 3 ml di dimetilformammide anidra si sono aggiunti 200 μΐ (1,71 mmoli) di 2,6-lutidina, 200 mg (1,3 mmoli) di ioduro di sodio seguiti da 40 mg (0,105 mmoli) di rac-4 '- (idrossimetil)-3',6'-diidrossispiro-[isobenzofuran-1 (3H),9'-[9H]-xanten]-3-one (2) . La miscela è stata sottoposta ad agitazione a 140°C per 3 ore sotto atmosfera di argon ed è stata concentrata a pressione ridotta. Il residuo è stato purificato mediante cromatografia su strato sottile usando etil acetato :cloroformio metanolo 7:3:1 come eluente e si è ottenuto così un prodotto di colore arancione che conteneva impurezze. Questo prodotto è stato nuovamente purificato mediante cromatografia su strato sottile usando cloroformio :metanolo 8:2 come eluente e si sono ottenuti così 15 mg (0,022 mmoli, 21%) di N-[[l-[(31,6'-diidrossi- 3-ossospiro-fi sobenzofuran-1 (3H),9'-[9H]-xanten]-4'-il )metil]-4-piperidinil]-metil]-5H-dibenzo[b, f]azepina-5-carbossammide (37) sotto forma di una polvere di colore arancione. I dati NMR, IR e MS hanno confermato l'identità del composto .
ESEMPIO 28
Preparazione di N-bromoacetilimminostilbene (38)
Una soluzione di 6, 0 g (0,03 moli) di imminostilbene in 250ml di cloroformio è stata aggiunta ad una soluzione di 10 g (0,09 moli) di carbonato di sodio in 100 ml di acqua e la miscela è stata sottoposta a rapida agitazione. A questa soluzione sottoposta a rapida agitazione si sono aggiunti 6,2 g (0,03 moli) di bromoacetil bromuro goccia a goccia attraverso un imbuto di aggiunta, e a questo punto l'analisi cromatografica su strato sottile usando THF: esano 2:1 ha indicato che la reazione era incompleta. Si sono aggiunti ancora 1,0 g (0,005 moli) di bromoacetil bromuro. La cromatografia su strato sottile ha indicato che la sostanza di partenza era stata completamente consumata. Lo strato cloroformico è stato separato, anidrificato su solfato di sodio e concentrato ottenendo così 11,0 g di N-bromoacetilimminostilbene (38) sotto forma di un olio di colore giallo chiaro. Si è usato questo prodotto nella reazione che segue.
ESEMPIO 29
Preparazione di 5-(arminoacetil)-5H-dibenzo[b,f]azepina-cloridrato (39) Una soluzione di 2,2 g (7 mmoli) di N-bromoacetilimminostilbene grezzo (38) in 25 ml di cloroformio è stata aggiunta cautamente a 250 ml di ammoniaca liquida condensata a -33°C. Alla miscela di reazione si sono aggiunti 6,0 g (40 mmoli) di ioduro di sodio, la miscela è stata sottoposta ad agitazione a -33°C per 2 ore ed è stata evaporata durante la notte. E' rimasta una soluzione oleosa di colore chiaro come acqua e si sono aggiunti 50 ml di acqua. Si è estratta la soluzione con due volte 150 ml di cloroformio. Il solvente è stato anidrificato su solfato di sodio ed evaporato ottenendo così un olio chiaro che è stato sciolto in 25 ml di metanolo saturato con acido cloridrico. Si è concentrata la soluzione ottenuta e si sono aggiunti 25 ml di acetonitrile . Il prodotto solido precipitato è stato raccolto e lavato con 10ml di acetonitrile. Effettuando la ricristallizzazione in metanolo/etere si sono ottenuti 1,8 g (6,2 mmoli, 90%) di 5-(amminoacetil)-5H-dibenzo[b,f]azepina-cloridrato (39). I dati NMR, IR e MS hanno confermato l'identità del composto.
ESEMPIO 30
Preparazione di N-[(5H-dibenzfb,f]azepin-5-ilcarboniDmetill-N'-3 ',6'-diidrossi-3-o5sospiro-[isobenzofuran-1(3H),9'-[9H~|-xanten-5-il]tioureadiidrato (40)
Una soluzione di 1,0 g (4 mmoli) di 5-(amminoacetil)-5H-dibenzo[b,f]azepina-cloridrato (39) in una miscela di 75 ml di metanolo anidro e 75 ml di tetraidrofurano anidro è stata trattata con 1,4 g (3,6 mmoli) di 5-fluoresceina isotiocianato (isomero I) ed è stata sottoposta ad agitazione a temperatura ambiente durante la notte. Il solvente è stato allontanato a pressione ridotta e il residuo è stato purificato mediante cromatografia in colonna usando metanolo 12% in cloroformio come eluente e si sono ottenuti così 800 mg (1,18 mmoli, 35%) di N-[(5H-dibenzo[b,f]azepin-5-ilcarbonil)metil]-N'-3',6'-diidros si-3-ossospiro-[isobenzofuran-l (3H),9 '-[9H]-xanten-5-iljtiourea-diidrato (40)sotto forma di un prodotto solido di colore rosso. I dati NMR, IR e MS hanno confermato l'identità del composto.
ESEMPIO 31
Immunosaggio di polarizzazione a fluorescenza usando i nuovi traccianti di 4'-metilfluoresceina della presente invenzione
Si sono misurate le caratteristiche di prestazione dei nuovi composti della presente invenzione sull'apparecchio automatico COBAS FARA II (Roche Diagnostic Systems Ine., Brancliburg, N.J., USA) usando reagenti di prova e adottando metodi secondo il manuale operativo per lo strumento.
A scopo esemplificativo, lo strumento è stato regolato per effettuare misurazioni di polarizzazione a fluorescenza per acetaminofen in campioni di siero oppure in campioni di plasma.
Formulazioni di reagente:
a) Reagente anticorpo
Tampone fosfato 0,1M pH 7,5 contenente sodio azide 0,1% e gamma globulina di bue 0,1%;
anticorpo diluito in un intervallo tra 1:5 e 1:40.
b) Reagente tracciante
Tampone fosfato 0,1M pH 7,5 contenente gamma globulina di bue 0,1% e sodio azide 0,1%;
tracciante 5 X 107 M.
c) Sostanze di taratura di acetaminofen:
Soluzioni di 0, 10, 20, 50, 100 e 200 μg/ml di acetaminofen in siero umano normale.
Per ciascun campione di tracciante di acetaminofen descritto negli esempi di cui sopra:
1) si sono mescolati 200 μΐ di reagente anticorpo con 30 μΐ di una soluzione di taratura;
2) si è effettuata una lettura di polarizzazione di fondo;
3) si sono aggiunti 5,2 μΐ di reagente tracciante;
4) si è sottoposta a incubazione la miscela per 30 secondi;
5) si è effettuata una lettura di polarizzazione; e
6) si è calcolato lo "span" del tracciante.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Composto avente la formula
    in cui X è scelto dal gruppo costituito da alogeno, ossidrile oppure un estere solfonato avente la formula -O-SO2-R, in cui R è -C6H4-CH3 oppure -CH3.
  2. 2. Composto della rivendicazione 1 in cui X è ossidrile.
  3. 3. Composto avente la formula
    in cui Ri è H oppure un derivato di un farmaco.
  4. 4. Composto della rivendicazione 3 in cui Ri è H.
  5. 5. Composto della rivendicazione 3 in cui Ri è acido valproico oppure un derivato dell'acido valproico avente la formula
  6. 6. Composto avente la formula
    in cui Y è un linker ciclico scelto dal gruppo costituito da piperazina, omopiperazina, 4-amminometilpiperidina, 4-carbossipiperidina, prolina e 3-carbossidiidropiridina; e Q è un farmaco, una sostanza terapeutica oppure un inquinante ambientale .
  7. 7. Composto della rivendicazione 6 in cui Q è un farmaco scelto dal gruppo costituito da anfetamina, acetaminofen, tiroxina e carbamazepina.
  8. 8. Composto della rivendicazione 6 in cui Y è piperazina e Q è anfetamina oppure acetaminofen.
  9. 9. Composto della rivendicazione 6 in cui Y è omopiperazina e Q è tiroxina.
  10. 10. Composto della rivendicazione 6 in cui Y è 4-amminometil piperidina e Q è carbamazepina.
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