ITMI962140A1

ITMI962140A1 - Struttura lastriforme con protuberanze superficiali per la realizzazione di elementi distanziatori grippanti drenanti

Info

Publication number: ITMI962140A1
Application number: IT96MI002140A
Authority: IT
Inventors: Mario Beretta; Pierluigi Maggioni
Original assignee: Tenax Spa
Priority date: 1996-10-15
Filing date: 1996-10-15
Publication date: 1998-04-15
Also published as: IT1284964B1; EP0836929B1; DE69735455D1; CA2217665A1; CA2217665C; US5891549A; EP0836929A1

Description

D E S C R I Z IO N E

Il presente trovato si riferisce ad una struttura lastriforme con protuberanze superficiali per la realizzazione di elementi distanziatori, grippanti, drenanti e simili.

Come è noto, sono già presenti sul mercati degli elementi distanziatori o elementi drenanti che vengono realizzati mediante delle lastre continue o perforate che vengono calandrate o termoformate per presentare sulla propria superficie delle sporgenze o bugnature, inoltre sono anche utilizzati, soprattutto per scopo drenante, dei prodotti a rete con due o più ordini di fili sovrapposti.

Sia le lastre che i prodotti a rete possono essere accoppiati con materiali tessuti, tessuti non tessuti o membrane.

Le soluzioni note presentano però vari inconvenienti ed in particolare le lastre continue o perforate che vengono sagomate per calandratura o termoformatura hanno lo svantaggio di essere fragili ed inoltre di risultare facilmente comprimibili a causa della inconsistenza interna delle protuberanze; inoltre è necessario procedere a modifiche sensibili delle apparecchiature di realizzazione, allorquando si voglia modificare il prodotto cambiando il numero o la distribuzione delle protuberanze.

Inoltre utilizzare tali prodotti come elementi drenanti non risulta particolarmente favorevole, in quanto si ha una notevole presenza di materiale distanziatore, dato che le bugnature non possono essere ottenute con una conformazione a base molto ridotta, inoltre le bugnature, sotto sforzo, sono soggette ad una progressiva compressione che finisce col diminuire drasticamente la capacità drenante.

Un altro inconveniente è poi costituito dal fatto che le bugnature stampate sulla lastra o sulla rete debbono essere poste ad una distanza relativamente elevata per cui, nel caso di accoppiamento con tessuti, il tessuto può incurvarsi o inarcarsi nelle zone in cui non è supportato dalle bugnature.

Un altro problema è poi costituito dal fatto che la calandratura di materiale reticolare o perforato può essere effettuata solo partendo da materiale con aperture molto ridotte per non compromettere la resistenza della struttura e rendere difficile la realizzazione stessa.

Va anche rilevato che la perforazione di un prodotto già calandrato per ottenere una conformazione reticolare è impraticabile sia per la antieconomicità del sistema, sia per l'estrema fragilità del prodotto che si verrebbe ad ottenere.

Anche l'utilizzazione come elementi drenanti di prodotti realizzati con reti a due o più strati di fili non risulta particolarmente vantaggiosa, in quanto la presenza dei fili trasversalmente al percorso di passaggio del fluido, costituisce una drastica riduzione delle caratteristiche drenanti.

Inoltre questi tipi di reti a più strati di fili, quando non vengono accoppiati con membrane e/o tessuti, a causa della loro struttura non laminare, possono danneggiare o incidere superfici delicate quali guaine e membrane ad esso sovrapposte.

Il compito che si propone il trovato è appunto quello di eliminare gli inconvenienti precedentemente lamentati, realizzando, in fase di estensione, una struttura lastriforme con protuberanze superficiali per la realizzazione di elementi distanziali, grippanti, drenanti e simili, in cui si abbia la possibilità di realizzare delle protuberanze o sporgenze che sono variamente sagomabili in funzione delle necessità contingenti, senza per questo dover procedere ad importanti sostituzioni nelle apparecchiature di realizzazione.

Nell'ambito del compito sopra esposto uno scopo particolare del trovato è quello di realizzare una struttura lastriforme in cui le protuberanze presentano una elevata resistenza meccanica a compressione, per cui si prestano egregiamente alla realizzazione di distanziali, ed inoltre, avendo la possibilità di ridurre sensibilmente la sezione di base, portano all'ottenimento di prodotti con elevatissime caratteristiche drenanti.

Un altro aspetto importante è poi costituito dal fatto che le protuberanze possono presentare delle diverse conformazioni in funzione della particolare utilizzazione alla quale verrà sottoposto il prodotto.

Ancora uno scopo del presente trovato è quello di realizzare una struttura lastriforme in cui la realizzazione della protuberanza o peduncolo sia effettuabile senza sfridi di alcun genere.

Non ultimo scopo del presente trovato è quello di realizzare una struttura lastriforme che risulti facilmente ottenibile partendo da elementi e materiali di comune reperibilità in commercio, e che, inoltre, dia la possibilità di realizzare un prodotto che, oltre a migliorate caratteristiche funzionali, risulti estremamente competitivo anche da un punto di vista puramente economico.

Il compito sopra esposto, nonché gli scopi sopra accennati ed altri che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da una struttura lastriforme con protuberanze superficiali per la realizzazione di elementi distanziatori, grippanti, drenanti e simili, caratterizzata dal fatto di comprendere un elemento lastriforme estruso presentante, su almeno una sua faccia, una pluralità di peduncoli realizzati in corpo unico con detto elemento lastriforme durante la sua estrusione e presentanti una sezione trasversale piena.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di una struttura lastriforme con protuberanze superficiali per la realizzazione di elementi distanziatori, grippanti, drenanti e simili, illustrato a titolo indicativo e non limitativo con l'ausilio degli uniti disegni in cui:

la figura 1 rappresenta la struttura lastriforme, secondo il trovato, realizzata in forma di elemento reticolare con peduncoli;

la figura 2 rappresenta schematicamente una membrana con peduncoli; la figura 3 rappresenta una struttura reticolare accoppiata ad un tessuto;

la figura 4 rappresenta una struttura reticolare accoppiata a due tessuti;

la figura 5 rappresenta una membrana con peduncoli accoppiata ad un tessuto;

la figura 6 rappresenta schematicamente alcune possibili diverse conformazioni assumibili dai peduncoli;

la figura 7 rappresenta una struttura lastriforme monostirata;

la figura 8 rappresenta stilizzata una struttura lastriforme monostirata;

la figura 9 rappresenta una struttura lastriforme bistirata;

la figura 10 rappresenta stilizzata una maglia della struttura lastriforme bistirata.

Con riferimento alle citate figure, la struttura lastriforme con protuberanze superficiali per la realizzazione di elementi distanziatori, grippanti, drenanti e simili, secondo il trovato, risulta costituita da un elemento lastriforme estruso che può assumere varie conformazioni, in particolare, come è illustrato in figura 1, l'elemento lastriforme può essere realizzato mediante una rete estrusa, indicata globalmente con il numero di riferimento 1.

Una importante peculiarità risulta costituita dal fatto che su almeno una faccia dell'elemento lastriforme, costituito nel caso specifico dalla rete 1, viene prevista una pluralità di peduncoli, genericamente indicati con il numero di riferimento 2, che sono anch'essi realizzati in estrusione durante la fase di estrusione della rete.

I peduncoli 2, che possono assumere varie conformazioni, come meglio verrà chiarito in seguito, presentano la caratteristica di avere una sezione piena, cioè di non avere cavità all'interno, per cui essi hanno una notevole resistenza meccanica.

Secondo quanto illustrato in figura 2, è possibile realizzare la struttura lastriforme ottenendo un elemento lastriforme, indicato globalmente con il numero di riferimento 3, che è anch'esso estruso ed è costituito da un elemento laminare sul quale vengono previsti peduncoli, ancora genericamente indicati con il numero di riferimento 2.

Concettualmente le due soluzioni sono simili, la differenza è unicamente di tipo applicativo, in quanto per alcune utilizzazioni è consigliabile avere un elemento lastriforme costituito da una rete mentre per altre applicazioni è consigliabile avere l'elemento lastriforme costituito da una lamina continua.

Ai peduncoli 2, come evidenziato nelle figure 3 e 4 e 5 è possibile applicare uno strato di tessuto o tessuto non tessuto 5 che può essere applicato per incollaggio o con altre tecniche.

Eventualmente, come evidenziato in figura 4, è possibile prevedere un secondo strato di tessuto, indicato con 7 che è applicabile sull'altro lato .

La conformazione dei peduncoli 2, come viene evidenziato in figura 6 dipende strettamente dal tipo di applicazione che deve essere realizzata, infatti nel caso di strutture lastriformi utilizzate come distanziatori è consigliabile avere un peduncolo, indicato con 2a che presenta una sezione relativamente ampia così da avere una notevole resistenza a compressione, ovviamente la sezione è diretta funzione dell'altezza e conseguentemente dello spazio che deve essere interessato dall'elemento distanziatore.

Nel caso di una struttura lastriforme da accoppiare ad un tessuto è consigliabile utilizzare un peduncolo, indicato con 2b, con estremità ricurva per offrire una maggior superficie di contatto con il tessuto non tessuto o simili, garantendo così un più efficace accoppiamento.

Allorquando si voglia realizzare una superficie grippante è consigliabile realizzare un peduncolo 2c che ha una forma più acuminata che consente di ottenere un notevole effetto grippante.

Nel caso in cui la struttura di elementi lastriforme venga utilizzata in sistemi di protezione è consigliabile far assumere al peduncolo una conformazione a cuspide, individuata con 2d in figura 6.

Con la struttura sopra descritta si ha quindi la possibilità di diversificare, con grande rapidità e semplicità, sia la dimensione dei peduncoli sia il loro posizionamento relativo rispetta alla struttura reticolare dalla quale si sviluppano, ed in particolare è consigliabile che i peduncoli siano in corrispondenza dei nodi della struttura reticolare nei casi in cui si vogliano ottenere maggiori resistenze a compressione, pur avendo una buona flessibilità dell'insieme, mentre il peduncolo verrà disposto sul filo della maglia reticolare quando si vuole creare un maggior irrigidimento a flessione della struttura di rete.

I peduncoli risultano vantaggiosamente distributi allineati secondo una pluralità di righe e possono avere una distanza ed un passo comunque variabile, in funzione di tutte le necessità contingenti, in ogni caso l'elasticità del sistema realizzativo consente di disporre sempre di una combinazione ottimale tra peduncolo e maglia.

La flessibilità del sistema, consente poi di far variare, in fase di estrusione, lo spessore della membrana in funzione dell'uso a cui destinare il prodotto peduncolato, ovvero per sistemi di impermeabilizzazione e protezione è preferibile utilizzare membrane ad alto spessore, mentre spessori più sottili consentono una realizzazione di prodotti più facilmente pieghevoli.

In sistemi di drenaggio la membrana continua offre il vantaggio di garantire l'impermeabilità ed un perfetto convogliamento dei fluidi, mentre in sistemi distanziatori la presenza di una membrana continua costituisce un elemento di divisione e di barriera continua che protegge agevolmente l'elemento da distanziare.

A quanto sopra detto va anche aggiunto che nel caso di struttura reticolare è possibile ottenere come illustrato nelle figure 7 e 8 un elemento lastriforme, indicato con 8, in cui le maglie di rete vengono stirate in una direzione o, in entrambe le direzioni, tenendo così un prodotto bistirato, indicato con 9, come illustrato nelle figure 9 e 10.

Il sottoporre a stiro il prodotto reticolare unisce i vantaggi di aumentare la resistenza dei fili e di incrementare sensibilmente la flessibilità del prodotto con allargamento delle maglie e con conseguente riduzione del peso per unità di superficie, mantenendo però la presenza di pioli che sostanzialmente non vengono interessati dall'azione di stiro.

Il prodotto monostirato o bistirato viene vantaggiosamente utilizzato in sistemi di avvolgimento e trattenuta, come in sistemi di grippaggio e contenimento, sfruttando il fatto che la presenza dei vari peduncoli realizza un elemento grippante e, nel caso in cui la struttura lastriforme venga utilizzata come trattenimento si ha che, avvolgendo la struttura lastriforme su sè stessa, i peduncoli vengono a realizzare un autobloccaggio che mantiene riunite le parti di struttura reticolare sovrapposta.

Va anche detto che è eventualmente possibile realizzare due o più strati di rete interconnesse che presentano su una delle superfici esterne i peduncolo sopra descritti, ottenendo così un prodotto che risulta particolarmente vantaggioso in sistemi protettivi, distanziatori ed altamente drenanti.

Il realizzare i peduncoli direttamente in corpo unico con l'elemento lastriforme dà la possibilità di realizzare un prodotto, sia nel caso di forma reticolare che a membrana continua, che risulta facilmente sagomabile e pieghevole, pur mantenendo un'alta concentrazione di peduncoli.

A quanto sopra detto va anche aggiunto che l'aver realizzato i peduncoli direttamente in corpo unico con l'elemento lastriforme dà la possibilità di avere un elemento lastriforme che, sulla faccia non interessata dai peduncoli, risulta completamente liscio, per cui il prodotto può essere sovrapposto a superfici delicate quali guaine o membrane senza pericolo di danneggiarle, mentre, nella realizzazione della tecnica nota, le eventuali protuberanze che vengono ottenute mediante calandratura o termoformatura creano, inevitabilmente, uno smanco o comunque un vuoto in corrispondenza della protuberanza sulla faccia della membrana.

Da quanto sopra descritto si vede quindi come il trovato raggiunga gli scopi proposti ed in particolare si sottolinea il fatto che l'aver realizzato una struttura lastriforme con peduncoli ottenuti direttamente durante la fase di estrusione dell'elemento lastriforme porta all'ottenimento di un prodotto particolarmente innovativo e molto versatile, in quanto ha la possibilità di adeguarsi agevolmente a tutte le necessità contingenti, grazie a modifiche che possono essere rapidamente ed agevolmente introdotte durante la fase di produzione della struttura lastriforIl trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.

Inoltre tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica i materiali impiegati, nonché le dimensioni e le forme contingenti potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Struttura lastriforme con protuberanze superficiali per la realizzazione di elementi distanziatori, grippanti, drenanti e simili, caratterizzata dal fatto di comprendere un elemento lastriforme estruso presentante, su almeno una sua faccia, una pluralità di peduncoli realizzati in corpo unico con detto elemento lastriforme durante la sua estrusione e presentanti una sezione trasversale piena.
2. Struttura lastriforme, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detto elemento lastriforme estruso è costituito da un elemento reticolare.
3. Struttura lastriforme, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto elemento lastriforme estruso è costituito da una lamina continua.
4. Struttura lastriforme, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti peduncoli sono disposti tra loro allineati secondo file sostanzialmente parallele.
5. Struttura lastriforme, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti peduncoli presentano una conformazione allungata con sezione decrescente dalla zona di attacco verso l'estremità libera.
6. Struttura lastriforme, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti peduncoli presentano una estremità con andamento curvo.
7. Struttura lastriforme, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti peduncoli presentano una conformazione allungata con punta rastremata.
8. Struttura lastriforme, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti peduncoli presentano, in sezione, una conformazione sostanzialmente a cuspide.
9. Struttura lastriforme, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere uno strato di tessuto e simili accoppiato all'estremità libera di detti peduncoli.
10. Struttura lastriforme, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere un secondo strato applicato a detto elemento lastriforme sulla faccia opposta a quella presentante detti peduncoli.
11. Struttura lastriforme, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che, con detto elemento lastriforme realizzato mediante una struttura reticolare, detti peduncoli sono previsti in corrispondenza dei nodi.
12. Struttura lastriforme, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che, con detto elemento lastriforme costituito da una struttura reticolare, detti peduncoli sono previsti in una porzione intermedia della maglia.
13. Struttura lastriforme, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto elemento lastriforme è costituito da un elemento reticolare monostirato.
14. Struttura lastriforme, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto elemento lastriforme è costituito da una struttura reticolare bistirata.
15. Struttura lastriforme con protuberanze superficiali per la realizzazione di elementi distanziatori, grippanti, drenanti e simili, caratterizzata dal fatto di comprendere una o più delle caratteristiche descritte e/o illustrate.