ITMI962055A1 - Dispositivo antifurto per un autoveicolo - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo antifurto per un autoveicolo, quale un autovettura, un autotreno e simili, del tipo includente una scocca, un posto di guida nella scocca, con un sedile e almeno un comando, per esempio un volante, una pedaliera e simili.

Per soddisfare l'esigenza di impedire a una persona non autorizzata di prendere possesso di un autoveicolo incustodito, sono attualmente noti e diffusamente utilizzati dispositivi antifurto, di natura essenzialmente meccanica, i quali vengono messi in opera dal legittimo utilizzatore dell'autoveicolo al momento di lasciarlo incustodito.

Tra tali dispositivi antifurto si annoverano le comuni robuste catene munite di lucchetto, che vengono chiuse a chiave tra il volante ed un punto della scocca.

Un altro dispositivo antifurto è stato suggerito per essere applicato alla pedaliera così da impedire alla persona non autorizzata, che si sedesse al posto di guida per allontanarsi con l'autoveicolo, di azionare i relativi comandi.

Tali dispositivi noti, pur soddisfacenti sotto vari aspetti e estensivamente utilizzati, presentano tuttavia l'inconveniente di essere costosi, non sempre immediatamente disponibili,ingombranti quando non in uso, e laboriosi nella messa in opera.

Il problema che sta alla base della presente invenzione è quello di escogitare un dispositivo antifurto del tipo specificato, il quale presenti caratteristiche strutturali e funzionali, tali da superare i suddetti inconvenienti citati con riferimento alla tecnica nota.

Tale problema è risolto da un dispositivo antifurto del tipo specificato, il quale si caratterizza per il fatto di comprendere mezzi per spostare il sedile in una posizione a ridosso di detto almeno un comando, così da impedirne l'azionamento, nonché mezzi per bloccare il sedile in detta posizione.

Ulteriori caratteristiche e i vantaggi del dispositivo antifurto secondo la presente invenzione, risulteranno dalla descrizione di seguito riportata di un suo esempio di realizzazione preferito, dato a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento alle annesse figure, in cui:

- la figura 1 rappresenta una vista schematica di un autoveicolo, incorporante il dispositivo antifurto in accordo con la presente invenzione, - la figura 2 rappresenta una vista schematica dell'autoveicolo di figura 1, in cui il dispositivo antifurto è in una diversa fase del suo funzionamento ,

- la figura 3 rappresenta una vista schematica dell'autoveicolo di figura 1, in cui il dispositivo antifurto è in una fase ancora diversa del suo funzionamento, e

- la figura 4 rappresenta una vista schematica in sezione di un particolare del dispositivo antifurto della figura 1, fatto secondo la linea IV-IV.

Con riferimento alle annesse figure, con 1 è globalmente indicato un autoveicolo, il quale può essere una autovettura, un autotreno e simili, e che nell'esempio è costituito da una autovettura. Nell'autoveicolo 1 si ravvisano una scocca 2, un posto di guida 3 ricavato nella scocca 2, un sedile 4, avente un piano sessile 5 e uno schienale 6, per il guidatore dell'autoveicolo, nonché comandi 7 per la guida, quali un volante 8 e una pedaliera 9, includente ad esempio un pedale della frizione ed un pedale del freno.

L'autoveicolo 1 è completato da un dispositivo antifurto, globalmente indicato con 10.

Il dispositivo antifurto 10 comprende mezzi 11, sostanzialmente mezzi di scorrimento,per spostare il sedile 4 in una posizione a ridosso di almeno uno dei comandi, e in particolare a ridosso del volante 8 con lo schienale 6 e a ridosso della pedaliera 9 con il piano sessile 5, nell'esempio.

Il dispositivo antifurto 10 comprende inoltre mezzi 12, sostanzialmente mezzi di bloccaggio, per bloccare il sedile 4 in detta posizione a ridosso dei comandi 7.

In altre parole, quando il sedile è a ridosso dei comandi, tra il sedile e i comandi si stabilisce una distanza pressocchè nulla. Nell'esempio, si stabilisce una distanza DI pressocchè nulla tra il piano sessile 5 e la pedaliera 9, e una distanza D2 pare pressocchè nulla tra lo schienale 6 e il volante 8. In queste condizioni il posto di guida è praticamente annullato e una persona è impedita dall'accedere al sedile per sedervisi ed è impedita dall'accedere ai comandi per azionarli.

I mezzi di scorrimento 11 per spostare il sedile 4 nella posizione a ridosso dei comandi 7, comprendono tre elementi 13, 14 e 15, i quali sono diretti secondo una direzione estesa tra due distinte posizioni del sedile, e precisamente una posizione di guida lontana dai comandi e una posizione a ridosso dei comandi. Gli elementi 13, 14 e 15 sono sostanzialmente prismatici e sono tra loro accoppiati telescopicamente .

Degli elementi 13, 14 e 15, un primo elemento 13 è fissato al sedile 4.

Un secondo elemento 14 è fissato alla scocca 2. Un terzo elemento 15 è intermedio tra il primo elemento 13 e il secondo elemento 14, in modo che il primo elemento 13 è scorrevolmente guidato nell'elemento intermedio 15, e questo è a sua volta scorrevolmente guidato nel secondo elemento 14.

Tra il terzo elemento 15, o elemento intermedio, e il secondo elemento 14 sono previsti mezzi di posizionamento a passo 16, per determinare la posizione del sedile, nei confronti dei comandi, in funzione della statura dell'utilizzatore.

Tali mezzi di posizionamento a passo 16 comprendono un tenone 17, montato a bordo del terzo elemento 15, o elemento intermedio, e azionato a mano tramite una maniglia 18, per impegnare una nicchia 19 di una serie di nicchie associate al secondo elemento 14.

Tra il primo elemento 13 e il terzo elemento 15, o elemento intermedio, sono previsti mezzi di arresto a scatto 20, manualmente disimpegnabili, per fissare univocamente il sedile 4 rispetto al terzo elemento 15, o elemento intermedio, e quindi per fissare il sedile rispetto alla scocca nella sua posizione di guida .

Tali mezzi di arresto a scatto 20 comprendono un tenone 21 montato a bordo del primo elemento 13 e azionato a mano, tramite una maniglia 22, per impegnare una nicchia 23 formata nel terzo elemento 15, o elemento intermedio.

I mezzi di bloccaggio 12 per bloccare il sedile 4 nella posizione a ridosso dei comandi 7 comprendono un catenaccio 24, associato al secondo elemento 14 e assoggettato ad una serratura 25, nell'esempio del tipo a chiave. Il catenaccio 24 è atto ad impegnare una sede di catenaccio 26, formata in corrispondenza del primo elemento 13.

II funzionamento del dispositivo antifurto secondo l'invenzione è di seguito descritto, con riferimento ad una condizione iniziale,rappresentata in figura 1.

In tale condizione, il sedile 4 si trova nella posizione di guida, il primo elemento 13 essendo fissato rispetto al terzo elemento 15, o elemento intermedio, dal tenone 21, e il terzo elemento 15 essendo fissato al secondo elemento 14 dal tenone 17, nella posizione di guida regolata in funzione della statura dell'utilizzatore, con l'opportuna scelta di una delle nicchie 19.

Quando si rende necessario lasciare incustodito l'autoveicolo, l 'utilizzatore mette in opera il dispositivo antifurto 10 nel modo che segue. Innanzitutto, agendo sulla maniglia 22 disimpegna il tenone 21 e libera il primo elemento 13 dal terzo elemento 15. Conseguentemente può spostare manualmente il sedile in avvicinamento ai comandi 7, fino a portarlo a ridosso di essi. In questa posizione (vedi figura 2), la sede di catenaccio 26 si trova in corrispondenza del catenaccio 24 e l'utilizzatore , tramite la serratura 25, blocca tra loro il primo elemento 13 e il secondo elemento 14, e con ciò blocca il sedile alla scocca nella posizione a ridosso dei comandi.

In questa condizione è impedito l'accesso al posto di guida, il quale, quando il sedile è a ridosso dei comandi, è del tutto annullato, ed è di conseguenza impedito anche l'azionamento dei comandi.

In occasione del disarmo del dispositivo antifurto 1'utilizzatore procede in modo inverso, disimpegnando il catenaccio 26 e riportando il sedile nella posizione di guida, lontana dai comandi. In questa posizione (vedi figura 3), il tenone 21 impegna la nicchia 23 e trattiene il sedile nella posizione di guida. In questa condizione il posto di guida è ristabilito, il sedile è reso nuovamente accessibile all'utilizzatore affinchè possa sedervisi e insieme sono resi azionabili anche i comandi.

Il principale vantaggio del dispositivo antifurto secondo la- presente invenzione risiede nalla sua sorprendente semplicità costruttiva. Infatti il sedile viene a costituire esso stesso parte integrante del dispositivo antifurto.

Inoltre il dispositivo antifurto secondo l'invenzione presenta il vantaggio di un effetto dissuasivo, dal momento che la persona non autorizzata si avvede immediatamente quando il dispositivo è in opera, dalla posizione stessa “del sedile, a ridosso dei comandi. In tali condizioni egli rinuncerà ad attaccare l'autoveicolo, per il quale l'inaccessibilità al posto di guida comporta che ogni armeggio furtivo deve essere fatto all'esterno della scocca, e preferirà rivolgersi ad altro autoveicolo, al più munito dei tradizionali dispositivi antifurto.

Un ulteriore vantaggio del dispositivo antifurto secondo la presente invenzione risiede nelle sue dimensioni di ingombro inusitatamente ridotte.

Quando disarmato il dispositivo antifurto presenta inoltre l'ulteriore vantaggio di essere imperdibile e di non occupare spazio. Inoltre esso è sempre e in ogni momento disponibile all'uso e presenta una messa in opera immediata. Vi è poi da notare come ulteriore vantaggio che esso non richiede alcun allacciamento elettrico.

Infine si può notare che il dispositivo antifurto secondo la presente invenzione si presta ad essere incorporato nell'autoveicolo all'atto della sua costruzione, come pure può essere posto in commercio, come un accessorio, da installarsi su autoveicoli già in esercizio.

Ovviamente al dispositivo antifurto sopra descritto ed illustrato un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare numerose modifiche e varianti, tutte peraltro rientranti nell'ambito di protezione dell'invenzione, quale definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo antifurto per un autoveicolo, quale una autovettura, un autotreno e simili, del tipo includente una scocca, un posto di guida nella scocca, con un sedile ed almeno un comando, per esempio un volante, una pedaliera e simili, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi per spostare il sedile in una posizione a ridosso di detto almeno un comando, così da impedirne l'azionamento, nonché mezzi per bloccare il sedile in detta posizione.
2. 2. Dispositivo antifurto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi per spostare il sedile nella posizione a ridosso di detto almeno un comando comprendono tre elementi accoppiati telescopicamente, un primo elemento essendo fissato al sedile, un secondo elemento essendo fissato alla scocca ed un terzo elemento essendo intermedio tra il primo e il secondo.
3. 3. Dispositivo antifurto secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi per bloccare il sedile in detta posizione a ridosso di detto almeno un comando comprendono un catenaccio associato alla scocca e una sede di catenaccio associata al primo elemento, nonché una serratura associata a detto catenaccio.
4. 4. Dispositivo antifurto secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di arresto a scatto, manualmente disimpegnabili, posti tra il primo elemento e l'elemento intermedio, per trattenere il sedile in una posizione lontana da detto almeno un comando, con definizione del posto di guida . 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di posizionamento a passo,manualmente rimovibili,posti tra l'elemento intermedio e il secondo elemento per posizionare il sedile in una posizione scelta tra una pluralità di posizioni disposte a passo, in funzione della statura del guidatore.
5. 5. Autoveicolo, quale una autovettura,un autotreno e simili, del tipo includente una scocca, un posto di guida nella scocca, con un sedile ed almeno un comando, per esempio un volante, una pedaliera e simili, e un dispositivo antifurto, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi per spostare il sedile in una posizione a ridosso di detto almeno un comando, così da impedirne l'azionamento, nonché mezzi per bloccare il sedile in detta posizione, detti mezzi per spostare il sedile a ridosso di detto almeno un comando,detti mezzi per bloccare il sedile in detta posizione e il sedile stesso bloccato in detta posizione costituendo il dispositivo antifurto.